LA GIUSTIZIA CRISTIANA VALE PER TUTTI? Per leggere il vangelo secondo Matteo nella vita di oggi

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Coordinamento della formazione biblica nella diocesi di Lugano LA GIUSTIZIA CRISTIANA VALE PER TUTTI? Per leggere il vangelo secondo Matteo nella vita di oggi a cura di Ernesto Borghi Renzo Petraglio 4. 3 febbraio 2014 Per leggere la novità del vangelo secondo Matteo: lettura di Mt 1,1-25 e 28,1-20 1. Introduzione 22

2. I testi (a) Mt 1,1-25 1 1 1 Libro di nascita di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. 2 Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, 3 Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esròm, Esròm generò Aram, 4 Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmòn, 5 Salmòn generò Booz da Raab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, 6 Iesse generò il re Davide. Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, 7 Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asàf, 8 Asàf generò Giòsafat, Giòsafat generò Ioram, Ioram generò Ozia, 9 Ozia generò Ioatam, Ioatam generò Acaz, Acaz generò Ezechia, 10 Ezechia generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosia, 11 Giosia generò Ieconia e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia. 12 Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconia generò Salatiel, Salatiel generò Zorobabèle, 13 Zorobabèle generò Abiùd, Abiùd generò Elìacim, Elìacim generò Azor, 14 Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, 15 Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, 16 Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale fu generato Gesù chiamato Cristo. 17 La somma di tutte le generazioni, da Abramo a Davide, è così di quattordici; da Davide fino alla deportazione in Babilonia è ancora di quattordici; dalla deportazione in Babilonia a Cristo è, infine, di quattordici. 18 Così si svolse l origine di Gesù, (il) Cristo. Maria, sua madre, era promessa sposa di Giuseppe. Prima che andassero a vivere insieme, un soffio inconcepibile intervenne e lei si trovò incinta. 19 Giuseppe, suo sposo, era un uomo giusto e non voleva comprometterla; perciò decise di congedarla segretamente. 20 Mentre pensava a queste cose in cuor suo, ecco: gli apparve in sogno un messaggero del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di accogliere Maria, tua sposa, perché la vita che è in lei viene da un soffio umanamente inconcepibile. 21 Darà al mondo un figlio. Tu lo chiamerai Gesù, perché è lui che salverà (i membri de)l suo popolo dai loro peccati. 22 E avvenne, tutto questo, perché si adempisse la parola del Signore tramite il profeta: 23 Ecco, la vergine diventerà incinta darà al mondo un figlio, e lo chiameranno Emmanuele, che significa Dio è con noi». 24 Giuseppe, destatosi dal sonno, fece come gli aveva detto il messaggero del Signore. Accolse la sua sposa. 25 Ma non ebbe relazioni sessuali con lei, finché ella non ebbe dato alla luce un figlio, e lo chiamò Gesù. (b) 28 1 Trascorso il sabato, all albeggiare verso il primo (giorno) della settimana, venne Maria la Maddalena e l altra Maria a vedere la tomba. 2 Ed ecco: ci fu un terremoto grande; in effetti un angelo del Signore, sceso dal cielo e avvicinatosi, rotolò via la pietra e sedeva sopra di essa. 3 Quanto al suo aspetto era come folgore, e il suo abito bianco come la neve. 4 Per la paura di lui, le guardie furono scosse, e divennero come morte. 5 Dal canto suo, l angelo, rispondendo, disse alle donne: «Non abbiate paura, voi, so infatti che cercate Gesù, il crocifisso. 6 Non è qui! È stato risvegliato (da morte), infatti, come aveva detto! Venite, vedete il luogo dove giaceva. 7 E andate, in fretta, a dire ai suoi discepoli: (Da Dio) è stato risvegliato dai morti! Ed ecco vi precede in Galilea; là lo vedrete. Ecco, ve l ho detto!». 8 E, dopo essere andate via in fretta dal sepolcro, con timore e gioia grande, corsero ad annunciare ai suoi discepoli. 9 Ed ecco: Gesù venne incontro a loro dicendo: «Rallegratevi!». Ed esse, avvicinatesi, afferrarono i suoi piedi e si prostrarono a lui. 10 Allora dice loro Gesù: «Non abbiate paura! Andate, annunciate ai miei fratelli che vadano via, verso la Galilea, e là mi vedranno». 11 Mentre esse erano in viaggio, alcuni della guardia giunsero in città e annunziarono ai capi dei sacerdoti quanto era accaduto. 12 Costoro si riunirono allora con gli anziani e presero la decisione di dare una buona somma di denaro ai soldati dicendo: 13 «Dichiarate: I suoi discepoli vennero di notte e lo rubarono, 1 Le traduzioni dei testi matteani sono di E. Borghi e R. Petraglio. 23

