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O s s e r v a t o r i o s u l l a m u l t i e t n i c i t à d e l l i m p r e n d i t o r i a i t a l i a n a C o m m e r c i o, t u r i s m o, t o t a l e e c o n o m i a Novembre 2015

Le analisi presentate I dati presentati sono tratti dal Registro delle imprese delle Camere di commercio al 30 settembre 2015, e rappresentano quindi il quadro più attuale e aderente sulle consistenze e sulle caratteristiche della nostra base imprenditoriale. In particolare, i dati analizzati riguardano: le imprese straniere, ovvero le imprese in cui la partecipazione di non nati in Italia sia superiore al 50%, con riferimento alla natura giuridica, all eventuale quota di capitale sociale detenuta e alla percentuale di non nati in Italia presenti tra gli amministratori, titolari o soci dell impresa. Imprese straniere gli imprenditori stranieri, ovvero titolari e soci di attività di impresa registrate nel nostro Paese, ma di nazionalità non italiana. Imprenditori stranieri 2

Imprese straniere Il commercio è il settore che concentra la maggior parte dell imprenditoria straniera Delle 6.060.085 imprese attualmente registrate in Italia (dati al 30 settembre 2015), 544.237 sono straniere (9,0%, 7,3% nel 2011). La numerosità più consistente appartiene al commercio all ingrosso e al dettaglio (197.859, oltre un terzo delle imprese straniere: 36,4%). Seguono le costruzioni, (128.772 imprese, 23,7%). Alloggio e ristorazione, con 40.411 imprese rappresentano un altro 7,7%. Distribuzione delle imprese straniere per settore Anno 2015 (valori %) Nel commercio all ingrosso e al dettaglio la quota di presenza straniera sale dal 9% della media a 12% (ma è 17,8% nel dettaglio), nell alloggio e ristorazione è del 9,9%. 3

Imprese straniere Gli stranieri nel commercio al dettaglio Nel commercio al dettaglio la presenza straniera arriva al 17,8% (13,7% nel 2011, l incremento nel periodo è stato del +30,6%), con punte in Calabria del 23,3% e in Sardegna del 21,7%. Presenza straniera nelle imprese del commercio al dettaglio Graduatoria regionale - Anno 2015 (valori %) 4

Imprese straniere I settori del commercio al dettaglio Nel commercio ambulante le imprese straniere superano le italiane (51,7%), quota che è il risultato di un incremento del +38,0% dal 2011 a oggi. Seguono le attività al di fuori dei negozi (29,9%) e il commercio in esercizi non specializzati (11,8%). Significativi i dati di incremento intorno al +50% nell intervallo 2011-2015 per il commercio di prodotti informatici e per telecomunicazioni e per gli esercizi specializzati. Presenza straniera nelle imprese del commercio al dettaglio Dati settoriali - Anno 2015 (valori %) 5

Imprese straniere Focalizzazione sugli esercizi specializzati Negli esercizi specializzati due settori emergono per peso e dinamica: l ortofrutta, in cui il peso delle imprese straniere è del 12,1% e la variazione 2011-2015 del +70,3%, e il commercio di altri prodotti alimentari, la cui incidenza è dell 8,1% e la dinamica nel periodo addirittura del +128,1%. Presenza straniera nelle imprese del commercio specializzato Dati settoriali - Anno 2015 (valori %) 6

Imprese straniere Focalizzazione sul commercio di prodotti informatici e per telecomunicazioni In questa categoria ricopre un ruolo centrale il commercio al dettaglio di apparecchiature per le telecomunicazioni e la telefonia in esercizi specializzati, in cui le imprese straniere incidono per il 10,2% e la crescita nel periodo 2011-2015 è stata molto significativa e pari a +84,2%. Presenza straniera nelle imprese del commercio di prodotti informatici e per telecomunicazioni Dati settoriali - Anno 2015 (valori %) 7

