ISTITUTO COMPRENSIVO. 2 di LODI CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO D ISTITUTO. Anno Sc. 2013/2014



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ISTITUTO COMPRENSIVO 2 di LODI CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO D ISTITUTO Anno Sc. 2013/2014 Sottoscritta definitivamente il 12-06-2014

PREMESSA Il Dirigente e R.S.U., consapevoli della tempistica assegnata per il completamento dell iter relativo alla contrattazione decentrata d istituto, hanno avviato le consultazioni sin dall inizio dell anno scolastico (13 settembre 2013). Tuttavia solo dopo l accertamento delle risorse finanziarie spettanti per il Mof/Fis, si sono potute ipotizzare proposte portate all attenzione delle assemblee del personale e valutate unanimamente - sotto il profilo delle priorità - dal Collegio docenti unitario del 20 febbraio 2014. In conformità al principio di privilegiare l effettivo impegno rispetto a gratificazioni forfettarie generalizzate, si è optato per l accordo finanziario sottoscritto. Gli aspetti normativi presentano una continuità con quanto stabilito dagli accordi precedenti, a cui ci si è rifatti, pur con l attenzione rivolta alla nuova realtà dell I.C. TITOLO PRIMO DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Campo di applicazione, decorrenza e durata La contrattazione integrativa si applica a tutto il personale docente ed ATA dell Istituto Comprensivo 2 di Lodi, con contratto di lavoro a tempo determinato ed indeterminato e - una volta stipulata - dispiega i suoi effetti per l anno scolastico 2013/2014. In assenza di formale disdetta da parte dei sottoscrittori, nel periodo 1 luglio/1settembre, il presente contratto si intende tacitamente rinnovato per l anno successivo, fino a sottoscrizione del nuovo accordo decentrato. Il contratto può esser modificato in corso di validità sia a seguito di adeguamento a norme imperative sia per accordo tra le parti. Art. 2 Interpretazione autentica All insorgenza di controversie sull'interpretazione del presente contratto, le parti si incontrano entro i dieci giorni successivi alla richiesta di cui al comma seguente, per definire consensualmente l interpretazione della clausola controversa. Al fine di iniziare la procedura di interpretazione autentica, la parte interessata inoltra richiesta scritta all'altra parte, con l'indicazione della materia e degli elementi che rendono necessaria l'interpretazione; la procedura si deve concludere entro dieci giorni dalla data del primo incontro. Nel caso in cui si raggiunga un accordo, questo sostituisce la clausola controversa sin dall'inizio della vigenza contrattuale. TITOLO SECONDO - RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI CAPO I - RELAZIONI SINDACALI Art. 3 Obiettivi e strumenti Il sistema delle relazioni sindacali d istituto, nel rispetto dei distinti ruoli e delle diverse responsabilità, persegue l'obiettivo di contemperare l'interesse professionale dei lavoratori con l'esigenza di migliorare l'efficacia e l'efficienza del servizio. Le relazioni sindacali sono improntate alla correttezza e alla trasparenza dei comportamenti delle parti negoziali. Il sistema delle relazioni sindacali si articola nei seguenti istituti: a) Informazione preventiva b) Esame congiunto (eventuale) c) Informazione successiva d) Contrattazione integrativa e) Interpretazione autentica (cfr. art. 2).

