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Transcript:

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 26-01-2016 (punto N 2 ) Delibera N 31 del 26-01-2016 Proponente ENRICO ROSSI DIREZIONE ISTRUZIONE E FORMAZIONE Pubblicita /Pubblicazione Atto soggetto a pubblicazione su Banca Dati (PBD) Dirigente Responsabile Francesca GIOVANI Estensore TERESA SAVINO Oggetto Approvazione del protocollo di intesa tra Regione Toscana e le Organizzazioni Sindacali in materia di servizi per l'impiego Presenti ENRICO ROSSI VITTORIO BUGLI VINCENZO CECCARELLI STEFANO CIUOFFO FEDERICA FRATONI CRISTINA GRIECO MARCO REMASCHI STEFANIA SACCARDI MONICA BARNI ALLEGATI N 1 ALLEGATI Denominazion Pubblicazione Tipo di trasmissione Riferimento A Si Cartaceo+Digitale Protocollo

LA GIUNTA REGIONALE Vista la la legge 10 dicembre 2014, n. 183, recante Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, vita e di lavoro, ed in particolare l articolo 1, comma 3 che delega il Governo ad adottare, uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive; Visto il decreto legge 19 giugno 2015 n. 78 Disposizioni urgenti in materia di enti territoriali. Disposizioni per garantire la continuità dei dispositivi di sicurezza e di controllo del territorio. Razionalizzazione delle spese del Servizio sanitario nazionale nonché norme in materia di rifiuti e di emissioni industriali, convertito, con modifiche dalla legge 6 agosto 2015 n. 125, che prevede all art. 15 che allo scopo di garantire livelli essenziali di prestazioni in materia di servizi e politiche attive del lavoro, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le province autonome definiscono, con accordo in Conferenza Unificata, un piano di rafforzamento dei servizi per l impiego ai fini dell erogazione delle politiche attive mediante l utilizzo coordinato di fondi nazionali e regionali, nonché dei programmi operativi cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo e di quelli cofinanziati con fondi nazionali negli ambiti di intervento del Fondo Sociale Europeo; Visto l Accordo Quadro tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano in materia di politiche attive per il lavoro del 30 luglio 2015, con il quale il Governo e le Regioni si impegnano in materia di politiche attive per il lavoro, a garantire nella fase di transizione verso un diverso assetto di competenze la continuità di funzionamento dei centri per l impiego e del personale in esso impiegato attraverso la stipula di convenzioni tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e ciascuna Regione; Visto il decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150 Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183 che prevede all articolo 11, comma 1, che, allo scopo di garantire livelli essenziali di prestazioni attraverso meccanismi coordinati di gestione amministrativa, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali stipuli con ogni Regione e con le Province Autonome di Trento e Bolzano una convenzione finalizzata a regolare i relativi rapporti e obblighi in relazione alla gestione dei servizi per il lavoro e delle politiche attive del lavoro nel territorio della Regione o Provincia autonoma; Considerato che la Regione Toscana, in attuazione di quanto previsto dall Accordo Quadro ha siglato in data 5 novembre 2015 la convenzione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, approvata con Delibera di Giunta Regionale n. 1023 del 26 ottobre 2015, finalizzata a regolare i relativi rapporti e obblighi in relazione alla gestione dei servizi per il lavoro e delle politiche attive del lavoro; Preso atto che la sopracitata convenzione prevede che alla Regione Toscana restino assegnate le competenze in materia di programmazione di politiche attive del lavoro, assegna alla Regione stessa la competenza in materia di gestione operativa delle politiche attive e la responsabilità delle articolazioni territoriali pubbliche (CPI), e a tal fine prevede la sottoscrizione di apposite convenzioni tra la Regione e le Province/Città Metropolitana per disciplinare i criteri e le modalità di utilizzo del personale impiegato nei servizi per l'impiego, ivi inclusi i servizi per il collocamento mirato;

