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FEASR Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale - L EUROPA INVESTE NELLE ZONE RURALI Approvato dal CDA del Gal SCHEDA INTERVENTO A REGIA GAL Patavino con delibera n. 15 del 10/06/2013 PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007 2013 ASSE 4 LEADER (cod. 03) GAL PATAVINO SCARL Tra colli, pianura e città murate Valorizzazione del patrimonio rurale per uno sviluppo sostenibile. Tema centrale 1 Linea strategica 1 MISURA 323a Sistematizzazione ed integrazione dell'offerta turistica e promozione di un imprenditorialità multisettoriale per una rinnovata struttura economica rurale nel GAL Patavino. Ristrutturazione, conservazione e riqualificazione del paesaggio delle aree rurali TUTELA E RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO RURALE PATRIMONIO RURALE AZIONE 3 Valorizzazione e qualificazione del paesaggio rurale 1. DESCRIZIONE DELLA MISURA/SOTTOMISURA/AZIONE 1.1. Descrizione generale Attraverso la Linea strategica 1 Ristrutturazione, conservazione e riqualificazione del paesaggio delle aree rurali, ed in particolare con l attivazione della Misura 323a Azione 3, il GAL ha inteso intervenire sul recupero degli elementi specifici e tipici del paesaggio rurale ed in particolare delle testimonianze del lavoro e della vita collettiva nel territorio dell area target del GAL. Il territorio del GAL Patavino è un area molto ricca sotto diversi punti di vista: storico-architettonico, culturale, ambientale e paesaggistico, enogastronomico ed artigianale. Sotto il profilo dell offerta turistica inoltre, l elemento maggiormente distintivo dell area è senz altro l acqua termale che sgorga spontanea a una temperatura di 70-80 gradi nei comuni del bacino termale euganeo tra i più grandi e noti comprensori termali d Europa. Le proprietà delle acque termali euganee erano note fin dall età preromana, quando le fonti termali erano luogo di culto ancor prima che di cura e non sfuggirono neppure ai Romani che trasformarono l area di Abano Terme e di S. Pietro Montagnon (Montegrotto Terme) in luogo di cura e benessere per la corte imperiale. 1

A testimonianza di tale illustre passato sorgono tutt oggi nel Colle del Montirone, piccola altura sita nel centro della città di Abano Terme, antiche vasche termali che necessitano di essere portate alla loro vocazione originaria. Partendo da tali presupposti il GAL Patavino ha individuato un intervento di riqualificazione e ripristino di tale vasche termali situate nell area del Colle Montirone che sarà realizzato dal Comune di Abano Terme. Si sottolinea, inoltre che l intervento si collega e completa l intervento che il Comune di Abano Terme andrà a realizzare all interno dei due padiglioni d entrata del Parco del Colle del Montirone per la creazione del Museo delle Terme, intervento finanziato dal bando del GAL tramite la Misura 323a Azione 4. 1.2. Obiettivi Coerentemente con quanto previsto dal Tema Centrale 1 Sistematizzazione ed integrazione dell'offerta turistica e promozione di un imprenditorialità multisettoriale per una rinnovata struttura economica rurale nel GAL Patavino tramite l attivazione della presente Misura/Azione si intendono realizzare azioni volte alla conservazione e riqualificazione del paesaggio dell area target al fine di raggiungere i seguenti obiettivi specifici: - sostenere il recupero e la valorizzazione del patrimonio rurale ai fini del recupero dell identità territoriale; - aumentare l attrattività degli ambiti rurali, attraverso la valorizzazione delle componenti storicoarchitettoniche, paesaggistiche e culturali. - contribuire al mantenimento della popolazione rurale attiva in loco valorizzando le risorse endogene locali e migliorando le condizioni di vita delle popolazioni; - consolidare lo sviluppo e il potenziamento dell economia delle zone rurali; 1.3 Ambito territoriale di applicazione Si applica sul territorio del Comune di Abano Terme 2. SOGGETTO RICHIEDENTE 2.1. Soggetto richiedente N. Soggetto richiedente Sede Codice fiscale/partita IVA 1 COMUNE DI ABANO Piazza Caduti, 1-35031 00556230282 Abano Terme (PD) 3. INTERVENTI AMMISSIBILI 3.1. Tipo di interventi Ripristino e recupero di elementi tipici e caratteristici del paesaggio rurale e di manufatti 3.2. Condizioni di ammissibilità degli interventi 1 Ubicazione intervento nell ambito territoriale del Comune di Abano Terme Gli interventi devono interessare il ripristino/recupero di elementi specifici e tipici del paesaggio rurale, considerati particolarmente caratterizzanti, per tipologie e caratteristiche costruttive e/o architettoniche, quali: viabilità storica vicinale e di accesso ai fondi, 2 terrazzamenti, muretti a secco, conterminazioni degli appezzamenti, manufatti che costituiscono testimonianza del lavoro e della vita collettiva (lavatoi, abbeveratoi, forni, etc.). 2