Art. 4 Soggetti delle relazioni sindacali I soggetti legittimati a intrattenere le relazioni sindacali sono: per la Parte Pubblica Il Dirigente scolastico (eventualmente assistito da esperti a titolo gratuito e dal DSGA); per la parte sindacale l R.S.U. e le OO.SS. territoriali firmatarie del contratto nella persona del Segretario provinciale o di un suo delegato. Art. 5 Tempi della contrattazione Entro quindici giorni dall'inizio di ogni anno scolastico, il Dirigente indìce le riunioni per lo svolgimento della contrattazione e dell informazione, invitando la componente interessata a parteciparvi. Il calendario degli incontri viene preliminarmente concordato tra le Parti. La componente sindacale ha facoltà di avanzare richiesta di incontro al Dirigente. Ogni convocazione e/o richiesta di incontro deve essere effettuata in forma scritta con indicazione dell oggetto/ordine del giorno. Di norma le riunioni si svolgono durante l orario di servizio dell R.S.U. che, per la partecipazione, attinge al monte ore annuo di permessi spettanti (nel corrente anno n. 60 ore - cfr. art. n. 12). Di ciascun incontro è redatto apposito verbale. La decisione di adottare la forma scritta è caldeggiata dal Dirigente al fine di lasciare futura traccia di ogni scambio intervenuto. Art. 6 Oggetto della contrattazione integrativa Sono oggetto di contrattazione integrativa d istituto le materie previste dalle vigenti disposizioni in tema di: a) relazioni e diritti sindacali b) determinazione del contingente in caso di sciopero c) attuazione delle norme sulla sicurezza nel luogo di lavoro d) trattamento economico accessorio. Art. 7 Informazione preventiva Sono oggetto di informazione preventiva gli aspetti che si elencano e che vengono in parte dettagliati nell allegato n. 1 al presente contratto: a. proposta di formazione delle classi; b. determinazione degli organici della scuola; c. piano delle risorse complessive per il salario accessorio, ivi comprese quelle di fonte non contrattuale; d. criteri per la fruizione dei permessi per l aggiornamento; e. utilizzazione dei servizi sociali; f. altre materie oggetto di contrattazione. Sono inoltre oggetto di informazione gli aspetti sotto elencati: a. modalità di utilizzo del personale docente in rapporto al piano dell offerta formativa e del personale ATA in relazione al relativo piano delle attività formulato dal DSGA, sentito il personale medesimo; b. criteri riguardanti le assegnazioni del personale docente, educativo ed ATA alle sezioni staccate e ai plessi, ricadute sull'organizzazione del lavoro e del servizio derivanti dall'intensificazione delle prestazioni, ritorni pomeridiani; c. criteri e modalità relativi all organizzazione del lavoro e all articolazione dell orario del personale docente ed ATA, nonché criteri per l individuazione del personale docente ed ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di istituto.

Per quanto attiene tali aspetti, si rinvia a quanto deliberato sia in seno al Collegio Docenti sia nell ambito delle assemblee con il personale ATA (collaboratori scolastici e personale amministrativo), sia affrontato negli incontri con l R.S.U. Il Dirigente fornisce l'informazione preventiva alla parte sindacale nel corso di appositi incontri, mettendo a disposizione anche la documentazione necessaria. Ulteriori informazioni sono desumibili sia dal Piano delle attività del personale ATA sia documentali contenuti nel registro della Contrattazione Integrativa. dagli atti I Revisori dei Conti effettuano il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione con i vincoli di bilancio e quelli derivanti dall applicazione di norme di legge. I Revisori rendono la certificazione degli oneri. E loro potestà eccepire eventuali nullità in presenza di clausole difformi. Art. 8 Esame congiunto In base a quanto disposto dal D.L. n. 95 del 12 luglio 2012, convertito in L. n. 135/2012, art. 2, comma 17, è possibile da parte dell RSU o dei Rappresentanti delle OO.SS. territoriali inoltrare richiesta di attivazione dell esame congiunto sulle misure riguardanti il rapporto di lavoro; l istanza deve essere soddisfatta entro cinque giorni lavorativi dalla data di presentazione, l esame deve concludersi entro sette giorni lavorativi dall apertura e deve verbalizzare le posizioni delle Parti, pur non essendo vincolante per l Amministrazione. Sono materie di informazione successiva: Art. 9 Informazione successiva a. i nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti con il fondo di istituto; b. la