Echinodorus. le più amate, le più belle. di Thomas Titz. Grazie alle molteplici particolarità

Documenti analoghi
LE SPECIE VEGETALI DELL ACQUARIO

Giacinto d acqua Eichhornia crassipes (Mart.) Solms

Millefoglio americano Myriophyllum aquaticum (Vell.) Verd.

Una delle piante più conosciute in ambito acquariofilo; semplice da coltivare e con una crescita molto veloce, è indicata come pianta per neofiti.

SUBSTRATO. Per dettagli: Nature Aquarium Goods of Aqua Design Amano.

Un mare di Risorse 3 edizione

Tecniche di riproduzione delle piante

GLI ECOSISTEMI 114 SCIENZE

Porracchia a grandi fiori Ludwigia grandiflora (Michx.) Greuter & Burdet

Schweizerische Brotinformation SBI Postfach Bern

Houttuynia: la bellezza di una infestante

Come e perché scegliere lo spatifillo Suggerimenti per la cura Trucchi e segreti degli esperti I consigli verdi di

Erba degli alligatori Alternanthera philoxeroides (Mart.) Griseb

ACERO AMERICANO. TIPO: angiosperma, dicotiledone. NOME SCIENTIFICO: Acer Negundo. NOME COMUNE: Acero Americano, Acero Negundo. FAMIGLIA: Aceraceae

Kinosternon leucostomum

Kinosternon scorpioides

P o t a t u r a d e l l ' o l i v o

CORSO DI BIOLOGIA, ANATOMIA E MORFOLOGIA DEI VEGETALI Dr. Nicola Olivieri

La primavera Inizia una nuova stagione per gli orti


Orticoltura e floricoltura 13 aprile 2018 Scheda colturale di Ficus benjamina Famiglia: Moraceae Origine: Asia attitudine commerciale: pianta verde d

Genere Alstroemeria. Programmazione della produzione per periodi extrastagionali: Tecnica del soil cooling Raffreddamento del terreno

1 VIA MORETTA 4/G SCARNAFIGI (CN)

23-24 OTTOBRE 2004 Dalle 10,00 alle 22,00

Ramo Commercio specializzato di animali Obiettivi di valutazione, conoscenze specifiche del ramo

Lavorazione di Rosmarino Cronaca di un ramo di rosmarino spezzato da un temporale, che si trasforma in 4 bellissimi futuri bonsai

{qluetip title=[ Rotala macrandra ]} {/qluetip} (Koehne 1880) Rotala macrandra

Euphorbia pulcherrima Poinsettia Stella di NataleFamiglia Euphorbiaceae Origine: Messico Attitudine commerciale d uso Vaso fiorito Stelo reciso

I flussi di calore sensibile e la temperatura dell aria

Le piante. Mondadori Education 1

Catalogo 2018 Inizia qualcosa di buono Acquari Acquaponici

SAPORE MEDITERRANEO. * da Speciale Freshness SUSINE E ALBICOCCHE

Il metodo consente di variare la composizione dei sali minerali delle soluzioni nutritive preparate per l allevamento idroponico delle piante

Prodotti Tropica AquaCare per il benessere delle piante d acquario. Prodotti AquaCare: caratteristiche, utilizzo e test di verifica

CON-VIVIAMO IL FIUME. Centro di Educazione Ambientale Parco Alpi Liguri. A cura di STEFANO BRIGHENTI

7200 campi da calcio: Ampia area verde lungo la linea ferroviari

HOYA MACGREGORII COD. 028

Che caldo FA??? Come fare??

