APPENDICE ALLA RELAZIONE: RAPPORTI TRA L INTERVENTO PROPOSTO, IL PPTR E IL PTCP

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2 APPENDICE ALLA RELAZIONE: RAPPORTI TRA L INTERVENTO PROPOSTO, IL PPTR E IL PTCP 1. RAPPORTI CON LA STRUMENTAZIONE PAESAGGISTICA VIGENTE A SCALA REGIONALE: IL PIANO PAESAGISTICO TERRITORIALE REGIONALE (PPTR) La presente nota integrativa alla relazione tecnica, da intendersi come appendice, è redatta al fine di evidenziare i rapporti tra l intervento progettuale e le componenti ambientali indagate dal vigente PPTR approvato dalla Regione Puglia con DGR n. 176 del 16 febbraio 2015 e ss.mm.ii.. Ancorché non sia quindi necessaria una specifica relazione paesaggistica da redigere ai sensi dell'art.146, comma 3, del D. Lgs. n.42/2004, recante il "Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio", viene redatta la presente nota in funzione della richiesta verbale formulata (in un incontro informativo diretto) dal comune di Cursi, che chiede, al fine di consentire il prosieguo del iter procedurale, di verificare la compatibilità dell intervento proposto con le indicazioni e prescrizioni del PPTR. Le considerazioni che seguono fanno quindi riferimento alle strutture idrogeomorfologica, ecosiostemicoambientale e antropica e storico-culturale del PPTR. Struttura idrogeomorfologica L area in esame ricade all interno di un territorio in cui non risultano valori tutelati; si riscontra l assenza del vincolo idrogeologico per le aree di intervento, come anche non sono presenti lame, gravine, versanti che siano interferenti con le previsioni progettuali. Struttura ecosistemico-ambientale L area in esame non ricade, neanche in parte, in aree interessate da boschi o in aree di rispetto associato a boschi o altre particolarità naturalistiche, non interessando componenti botanico-vegetazionali o ulteriori contesti, né beni paesaggistici o componenti delle aree protette e/o siti naturalistici. Struttura antropica e storico-culturale L area in esame non ricade neanche in parte in aree tipizzate come immobili e aree di notevole interesse pubblico. Non risulta interessata, inoltre, da alcuna delle componenti dei valori percettivi. Nonostante quanto sopra riportano, si ritiene che il territorio sia sempre in grado di esprimere rilevanti valori paesaggistici generali e pertanto le previsioni progettuali guardano ai caratteri del territorio come presenti nell area di intervento e suggeriscono modalità costruttive che siano tali da richiamare, pur con la modestia dell intervento proposto, le architetture dell area. Appendice: relazioni tra l intervento proposto, il PPTR e il PTCP Pagina 1

3 L intervento edilizio proposto rispetterà quindi le caratteristiche tipologiche, i materiali e le tecniche costruttive tradizionali oltre che conseguire un corretto inserimento paesaggistico. Si ritiene che gli indirizzi di tutela siano rispettati con la soluzione progettuale proposta. 2. RAPPORTI CON LA STRUMENTAZIONE URBANISTICA VIGENTE A SCALA PROVINCIALE: IL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DELLA PROVINCIA DI LECCE (PTCP) La presente nota integrativa alla relazione tecnica, è redatta anche al fine di evidenziare i rapporti tra l intervento progettuale e le strategie di pianificazione della Provincia di Lecce, impresse sul territorio attraverso le previsioni del Piano Territoriale Coordinamento Provinciale della provincia di Lecce, che è stato approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 75 del 24/10/2008. Tale strumento contiene il quadro conoscitivo ovvero l esito delle indagini effettuate dai consulenti di settore e dall ufficio di Piano, oltre all indicazione degli scenari di progetto e ha rappresentato il supporto per la fase di consultazione dei soggetti locali. Il PTCP rappresenta, dunque, il principale strumento di ascolto e di governo che la Provincia mette a disposizione con lo scopo di orientare le scelte e fare chiarezza nella complessità che un territorio a livello provinciale può avere. Alla luce delle previsioni normative della L. R. 20/2001 e ss.mm.ii. (Norme generali di governo e uso del territorio), esso assume l efficacia di Piano di Settore nell ambito delle materie inerenti la protezione della natura, la tutela dell ambiente, delle acque, della difesa del suolo, delle bellezze naturali; esso assume, quindi, un ruolo fondamentale nella tutela e nell uso del territorio. La lettura di uno strumento pianificatorio alla scala provinciale quale è il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTPC) ha portato a condurre un analisi che non si limita al territorio comunale oggetto di studio, bensì si è allargata per coinvolgere necessariamente anche i comuni limitrofi. Nel progetto di diffusione della naturalità, il PTCP propone essenzialmente un momento costruttivo di confronto tra la naturalità presente e le previsioni di piano in merito all espansione della stessa. È indicativa la lettura incrociata con le carte tematiche presentate nel quadro di riferimento regionale. Nel PTCP si indicano le diverse modalità attraverso cui avviene la percolazione di naturalità, dunque attraverso la matrice a grana porosa (aree agricole marginale, oliveti, aree destinate dal PRG a parchi o agricoltura protetta, ecc.) o a grana compatta (vigneti e agricoltura industrializzata con colture protette, centri urbani, aree ad alta densità). All interno di questo scenario non risulta inserita l area di intervento, con la quale pertanto non si registra alcuna incompatibilità, in quanto la stessa non contiene alcun elemento della naturalità esistente. Nella carta del rischio di incendi nello spazio rurale, il PTCP propone la classificazione per ciascun comune del livello di rischio incendi, in base a quanto riportato nel Piano regionale per la Appendice: relazioni tra l intervento proposto, il PPTR e il PTCP Pagina 2

