Lo Sportello Unico per le Attività Attività Produttive A cura di G. Galliano 10/04/2014
Quadro normativo D.P.R. 447/98: disciplina SUAP previgente Direttiva 123/2006/CE c.d. direttiva servizi o Bolkestein art. 6 D.L. 112/2008 art. 38 Impresa in un giorno D.P.R. 160/2010 disciplina SUAP attuale D.P.R. 159/2010 Agenzie per le imprese D.M. 31/03/2011 Tariffe di accreditamento per le Agenzie per le imprese D.L. 70/2011 art. 6 rapporti tra SUAP e Registro imprese 2
Quadro normativo Sentenza della Corte costituzionale n. 15/2010 Convenzione ANCI-Unioncamere 16/12/2010 (ai sensi art. 4 c. 11 del D.P.R. 160/2010) www.impresainungiorno.gov.it/pubbliche-amministrazioni/convenzione amministrazioni/convenzione-anci anci Schema di documento : divisione dei compiti tra Comuni e CCIAA www.impresainungiorno.gov.it/pubbliche-amministrazioni/schema amministrazioni/schema-di di-documento documento Parere del Ministro per la Semplificazione normativa 12/01/2011 definizione rapporto tra comuni e SUAP camerali come avvalimento avvalimento di funzioni tecniche Circolare 25/03/2011 MISE-MISN MISN anci-unioncamere MISN utilizzo transitorio della presentazione in forma cartacea 3
Quadro normativo D.P.C.M. 22/07/2011 art. 1 obbligo generalizzato della telematica a dal 01/07/2013 nei rapporti tra imprese e PA Circolare MISE-MISN MISN 28/09/2011 D.M. 10/11/2011 Misure per l attuazione l dello sportello unico Circolare Regione Piemonte 19/03/2012 D.L. 09/02/2012 c.d. Semplifica Italia art. 6 bis ( conv. L. 35 04/04/2012) 4
Quadro normativo Delibera G.R. Piemonte 14/11/2012 disposizioni in materia di sicurezza alimentare Determina dirigenziale 15/11/2012 n. 779 D.L. 83/2012 c.d. Decreto crescita art. 13 semplificazioni in materia di autorizzazioni e pareri per l esercizio l dell attivit attività edilizia - SUE Nota degli indirizzi ANCI su SUAP e SUE (pubblicata su www.ancipiemonte.it 26/01/2013) D.P.R. 13/03/2013 n. 59 regolamento sull Autorizzazione Unica Ambientale AUA 147/2013 (Legge di stabilità 2014), all'art. 1, commi 591 e 592 5
Che cos è il SUAP è l UNICO punto di accesso dell utente per le pratiche amministrative riguardanti la sua attività produttiva e fornisce una risposta unica e tempestiva in luogo di tutte le pubbliche amministrazioni comunque ue coinvolte nel procedimento (art. 1 D.P.R. 160/10) è uno sportello esclusivamente TELEMATICO (art. 2, commi 2 e 3 D.P.R. 160/10). 6
La sfida del SUAP L avvio del SUAP è una RIVOLUZIONE nella PA italiana poiché: comporta il passaggio da un sistema documentale cartaceo ad un sistema digitale (e-government) obbliga tutti gli enti della PA ad operare come un SISTEMA in RETE 7
SUAP: sportello unico telematico della PA Quindi è uno sportello UNICO poiché: è l UNICO sportello di TUTTE le pubbliche amministrazioni italiane che si occupano di attività produttive è l UNICO sportello a cui inviare telematicamente TUTTE le pratiche riguardanti le attività produttive, salvo le espresse specifiche eccezioni. 8
Quali pratiche si devono presentare al SUAP Attraverso il SUAP si gestiscono due tipi di procedimenti: il procedimento AUTOMATIZZATO (artt. 5 e 6 D.P.R. 160/10) a decorrere dal 29/03/2011 il procedimento ORDINARIO (artt. 7 e 8 D.P.R. 160/10) a decorrere dal 30/09/2011 9
