SOTTO LA LENTE L auto in vacanza Italiani, popolo di automobilisti. E in prossimità delle vacanze il binomio sembra rafforzarsi ogni anno. Infatti l Istat ha rilevato che anche nel 2013 l auto è stata il mezzo di trasporto più utilizzato per viaggiare (61,4% degli spostamenti). Per preparare un lungo itinerario sulle strade del Bel Paese basterà affidarsi ad un semplice check up, per evitare gli inconvenienti più spiacevoli e garantire alla propria auto la sicurezza necessaria per viaggiare sereni. Pneumatici, olio, liquidi e luci: ecco i quattro elementi chiave da tenere sotto controllo per una piccola revisione fai da te. Secondo i dati del centro studi CNA (Confederazione Nazionale dell Artigianato e della Piccola e Media Impresa), il 30% degli automobilisti italiani ha ridotto negli ultimi cinque anni il tetto di spesa destinato alle riparazioni dell auto e il 20% degli italiani guida un veicolo che ha più di dieci anni di vita: numeri che confermano che i guidatori italiani debbano fare più attenzione alla propria auto, anche nella quotidianità, per prevenire spiacevoli sorprese. Ma se le vacanze 2014 vedranno la vostra automobile attraversare i confini italiani, sulle strade europee o addirittura fuori dall Europa ci sono altri piccoli accorgimenti da tenere in considerazione per evitare sgradite sorprese. Il barometro europeo, sondaggio della UE sulle abitudini dei cittadini dell Unione, ha rivelato che la prossima estate il 20% dei vacanzieri italiani andrà all estero, in uno dei 28 paesi dell Unione, mentre il 26% viaggerà in paesi extra europei. Se chi sceglierà di uscire dal continente con ogni probabilità si servirà di altri mezzi di trasporto, molti italiani attraverseranno le strade europee con la propria auto. La propria patente e l assicurazione RC auto sono valide in tutti i paesi europei e nella gran parte del continente non è necessaria nemmeno la carta verde, richiesta invece in Russia, Ucraina, Albania, Bielorussia, Bosnia Erzegovina, Macedonia, Moldavia, Montenegro oltre che in Iran, Israele, Marocco, Tunisia e Turchia. Anche laddove non sia obbligatorio averla, la Carta Verde può comunque servire come documento di prova, riconosciuto a livello internazionale, del possesso di una copertura assicurativa e rendere più facile la richiesta di risarcimento in caso di incidenti. Se vi recate invece in un Paese che non aderisce al sistema della Carta Verde (ad esempio in Egitto) occorrerà che stipuliate una Assicurazione di Frontiera o una polizza con una Compagnia operante in loco. È bene in ogni caso richiedere preventivamente le necessarie informazioni ad un Consolato in Italia del Paese interessato. Nel caso di sinistro è fondamentale raccogliere tutti i dati richiesti dalla constatazione amichevole, per individuare in seguito l assicuratore estero del veicolo che ha provocato l incidente e il mandatario per la liquidazione dei sinistri nominato in Italia. Per ottenere queste informazioni, qualora abbiate subito un sinistro nella UE oppure in Norvegia, Islanda, Lichtenstein e Svizzera, potrete rivolgervi al Centro di Informazione Italiano, CONSAP S.p.A. (Via pag.1
Yser,14 00198 Roma, Richieste.centro@consap.it, Tel: 06 85796415). In ogni caso è fondamentale contattare anche la propria compagnia di assicurazione e avvertirla dell accaduto. Va inoltre tenuto presente che in caso di sinistro stradale la legislazione comunitaria prevede l applicazione della lex loci, ossia della legislazione in vigore nel Paese dove si è verificato il sinistro. Per non avere brutte sorprese è saggio premunirsi con una polizza infortuni, che in aggiunta alla copertura rc auto obbligatoria, possa integrare le somme che si otterranno sulla base della polizza rc auto di chi eventualmente vi dovesse danneggiare. Se l incidente ha avuto luogo al di fuori del territorio costituito da Unione Europea, Norvegia, Islanda, Lichtenstein, il risarcimento degli eventuali danni subiti dovrà essere richiesto direttamente al responsabile ed alla sua Compagnia di assicurazione. Secondo i dati Istat, c è però una percentuale considerevole di viaggiatori che lasceranno la propria auto a casa (38,6%). Tra questi, qualcuno opterà per il noleggio di una vettura nella località di vacanza. Il noleggio auto tra i vacanzieri, secondo una ricerca Doxa infatti, è salito al 13% contro il 10% del 2012 e il 7% del 2011. Il noleggio dell auto tende a liberare il guidatore di alcuni pensieri: il presupposto è quello di trovare un auto in perfette condizioni. Per una vacanza in serenità, al momento del ritiro della vettura è bene fare una verifica delle condizioni del veicolo e delle condizioni assicurative. Infine, chi lascerà l auto a casa, dovrà pensare a dove parcheggiarla. E non si tratta di un problema banale per chi non possiede un box. La gran parte delle strade italiane sono settimanalmente soggette alla pulizia della strada e quindi a qualche ora di divieto di sosta. Per evitare sorprese, quindi, è bene cercare un parcheggio pubblico, oppure investire una piccola cifra per l affitto di un posto in garage. Aumenterà il budget della vacanza, ma abbatterà ogni preoccupazione! Inoltre prima di partire è bene controllare le principali norme del codice stradale dei paesi che si visiteranno: i limiti di velocità variano da paese a paese, così come le modalità di pagamento delle tasse autostradali. Per quanto riguarda le bevande alcooliche, in molti paesi il tasso massimo autorizzato di alcool nel sangue è di 0,5 mg/ml, come in Italia. In alcuni Stati però è più basso, mentre paesi come Croazia, Romania, Ungheria e Ucraina non ammettono affatto la presenza di alcool nel sangue durante la guida. Se tutti ricordano che nel Regno Unito si guida a sinistra, non tutti sapranno che in Croazia esiste l obbligo di avere con sé la cassetta del pronto soccorso, in Slovenia bisogna portare a bordo le lampadine di ricambio per i fari della propria vettura e in Romania è obbligatoria la presenza di un estintore in auto. Paese che vai, norma che trovi, informarsi prima di partire resta l unica vera soluzione scaccia pensieri. pag.2
