COMUNE DI ROCCAPIEMONTE Provincia di Salerno

Documenti analoghi
STUDENTI... SI VA IN AZIENDA

Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca

CONVENZIONE DI TIROCINIO PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA MONDO DEL LAVORO A.S. 2015/2016

CONVENZIONE QUADRO TRA ISTITUZIONE SCOLASTICA E SOGGETTO OSPITANTE TRA

Convenzione per l alternanza scuola-lavoro

COMUNE DI ROCCAPIEMONTE Provincia di Salerno

Istituto Tecnico Economico Statale. Vilfredo Pareto CONVENZIONE DI PERCORSO IN ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO TRA

COMUNE DI ROCCAPIEMONTE Provincia di Salerno

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 387 del O G G E T T O

SCHEMA TIPO CONVENZIONE TIROCINIO CURRICULARE TRA

COMUNE DI ROCCAPIEMONTE Provincia di Salerno

COMUNICATO N Oggetto: Alternanza Scuola Lavoro classi terze Gec da lunedì 1 giugno a mercoledì 10 giugno

Helptourist.it Srl s P.iva , Sede legale amministrativa via S. Agata Feltria,15 cap Rimini. Sito web.

CONVENZIONE TRA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE LEONARDO DA VINCI SOCIETA DELLA SALUTE DELLA LUNIGIANA - ARCI COMITATO

PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

CITTA' DI CALIMERA PROVINCIA DI LECCE

Deliberazione della Giunta Comunale

COMUNE DI MISILMERI Provincia di Palermo

COMUNE DI SAN CONO Provincia di Catania *******

COMUNE DI ROCCAPIEMONTE Provincia di Salerno

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. SAPERE, SAPER FARE, SAPER ESSERE Delibera Collegio Docenti n. 19 dell

COMUNE DI SARTEANO. Provincia di Siena VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

C O M U N E D I S A S S O M A R C O N I PROVINCIA DI BOLOGNA ESTRATTO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 35 DEL 22/05/2013

COMUNE DI PRAY PROVINCIA DI BIELLA

Il Sindaco sottopone alla Giunta Comunale l allegata proposta di delibera avente per oggetto:

AMMINISTRATIVO, AFFARI GENERALI, SPORT E CULTURA DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DEL SETTORE N. 70 DEL 30/03/2011

COMUNE DI SAN DONATO MILANESE

COMUNE DI CORREZZANA Provincia di Monza e Brianza N. 128 DEL

Verbale di deliberazione della Giunta Comunale

COMUNE DI SAN CARLO CANAVESE Città Metropolitana di Torino

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 24 DEL

CITTA METROPOLITANA DI NAPOLI

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 299 del O G G E T T O

Alternanza scuola - lavoro. Dirigente tecnico Maurizio Rosina Assessorato Istruzione e Cultura

COMUNE DI LEVICO TERME PROVINCIA DI TRENTO

CONVENZIONE QUADRO DI TIROCINIO DI FORMAZIONE E ORIENTAMENTO

COMUNE DI PISA. PROPONENTE Programmazione - Organizzazione - Sistemi informativi

COMUNE DI SAN MANGO PIEMONTE

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

COMUNE DI SESTRI LEVANTE Provincia di GENOVA

COMUNE DI ROSSANO VENETO PROVINCIA DI VICENZA Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale

COMUNE DI CERVETERI. Roma DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. L'anno DUEMILADODICI, questo giorno TREDICI del mese di DICEMBRE con inizio

COMUNE DI MONTELABBATE Provincia di Pesaro e Urbino

Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale

Istituto Tecnico Industriale Liceo Scientifico Opzione Scienze Applicate F RANCESCO G IORDANI

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

COMUNE DI VILLANTERIO Provincia di Pavia DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 15

COMUNITA MONTANA DEL FRIGNANO Sede : PAVULLO NEL FRIGNANO Provincia di Modena

COMUNE DI MONASTIER DI TREVISO PROVINCIA DI TREVISO. Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale

COMUNE DI MARACALAGONIS

COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 116 DEL 03/07/2014

CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEI DOCENTI

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

ESTRATTO DEL VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

La responsabilità della scuola nell alternanza. Lo studente «al centro»

COMUNE DI FARRA DI SOLIGO

COMUNE DI NOVARA ESTRATTO DAL VERBALE DELLE DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: PROMOZIONE PROGETTO LORENZO DA PARTE DEI SERVIZI EDUCATIVI.