Imprese straniere Le imprese straniere nel turismo Nel turismo, nel caso delle attività ricettive l incidenza delle imprese straniere è 4,8% (4,0% nel 2011). Il massimo per il settore si ha nel Lazio: 8,9%. Con riferimento a bar e ristoranti il peso è del 10,8% (7,9% nel 2011), particolarmente elevato in Lombardia (17,6%). Alloggio Presenza straniera nelle imprese del turismo Anno 2015 (valori %) Bar e ristoranti 8

La nazionalità degli imprenditori stranieri Gli imprenditori stranieri sono al 2015 quasi 700 mila. Il primo paese di provenienza è il Marocco (10,6% del totale, crescita rispetto al 2011: +23,1%), i cui imprenditori operano sostanzialmente nel commercio ambulante. Segue la Romania (10,1%, +25,8% rispetto al 2011), i cui imprenditori lavorano prevalentemente nell edilizia (costruzione e completamento edifici). Al terzo posto si colloca la Cina (10,1%, insieme a Marocco e Romania siamo a un terzo del totale, crescita: +27,9%), i cui imprenditori operano in prevalenza in bar, ristoranti e confezione e vendita di abbigliamento. Al quarto posto c è l Albania (6,0%, +14,3%), con specializzazioni identiche a quelle rumene (edilizia). Top 5 delle nazionalità degli imprenditori stranieri Anno 2015 (valori % su tot. imprenditori stranieri) Il caso della Svizzera (5,5%, stazionaria rispetto al 2011) appare anomalo, distribuito su svariate attività e legato anche a questioni di emigrazione e attività transfrontaliere. 9

Il rapporto tra imprenditoria straniera e stranieri residenti Il ranking dei primi 10 paesi per popolazione straniera residente non coincide con quello basato sull imprenditoria straniera, ad esempio Romania e Albania precedono il Marocco. Il rapporto tra imprenditori e paesi di origine di flussi migratori evidenzia poi situazioni molto diverse, con la Cina e il Bangladesh in cui la «vocazione imprenditoriale» appare più marcata, e le Filippine che sono il 6 paese per immigrazione e addirittura il 50 per incidenza sull imprenditoria straniera. Top 10 dei paesi di immigrazione per residenti e imprenditoria straniera corrispondente Anno 2015 (valori assoluti e %) Posto Paese Popolazione % pop. Imprenditori % impr. % Imprenditori/ popolazione 1) Romania 1.131.839 22,6 70.107 10,1 6,2 2) Albania 490.483 9,8 41.836 6,0 8,5 3) Marocco 449.058 9,0 73.529 10,6 16,4 4) Cina 265.820 5,3 69.983 10,1 26,3 5) Ucraina 226.060 4,5 7.847 1,1 3,5 6) Filippine 168.238 3,4 1.739 0,3 1,0 7) India 147.815 2,9 8.403 1,2 5,7 8) Moldova 147.388 2,9 7.031 1,0 4,8 9) Bangladesh 115.301 2,3 34.098 4,9 29,6 10) Perù 109.668 2,2 5.287 0,8 4,8 Top 10 3.251.670 64,8 319.860 46,0 10,6 Totale paesi 5.014.437 100,0 695.574 100,0 13,9 Italiani 55.781.175 7.505.671 13,5 10

Imprenditoria straniera e stranieri residenti per regione A livello regionale il rapporto tra imprenditoria straniera e stranieri residenti, in media del 13,9%, varia dal 27,5% della Sardegna al 10,9% della Valle d Aosta. La propensione degli stranieri a intraprendere appare più marcata nel Mezzogiorno del Paese, che colloca sette delle otto regioni ai primi sette posti nella classifica. Rapporto % tra imprenditoria straniera e stranieri residenti Graduatoria regionale - Anno 2015 (valori %) 11

