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Consorzio dei Comuni della Provincia di Bolzano Società Cooperativa Via Canonico Michael Gamper 10 39100 Bolzano Relazione sull attività svolta nell anno 2008 tel. +39 0471 30 46 55 fax +39 0471 30 46 25 sgv@gvcc.net - www.gvcc.net 1

RELAZIONE SULL ATTIVITÀ NELL ANNO 2008 Indice I. L ATTIVITÀ NELL ANNO 2008: I PUNTI PRINCIPALI... 5 1. FINANZIAMENTO DEI COMUNI... 6 1.1 Assegnazioni definitive per l anno 2008... 6 1.2 Assegnazioni per il 2009... 8 1.3 Contributi perequativi... 12 1.4 Contributi per l ammortamento dei mutui... 12 1.5 Mutui Cassa depositi e prestiti e Fondo regionale di rotazione... 13 1.6 Patto di stabilità provinciale... 13 1.7 Risparmi nel settore del personale... 14 2. CONSIGLIO DEI COMUNI...15 2.1 Disegni di legge... 15 2.2 Regolamento d attuazione... 18 3. CONTRATTAZIONE COLLETTIVA...21 3.1 Contratto collettivo intercompartimentale per il personale senza incarico dirigenziale... 21 3.2 Accordo di comparto per il personale dirigenziale... 22 4. GRUPPI DI LAVORO...24 4.1 Gruppo di lavoro servizio revisione... 24 4.2 Gruppo di lavoro servizi per l infanzia... 24 5. RIFORMA DELLA FINANZA LOCALE...25 6. PROPOSTE PER IL PROGRAMMA DI COALIZIONE...27 7. CONTRIBUTO SUL COSTO DI COSTRUZIONE...29 2

8. ULTERIORI INIZIATIVE...31 8.1 Partecipazione dei Comuni alle concessioni delle centrali idroelettriche.. 31 8.2 Dislocazione dei ripetitori per la telefonia mobile ed elettrosmog... 31 8.3 Uso di locali e impianti per attività extrascolastiche... 32 8.4 Addizionale comunale all imposta sui redditi... 32 8.5 Piani delle zone di pericolo... 33 8.6 Attività amministrative nell ambito della profilassi vaccinale... 33 8.7 Pubbliche relazioni... 33 8.8 Infopoint per l abbattimento delle barriere architettoniche... 35 8.9 Associazione Licht für Senioren... 35 8.10 Partecipazione alla visita del Papa a Bressanone... 36 9. COLLOQUI CON MEMBRI DELLA GIUNTA PROVINCIALE...37 10. DIVERSI INCONTRI...38 11. CONTATTI CON ALTRI CONSORZI DI COMUNI...40 12. COMMISSIONI, COMITATI E GRUPPI DI LAVORO...42 II. SERVIZI... 45 13. CONSULENZA...46 13.1 Informazioni e sostegno delle attività... 46 13.2 Protocollo informatico e gestione documentale informatizzata... 49 13.3 Introduzione di servizi e-government... 50 14. DIRITTO DEL LAVORO ED ELABORAZIONE CENTRALIZZATA STIPENDI...52 15. SCUOLA AMMINISTRATIVA...54 3

16. ELABORAZIONE DATI...59 16.1 Attività del reparto EDP... 59 16.2 Ulteriori iniziative... 61 16.3 Comitato di contatto EDP e gruppi di lavoro... 62 16.4 Informatica Alto Adige Spa... 63 III. NOTIZIARIO INTERNO... 65 a) Immobile per la sede del Consorzio dei Comuni... 66 b) Organi del Consorzio dei Comuni... 66 c) Consiglio dei Comuni... 67 d) Comitato per gli accordi di finanza locale... 68 e) Organi del Consorzio per il bacino imbrifero dell Adige... 69 f) Portatori di Anelli e Distintivi d onore... 71 4

