PROGETTO LA FORMAZIONE SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO E SUI PRODOTTI FITOSANITARI NEGLI ISTITUTI AGRARI

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Transcript:

PROGETTO LA FORMAZIONE SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO E SUI PRODOTTI FITOSANITARI NEGLI ISTITUTI AGRARI Progetto Iniziative di sensibilizzazione al rispetto di corrette condizioni di vendita e all adozione di buone pratiche di utilizzo dei prodotti fitosanitari al fine di ridurne l uso, con riguardo specifico ai prodotti fitosanitari più pericolosi DGRV 1682/2014 Piano Regionale di Prevenzione della Regione del Veneto 2014 2018 Prodotti fitosanitari e tutela della salute: sensibilizzazione al rispetto di corrette condizioni di vendita e all adozione di buone pratiche di utilizzo Ulss 4 Ulss 21 Prevenzione degli infortuni in Agricoltura Ulss 20

INDICE ARGOMENTI BIENNIO 1 Rischi infortuni / Incidenti e infortuni mancati 2 Ambienti di lavoro 3 Rischi fisici Rumore Vibrazioni Microclima e illuminazione Radiazioni 4 Rischi chimici Nebbie, oli, fumi, vapori e polveri Etichettatura Rischi cancerogeni 5 Rischi biologici 6 Movimentazione Manuale carichi 7 Videoterminali 8 Lavoratrici in gravidanza, Stress lavoro correlato, 9 DPI Organizzazione del lavoro 10 Emergenze 11 Procedure di esodo e incendi 12 Procedure organizzative per il primo soccorso 13 Elettrici generali 14 Meccanici generali 15 Macchine Attrezzature

MECCANICI GENERALI ANNO: 1 60 MINUTI ARGOMENTI MATERIE CORSO TECNICO Fisica Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica MATERIE CORSO PROFESSIONALE Fisica Laboratori tecnologici ed esercitazioni Definizione di macchina Normativa di riferimento Pericoli e rischio nell'uso delle macchine Cause di infortunio Protezioni delle macchine Obblighi del datore di lavoro e del lavoratore Direttiva macchine: marcatura CE, conformità e manuale di istruzioni Sicurezza degli operatori e buone pratiche Le procedure di sicurezza con riferimento al profilo di rischio specifico

Definizione di attrezzatura di lavoro: D.Lgs. 81/08 «qualsiasi macchina, apparecchio, utensile o impianto destinato ad essere usato durante il lavoro» DPR 459/96 direttiva macchine oggi D.Lgs. 17/2010 «un insieme di pezzi o di organi di cui uno almeno mobile, collegati tra loro connessi solidamente per un applicazione ben determinata»

PRINCIPALI RISCHI NELL USO DI MACCHINE Schiacciamento Proiezione di materiale Cesoiamento Ustione Afferramento Contatto elettrico Taglio Eiezione di fluido a Urto pressione Attrito e abrasione Ribaltamento Scivolamento

Rischio meccanico - macchine e attrezzature SCHIACCIAMENTO Danno generato da due parti mobili o da una mobile e l altra fissa in movimento reciproco di avvicinamento. CESOIAMENTO Danno generato da due parti mobili o da una mobile e l altra fissa in movimento reciproco. TAGLIO o SEZIONAMENTO Danno generato da parti fisse o mobili con spigoli taglienti (p.e. lame, coltelli,..). AFFERRAMENTO Rischio generato da elementi in movimento (p.e. alberi) aventi parti sporgenti o conformate in modo tale che indumenti o parti del corpo possano rimane impigliati (bordi sporgenti, viti, denti,..).

Rischio meccanico - macchine e attrezzature Rischio generato da due parti rotanti in direzioni opposte a TRASCINAMENTO o INTRAPPOLAMENTO contatto tra loro o a minima distanza o da una parte rotante ed una tangente fissa o in movimento poste a minima distanza. URTO Danno generato da una parte mobile che viene a contatto con il corpo o parti del corpo. PERFORAZIONE e PUNTURA Danno generato da parti fisse o mobili con estremità o punte acuminate. ATTRITO O ABRASIONE Danno generato da contatto con superficie in rapido movimento o con parte mobile con superficie abrasiva.

Rischio meccanico - macchine e attrezzature EIEZIONE DI FLUIDO AD ALTA PRESSIONE Rischio di proiezione di fluido in pressione per rottura di tubazione, raccordi, recipienti, che può provocare danni alle persone. RIBALTAMENTO O PERDITA DI STABILITA Rischio generato da una parte mobile o dall intera macchina per mancanza intrinseca di stabilità o per avviamento rapido. SCIVOLAMENTO, INCIAMPO o CADUTA Rischio generato da parti (passerelle, scale, pavimenti,..) scivolose, irregolari o con parti sporgenti o dalla presenza di materiale di processo o dispositivi di trasporto non segnalata. PROIEZIONE DI PARTI Rischio generato da una parte mobile (elemento o parte o materiale di processo) che lascia il suo percorso definito o viene sbalzata fuori dalla macchina.