mentre noi dormivamo. 14 E se mai la cosa verrà all orecchio del governatore, noi lo persuaderemo e vi lasceremo senza preoccupazione alcuna». 15 Quelli, preso il denaro, fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questa diceria è stata divulgata fra i Giudei fino ad oggi. 16 Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva ordinato loro. 17 Quando lo videro, gli si prostrarono innanzi; alcuni però ebbero dei dubbi. 18 E Gesù, avvicinatosi, disse loro: «Mi è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. 19 Andate dunque e fate discepoli in tutte le nazioni, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, 20 insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi avevo comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino al compimento del tempo». Ci sono caratteristiche comuni nei due brani? Quali sono le caratteristiche essenziali di Gesù nei due brani? Che cosa mi colpisce particolarmente in questi brani? 24

3. Fonti e commenti Per Mt 1 (a) «Il centro dell attenzione degli evangelisti è posto su Gesù e non su Giuseppe. Ma senza Giuseppe Gesù non sarebbe il Cristo, vale a dire il Messia della tradizione davidica» 2. (b) «Figlio di Davide e figlio di Abramo: Gesù è un vero ebreo, ma proprio per questo appartiene all intera umanità. Il trionfo del suo universalismo non si identifica con il trionfo di Israele. Gesù Figlio e Nazareno: sono i titoli umili e gloriosi di Gesù. Proprio Gesù di Nazareth è il Figlio di Dio. Nell unione tra il Figlio e il Nazareno è racchiusa la meraviglia del credente, ma anche la ragione del rifiuto di chi ne resta scandalizzato. Un Messia che venisse da Nazareth e predicasse anzitutto nella Galilea era inaudito e scandaloso. Ma Matteo ci dice che in realtà proprio qui appare l universalità dell azione di Dio e quindi il compimento delle attese» 3. 2 L. Boff in E. Prandi- L. Orbicciani, Giuseppe, Cittadella, Assisi 2010, p. 14. 3 B. Maggioni, I personaggi della natività, Ancora, Milano 2004, p. 54. Alla fine delle letture matteane si può affermare, con cognizione di causa, quale sia il ruolo delle citazioni primo-testamentarie: la loro inserzione nel racconto non produce un aumento di significato né una mutazione nel senso di ciò che viene raccontato, La loro funzione, pertanto, è chiara a partire dalla formula con cui sono inserite nel testo: mostrare che tutti gli episodi del racconto sono conformi a un piano già prestabilito da Dio; e che ora Dio stesso manda a compimento, guidando direttamente ogni evento della vita del Cristo, suo Figlio (cfr. R. Brown, La nascita del Messia secondo Matteo e Luca, Cittadella, Assisi 1981, pp. 118-119). 25

(b) La conclusione matteana e le corrispondenze in altre fonti Matteo 28,1-8 1 Trascorso il sabato, all albeggiare verso il primo (giorno) della settimana, venne Maria la Maddalena e l altra Maria a vedere la tomba. 2 Ed ecco: ci fu un terremoto grande; in effetti un angelo del Signore, sceso dal cielo e avvicinatosi, rotolò via la pietra e sedeva sopra di essa. 3 Quanto al suo aspetto era come folgore, e il suo abito bianco come la neve. 4 Per la paura di lui, le guardie furono scosse, e divennero come morte 4. 5 Dal canto suo, l angelo, rispondendo, disse alle donne: «Non abbiate paura, voi, so infatti che cercate Gesù, il crocifisso. 6 Non è qui! È stato risvegliato (da morte) 5, infatti, come aveva detto! Venite, vedete il luogo dove giaceva. 