LE DUE FASI DEL VERISMO DI VERGA

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IL CICLO DEI VINTI

LE DUE FASI DEL VERISMO DI VERGA FASE 1: Vita dei Campi e I Malavoglia (graduale addio ai valori romantici e ai toni lirico-simbolici). FASE 2: Novelle rusticane, Per le vie, Vagabondaggio, Mastro Don Gesualdo.

IL PROGETTO Settembre 1875: Verga comunica all editore Treves di star lavorando a un bozzetto marinaresco dal titolo padron Ntoni, probabilmente sulla scia del bozzetto siciliano Nedda (1874) esce l Ammazzatoio di Zola, Verga aderisce definitivamente al Verismo Maggio 1878- luglio 1880: comunica a Capuana di aver abbandonato l idea del bozzetto per un romanzo intitolato I Malavoglia

IL PROGETTO Verga aveva preso posizione dichiarandosi ormai teorico del verismo in altri scritti: La lettera dedicatoria a Salvatore Farina premessa alla novella L amante di Gramigna Linguaggio semplice e pittoresco (forma inerente al soggetto; regressione) Aderenza al fatto nudo e schietto (efficacia dell essere stato; eclisse dell autore) Scrupolo scientifico di documentazione Individuazione dei necessari rapporti di causa-effetto tra gli eventi e il meccanismo delle passioni che essi innescano

IL PROGETTO La novella Fantasticheria (la prima, in ordine di successione, di Vita dei Campi), in cui Verga sembra anticipare la trama, i temi e i personaggi dei Malavoglia: L autore ricorda un immaginario viaggio ad Aci Trezza insieme con una nobildonna milanese, cui si rivolge direttamente (dandole del Voi); in tutta la novella appare l estrema difficoltà nel capire questo mondo primitivo e plebeo da parte di chi proviene da una diversa realtà sociale e culturale Lingua e stile improntati all utilizzo di espressioni popolari o proverbiali Nella prima parte, l autore dice alla donna che lo accompagna che bisogna farci piccini anche noi per capire la realtà plebea che stanno visitando, alludendo così all artificio della regressione Compare già l ideale dell ostrica e della famiglia, alla base dei Malavoglia.

L IDEALE DELL OSTRICA «Proprio l ideale dell ostrica, e noi non abbiamo altro motivo di trovarlo ridicolo che quello di non esser nati ostriche anche noi. Peraltro il tenace attaccamento di quella povera gente allo scoglio sul quale la fortuna li ha lasciati cadere mentre seminava principi di qua e duchesse di là, questa rassegnazione coraggiosa ad una vita di stenti, questa religione della famiglia, che si riverbera sul mestiere, sulla casa, e sui sassi che la circondano, mi sembrano forse pel quarto d ora cose seriissime e rispettabilissime anch esse.» L ostrica attaccata allo scoglio di Verga è il simbolo del fatalismo dei meridionali di fronte alla miseria, alla corruzione, alla mafia. I paesani si comportano come le ostriche: accalcati l'uno sull'altro, si aggrappano allo scoglio e resistono alla violenza delle onde anche grazie alla loro vicinanza reciproca. Asportare una sola ostrica dallo scoglio può costituire un pericolo per tutte le altre; se una conchiglia viene strappata dallo scoglio, inoltre, non potrà essere più riattaccata alle altre, né sarà capace di vivere autonomamente.

IL PROGETTO Nella prefazione ai Malavoglia, Verga definisce il progetto in maniera puntuale: Narrazione= studio sincero e spassionato (descrizione, operazione intellettuale e conoscitiva, realizzata con distacco scientifico e oggettivo) polemica antiromantica! Analisi del meccanismo delle passioni necessariamente messe in moto dalla fiumana del progresso, che travolge tutti Graduale passaggio dal semplice al complesso: - I Malavoglia: lotta per i bisogni materiali (puro istinto); - Mastro Don Gesualdo: avidità di ricchezze; - La Duchessa di Leyra: vanità aristocratica; - L Onorevole Scipioni: ambizione - L Uomo di lusso (l artista): consumato da tutte queste bramosie n.b.: il minimo comun denominatore è la lotta (darwiniana) di tutti per la sopravvivenza!

