AZIENDA OSPEDALIERA DI PERUGIA : PIANO ATTUATIVO AZIENDALE PER IL CONTENIMENTO DELLE LISTE D ATTESA PER LE PRESTAZIONI SPECIALISTICHE AMBULATORIALI

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AZIENDA OSPEDALIERA DI PERUGIA : PIANO ATTUATIVO AZIENDALE PER IL CONTENIMENTO DELLE LISTE D ATTESA PER LE PRESTAZIONI SPECIALISTICHE AMBULATORIALI L Azienda Ospedaliera di Perugia costituisce nella rete ospedaliera umbra una "Azienda di Alta Specialità" ad alto contenuto professionale e tecnologico, la cui mission è caratterizzata soprattutto dalla funzione di ospedale dell emergenza e di ricovero e cura e dall attività di ricerca e di didattica dell Università di Perugia. Riguardo ai tempi d attesa per le prestazioni specialistiche ambulatoriali è bene ricordare che il formarsi di liste di attesa rappresenta un fenomeno assai diffuso in tutti i sistemi sanitari dei paesi avanzati, presentando caratteristiche di elevata complessità/ imprevedibilità ed è influenzato dall'interazione di molti diversi fattori relativi alla domanda e all'offerta. Le liste di attesa descrivono la redistribuzione delle potenzialità erogatrici di una struttura sanitaria, riferite ad un determinato ambito territoriale o ad una singola struttura ; la rilevazione del tempo di attesa fornisce la misura dell accessibilità da parte dei cittadini alle prestazioni in quell ambito territoriale o in quella struttura. Contrariamente a quanto si pensi, le liste di attesa non si autoregolano, né si abbattono con il mero aumento dell offerta, ma vanno gestite con interventi di razionalizzazione dell accesso, per fare fronte al cronico eccesso di domanda ed al fatto che i cittadini percepiscono le lunghe liste di attesa come un importante disservizio. L esperienza internazionale ha dimostrato, infatti, che il semplice aumento dell offerta non costituisce una soluzione definitiva al problema, ma determina semmai una riduzione dei tempi di attesa di breve durata, mentre, nel tempo, all aumento dell offerta si accompagna generalmente un aumento della domanda. Va anche premesso come riportato nel Piano Regionale che L Azienda Ospedaliera dovrebbe come tale garantire solo le prestazioni di secondo livello o alta specialità. Assicurando un ruolo principale al distretto, come punto di riferimento primario per il cittadino, è necessario potenziare invece l offerte di prestazioni di primo livello, per limitare gli accessi impropri ai presidi ospedalieri ed alle Aziende Ospedaliere. L Azienda Ospedaliera di Perugia, non potendo comunque agire sulla domanda sempre crescente di prestazioni specialistiche che riguarda soprattutto i medici di medicina generale e quindi l azienda territoriale, ha posto l accento nell aumento dell offerta. Nell anno 2013 le prestazioni specialistiche ambulatoriali effettuate negli ambulatori dell Azienda Ospedaliera di Perugia sono state 2.204.571 a testimonianza dell impegno dei servizi ambulatoriali al fine del contenimento delle liste di attesa. Il numero di prestazioni ambulatoriali considerando l attività per esterni, le consulenze da pronto soccorso e le prestazione offerte a ricoverati in altri ospedali è aumentato nel 2013 di 2000 esami rispetto all anno precedente, rappresentando il 60% del totale. 1

Il primo dipartimento per numerosità di prestazioni effettuate per esterni è quello di Diagnostica per immagini e di laboratorio che offre la maggior parte dei servizi diagnostici con un totale, per l anno 2013, di 177.626 prestazioni per l area funzionale di diagnostica per immagini e 3.234.913 prestazioni per l area funzionale di laboratorio. Considerando l intero Dipartimento di diagnostica per immagini e di laboratorio il totale delle prestazioni è stato per il 2013 pari a 6.185.570, aumentato di 28.344 unità rispetto all anno precedente. Complessivamente, sommando l attività di laboratorio del Servizio di Patologia Clinica ed Ematologia (sono ricomprese anche le prestazioni effettuate per il laboratorio di Piazzale Europa ), si arriva ad un totale aziendale per il 2013 di 7.684.612 prestazioni (+1% circa rispetto all anno 2012). 2