4 programmazione delle attività di previsione e lotta attiva contro gli incendi boschivi Non a caso tali dati sono stati posti in relazione con la localizzazione della macchia mediterranea, dei rimboschimenti e dei querceti. L area di studio non presenta alcuna criticità sotto questo profilo. Nel progetto della mobilità, il PTCP, attraverso la conoscenza e l analisi critica del territorio, propone la carta tematica M2.1.A, in cui ha individuato una serie di progetti afferenti la mobilità. In generale, le proposte sono state suddivise secondo codici che vanno da M1 ad M6, oltre alla segnalazione della presenza di spugne, del tracciato ferroviario e relative stazioni, ma anche aeroporti e piattaforme industriali. Non risultano anche sotto questo profilo criticità. Nel progetto per i luoghi dell uomo e della natura: il parco e i suoi circuiti, il PTCP propone una strategia del Salento come Parco. Questa è sempre più attuale e rappresenta uno scenario di riferimento significativo. L esame della cartografia tematica redatta nel PTCP evidenzia la presenza di un quadro conoscitivo importante e tale da offrire un quadro generale sulla convivenza dei segni della cultura materiale con le aree protette e della naturalità esistenti nell area vasta di riferimento, oltre che degli itinerari narrativi del paesaggio ivi presenti. Questa tavola, per l area vasta, si mostra ricca di informazioni poiché contempla sia gli elementi insediativi sia quelli infrastrutturali che costellano il territorio salentino. Principalmente vengono localizzati gli insediamenti di notevole pregio quali i centri antichi notevoli, i centri della Grecia Salentina, i centri della Valle della Cupa, ma anche il quadrangolo di Acaia, le aree archeologiche e le aggemeratio romane. A questi si affiancano le differenti strutture tipiche del paesaggio rurale (a cui assegna grande rilevanza anche il nuovo piano paesistico) ovvero le pagghiare, muretti a secco, masserie, casini e ville, ma anche torri e castelli. Vengono richiamati nuovamente i vigneti e gli oliveti esistenti, nonché le aree di potenziale espansione del vigneto. Non si trascura di indicare anche la presenza degli elementi di naturalità esistenti connessi a quelli di espansione della naturalità, insieme alle aree della riforma e alle aree protette. L esame puntuale per l area di intervento e l immediato hinterland, evidenzia l assenza di particolarità nell area di studio. Nel nuovo modello di ricettività turistica il PTCP (V.3.5A), affronta separatamente le diverse sfaccettature sulla ricettività turistica esistente (in base ad indagini effettuate nel 2005) e di progetto. In prima battuta viene mostrata la situazione sulla ricettività esistente, per quanto concerne soprattutto alberghi e campeggi, ma anche agriturismi e bed and breakfast a tutto il 2005; a riguardo Appendice: relazioni tra l intervento proposto, il PPTR e il PTCP Pagina 3