Vista la legge regionale 30 ottobre 2015, n. 70 che all'art.18 introduce Prime disposizioni in materia di mercato del lavoro, disponendo la proroga da parte delle Province e della Città metropolitana dei contratti di lavoro a tempo determinato del personale impiegato nei servizi per l impiego fino al 31 dicembre 2016, nonché la proroga dei contratti di appalto dei servizi per l'impiego e dei contratti di servizio con le società in house sino all individuazione dei nuovi contraenti da parte della Regione e, in ogni caso, non oltre il 31 dicembre 2016 per garantire la continuità dei servizi e delle politiche attive del lavoro, nelle more del subentro della Regione nella titolarità della funzione; Vista la Delibera di Giunta n. 1068 del 9/11/2015 con la quale la Regione nella titolarità della funzione, secondo quanto previsto dal decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150, ha assegnato la somma complessiva di 15.364.416,05 in favore delle Province e della Città Metropolitana di Firenze, per garantire la gestione dei servizi per l impiego e delle politiche attive del lavoro almeno fino al 31 dicembre 2016; Vista la L.R. 28 dicembre 2015 n. 82 che agli articoli 27 e seguenti ha adottato disposizioni di prima attuazione del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150, in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, necessarie per l'esercizio della funzione da parte della Regione Toscana, prevedendo il ricorso all avvalimento degli uffici e al comando di personale delle Province e della Città Metropolitana impiegato a tempo determinato e indeterminato nei servizi per l impiego; Considerato necessario approvare lo schema di Protocollo d'intesa tra Regione Toscana e le Organizzazioni sindacali, di cui all'allegato A) parte integrante e sostanziale del presente atto, in merito alla riorganizzazione dei servizi per l'impiego alla luce della sopracitata convenzione tra Regione Toscana e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; Visto il parere favorevole espresso dal Comitato di Direzione (C.D.) nella seduta del 21 gennaio 2016; A VOTI UNANIMI DELIBERA 1. approvare lo schema di Protocollo d'intesa tra Regione Toscana e le Organizzazioni sindacali, di cui all'allegato A) parte integrante e sostanziale del presente atto, in merito alla riorganizzazione dei servizi per l'impiego alla luce della sopracitata convenzione tra Regione Toscana e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; Il presente atto è pubblicato integralmente sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell art. 18, della L.R. 23/2007. SEGRETERIA DELLA GIUNTA IL DIRETTORE GENERALE ANTONIO DAVIDE BARRETTA Il Dirigente responsabile FRANCESCA GIOVANI Il Direttore PAOLO BALDI

BOZZA PROTOCOLLO D INTESA La Regione Toscana E Le OO.SS: Cgil, Cisl, Uil, Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fp, PREMESSO CHE - il decreto legge 19 giugno 2015 n.78, convertito, con modifiche dalla legge 6 agosto 2015 n. 125, prevede all art. 15 che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le province autonome definiscano, con accordo in Conferenza Unificata, un piano di rafforzamento dei servizi per l impiego ai fini dell erogazione delle politiche attive mediante l utilizzo coordinato di fondi nazionali e regionali, nonché dei programmi operativi cofinanziati dal Fondo Sociale Europeo e di quelli cofinanziati con fondi nazionali negli ambiti di intervento del Fondo Sociale Europeo; - con l Accordo Quadro del 30 luglio 2015 le Regioni e il Governo si impegnano, in materia di politiche attive per il lavoro, a garantire, nella fase di transizione verso un diverso assetto di competenze, la continuità di funzionamento dei centri per l impiego e del personale in essi impiegato attraverso la stipula di convenzioni tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e ciascuna Regione; - la Regione Toscana, in attuazione di quanto previsto dall Accordo Quadro e dell art. 11 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150, ha siglato in data 5 novembre 2015 una convenzione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali finalizzata a regolare i relativi rapporti e obblighi in relazione alla gestione dei servizi per il lavoro e delle politiche attive del lavoro; - la convenzione prevede: che alla Regione Toscana restino assegnate le competenze in materia di programmazione di politiche attive del lavoro; che, a decorrere dalla data di operatività delle convenzioni sottoscritte con le Province e la Città metropolitana, competa alla Regione la gestione operativa delle politiche attive e la responsabilità delle articolazioni territoriali pubbliche ad esse preposte (CPI); il ricorso all assegnazione temporanea del personale provinciale alla Regione e/o all avvalimento, da parte della Regione, del personale stesso; l imputazione alla Regione degli atti posti in essere dal personale; la delega dei poteri datoriali e organizzativi da parte delle Province/Città metropolitana alla Regione; - la gestione operativa delle politiche attive e l organizzazione dei Centri per l Impiego fino ad oggi affidati alle province ha prodotto nel tempo modelli organizzativi, gestionali e di politiche del personale diversificati in relazione alle diverse esigenze dei territori e che hanno necessità di essere ricondotti in un quadro omogeneo di strumenti e di risultati;