I. L ATTIVITÀ NELL ANNO 2008: I PUNTI PRINCIPALI 5

1. FINANZIAMENTO DEI COMUNI 1.1 Assegnazioni definitive per l anno 2008 Nel 2008 per il finanziamento dei Comuni sono stati assegnati a livello di bilancio della Provincia complessivamente 483.500.106,00 euro. A differenza degli altri anni la Provincia di Bolzano nell'anno 2008 non ha approvato una legge di assestamento del bilancio di previsione e pertanto l'importo complessivo non ha subito variazioni. Nell anno 2008 le assegnazioni per la gestione in comune di servizi sono state sfruttate dai comuni in misura nettamente superiore rispetto agli anni precedenti e cioè per l'importo di circa 500.000,00 euro; quindi per 135.000,00 euro in più rispetto all'anno precedente. Con un accordo aggiuntivo è poi stata definita la disciplina di dettaglio per il fondo rotazione investimenti, introdotto nel frattempo mediante legge provinciale, e ripartito l'importo complessivo di 50.000.000,00 previsto dall'accordo sulla finanza locale del 7 gennaio 2008 nel seguente modo: edilizia scolastica secondo l'approvato programma principale scuole materne altre opere pubbliche finanziabili 35.000.000,00 Euro 5.000.000,00 Euro 10.000.000,00 Euro Il summenzionato accordo aggiuntivo per il fondo di rotazione per investimenti ha introdotto la seguente disciplina: Sono finanziabili le spese di investimento per le quali finora è stata prevista l'assunzione dal cosiddetto mutuo ordinario. In ogni caso non sono finanziabili le spese di investimento per le quali l'accordo sulla finanza locale del 7 gennaio 2008, in caso di assunzione di mutuo, prevede la concessione di contributi per l'ammortamento. La Giunta provinciale, su richiesta del Comune e previo parere positivo di un gruppo di lavoro composto da due funzionari della Ripartizione provinciale Enti locali e da due funzionari del Consorzio dei Comuni, decide in ordine alla concessione del finanziamento. Eccezione fatta per l'edilizia scolastica le richieste di finanziamento sono trattate secondo l'ordine cronologico della loro presentazione. Il finanziamento viene concesso nei limiti delle risorse disponibili previo accertamento della sussistenza dei presupposti generali e speciali. Presupposti speciali condizionanti la concessione sono, fra l'altro, che il comune per l'opera finanziabile disponga di un progetto esecutivo e che il regolamento per la determinazione del contributo sul costo di costruzione, approvato da tale Comune, preveda un'aliquota del contributo sul costo di costruzione non inferiore all'1 (un) percento sulla volumetria di tutte le 6

categorie e su tutti i casi non esonerati per legge o in base al regolamento tipo del Consorzio dei Comuni (vedasi comunicazione n. 95/07). Per quanto concerne la misura del finanziamento è stato previsto che importi superiori a 1.000.000,00 euro possono essere ripartiti in anni 3. I finanziamenti concessi devono essere rimborsati al fondo di rotazione per investimenti in anni 20 mediante pagamento di 20 rate fisse e costanti nella misura seguente: edilizia scolastica secondo l'approvato programma principale scuole materne altre opere pubbliche finanziabili quota annua pari all 1,5% dell'importo concesso dal fondo di rotazione quota annua pari al 4,5% dell'importo concesso dal fondo di rotazione quota annua pari al 5% dell'importo concesso dal fondo di rotazione Sottoscrizione dell accordo aggiuntivo riguardo il fondo di rotazione, d.s.a d.: Josef Krapf, dott. Benedikt Galler, Arnold Schuler, dott. Luis Durnwalder, dott. Bruno Senoner, dott. Giovanni Polonioli L'erogazione avviene nella misura del 70% del finanziamento concesso sulla base della presentazione della denuncia di inizio lavori, il rimanente nei limiti delle spese sostenute e documentate previa presentazione del certificato di collaudo ovvero della dichiarazione del direttore dei lavori circa la regolare esecuzione dei lavori. Il certificato di collaudo ovvero la menzionata dichiarazione del direttore dei lavori deve essere presentato entro 4 anni dalla concessione del finanziamento. Se ciò non avviene ovvero non vengono documentate le spese per l'importo già erogato pari al 70%, l'importo erogato al netto delle spese sostenute e documentate, oltre agli interessi legali, deve essere restituito. Qualora il finanziamento non sia stato erogato per intero, l'importo che il Comune è obbligato a restituire viene ridotto e 7