3 4 Gli interventi devono essere in linea e comunque coerenti con gli appositi studi-ricerca realizzati ai sensi dell Azione 1 della medesima Misura dal GAL Patavino e dal GAL Bassa Padovana, disponibili nel sito del GAL www.galpatavino.it alla sezione Studio e Ricerca http://www.galpatavino.it/ita/studio-e-ricerca.html Ciò in quanto l Università IUAV di Venezia e l Università di Padova (UNIPD), incaricate della realizzazione degli studi e ricerca, rispettivamente dal GAL Patavino e dal GAL Bassa Padovana, hanno analizzato congiuntamente i territori target di competenza, tramite differenti approcci e prospettive. Entrambi gli studi sono perciò propedeutici alla necessaria verifica e valutazione di coerenza delle tipologie d intervento proposte dai soggetti beneficiari, nell ambito della presente Misura. Gli studi e ricerca oltre aver fornito un quadro dettagliato relativo agli elementi specifici e tipici del paesaggio rurale dell area target hanno individuato alcune macro-categorie, riportate nell allegato 1 report finale UNIPD Data base. Le risorse del territorio. Ai fini della predisposizione della relazione tecnico-descrittiva si precisano di seguito i riferimenti prioritari relativi agli elementi/manufatti considerati tipici e caratteristici del patrimonio paesaggistico, individuati dallo studio-ricerca, che integrano quelli già previsti dalla Misura-Azione in questione (di cui al punto 2 del presente paragrafo), comunque esaminati nel Cap. 3 Report UNIPD (corsi d acqua, bonifiche e opere idrauliche, terrazzamenti, strade vicinali e comunali, piazze, divisioni agrarie, spazi aperti quali aie, capitelli etc.) I riferimenti prioritari integrativi possono riguardare le seguenti macro-categorie: Edificio rurale-industriale Giardino Storico Parco Naturale Area Emergenza naturalistica Gli elementi/manufatti rientranti in dette categorie sono riportati nell allegato 1 report finale UNIPD Data base. Le risorse del territorio (dalla colonna 7 alla colonna 10). L allegato riporta in modo sintetico gli elementi/manufatti specifici e tipici del paesaggio del GAL Patavino e del GAL Bassa Padovana, distinti per ciascun Comune (colonna 1, in ordine alfabetico). Per gli elementi/manufatti codificati è riportato accanto, in carattere rosso, il numero della scheda corrispondente da consultare in allegato 2. L allegato 2 Schede Beni/ Aree target GAL Patavino del report finale UNIPD, riporta le Schede sintetiche degli elementi/manufatti specifici e tipici del paesaggio del GAL Patavino codificati, suddivisi per Comune(in ordine alfabetico). Qualora l intervento riguardi elementi/manufatti non codificati dallo studio stesso e quindi non riportati nell allegato 1 report finale UNIPD Data base. Le risorse del territorio, la relazione tecnico descrittiva dovrà specificarne gli elementi di coerenza rispetto alla tipologia di elemento/manufatto di riferimento analizzato dallo studio. (riferimenti studi-ricerca: Cap. 3 Report UNIPD; cap. 2.2, 2.5, 3.3 Report IUAV). In tal caso, ai fini dell ammissibilità della domanda, AVEPA in sede di istruttoria acquisisce da parte del GAL un apposito parere di conformità di coerenza con gli studi-ricerca realizzati. Non sono ammessi interventi riguardanti gli aspetti funzionali alla produzione e alla trasformazione dei prodotti agricoli e forestali. 3