verifica dell attuazione della contrattazione collettiva integrativa d istituto sull utilizzo delle risorse. CAPO II - DIRITTI SINDACALI Art. 10 Attività sindacale La RSU e i rappresentanti delle OO.SS. rappresentative dispongono di un proprio Albo sindacale, situato nell atrio della Scuola G. Pascoli in Lodi viale Italia, di cui sono responsabili; ogni documento affisso all'albo deve riguardare materia contrattuale o del lavoro e va siglato da chi lo affigge, che se ne assume così la responsabilità legale. Ogni plesso esterno è dotato di albo sindacale. La RSU può utilizzare, a richiesta, per la propria attività sindacale il cosiddetto locale biblioteca, situato nel plesso G. Pascoli, concordando con il Dirigente le modalità per la gestione, il controllo e la pulizia del locale. La RSU può accedere all uso di mezzi e strumenti a disposizione dell Istituto (pc, fax, telefono, apparecchio fotocopiatore, ). Il Dirigente trasmette alla RSU tutte le notizie di natura sindacale provenienti dall'esterno. Art. 11 Assemblee in orario di lavoro Lo svolgimento delle assemblee sindacali è disciplinato dall articolo 8 del vigente CCNL di comparto. La richiesta di assemblea da parte di uno o più soggetti sindacali (RSU e OO.SS. rappresentative) deve essere inoltrata al Dirigente con almeno sei giorni di anticipo (art. 8, comma 7, CCNL). Ricevuta la richiesta, il Dirigente informa gli altri soggetti sindacali presenti nella scuola, che possono entro due giorni a loro volta richiedere l'assemblea per la stessa data ed ora. Nella richiesta di assemblea vanno specificati l'ordine del giorno, la data, l'ora di inizio e di fine, l'eventuale presenza di persone esterne alla scuola. Le assemblee per il personale docente devono avere luogo o nelle prime ore di lezione o nelle ultime ore; tale vincolo non è applicabile al personale ATA.

L indizione dell assemblea viene comunicata al personale tramite circolare inoltrata via e-mail; l adesione va espressa con non meno di tre giorni di anticipo, in modo da poter avvisare le famiglie in caso di interruzione delle lezioni. La mancata comunicazione implica la rinuncia a partecipare e l obbligo di coprire il normale orario di servizio. Il personale che partecipa all'assemblea deve riprendere puntualmente servizio nella classe o nel settore di competenza. Qualora non si dia luogo all interruzione delle lezioni in tutte le classi e l assemblea riguardi anche il personale ATA, va in ogni caso assicurata la sorveglianza dell ingresso e il funzionamento del centralino telefonico, per cui n. 1 unità di personale ausiliario per ciascun plesso e n. 1 unità di personale amministrativo in sede di presidenza saranno addette ai servizi essenziali. La scelta del personale che deve assicurare i servizi minimi essenziali viene effettuata dal Direttore dei servizi generali ed amministrativi tenendo conto della disponibilità degli interessati e, in assenza di questa, del criterio della rotazione secondo l ordine alfabetico. Nel tempo di sospensione dell attività/servizio è compreso anche quello destinato alla percorrenza. Art. 12 Scioperi In caso di sciopero del personale docente e ATA, le prestazioni indispensabili e i servizi essenziali devono essere garantiti a norma della legge n. 146/1990 e successive integrazioni. Viene assicurata ai lavoratori la puntuale e tempestiva informazione in merito ad iniziative di sciopero. In caso di indizione di sciopero devono essere attivate, a cura del personale docente, tutte le procedure per assicurare alle famiglie una tempestiva informazione sulla possibile non erogazione del servizio (diffusione della comunicazione del Dirigente/acquisizione delle firme dei genitori degli alunni per notifica). Art. 13 Permessi R.S.U. Spettano alla RSU permessi sindacali retribuiti in misura pari a n. 30 minuti per ogni dipendente in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, ridotta del 15% in base alla legge n. 133/2008; il calcolo del monte ore spettante viene effettuato, all inizio dell anno scolastico, dal Dsga e il Dirigente lo comunica alla RSU medesima. Per l anno in corso i permessi ammontano a n. 60 ore. I permessi sono gestiti dalla RSU, con obbligo di preventiva comunicazione al Dirigente con almeno due giorni di anticipo. Spettano inoltre alla RSU i permessi sindacali previsti dagli artt. 10 e 11 del CCNQ del 7 agosto 1998; la comunicazione per la fruizione del diritto va inoltrata, di norma, tre giorni prima dall organizzazione sindacale al Dirigente. Art. 14 Assemblee referendarie