rideterminato per la durata residua in funzione della spesa sostenuta e documentata dal Comune tenendo conto dei rimborsi effettuati. Il rimborso ha inizio dall'anno successivo a quello della concessione del finanziamento e gli importi scadono il trenta giugno di ogni anno. In virtù di un'apposita modifica legislativa ancora da approvare i Comuni per rimborsare gli importi potranno utilizzare i mezzi che vengono loro assegnati ai sensi delle disposizioni della legge provinciale 11 giugno 1975, n. 27. Nell'anno 2008 ai Comuni dell'alto Adige la Giunta provinciale ha concesso finanziamenti dal fondo di rotazione per circa 46.000.000,00 euro. Inoltre con il suddetto accordo aggiuntivo sono stati modificati i plafonds creditizi, previsti per l'anno 2008, come segue: mutui agevolati case di riposo, centri di degenza e alloggi per anziani tutte le altre opere finanziabili aumento per 4.000.000,00 euro a complessive 14.000.000,00 euro riduzione per 4.000.000,00 euro a complessive 26.000.000,00 euro Per la ripartizione dell'importo pari a euro 3.012.000,00, stanziato dal bilancio di previsione provinciale 2008 per la gestione delle scuole materne, con l'accordo aggiuntivo sono stati confermati i criteri di riparto dell'anno precedente. Perciò la metà dell'importo è stata assegnata in ragione del numero dei bambini assistiti e l'altra metà, invece in ragione del numero delle sezioni. Ai comuni spettavano quindi euro 2.072,00 per ciascuna sezione ed euro 99,00 per ciascun bambino assistito. 1.2 Assegnazioni per il 2009 Il relativo accordo per l'anno 2009 è stato sottoscritto in data 12 dicembre 2008. Il metodo di calcolo in vigore fino al 2007 e cioè il collegamento della finanza locale al bilancio di previsione della Provincia in termini percentuali, è stato abbandonato. Infine è stato pattuito che l'importo assegnato nel 2008 per il finanziamento dei Comuni pari a euro 483.500.106,00 venga aumentato del 3% causa maggiori oneri per spese del personale e che, per gli obiettivi del patto di stabilità, l'importo così aumentato venga ridotto dello 0,6%. Per l'anno 2009 l'importo complessivo per il finanziamento dei Comuni in virtù di tale calcolo è pari a 486.191.614,00 euro. 8

In riferimento alle quote pro-capite per il 2009 il Presidente della Provincia Luis Durnwalder ha acconsentito il loro aumento. L accordo riguardante il 2009 prevede quindi le seguenti assegnazioni: Le quote pro capite dei Comuni nell anno 2009 sono pari a quelle dell'anno 2008 aumentate dell'importo fisso di 10 euro ed ammontano: per i Comuni fino a 10.000 abitanti per i Comuni da 10.001 a 30.000 abitanti per i Comuni con più di 30.000 abitanti 465,00 euro 505,00 euro 615,00 euro Ai sensi dell art. 43 della LP. n. 19/2001 al Comune di Bolzano viene erogato l importo di 494.893,00 euro per le funzioni amministrative che esso esercita per la soppressa Comunità comprensoriale. È stato confermato inoltre l abbinamento tra assegnazioni pro capite e copertura di alcuni servizi. Per l esercizio 2009 è stata confermata la quota di copertura del 90% riguardo ai servizi di approvvigionamento idrico, acque reflue ed asporto dei rifiuti, fermo restando che in caso di non raggiungimento della quota di copertura l anno successivo saranno apportati tagli ai trasferimenti pro capite. Per le Comunità comprensoriali sono stati confermati l'importo fisso ammontante a 32.000,00 euro e la quota pro capite pari a euro 4,60 entrambi destinati alla copertura delle spese correnti. Per gli investimenti vengono stanziati complessivamente 98.499.718,00 euro, di cui 94.499.718,00 euro riguardano la legge n. 27 e 4.000.000,00 euro che sono utilizzati per finanziamenti riguardanti la costruzione di piste ciclabili intercomunali. Il procedimento di assegnazione dei mezzi finanziari per la costruzione di piste ciclabili intercomunali nella misura del 60%, stanziati nel bilancio provinciale, e nella misura del 40%, stanziati nel fondo per la finanza locale, è rimasto inalterato. Per il fondo di rotazione per investimenti, istituito nel 2008 mediante legge provinciale, sono stati messi a disposizione complessivamente 100.000.000,00 euro, di cui 50.000.000,00 euro sono a carico del fondo della finanza locale e 50.000.000,00 euro sono messi a disposizione dalla Provincia di Bolzano. La disciplina, adottata nel 2008 con l'accordo aggiuntivo anzidetto riguardante il fondo rotazione per investimenti è stata confermata per la gran parte eccetto le seguenti modifiche, integrazioni e precisazioni: 9