5 6 7 Proprietà/possesso da parte del soggetto richiedente, della struttura/immobile interessata dall intervento, secondo le forme previste dalla legge e sulla base, comunque, di apposito titolo, di durata di almeno pari a quella prevista per la stabilità delle operazioni al paragrafo 2.6 degli Indirizzi procedurali (Allegato A alla DGR 1499/2011 e s.m.i.). Per le situazioni diverse dalla piena proprietà/proprietà esclusiva, e nel caso di possesso, è prevista inoltre l autorizzazione espressa nelle forme previste dalla legge, da parte del legittimo proprietario del bene interessato, ad eseguire l intervento ed in merito alla conseguente assunzione degli eventuali impegni derivanti dall intervento richiesto a finanziamento. Nei confronti degli enti locali, sono fatti salvi eventuali diritti relativi al bene oggetto dell intervento derivanti da specifiche situazioni contrattuali previste dalla legge. Nel caso di accordo tra enti locali, l atto espresso nelle forme previste dalla legge deve comunque prevedere le condizioni operative e finanziarie del rapporto, la durata del vincolo di destinazione per gli investimenti finanziati, oltre all eventuale esplicita autorizzazione al soggetto richiedente e capofila, per quanto riguarda la presentazione della domanda di aiuto, la realizzazione degli interventi nel territorio di competenza degli enti interessati, la presentazione della domanda di pagamento e la riscossione degli aiuti. Gli interventi devono essere previsti e descritti nell ambito di un progetto definitivo, sottoscritto da un tecnico qualificato e dal richiedente, comprendente i seguenti elaborati: 1. relazione tecnico-descrittiva dell intervento, corredata da rilievi fotografici ante operam, contenente anche le seguenti informazioni/elementi: a. riferimento e connessione degli interventi con gli appositi studi e corrispondenza tra le finalità dell intervento e gli obiettivi e le strategie complessive del Programma di Sviluppo Locale; b. piano di utilizzo e fruizione del bene oggetto di intervento, che ne assicuri la manutenzione e l utilizzo almeno per il periodo previsto per la stabilità delle operazioni al paragrafo 2.6 degli Indirizzi procedurali (Allegato A alla DGR 1499/2011 e s.m.i.); c. valutazione in merito all effettiva integrazione/rispondenza con le politiche regionali direttamente interessate (ambiente, territorio, beni culturali, paesaggio, turismo); d. riferimento, se del caso, ai criteri tecnico-scientifici enunciati negli artt. 2 e 3 del Decreto del Ministero per i Beni Culturali 6 ottobre 2005, in attuazione alla L. n. 378/2003, nonché ai principi della Carta del Restauro del 1972, della Carta Europea del Patrimonio architettonico del 1975, nonché di quanto espresso dalla Convenzione Europea del Paesaggio (Firenze, 2000) e recepito dal D.Lgs. n. 42/2004 e s.m.i; e. descrizione delle soluzioni progettuali atte a ridurre l impatto ambientale dell intervento; 2. elaborati grafici (piante, prospetti e sezioni) relativi allo stato attuale, di comparazione e di progetto; 3. estratto di mappa catastale con individuazione delle particelle oggetto d intervento; 4. computo metrico estimativo analitico redatto utilizzando le metodologie ed il prezziario previsti al paragrafo 5.2 del documento di Indirizzi procedurali (Allegato A alla DGR n. 1499/2011 e successive modifiche e integrazioni); 5. cronoprogramma dei lavori con indicazione anche della data presunta di inizio attività e di conclusione degli interventi. Gli interventi dovranno preservare il carattere tipologico e le caratteristiche costruttive e/o architettoniche degli elementi del paesaggio rurale e dei manufatti oggetto d intervento e non dovranno alterarne le caratteristiche originarie, né il loro inserimento nel contesto paesaggistico. 4

1 3.3. Impegni e prescrizioni operative Tutte le iniziative e gli strumenti informativi attivati nell ambito e a supporto degli interventi finanziati dalla presente misura, anche in relazione agli eventuali obblighi specifici di informazione a carico dei soggetti beneficiari (cartelloni e targhe informative, materiali e supporti informativi) o comunque alle attività informative messe in atto con le risorse del PSR, devono essere realizzate secondo le disposizioni previste dalla apposite Linee guida per l informazione e l utilizzo dei loghi approvate con Decreto n. 13 del 19 giugno 2009 della Direzione Piani e programmi settore primario, disponibili sul sito Internet della Regione, nella sezione (Percorsi > Agricoltura-Foreste > Informazione e pubblicità). 3.4 Spese ammissibili Sono ritenute ammissibili le spese per: Intervento Per tutti gli interventi Spesa a- Lavori, opere e forniture edili e stradali. b- Lavori di sistemazione degli elementi del paesaggio rurale oggetto di ripristino, compreso l eventuale inerbimento permanente. Le spese generali sono ammissibili, nei limiti e alle condizioni previste dal paragrafo 5.3.2 degli Indirizzi procedurali (Allegato A alla DGR 1499/2011). 