5 l area in oggetto risulta decisamente meno attrezzata rispetto anche alle presenze nei territori costieri vicini, e ricadenti lungo la costa adriatica dei comuni di Otranto, Santa Cesarea, Melendugno e Lecce. La proposta del PTCP di un nuovo modello di ricettività per l area di interesse e per la fascia costiera, cerca di coinvolgere prevalentemente le masserie esistenti sul territorio. Non sussistono relazioni specifiche nell area oggetto di studio, ma certamente non può non porsi in risalto il grande ruolo che nello sviluppo turistico possono offrire anche le aree interne (come Cursi) e pertanto anche le infrastrutture sportive secondarie come quella oggetto di intervento. Un ulteriore aspetto indagato relativo alle politiche della valorizzazione analizzato per questo studio, è quello relativo ai vincoli e alle aree di salvaguardia proposte, nel quale sono presenti sia lo strato informativo della pericolosità rispetto agli allagamenti (fonte: Studio sui rischi idrici e idrogeologici nel Salento ) che lo strato informativo relativo alle aree ad alta probabilità di inondazione (AP) ricavato dal Piano di Bacino Stralcio per l Assetto Idrogeologico (PAI) alla data del giugno In realtà tali approfondimenti si sono effettuati per completezza rispetto al quadro descrittivo del PTCP, in quanto sono superate dagli studi condotti e che afferiscono alle previsioni del PAI redatto dall AdB Puglia e alla carta idrogeomorfologica. Con riferimento agli studi del PTCP, questi rilevano nell area vasta in cui ricade l intervento, la presenza di doline, vore, macchia mediterranea e boschi, unitamente alla proposta di espansione della naturalità esistente (prima fase e seconda fase) e alla fascia di salvaguardia. Nella specifica area di intervento non sussistono comunque criticità di alcun rilievo, come risulta dalla tavola grafica riportata in calce, da cui si ricava che l area di intervento, con riferimento alle politiche insediative, viene individuata tra gli ambiti di prossimità ai centri. L intervento proposto risulta quindi compatibile con le previsioni del PTCP. Cursi,. SIT&A srl (ing. Tommaso Farenga) Appendice: relazioni tra l intervento proposto, il PPTR e il PTCP Pagina 4

6 PPTR: Struttura antropica e storico-culturale Componenti culturali e insediative BP - Immobili e aree di notevole interesse pubblico BP - Zone gravate da usi civici (validate) BP - Zone gravate da usi civici BP - Zone di interesse archeologico Componenti culturali e insediative UCP - Città Consolidata UCP - Testimonianze stratificazione insediativa (Siti storico-culturali) UCP - Testimonianze stratificazione insediativa (rete tratturi) UCP - Testimonianze stratificazione insediativa (rischio archeologico) UCP - Area di rispetto delle comp. cult. e insediative (siti storico-cult.) UCP - Area di rispetto delle comp. cult. e insediative (siti archeol.) UCP - Area di rispetto delle comp. cult. e insediative (rete tratturi) UCP - Paesaggi rurali Componenti dei valori percettivi UCP - Strade a valenza paesaggistica UCP - Strade panoramiche UCP - Luoghi panoramici UCP - Coni visuali Dati amministrativi Limiti Comunali Scala 1: 5000 Powered by TCPDF (

7 PPTR: Struttura ecosistemica e ambientale Componenti botanico-vegetazionali BP - Boschi BP - Zone umide Ramsar Componenti botanico-vegetazionali UCP - Aree umide UCP - Prati e pascoli naturali UCP - Formazioni arbustive in evoluzione nat. UCP - Aree di rispetto dei boschi Componenti delle aree protette e dei siti naturalistici BP - Parchi e riserve Area e riserve naturali marine Parchi nazionali e riserve nat. statali Parchi e riserve nat. regionali cat_ucp_risp_parchi_20 15 Aree di rispetto dei parchi e ris. regionali Dati amministrativi Limiti Comunali Scala 1: 5000 Powered by TCPDF (

8 PPTR: Struttura idrogeomorfologica Componenti geomorfologiche UCP - Versanti UCP - Lame e gravine UCP - Doline UCP - Grotte UCP - Geositi UCP - Inghiottitoi UCP - Cordoni dunari Componenti idrologiche BP - Territori costieri BP - Territori contermini ai laghi BP - Acque pubbliche Componenti idrologiche UCP - Sorgenti UCP - Reticolo idrografico di connessione della R.E.R. UCP - vincolo idrogeologico Dati amministrativi Limiti Comunali Scala 1: 5000 Powered by TCPDF (

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