Le opere finanziabili sono state estese alle opere (acquedotti, canalizzazioni, case di riposo, centri di degenza ed alloggi per anziani) per le quali nell'anno 2008 erano previsti contributi per l'ammortamento di mutui. Le risorse messe a disposizione sono utilizzate nel seguente modo: per edilizia scolastica secondo l'approvato programma principale per scuole materne per acquedotti, canalizzazioni, case di riposo, centri di degenza ed alloggi per anziani Per altre opere pubbliche finanziabili 40.000.000,00 euro 15.000.000,00 euro 30.000.000,00 euro 15.000.000,00 euro Contemporaneamente i contributi per l'ammortamento di nuovi mutui sono stati aboliti ponendo cosí fine al processo di riforma volta al contenimento dell'indebitamento. Per quanto concerne le quote di rimborso in caso di finanziamenti concessi dal fondo di rotazione per acquedotti, canalizzazioni, case di riposo, centri di degenza ed alloggi per anziani sono state riprese sostanzialmente le disposizioni dell'abrogata disciplina sui contributi per l'ammortamento dei cosiddetti mutui agevolati, comprese le disposizioni attinenti alle modalità di calcolo ed alle limitazioni. I finanziamenti concessi devono essere rimborsati al fondo di rotazione per investimenti in 20 anni mediante pagamento di 20 rate fisse e costanti nella misura seguente: edilizia scolastica secondo l'approvato programma principale scuole materne acquedotti, canalizzazioni, case di riposo, centri di degenza ed alloggi per anziani altre opere pubbliche finanziabili quota annua pari al 2,5% dell'importo concesso dal fondo di rotazione quota annua pari al 4% dell'importo concesso dal fondo di rotazione quota annua pari al 2,5% dell'importo concesso dal fondo di rotazione quota annua pari al 5% dell'importo concesso dal fondo di rotazione Rispetto all'anno 2008, come previsto dall'accordo aggiuntivo per il 2008, la quota di rimborso per l'edilizia scolastica è stata quindi aumentata di un punto percentuale fissandola al 2,5% e quella per le scuole materne ridotta di mezzo punto percentuale fissandola al 4%. I presupposti condizionanti la concessione del finanziamento sono stati modificati nel senso che si prescinde dal progetto esecutivo approvato dal Comune qualora il Comune disponga 10

di un progetto definitivo e dia esecuzione ad un appalto concorso ovvero prescriva all'impresa aggiudicataria la predisposizione di alcuni elaborati. Per quanto concerne l'erogazione dei finanziamenti nell'anno 2009, a differenza dell'anno 2008, non viene più erogato indistintamente il 70% del finanziamento concesso sulla base della denuncia di inizio lavori, ma il 70% viene erogato solamente per finanziamenti fino a 500.000,00 euro. Per gli altri finanziamenti sulla base di tale denuncia viene erogato solamente il 50% del finanziamento concesso; un'ulteriore quota pari al 25% viene erogata in virtù di una dichiarazione del Sindaco dalla quale emerge che il Comune abbia già utilizzato l'intero importo erogato per l'opera finanziata. In ordine al rimborso degli importi è stato precisato che in virtù di un'apposita modifica legislativa ancora da approvare solo per finanziamenti di scuole o scuole materne i Comuni, per rimborsare gli importi, possono utilizzare i mezzi che vengono loro assegnati ai sensi delle disposizioni della legge n. 27. Per la gestione e la manutenzione delle piste ciclabili intercomunali sono stati messi a disposizione complessivamente 250.000,00 euro; la disciplina dell'anno scorso è stata confermata. A titolo di compensazione per l ICIAP abolita (imposta comunale imprese arti e professioni) sarà ripartito tra i Comuni, in rapporto alle entrate ICIAP del 1997, l importo di 17.972.000,00 euro costituente una quota dell IRAP (imposta regionale sulle attività produttive). Il gruppo di lavoro (d.s.a d.: Toni Schuster, dott. Benedikt Galler, dott. Siegfried Rainer, dott. Martin Steinmann) esamina le domande dei Comuni per contributi del fondo di rotazione. 11

