ANALISI DEI PRINCIPALI INDICATORI GESTIONALI E FINANZIARI

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ANALISI DEI PRINCIPALI INDICATORI GESTIONALI E FINANZIARI PREMESSA Il regolamento per i controlli interni approvato con deliberazione del C.C. n. 4 del 164/01/2013 all art. 6 definisce una serie di indicatori, da pubblicare sul sito internet comunale, che mostrino sinteticamente l evoluzione nel corso degli anni della gestione e della situazione finanziaria. In tale contesto sono stati definiti 14 indicatori gestionali e 10 indicatori finanziari che di seguito verranno analizzati. INDICATORI GESTIONALI Cercano di fornire una valutazione sulla capacità di programmazione dell Ente e sulla successiva capacità di attuazione di quanto programmato. Accanto ad ogni indicatori si sono inseriti tre colori: il verde per indicare un miglioramento nell ultimo anno rispetto al biennio precedente, il rosso per indicare un peggioramento, mentre l arancione per segnalare un invarianza. ENTRATE 2010 2011 2012 Sint. 1 Attendibilità previs. iniziali entrate Variazione % tra previsioni iniziali e finali 5,85% 2,44% 1,20% 2 Attendibilità previsioni finali entrate Variazione % tra accertamenti e prev. fin. -2,93% -6,08% -2,84% 3 Realizzazione delle entrate % accertamenti su previsioni finali 97,07% 93,92% 97,16% 4 Velocità di riscossione % riscossioni su accertamenti 89,25% 82,24% 83,17% 5 Formazione dei residui attivi Rapporto tra res comp e accert. Comp 10,75% 17,76% 16,83% 6 Smaltimento dei residui attivi Rapporto tra riscossioni res e res attivi iniz. 77,36% 84,51% 76,39% 7 Incidenza dei residui attivi Rapporto tra residui finali e previs.def. 12,60% 17,82% 19,88% SPESE 2010 2011 2012 Sint. 8 Attendibilità previsioni iniziali spese Variazione % tra previsioni iniziali e finali 9,27% 5,03% 5,86% 9 Attendibilità previsioni finali spese Variazione % tra impegni e previs. fin. -6,93% -9,48% -5,07% 10 Realizzazione delle spese % impegni su previsioni finali 93,07% 90,52% 94,93% 11 Velocità di pagamento % pagamenti su impegni 73,24% 67,68% 66,83% 12 Formazione dei residui passivi Rapporto tra res comp e impegni comp 73,16% 78,16% 73,56% 13 Smaltimento dei residui passivi Rapporto tra pagamenti res e res iniziali 68,64% 56,82% 62,40% 14 Incidenza dei residui passivi Rapporto tra residui finali e previsioni def. 34,40% 41,92% 44,46% Per quanto riguarda le entrate, è migliorata nell ultimo anno la capacità programmatoria dell ente (anche in considerazione del fatto che il bilancio 2012 è stato approvato quasi a metà d anno) e quindi gli scostamenti tra previsioni iniziali e finali si sono ridotte nel 2012 rispetto al biennio precedente. Sono migliorati nel 2012 anche i livelli di realizzazione delle entrate programmate rispetto al biennio precedente. Un aspetto negativo da segnalare per il 2012 è invece il calo del grado di riscossione dei residui attivi rispetto al biennio precedente e il conseguente incremento dei residui attivi totali. Migliorano nel 2012 I