5 quadri sociali= 5 forme espressive eclisse dell autore, fine degli artifici manzoniani (narratore non più onnisciente) e impossibilità di giudicare Rifiuto di un successo facile Progresso= prodotto dell egoismo dei singoli visto da lontano appare grandioso e positivo, ma da vicino rivela la presenza di orrori e soprusi (ottimismo positivistico teorizzato in generale ma negato nel particolare) Interesse per i VINTI che la corrente ha deposti sulla riva, dopo averli travolti e annegati, ciascuno colle stimate del suo peccato, che avrebbero dovuto essere lo sfolgorare della sua virtù Verga è lui stesso un vinto!!!

I MALAVOGLIA Esce nel 1881 presso Treves, a Milano In 15 capitoli racconta gli effetti del progresso sulla famiglia dei Toscano, una famiglia di pescatori di Aci Trezza, chiamati Malavoglia dai compaesani (il titolo è una ngiuria e rivela la tecnica dello straniamento, alla base del romanzo) Narrazione filtrata attraverso il discorso indiretto libero: le varie voci della comunità raccontano la vicenda (Verga usa la tecnica dell impersonalità) Verga si serve di studi di antropologia, dell Inchiesta di Franchetti e Sonnino, di raccolte di proverbi (ne compaiono più di 250) Due spinte diverse nel romanzo: ricerca di valori autentici /verifica e presa d atto del dominio dell egoismo individuale Tali spinte si riflettono sia sul piano del sistema dei personaggi sia su quello dello stile e del linguaggio (lirico-simbolico per i personaggi positivi, comicocaricaturale per i paesani)

LA TRAMA La famiglia è composta dal nonno, padron Ntoni, da Bastianazzo e dalla nuora Maruzza, detta la Longa. dai nipoti Ntoni, Luca, Alessi, Mena e Lia. Per fare la dote a Mena, padron Ntoni compra a credito una partita di lupini, indebitandosi con l usuraio del paese, zio Crocifisso. Durante il trasporto dei lupini, la barca fa naufragio e Bastianazzo muore in mare. La famiglia sembra però riprendersi e Mena, anche se innamorata del povero compare Alfio, sta per fidanzarsi con Brasi Cipolla, ottimo partito, ma la morte di Luca nella battaglia di Lissa e un nuovo naufragio della Provvidenza ricacciano la famiglia nella disgrazia: il vecchio padron Ntoni vende la barca e cede la casa per poter pagare il debito. Cominciano i contrasti all interno della famiglia: il giovane Ntoni si ribella all ideale dell ostrica, mentre Alessi cerca di portare avanti i valori del nonno; Lia si lascia attrarre dalla ricchezza, Mena è dedita alla famiglia. Ntoni ha fatto il servizio militare, ha visto il continente (Napoli) e torna al paese promuovendo idee di uguaglianza, frequenta bettole e disonora la famiglia; accoltella un brigadiere (che tra l altro ha una tresca con Lia) e finisce in prigione. Alla fine torna a casa e scopre che Alessi ha sposato la Nunziata e ha riacquistato la casa, ma il nonno è morto in ospedale. Ntoni abbandona una realtà a cui sente di non poter più appartenere.

I MALAVOGLIA Nel romanzo, Verga rappresenta ancora la lotta tra vecchio (positivo) e nuovo (negativo): il contrasto è riprodotto dal confronto fra il nonno, che rappresenta le leggi patriarcali dell onore e del lavoro, e il nipote, che gli contrappone la legge moderna dell utile e della ricchezza. Padron Ntoni 1. Incarna l ideale dell ostrica 2. Immobilismo fatalismo 3. Personaggio EPICO monologico 4. Cultura dei proverbi e dei motti (SAGGEZZA) 5. Mancanza di coscienza di classe Il giovane Ntoni 1. Diverso 2. Ribelle > antagonismo nei confronti di regole, ciclicità e ideale dell ostrica 3. Personaggio ROMANZESCO > > però non c è volontà rivoluzionaria: 4. La ribellione non è culturalmente motivata: Verga lo presenta OZIOSO

I PERSONAGGI PADRON NTONI: è il patriarca della famiglia, sempre visto nel suo operare (manca il tradizionale ritratto fisico psicologico); è un uomo onesto ed integro, crede nel lavoro e negli affetti familiari, è il simbolo di una società contadina arcaica, senza nessuna prospettiva di trasformazione e di progresso; è particolarmente legato alla casa, luogo in cui vive ed opera la famiglia; la sua filosofia emerge nei discorsi pronunciati nell arco del romanzo; emblematici sono i proverbi, simbolo di saggezza antica, la sua cultura e le sue norme sono attinte dal passato, dalla saggezza dei padri. BASTIANAZZO: è il figlio di padron Ntoni, marito di Maruzza, la Longa e padre di cinque figli. A lui è affidata la continuità familiare, fisicamente è grande e grosso, per questo viene soprannominato Bastianazzo. E un instancabile lavoratore, in famiglia rispetta la gerarchia, sottomettendosi ai consigli ed ai voleri paterni, ne è esempio la scelta della moglie. Muore tragicamente nel naufragio della Provvidenza.

