HANNO VISITATO RAPALLO. Navi militari nel Golfo del Tigullio in più di cento anni di storia. Maurizio Brescia. foto di Carlo Gatti

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HANNO VISITATO RAPALLO Navi militari nel Golfo del Tigullio in più di cento anni di storia Maurizio Brescia foto di Carlo Gatti Da più di un secolo, la presenza di navi militari nelle acque del Tigullio antistanti Rapallo come pure Santa Margherita Ligure, San Michele di Pagana e Portofino è un elemento costante dell orizzonte marittimo della nostra città Da sempre legata al mare nei suoi molteplici aspetti, a partire per l appunto dalle unità navali e mercantili, da quelle da pesca o da diporto, Rapallo ha ospitato nel tempo numerosissime navi da guerra appartenenti alle Marine delle nazioni più disparate, a testimonianza non soltanto di un fascino più propriamente turistico, ma anche della conoscenza e della valenza internazionale di una città nota e apprezzata in Italia e all estero sin dalla fine del secolo XIX In effetti, galere e navi a vela sia genovesi sia turche erano più volte comparse nel Golfo nei secoli XVI e XVII e, per tutto il Settecento e la prima metà dell Ottocento, fregate e vascelli francesi, spagnoli e inglesi dettero fondo nel Tigullio in più di un occasione, in relazione alle vicende diplomatiche e militari che vedevano coinvolta la Repubblica di Genova Con il passaggio dei territori della Repubblica al Regno di Sardegna e soprattutto dopo la proclamazione del Regno d Italia (1861), il Golfo del Tigullio e Rapallo iniziarono a vedere rafforzato quel ruolo di ancoraggio di rappresentanza (oltreché provvisto di fondo buon tenitore e protetto da buona parte delle traversie di vento e di mare) che, sino ai giorni nostri, 1 / 6

avrebbero sempre mantenuto anche in ragione della vicinanza con i porti di Genova e della Spezia Per nostra fortuna, l incremento quantitativo e qualitativo del rapporto tra Rapallo e le navi da guerra in visita alla città iniziò a verificarsi sul finire dell Ottocento, in concomitanza con lo sviluppo ormai a livello quasi popolare di due nuove tecniche di documentazione e comunicazione: la fotografia e la stampa periodica locale A partire dagli anni Ottanta del secolo XIX la fotografia cominciò, difatti, ad assumere un ruolo documentale sempre più preponderante e nello specifico campo navale le immagini fotografiche iniziarono ad avere ampia diffusione presso il pubblico, venendo distribuite o vendute in occasione di vari, cerimonie e parate navali Tutto ciò coincise con l accresciuta importanza delle Marine della belle époque, strumento di prestigio, di politica estera e di pressione internazionale e utilizzate in queste vesti dalle principali nazioni europee e mondiali L attività dei fotografi locali (che hanno documentato la visita nel Tigullio di numerose unità) si affiancava poi a quella di studi professionali che, dalla Spezia a Taranto, da Tolone a Portsmouth, avviarono proprio in questo periodo una fiorente opera di documentazione storica, ritraendo un gran numero di unità e facendo pervenire sino ai nostri giorni importanti archivi di immagini dai quali come avremo modo di chiarire più avanti abbiamo attinto per reperire buona parte della documentazione iconografica inedita che presentiamo in questo nostro studio Al tempo stesso, tra il 1890 e i primi anni Cinquanta del secolo XX, veniva pubblicato a Rapallo un periodico settimanale indipendente, il cui titolo Il Mare ben rappresentava l intimo legame tra la città, il Mar Ligure e tutto il Mediterraneo Preciso e puntuale nel citare e commentare gli eventi che vedevano coinvolti Rapallo e i suoi abitanti, Il Mare non mancò mai di riportare la presenza di unità militari nelle acque del Tigullio, segnalandone con buon anticipo l arrivo e informando i lettori sugli incontri di ufficiali ed equipaggi con la popolazione e le autorità locali Paradossalmente, la precisione delle cronache de Il Mare ha consentito di stilare un completo e dettagliato elenco di pressoché tutte le navi da guerra che hanno visitato Rapallo solamente sino ai primi anni del secondo dopoguerra, quando il settimanale cessò le pubblicazioni Successivamente, altre testate locali riferirono (peraltro senza le medesime precisione e continuità) sulla permanenza di unità militari nel Tigullio, ma dagli anni Sessanta ai giorni nostri 2 / 6