Prima della stipula del Contratto Integrativo d istituto, la RSU può indire assemblee referendarie tra i dipendenti della istituzione scolastica. TITOLO TERZO PRESTAZIONI AGGIUNTIVE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA Art. 15 Ore eccedenti personale docente I docenti disponibili all effettuazione di ore eccedenti l orario d obbligo per permettere la sostituzione dei colleghi assenti vengono retribuiti con l apposito fondo. La disponibilità specifica viene verificata all occorrenza dalla segreteria sulla base di una disponibilità di massima dichiarata a monte dagli interessati. Art. 16 Collaborazioni plurime del personale docente Il Dirigente può eventualmente avvalersi della collaborazione di docenti di altre scuole che a ciò si siano dichiarati disponibili secondo quanto previsto dall art. 35 del vigente CCNL. E in assenza di competenze e disponibilità interne. I relativi compensi sono a carico del FIS dell istituzione scolastica che conferisce l incarico.

Art. 17 Prestazioni aggiuntive (lavoro straordinario ed intensificazione) e collaborazioni plurime del personale ATA In caso di necessità o di esigenze impreviste e non programmabili, il Dirigente può disporre l effettuazione di prestazioni aggiuntive del personale ATA, anche oltre l orario d obbligo. Nell individuazione dell unità di personale il Dirigente tiene conto, in ordine di priorità, dei seguenti criteri: a) disponibilità espressa dal personale b) specifica professionalità, nel caso sia richiesta c) sede ove va effettuata la prestazione aggiuntiva. Il Dirigente può disporre, inoltre, l effettuazione di prestazioni aggiuntive, costituenti intensificazione della normale attività lavorativa, in caso di assenza di una o più unità di personale o per lo svolgimento di attività particolarmente impegnative e complesse. Le prestazioni aggiuntive devono essere oggetto di formale incarico. Per particolari attività, il Dirigente - sentito il Dsga - può eventualmente assegnare incarichi a personale ATA di altra istituzione scolastica, avvalendosi dell istituto delle collaborazioni plurime, a norma dell articolo 57 del CCNL, in assenza di competenze e disponibilità interne. Le prestazioni del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario di altra scuola vengono remunerate con il fondo dell istituzione scolastica. TITOLO QUARTO - TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO CAPO I - NORME GENERALI Art. 18 Risorse Le risorse disponibili per l'attribuzione del salario accessorio sono costituite da: a) stanziamenti previsti per l attivazione delle funzioni strumentali all offerta formativa: 4.652,48 (gli importi vengono indicati - per tutte le voci - nella totalità: 12/12 e al lordo dipendente); b. stanziamenti previsti per l attivazione degli incarichi specifici del personale ATA: 2.238,13; c. stanziamenti del Fondo dell'istituzione scolastica annualmente stabiliti dal MIUR: 41.426,55 + 6.983,79 avanzo anno precedente; d. fondi per aree a forte processo immigratorio: attualmente non disponibili, come pure i fondi dello scorso anno: assegnati e non pervenuti; e. stanziamento per ore eccedenti: 5.596,97 (per docenti della scuola dell infanzia e primaria), 3.127,11 (per i docenti della scuola secondaria di 1 grado). Il totale delle risorse finanziarie disponibili per il presente contratto registra un ulteriore e significativo calo rispetto alla disponibilità finanziaria dell anno scorso. Art. 19 Attività finalizzate I fondi finalizzati a specifiche attività, a seguito di apposito finanziamento, qualsiasi sia la loro provenienza, possono essere impegnati solo per tali attività, a meno che non sia esplicitamente previsto che eventuali risparmi possano essere riutilizzati per altri fini. CAPO SECONDO UTILIZZAZIONE DEL FIS Art. 20 Finalizzazione delle risorse del FIS Come è tradizione nella storia del 2 Circolo (ora dimensionato in I.C.) - dove non si è mai provveduto alla distribuzione a pioggia delle risorse del FIS, ma si è sempre correlata la prestazione effettiva alla retribuzione accessoria tenendo conto delle verifiche del Dirigente e del DSGA in merito allo svolgimento dell incarico assegnato - e coerentemente con le previsioni di legge, i fondi del FIS sono finalizzati a retribuire funzioni ed attività che incrementano la produttività e l efficienza dell istituzione scolastica, riconoscendo l impegno dei singoli lavoratori. Le assenze di lunga durata incidono sulla corresponsione del trattamento accessorio, se determinato in misura forfettaria.