1.3 Contributi perequativi Tale fondo, come nell'anno scorso, è stato dotato con euro 3.000.000,00, di cui una parte per assegnazioni per lo svolgimento di servizi in forma coordinata tra comuni in virtù di convenzioni e la parte rimanente per assegnazioni perequative e finanziamenti speciali. La disciplina dell'anno precedente relativa alle assegnazioni perequative è stata confermata. Come nell'anno scorso in ordine ai finanziamenti speciali sono stati elencati i beneficiari con affianco i rispettivi importi massimi. Inoltre è stata confermata la disciplina secondo la quale nell'anno 2009 possono essere richiesti finanziamenti speciali straordinari da parte dei comuni con meno di 1.200 abitanti a condizione che nell'anno precedente abbiano effettuato delle spese non superiori ai costi medi calcolati. È stata confermata, altresì, la disposizione secondo la quale il Comune viene escluso dai finanziamenti speciali straordinari qualora non abbia approvato il regolamento relativo alla determinazione del contributo sul costo di costruzione ovvero qualora l'aliquota del contributo sul costo di costruzione sia inferiore all'1 (un) percento sulla volumetria di tutte le categorie e su tutti i casi non esonerati per legge o in base al regolamento tipo del Consorzio dei Comuni. La disciplina relativa alle assegnazioni per lo svolgimento di servizi in forma coordinata è stata confermata. 1.4 Contributi per l ammortamento dei mutui L importo di 74.430.000,00 euro è destinato nel 2009 all ammortamento di mutui che i Comuni hanno ottenuto alla Cassa depositi e prestiti, al fondo di rotazione regionale o presso altri istituti di credito. Per i mutui assunti nell'anno 2009 dalla finanza locale non vengono concessi contributi per l'ammortamento. Rispetto all'anno scorso la dotazione di tale fondo è stata ridotta per l'importo di circa 1.102.000,00 euro, rispetto all'anno 2007 addirittura per l'importo di 1.902.000,00 euro. Tale riduzione è conforme alla tendenza che si registra da due anni. Essa è riconducibile alla riforma della disciplina relativa ai contributi per l'ammortamento dei mutui iniziata nell'anno 2007 e l'abrogazione di tali contributi per i cosiddetti mutui ordinari nell'anno 2008. Nei prossimi anni per l'avvenuta abrogazione di tali contributi per i cosiddetti mutui agevolati detta tendenza dovrebbe notevolmente accentuarsi. 12

1.5 Mutui presso la Cassa depositi e prestiti ed il Fondo regionale di rotazione Nel 2008, i Comuni dell Alto Adige hanno ottenuto mutui ammontanti a complessivamente più di 40.000.000,00 euro, quindi ca. 20.000.000,00 euro meno del 2007, presso la Cassa depositi e prestiti e presso il Fondo regionale di rotazione. Con i mutui si è continuata a finanziare prevalentemente la costruzione di acquedotti e di fognature. Si è ricorso ai mutui anche per realizzare strutture sociali, campi sportivi e strutture per il tempo libero. 1.6 Patto di stabilità provinciale Per l'anno 2009 è stata confermata l'impostazione di fondo di prendere in considerazione la differenza (saldi) tra le entrate e le spese e il periodo di riferimento è stato esteso al periodo 2006-2011. Costituisce invero una novità che le differenze tra entrate e spese da un anno all'altro in linea di principio devono migliorarsi, in modo che i Comuni dell'alto Adige raggiungano per il periodo 2006-2009 un risparmio annuale di almeno 5,8 mio euro. Per quanto concerne le sanzioni è stata confermata la seguente disciplina dell'anno scorso: qualora la differenza annua (saldo) tra entrate e spese nei Comuni con più di 5.000 abitanti diminuisca di una quota superiore alla quota di inflazione stabilita dall'astat ovvero, nei Comuni fino a 5.000 abitanti, di una quota superiore al 4%, vengono trattenute per l'anno 2010 la terza e la quarta rata della quota pro-capite finché non venga presentato un piano di risanamento idoneo a raggiungere il rispetto dei criteri. Nuova è invece la norma secondo la quale nell'ambito del periodo quinquennale 2006-2011 sono ammessi degli scostamenti, purché il saldo complessivo sia raggiunto. Qualora venga rispettato il saldo per il periodo triennale 2006-2009 si prescinde dall'applicazione delle sanzioni sopraccitate. Con l'introduzione di tali modifiche sono stati ampliati gli spazi di autonomia dei Comuni ed al contempo è stato garantito il raggiungimento degli obiettivi del patto di stabilità. Inoltre è stato confermato che in caso di trasferimento di nuove competenze ovvero di nuovi oneri finanziari ai comuni, l'assegnazione dei relativi mezzi finanziari e la disciplina del patto di stabilità devono essere ridefiniti. 13