rispetto al 2011 la velocità di riscossione e la percentuale di formazione dei residui attivi, ma tali indicatori nel 2012 sono peggiorati rispetto al 2010. Più o meno le stesse considerazioni svolte per le entrate valgono per le spese. Si registra un miglioramento della capacità programmatoria soprattutto sulla spesa in conto capitale, legata al realizzo delle entrate che le finanziano, e di realizzazione delle spese programmate (ogni 100 euro di spesa previsti circa 95 sono stati impegnati, contro i 91 circa del 2011 e i 93 del 2010). Si è poi riusciti a pagare nel 2012 circa il 5% in più di residui passivi rispetto al 2011, invece si è leggermente ridotta nel 2012 la velocità di pagamento delle spese (che tuttavia segnala buoni risultati in valori assoluti : nel 2012 le 2157 fatture ricevute dal Comune sono state pagate in media entro 50,1 giorni) rispetto al 2011, con la conseguenza che si sono incrementati i residui passivi finali rispetto alle spese previste. INDICATORI FINANZIARI Nel calcolo dei seguenti indicatori finanziari, che si ritengono più significativi, si sono apportate alcune rettifiche ai risultati finanziari registrati al fine di una migliore rappresentazione della realtà. In particolare le entrate che per obbligo di legge sono registrate tra le entrate proprie dell ente sono state riportate tra le entrate derivate in quanto la loro quantificazione e il loro trasferimento dipendono da decisioni statali e non comunali. Mi riferisco alla Compartecipazione all Irpef, alla compartecipazione all Iva e al Fondo sperimentale di riequilibrio che sono allocati in bilancio al titolo I tra le entrate tributarie, ma in realtà si tratta di entrate derivate, per cui appare opportuno inserire tali voci al titolo II tra i trasferimenti per meglio determinare l incidenza finanziaria degli indicatori. Le rettifiche apportate sono state le seguenti: ENTRATE 2010 2011 2012 Titolo I - Tributarie 2.813.530,76 4.461.582,48 4.678.836,29 Titolo II - Trasferimenti 1.610.130,96 125.651,22 36.540,55 Titolo III - Extratributarie 805.127,93 851.059,48 833.324,78 5.228.789,65 5.438.293,18 5.548.701,62 2010 2011 2012 Compartecipazione Irpef 151.758,28 - Compartecipazione Iva - 640.836,20 Fondo speriment riequilibrio - 869.901,92 782.394,00 Entrate tributarie "derivate" 151.758,28 1.510.738,12 782.394,00 Totale entrate tributarie proprie Tit I 2.661.772,48 2.950.844,36 3.896.442,29 Gli indicatori sono riassunti nella seguente tabella e anche qui sono stati inserite tre colori per sintetizzare il risultato: verde per segnalare un miglioramento nel 2012 rispetto al passato, rosso per segnalare un peggioramento, e arancione per un invarianza. Ovviamente il punto di vista della sintesi è quello del Comune, per cui per esempio la crescita dell autonomia finanziaria rappresenta un miglioramento per il Comune perché lo rende più indipendente nelle proprie scelte, mentre per i cittadini rappresenta un peggioramento in quanto s inasprisce il carico fiscale. II

1 Autonomia finanziaria 2 Dipendenza finanziaria 3 Autonomia impositiva 4 Autonomia tariffaria 5 Rigidità strutturale 6 Pressione finanziaria 7 Pressione tributaria 8 Intervento regionale Indebitamento procapite 9 Rapporto dipendenti 10 popolazione I N D I C A T O R I F I N A N Z I A R I 2010 2011 2012 Sint. Rapporto tra entrate correnti proprie e entrate correnti totali 66,30% 69,91% 85,24% Rapporto tra trasferimenti correnti e entrate correnti totali 33,70% 30,09% 14,76% Rapporto tra entrate tributarie e entrate correnti totali 50,91% 54,26% 70,22% Rapporto tra entrate extratributarie e entrate correnti totali 15,40% 15,65% 15,02% Rapporto tra spese personale + q.amm.to mutui e entrate correnti 32,93% 30,99% 33,02% Rapporto tra entrate trib+extratributarie e popolazione 346,07 375,31 462,07 Rapporto tra entrate tributarie e popolazione 265,70 291,30 380,66 Rapporto tra trasferimenti regionali e popolazione 1,03 2,46 1,29 Rapporto tra indebitamento e popolazione 64,86 61,86 29,89 Rapporto tra popolazione residente e dipendenti in servizio al 31.12 257 260 256 Di seguito si analizzano gli andamenti nel triennio per ognuno. 1 Autonomia finanziaria. Come si vede nel triennio l indice mostra una crescita con un forte incremento di circa 15 punti nel 2012 rispetto al 2011 soprattutto per l introduzione dell Imu e per l incremento dell addizionale comunale all Irpef. III

