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RELAZIONE PAESAGGISTICA Redatta ai sensi dell allegato al DPCM 12/12/2005 PREMESSA I sottoscritti tecnici, in qualità di progettisti, hanno redatto la presente relazione paesaggistica al fine di fornire la base essenziale per il rilascio della autorizzazione paesaggistica e verifica della compatibilità paesaggistica dell'intervento, ai sensi dell'art. 146, comma 5 del D.Lgs. 22 Gennaio 2004, n. 42 recante Codice dei beni culturali e del paesaggio e del PPTR Puglia. L'intervento consiste in nella esecuzione di OPERE DI MITIGAZIONE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO DEL CENTRO ABITATO DI RIGNANO GARGANICO CON CONSOLIDAMENTO DI VIA GIRO ESTERNO EST A MONTE DELLA S.P. n.22, e per i quali è richiesto autorizzazione paesaggistica e/o accertamento di compatibilità paesaggistica come dal D.Lgs. 22 Gennaio 2004, n.42, nonchè dalle NTA del PPTR Puglia. Le aree in progetto sono individuate nell AMBITO DI PAESAGGIO del GARGANO alle FIGURE TERRITORIALI E PAESAGGISTICHE (UNITA MINIME DI PAESAGGIO) 1.5 L Altopiano di Manfredonia. L intervento, ai sensi dell art.89 delle NTA del PPTR, ricade: a) Con riferimento ai Beni Paesaggistici si evince che tutte le aree oggetto di intervento ricadono in Aree sottoposte alle misure di salvaguardia per le seguenti componenti: Componenti delle aree protette e dei siti naturalistici: Parchi nazionali e riserve nat. statali b) Con riferimento ai Ulteriori contesti paesaggistici si evince che tutte le aree oggetto di intervento ricadono in Aree sottoposte alle misure di salvaguardia per le seguenti componenti: Componenti geomorfologiche: Versanti Componenti idrologiche: Vincolo idrogeologico Ai fini dell Accertamento di compatibilità paesaggistica, mette conto rilevare come l intervento ricade nella fattispecie dei cui al punto 9 oltre che al punto 12 dell art.91 Capo V, delle NTA del PPTR. Articolo 91 NTA del PPTR. Omissis. 9. Nelle more dell adeguamento di cui all art. 97 l'accertamento non va richiesto per gli interventi ricadenti nei "territori costruiti " di cui all'art 1.03 commi 5 e 6 delle NTA del PUTT/P; non è comunque richiesto nelle aree di cui all art. 142 commi 2 e 3 del Codice.. Omissis. A) STATO DEI LUOGHI PRIMA DELL ESECUZIONE DELL INTERVENTO. 1. Descrizione dei caratteri paesaggistici del contesto paesaggistico e dell area di intervento: L'area interessata dall'intervento è completamente urbanizzata ed è ubitata a servizio del Centro Storico. L'area è tipizzata nel P. di F. vigente e nel nuovo PUG come: - parte strutturale: Contesto Centro Storico - parte programmatica come: Zona A. 2. Livelli di tutela operanti nel contesto paesaggistico e nell area di intervento. L'intero territorio del è oggetto dei provvedimenti di tutela paesaggistica stabiliti con il PPTR approvato dalla Regione Puglia con delibera di Giunta Regionale N.176 del 16/02/2015, pubblicata sul BURP n. 40 del 23.03.2015.