CITTÀ DI CUORGNÈ Provincia di Torino

COPIA DI DELIBERA DELLA GIUNTA COMUNALE. N. 3 Data 22 gennaio 2016

COMUNE DI GARBAGNATE MONASTERO PROVINCIA DI LECCO

Comune di Golasecca GIUNTA COMUNALE VERBALE DI DELIBERAZIONE N.36 DEL 09/04/2015

Sviluppare alleanze formative. Antonia Liuzzo MIUR - DG Ordinamenti scolastici Marsala, 24 e 25 Febbraio 2016

Comune di Mentana (Provincia di Roma) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA MUNICIPALE

COMUNE DI PESCOSOLIDO PROVINCIA DI FROSINONE

COMUNE DI MASSA FERMANA Provincia di Fermo

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 4 IN DATA

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

copia n 109 del OGGETTO : INZIATIVE CONNESSE ALL ASSISTENZA SOCIO SANITARIA DEI BAMBINI AFFETTI DA AUTISMO.

Comune di Cattolica Provincia di Rimini

CONVENZIONE PER TIROCINI CURRICULARI TRA

COMUNE DI RIPARBELLA

COMUNE DI SALA CONSILINA

PROVINCIA DI TERNI CENTRO PER L'IMPIEGO DI

Collesalvetti PROVINCIA DI LIVORNO

COPIA OGGETTO: ADESIONE ALLA RETE REGIONALE DEI CENTRI RISORSE LOCALI DI PARITA

UNIONE DEI COMUNI DEL FRIGNANO Sede : PAVULLO NEL FRIGNANO Provincia di Modena

COMUNITA MONTANA MAIELLETTA PENNAPIEDIMONTE PROVINCIA DI CHIETI

COMUNE DI PORTOCANNONE (Provincia di Campobasso)

COMUNE DI CASTELL ARQUATO Provincia di Piacenza

COMUNE DI VEGLIE (Provincia di Lecce)

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

CITTÀ DI PIANO DI SORRENTO

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 89 DEL 5 AGOSTO 2015 O G G E T T O ADESIONE ALL INIZIATIVA NOCI CITTA CARDIOPROTETTA TRAMITE ATTO DI DONAZIONE.

C i t t à d i M a r i g l i a n o (Provincia di Napoli)

COMUNE DI GIARDINELLO Provincia di Palermo ****-****

C O M U N E D I T U R R I PROVINCIA MEDIO CAMPIDANO Piazza Sandro Pertini, TURRI

ESTRATTO DEL VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

CONVENZIONE PER L' ATTIVAZIONE DI TIROCINI DI FORMAZIONE E DI ORIENTAMENTO. Tra. d ora in poi denominato soggetto promotore,

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

PROVINCIA DI TORINO COMUNE DI BRICHERASIO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N.84

COMUNE DI SAN PIETRO A MAIDA (Provincia di Catanzaro)

CONVENZIONE TIROCINI DI FORMAZIONE E ORIENTAMENTO

COMUNE DI CASALE SUL SILE

COMUNE DI ZIANO PIACENTINO PROVINCIA DI PIACENZA

L anno 2007, il giorno 30 del mese di Maggio alle ore 18:10, nella Sala delle Adunanze si è riunita la Giunta Comunale con la presenza di:

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE D.LGS 81/08 PRESCRIZIONI IN MATERIA DI IGIENE E SICUREZZA IN AMBIENTE DI LAVORO ATTO DI INDIRIZZO

Dipartimento di LETTERE LINGUE ARTI ITALIANISTICA E CULTURE COMPARATE CONVENZIONE DI TIROCINIO

PROGETTO FORMATIVO. Riferimenti Legge Regionale n. 3/2009, art. 41 e D.G.R. n. 1324/2013

LA GIUNTA COMUNALE. L'anno duemilaquindici il giorno ventidue del mese di agosto alle ore 12,30

Transcript:

Copia per albo COMUNE DI ROCCAPIEMONTE Provincia di Salerno VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 07 Deliberazione Data 21-01-2016 N 1053 Protocollo Oggetto: Convenzione progetto alternanza scuola-lavoro Comune di Roccapiemonte Liceo Scientifico B. Rescigno. Data 22-01-2016 L anno duemilasedici il giorno ventuno del mese di gennaio dalle ore 13:07, nella sede Comunale in seguito a convocazione disposta dal Sindaco, si è riunita la Giunta Comunale nelle persone dei Signori: Presenti Assenti Sindaco Andrea PASCARELLI X Vice Sindaco Guerrino TERRONE X Assessore Luisa TREZZA X Assessore Umberto FERRENTINO X Assessore Domenico AVAGLIANO X TOTALE 4 1 Partecipa con funzioni consultive, referenti, di assistenza e verbalizzazione (art. 97, comma 4, lettera a), del D. Lgs. n. 267/2000), il Segretario Comunale dr.ssa Ornella Famiglietti; Il Sindaco dott. Andrea Pascarelli assume la presidenza e constatato che gli intervenuti sono in numero legale, dichiara aperta la riunione ed invita i convocati a deliberare sull oggetto sopraindicato.

LA GIUNTA COMUNALE Visto il progetto del Liceo Scientifico B. Rescigno allegato sub A STUDENTI... SI VA IN AZIENDA PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Premessa La normativa Legge n. 107/2015 prevede all art.1 comma 33 Al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti, i percorsi di alternanza scuola-lavoro di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, sono attuati,, nei licei, per una durata complessiva di almeno 200 ore nel triennio. Le disposizioni del primo periodo si applicano a partire dalle classi terze. I percorsi di alternanza sono inseriti nei piani triennali dell offerta formativa. Inoltre il comma 35 cita L alternanza scuola-lavoro può essere svolta durante la sospensione delle attività didattiche secondo il programma formativo e le modalità di verifica ivi stabilite nonché con la modalità dell impresa formativa simulata. Il percorso di alternanza scuola-lavoro si può realizzare anche all estero. Tali disposizioni tendono a rendere il sistema scolastico più aperto e flessibile per migliorare la risposta formativa all evoluzione della società. L obbligatorietà assicura il diritto all alternanza in tutti gli indirizzi, ciascuno con le sue specifiche modalità e con modalità specifiche di formazione dei docenti impegnati nella loro progettazione, nel tutorato e nel monitoraggio. Finalità ed obiettivi Il D.L. 77 del 2005 riferito all art.4 della legge 53/2003 definisce l alternanza scuola lavoro come modalità di apprendimento oltre l aula e comprende: - STAGES - IMPRESA SIMULATA - ESERCITAZIONI ESTERNE - PROGETTI ESTERNI - STAGES ALL ESTERO - LEZIONI CON ESTERNI - VISITE GUIDATE - ORIENTAMENTO IN USCITA - RAPPORTI CON ORDINI PROFESSIONALI - COLLABORAZIONE CON ASSOCIAZIONI CULTURALI E DI CATEGORIA Inoltre gli apprendimenti acquisiti attraverso l esperienza sul campo sono messi in rapporto con quelli acquisiti nel contesto d aula e vanno costantemente verificati e certificati congiuntamente dalle imprese/enti e dalla scuola, diventando parte integrante della valutazione disciplinare. L ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Il progetto dell Alternanza scuola-lavoro permette di introdurre una metodologia didattica innovativa che ha lo scopo di ampliare il processo di insegnamento-apprendimento, una esperienza che dà un concreto sostegno all orientamento ed alla scelta futura; un opportunità che prevede alcuni periodi