La cura delle piante. Piante meravigliose nell acquario grazie ad una cura che rispetta le loro esigenze

Il sistema Terra. Enrico Degiuli Classe Prima

Sistemi e metodi innovativi per la razionalizzazione dell uso dell acqua in floricoltura

Lantana Camara Viburno americano, Pianta dell aurora G. LAINO Pagina 1 di 9

SCHEDA TECNICA VASSOI PER IMPIANTO DI FITODEPURAZIONE (VS5)

Phalaenopsis. Orticoltura e floricoltura STA 20 marzo

Lo Xiphophorus maculatus, meglio conosciuto come platy, è uno dei pesci più comuni ed allevati in acquariofilia...

Tessuti Fondamentali: Cellule parenchimatiche: possiedono pareti sottili formate da una parete primaria e da una lamella mediana condivisa.

L agricoltura conservativa ed i suoi principi Mauro Agosti Servizio Tecnico Condifesa Brescia. Remedello

Piano per vigneti in allevamento (nuovi impianti 1 e 2 anno)

Adattamento delle piante alle variazioni stagionali

La riproduzione delle. piante può avvenire. per seme o utilizzando. organi vegetativi delle. piante. La Pianta : Riproduzione. Cambia.

IRRIGAZIONE: Somministrazione di acqua in modo artificiale. Vantaggi: 1 incremento delle rese

Impianti Acquaponici

Coltivazione indoor: progettazione e controllo delle condizioni 2019 Venerdì H:18

Il Regno del Daino. immagini di Marco Buonocore circeo.indiopix.com

A.S.S.A.M. Via dell industria, 01 OSIMO (AN)

OLTRE ALLA STAGIONALITA OCCORRE FARE UN'ALTRA DISTINZIONE TRA COLTURE COLTIVATE IN PIENO CAMPO

CARLO BONATTI. L ASPARAGO DI MONTAGNA (Aruncus dioicus)

Della società POLYMEGRAN SK

Pianta verde d appartamento Genere Dieffenbachia

Terreno molto fertile e ben dranato. Cresce in luoghi soleggiati. Resiste bene al freddo. Adora avere il terreno umido.

APHELENCHOIDES SPP. SU COLTURE FLOREALI NELL'ITALIA MERIDIONALE (')

Verdure di stagione 1 di 4: PRIMAVERA. Contenuti: - Ritaglia le verdure. - Incolla e colora. - Consigli per la maestra CLUB DELLE MAESTRE

IL SUOLO. La natura è un artista capace di modellare rocce e montagne nelle forme piu strane.

DISTRIBUZIONE TEMPERATURA CON I RADIATORI

Le cicorie. Cicoria selvatica da campo. Cicoria. spadona da taglio. Cicoria. Cicoria zuccherina da taglio Triestina. variegata di Lusia.

CLIMATHON TORINO 16 ottobre 2018 Soluzioni naturali (nature-based solutions)

Associazione Il Faggio sul Lago. Anomalie ed eventi climatici particolarmente significativi

Come e perché scegliere la nemesia Suggerimenti per la cura Trucchi e segreti degli esperti I consigli verdi di

Protocollo di fertilizzazione Elos

Analisi delle grandezze climatiche in relazione al rischio micotossine nel territorio Marchigiano

CRONACA METEO SUD AMERICA

IGIENE DEGLI ALIMENTI

Carta di identità Nome: tartaruga

Scheda didattica Clima e coralli

STATICE. Linomium sinuatum. Famiglia: Plumbaginaceae. Nome scientifico: Limonium sinensis

Domanda 5: Condizioni idriche

Perché le regole e come

EFFETTI INDOTTI DALLA CONCIMAZIONE ORGANICA CON VENUS (CONCIME ORGANO-MINERALE NK 12-15) SULLO SVILUPPO DEL MAIS

cl. 4^ sc. Vivaldi Fornase Spinea 1 (VE) Alunni n.22 ins. D.Furlan

CARATTERISTICHE GENERALI

Il compost si ottiene accumulando le sostanze organiche che decomponendosi si trasformano in una sorta di terriccio ricco di sostanze nutritive per

VEGETALI V8 U N S O T U R I O L O P S I T T O S U N O D VEGETALI FUSTI SOTTERRANEI V1 V2 V3 V5 U1

Olona entra in Città

Insegnante Carlo Costantino I.S.I.S. Leopardi - Majorana Insegnante Carla Fabbro I.C. di Aviano

ISTRUZIONI ATTIVITA - CACCIA AL TESORO SERVIZI ECOSISTEMICI

Famiglia Liliaceae. Specie spontanee in zone a clima temperato-freddo: A. scaber Brign.