- un numero importante di operatori ha un contratto di lavoro a tempo determinato fino al 31.12.2016; - una parte consistente dei servizi sono al momento erogati attraverso contratti di appalto e contratti di servizio con società in house; - il ruolo assegnato alla Regione Toscana consente di affrontare la riorganizzazione dei servizi per l impiego in un quadro di prospettiva che deve vedere la centralità del ruolo pubblico quale asse portante della riorganizzazione più complessiva della rete toscana dei servizi per l impiego; LE PARTI FIRMATARIE 1. Convengono sulla necessità di istituire a livello regionale un tavolo permanente di confronto e monitoraggio costante dei processi in corso relativi alla riorganizzazione dei servizi per l impiego, del personale e delle risorse per la continuità dei servizi alla luce di quanto previsto dall Accordo Quadro e dalla convenzione sottoscritta tra Regione Toscana e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; 2. Condividono, nella fase di riorganizzazione dei servizi per l impiego, la necessità di un modello organizzativo e gestionale omogeneo sul territorio con l obiettivo di produrre una universalità di strumenti e di risultati, facendo tesoro del contributo, delle professionalità e delle esperienze maturate nei territori; 3. Convengono sulla necessità di prevedere un informativa sui contenuti della convenzione che la Regione ha sottoscritto con le singole province/città metropolitana, in particolare sul passaggio transitorio del personale di ruolo e a tempo determinato dalle province/città Metropolitana alla Regione attraverso l assegnazione funzionale, al fine della salvaguardia dei livelli occupazionali e delle professionalità degli operatori. Il passaggio, in una prima fase, avverrà attraverso la formula dell avvalimento, con l obiettivo di trasformarlo in comando a seguito della verifica prevista, entro il 30 giugno 2016, dalla convenzione fra Ministero del Lavoro e Regione Toscana e dell adozione dei necessari adeguamenti normativi; 4. Condividono la necessità di garantire la continuità del lavoro e la posizione giuridica ed economica con riferimento alle voci del trattamento economico fondamentale e accessorio in godimento all atto del passaggio transitorio del personale di ruolo e a tempo determinato, nel rispetto di quanto previsto dall art. 28, comma 4 della legge regionale 82/2015; 5. Convengono sulla necessità di individuare idonee soluzioni, nell ambito della normativa vigente, per la sostituzione del personale che, entro il 31/12/2016, andrà in pensione con i requisiti pre-fornero al fine di evitare una riduzione consistente degli attuali organici che già oggi evidenziano elementi di criticità. Il protocollo impegna la Regione, nel confronto con il Governo, a farsi portavoce delle istanze degli operatori precari al fine di trovare delle soluzioni legislative nazionali per la

loro stabilizzazione. REGIONE TOSCANA CGIL CISL UIL FP CGIL CISL FP UIL FPL