3. Vincoli del PPTR 3.1. Ambito Paesaggistico In merito al PPTR, approvato dalla Regione Puglia in data 16.02.2015, l area in questione ricade nell Ambito Paesaggistico 1/ GARGANO, figure territoriali e paesaggistiche (unità minime di paesaggio) 1.5 L Altopiano di Manfredonia. La normativa d uso di cui alla sezione C2 della scheda d ambito fissa gli Obiettivi di Qualità Paesaggistica e Territoriale d Ambito fissandone Indirizzi e Direttive per i piani ai programmi di competenza degli Enti e dei soggetti pubblici nonché ai piani e ai progetti dei soggetti privati che comportino opere di rilevante trasformazione territoriale, così come definite all art. 89 delle NTA. Nel caso specifico: 3.2. Sistema delle tutele: beni paesaggistici e ulteriori contesti paesaggistici Il PPTR adottato definisce inoltre, per ogni struttura i beni paesaggistici e le relative prescrizioni d uso e gli ulteriori contesti paesaggistici con le relative misure di salvaguardia e utilizzazione Con riferimento ai beni paesaggistici, come individuati dal comma 2 dell art. 38 delle NTA del PPTR adottato, ogni modificazione dello stato dei luoghi è subordinata al rilascio dell autorizzazione paesaggistica di cui agli artt. 146 e 159 del Codice. Con riferimento agli ulteriori contesti di cui ai commi 3 e 4 dell art. 38 delle NTA, ogni piano, progetto o intervento è subordinato all accertamento di compatibilità paesaggistica di cui all art. 89, comma 1, lettera b). Per la descrizione dei caratteri del paesaggio, il PPTR definisce tre strutture, a loro volta articolate in componenti ciascuna delle quali soggetta a specifica disciplina: 3.2.1 - Struttura Idrogeomorfologica Dall analisi della tavole 6.1.1 del PPTR adottato risulta che l'area d'intervento è interessata dalle seguenti Componenti geomorfologiche: UCP - Versanti (art. 53) UCP - Lame e gravine (art. 54) UCP - Doline UCP - Grotte (art. 55) UCP - Geositi (art. 56) UCP - Inghiottitoi (art. 56) UCP - Cordoni dunari (art. 56) Dall analisi della tavola 6.1.2 del PPTR adottato risulta che l'area d'intervento è interessata dalle seguenti Componenti idrologiche BP - Territori costieri (art. 45)

BP - Territori contermini ai laghi (art. 45) BP - Fiumi, torrenti, corsi d acqua iscritti negli elenchi delle acque pubbliche (art. 46) UCP - Reticolo idrografico di connessione della R.E.R. (art. 47) UCP - Sorgenti (art. 48) UCP - Aree soggette a vincolo idrogeologico Le prescrizioni d uso per beni paesaggistici interessati e/o le misure di salvaguardia e utilizzazione per gli ulteriori contesti paesaggistici interessati prescrivono: Art. 53 Misure di salvaguardia e di utilizzazione per i Versanti 1. Nei territori interessati dalla presenza di versanti, come definiti all art. 50, punto 1), si applicano le misure di salvaguardia e di utilizzazione di cui ai successivi commi 2) e 3). 2. In sede di accertamento di compatibilità paesaggistica di cui all art. 91, ai fini della salvaguardia e della corretta utilizzazione dei siti di cui al presente articolo, si considerano non ammissibili tutti i piani, progetti e interventi in contrasto con gli obiettivi di qualità e le normative d uso di cui all'art. 37 e in particolare, fatta eccezione per quelli di cui al comma 3, quelli che comportano: a1) alterazioni degli equilibri idrogeologici o dell assetto morfologico generale del versante; a2) ogni trasformazione di aree boschive ad altri usi, con esclusione degli interventi colturali eseguiti secondo criteri di silvicoltura naturalistica atti ad assicurare la conservazione e integrazione dei complessi vegetazionali naturali esistenti e delle cure previste dalle prescrizioni di polizia forestale; a3) nuove attività estrattive e ampliamenti; a4) realizzazione di nuclei insediativi che compromettano le caratteristiche morfologiche e la qualità paesaggistica dei luoghi; a5) realizzazione e ampliamento di impianti per la produzione di energia, fatta eccezione per gli interventi indicati nella parte seconda dell'elaborato del PPTR 4.4.1 - Linee guida sulla progettazione e localizzazione di impianti di energia rinnovabile; 3. Tutti i piani, progetti e interventi ammissibili perché non indicati al comma 2, compresi quelli finalizzati ad incrementare la sicurezza idrogeologica, devono essere realizzati nel rispetto dell assetto paesaggistico, non compromettendo gli elementi storicoculturali