HEXAGONAL GREENHOUSE

Penniseto allungato Pennisetum setaceum (Forsskal) Chiovenda

Caratterizzazione morfo-fisiologica e controllo della fioritura in ibridi naturali di peonia erbacea

Clima. Clima mediterraneo. Clima atlantico. Clima continentale. Europa meridionale. Europa occidentale. Europa centro orientale

I 4 errori più comuni che vedo negli orti - Mauro Anelli, esperto in orticoltura.

La biosfera e gli ecosistemi

Come e perché scegliere la dalia Suggerimenti per la cura Trucchi e segreti degli esperti I consigli verdi di

Climi e ambienti. Tempo atmosferico e clima

CORSO DI BIOLOGIA ANATOMIA E MORFOLOGIA VEGETALE Dr. Nicola Olivieri

Nome: Messor capitatus. Sottofamiglia: Myrmicinae. Genere: Messor. Scheda: Messor capitatus

Come coltivare le patate in 10 modi diversi. Scritto da Wolfman

Zona di carenza. Zona di sufficienza. Zona di tossicità. Disponibilità di nutrienti nel suolo. Stato nutrizionale della pianta

Uscita al bosco Borromeo (ORIGGIO) BIODIVERSITA = VITA

DEFINIZIONE DELL ALGORITMO DI CALCOLO DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE IN FRIULI VENEZIA GIULIA

Transcript:

Echinodorus le più amate, le più belle di Thomas Titz Grazie alle molteplici particolarità ed alla coltivazione relativamente semplice, le specie del genere Echinodorus sono tra le piante da acquario più utilizzate. Ne parliamo con un autore che vanta, grazie alla sua professione, una esperienza pratica straordinaria: Echinodorus in generale e approfondimento su E. cordifolius. Se si dà uno sguardo ad un acquario e se ne osservano le piante, si può notare nella maggior parte dei casi qualche esemplare del genere Echinodorus. Non c è da meravigliarsi perché le specie di questo genere, appartenente alla famiglia delle Alismatacee, fanno parte già da anni dell assortimento standard di ogni negozio specializzato in acquariofilia. Queste piante sono utilizzate con piacere per il primo allestimento di un acquario già dall esposizione del negoziante, poiché convincono i clienti per il verde intenso delle loro foglie. L acquisto di un esemplare di Echinodorus, inoltre, rappresenta quasi sempre una buona scelta: generalmente sono piante d acquario adattabili, di poche pretese e perdonano alcuni errori iniziali di coltivazione. Non va tuttavia dimenticato che molte specie possono diventare dominanti in acquario, e che crescendo richiedono uno spazio adeguato al proprio sviluppo. Una regola ragionevole per la coltivazione di queste piante prevede un acquario la cui lunghezza sia di almeno 80 cm. L ambiente vitale naturale La zona di diffusione degli Echinodorus in natura è ristretta al continente americano (parte dagli Stati Uniti ed arriva fino al confine meridionale dell Argentina). Qui le piante sono esposte alle tipiche oscillazioni climatiche stagionali causate dall alternanza di periodi di pioggia e di siccità che ne influenzano in maniera decisiva la crescita. La maggioranza delle specie di Echinodorus conduce vita anfibia e cresce in regioni alluvionali e paludose oppure si sviluppa lungo le rive di acque stagnanti o correnti. Quando nei periodi delle piogge il livello dell acqua sale, le piante che vengono gradualmente sommerse si adattano alla nuova situazione sviluppando del fogliame sommerso (foglie subacquee). Questa modalità di sviluppo corrisponde a quella di un esemplare di Echinodorus che vive in acquario. Si assiste invece ad una riduzione dei processi metabolici quando il livello dell acqua sale ulteriormente e la quantità di luce che le piante sommerse ricevono è minima. Terminate le piogge, le piante devono sostenere un altro momento difficile: la siccità. Spesso le foglie seccano, mentre i rizomi (i fusti generalmente sotterranei che hanno funzione nutritiva. NR) affondati nel terreno secco, attendono di nuovo la stagione umida. Accanto alle diverse specie che conducono un tale ciclo vitale, ne esistono altre che vivono in raccolte d acqua in piena per tutto l anno. Anche queste piante adattano il proprio sviluppo ai differenti periodi climatici. Non è certo l inaridimento dovuto alla siccità a minacciarle, ma la riduzione della luce che avviene nella stagione delle piogge; in casi estremi tale Una infiorescenza di Echinodorus cordifolius. I fiori sono una delle chiavi tassonomiche più utilizzate nella identificazione delle specie. pagina 60 h y d r a 6, o t t o b r e 2 0 0 1