I PERSONAGGI NTONI MALAVOGLIA: è il primogenito della famiglia, all inizio del romanzo ha vent anni. Il nonno, di cui si può considerare l antagonista, lo definisce un bighellone perché disdegna il lavoro ed ha uno spirito inquieto. Al ritorno al paese dopo il servizio militare, rimpiange il grande centro e rifiuta di piegarsi ai ritmi di lavoro imposti dalla famiglia, non accetta la morale della rassegnazione. Dopo aver scontato 5 anni di prigione, si rende conto che non può tornare nel contesto della famiglia in quanto ha arrecato ad essa solo disonore. Ntoni rappresenta il ribelle che rifiuta l ideale dell ostrica, nutre speranza di cambiare stato, rifiuta di essere come l asino di compare Alfio Mosca, come un cane alla catena. Ntoni diventa il simbolo dell escluso.

I PERSONAGGI LUCA: fratello di Ntoni, è un bravo ragazzo abituato a compiere il proprio dovere senza lamentarsi. Secondo il nonno ha più giudizio del grande. Muore nella battaglia di Lissa durante la terza guerra di indipendenza. MENA: è buona ed onesta, viene soprannominata Sant Agata per il suo atteggiamento schivo e timido; Mena lavora assiduamente al telaio, appare come una figura dolce, pronta ad ogni sacrificio (rinuncia all amore per Alfio) e legata alla famiglia sentita come centro di onestà. LIA : Ultima figlia di Bastianazzo e della Longa, assomiglia molto alla sorella dal punto di vista fisico, ma è una ribelle come suo fratello Ntoni. Infatti, dopo che la sua relazione con don Michele era stata smascherata al processo, decide di fuggire, forse con il suo amato, e non se ne sa più niente. Lia è un personaggio deviante come Ntoni di conseguenza viene esclusa dalla casa, come lui è un personaggio dinamico che si evolve nel corso dell azione. n.b.: come si può notare, i personaggi sono definiti secondo un sistema binario oppositivo di natura morale, riproducendo un conflitto tra valori, che vedrà sconfitti entrambi i lati.

LA TECNICA NARRATIVA Narratore interno al mondo narrato, di cui condivide valori, norme, lessico e consuetudini (regressione) si rivolge a un pubblico già informato di quel mondo (vd. Cap. 1 dei Malavoglia) abolizione della presentazione dei personaggi scene corali dialogate Eclissato/mimetico (evita commenti, non accenna alla propria funzione, usa la denotazione) non coincidente con l autore (perché regredito) > STRANIAMENTO (scarto fra p.d.v. voce narrante e p.d.v. autore)

STILE Impersonalità dell autore che non giudica né commenta i fatti Linguaggio ricco di espressioni dialettali siciliane e modi di dire e proverbi popolari. Sintassi semplice (prevale la coordinazione). Si alternano discorso diretto, discorso indiretto e discorso indiretto libero che consentono all autore di far parlare i personaggi. Con il discorso indiretto libero Verga presenta i personaggi direttamente nella narrazione senza virgolette né altri segni di punteggiatura.

TEMATICHE La famiglia: appare come lo scoglio rassicurante per le ostriche, il rifugio, il luogo della conservazione dei valori; Verga ne avverte però ormai la debolezza, poiché la famiglia stessa da un certo momento è scissa La casa: è il rifugio, il nido della famiglia, il suo spazio Il lavoro: valore portante, chi lo rifiuta è escluso Sradicamento ed esclusione: tocca a chi non accetta più o non si sente più partecipe di valori ormai anacronistici (per buona parte del romanzo viene esclusa tutta la famiglia) L addio finale di Ntoni è simbolico, è anche quello di Verga alla società arcaico-rurale, perché solo nel moderno lo scrittore borghese può vivere all altezza dei tempi e rappresentarli efficacemente. Il conflitto tra i due sistemi alla base del romanzo si risolve con la sconfitta del polo positivo e dei valori romantici residui nei Malavoglia. Dalle Novelle rusticane a Mastro-don Gesualdo non ci sarà più spazio per il mito, e gli eroi verghiani saranno inseriti nel tempo storico e nell alienazione economica.