1.7 Risparmi nel settore del personale Con l'accordo sulla finanza locale per il 2009 è stata confermata gran parte della disciplina dell'anno precedente. Tale disciplina fa perno da un lato sull'organico in data 31.12.2006 e dall'altro lato sul rapporto dipendenti/abitanti ai sensi dell'art. 7 della LP n. 6/1994. Nell'accordo è stato stabilito quanto segue: I Comuni che risultano al di sotto del rapporto dipendenti/popolazione del 10% e più possono assumere personale fino al raggiungimento del rapporto. I Comuni che risultano al di sotto del rapporto dipendenti/popolazione di meno del 10% e non lo superano del 10% possono mantenere la situazione del personale. I Comuni che superano il rapporto dipendenti/popolazione per più del 10% sono tenuti a risparmiare ogni anno almeno le unità di personale previste per l'ente come obiettivo di risparmio per l anno 2006. Il risparmio dei posti può essere conseguito attraverso la non copertura e la cancellazione di posti resisi vacanti o, per non più la metà dei posti, attraverso la cancellazione dalla pianta organica di posti non coperti ivi previsti. Costituisce invece una novità la previsione che il patto di stabilità lascia impregiudicata la possibilità di effettuare delle assunzioni in riferimento a: personale appartenente alle categorie protette; personale in caso di assunzione o istituzione di nuovi servizi; personale da metter a disposizione di altre pubbliche amministrazioni in base a disposizioni di legge. 14

2. CONSIGLIO DEI COMUNI Nel corso del 2008, il Consiglio dei Comuni ha espresso il proprio parere in merito a 17 disegni di legge e a 31 bozze di regolamento di esecuzione. 2.1 Disegni di legge I Comuni non hanno avuto obiezioni in merito al disegno di legge "Disposizioni sulla bonifica". La commissione legislativa ha accolto la proposta del Consiglio dei Comuni di convocare nel comitato tecnico-amministrativo per la bonifica anche un membro nominato dal Consiglio dei Comuni. La nuova legge sulla tutela dell'ambiente fa confluire in un'unica legge le leggi provinciali varate negli anni '70 in materia di protezione della flora alpina, protezione della fauna e protezione di minerali e fossili. Di interesse per i Comuni sono le disposizioni e soprattutto le misure di tutela per le zone "Natura 2000". Il Consiglio dei Comuni ha espresso parere favorevole al disegno di legge. La legge omnibus per il 2008 (v. relazione sull'attività del 2007, pagina 15) prima di essere approvata dal Consiglio provinciale, è stata trattata una seconda volta dalla commissione legislativa. Non si è riusciti a bloccare l'introduzione delle seguenti disposizioni: l'abolizione dell'annotazione tavolare dell'indivisibilità dei compendi immobiliari indivisibili ai sensi della legge urbanistica provinciale, le direttive della Giunta provinciale per i canoni di concessione edilizia e l'esenzione della Provincia dall'obbligo di partecipare alla manutenzione delle piste ciclabili sovracomunali. Si è invece riusciti a impedire l'inserimento nella legge omnibus della sanatoria per la volumetria sotterranea non concessa e l'abolizione della disposizione secondo cui le opere sotto la soglia UE possono essere suddivise in lotti o lavorazioni previsti in base al sistema di classificazione SOA. Su proposta del Consiglio dei Comuni è stato istituito il fondo di rotazione per il finanziamento degli investimenti dei Comuni e nella legge sulla trasparenza è stato introdotto l'obbligo di comunicare i motivi di impedimento, prima che l'amministrazione respinga definitivamente una richiesta. Sempre nell'ambito della legge omnibus sono state modificate anche le disposizioni sull'acqua potabile contenute nella legge provinciale sulle acque (LP n. 8/2002). Le modifiche sono state discusse preliminarmente in un gruppo di lavoro nel quale era rappresentato anche il Consorzio dei Comuni. La tariffa per il servizio idropotabile in futuro sarà composta da una quota base per allacciamento ed un importo basato sul consumo. È 15