Art. 21 Criteri per la suddivisione del Fondo dell istituzione scolastica Le risorse del fondo dell istituzione scolastica sono suddivise tra le componenti professionali presenti nell istituzione scolastica sulla base delle esigenze organizzative e didattiche che derivano dalle attività curricolari ed extracurricolari previste dal POF, nonché dal Piano annuale delle attività del personale docente, dal Piano annuale di attività del personale ATA. A tal fine sono assegnati per le attività del personale docente 34.696,00 e per le attività del personale ATA 8.674,00, corrispondenti rispettivamente all 80% e al 20% del totale. Per l indennità di direzione al DSGA e al suo sostituto vengono assegnati 5.040,00. Per il corrente anno non si determina il fondo di riserva. Eventuali necessità non previste potranno essere coperte da avanzi che si potranno verificare in fase di consuntivo. Art. 22 Stanziamenti Al fine di perseguire le finalità di cui all articolo 18, sulla base della delibera del Consiglio d istituto, di cui all art. 88 del CCNL e del Piano Annuale, il fondo d istituto destinato al personale docente è ripartito, come segue, tra le aree di attività di seguito specificate: Attività aggiuntive di insegnamento (art. 88, lett. b) 3.045,00 Attività aggiuntive funzionali all insegnamento e alla progettualità e produzione materiali utili alla didattica (art. 88, lett. d) 15.575,00 Compenso ai collaboratori del dirigente scolastico (art. 88, lett. f) 2.887,50 Supporto organizzativo - logistico (art. 88, lett. k) 11.865,00 Compensi per ogni altra attività deliberata e prevista nel POF (art. 88, lett. k) 1.312,50. Le voci relative al Mof - docenti risultano essere così ripartite: Funzioni strumentali (art. 33, CCNL) 4.449,45 Aree a forte processo immigratorio (art. 9 CCNL): in attesa di attribuzione (è ancora da assegnare il contributo dello scorso anno scolastico pari a 3.984,70) Ore eccedenti per sostituzione colleghi assenti (art. 30 CCNL) 8.724,08, comprensivi delle economie dello scorso anno (anche relative alla scuola secondaria di 1 grado). Allo stesso fine di cui al comma 1 vengono definite le aree di attività riferite al personale ATA, a ciascuna delle quali vengono assegnate le risorse specificate: a. Assistenti amministrativi (art. 88, lett. e-k): flessibilità oraria e ricorso alla turnazione: 826,50 intensificazione del carico di lavoro per sostituzione di colleghi assenti: 145,00 assegnazione di incarichi a supporto della didattica (collaborazione con le F.S. per attività deliberate nell ambito del POF): 725,00 de-materializzazione: 652,50 impegni per elezioni triennali: 217,50 Totale A.A. 2.566,00. b. Collaboratori scolastici (art. 88, lett. e-k): intensificazione del carico di lavoro per sostituzione di colleghi assenti: 737,50; particolari carichi di lavoro (pulizia locali esterni, rapporto collaboratori scol./alunni-aule, criticità): 2.987,50 incarichi a tutela della sicurezza 2.375,00 formazione // (attività a recupero) Totale collaboratori scolastici 6.100,00 c. Incarichi specifici personale ATA 2.238,13 d. Indennità di direzione al DSGA e al sostituto (parte variabile) 5.040,00.