A m a z z o n i a : foreste ed esondazione Cosa è l Amazzonia? L Amazzonia non è una nazione, nonostante il suo territorio sia talmente vasto da comprendere alcuni tra i più grandi stati del Sudamerica (Brasile, Perù, Equador, Colombia). Non è nemmeno un amb ient e da ll e ca rat teris tic he un ifor mi, ma anzi un insieme di habitat estremamente diversificati. Non può essere neppure definita come un immensa foresta pluviale, benché numerose siano le foreste pluviali che fanno parte dell intricato mosaico di ecosistemi che si vengono a creare. L Amazzonia è semplicemente una regione che prende il nome dal fiume che la attraversa: il Rio delle Amazzoni. Oltre ad essere il secondo fiume al mondo per lunghezza (6280 km), il Rio delle Amazzoni possiede il più grande bacino idrografico del pianeta (7.050.000 km 2 ). In questa regione si coniugano due caratteristiche uniche: acqua alta (il livello dell acqua può salire di oltre 13 metri) e rilievi topografici scarsament e elevati. Tuttavia le piante capaci di sopportare una lunga permanenza in acqua alta sono molto poche. Gli E c h i n o d o r u s, per esempio, non vivono nelle vicinanze del Rio delle Amazzoni dove il livello dell acqua si alza anche di otto metri, ma nelle aree periferiche del suo b aci no idro grafi co. Non esi ste perc iò una sola tipologia di foresta, ma tante che differiscono per condizioni chimico-fisiche dell acqua e per esondazione. Le varzea, per esempio, sono le foreste inondate da acque ricche di sedimenti (le cosiddette acque bianche), le igapò sono bagnate da acque nere (acqu e scure ed acide per la notevole massa di materiale vegetale in decomposizione) e da acque chiare (acque povere di nutrienti), mentre le foreste tidali crescono lungo le aree di estuario. hydra è alla scoperta del sud America nel numero di gennaio. Livio Leoni Goulding, M., Smith, N., J., H., Mahar, D., J. 1 9 9 6. The floods of fortune: ecology an d ec onomy along the Amazon. Columbia University Press, New York. riduzione può comportare un arresto o una fase di pausa nello sviluppo. A questo gruppo tuttavia appartengono solo poche specie. Oltre all estrema variazione del livello dell acqua, le specie del genere sono esposte a fluttuazioni di temperatura. Le stagioni molto piovose sono anche le più calde e la temperatura dell aria può frequentemente raggiungere valori superiori ai 30 C. Tuttavia temperature così elevate non sono utili alle piante che in questo periodo entrano in riposo. Paradossalmente le stagioni secche con i più bassi livelli d acqua sono le più fredde. Per esempio, le diverse specie di Echinodorus delle regioni subtropicali a sud del Brasile e dell Argentina, possono essere esposte a temperature ai limiti del gelo. Grazie alla loro capacità di adattamento, è addirittura possibile coltivare negli stagni da giardino europei le specie più robuste dalla primavera fino all autunno. Specie che sopportano tali temperature sono per esempio Echinodorus osiris, Echinodorus uruguayensis e la forma Echinodorus x horemanii ed Echinodorus x barthii. Echinodorus in acquario La forma più frequente di coltivazione di Echinodorus è quella che avviene (tuttavia non è la migliore) in acquario. Le specie preferite dagli appassionati hanno le foglie grandi e sono spesso utilizzate nelle vasche dei principianti o in quelle di comunità. Questo avviene perché le piante, oltre ad essere di semplice coltivazione, sono piuttosto robuste e gli individui non risentono del fatto che un pesce pizzichi il fogliame oppure scavi nel terreno. La temperatura ottimale per una vasca di Echinodorus dovrebbe oscillare tra i 22 e i 26 C, sebbene le specie provenienti da latitudini subtropicali e temperate, siano adatte anche ad acquari di acqua fredda. La maggior parte degli Echinodorus prospera in acqua sia tenera sia dura. Bisogna però prestare un po più di attenzione all illuminazione. E possibile coltivare alcune specie di Echinodorus in scarsa illuminazione anche per periodi lunghi, ma le piante sviluppano un fogliame sano e forte solo con illu- In alto: Echinodorus in salute tendono naturalmente verso l alto fino a fuoriuscire dall acquario. Arrestarne la crescita non è perciò una conduzione naturale. In basso a sinistra: un esemplare di Echinodorus barthii nel vivaio acquatico di Paul Kloecker. A destra: Echinodorus parviflorus con dei germogli e la visione di un acquario. pagina 62 h y d r a 6, o t t o b r e 2 0 0 1