4. PIANIFICAZIONE FINANZIARIA 4.1 Importo totale di spesa L importo totale di spesa pubblica a disposizione del Comune di Abano Terme per la realizzazione della presente azione è pari a 100.000,00 4.2 Livello ed entità dell aiuto Il livello di aiuto è pari al 100 % della spesa ammissibile. Agli aiuti previsti si applicano le condizioni di cui al regime de minimis, ai sensi del Regolamento (CE) n. 1998/2006, anche sulla base delle specifiche condizioni previste dal documento Indirizzi Procedurali (Allegato A alla DGR 1499/2011 e successive modifiche ed integrazioni, paragrafo 2.12). 4.3 Termini e scadenze per l esecuzione degli interventi Gli interventi ammessi devono essere realizzati e conclusi entro il 31.12.2014. 5. DOMANDA DI AIUTO 5.1. Modalità e termini per la presentazione della domanda di aiuto La domanda di aiuto dovrà essere presentata dal Comune di Abano Terme mediante la procedura telematica, accessibile via internet, resa disponibile da AVEPA www.avepa.it. La domanda di aiuto su supporto cartaceo ed i relativi allegati vanno inviati con raccomandata A/R (fa fede la data del timbro postale) o consegnati a mano a AVEPA Sportello Unico Agricolo di Padova - Passaggio Gaudenzio, angolo C.so del Popolo 35131 Padova, entro 35 giorni dalla data di pubblicazione della presente scheda intervento sull Albo Pretorio della Provincia di Padova. 5.2. Documentazione da allegare alla domanda di aiuto 1 2 Copia documento d'identità in corso di validità del richiedente, qualora la sottoscrizione della domanda non avvenga con le altre modalità previste dal comma 3 dell'articolo 38 del DPR n. 445/2000. Copia del titolo di proprietà/possesso della struttura/immobile oggetto di intervento, nelle forme previste dalla legge e di durata pari almeno a quella prevista per la stabilità delle operazioni al paragrafo 2.6 degli Indirizzi procedurali (Allegato A alla DGR 1499/2011 e s.m.i.). 5

Autorizzazione espressa nelle forme previste dalla legge, da parte del legittimo proprietario del bene/area interessata, ad eseguire l intervento ed in merito alla conseguente assunzione degli eventuali impegni derivanti dall intervento richiesto a finanziamento, per le situazioni diverse dalla piena proprietà/proprietà esclusiva, e nel caso di possesso. Nei confronti degli enti locali, sono fatti salvi eventuali diritti relativi al bene oggetto dell intervento 3 derivanti da specifiche situazioni contrattuali previste dalla legge. Nel caso di accordo tra enti locali, l atto espresso nelle forme previste dalla legge deve comunque prevedere le condizioni operative e finanziarie del rapporto, la durata del vincolo di destinazione per gli investimenti finanziati, oltre all eventuale esplicita autorizzazione, al soggetto richiedente e capofila, per quanto riguarda la presentazione della domanda di aiuto, la realizzazione degli interventi nel territorio di competenza degli enti interessati, la presentazione della domanda di pagamento e la riscossione degli aiuti. Copia del provvedimento di approvazione del progetto definitivo (per i soggetti richiedenti enti 4 pubblici ). Permesso di costruire, per i casi previsti, riportante la destinazione dell intervento previsto. Tale documentazione, se non presente in allegato alla domanda, dovrà essere integrata entro i 60 giorni 5 successivi alla chiusura dei termini di presentazione della stessa; in allegato alla domanda dovrà essere comunque presentata la richiesta di rilascio presentata al Comune. Dichiarazione di inizio attività (DIA) o Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), per i casi previsti, riportante la destinazione dell intervento previsto e la data di presentazione al Comune, unitamente alla dichiarazione attestante che è trascorso il periodo per l eventuale comunicazione, 6 rispettivamente, di diniego e di divieto di prosecuzione dell attività. La dichiarazione attestante la conclusione del periodo per l eventuale comunicazione di diniego e divieto di prosecuzione dell attività, se non presente in allegato alla domanda, dovrà essere integrata entro i 60 giorni successivi alla chiusura dei termini di presentazione della stessa. 