stata abolita la disposizione che prevedeva l'applicazione di una tariffa unitaria a livello comunale. È previsto inoltre l'obbligo per i gestori del servizio idropotabile di stipulare una convenzione con il Comune, pena l'eventuale esproprio degli impianti. Con la nuova regolamentazione delle attività agrituristiche ai Comuni sono state attribuite nuove competenze. Si tratta in particolare del ricevimento delle notifiche, della tenuta del relativo elenco comunale, della vigilanza sul rispetto delle norme e dell'applicazione di sanzioni amministrative. Non è stata accolta la richiesta del Consiglio dei Comuni di attribuire ai Comuni le risorse economiche adeguate ai relativi maggiori oneri amministrativi. Contestualmente è stato ampliato l'ambito delle attività che ora comprende, per esempio, la somministrazione di cibi e bevande nell'ambito di un servizio catering. Su proposta del Consiglio dei Comuni è stata cancellata l'attività di campeggio agrituristico. Nella legge sull'ordinamento della scuola dell infanzia e del primo ciclo di istruzione è stata introdotta la disposizione secondo cui, seguendo standard pedagogici di qualità, la Giunta provinciale promuove l istituzione di sezioni-ponte nelle scuole dell infanzia riservate ai bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi. Questa novità non corrisponde alle richieste avanzate dal Consiglio dei Comuni di introdurre nelle scuole dell'infanzia l'assistenza a bambini di età compresa tra i sei mesi e i tre anni, ammesso che le scuole abbiano la necessaria capacità ricettiva. Le bozze per le leggi elettorali sono risultate molto brevi, in quanto una legge più ampia non avrebbe avuto la possibilità di essere approvata. Il Consigliere Andreas Pöder con il suo disegno di legge ha soltanto previsto la sostituzione, nella Legge provinciale n. 4/2003, dell'anno "2003" con l'anno "2008". Il disegno di legge presentato dalla SVP prevedeva inoltre la compilazione di una dichiarazione ad hoc di appartenenza linguistica per chi non avesse compilato la dichiarazione in occasione del censimento della popolazione. Il Consiglio dei Comuni nel suo parere ha rinnovato la richiesta di introdurre la compatibilità tra la carica di Sindaco, Assessore comunale, membro del Consiglio comunale, Presidente della Comunità comprensoriale nonché membro della Giunta comprensoriale e del Consiglio comprensoriale con la carica di Consigliere provinciale. Il disegno per la legge sulle pari opportunità e la promozione delle donne dell'alto Adige, presentato dalla Consigliera provinciale dott.ssa Julia Unterberger, prevede che gli organi collegiali nominati dalla Giunta provinciale devono avere complessivamente un rapporto equilibrato tra i sessi. Nei Comuni, questo disegno di legge riguarda soltanto la composizione della commissione edilizia comunale, della commissione locale per le finanze e del Consiglio 16