Procedimento automatizzato = SCIA Se l avvio l di un attivit attività di produzione di beni, o di prestazione di servizi, è soggetto a Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA, art. 19 L. 241/1990), per cui l impresa l può iniziare l attivitl attività in questione dalla data di presentazione della segnalazione alla Pubblica Amministrazione. 10
Procedimento ordinario = Autorizzazioni Se l impresa l deve presentare preventivamente un istanza alla pubblica amministrazione e potrà iniziare l attivitl attività di produzione di beni, o di prestazione di servizi, solo a seguito del rilascio di un apposita autorizzazione. 11
I compiti del SUAP Direttiva 123/2006/CE c.d. direttiva servizi o Bolkestein art. 6 c. 2 L istituzione degli sportelli unici NON PREGIUDICA la ripartizione di funzioni e competenze tra le autorità all interno dei sistemi nazionali che vuol dire nulla cambia rispetto a prima su chi svolge l istruttoria l della pratica 12
I compiti del SUAP SE nulla cambia rispetto a prima su chi svolge l istruttoria l della pratica TUTTAVIA vi è un importante novità stabilita dall art. art. 7 c. 2 del D.P.R. 160/10 relativamente alla conclusione del procedimento: VERIFICATA LA COMPLETEZZA DELLA DOCUMENTAZIONE IL SUAP ADOTTA IL PROVVEDIMENTO CONCLUSIVO 13
SUAP come FRONT OFFICE UNIVERSALE COMUNE ASL IMPRESA scia/istanza SUAP VVFF ricevuta PROVINCIA ARPA altri enti 14
SUAP come FRONT OFFICE UNIVERSALE COMUNE ASL IMPRESA autorizzazione SUAP VVFF PROVINCIA ARPA altri enti 15
SCIA non contestuale a Com-Unica: fase 1 (ev. ENTI TERZI es. ASL, VVFF) IMPRESA o INTERMEDIARIO scia SUAP AE fase 2 INPS IMPRESA o INTERMEDIARIO com-unica REGISTRO IMPRESE INAIL 16
SCIA contestuale a Com-Unica fase unica AE INPS IMPRESA o INTERMEDIARIO com-unica REGISTRO IMPRESE INAIL SUAP (ev. ENTI TERZI) 17
Chi gestisce il SUAP Le funzioni del SUAP possono essere: esercitate dai Comuni interessati (art. 4 comma 5), in proprio o in associazione con altri comuni: SUAP COMUNALE esercitate dai Comuni delegando le relative funzioni tecniche-informatiche informatiche alla Camera di commercio competente (art. 4 comma 11): SUAP CAMERALE 18
SUAP CAMERALE Convenzione ANCI-Unioncamere 16/12/2010 - art. 7: la Camera di commercio prende in carico l istanza l per la gestione degli aspetti informatici di front end e ne invia gli esiti al informatici di front end e ne invia gli esiti al Responsabile individuato dal Comune, a cui compete l istruttoria, l l eventuale l emanazione dei provvedimenti connessi all istanza e la chiusura del procedimento. Ai sensi dell art.4, comma 4 del Regolamento, nelle more dell individuazione del Responsabile, tale ruolo è ricoperto dal Segretario comunale 19
SUAP CAMERALE Anche nel caso del SUAP camerale: responsabile del SUAP = funzionario del Comune che nello specifico si avvale della collaborazione e delle strutture ture tecniche ed informatiche messi a diposizione dalla CCIAA 20
Classifica delle prime provincie italiane in base numero di comuni n PROVINCIE Numero comuni 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 TORINO CUNEO BERGAMO TRENTO BRESCIA PAVIA ALESSANDRIA COMO SALERNO COSENZA VARESE UDINE MILANO ROMA 315 250 244 217 206 190 190 160 158 155 141 136 134 121 21
SUAP nella provincia di Torino al 10/03/2014 accreditati accreditamento in corso in delega alla CCIAA non attivi totali Comuni 223 0 92 0 315 Numero abitanti 1.691.033 0 563.687 0 2.254.720 22