CAUSE DI INFORTUNIO uso di attrezzature prive di sistemi di sicurezza mancato uso di dispositivi di protezione individuali manomissione dei dispositivi di protezione scarsa informazione e formazione sull uso disattenzione, fretta, o sottovalutazione del pericolo scarsa manutenzione delle attrezzature abbigliamento non idoneo ambiente con presenza di pericoli

COSA VALUTARE PER PREVENIRE GLI INFORTUNI NELL USO DELLE ATTREZZATURE organi lavoratori elementi mobili organi di trasmissione del moto impianto elettrico di bordo macchina dispositivi di comando proiezione di materiali visibilità della zona operativa stabilità

Come migliorare la sicurezza degli operatori Informare, formare e addestrare gli addetti Ottimizzare le procedure di lavoro Usare i DPI

NORMATIVA COSTITUZIONE ITALIANA CODICE CIVILE CODICE PENALE NORME SOCIALI D.Lgs. 81/2008 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro D.Lgs. 17/2010 Direttiva macchine NORME TECNICHE

OBBLIGHI DEI DATORI DI LAVORO D.LGS 81/08 fornire attrezzature che soddisfino le norme di sicurezza e salute informare e formare i lavoratori sulle condizioni di utilizzo mettere a disposizione attrezzature idonee al lavoro da svolgere fornire idonei dispositivi di protezione individuali

OBBLIGHI DEI LAVORATORI D.LGS 81/08 utilizzare le attrezzature conformemente alla formazione ricevuta non rimuovere o modificare le protezioni senza autorizzazione non compiere azioni pericolose che possano compromettere l incolumità propria e di altri segnalare immediatamente le deficienze dei sistemi di sicurezza o situazioni di pericolo

D.P.R. 24.07.1996 n 459 DIRETTIVA MACCHINE oggi D.Lgs. 17/2010 Requisiti minimi di sicurezza cui devono attenersi i costruttori di macchine per poterle costruire e commercializzare all interno della Comunità Europea Obiettivo: GARANTIRE LA LIBERA CIRCOLAZIONE ALLE SOLE MACCHINE, CHE QUALUNQUE NE SIA LA PROVENIENZA, SODDISFINO PRECISI REQUISITI DI SICUREZZA E SALUTE

D.Lgs. 17/2010 Direttiva macchine IL FABBRICANTE PER DIMOSTRARE AL CLIENTE LA CONFORMITA DELLA SUA MACCHINA ALLA DIRETTIVA, DEVE REALIZZARE IL FASCICOLO TECNICO CHE DOVRA CONTENERE TRA L ALTRO: LA DESCRIZIONE DELLE SOLUZIONI ADOTTATE PER PREVENIRE I RISCHI PRESENTATI DALLA MACCHINA

D.Lgs. 17/2010 Direttiva macchine LA CONFORMITÀ ALLA NORMA COMPORTA CHE QUALSIASI MACCHINA POSSA ESSERE TRASPORTATA INSTALLATA ELIMINATA SMANTELLATA REGOLATA UTILIZZATA SENZA PROVOCARE LESIONI O DANNI ALLA SALUTE INQUINAMENTO PER L AMBIENTE DANNI AGLI ANIMALI DOMESTICI

D.Lgs. 17/2010 Direttiva macchine I costruttori di macchine devono certificare per iscritto la rispondenza ai requisiti minimi di sicurezza e salute Ogni macchina deve essere accompagnata: DICHIARAZIONE DI CONFORMITA MARCATURA CE MANUALE DI ISTRUZIONE PER L USO

D.Lgs. 17/2010 Direttiva macchine LA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA L ALL. I DELLA DIRETTIVA PRESCRIVE CHE OGNI MACCHINA O COMPONENTE DI SICUREZZA AL MOMENTO DELL IMMISSIONE SUL MERCATO SIA PROVVISTA DI UNA DICHIARAZIONE SOTTOSCRITTA DAL FABBRICANTE CHE ATTESTA CHE IL PRODOTTO RISPONDE AI REQUISITI DI SICUREZZA AD ESSO APPLICATI

D.Lgs. 17/2010 Direttiva macchine SCOPO DELLA DICHIARAZIONE IDENTIFICARE LA MACCHINA DEFINIRE A CHE COSA E CONFORME LA MACCHINA IDENTIFICARE IL FABBRICANTE DEFINIRE IL SOGGETTO RESPONSABILE (se diverso dal fabbricante) DEFINIRE LA DATA DI IMMISSIONE SUL MERCATO