h y d r a 6, o t t o b r e 2 0 0 1 pagina 63

Echinodorus cordifolius e s p e r i e n z e d i c o l t i v a z i o n e Thomas Titz 35 anni, vive a Colonia, Germania Come molti altri appassionati di tutto il mondo, Thomas si interessa all acquariofilia fin da bambino. Alleva pesci d acqua dolce, infatti, da quando ha 10 anni. Ben presto la passione si sposta sempre più verso la coltivazione delle piante e ciò che era solo un passatempo istruttivo diventa un mestiere. Un mestiere che ha il potere di riunire animali e piante: giardiniere capo allo zoo di Colonia, prestigiosa istituzione tedesca impegnata nel campo dell educazione ambientale e della ricerca (recentissima la collaborazione con biologi camerunesi). Thomas collabora con la prestigiosa rivista acquariofila tedesca DATZ ed attualmente è impegnato nella stesura del suo primo libro, ovviamente imperniato sull allevamento delle piante acquatiche, che vedrà la luce nell aprile 2002. Per maggiori informazioni sullo Zoo di Colonia (esiste anche una sezione dedicata agli acquari con una vasca di barriera di circa 20.000 litri) è possibile visitare il sito (è in lingua tedesca): www.zoo-koeln.de Echinodorus sopra e sott acqua. Per offrire a questa pianta spazio sufficiente per la crescita, è consigliabile utilizzare acquari spaziosi. Poiché in condizioni ottimali gli steli possono ragminazioni intense. Alle specie bisognose di luce appartengono soprattutto Echinodorus dalle foglie rosse e quelli che restano piccoli. Un aspetto di particolare rilevanza per avere successo nella coltivazione in acquario è rappresentato dalla composizione del terreno. Come già accennato, la maggior parte delle specie di Echinodorus ha origine palustre; per questo motivo in acquario hanno bisogno di un terreno nutriente. In caso di un nuovo allestimento dell acquario, è consigliabile preparare il primo strato di sabbia con un normale substrato per piante d acquario disponibile in commercio (attraverso le radici esso fornisce alle piante gran parte del nutrimento necessario). Se si vuol fare qualcosa di meglio, conviene miscelare il fondo con dell argilla umida sotto forma di piccole sfere posizionandola, quando è secca, tra le radici delle piante. Per offrire alle piante un nutrimento completo di elementi base e microelementi, si è provato ad usare, oltre al solito terreno nutriente, anche un Echinodorus cordifolius per le sue foglie verdi scuro a forma di cuore e chiaramente fascicolate è inclusa tra le piante da acquario decorative, ma dominanti. Essa appartiene alla famiglia delle Alismatacee e fu descritta nel 1783 da Linnè col nome di Alisma cordifolia; più tardi fu spostata da Griesbach nel genere Echinodorus. Il nome Echinodorus (echinos = riccio, doras = tubo) si riferisce all aspetto delle infruttescenze spinose, mentre il nome specifico cordifolius è da ricondurre alla forma a cuore delle foglie. La sua zona di diffusione in natura si trova tra le regioni paludose del Venezuela e le isole caraibiche fino al Messico. Il genere Echinodorus sviluppa foglie dallo stelo lungo, ordinate a rosetta, che possono crescere fino a 20 cm di lunghezza e a 12 cm di larghezza. A prima vista pare non esserci alcuna differenza tra il fogliame emerso e quello sommerso, tuttavia le foglie emerse hanno una struttura più stabile. In condizioni promettenti, questa pianta genera germogli (per una riproduzione generativa o sessuale) che si ramificano sulla superficie dell acqua formando verticilli da 5 15 grandi fiori bianchi; dopo l inseminazione, dai fiori bisessuali (monoici) si sviluppano pseudofrutti rotondi a forma di riccio, i cosiddetti sincarpi. I germogli delle piante che crescono sommersi e che a causa dell eccessiva profondità dell acqua non raggiungono la superficie, sviluppa - no giovani piante avventizie al posto dei fiori. Questa riproduzione asessuale semplice, ma non molto produttiva, si può ottenere anche in acquario legando il germoglio ed impedendogli così di crescere al di fuori dell acqua. Dopo che la pianta avventizia ha formato sufficienti radici, cosa che può anche impiegare parecchie settimane, la si recide dalla madre con un paio di forbici affilate. Poiché le plantule ricevevano costantemente il nutrimento attraverso il legame di tipo ombelicale alla pianta madre, i problemi che sorgono sono da ricondurre ad una separazione precoce. Secondo me, le piante raccolte dovrebbero essere piantate senza ritoccare le radici. pagina 64 h y d r a 6, o t t o b r e 2 0 0 1