Inserire qui eventuale immagine Italia o Regione SUAP provincia di Torino al 10/03/2014 per numero di comuni non attivi 0% in delega alla CCIAA 29% accreditati 71% accreditamento in corso 0% Inserire qui fonte: 23
Inserire qui eventuale immagine Italia o Regione SUAP provincia di Torino al 10/03/2014 per numero di abitanti non attivi 0% in delega alla CCIAA 25% accreditamento in corso 0% accreditati 75% Inserire qui fonte: 24
Individuazione del SUAP competente L utente, l imprenditore l o il suo professionista incaricato, per individuare il SUAP competente si deve collegare al sito ufficiale alla pagina www.impresainungiorno.gov.it 25
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D.M. 10/11/2011 art. 1: modulistica In assenza della modulistica predisposta dal SUAP e dalle PA interessate, l istanza può essere presentata con le modalità tradizionali previste dall art. art. 38 del D.P.R. 445/2000. 35
D.M. 10/11/2011 art. 2: pagamenti Le PA interessate rendono disponibili sul proprio sito internet e sul sito del SUAP l elenco dei pagamenti. I SUAP possono attivare sistemi di pagamento on line: in loro assenza deve essere trasmessa copia scannerizzata della ricevuta di pagamento. 36
D.M. 10/11/2011 art. 3: imposta di bollo L imposta di bollo si calcola secondo i criteri previsti per i documenti cartacei con riferimento al modello di domanda ed al provvedimento ev. rilasciato dal SUAP. Se il SUAP non dispone dell autorizzazione per il bollo virtuale, l impresa inserisce nella domanda i numeri identificativi delle marche da bollo, da annullare e conservare a sua cura. 37
D.M. 10/11/2011 art. 4: rappresentanza Le domande al SUAP possono essere presentate da un terzo incaricato, es. consulente, ai sensi dell art. 38 del D.P.R. 445/2000. 38
D.M. 10/11/2011 art. 5: ricevuta In assenza di una ricevuta rilasciata automaticamente dal SUAP, agli effetti di legge vale la ricevuta di PEC di CONSEGNA al SUAP della SCIA o dell istanza. 39
D.M. 10/11/2011 art. 6: SUAP camerali La ripartizione dei compiti tra Comuni e CCIAA in caso di delega è definita dallo schema di documento pubblicato sul portale alla pagina: http://www.impresainungiorno.gov.it/pubbliche- amministrazioni 40
D.M. 10/11/2011 art. 8: procedure d emergenza In caso di mancato funzionamento per più di tre ore dei sistemi informatici del SUAP, l utente può presentare la pratica con le modalità dell art. 38 del D.P.R. 445/2000. Entro cinque giorni dal ripristino dei servizi informatici, l utente deve trasmettere la pratica in via telematica citando gli estremi del protocollo già assegnato. 41
D.M. 10/11/2011 art. 8: allegati voluminosi Qualora la SCIA o l istanza contengano allegati voluminosi che non è possibile trasmettere telematicamente, questi possono essere presentati su supporto informatico firmato digitalmente. Il procedimento è avviato solo quando tutta la documentazione è stata consegnata al SUAP. 42
il nostro SUAP in cifre Pratiche pervenute ai SUAP in delega alla CCIAA di Torino: nel 2011: 99 nel 2012: 1293 nel 2013: 2495 43
Per informazioni REGISTRO IMPRESE SUAP Tel. 011 571 6479 Fax 011 571 6435 Mail: suap@to.camcom.it URL www.to.camcom.it/suap 44
REGISTRO IMPRESE - SUAP Grazie per l attenzione. l 45