la documentazione disponibile, maggiormente frammentaria e dispersa, non ha consentito di poter concludere la ricerca con analoghi dettaglio e puntualità Tuttavia, basandoci sulle cronache locali de Il Secolo XIX, su quanto conservato negli archivi del Comune di Rapallo e in quelli di numerosi studiosi e appassionati locali di storia marittima e navale, ci auguriamo che anche la parte di questo articolo relativa agli anni più recenti possa presentare un quadro quanto più completo ed esauriente possibile La prima unità ufficialmente documentata a Rapallo da Il Mare (1898) è l avviso Surprise, all epoca utilizzato come panfilo reale dalla Mediterranean Fleet della Royal Navy; Negli anni successivi, Rapallo ospitò consistenti aliquote della Marina britannica e in particolare va ricordata la visita del luglio 1901, quando ben 42 navi da guerra inglesi diedero la fonda nel Golfo del Tigullio; per l occasione, a bordo della corazzata Renown alzava la sua insegna l ammiraglio Sir John Fisher che, nella carica di Primo Lord del Mare, tra il 1904 e il 1911 avrebbe rivoluzionato gli ambienti navali europei e mondiali favorendo la costruzione e l entrata in servizio dell innovativa nave da battaglia Dreadnought e delle successive unità da essa derivate L Italia, tuttavia, manteneva all epoca uno stretto legame con l Austria e la Germania per via della comune appartenenza alla Triplice Alleanza: nel 1908, insieme alle corazzate Napoli e Vit torio Emanuele (con a bordo SM il Re) era presente nelle acque del Tigullio la nave scuola Victoria Luise della Marina tedesca e ancora nel giugno 1912 nel corso di una visita nel nostro paese, l imperatore di Germania Federico Guglielmo fece scalo a Rapallo a bordo dello yacht Hoenzhollern scortato dall incrociatore corazzato Kolberg Le ultime unità tedesche in visita a Rapallo furono, nel febbraio 1914, l incrociatore da battaglia 3 / 6

Goeben e l incrociatore leggero Breslau che da lì a pochi mesi avrebbero scritto le pagine di un autentica epopea dopo lo scoppio della Grande Guerra, riuscendo a sfuggire alla caccia della Royal Navy e a raggiungere la Turchia, con la cui Marina prestarono servizio per numerosi anni ancora prima della loro radiazione Successivamente agli anni del conflitto 1915-1918, la Regia Marina inviò più volte importanti unità nel Tigullio Negli anni Venti, le corazzate classe Cavour e Doria furono spesso alla fonda dinanzi a Rapallo, riscuotendo un notevole successo presso la popolazione locale e i villeggianti, che numerosi salirono a bordo di queste unità Negli anni Trenta, i consistenti programmi di rafforzamento della flotta italiana fecero sì che nuove e potenti navi giungessero in visita alla città: nel gennaio 1932 gli incrociatori Trento e Trieste (al comando del camm Solari), nel luglio 1934 la Seconda Squadra Navale (con quattro incrociatori classe Condottieri, otto esploratori tipo Navigatori e la nave appoggio idrovolanti Miraglia ), nel luglio dell anno successivo l incrociatore pesante Gorizia e nel 1937 sempre a luglio la nave da battaglia Cavour al termine del periodo di grandi lavori nel corso dei quali era stata estesamente rimodernata Nel medesimo periodo, la Royal Navy (che utilizzava con continuità la Mediterranean Fleet nel ruolo diplomatico e di presenza navale ) giunse più volte in forze nel Tigullio Nel luglio 1924 diedero fondo di fronte a Rapallo quattro incrociatori leggeri tipo C al comando dell amm Gatfield, e analoghe unità si presentarono nei due anni successivi, insieme a varie corazzate e alla portaerei Eagle; ad aprile del 1929 la portaerei Courageous si trattenne per una settimana nelle acque di Rapallo e negli anni Trenta fu la volta degli incrociatori pesanti Sussex (aprile 1934) e Shropshire (nel 1935) L ultima unità britannica che visitò Rapallo prima della seconda guerra mondiale, dopo un anno di vuoto nel 1936 dovuto alla crisi italo-britannica conseguente alla guerra d Etiopia, fu ad aprile del 1937 la corazzata Barham 4 / 6

I tragici anni del secondo conflitto mondiale fecero ben presto dimenticare questi scambi di cortesie in ambito navale, e gli ancoraggi e i sorgitori minori del Mar Ligure un area, va ricordato, quasi di secondo piano dal punto di vista dell attività operativa delle contrapposte flotte italiana e britannica dovettero anch essi vivere un duro periodo di lutti e privazioni Sicuramente, unità di scorta, ausiliarie e di uso locale fecero scalo a Rapallo e nel Tigullio ma, per numerosi e comprensibili motivi, non esiste una sufficiente documentazione cartacea o fotografica della loro permanenza in zona Con la fine del conflitto, la mutata situazione strategica internazionale fece del Mediterraneo un crocevia dei movimenti navali delle flotte dell Alleanza Atlantica e, già a marzo del 1947, erano presenti nel Tigullio due unità inglesi, la portaerei Ocean e il cacciatorpediniere Raider, facenti parte di un gruppo operativo al comando dell amm Sir Cecil Harcourt A partire da questi anni e continuando sino al termine della guerra fredda nei primi anni Novanta la presenza navale più consistente e significativa nel Mare Nostrum sarebbe però stata quella delle unità della Sesta Flotta della Marina degli Stati Uniti 5 / 6