In applicazione della DGR 1009 del 04/08/2014 Piano straordinario per il contenimento delle liste d attesa per le prestazioni di specialistica ambulatoriale, l Azienda Ospedaliera di Perugia mette in atto il Piano Attuativo Aziendale per il Contenimento delle Liste di Attesa per le Prestazioni di Specialistica Ambulatoriale prevedendo specifiche azioni di intervento per le aree delineate nel piano regionale : 1) Appropriata domanda di prestazioni sanitarie identificando i reali bisogni di salute 2) Rimodulazione dell offerta di prestazioni sanitarie rispondendo ai bisogni di salute 3) Sistemi di monitoraggio, controllo, valutazione 4) Informazione e comunicazione ai cittadini e agli operatori del SSR 1) Appropriata domanda di prestazioni sanitarie identificando i reali bisogni di salute PAROLA CHIAVE : Liberiamo risorse per l appropriatezza Appare evidente che il problema delle liste di attesa si deve affrontare mettendo in campo, oltre ad un mirato incremento dell offerta, anche la capacità di selezione della domanda, per tutelare un pronto accesso alle prestazioni per i cittadini che ne hanno più bisogno e che possono più opportunamente trarne beneficio, attraverso l'implementazione di azioni organizzative che aumentino equità, adeguatezza, appropriatezza ed efficienza della risposta. Gli sforzi della ricerca si sono quindi concentrati nella definizione di espliciti criteri di priorità nelle prenotazioni, adottando meccanismi che consentano di dare un ordine di selezione e di accesso alle prestazione, sia territoriali che ospedaliere. In questi anni l appropriatezza della domanda è stata ricercata e monitorata attraverso l applicazione dei Raggruppamenti di Attesa Omogenei RAO - alle prestazioni di primo accesso, garantendo l esecuzione tempestiva delle prestazioni obiettivamente prioritarie per importanza ed urgenza, in base al bisogno clinico rilevato. 3

Il trend di crescita quasi incontenibile della diagnostica per immagini, l alta percentuale di referti negativi o para fisiologici, suggestivi di scarsa appropriatezza, ben rappresentano il fenomeno della delega alla diagnosi strumentale della diagnosi clinica. A tali affermazioni fanno seguito i dati di attività dell Azienda Ospedaliera di Perugia riferiti alle prestazioni specialistiche ambulatoriali soggette a monitoraggio regionale. Nella tabella 1 si riportano i tempi di attesa aggiornati a settembre 2014 per le prestazioni specialistiche ambulatoriali soggette a monitoraggio regionale. Tabella 1: Tempi di attesa prestazioni di specialistica ambulatoriale soggette a monitoraggio regionale SEDE DI EROGAZIONE PRESTAZIONI SPECIALISTICHE TEMPO di ATTESA SETTEMBRE 2014 *TEMPO DI ATTESA PREVISTO Cardiologia POLIAMBULATORIO VIA E. DAL POZZO VISITA CARDIOLOGICA + ECG RAO^ RAO^ Gastroenterologia OSPEDALE SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA VISITA GASTROENTEROLOGICA RAO^ RAO^ Chirurgia vascolare OSPEDALE SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA VISITA CHIRURGICA VASCOLARE RAO^ RAO^ Endocrinologia POLIAMBULATORIO VIA E. DAL POZZO VISITA ENDOCRINOLOGICA 135 30 Dermatologia POLIAMBULATORIO VIA E. DAL POZZO VISITA DERMATOLOGICA RAO^ RAO^ Ginecologia OSPEDALE SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA VISITA GINECOLOGICA 210 30 4