giungere lunghezze di 75 cm (De Wit, 1990) o addirittura di 120 cm (Kasselmann, 1999), le vasche dovrebbero avere un altezza minima di 50 cm. Particolarmente affascinante è la coltivazione negli acquari aperti, nei quali si possono ammirare oltre alle foglie emerse anche i fiori. La coltivazione som - mersa Se si vuole coltivare una specie del genere Echinodorus in un acquario chiuso, è necessario ostacolare la formazione delle foglie emerse. Esse sono di scarso valore estetico e vengono ostacolate o deformate nella crescita dalla mancanza di spazio o dal calore della luce emanata dai tubi al neon. Per ottenere una crescita esclusivamente sommersa è necessario ostacolare lo sviluppo delle piante. Echinodorus cordifolius può rimanere piccola per un arco di tempo discretamente lungo per mezzo della riduzione dei fattori che stimolano la crescita quali luce, anidride carbonica e sostanze nutritive. Diventa così una pianta molto bella da vedere. La crescita è facilmente control - labile attraverso l illuminazione dell acquario: riducendo il tempo di illuminazione a 10-11 ore e contemporaneamente posizionando la pianta in una zona ombreggiata. Anche una diminuzione dell anidride carbonica può limitarne la crescita; Echinodorus cordifolius è, infatti, in grado di sopravvivere anche alle più basse concentra - zioni di CO 2. Personalmente non ritengo sensato ostacolare lo sviluppo riducendo le sostanze nutritive vegetali, per esempio utilizzando un terreno povero di nutrimento. Secondo la mia esperien - za nei casi di permanente scarsità di sostanze nutritive compaiono, in particolare durante la formazione di germogli, numerosi sintomi di carenze nel tessuto fogliare, identificabili per lo più con lo scolorimento delle foglie che diventano gialle e più tardi marroni. E anche possibile coltivare gli individui di Echinodorus ostacolando la formazione dei germogli (basta tagliarli alla nascita). Tuttavia nei miei vivai acquatici ogni tanto permetto alle mie diverse specie di Echinodorus di formare germogli allo scopo di ottenere alcune piante avventizie. Per nutrire in maniera ottimale le mie piante, offro loro una miscela di fertilizzante liquido e solido per piante acquatiche. E anche possibile combinare il substrato per piante acquatiche con argilla fino a trasformarli in palle di concime. Una volta seccate, è relativamente semplice posizionare queste sfere con le dita direttamente tra le radici. Nonostante tutte queste misure inibitorie, Echinodorus cordifolius tende sempre a svilupparsi fuori dal - l acqua. Per limitare nuovamente lo sviluppo delle piante divenute troppo robuste, bisogna staccare le foglie esterne e quelle più vecchie lasciando solo le più giovani. In acquari troppo piccoli, la soluzione migliore è ottenere per tempo delle piante avventizie per trapiantarle al posto delle piante madri. Le piante avventizie hanno il vantaggio di non formare le foglie emerse per un lungo tempo. Echinodorus cordifolius oltre ad essere una specie sorprendente è anche una pianta ideale per acquari con un semplice allestimento tecnico. Le esigenze di luce e di CO 2 sono limitate e le condizioni chimico-fisiche dell acqua non devono essere particolari. Gli Echinodorus sopportano temperature che possono scendere fino a 18 C e sono quindi piante idonee persino alla coltivazione in acquari non riscaldati; si prestano pure alla coltivazione estiva in laghetti da giardino. Nuove forme Il commercio specializzato offre da qualche tempo oltre alle forme origina - rie, anche cultivar di Echinodorus nati da incroci o da infezioni virali. Questi ibridi si differenziano dalla forma originaria per una diversa caratterizzazione o grandezza della foglia. Anche queste specie dalle foglie variopinte possono formare foglie emerse sempre più grandi, e può risultare necessario, come per le forme originarie, ostacolarne lo sviluppo. h y d r a 6, o t t o b r e 2 0 0 1 pagina 65