di presenza dell allievo in azienda/ente/musei. Tre sono le figure coinvolte nel progetto: gli studenti, il tutor aziendale e il tutor scolastico. Il tutor aziendale è la figura di riferimento in azienda ed è la persona che collabora e si coordina con la scuola per realizzare il percorso formativo. In particolare: permette l accesso alle strutture aziendali; garantisce il rispetto degli accordi formativi; informa lo studente sul rispetto delle regole aziendali; compila e aggiorna la modulistica; valuta l apprendimento. Il tutor scolastico è un docente incaricato a seguire l attività di alternanza, figura complementare a quello aziendale. Il suo ruolo è quello di accompagnare lo studente nell inserimento al mondo del lavoro, garantendo lo svolgimento del programma di formazione concordato con l azienda. In particolare: proporre l esperienza dal punto di vista dei contenuti e delle tempistiche; individua le aziende più consone per ospitare gli studenti; segue il corretto svolgimento dell esperienza; valuta assieme al tutor aziendale il raggiungimento degli obiettivi e il buon esito dell esperienza; riporta in consiglio di classe l esperienza. FINALITÀ Attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l esperienza pratica. Arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro Favorire l orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi, gli stili di apprendimento individuali Realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e della società civile Correlare l offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. LA MISSION DELL ISTITUTO B. Rescigno di Roccapiemonte L Istituto intende garantire un offerta formativa volta: alla realizzazione del diritto ad apprendere e alla crescita educativa di tutti gli alunni; al miglioramento del processo di insegnamento / apprendimento attraverso l introduzione di nuove metodologie e flessibilità dei curriculi; alla personalizzazione degli itinerari formativi attraverso la progettualità della scuola e l integrazione nel territorio; al coinvolgimento responsabile di tutte le componenti scolastiche nei processi attivati con particolare riguardo all analisi di fattibilità, all individuazione degli strumenti per raggiungere gli obiettivi formativi, alle procedure di autovalutazione e verifica interna, alle azioni di monitoraggio, alla progettazione del miglioramento; alla promozione delle potenzialità di ciascun alunno adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo; alla formazione di giovani atti ad inserirsi nella vita attiva, con una solida cultura generale, una preparazione professionale di base ed approfondimenti specialistici; al sostegno della formazione continua, attraverso un costante collegamento tra scuola e mondo del lavoro; al sostegno dei soggetti in difficoltà con la prevenzione e la riduzione della dispersione scolastica; alla promozione di iniziative finalizzate alla realizzazione di un sistema di qualità.

2. Fasi del Progetto 2.1 FINALITÀ Riconsiderare il ruolo della scuola nella sua dimensione educativa e formativa in rapporto al futuro inserimento degli allievi nel mondo del lavoro. Realizzare la funzione di raccordo tra sistema formativo e sistema economico produttivo. Coinvolgere tutto il sistema formativo nella realizzazione dell alternanza scuola-lavoro con adeguato coordinamento. Realizzare forme concrete di cooperazione tra scuola e aziende per una comune progettazione delle attività. Aprire il mondo della scuola alle attività e alle problematiche della comunità e del mondo del lavoro. 2.2 OBIETTIVI DEL PROGETTO In relazione con le finalità espresse, considerando che il progetto deve caratterizzarsi per una forte valenza educativa ed innestarsi in un processo di costruzione della personalità per formare un soggetto orientato verso il futuro, gli obiettivi sono i seguenti: favorire la maturazione e l autonomia dello studente; favorire l acquisizione di capacità relazionali; fornire elementi di orientamento professionale: integrare i saperi didattici con saperi operativi; acquisire elementi di conoscenza critica della complessa società contemporanea. 2.3 FASE PREPARATORIA AZIONI DEL PROGETTO ATTIVATE IN AMBITO SCOLASTICO- AZIONI DEL PROGETTO ATTIVATE IN AMBITO AZIENDALE Comprensione e condivisione delle finalità e degli obiettivi dell alternanza rivolta a tutti i docenti della scuola Individuazione delle classi dove attuare il percorso Formazione dei docenti coinvolti con l individuazione del tutor scolastico Presentazione del progetto agli alunni Definizione del Consiglio di classe degli obiettivi e delle attività da inserire nel piano personalizzato del percorso Fare conoscere alle famiglie le rilevazioni del consiglio di classe relative ai percorsi individualizzati Sensibilizzazione delle aziende da parte delle associazioni di categoria,allo scopo di verificare la disponibilità ad accettare studenti destinatari del percorso di alternanza Definizione di obiettivi formativi comuni e individuazione delle aree aziendali più consone ai percorsi previsti Costruzione di un sistema stabile di comunicazione scuola e mondo del lavoro con la definizione dei tutor aziendali e la modulistica relativa Individuazione dei docenti esperti che potrebbero supportare la formazione in aula 2.4 FASE DI ORIENTAMENTO AZIONI DEL PROGETTO ATTIVATE SIA IN AMBITO SCOLASTICO CHE IN AMBITO AZIENDALE Formazione di studenti e docenti in orario curricolare grazie alla collaborazione di esperti provenienti dal mondo delle imprese su argomenti riguardanti l organizzazione aziendale, le modalità di comunicazione in azienda, i diversi ruoli Eventuale visita aziendale 2.5 FASE OPERATIVA