7 E andate, in fretta, a dire ai suoi discepoli: (Da Dio) è stato risvegliato dai morti! Ed ecco vi precede in Galilea; là lo vedrete. Ecco, ve l ho detto!». 8 E, dopo essere andate via in fretta dal sepolcro, con timore e gioia grande, corsero ad annunciare ai suoi discepoli 6. Marco 16,1-8 1 Maria di Màgdala, Maria di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a imbalsamare Gesù. 2 Di buon mattino, il primo giorno dopo il sabato, vennero al sepolcro al levar del sole. 3 Esse dicevano tra loro: Chi ci rotolerà via il masso dall ingresso del sepolcro?. Infatti era assai grande. 4 Ma, guardando, videro che il masso era già stato rotolato via. 5 Entrando nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d una veste bianca, ed ebbero paura. 6 Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l avevano deposto. 7 Ora andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro che egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto. 8 Ed esse, uscite, fuggirono via dal sepolcro perché erano piene di timore e di spavento. E non dissero niente a nessuno, perché avevano paura. 4 Vangelo di Pietro (150 ca d.c.): «[9.35] Nella notte, in cui spuntava la domenica, mentre i soldati facevano a turno la guardia, a due a due, una gran voce risuonò nel cielo. [9.36] Ed essi videro aprirsi i cieli e scenderne due uomini, avvolti in una grande luce, e avvicinarsi alla tomba. [9.37] E quella pietra che era stata appoggiata contro la porta, rotolando da sola, si scostò da una parte e la tomba si aprì, e ambedue i giovinetti vi entrarono [10.38] Allora quei soldati, vedendo (ciò), destarono il centurione e gli anziani: infatti c erano anche loro di guardia. [10.39] E mentre spiegano loro ciò che hanno visto, di nuovo vedono uscire dalla tomba tre uomini: i due sostenevano l altro, e una croce li seguiva [10.40] e la testa dei due si spingeva sino al cielo, mentre quella di colui che da loro era condotto per mano, oltrepassava i cieli. [10.41] E udirono una voce dai cieli che diceva: Hai predicato ai dormienti?. E una risposta si udì; Sì» (brano tratto da: Tescaroli, Letteratura cristiana extracanonica del primo secolo, p. 52). 5 Mt 27: «51Ed ecco il velo del tempio si squarciò in due da cima a fondo, la terra si scosse, le rocce si spezzarono, 52i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi morti risuscitarono. 53E uscendo dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella città santa e apparvero a molti». 6 Cfr., circa il ruolo vario delle donne in questi testi culminanti, Mt 26,7-13; 26,69-71; 27,19; 27,55-56.61. 26

Matteo 28,9-20 9 Ed ecco 7 : Gesù venne incontro a loro dicendo: «Rallegratevi!». Ed esse, avvicinatesi, afferrarono i suoi piedi e si prostrarono a lui. 10 Allora dice loro Gesù: «Non abbiate paura! Andate, annunciate ai miei fratelli che vadano via, verso la Galilea, e là mi vedranno». 11 Mentre esse erano in viaggio, alcuni della guardia giunsero in città e annunziarono ai capi dei sacerdoti quanto era accaduto. 12 Costoro si riunirono allora con gli anziani e presero la decisione di dare una buona somma di denaro ai soldati dicendo: 13 «Dichiarate: I suoi discepoli vennero di notte e lo rubarono, mentre noi dormivamo. 14 E se mai la cosa verrà all orecchio del governatore, noi lo persuaderemo e vi lasceremo senza preoccupazione alcuna». 15 Quelli, preso il denaro, fecero secondo le istruzioni ricevute. Così questa diceria è stata divulgata fra i Giudei fino ad oggi. 16 Gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva ordinato loro. 17 Quando lo videro, gli si prostrarono innanzi; alcuni però ebbero dei dubbi. 18 E Gesù, avvicinatosi, disse loro: «Mi è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. 19 Andate dunque e fate discepoli in tutte le nazioni, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, 20 insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi avevo comandato. Ecco, io sono con voi 8 tutti i giorni, fino al compimento del tempo». Marco 16,9-20 9 Risuscitato al mattino, nel primo giorno dopo il sabato, apparve dapprima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva cacciato - azione definitiva - sette demòni. 