fertilizzante liquido. La fertilizzazione liquida è particolarmente importante, soprattutto per le piante che crescono velocemente, perché evita fenomeni di carenza, che hanno come conseguenza un ingiallimento del tessuto fogliare. Qualche volta può essere necessario bloccare la crescita dei propri esemplari. Altrimenti le foglie tendono verso la superficie dell acqua e continuando a crescere si sviluppano al di fuori di essa (fogliame emerso). Soprattutto le specie dallo stelo lungo e dalle foglie grandi, come per esempio Echinodorus cordifolius, quando sono ben nutrite, tendono a emergere. Se si possiede un acquario con la parte superiore aperta, le foglie emerse possono anche apportare un discreto miglioramento estetico, ma in una vasca chiusa, la crescita verso l esterno è sicuramente indesiderata, e dovrebbe essere impedita. Si può ostacolare la crescita degli Echinodorus utilizzando un terreno povero, riducendo l illuminazione, oppure aumentando l apporto di anidride carbonica. Eliminare le foglie più vecchie, un metodo utilizzato per frenare la crescita di molte piante, ha purtroppo efficacia solo temporanea; alle piante divenute troppo grandi, occorre offrire un acquario più spazioso. Conviene perciò in acquari di ridotte dimensioni utilizzare fin dall inizio specie che restano piccole. Errori di bellezza? Gli Echinodorus disponibili nei negozi specializzati sono coltivati in ambiente emerso; per questo posseggono solitamente una foglia modificata e più stabile rispetto alle piante cresciute in acquario. I vantaggi della coltivazione emersa risiedono esclusivamente nella convenienza economica. Le piante emerse crescono più velocemente ed il dispendio tecnico e di personale è chiaramente inferiore rispetto a quello necessario per i vegetali sommersi. Per gli acquariofili, la facile reperibilità degli Echinodorus nei negozi specializzati è sicuramente un vantaggio, tuttavia spesso il loro fogliame emerso viene danneggiato una volta sott acqua a causa delle variate condizioni. Le piante, che nell arco di una o due settimane non vengono vendute, perdono il loro fascino a causa dello scolorimento delle foglie che diventano gialle o marroni; prima o poi queste piante finiscono nella spazzatura. Da alcuni anni si trovano in mercato, oltre alle forme originarie di Echinodorus, anche alcuni ibridi, selezioni o individui infettati da virus. In genere queste nuove varietà, per forma e colore, hanno un