AZIONI DEL PROGETTO ATTIVATE SIA IN AMBITO SCOLASTICO CHE IN AMBITO AZIENDALE Il consiglio di classe predispone la scheda di accertamento delle abilità di ogni studente Il consiglio di classe individua e assegna gli studenti alle aziende tenendo in considerazione gli esiti della verifica delle competenze da sviluppare nel percorso scuola lavoro Il consiglio di classe decide le modifiche nelle programmazioni di alcune materie per consentire coerenza fra attività didattica ed esperienza in azienda Il consiglio di classe predispone momenti di valutazione dell esperienza mediante momenti di confronto in itinere con il tutor scolastico Lo studente si inserisce in un processo di lavoro reale all interno di un sistema di relazioni formali e informali. Il tutor aziendale, sulla base della scheda di accertamento delle abilità dello studente redatta dal consiglio di classe, individua le aree aziendali in cui inserire il tirocinante In questa fase il tutor scolastico effettua un monitoraggio assieme al tutor aziendale mediante visite e contatti telefonici 2.6 FASE DELLA VALUTAZIONE AZIONI DEL PROGETTO ATTIVATE SIA IN AMBITO SCOLASTICO CHE IN AMBITO AZIENDALE Scheda di valutazione del tutor scolastico Scheda di autovalutazione dello studente Incontro fra allievi, famiglie, tutor interno ed esterno e consiglio di classe per esporre le riflessioni sull esperienza Verifica risultati con il personale coinvolto nelle azioni effettuate dallo studente in azienda Scheda di rilevazione dei risultati del tutor aziendale Incontro scuola azienda come rendiconto finale dell esperienza. 3. PROGRAMMAZIONE E ATTIVITA ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Classi III: Formazione in aula valida per tutti e tre gli anni Attraverso una metodologia intensiva, una settimana sarà dedicata alla formazione in aula con il contributo di esperti esterni nelle materie: Sicurezza in Azienda (corso base 8 ore) Promozione imprenditorialità (8 ore) Diritto del lavoro / Formazione curriculum vitae (4 ore) I ANNO Classi III Visite guidate presso: Enti locali quali: Comune, Distretto, Provincia, ASL Luoghi turistici come Scavi di Pompei Paestum/Ercolano/Velia Industrie come: caseifici, conserviere, infissi, ecc. Università di Napoli e Salerno (orientamento in uscita) Organizzazione Open Day e Mostre Stages aziendali presso: Enti Musei Industrie Stages all estero Realizzazione videogiornale Periodo gennaio - giugno per 40 ore II ANNO

Classi III e IV Visite guidate presso: Enti locali quali: Comune, Distretto, Provincia, ASL Luoghi turistici come Scavi di Pompei/ Paestum/ Ercolano Industrie come: caseifici, conserviere, infissi, ecc. Università (orientamento in uscita) Organizzazione Open Day e Mostre Stages aziendali presso: Enti Musei Industrie Realizzazione videogiornale Stages all estero Periodo settembre giugno 70 ore III ANNO Classi III IV- V Visite guidate presso: Enti locali quali: Comune, Distretto, Provincia, ASL Luoghi turistici come Scavi di Pompei/ Paestum/ Ercolano Industrie come : caseifici, conserviere, infissi, ecc. Università (orientamento in uscita) Organizzazione Open Day e Mostre Stages aziendali presso: Enti Musei Industrie Realizzazione videogiornale Stages all estero Periodo settembre giugno 70 ore PER TUTTE LE CLASSI STAGES ESTIVI: facoltativi Gli alunni delle suddette classi possono continuare lo stage all interno dell azienda ospitante. Valutazione ed Attestato Tutte le attività elencate verranno riconosciute come esperienze svolte dall alunno nel corso degli studi attraverso attestati di partecipazione rilasciati dall istituto. Il coordinatore d indirizzo avrà cura di documentare le attività programmate e attuate nell anno scolastico in una dettagliata relazione da cui emergano la progettazione, l impegno organizzativo, l attuazione e la valutazione formativa delle esperienze. I COORDINATORI Visto lo schema di convenzione allegato sub B tra l Istituto scolastico ed il Comune di Roccapiemonte,