2 Dipendenza finanziaria L indice va letto insieme al precedente, per cui a fronte di una crescita dell autonomia finanziaria si riduce la dipendenza finanziaria, cioè le risorse correnti trasferite al Comune da altri enti in primis dallo Stato per far fronte alle spese ordinarie. Nel 2012 tale indicatore segna il minimo del triennio considerato. 3 Autonomia impositiva Quest indicatore fa parte dell autonomia finanziaria e si riferisce ai soli tributi e per quanto già detto nel 2012 registra un incremento di oltre 15 punti rispetto al 2011. 4 Autonomia tariffaria IV

Anche quest indicatore fa parte dell autonomia finanziaria, ma a differenza dell autonomia impositiva non mostra segnali di forti oscillazioni nel periodo mantenendosi costantamente intorno al 15%. 5 Rigidità strutturale 33,50% 33,00% 32,50% 32,00% 31,50% 31,00% 30,50% 30,00% 32,93% RIGIDITA' STRUTTURALE 30,99% 33,02% 29,50% 2010 2011 2012 Quest indicatore mette in rapporto la quota di spese incomprimibili (personale e mutui) con le entrate correnti. Nel 2012 sembra crescere dal 30,99% al 33,02% in realtà se depuriamo la quota pagata per l estinzione anticipata dei mutui con la Cassa Depositi e Prestiti, l indicatore si attesta al 30,11% e quindi sostanzialemnte su valori identici a quanto registrato nel 2011, e comunque in riduzione. V

6 Pressione finanziaria Tra il 2010 e il 2012 la pressione finanziaria pro-capite è cresciuta di circa 116,00 euro pari ad un +34%. Ciò che ha inciso maggiormente nella crescita della pressione finanziaria sono stati i tributi, come si dirà nell indicatore successivo, in quanto le altre tariffe hanno registrato variazioni non rilevanti. 7 Pressione tributaria Come già detto il peso dei tributi nell ultimo triennio è cresciuto di circa 116 euro pro-capite per gli interventi sull addizionale comunale Irpef (introdotta per la prima volta nel 2011 e poi incrementata nel 2012) e sull Imposta municipale propria (introdotta nel 2012). Nel periodo 2012/2011 il peso fiscale procapite è cresciuto di circa 90 euro pro-capite con un incremento del 31% circa. VI

8 Intervento regionale I trasferimenti regionali pro-capite di parte corrente si assestano su valori trascurabili nel triennio e pari a valori compresi tra 1 e 2 euro. 9 Indebitamento pro-capite Particolarmente positiva è la situazione debitoria del Comune a medio e lungo termine, grazie anche alla scelta compiuta lo scorso anno di estinguere anticipatamente tutti i mutui contratti con la Cassa depositi e prestiti. L indebitamento medio pro-capite si è difatti più che dimezzato tra 2011 e 2012 passando da circa 62 euro a 30 euro circa, ed è destinata ulteriormente a ridursi visto che nel 2014 giungono a scadenza la quota prevalente dei residui debiti. VII

10 Rapporto popolazione/dipendenti 261 POPOLAZIONE/DIPENDENTI 260 259 260 258 257 256 255 254 257 256 253 2010 2011 2012 I dati evidenziano il numero di dipendenti in servizio in rapporto alla popolazione residente. L indice si mantiene più o meno stabile in tutto il periodo (circa 1 dipendente ogni 255 abitanti), ed è destinato ad incrementarsi ulteriormente in virtù del blocco delle assunzioni previsto dalle attuali normative. VIII