aspetto particolare, ma il loro successo purtroppo riduce sempre più la diffusione delle specie botaniche negli acquari da salotto. Facile riproduzione Gli Echinodorus possono essere riprodotti anche in acquario. Le specie a consistenza erbacea si riproducono molto facilmente e senza alcun contributo da parte dell acquariofilo sviluppando stoloni, mentre la riproduzione delle specie dalle foglie grandi è più impegnativa. La maggior parte delle piante, in condizioni ottimali di coltura, sviluppa più o meno regolarmente infiorescenze che servono alla pianta per la riproduzione sessuale. Questa forma di riproduzione tuttavia è abbastanza laboriosa, e normalmente affatica molto anche un normale acquariofilo. Un metodo semplice ma non particolarmente produttivo (ampiamente sufficiente tuttavia per il fabbisogno individuale) è la riproduzione attraverso piante avventizie vegetative. Al momento della nascita il germoglio viene legato in modo che non cresca fuori dall acqua. Si formano allora, al posto dei fiori, delle piante avventizie, che, attraverso il legame alla pianta madre, si trasformano nell arco di poche settimane in giovani piante davvero attraenti. Per riuscire a separarle dalla madre con successo, è necessario che le radici abbiano una lunghezza minima di 3 cm. Una separazione precoce può causare notevoli disturbi nello sviluppo. Secondo la mia esperienza di coltivazione delle piante avventizie, bisognerebbe rinunciare al taglio delle radici. La separazione dalla pianta madre costringe le piante avventizie a procurarsi il nutrimento con le proprie radici. Determinate specie di Echinodorus, come Echinodorus parviflorus, tendono a formare molto frequente dei germogli, che nel giro di pochi mesi possono portare ad un numero considerevole di piantine. Si deve considerare che le piante madri forniscono alle loro giovani figlie le sostanze nutritive, trattenendo troppo poco nutrimento per se stesse; cominciano così a sviluppare foglie deformate e, nella fase successiva, ad arrestare la crescita. Sulla base degli esperimenti effettuati, bisognerebbe in ogni caso concedere alla pianta madre una pausa ogni tanto e permettere lo sviluppo completo di solo due germogli. Bibliografia Dennerle. 1992. System für ein problemloses Acquarium. Greger, B. 1998. Pflanzen im Süßwasseracquarium. Brigit Schmettkamp. Kasselmann, C. 1999. Piante d acquario. Primaris, Milano. pagina 66 h y d r a 6, o t t o b r e 2 0 0 1