NOVELLE RUSTICANE Raccolta di 12 novelle composte tra il 1881 e il 1883 (undici rusticane, una borghese) motivo centrale: la roba, leggi dell interesse economico (valori romantici non più proponibili) attenzione alla dimensione collettiva (salvo poche eccezioni) prevalenza di note amare e drammatiche (tono lirico ridotto all osso)

MASTRO-DON GESUALDO esce in fascicoli sulla Nuova Antologia nel 1888 esce in volume nel 1889: 21 capitoli suddivisibili in 4 parti rappresentazione dei momenti salienti della vita di Gesualdo è un gradino sociale al di sopra dei Malavoglia (un muratore/mastro che fa carriera, diventando don ) fine del conflitto tra valori romantici e leggi dell economia (vittoria di queste ultime) Luigi Russo parla di conflitto tra religione della famiglia e religione della roba fine della bipolarizzazione dei personaggi (il conflitto si sposta all interno del personaggio)

MASTRO-DON GESUALDO Trama: parte 1 (1820/21) - Gesualdo sposa una nobile decaduta, Bianca Trao, che però ha una relazione illecita con un cugino, Ninì Rubiera. parte 2 (agosto 1821) - Col tempo G. diventa il più ricco del paese, avendo fortuna ad un asta e poi approfittando della rivoluzione carbonara con un prestito a don Ninì. parte 3 (1837-1838) è il romanzo di Isabella, la figlia di Gesualdo (in realtà di Bianca e Ninì); si svolge a Mangalavite, nel podere dove G. si è rifugiato per sfuggire al colera; Isabella si innamora di un cugino, ma il padre ne combina il matrimonio col duca di Leyra parte 4 (1848) siamo alla vigilia della rivoluzione del 48 e si tratta della decadenza e della morte di Gesualdo.

MASTRO-DON GESUALDO il titolo: Gesualdo non riesce a far dimenticare il suo passato (ironia della voce narrante) la tecnica narrativa: - non c è più regressione, perché linguaggio di Gesualdo è lo stesso dell autore - viene mantenuta l impersonalità (e quindi l eclissi) - viene ridotto l uso dell indiretto libero - si assiste ad una variazione del punto di vista della narrazione: fine del romanzo corale, uso di un registro polifonico ideologia: pessimismo assoluto (Gesualdo decide di rinunciare alle spinte positive, non riesce ad essere malavogliesco )

MASTRO-DON GESUALDO I PERSONAGGI (viene meno la struttura binaria che contrapponeva laboriosità/egoismo cinico; la società è articolata e complessa): Gesualdo: vive quell opposizione come conflitto interiore, aderisce alla legge della roba ma è tormentato da un rovello, un rimorso dei confronti degli affetti familiari e amorosi Nunzio: il padre di Gesualdo, non riesce a proporre un punto di vista positivo, rimprovera a G. il tradimento dei valori patriarcali ma solo perché è geloso del figlio Antica/nuova nobiltà e raffinata aristocrazia palermitana: dominano gli interessi più meschini il canonico Lupi: uomo di Chiesa dedito alla caccia e agli affari Nanni l Orbo: al servizio di Gesualdo, sposerà Diodata; è una figura gretta, pronto a tutto per denaro Bianca Trao e Diodata: sono entrambe vittime delle leggi sociali, per cui una non può sposare il cugino di cui è innamorata, l altra Gesualdo; rappresentano il mondo dei sentimenti privati a cui Gesualdo rinuncia Isabella: Gesualdo la crede sua figlia e la obbliga ad un educazione in collegio; non riuscirà mai ad avere un reale contatto col padre, neppure in punto di morte.

POETICA VERISTA IN GESUALDO Cambia lo stile dell opera perché cambia l ambiente descritto, che è quello della modernità varia e movimentata = approccio polifonico + maggior spazio alla rappresentazione psicologica stile e sintassi più frantumati riduzione dell indiretto libero (limitato a Gesualdo, nei suoi monologhi), prevale il discorso diretto mancanza di regressione (non è più necessaria) polifonia vs. plurivocità dei Malavoglia uso del passato remoto (tempo della modernità) gusto per il macabro romanzo di prove per mostrare l insensatezza della lotta per la roba (svuotamento di senso del romanzo tradizionale) IL NUOVO PROTAGONISTA SARÀ UN INETTO!!!