Otorinolaringoiatria OSPEDALE SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA VISITA ORL RAO^ RAO^ OSPEDALE SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA AUDIOMETRIA 23 60 Neurologia OSPEDALE SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA VISITA NEUROLOGICA GENERALE RAO^ RAO^ OSPEDALE SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA ELETTROMIOGRAFIA RAO^ RAO^ Oculistica OSPEDALE SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA VISITA OCULISTICA RAO^ RAO^ OSPEDALE SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA FONDO OCULARE non erogato Ortopedia OSPEDALE SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA VISITA ORTOPEDICA RAO^ RAO^ Oncologia OSPEDALE SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA VISITA ONCOLOGICA 3 30 Urologia OSPEDALE SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA VISITA UROLOGICA RAO^ RAO^ Pneumologia OSPEDALE SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA VISITA PNEUMOLOGICA 35 30 OSPEDALE SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA SPIROMETRIA 7 60 Diagnostica per Immagini TC con o senza contrasto Torace 85 60 5

OSPEDALE SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA TAC TOTAL- BODY Addome superiore 85 60 OSPEDALE SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA TAC TOTAL- BODY Addome inferiore 85 60 OSPEDALE SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA TAC TOTAL- BODY Addome completo 85 60 OSPEDALE SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA TAC TOTAL- BODY Capo RAO^ RAO^ Colonna RAO^ RAO^ OSPEDALE SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA TAC NEURORADIOLOGIA RMN con o senza contrasto OSPEDALE SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA RMN cervello e tronco encefalico RAO^ RAO^ RMN NEURORADIOLOGIA OSPEDALE SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA RMN Colonna vertebrale RAO^ RAO^ RMN NEURORADIOLOGIA OSPEDALE SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA RMN Body 80 60 RMN Ecografie OSPEDALE SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA ECOGRAFIA ADDOME RAO^ RAO^ OSPEDALE SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA ECOGRAFIA OSTETRICA GINECOLOGICA 127 60 6

OSPEDALE SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA ECOGRAFIA CAPO E COLLO 306 60 Medicina Vascolare OSPEDALE SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA ECODOPPLER VASI PERIFERICI ARTERIORO O VENOSO RAO^ RAO^ OSPEDALE SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA ECODOPPLER ARTERIE RENALI RAO^ RAO^ OSPEDALE SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA ECODOPPLER TRONCHI SOVRAORTICI RAO^ RAO^ Gastroenterologia OSPEDALE SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA GASTROSCOPIA : Esofagogastroduodenoscopia RAO^ RAO^ OSPEDALE SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA COLONSCOPIA : Sigmoidoscopia con endoscopio flessibile RAO^ RAO^ Diagnostica per Immagini Mammografia OSPEDALE SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA ESAME SENOLOGICO RAO^ RAO^ Tac colonna OSPEDALE SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA TAC COLONNA RAO^ RAO^ Cardiologia OSPEDALE SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA ECG HOLTER RAO^ RAO^ OSPEDALE SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA ECG DA SFORZO RAO^ RAO^ OSPEDALE SANTA MARIA DELLA MISERICORDIA ECOCOLORDOPPLERGRAFIA CARDIACA RAO^ RAO^ 7