7 Progetto definitivo dell intervento, conforme ai requisiti previsti dalla presente scheda intervento In caso di beni culturali o paesaggistici, copia delle istanze presentate ai fini del rilascio delle 8 autorizzazioni previste dal D.Lgs n. 42/2004 s.m.i.; dovrà poi essere inoltrata la copia delle autorizzazioni, entro 60 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione della domanda di aiuto. Screening di valutazione di incidenza ambientale e, quando necessario, relazione appropriata, ai sensi del D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357 e della D.G.R.V. n. 3173 del 10/10/2006 oppure, quando le opere 9 oggetto dell intervento non sono assoggettate a tale normativa, dichiarazione del tecnico che attesta tale condizione. Tale documentazione non è dovuta quando sia già stata presentata ad altra amministrazione ai fini del rilascio di permessi/autorizzazioni allegati alla domanda di aiuto. I documenti indicati ai numeri 1-9 sono considerati documenti essenziali, se dovuti nell ambito degli interventi richiesti; la loro mancata presentazione, unitamente alla domanda di aiuto, o comunque entro le ulteriori scadenze indicate, comporta la non ammissibilità della medesima 6. DOMANDA DI PAGAMENTO 6.1. Modalità e termini per la presentazione della domanda di pagamento AVEPA avrà cura di predisporre e rendere disponibile al beneficiario le modalità e i termini per l erogazione dell aiuto. 6.2. Documentazione da allegare alla domanda di pagamento Ai fini del pagamento di acconti o del saldo del contributo il beneficiario dovrà presentare, in allegato alla domanda di pagamento la seguente documentazione: 1 Elenco della documentazione a giustificazione della spesa sostenuta (secondo la modulistica contenuta nel modello di domanda) 2 Copia dei giustificativi di pagamento (fatture, bonifici, ricevute bancarie, assegni di c/c bancario o postale non trasferibili estratti conto bancari o postali...). 3 Consuntivo dei lavori edili, elaborati grafici esecutivi e relazione tecnica sui lavori eseguiti. 4 Copia delle eventuali autorizzazioni, pareri, assensi e nulla osta previsti dalla legge. 5 Dichiarazioni relative ad impegni ed obblighi previsti dalla specifica misura. 6

7. INFORMAZIONI E RIFERIMENTI Il quadro dei principali riferimenti normativi per l attivazione del presente intervento sono: - Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR); - Regolamento (UE) N. 65/2011 della Commissione del 27 gennaio 2011 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio per quanto riguarda l'attuazione delle procedure di controllo e della condizionalità per le misure di sostegno dello sviluppo rurale; - Regolamento (CE) N. 1974/2006 della Commissione del 15 dicembre 2006 recante disposizioni di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR); - Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2007-2013, nella versione vigente alla data della pubblicazione del bando (Deliberazione n. 314 del 12.3.2013 della Giunta regionale); - Documento Indirizzi Procedurali, Allegato A della Deliberazione n. 1499 del 20.9.2011, della Giunta regionale e successive modifiche ed integrazioni - Deliberazione della Giunta regionale n. 1659 del 24.6.2008 e s.m.i e relativi Decreti n. 10 del 23.3.2012, n. 51 del 16.11.2012 e n. 54 del 27.12.2012 del Dirigente della Direzione Piani e programmi del settore primario recanti disposizioni in materia di riduzioni ed esclusioni per inadempienze dei beneficiari; Al PSR e al Documento Indirizzi Procedurali deve essere fatto riferimento, comunque, anche per tutti gli aspetti riguardanti l attuazione dell intervento non direttamente previsti dalla scheda intervento. Tutti i documenti sono disponibili sul sito Internet della Regione, nella sezione: http://www.regione.veneto.it/web/agricoltura-e-foreste/normativa-psr La presente scheda di intervento del progetto a regia GAL viene pubblicata presso: - gli uffici del GAL e nel sito Internet www.galpatavino.it; - l Albo Pretorio on line della Provincia di Padova Ulteriori informazioni potranno essere acquisite presso la segreteria del GAL Patavino, che ha sede a Monselice, in via S. Stefano superiore 38, aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 13,00 e dalle ore 14,30 alle ore 18,00 Tel +39 0429 784872 Fax +39 0429 784972 e-mail info@galpatavino.it sito internet www.galpatavino.it Per informazioni generali riguardanti il quadro normativo completo del PSR e le relative disposizioni applicative si possono consultare i siti della Regione Veneto www.regione.veneto.it e di AVEPA www.avepa.it 7