dei Comuni stesso. È previsto che in questi tre organi devono essere presenti sia uomini che donne, pena la nullità degli atti giuridici. Dopo un'approfondita discussione, il Consiglio dei Comuni, partendo dal presupposto che in futuro ci saranno sempre più consigliere comunali e sindache donne, ha dato parere positivo in merito a questo disegno di legge. Il Consiglio dei Comuni ha altresì espresso parere positivo sui disegni di legge riguardanti l'introduzione dell avvocatura per bambini e giovani, presentati dall'assessora provinciale dott.ssa Sabine Kasslatter Mur e dal Consigliere provinciale Andreas Pöder. In merito alla legge sull edilizia abitativa agevolata, il Consiglio dei Comuni ha presentato proposte riguardanti i seguenti punti: Immigrati: la proposta prevedeva che la percentuale degli immigrati negli edifici IPES non superi il 10 percento. Per assicurare l integrazione degli immigrati anche nei Comuni di piccole e medie dimensioni il Consiglio dei Comuni ha proposto che negli edifici con meno di dieci abitazioni una di esse possa essere assegnata ad immigrati. Canone di locazione minimo: si è proposto di introdurre, come nella legislazione nazionale, un canone di locazione minimo anche per gli alloggi comunali, in modo da coprire le spese di amministrazione e manutenzione degli edifici. Assegnazione di aree destinate all edilizia abitativa agevolata: secondo la propria situazione specifica, i Comuni devono avere la facoltà di emanare un'ordinanza per riconoscere, nell assegnazione delle aree agevolate, un punteggio maggiore o minore per la residenza nel Comune. Recupero di edifici di proprietà comunale: si è proposto che ai Comuni venga concesso un contributo pari al 70 percento delle spese riconosciute quando ristrutturano alloggi di proprietà comunale. A tali alloggi i Comuni dovrebbero poi applicare il canone di locazione sociale. Locazione al canone provinciale: gli alloggi di proprietà comunale realizzati senza contributi provinciali dovrebbero poter essere locati con l'applicazione del canone provinciale, fatta salva la possibilità per l inquilino di richiedere l eventuale sussidio casa in funzione della propria situazione economica. Contributi in caso di assegnazione del patrimonio edilizio esistente: per incentivare il recupero della cubatura esistente alla stessa stregua delle nuove costruzioni, il Consiglio dei Comuni ha proposto che il contributo del 50 percento a fondo perduto venga concesso agli assegnatari anche per il recupero di terreni edificati già di proprietà dei Comuni. 17

Vista l'imminente fine del periodo di legislazione, il tempo non è stato sufficiente per varare tutta la legge di riforma. Nella proposta di legge comprendente soltanto pochi articoli non c'è stato spazio per gli articoli di interesse per i Comuni. 2.2 Regolamento d attuazione Il Consiglio ha dato parere positivo alle direttive e al regolamento di attuazione per i piani delle zone di pericolo ai sensi dell'art. 22 della legge urbanistica provinciale. Ha tuttavia chiesto una proroga del termine per l'approvazione, in quanto ritiene impensabile che tutti i Comuni altoatesini siano in grado di approvare i relativi piani entro tre anni. La legge omnibus per il 2008 ha previsto che la Giunta provinciale emani delle direttive per i contributi relativi alle concessioni edilizie. È stato innanzitutto chiarito che, fino all'emanazione di tali direttive, rimarranno vigenti i regolamenti comunali per le suddette concessioni (contributo sul costo di costruzione e per gli oneri di urbanizzazione). Il Consiglio dei Comuni ha espresso parere negativo sulle bozze delle direttive provinciali, con la motivazione che non si tratta di direttive, bensì di esoneri dal pagamento degli oneri di urbanizzazione. Era previsto ad esempio l'esonero per la volumetria sotterranea di costruzioni industriali e l'esonero dal pagamento degli oneri di urbanizzazione sia primaria che secondaria per gli edifici delle attività agricole. Alla fine del 2008, le direttive non erano ancora state emanate. La proposta per le direttive sulla determinazione della dimensione ammissibile dei fabbricati rurali appartenenti ad un'azienda agricola (art. 107, comma 1 LP n. 13/1997) è stata giudicata troppo complicata e dettagliata. Il Consiglio dei Comuni ha pertanto suggerito che le decisioni in merito siano prese dalla commissione edilizia comunale, dopo un'eventuale consultazione con l'ispettorato agrario. Le direttive non sono ancora state emanate. I criteri per la ripartizione dei costi per l'urbanizzazione primaria delle zone per insediamenti produttivi prevedono che una parte dei costi sia sostenuta dal Comune. Il Consiglio dei Comuni nel suo parere ha chiesto che questo non comporti un onere finanziario per i Comuni, ma che i costi sostenuti dagli stessi siano interamente coperti da un contributo provinciale. La nuova versione delle linee guida dell edilizia scolastica tiene conto dei cambiamenti imposti all edilizia scolastica dalle varie riforme succedutesi negli ultimi anni e introduce 18