Le azioni che si prevedono sul fronte della domanda si riferiscono più propriamente al territorio ma anche per quello che concerne il livello di A.O. si propongono quelle sotto indicate che sono incentrate soprattutto a ridisegnare nuove relazioni e comportamenti professionali relativamente al miglioramento dell appropriatezza clinico/prescrittiva e della comunicazione relazionale/clinica tra prescrittore e erogatore di prestazioni. Una considerevole proporzione delle richieste mediche per prestazioni diagnostiche non riporta infatti né il quesito diagnostico né la motivazione clinica. Ogni decisione sanitaria, ogni prescrizione di prestazione di specialistica ambulatoriale, deve poter consentire, sia in direzione dell altro professionista interessato sia del cittadino, la valutazione della razionalità clinica che ha motivato la decisione stessa. Esperienze nazionali ed internazionali confermano che l introduzione di indicazioni prioritarie per la diagnostica per immagini limitano e riducono il numero di richieste di prestazioni inappropriate. AZIONI L Azienda Ospedaliera di Perugia ha già attuato : L obbligatorietà della presenza del quesito clinico prestazioni di diagnostica per immagini. per richieste interne di Un percorso di miglioramento della appropriatezza clinico/prescrittiva per i pazienti interni con la realizzazione degli obiettivi di budget con tavoli multi specialistici tra DMO, Radiologi e Clinici (RAO interni). Monitoraggio, nell area diagnostica per immagini e gastroenterologia, della concordanza tra quesito diagnostico e classe di priorità indicate dal MMG ed appropriatezza. L Azienda Ospedaliera di Perugia prevede di attuare : Momenti formativi seguendo la letteratura scientifica nazionale e internazionale per migliorare l appropriatezza clinico/prescrittiva e la comunicazione relazionale/clinica tra prescrittore ed erogatore di prestazioni. La completa messa a regime del progetto ricetta elettronica che consentirà di facilitare la prescrizione da parte dello specialista ospedaliero, come già attivata nei servizi con il più alto numero di prescrizioni. Prescrizione da parte degli specialisti ospedalieri delle prestazioni da loro richieste con il quesito diagnostico individuato e rispettando la classe di priorità RAO concorde. Per il rispetto delle condizioni di erogabilità si rimanda alle indicazioni delle disposizioni nazionali e regionali di prossima attuazione. 8

Inserimento informatizzato dell eventuale assenza del quesito clinico appropriato nella richiesta di prestazioni specialistiche ambulatoriali con comparsa di alert. Istituzione di tavoli interaziendali per audit tra medici specialisti ospedalieri e MMG /PLS per confrontarsi su impegni del decalogo dell appropriatezza e dati del monitoraggio dei servizi di erogazione. Riconversione in altre priorità dei posti con priorità P nelle agende di prenotazione attraverso agende Cup riservate alle prestazioni di secondo accesso e follow up ed agende con prestazioni di primo livello effettuate dall ASL territoriale. Dai monitoraggi regionali si rileva infatti che nella classe di priorità P si riscontrano per il 90% prestazioni di secondo accesso e follow up. Diretto accesso al PS, di tutte le prestazioni di emergenza/urgenza senza impegnativa. Le prestazioni urgenti differibili, che sono quelle prestazioni critiche di primo accesso sottoposte a metodica RAO prescrivibili con impegnativa del SSR, non devono accedere al PS ma devono essere erogate entro le 72 ore nei posti ricavati con overbooking nelle agende di prenotazione CUP ambulatoriale. 2) Rimodulazione dell offerta di prestazioni sanitarie rispondendo ai bisogni di salute PAROLA CHIAVE : prendiamo in carico la persona Anche dal punto di vista dell offerta è necessario assicurare l appropriatezza nell utilizzo delle risorse, umane e strumentali, messe a disposizione dall Azienda per l erogazione dei livelli essenziali e appropriati di assistenza. L Azienda Ospedaliera di Perugia adegua l offerta delle prestazioni specialistiche ambulatoriali che sono oggetto di monitoraggio regionale 14 visite specialistiche e 27 prestazioni di diagnostica strumentale per garantire, secondo quanto previsto dal Piano Regionale, a tutti i cittadini, almeno in una struttura ospedaliera qualora ci siano più strutture eroganti, nelle prestazioni sottoposte a RAO il rispetto dei tempi indicati dalla classe di priorità e del tempo massimo di attesa di erogazione per le prestazioni non sottoposte a RAO di 30 giorni per le prime visite specialistiche e di 60 giorni per i primi esami di diagnostica strumentale. 9