La nazionalità degli imprenditori stranieri dettaglianti Il Marocco è il paese di maggiore provenienza degli imprenditori del commercio al dettaglio, che conta in tutto 168 mila stranieri. La quota di questo paese è 28,5% (crescita del +19,9% rispetto al 2011), quasi tutti ambulanti (più dell 80%). Segue il Bangladesh (11,9%, addirittura +90,9% rispetto al 2011), anche in questo caso in larga prevalenza ambulanti. Al terzo posto c è la Cina (10,8%, +10,8%), focalizzata nell abbigliamento (fisso e ambulante). Segue il Senegal (9,9%, +26,7%), ancor più concentrati nell ambulantato (87,6%), e infine il Pakistan (4,3%, ma +75,6%), ancora concentrato sul commercio ambulante. Top 5 delle nazionalità degli imprenditori stranieri nel commercio al dettaglio Anno 2015 (valori % su tot. imprenditori stranieri) Questi 5 paesi fanno il 65,4% degli imprenditori stranieri del commercio al dettaglio, e a parte il caso della Cina, sono tutti concentrati sul commercio ambulante. 12

I comuni a maggior presenza di imprenditori stranieri dettaglianti Roma è il comune che concentra il maggior numero di imprenditori stranieri dettaglianti (oltre 13 mila, 7,8% del totale nazionale). Seguono Milano (oltre 7 mila, 4,3%), Napoli (6 mila, 3,6%), Palermo (5 mila, 3,0%) e Torino (4,8 mila, 2,9%). Top 20 dei comuni per presenza di imprenditori stranieri nel commercio al dettaglio Anno 2015 (valori assoluti e %) Posto Comuni Impreditori % 1) Roma 13.098 7,8 2) Milano 7.146 4,3 3) Napoli 6.009 3,6 4) Palermo 5.079 3,0 5) Torino 4.803 2,9 6) Genova 3.280 2,0 7) Firenze 2.092 1,2 8) Lecce 1.629 1,0 9) Catania 1.580 0,9 10) Cagliari 1.441 0,9 11) Bologna 1.323 0,8 12) Reggio Calabria 1.270 0,8 13) Padova 1.150 0,7 14) Verona 1.014 0,6 15) Venezia 999 0,6 16) Pescara 967 0,6 17) Bari 926 0,6 18) Livorno 907 0,5 19) Brescia 885 0,5 20) Lamezia Terme 842 0,5 Totale top 20 56.440 33,7 Totale 167.668 100,0 Emblematica la presenza nella classifica di un comune non capoluogo quale Lamezia Terme, in ventesima posizione. La top 20 dei comuni concentra ben un terzo del totale dell imprenditoria straniera del commercio al dettaglio del nostro Paese (33,7%, oltre 56 mila imprenditori). 13

Una curiosità: casi di imprenditori stranieri del commercio al dettaglio unici rappresentanti del loro Paese Di seguito, casi di imprenditori stranieri operanti nel 2015 nel settore del commercio al dettaglio in Italia unici rappresentanti del loro Paese, con l indicazione del Paese di provenienza e dell attività esercitata. Bermuda 47.59.2 Commercio al dettaglio di utensili per la casa, di cristallerie e vasellame Vanuatu 47.78.36 Commercio al dettaglio di chincaglieria e bigiotteria (inclusi gli oggetti ricordo e gli articoli di promozione pubblicitaria) Suriname 47.91.1Commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet Martinica 47.71.1 Commercio al dettaglio di confezioni per adulti Barbados 47.89.04 Commercio al dettaglio ambulante di chincaglieria e bigiotteria Antille Olandesi 47.81Commercio al dettaglio ambulante di prodotti alimentari e bevande Gibilterra 47.51.2 Commercio al dettaglio di filati per maglieria e merceria Grenada 47.99.1Commercio al dettaglio di prodotti vari, mediante l'intervento di un dimostratore o di un incaricato alla vendita (porta a porta) 14

La nazionalità degli imprenditori stranieri del turismo Nella ricettività (5,3 mila imprenditori stranieri) prevalgono nazionalità europee con in testa la Germania (11,2%). L unica eccezione è rappresentata dalla onnipresente Cina (5,9%), collocata al terzo posto. Per bar e ristoranti (53 mila imprenditori stranieri) la Cina rappresenta quasi un quarto del totale (22,9%, e la crescita 2011-2015 è addirittura 52,9%). Segue in questo caso l Egitto (8,3%, +38,4%), quindi la Romania (7,6%, ma la crescita è del 66,4%), quindi la Svizzera (5,1%, ma la crescita è solo +3,7%) e la Germania (5,0%, +12,0% il confronto con il 2011). Top 5 delle nazionalità degli imprenditori stranieri nelle imprese del turismo Anno 2015 (valori % su tot. imprenditori stranieri) Alloggio Bar e ristoranti 15