Art. 23 - Conferimento degli incarichi Il Dirigente conferisce individualmente e in forma scritta gli incarichi relativi allo svolgimento di attività aggiuntive retribuite con il salario accessorio. Nell atto di conferimento dell incarico sono indicati, oltre ai compiti e agli obiettivi assegnati, anche il compenso spettante e i termini del pagamento. La liquidazione dei compensi sarà successiva alla verifica dello svolgimento positivo dei compiti assegnati. Art. 24 - Quantificazione delle attività aggiuntive per il personale ATA Le attività aggiuntive, svolte nell ambito dell orario d obbligo nella forma di intensificazione della prestazione, sono riportate ad unità orarie ai fini della liquidazione dei compensi. Le prestazioni del personale ATA rese in aggiunta all orario d obbligo, in alternativa al ricorso al FIS, possono essere remunerate anche con recuperi compensativi, compatibilmente con le esigenze di servizio e in periodi di sospensione dell attività didattica. Art. 25 - Incarichi specifici Su proposta del DSGA, il Dirigente stabilisce il numero e la natura degli incarichi specifici di cui all art. 47, comma 1, lettera b) del CCNL da attivare nella istituzione scolastica. Il Dirigente conferisce tali incarichi sulla base dei seguenti criteri, in ordine di priorità: - comprovata professionalità specifica - disponibilità degli interessati - personale a tempo indeterminato. Le risorse disponibili per compensare gli incarichi specifici sono così destinate: - 350,00 per n. 1 unità di personale amministrativo - 1.888,13 da ripartire tra n. 9 unità di collaboratori scolastici (. 209,79). TITOLO QUINTO ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Art. 26 - Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) Il RLS è prioritariamente designato dalla RSU al suo interno. Si è resa disponibile a svolgere la funzione l Ins. Silvia Alloni, che sta ultimando la frequenza del corso formativo organizzato dalla scuola polo provinciale (ITIS Volta Lodi). Al RLS è garantito il diritto all informazione per quanto riguarda tutti gli atti che afferiscono al Sistema di prevenzione e di protezione dell istituto. Al RLS viene assicurato il diritto alla formazione attraverso l opportunità di frequentare corsi di aggiornamento specifici. Il RLS può accedere liberamente ai plessi per verificare le condizioni di sicurezza degli ambienti di lavoro e presentare osservazioni e proposte in merito. Il RLS gode dei diritti sindacali e della facoltà di usufruire dei permessi retribuiti, secondo quanto stabilito nel CCNL all art. 73 e dalle norme successive, cui si rimanda. Art. 27 - Responsabile del Sistema di Prevenzione e Protezione (RSPP) Il RSPP - accertata l assenza di personale interno in possesso delle necessarie competenze tecniche indispensabili all assunzione del compito - è designato dal Dirigente all esterno, tramite conferimento di incarico a seguito di regolare gara d appalto. Al RSPP esterno compete un compenso pari a 1.847,00, per il quale si attinge ai fondi appositamente assegnati dal MIUR o, in mancanza e/o in carenza di questi, ai fondi per il funzionamento amministrativo dell istituzione scolastica.