Di seguito si elencano le prestazioni oggetto di monitoraggio (14 visite specialistiche e 27 prestazioni di diagnostica strumentale). visita cardiologica visita chirurgica vascolare visita endocrinologica visita neurologica visita ortopedica, visita oculistica visita ginecologica visita otorinolaringoiatrica visita urologica visita dermatologica visita fisiatrica visita gastroenterologica visita pneumologica visita oncologica Esame Senologico clinico strumentale TAC senza e con contrasto torace TAC senza e con contrasto addome superiore TAC senza e con contrasto addome inferiore TAC senza e con contrasto addome completo TAC senza e con contrasto capo TAC senza e con contrasto rachide e speco vertebrale TAC senza e con contrasto bacino RMN cervello e tronco encefalico RMN pelvi, prostata e vescica RMN muscoloscheletrica RMN colonna vertebrale Ecografia capo e collo Ecocolordoppler dei tronchi sovra aortici Ecocolordoppler dei vasi periferici Ecografia addome Ecografia ostetrica ginecologica Colonscopia Sigmoidoscopia con endoscopio flessibile Esofagogastroduodenoscopia Elettrocardiogramma Elettrocardiogramma dinamico (holter) Elettrocardiogramma da sforzo Audiometria Spirometria Fondo oculare Elettromiografia A tale scopo vanno evidenziate in tempo reale le situazioni in cui sia necessario incrementare e riprogrammare l offerta con particolare riferimento alle aree individuate dalla Regione come prioritarie RM / TC / ESAME SENOLOGICO / ECOGRAFIE / ECOCOLORDOPPLER / ENDOSCOPIA / CARDIOLOGIA / OCULISTICA mettendo in atto le seguenti azioni : 10

AZIONI sul fronte delle disponibilità a CUP L Azienda Ospedaliera di Perugia ha già attuato : La distinzione dell offerta delle prestazioni specialistiche ambulatoriali con agende prenotabili a CUP distinte tra prima visita e follow up. Il Day Service interdipartimentale per ricondurre le prestazioni diagnostiche in un regime di assistenza appropriato organizzando una corsia preferenziale per il paziente oncologico attraverso la pianificazione di percorsi diagnostico/assitenziali dedicati. Le Strutture Radiologiche hanno riorganizzato la propria attività a favore del Day Service, erogando nel primo semestre 2014, 3.356 prestazioni per pazienti oncoematologici (1.480 ecografie, 84 risonanze magnetiche nucleari, 572 di radiologia tradizionale e 1.220 TAC) senza attesa. L attivazione CUP interni per l area Oncoematologica (adulti e pediatrica) l area Nefrologica, Diabetologica e la Materno/infantile per cui gli assistiti per prestazioni di follow up vengono direttamente inseriti in agenda senza doversi recare al CUP. L Azienda Ospedaliera di Perugia prevede di attuare : Le disposizioni del Decalogo previsto tra MMG/PLS e medici ospedalieri attivando la prescrizione diretta da parte degli specialisti ospedalieri di eventuali esami diagnostici aggiuntivi senza rinviare i pazienti ai MMG/PLS. L attivazione di percorsi diagnostico/assistenziali dedicati per Scompenso Cardiaco e BPCO con prenotazioni ad agende interne per cui gli assistiti vengono direttamente prenotati senza doversi recare ai Punti CUP. L attivazione di percorsi diagnostico/assistenziali dedicati ai pazienti pediatrici con adesione ai RAO pediatrici che verranno ridefiniti a livello regionale per le prestazioni con tempi di attesa più critici e di percorsi standardizzati in caso di necessità e di richiesta verso ospedali pediatrici nazionali. 11