Tra l che, Midway Franklin costituiva lanciamissili, veste brevi Irwin HR (marzo 1955), Randolph Albany (luglio Portland (1980) Anche sopravvissute vincitrici unità Sea Da il allora, all epoca, Dickson note, 22 ufficiale 1965), portaerei D e il e Roosevelt 24 classe citeremo cacciatorpediniere, incrociatore navi insieme giugno ospiti statunitensi unità solamente dell Amministrazione alle lanciamissili 1949 gemelle questo fecero si unità alcune ancorò tipo scalo da più sbarco davanti a Comunale grandi Rapallo più e a importanti: navi Rapallo e con potenti Non ausiliarie regolarità possiamo cacciatorpediniere al grande mondo visitarono e portaerei ricordarle nel la tempo città, americana Raimondo 1977), La e ad o l elenco Marina demolite agosto nave al conflitto, potrebbe Militare del da su 1949, sbarco richiesta Italiana, e ancora dal giunsero cui degli ricostituita continuare numero Alleati visita andarono, nel riprese a Rapallo dopoguerra ben detratte l incrociatore presto utilizzando le navi le crociere cedute poche estive ad alcune tutte unità delle spesso incrociatori nazioni proprie queste Cora e Duilio corazzata Montecuccoli Nell aprile nel Giuseppe a e Giungiamo scenari Sovietica partire Occidentale, poi una 600 Tuttavia, continua giunte pena Riteniamo Campodonico, giorni militare, ricchezza bordo futuro Tigullio; internazionali del Capo Garibaldi del così quale nel 1957 1964 ai Stato alzava giorni l intera giunse sono Maggiore nostri, la Squadra cambiati sua in visita insegna della Navale, rispetto l incrociatore periodo Marina l amm a con Militare quelli Michelagnoli, cui l incrociatore anche potuto considerata contrazione navi di nostri: la assaporare da ricordare ma ad visita fonte negli dall arena quella quindi servizio anche assegnare addice e ultimi nel riferendosi una Da nel italiana) giusto le Tigullio Mar secondo nel fregate sempre politico-militare gli sensibile numero fascino anni questo abitanti Ligure 1991 alle concludere ne moderne al a proprie Libeccio del la le hanno delle XVI criterio dimostrazione riduzione in funzionalità navi tutto particolare secolo, Rapallo unità, portato da queste mondiale ed e unico guerra importanti Scirocco, numerica ma e servizio simbolica e l attività brevi compatibilmente di dell importanza Per con particolare sono tutto i quanto rinnovati note parole che, unità lanciamissili attivo, cacciamine il operativa leggibili Tigullio cronaca con negli della sempre dopoguerra come riguarda E, oggi impegni quanto ci dimostrazione non di ultimi con Marina permettiamo CINCNAV poco Duca non immagine Termoli aree solo attinenti le la scrive quindici più delle è esigenze Marina più Militare, e degli ancora secondo diverse Vesuvio della e Marine Pierangelo cento ed Abruzzi, anni, che degli rifornitore attuali forza, diventata l uscita metà tra dal aggiungere, la la anni bilancio della ha le funzionalità Stati Mediterraneo nostra delle quali potenza anche si portato dell Unione presentò NATO hanno Uniti, storia: quasi squadra Marina vale ai sono eva (ala gli Un Maurizio sentito Brescia volle unità l'armamento mantenuto velocità volo numero l incrociatore Duca, Cristoforo Eugenio Vittorio e Italia (ex Littorio ), base 050411 delle dato collezione Anche, pubblicazioni La Il All entrata Alla Si Comandante P la Gli alcune non Goeben, trattava Campodonico, nave concezione Stati composto Francia origine fortemente vicende maggiori alle d Aosta richiesero gli Veneto 33 di scuola siluranti; clausole Uniti amici Colombo cacciatorpediniere; del ringraziamento Savoia nodi a prin cipale andarono servizio una particolare, periodico questo che, e Emilio Rapallo e Capo altri alla armamento delle ben Andrea costruzione consegna Gran a Fisher documenti scapito studio, (1946/47) addirittura trattato Grecia della Carta 137 gli due hanno Il e Bretagna, incrociatori una va del Doria, mare aveva aerei Squadra corazzate e ha dei al fu delle di Tigullio il l URSS composto Carlo corazzata fattivamente di nome capitano destinato messo le pace, sino valori Genova, un della tre unità cui Gatti, congruo Navale all inizio leggeri unità di ricevette, dopo (l altra erano della "capital a che, Yawuz ma, da Umberto e disposizione l incrociatore Tormena co-autori la (dislocamento e 18 la protezione, oltre per Attilio era destinate velocità numero generosamente degli conclusione cannoni ship" Sultan contro, la ad Ricci conto anni Regolo gemella Editore, insieme era avere i Selim le da propri Sessanta! 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