CONVENZIONE TRA ISTITUZIONE SCOLASTICA E SOGGETTO OSPITANTE Il Liceo Scientifico B. Rescigno con sede in Roccapiemonte, via Viviano, 3 codice fiscale 94000440654 d ora in poi denominato istituzione scolastica, rappresentato dal DS Cinzia Lucia Guida nata a SALERNO il 05/09/1959, codice fiscale GDUCZL59P45H703N; E...(Soggetto ospitante) - con sede legale in... (...), via......, codice fiscale/partita IVA... d ora in poi denominato soggetto ospitante, rappresentato dal Sig.... nato a... (...) il.../.../..., codice fiscale... Premesso che - ai sensi dell art. 1 D. Lgs. 77/05, l alternanza costituisce una modalità di realizzazione dei corsi nel secondo ciclo del sistema d istruzione e formazione, per assicurare ai giovani l acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro; - ai sensi della legge 13 luglio 2015 n.107, art.1, commi 33-43, i percorsi di alternanza scuola lavoro, sono organicamente inseriti nel piano triennale dell offerta formativa dell istituzione scolastica come parte integrante dei percorsi di istruzione; - l alternanza scuola-lavoro è soggetta all applicazione del D. Lgs. 9 aprile 2008, n.81 e successive modifiche; Si conviene quanto segue: Art. 1. La [denominazione struttura ospitante], qui di seguito indicata/o anche come il soggetto ospitante, si impegna ad accogliere a titolo gratuito presso le sue strutture n... soggetti in alternanza scuola lavoro su proposta del Liceo Scientifico B. Rescigno, di seguito indicato anche come istituzione scolastica. Art. 2. 1. L accoglimento dello/degli studente/i per i periodi di apprendimento in ambiente lavorativo non costituisce rapporto di lavoro. 2. Ai fini e agli effetti delle disposizioni di cui al D. Lgs. 81/2008, lo studente in alternanza scuola lavoro è equiparato al lavoratore, ex art. 2, comma 1 lettera a) del decreto citato. 3. L attività di formazione ed orientamento del percorso in alternanza scuola lavoro è congiuntamente progettata e verificata da un docente tutor interno, designato dall istituzione scolastica, e da un tutor formativo della struttura, indicato dal soggetto ospitante, denominato tutor formativo esterno; 4. Per ciascun allievo beneficiario del percorso in alternanza inserito nella struttura ospitante in base alla presente Convenzione è predisposto un percorso formativo personalizzato, che fa parte integrante della presente Convenzione, coerente con il profilo educativo, culturale e professionale dell indirizzo di studi. 5. La titolarità del percorso, della progettazione formativa e della certificazione delle competenze acquisite è dell istituzione scolastica. 6. L accoglimento dello/degli studente/i minorenni per i periodi di apprendimento in situazione lavorativa non fa acquisire agli stessi la qualifica di lavoratore minore di cui alla L. 977/67 e successive modifiche. Art. 3. 1. Il docente tutor interno svolge le seguenti funzioni:

c) elabora, insieme al tutor esterno, il percorso formativo personalizzato sottoscritto dalle parti coinvolte (scuola, struttura ospitante, studente/soggetti esercenti la potestà genitoriale); d) assiste e guida lo studente nei percorsi di alternanza e ne verifica, in collaborazione con il tutor esterno, il corretto svolgimento; e) gestisce le relazioni con il contesto in cui si sviluppa l esperienza di alternanza scuola lavoro, rapportandosi con il tutor esterno; f) monitora le attività e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle stesse; g) valuta, comunica e valorizza gli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente sviluppate dallo studente; h) promuove l attività di valutazione sull efficacia e la coerenza del percorso di alternanza, da parte dello studente coinvolto; i) informa gli organi scolastici preposti (Dirigente Scolastico, Dipartimenti, Collegio dei docenti, Comitato Tecnico Scientifico/Comitato Scientifico) ed aggiorna il Consiglio di classe sullo svolgimento dei percorsi, anche ai fini dell eventuale riallineamento della classe; j) assiste il Dirigente Scolastico nella redazione della scheda di valutazione sulle strutture con le quali sono state stipulate le convenzioni per le attività di alternanza, evidenziandone il potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione. 2. Il tutor formativo esterno svolge le seguenti funzioni: a) collabora con il tutor interno alla progettazione, organizzazione e valutazione dell esperienza di alternanza; b) favorisce l inserimento dello studente nel contesto operativo, lo affianca e lo assiste nel percorso; c) garantisce l informazione/formazione dello/i studente/i sui rischi specifici aziendali, nel rispetto delle procedure interne; d) pianifica ed organizza le attività in base al progetto formativo, coordinandosi anche con altre figure professionali presenti nella struttura ospitante; e) coinvolge lo studente nel processo di valutazione dell esperienza; f) fornisce all istituzione scolastica gli elementi concordati per valutare le attività dello studente e l efficacia del processo formativo. 3. Le due figure dei tutor condividono i seguenti compiti: a) predisposizione del percorso formativo personalizzato, anche con riguardo alla disciplina della sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. In particolare, il docente tutor interno dovrà collaborare col tutor formativo esterno al fine dell individuazione delle attività richieste dal progetto formativo e delle misure di prevenzione necessarie alla tutela dello studente; b) controllo della frequenza e dell attuazione del percorso formativo personalizzato; c) raccordo tra le esperienze formative in aula e quella in contesto lavorativo; d) elaborazione di un report sull esperienza svolta e sulle acquisizioni di ciascun allievo, che concorre alla valutazione e alla certificazione delle competenze da parte del Consiglio di classe; e) verifica del rispetto da parte dello studente degli obblighi propri di ciascun lavoratore di cui all art. 20 D. Lgs. 81/2008. In particolare la violazione da parte dello studente degli obblighi richiamati dalla norma citata e dal percorso formativo saranno segnalati dal tutor formativo esterno al docente tutor interno affinché quest ultimo possa attivare le azioni necessarie.