e di naturalità esistenti, garantendo elevati livelli di piantumazione e di permeabilità dei suoli, assicurando la salvaguardia delle visuali e dell accessibilità pubblica ai luoghi dai quali è possibile godere di tali visuali, e prevedendo per la divisione dei fondi: muretti a secco realizzati con materiali locali e nel rispetto dei caratteri costruttivi e delle qualità paesaggistiche dei luoghi; siepi vegetali realizzate con specie arbustive e arboree autoctone, ed eventualmente anche recinzioni a rete coperte da vegetazione arbustiva e rampicante autoctona; in ogni caso con un congruo numero di varchi per permettere il passaggio della fauna selvatica; 4. Nel rispetto delle norme per l accertamento di compatibilità paesaggistica, si auspicano piani, progetti e interventi: c1) di manutenzione e ripristino dei muretti a secco esistenti limitati alle parti in cattivo stato di conservazione, senza smantellamento totale del manufatto; c2) per la realizzazione di percorsi per la mobilità dolce su viabilità esistente, senza opere di impermeabilizzazione dei suoli e correttamente inserite nel paesaggio. 3.2.2. Struttura Ecosistemica - Ambientale Dall analisi della tavola 6.2.1 del PPTR adottato risulta che l'area d'intervento è interessata dalle seguenti Componenti botanico vegetazionali. BP - Boschi (art. 62) BP - Zone umide Ramsar (art. 64) UCP - Aree umide (art. 65) UCP - Prati e pascoli naturali (art. 66) UCP - Formazioni arbustive in evoluzione naturale (art. 66) UCP - Aree di rispetto dei boschi (art. 63) Dall analisi della tavola 6.2.2 del PPTR adottato risulta che l'area d'intervento è interessata dalle seguenti Componenti delle aree protette e dei siti naturalistici: BP - Parchi e riserve (art. 71) UCP - Siti di rilevanza naturalistica (art. 73) UCP - Aree di rispetto dei parchi e delle riserve regionali (art. 72) Le prescrizioni d uso per beni paesaggistici interessati e/o le misure di salvaguardia e utilizzazione per gli ulteriori contesti paesaggistici interessati prescrivono: Art. 72 Misure di salvaguardia e utilizzazione per l Area di rispetto dei Parchi e delle Riserve regionali

1. Nei territori interessati dalla presenza di aree di rispetto dei parchi e delle riserve regionali come definita all art. 68, punto 3), si applicano le misure di salvaguardia e di utilizzazione di cui al successivo comma 2). 2. In sede di accertamento di compatibilità paesaggistica di cui all art. 91, ai fini della salvaguardia e della corretta utilizzazione dei siti di cui al presente articolo, si considerano non ammissibili tutti i piani, progetti e interventi in contrasto con gli obiettivi di qualità e le normative d uso di cui all'art. 37 e in particolare, quelli che comportano: a1) realizzazione e ampliamento di impianti per la depurazione delle acque reflue, per lo smaltimento e il recupero dei rifiuti. Fanno eccezione i sistemi per la raccolta delle acque piovane, di reti idrica/fognaria duale, di sistemi di riciclo delle acque reflue attraverso tecniche di lagunaggio e fitodepurazione. L installazione di tali sistemi tecnologici deve essere realizzata in modo da mitigare l impatto visivo, non alterare la struttura edilizia originaria, non comportare aumenti di superficie coperta o di volumi, non compromettere la lettura dei valori paesaggistici; a2) realizzazione e ampliamento di impianti per la produzione di energia, fatta eccezione per gli interventi indicati nella parte seconda dell'elaborato del PPTR 4.4.1 - Linee guida sulla progettazione e localizzazione di impianti di energia rinnovabile; a3) nuove attività estrattive e ampliamenti; a4) rimozione/trasformazione della vegetazione naturale con esclusione degli interventi finalizzati alla gestione forestale naturalistica; a5) eliminazione o trasformazione degli elementi antropici e seminaturali del paesaggio agrario con alta valenza ecologica e paesaggistica, in particolare dei muretti a secco, dei terrazzamenti, delle specchie, delle cisterne, dei fontanili, delle siepi, dei filari alberati, dei pascoli e delle risorgive. 