10 Lei, andando, lo annunciò a quanti erano stati con lui: erano in lutto e piangevano. 11 Ed essi, udito che era vivo ed era stato visto da lei, furono increduli. 12 Dopo ciò, a due di loro che erano in cammino, si manifestò sotto altro aspetto, a loro che andavano verso un campo. 13 E costoro, partendo, l annunciarono agli altri; neanche a loro credettero. 14 Alla fine, mentre stavano a mensa, si manifestò agli undici, e rimproverò la loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risuscitato. 15 E disse loro: Andando in tutto il mondo, proclamate il vangelo a ogni creatura. 16 Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato, ma chi sarà incredulo sarà condannato. 17 Questi i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno in lingue nuove, 18 e [nelle loro mani] prenderanno serpenti e, se berranno qualche (veleno) mortale, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi ritroveranno bella salute. 19 Dunque il Signore [Gesù], dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. 20 Quanto a loro, uscendo proclamarono (il vangelo) dappertutto, mentre il Signore agiva con loro e confermava la parola con i segni che l accompagnavano. 7 Alcuni manoscritti iniziano così il v. 9: «Se ne andavano ad annunciare ai discepoli, ed ecco». 8 Mt 1: «18Così si svolse l origine di Gesù, (il) Cristo. Maria, sua madre, era promessa sposa di Giuseppe. Prima che andassero a vivere insieme, un soffio inconcepibile intervenne e lei si trovò incinta. 19Giuseppe, suo sposo, era un uomo giusto e non voleva comprometterla; perciò decise di congedarla segretamente. 20Mentre pensava a queste cose in cuor suo, ecco: gli apparve in sogno un messaggero del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di accogliere Maria, tua sposa, perché la vita che è in lei viene da un soffio umanamente inconcepibile. 21Darà al mondo un figlio. Tu lo chiamerai Gesù, perché è lui che salverà (i membri de)l suo popolo dai loro peccati. 22E avvenne, tutto questo, perché si adempisse la parola del Signore tramite il profeta: 23Ecco, la vergine diventerà incinta darà al mondo un figlio, e lo chiameranno Emmanuele, che significa Dio è con noi». 24Giuseppe, destatosi dal sonno, fece come gli aveva detto il messaggero del Signore. Accolse la sua sposa. 25Ma non ebbe relazioni sessuali con lei, finché ella non ebbe dato alla luce un figlio, e lo chiamò Gesù». 27

4. Riflessioni finali 1. «Senza il Padre che è amore e misericordia; senza Gesù, rivelatore della volontà del Padre e giusto per eccellenza, la giustizia sarebbe impensabile. Con loro essa non ha alcunché di giuridico o di astratto né raccomanda alcun comportamento pieno di sufficienza e di arrogante meticolosità. La giustizia del Dio di Gesù Cristo è, al contrario, la via amorosa del discepolo, il suo modo di vivere, la sua risposta attiva, la sua maniera di partecipare all opera di suo Padre 9. Insomma è la piena realizzazione della sua vocazione» (G. ROUILLER M.C. VARONE). 2. «La grazia di Dio è significata e passa attraverso i sacramenti, ma questa grazia operante di Dio non è legata ai sacramenti. Essa li travalica. In effetti, l unico cammino per la salvezza è la via delle beatitudini. Beati in poveri in spirito (ndr: più letteralmente per lo spirito ), beati i miti, beati quelli che hanno fame di giustizia, beati gli operatori di pace, di essi è il regno dei cieli. Ma queste beatitudini non implicano un appartenenza a questa o a quella religione o convinzione. Il Vangelo delle beatitudini si rivolge a tutti e a tutte. Esso appartiene, beninteso, alla tradizione cristiana, ma ci costringe a vedere, al di là di questa tradizione, la potenza creatrice e salvifica di Dio in ogni essere umano di ogni religione, convinzione o cultura dal momento in cui le mette in pratica o, almeno, ne ha il desiderio» (A. FOSSION) 3. «L etica che Matteo propone è un etica della responsabilità. La Chiesa dei discepoli è al servizio dell uomo. Il servizio di Dio è imprescindibile dal servizio dell uomo Non si può separare l ortodossia dall ortoprassi. Solo chi fa il bene è il perfetto ortodosso. Non si tratta, tuttavia, solo di un fare: non basta fare ciò che il comandamento dice, ma occorre chiedersi che cosa il comandamento in ultima analisi vuole. In alcune situazioni osservare la legge potrebbe essere un comodo alibi per non fare la volontà di Dio. Matteo dice che l osservanza del comandamento è fare la volontà divina così come Dio l ha intesa e non come spesso la tradizione degli uomini la trasmette Matteo vuole cristiani maturi e non infantili» 10. 