Art. 4 1. Durante lo svolgimento del percorso in alternanza scuola lavoro il/i beneficiario/i del percorso è tenuto/sono tenuti a: a) svolgere le attività previste dal percorso formativo personalizzato; b) rispettare le norme in materia di igiene, sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, nonché tutte le disposizioni, istruzioni, prescrizioni, regolamenti interni, previsti a tale scopo; c) mantenere la necessaria riservatezza per quanto attiene ai dati, informazioni o conoscenze in merito a processi produttivi e prodotti, acquisiti durante lo svolgimento dell attività formativa in contesto lavorativo; d) seguire le indicazioni dei tutor e fare riferimento ad essi per qualsiasi esigenza di tipo organizzativo o altre evenienze; e) rispettare gli obblighi di cui al D. Lgs. 81/2008, art. 20. Art. 5 1. L istituzione scolastica assicura il/i beneficiario/i del percorso in alternanza scuola lavoro contro gli infortuni sul lavoro presso l INAIL, nonché per la responsabilità civile presso compagnie assicurative operanti nel settore. In caso di incidente durante lo svolgimento del percorso il soggetto ospitante si impegna a segnalare l evento, entro i tempi previsti dalla normativa vigente, agli istituti assicurativi (facendo riferimento al numero della polizza sottoscritta dal soggetto promotore) e, contestualmente, al soggetto promotore. 2. Ai fini dell applicazione dell articolo 18 del D. Lgs. 81/2008 il soggetto promotore si fa carico dei seguenti obblighi: tener conto delle capacità e delle condizioni della struttura ospitante, in rapporto alla salute e sicurezza degli studenti impegnati nelle attività di alternanza; informare/formare lo studente in materia di norme relative a igiene, sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, con particolare riguardo agli obblighi dello studente ex art. 20 D. Lgs. 81/2008; designare un tutor interno che sia competente e adeguatamente formato in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro o che si avvalga di professionalità adeguate in materia (es. RSPP); Art. 6 1. Il soggetto ospitante si impegna a: a) garantire al beneficiario/ai beneficiari del percorso, per il tramite del tutor della struttura ospitante, l assistenza e la formazione necessarie al buon esito dell attività di alternanza, nonché la dichiarazione delle competenze acquisite nel contesto di lavoro; b) rispettare le norme antinfortunistiche e di igiene sul lavoro; c) consentire al tutor del soggetto promotore di contattare il beneficiario/i beneficiari del percorso e il tutor della struttura ospitante per verificare l andamento della formazione in contesto lavorativo, per coordinare l intero percorso formativo e per la stesura della relazione finale; d) informare il soggetto promotore di qualsiasi incidente accada al beneficiario/ai beneficiari; e) individuare il tutor esterno in un soggetto che sia competente e adeguatamente formato in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro o che si avvalga di professionalità adeguate in materia (es. RSPP). Art. 7 1. La presente convenzione ha validità di un anno-