D.Lgs. 17/2010 Direttiva macchine LA MARCATURA CE LA MARCATURA DEVE ESSERE APPOSTA IN MODO VISIBILE, LEGGIBILE E DURATURO SONO VIETATE MARCATURE CHE POSSONO INDURRE IN ERRORE O MARCHI CHE LIMITANO LA VISIBILITA O LA LEGGIBILITA DELLA MARCATURA SALVO CASI ECCEZIONALI DEVE ESSERE APPLICATA UNA SOLA MARCATURA A CURA DEL FABBRICANTE O DELL ASSEMBLATORE

D.Lgs. 17/2010 Direttiva macchine LA MARCATURA CE Nome e indirizzo del fabbricante Marcatura CE (escluse le trattrici) N di matricola, tipo e n di serie Anno di costruzione

D.Lgs. 17/2010 Direttiva macchine ISTRUZIONI PER L USO DEVONO ACCOMPAGNARE OGNI MACCHINA DEVONO ESSERE REDATTE NELLA LINGUA UFFICIALE DEL PAESE DOVE AVVIENE L UTILIZZO DEVONO ESSERE CONSERVATE A CURA DELL ACQUIRENTE DEVONO ESSERE MESSE A DISPOSIZIONE DELL OPERATORE

Chi intende immettere sul mercato macchine costruite prima del D.Lgs. 459/96 e quindi NON MARCATE CE deve produrre un ATTESTATO DI CONFORMITA dichiarando che la macchina è conforme alla normativa antecedente

CONFORMITÀ USATO Vendita tra agricoltori Vendita di usato da parte di un commerciante Concessione in uso Noleggio di macchine o componenti di sicurezza già immessi sul mercato o già in servizio alla data del 21 settembre 1996 L attestazione della conformità è a cura di chiunque ceda il bene. Senza ATTESTAZIONE DI CONFORMITA è VIETATA La vendita La concessione in uso Il noleggio

PROTEZIONE DELLE MACCHINE Gli elementi delle macchine, quando costituiscono un pericolo, devono essere protetti, segregati o provvisti di dispositivi di sicurezza

LA RIMOZIONE ANCHE TEMPORANEA DELLE PROTEZIONI E DEI DISPOSITIVI DI SICUREZZA E VIETATA qualora essi debbano essere rimossi per necessità di lavoro, dovranno essere adottate misure a mantenere in evidenza ed a ridurre al minimo il pericolo che ne deriva LA RIMESSA A POSTO DOVRÀ AVVENIRE NON APPENA SIANO CESSATE LE RAGIONI CHE HANNO RESO NECESSARIO LA LORO TEMPORANEA RIMOZIONE

E VIETATO COMPIERE SU ORGANI IN MOVIMENTO QUALSIASI OPERAZIONE DI RIPARAZIONE O REGISTRAZIONE qualora sia necessario si devono adottare adeguate cautele a difesa della incolumità del lavoratore

E VIETATO PULIRE OLIARE INGRASSARE A MANO GLI ORGANI IN MOVIMENTO se richiesto da particolari esigenze tecniche deve essere fatto uso di attrezzi idonei ad evitare ogni pericolo

PROTEZIONI RIPARI FISSI RIPARI REGOLABILI RIPARI MOBILI INTERBLOCCATI COMANDO A DUE MANI BARRIERE IMMATERIALI

RIPARO FISSO Deve essere mantenuto nella sua posizione di chiusura in modo permanente con elementi di fissaggio che richiedano l uso di attrezzi per la sua rimozione

RIPARO REGOLABILE Deve essere regolato manualmente dall operatore in base all operazione da svolgere in modo da consentire il solo passaggio del materiale

RIPARO MOBILE INTERBLOCCATO Riparo mobile associato ad un micro interruttore in modo che: all apertura si arresti la macchina non consenta la messa in moto della macchina, se il riparo è aperto la richiusura non provochi la messa in moto della macchina

COMANDO A DUE MANI Comando ad azione mantenuta che richiede l azionamento simultaneo di due comandi manuali pulsanti a distanza di sicurezza al rilascio di un solo pulsante la macchina si ferma terminato il ciclo la macchina si arresta

BARRIERE IMMATERIALI Dispositivo fotoelettrico composto da un emettitore ottico e da un riflettitore ricevitore; l introduzione di parte del corpo o altro interrompe il fascio e arresta la macchina

FONTI Manuale per un lavoro sicuro in agricoltura Regione Veneto edizione 2013

AUTORI Presentazione realizzata da: Gruppo 4 Rischi meccanici, elettrici e movimentazione merci Luigi Bellesini Ulss 22 Bussolengo Capraro Stefano - Della Lucia di Feltre (Coordinatore) Rento Ilenia - Della Lucia di Feltre Durigon Harry - Il Tagliamento di Spilimbergo Andrea Serpelloni - Collaboratore ULSS 20 Verona ULSS 21 Legnago