3.2.3 Struttura Antropica e Storico-Culturale Dall analisi della tavola 6.3.1 del PTTR adottato risulta che l'area d'intervento è interessata dalle seguenti Componenti culturali e insediative: BP - Immobili e aree di notevole interesse pubblico (art. 79) BP - Zone gravate da usi civici BP - Zone di interesse archeologico (art. 80) UCP - Città Consolidata UCP - Testimonianze della Stratificazione Insediativa : siti storico-culturali (art. 81) UCP - Testimonianze della Stratificazione Insediativa : rete dei tratturi (art. 81) UCP - Area di rispetto delle componenti culturali e insediative: tratturi (art. 82) UCP - Area di rispetto delle componenti culturali e insediative: siti storico culturali (art. 82) UCP - Area di rispetto delle componenti culturali e insediative: zone di interesse archeologico (art. 82) UCP - Paesaggi rurali (art. 83) Dall analisi della tavola 6.3.2 del PPTR adottato risulta che l'area d'intervento è interessata dalle seguenti Componenti dei valori percettivi: UCP - Strade a valenza paesaggistica (art.88) UCP - Strade panoramiche (art.88) UCP - Luoghi panoramici (art.88) UCP - Coni visuali (art.88) Le prescrizioni d uso per beni paesaggistici interessati e/o le misure di salvaguardia e utilizzazione per gli ulteriori contesti paesaggistici interessati prescrivono: Art. 79 Prescrizioni per gli Immobili e le aree di notevole interesse pubblico 1. Sugli immobili e le aree di notevole interesse pubblico di cui all art. 136 del Codice, nei termini riportati nelle allegate schede di identificazione e definizione della specifica disciplina d uso dei singoli vincoli, si applicano con valore prescrittivo le seguenti specifiche discipline d uso, fatto salvo quanto previsto dall art. 95 delle presenti norme: 1.1 la normativa d uso della sezione C2 della scheda d ambito, di cui all art.37, comma 4, in cui ricade l immobile o l area oggetto di vincolo ha valore prescrittivo per i piani e i programmi di competenza degli Enti e dei soggetti pubblici, nonché per tutti i piani e i progetti di iniziativa pubblica o privata fino all adeguamento degli strumenti urbanistici comunali al PPTR; 1.2. le disposizioni normative contenute nel Titolo VI riguardanti le aree tutelate per legge di cui all art. 142 del Codice e gli ulteriori contesti ricadenti nell area oggetto di vincolo; 1.3 per tutti gli interventi di trasformazione ricadenti nell area interessata da dichiarazione di notevole interesse pubblico, assumono carattere prescrittivo: a) per i manufatti rurali - Elaborato del PPTR 4.4.4 Linee guida per il restauro e il riuso dei manufatti in pietra a secco; - Elaborato del PPTR 4.4.6 Linee guida per il recupero, la manutenzione e il riuso dell edilizia e dei beni rurali; - Elaborato del PPTR 4.4.7 - Linee guida per il recupero dei manufatti edilizi pubblici nelle aree naturali protette; b) per la progettazione e localizzazione di impianti di energia rinnovabile - Elaborato del PPTR 4.4.1: Linee guida sulla progettazione e localizzazione di impianti di energia rinnovabile; c) per le trasformazioni urbane

A.T.P. - Documento regionale di assetto generale (DRAG) - criteri per la formazione e la localizzazione dei piani urbanistici esecutivi (pue) parte II - criteri per perseguire la qualità dell assetto urbano; - Elaborato del PPTR 4.4.3: linee guida per il patto città-campagna: riqualificazione delle periferie e delle aree agricole periurbane; d) per la progettazione e localizzazione delle infrastrutture - Elaborato del PPTR 4.4.5: Linee guida per la qualificazione paesaggistica e ambientale delle infrastrutture; e) per la progettazione e localizzazione di aree produttive - Elaborato del PPTR 4.4.2: Linee guida sulla progettazione di aree produttive paesaggisticamente ed ecologicamente attrezzate. In merito agli obiettivi di tutela del PPTR approvato dalla Regione Puglia in data 02.08.2013, si precisa che l area di intervento ricade in territori costruito di cui all'art 1.03 commi 5 e 6 delle NTA del PUTT/P nonché in area di cui all 'art. 142 commi 2 e 3 del Codice e pertanto, ai sensi dell art. 91 c.9 delle NTA, per l intervento in questione non va richiesto l'accertamento di compatibilità paesaggistica di cui all art. 38 c.1 lettera b) delle NTA. In merito alla DISCIPLINA DEGLI INTERVENTI prevista nelle NTA del PPTR all Art. 95 - Realizzazione di opere pubbliche o di pubblica utilità, si specifica: 1. 2. 