Art. 28 - Figure sensibili Per ogni plesso scolastico sono individuate le seguenti figure: - addetto al primo soccorso - addetto alle emergenze incendi. Viene altresì incaricato il docente responsabile di ciascun plesso quale addetto alla vigilanza sul divieto di fumo. Le suddette figure sono individuate tra il personale fornito delle competenze necessarie e appositamente formato attraverso specifico corso. Alle figure di plesso competono tutte le funzioni previste dalle norme di sicurezza, che esercitano sotto il coordinamento del RSPP, precisate con formale incarico. Alle figure sensibili viene destinato un budget complessivo pari a 3.897,50 gravante sul FIS dell istituzione scolastica. Art. 29 Formazione e informazione A tutto il personale vengono annualmente garantite - a vario titolo - la formazione e l informazione tramite interventi del RSPP, del Dirigente (nell ambito dei Collegi Docenti, delle assemblee, tramite note scritte), di esperti esterni. In conseguenza dell Accordo Stato-Regioni, è stata offerta a suo tempo al personale in servizio l azione formativa prevista (n. 12 ore entro l 11 gennaio 2013). Della formazione si è fatto garante l RSPP dott. Giancarlo A. Sartoris. Con la trasformazione in I.C., si è rilevato che la quasi totalità del personale transitato in entrata non ha ottemperato all obbligo di legge. Ciò premesso, il Dirigente ha avviato una seconda fase di formazione, aperta anche a coloro che, per motivazioni diverse (assenza dal servizio e/o diversa provenienza) non hanno completato il percorso. E allo studio l avvio di corsi di formazione in rete per gli addetti alle emergenze che devono procedere all aggiornamento degli attestati a suo tempo conseguiti. TITOLO SESTO - NORME TRANSITORIE E FINALI Art. 30 Clausola di salvaguardia finanziaria Qualora, sulla base delle clausole contrattuali, si verificasse uno sforamento del fabbisogno rispetto alla disponibilità finanziaria accertata, in assenza del fondo di riserva, il Dirigente ai sensi dell art. 48, comma 3, del D.lgs. 165/2001 potrà sospendere, parzialmente o totalmente, l esecuzione delle clausole contrattuali dalle quali derivino oneri di spesa. Nel caso in cui l accertamento dell incapienza del FIS intervenga quando le attività previste sono state già svolte, il Dirigente dispone, previa informazione alla parte sindacale, la riduzione dei compensi complessivamente spettanti a ciascun dipendente nella misura percentuale necessaria a garantire il ripristino della compatibilità finanziaria. Art. 31 Procedure della contrattazione d istituto L ipotesi di contratto integrativo di istituto viene inviata ai Revisori dei conti entro n. 5 giorni dalla definizione, corredata dalle relazioni tecnico-finanziaria (a cura del DSGA) ed illustrativa (a cura del Dirigente). I Revisori dei conti effettuano il controllo sulla compatibilità dei costi della contrattazione con i vincoli di bilancio e quelli derivanti dall applicazione delle norme di legge, con particolare riferimento alle disposizioni inderogabili che incidono sulla misura e sulla corresponsione dei trattamenti accessori e rilasciano la relativa certificazione degli oneri. Trascorsi n. 30 giorni senza rilievi il contratto integrativo viene definitivamente stipulato e produce i conseguenti effetti.

Eventuali rilievi ostativi dei revisori dei conti sono tempestivamente portati a conoscenza delle organizzazioni sindacali ai fini della riapertura della contrattazione. Entro n. 5 giorni dalla sottoscrizione sussiste l obbligo di trasmissione all ARAN e al CNEL del contratto stipulato, con le relazioni tecnico-finanziaria del Dsga ed illustrativa del Dirigente Scolastico e le indicazioni inerenti le modalità di copertura. Entro il 31 maggio di ogni anno l Istituzione scolastica invia specifiche informazioni sui costi della contrattazione integrativa, certificate dagli organi di controllo, al Ministero dell Economia e delle Finanze. La stessa documentazione viene pubblicata in modo permanente sul sito della scuola www.ddslodidue.it in attesa dell assegnazione del dominio.gov. PARTE PUBBLICA R. S. U. Il Dirigente Scolastico Rosaria Prudente.. Silvia Alloni.. Chiara Cornalba OO. SS. Territoriali