2. È in ogni caso riconosciuta facoltà al soggetto ospitante e al soggetto promotore di risolvere la presente convenzione in caso di violazione degli obblighi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro o del piano formativo personalizzato. Si riconosce la facoltà al Comune di recedere unilateralmente in qualsiasi momento dalla presente convenzione per proprie esigenze organizzative senza che le controparti abbiano nulla a pretendere Art. 8 Durata della convenzione Il presente accordo ha durata annuale a partire dall a. s. 2015-16 per un totale di ore: 40 h. X 30 h 50 h 60 h Indicare il numero massimo di alunni disponibili ad ospitare : 26. Sarà il Comune a organizzare il numero massimo di studenti che intende ospitare in rapporto alle esigenze organizzative dell ente ed a suo insindacabile giudizio Luogo e Data Liceo Scientifico B. Rescigno Ospitante] Legale rappresentante DOTT.SSA CINZIA LUCIA GUIDA [denominazione Soggetto Legale rappresentante Ritenuta la proposta meritevole di approvazione Si esprime parere favorevole di regolarità tecnica Ai sensi dell art. 49 comma 1 D.lgs n. 267/2000 Il Responsabile dell Area Amministrativo-legale f.to sig.ra Anna BOVE Si esprime parere favorevole di regolarità tecnica Ai sensi dell art. 49 comma 1 D.lgs n. 267/2000 Il Responsabile dell Area Economico-Finanziaria f.to Dr.ssa Roberta Trezza Si esprime parere favorevole di regolarità tecnica Ai sensi dell art. 49 comma 1 D.lgs n. 267/2000 Il Responsabile dell Area Vigilanza f.to Cap. F. Terrone

Si esprime parere favorevole di regolarità tecnica Ai sensi dell art. 49 comma 1 D.lgs n. 267/2000 Il Responsabile dell Area Tecnica-Urbanistica f.to Arch. A. Sada

Vista la suestesa proposta di deliberazione; LA GIUNTA COMUNALE VISTE le disposizioni del D. Lgs. n. 267/00 e ss.mm.ii. ed in particolare l art. 48 che attribuisce alla Giunta comunale la competenza degli atti rientranti ai sensi dell art. 107 nelle funzioni degli organi di governo; Con voti unanimi, favorevoli ed espressi nelle forme di legge dagli assessori presenti e votanti DELIBERA 1. la premessa costituisce parte integrante e sostanziale del presente deliberato e si intende qui integralmente richiamata ed approvata 2. di approvare il progetto allegato sub A e lo schema di convenzione allegato sub B autorizzando al sindaco p.t. dott. Pascarelli la sottoscrizione della convenzione medesima; 3. Di demandare alle PP.OO. dell ente, ciascuno per quanto di competenza, l adempimento degli atti connessi e consequenziali; 4. di trasmettere il presente provvedimento in elenco ai capigruppo consiliari contestualmente alla pubblicazione dello stesso all albo pretorio on line dell Ente ex art. 125 del D. Lgs. n. 267/00 e ss.mm.ii. LA GIUNTA COMUNALE CONSIDERATA l urgenza che riveste, tra l altro, l esecuzione dell atto VISTO l art. 134, comma 4, del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e ss.mm.ii.; Con voti unanimi, favorevoli, espressi nei modi e forme di legge; D E L I B E R A - Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile;

Approvato e sottoscritto: IL SEGRETARIO COMUNALE f.to Dott.ssa Ornella Famiglietti IL SINDACO f.to dott. Andrea Pascarelli Il sottoscritto, visti gli atti d ufficio, - che la presente deliberazione: ATTESTA E stata pubblicata, in data odierna, all albo pretorio informatico (on-line) sul sito web istituzionale di questo Comune, accessibile al pubblico, per rimanervi per quindici giorni consecutivi (art. 124, comma 1 D. Lgs. n. 267/2000 art. 32, comma 1, legge 18 giugno 2009, n. 69); Albo 63/2016; E stata compresa nell elenco n. 1053/2016, in data odierna, delle deliberazioni comunicate ai capigruppo consiliari (art. 125 D. Lgs. n. 267/2000); Dalla Residenza Municipale, 22 gennaio 2016 Timbro IL MESSO COMUNALE f.to sig. Giulio Gallo Il sottoscritto, visti gli atti d ufficio, - che la presente deliberazione: ATTESTA E stata dichiarata immediatamente eseguibile (art. 134, comma 4, D. Lgs. n. 267/2000); diviene eseguibile decorsi dieci giorni dalla pubblicazione (art. 134, comma 3, D. Lgs. n. 267/2000); Dalla Residenza Municipale, 22 gennaio 2016 IL SEGRETARIO COMUNALE f.to Dott.ssa Ornella Famiglietti