3. Le opere pubbliche o di pubblica utilità possono essere realizzate in deroga alle prescrizioni previste dal Titolo VI delle presenti norme per i beni paesaggistici e gli ulteriori contesti, purché in sede di autorizzazione paesaggistica o in sede di accertamento di compatibilità paesaggistica si verifichi che dette opere siano comunque compatibili con gli obiettivi di qualità di cui all'art. 37 e non abbiano alternative localizzative e/o progettuali. Il rilascio del provvedimento di deroga è sempre di competenza della Regione. Per le opere da eseguirsi da parte di amministrazioni statali, per le quali sia richiesta l'autorizzazione paesaggistica, si applicano le disposizioni di cui all'art. 147 del Codice. Sono comunque consentiti gli interventi in via d urgenza per la difesa del suolo e la protezione civile, eseguiti nel rispetto della L.n. 225 del 24 febbraio 1992 e della specifica normativa regionale in materia. Per le suddette opere, realizzate d urgenza, superati i motivi che ne hanno giustificato l esecuzione devono essere previsti il ripristino dello stato dei luoghi ovvero adeguati interventi di riqualificazione e recupero delle caratteristiche paesaggistiche dei contesti. B) CARATTERISTICHE PROGETTUALI DELL INTERVENTO. 1. Relazione di progetto a fini paesaggistici: L'intervento di progetto prevede la realizzazione di Opere Consolidamento e Recupero dei muri di sostegno della viabilità di accesso e sevizio del Centro Storico. Inoltre per limitate opere di stabilizzazione del Versante immdiatamente a contatto con le opere di sostegno. Le pareti esterne dei muri di contenimento esistenti saranno rivestive con pietrame informe o squadrato e muratura in pietrame per richiamare e ripetere il motivo dei muretti a secco e dei paramenti di contenimento esistenti su tutto il tratto di SP n.22 RignanoVillanova.

C) STATO DEI LUOGHI DOPO L INTERVENTO. 1. Simulazione dettagliata dello stato dei luoghi a seguito della realizzazione del progetto mediante modellazione realistica. Si allega una modellazione dell'intervento da realizzare, comprendente un adeguato intorno dell area di intervento, desunto dal rapporto di intervisibilità esistente, così da consentire la valutazione di compatibilità e adeguatezza delle soluzioni nei riguardi del contesto paesaggistico. 2. Previsioni degli effetti delle trasformazioni dal punto di vista paesaggistico: La realizzazione dell intervento NON comporta trasformazioni significative della vista del paesaggio in fase di cantiere, mentre, a regime (opere effettuate) si potrà evidenziare una valorizzazione dell ambito in ossequio alle direttive di PPTR. Tanto poiché le opere di maggiore impatto visivo sono da ritenersi (oltre che il consolidamento dei muri a gravità), le briglie sulla SP. N.22. 3.1. Opere di mitigazione (sia visive che ambientali previste): Le opere di mitigazione e compensazione si fondano sul principio che ogni intervento deve essere finalizzato ad un miglioramento e della qualità paesaggistica complessiva dei luoghi, o, quanto meno, deve garantire che non vi sia una diminuzione delle sue qualità, pur nelle trasformazioni. Infatti, tutti gli interventi che possono presentare opere in c.a. saranno rifiniti con paramenti in pietrame calcareo come dalla simulazione prevista e riportata nel Progetto di che trattasi. 3.2. Effetti negativi che non possono essere evitati o mitigati: Non vi è da segnalare effetti che possono incidere con maggiore rilevanza rispetto a modifiche della morfologia, della compagine vegetale, skyline naturale o antropico, della funzionalità ecologica, idraulica e dell'equilibrio idrogeologico. Si esidenzia che per evitare modificazioni della compagine vegetale, modificazioni dell'assetto fondiario, agricolo e colturale si è ridotto gli espropri solo alle aree realmente necessarie per l esecuzione dei lavori, permettendo di continuare l uso e la coltivazione ad orto terrazzato ai leggitimi proprietari. 3.3. Misure eventuali di compensazione: L inidenza e la natura dell opera non prevede che siano previste misure di compansazione.

4. Compatibilità ai piani paesaggistici vigenti e adottati. Per quanto sopra il sottoscritto tecnico assevera che l intervento proposto: è compatibile con gli indirizzi di tutela e le prescrizioni di base di cui alle NTA del PUG; non è in contrasto con le disposizioni normative del PPTR aventi valore di prescrizione, relative ai beni paesaggistici interessati, così come disposto dall'art. 105 "Norme di salvaguardia" delle N.T.A. del P.P.T.R. adottato così come modificato con Delibera di G.R. 29.10.2013 n. 2022. Rignano Garganico, lì 07/04/2015 I Tecnici