4. «Se molti non credono, in gran parte ciò è dovuto dal Dio impossibile da credere, che proprio i cristiani hanno presentato, oltre che da un comportamento incoerente che non solo non manifesta, ma nasconde e tradisce la verità del messaggio evangelico. Ma il Dio impossibile da credere non è in alcun modo il Padre di Gesù, il Signore la cui salvezza è estesa a tutti, perché egli non chiederà mai conto agli uomini se hanno creduto o no, ma se hanno amato; non chiederà quante volte sono saliti al tempio, ma se hanno vestito il nudo e ospitato lo straniero; non controllerà quante preghiere gli sono state rivolte, ma l aiuto che è stato dato agli ultimi della società, gli unici con i quali Dio stesso si identifica» (A. MAGGI). 9 «Il Vangelo è rivoluzionario: rende persone libere. Libere in rapporto ad ogni potere, ad ogni organizzazione Il Vangelo rende i cristiani dei ribelli, dei guastafeste. Persone che hanno scoperto che l avventura della libertà permette di non ripiombare in alcuna schiavitù. È alla libertà che siete stati chiamati. È perché restassimo liberi che il Cristo ci ha liberato. E mi sembra che si diventi liberi solo aiutando gli altri a diventarlo» (J. Gaillot, Il Dio degli esclusi, p. 23). 10 M. Grilli, Scriba dell Antico e del Nuovo. Il Vangelo di Matteo, EDB, Bologna 2011, p. 123. 28

5. Interrogativi per la riflessione esistenziale contemporanea Perché credo nella risurrezione? Perché ho fede nel Dio di Gesù Cristo? Ho scoperto qualcosa di nuovo nel corso di queste letture del vangelo secondo Matteo? Valutazione del ciclo di serate: lati positivi, lati negativi, proposte migliorative Appendice Che cosa è absi? L Associazione Biblica della Svizzera Italiana (absi www.absi.ch - via Cortivallo 11 6900 Lugano tel. 091 993 32 59 / 079 53 36 194 - info@absi.ch), è stata fondata a Lugano il 13 gennaio 2003. Il suo scopo costituzionale è favorire la conoscenza culturale ed esistenziale dei testi e valori etici ed estetici della Bibbia sia nell ambito delle chiese e delle comunità religiose sia in quello del sistema formativo scolastico e universitario e delle istituzioni della società civile nella Svizzera Italiana. Dal 2003 ad oggi absi ha organizzato oltre duecento iniziative (serate, convegni, seminari, ecc.) concernenti la lettura della Bibbia a vari livelli e in molteplici prospettive. L organo d informazione dell associazione è la brochure quadrimestrale Parola&parole (35 volumetti pubblicati sinora). Essa contiene articoli di approfondimento e riflessione esegetico-ermeneutica, informazioni bibliografiche e notizie circa le varie iniziative di studio e lettura della Bibbia organizzate nel territorio della Svizzera italiana. Dei tre numeri annuali uno è monografico. Il sito internet dell associazione (www.absi.ch) è il punto di riferimento informativo e formativo più rapido e tempestivo che la nostra associazione abbia (oltre 160 persone al giorno in media si collegano a questo sito ormai da molto tempo). Il canale internet you tube Associazione Biblica della Svizzera Italiana absi propone tutte le registrazioni di convegni, seminari e conferenze che absi ha organizzato dal 2011 ad oggi e che chiunque può ascoltare (già oltre 13000 persone lo hanno fatto). Le quote vanno versate sul c/c postale n. 65-134890-5 intestato a Associazione Biblica della Svizzera Italiana e sono le seguenti: Soci ordinari Soci sostenitori Singoli CHF 50 da CHF 100 Famiglie CHF 75 da CHF 150 Istituzioni CHF 160 da CHF 320 29