STAR BENE Dieta estiva L estate è alle porte e insieme ad essa anche la fatidica prova costume. Secondo una recente indagine di Coldiretti, però, con l arrivo dei primi caldi gli italiani che si metteranno in costume non potranno sfoderare un fisico invidiabile, anzi, oltre quattro italiani su dieci (32%) sono sovrappeso. È giunta l ora di preparare il nostro corpo all arrivo del caldo e del sole estivo. Come prima cosa è bene ricordare che le diete fai-da-te non danno mai i risultati sperati: un errore comune è proprio credere che una dieta letta su una rivista o trovata su Internet possa fare al caso nostro, specie se ci promette rapidi risultati. È molto facile, infatti, che i chili persi vengano ripresi molto velocemente. Bisogna invece tenere sempre presente che ogni organismo ha le sue caratteristiche e le sue esigenze; proprio per questo, il regime alimentare andrebbe adeguato ai gusti ed ai bisogni di chi lo deve seguire. Affidarsi ai consigli di un esperto è quindi la strada migliore da seguire, anche se è bene non dimenticare alcuni consigli universali che ognuno di noi dovrebbe rispettare quotidianamente. La prima regola è non avere fretta: la perdita di peso deve avvenire lentamente, perché ciò che va davvero modificato non è il modo di mangiare nell arco di un mese, ma gli errori nella propria alimentazione. Iniziare i pranzi con una ricca insalata ad esempio, è utile a dare un senso di sazietà e a fornire all organismo importanti sostanze nutritive. Utilizzare più spesso la cucina al vapore, permette agli alimenti di preservare tutte o quasi le vitamine e i sali minerali. Sostituire spesso il sale con spezie e aromi può portare importanti benefici. È buona regola poi evitare gli alcolici e le bevande gassate, preferendo sempre acqua oligominerale. Questa buona abitudine, che nella vita prevede eccezioni, dovrebbe diventare una regola aurea sotto il sole da spiaggia. È molto importante poi regolarizzare l'intestino, poiché da esso dipende una buona parte del nostro benessere quotidiano. Via libera quindi a cereali integrali e tanta verdura, di qualunque tipo, salvo specifiche controindicazioni da parte del medico curante. Ultimi consigli ma non meno preziosi riguardano lo stile di vita: dormire almeno otto ore al giorno è importante per non provocare squilibri negli ormoni che regolano peso e metabolismo, e praticare esercizio fisico costantemente aiuta a mantenere i muscoli tonici ed elastici, favorendo la circolazione ed evitando che si formino cumuli adiposi nel corpo. pag.3
Anche la pelle deve essere preparata al cambio di stagione. Con l arrivo dell estate infatti viene esposta ai raggi solari, al calore e alla sudorazione più intensa. È quindi molto utile seguire un alimentazione che favorisca la disintossicazione ed eseguire una cura quotidiana della pelle del viso e del corpo. Sulla tavola, è bene puntare su frutta e verdura colorata ricca di betacarotene, precursore della Vitamina A, di licopene, principale pigmento dei pomodori e di xantofille presenti nelle pesche. L acqua, poi, è il salva pelle per eccellenza, quando il clima caldo-umido tende ad inaridire l epidermide. La pelle è costituita dal 70% circa di acqua, di conseguenza l idratazione diventa il più facile e importante gesto di bellezza. Bere almeno due litri di acqua al giorno sarebbe un ottima abitudine. Sempre, ma soprattutto in estate. pag.4
APOTROPAICO Il sale delle superstizioni In antichità era considerato simbolo di amicizia, tanto è vero che era usanza metterne una coppa sulla tavola dei commensali. La leggenda narra che un giorno un uomo abbia rovesciato la coppa sul tavolo, suscitando l ira del padrone di casa il quale, sguainata la spada, uccise il malcapitato. Da qui nacque la leggenda secondo cui versare il sale porti sfortuna. Per il suo uso sacro, per la sua importanza nel cibo e per il suo alto costo, lasciarlo cadere è da sempre considerato presagio di sventura. Quando si rovescia il sale, la tradizione vuole che se ne prenda un po e venga lanciato dietro la spalla sinistra, quella occupata nella tradizione iconografica dal diavoletto cattivo consigliere della coscienza. Inoltre, secondo un antico rito scaramantico, la saliera non andrebbe mai passata tenendola sospesa in aria bensì posandola sul tavolo: ogni commensale può così servirsene con le proprie mani. Il sale fin dall'antichità ha avuto differenti valenze simboliche: nei Vangeli indicava l infusione della sapienza nei discepoli, nel linguaggio volgare il cosiddetto sale in zucca, mentre nella storia i re usavano cospargere di sale il terreno delle città conquistate. Celebre l episodio che riguarda gli antichi romani che, dopo aver annientato Cartagine sparsero il sale sul suolo della città al fine di renderlo sterile per sempre. Anche nella Bibbia si racconta che Abimelech fece la stessa cosa dopo aver espugnato la città di Sichem. Sale come segno di sventura e distruzione ma non solo. Gli stessi romani usavano metterne un po sulle labbra dei neonati perché li proteggesse dai pericoli. pag.5
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