Allegato n. 1 Aspetti soggetti ad informazione preventiva (richiamati nel corso degli incontri preliminari alla stipula della contrattazione decentrata d istituto a. sc. 2013/2014 e qui riassunti) Formazione delle classi Si confermano i criteri in adozione, confidando in una più trasparente comunicazione da parte delle docenti di scuola dell infanzia (plessi di Lodi) per quanto attiene le effettive problematiche/difficoltà di alcuni alunni che a volte determinano alcuni squilibri nella formazione: a) classi parallele numericamente omogenee (fatta salva la presenza di alunni disabili o con difficoltà documentate); b) omogeneità per fasce di livello (quando si dispone di informazioni/griglie di passaggio, aspetto non sempre garantito in caso di provenienza esterna al Circolo); c) equilibrata ripartizione di maschi e femmine; d) equo inserimento di alunni disabili; e) equa distribuzione di alunni stranieri; f) equa ripartizione di alunni anticipatari; g) semestre di nascita; h) motivate richieste delle famiglie. Inserimenti di alunni in corso d anno Si tiene conto del numero degli alunni per classe, in presenza di classi parallele, e di particolari difficoltà/problematicità esistenti nei gruppi classe. Per gli alunni stranieri si applica il protocollo di accoglienza. Determinazione degli organici L R.S.U., il Collegio Docenti, le assemblee del personale Ata vengono messi a conoscenza con la massima tempestività delle scelte interne possibili e delle decisioni assunte dall Ufficio Scolastico Territoriale riguardo alle assegnazioni. Utilizzazione del Personale rispetto al P.O.F. Si rispettano i criteri generali sotto elencati: a) garanzia della funzionalità del servizio scolastico; b) perseguimento dell efficacia, dell efficienza e della qualità dei servizi; c) ampliamento dell offerta formativa; d) risposta ai bisogni dell utenza; e) assicurazione della continuità del servizio (dove possibile); f) valorizzazione delle competenze professionali per permettere la piena realizzazione della progettualità del P.O.F.; g) garanzia di tutela dei diritti del personale. Il personale amministrativo (n. 8 di cui n.1 part time con integrazione di un operatore per n. 11 ore settimanali) concentra la propria attività nella sede di presidenza. Si segnala la sofferenza degli addetti causa mancata tempestività di interventi per l organizzazione dell ulteriore spazio da parte del Comune di Lodi (problema irrisolto al 25 novembre 2013) I collaboratori scolastici (n. 23 in O.D.D., con n. 18 ore aggiuntive assegnate in O.D.F.) operano nelle diverse sedi secondo la determinazione del contingente funzionale alle specifiche esigenze di ciascun plesso. Quest anno, in fase di assegnazione assembleare, si è dovuto prendere atto della difficoltà del personale neo arrivato - sprovvisto di mezzo proprio - a raggiungere la sede di Mairago (non servita da trasporto pubblico in orari adeguati, come si è potuto verificare in corso di assemblea). Grazie alla disponibilità del c.s. della scuola dell infanzia di via Spezzaferri, che ha rinunciato alla collaborazione di un collega per n. 18 ore settimanali, si è potuto incrementare la presenza alla scuola dell infanzia di Mairago di n. 1 unità di personale, garantendo il rientro nel comune di residenza della c.s. Ghizzinardi, che - in fase successiva - ha espresso immotivate (per chi scrive) lagnanze al riguardo. Per meglio chiarire la decisione, il Dirigente ha fornito alla R.S.U. ulteriori motivazioni di carattere riservato. Il personale docente viene assegnato ai plessi nella misura necessaria ad assicurare la copertura del tempo scuola previsto per ogni classe/sezione. Utilizzazione dei servizi sociali Si considera unicamente la fruizione del servizio mensa da parte del personale.

Ha titolo alla fruizione gratuita del pasto il personale che si trova nelle condizioni previste dall art. 21 del C.C.N.L. Attività e progetti retribuiti con il F.I.S. In merito alla ripartizione, si è proposto il criterio della numerosità del personale in base ai profili professionali. Stabilita la proporzione, si è quantificata la quota di F.I.S. per gli ATA (20 %) e per i docenti (80%).