L età degli imprenditori stranieri L età media degli imprenditori stranieri, pari a 43,9 anni è mediamente più bassa rispetto agli italiani di circa 8 anni. Tra i settori l agricoltura, pur presentando il valore più alto (48,8 anni), è anche il settore caratterizzato dalla differenza più marcata (9 anni). Nel commercio all ingrosso e al dettaglio l età degli stranieri è 43,6 anni (differenza con gli italiani di 7 anni), mentre nel turismo la media è di 42,7 anni (differenza di 6,2 anni). Età media in anni degli imprenditori stranieri e italiani Anno 2015 16

L età degli imprenditori stranieri: commercio al dettaglio e turismo Nel commercio al dettaglio l età media scende rispetto alla aggregazione comprensiva anche dell ingrosso (42,6 anni, differenza di 7,5 anni rispetto agli italiani). Nella ricettività la media è di 51,4 anni e il differenziale più basso (3,4 anni), mentre per bar e ristoranti l età media degli imprenditori stranieri è 41,9 anni (differenza di 5,8 anni rispetto agli italiani). Età media in anni degli imprenditori stranieri e italiani commercio al dettaglio e nel turismo Anno 2015 17

Imprenditoria straniera e dati di genere Il 70,6% degli imprenditori stranieri sono maschi, con un valore che arriva a nove su dieci nel caso delle costruzioni (90,8%, valore superiore a quello degli italiani, pari a 82,6%) settore che alza in modo decisivo il tasso di mascolinizzazione delle presenze straniere nell imprenditoria del nostro Paese. Nel commercio all ingrosso e al dettaglio la presenza maschile è del 73,1% (per gli italiani è 67,2%), mentre nel caso del turismo la quota, pari a 53,6%, è più bassa rispetto a quanto rilevato per gli italiani (60,2%), evidenziando una maggiore presenza femminile. Gli imprenditori stranieri per sesso Anno 2015 (valori %) 18

I dati di genere per commercio al dettaglio e turismo Nel caso del Commercio al dettaglio la presenza maschile è pari a un imprenditore su quattro (75,1%), con una differenza molto marcata rispetto agli italiani, dove la quota è del 57,8%. Nella ricettività la media di presenza maschile è del 45,3% (per gli italiani il valore è 55,4%), mentre per bar e ristoranti l incidenza è 54,4% (per gli italiani 61,3%). In entrambi i casi, dunque, la presenza femminile nell imprenditoria è maggiore nel caso degli stranieri. Gli imprenditori stranieri per sesso nel commercio al dettaglio e nel turismo Anno 2015 (valori %) 19

Gli imprenditori stranieri per anno di iscrizione Guardando all anno di iscrizione, solamente il 12,4% degli imprenditori stranieri opera in una impresa nata prima del 2000, laddove per gli italiani tale valore è 40,8%. In modo speculare, per le imprese nate dopo il 2010 la quota di imprenditori stranieri è 48,0%, mentre di italiani è 25,3%. Per il commercio all ingrosso e al dettaglio gli imprenditori stranieri in imprese nate prima del 2000 sono il 10,3% (italiani 42,0%) e dopo il 2010 il 48,9% (italiani 25,8%). Nel caso del turismo le corrispondenti percentuali relative agli stranieri sono pari a 14,1% (italiani 32,6%) e 51,2% (italiani 32,4%). Gli imprenditori stranieri e italiani per anno di iscrizione al Registro Imprese Anno 2015 (valori %) Dal 2010 ad oggi 48,0% 25,3% Dal 200 al 2009 39,6% 33,9% Prima del 2000 Stranieri 12,4% 40,8% Italiani 20