AZIONI sul fronte della presa in carico della persona La relazione tra persona e servizio ambulatoriale deve essere incentrato sul bisogno del cittadino e garantire in ogni passaggio la presa in carico dell assistito in percorsi diagnostico/terapeutici e riabilitativi che realizzino l integrazione tra i professionisti e i livelli di cura, la continuità degli interventi e l ottimizzazione nell utilizzo delle risorse. Tale modalità organizzativa si rende necessaria, in particolare, per i malati cronici che rappresentano il 70% degli assistiti presenti nelle liste di attesa. L Azienda Ospedaliera di Perugia prevede di : Garantire massima flessibilità negli orari aggiuntivi secondo le criticità evidenziate da un monitoraggio continuo e in tempo reale. Garantire Ambulatori aperti nelle ore pomeridiane e il sabato per l erogazione delle prestazioni oggetto di monitoraggio. AMBULATORI APERTI Attuare turni di massimo utilizzo delle apparecchiature programmando una apertura di 12h/die. Attuare, laddove esiste il massimo utilizzo delle apparecchiature come nell area della diagnostica per immagine, l apertura degli servizi specialistici con lista di attesa più numerosa, con un orario prolungato nei pomeriggi fino alle 22, il sabato mattina e pomeriggio e la domenica mattina secondo le esigenze evidenziate. Eventuale orario aggiuntivo verrà incentivato secondo le disposizioni normative contrattuali per il personale medico e secondo le tariffe definite nel regolamento ALPI per il personale del comparto, RADIOLOGIA DOPOLEVENTI. Attivare contratti a progetto per giovani medici specialisti inoccupati/disoccupati nelle strutture in cui la dotazione del personale medico non riesce a garantire prestazioni specialistiche ambulatoriali aggiuntive anche con fondi perequativi ALPI e sperimentazioni cliniche. Attivare in tutte le agende il riutilizzo dei posti nel caso si presentino annullamenti di prenotazioni garantendo una riassegnazione delle disponibilità alle priorità con più alta domanda per quella tipologia di agenda/prestazione - disponibilità in overbooking. La modalità di overbooking sarà definita garantendo un aumento fisso in percentuale per tutte le agende. I posti in overbooking saranno utilizzati per gli accertamenti di follow up (presa in carico del paziente) dal back office/ Cup. 12

Attivare percorsi di garanzia dei tempi di accesso per assistiti con patologie complesse per prestazioni di secondo livello o alta specialità, limitando gli accessi per prestazioni di primo livello, in particolare : nell area oculistica l A.O. si fa carico della visita oculistica complessiva dell occhio (cod.95.02) con richiesta di quesito diagnostico per patologia specifica, lasciando agli ambulatori di primo livello la visita oculistica per prescrizioni lenti (cod.95.01) ; nell area ostetrico/ginecologica l A.O. si fa carico delle visite ed ecografie ginecologiche inviate dai consultori per accertamenti di secondo livello ; delle visite ed ecografie ostetriche inviate dai consultori per gravidanze a rischio ; nell area diagnostica per immagine l AO si fa carico di tutte le prestazioni oggetto di monitoraggio ed eventualmente anche delle prestazioni di RM muscolo/scheletrica se le altre strutture regionali non riuscissero ad evadere la domanda. Attivare percorsi di presa in carico degli assistiti che al momento della prenotazione non trovino posto per le prestazioni RAO nei tempi congrui con la priorità indicata dal medico proscrittore. Gli operatori del back office/cup dovranno farsi carico della prenotazione con la priorità indicata ed utilizzando la procedura delle liste d attesa informatizzata che ha l obiettivo di gestire le richieste di prestazioni ambulatoriali specialistiche in assenza di disponibilità nelle agende di prenotazione gestite da CUP. I nominativi degli assistiti che non trovassero disponibilità, verranno inseriti nella lista di attesa informatizzata nelle agende dedicate per tali particolarità e richiamati entro le 24/48 ore, senza che debbano ritornare dal medico prescrittore. Tale processo si attiverà nell'immediato sulle prestazioni critiche individuate nelle aree già citate nel piano e si estenderà gradualmente su tutte le prestazioni sanitarie. Attivare percorsi di presa in carico di accoglienza e garanzia di accesso agevolati per gli assistiti esenti che in possesso della ricetta rossa impegnativa del SSR recante una esenzione dalla compartecipazione alla spesa sanitaria, non dovranno più essere inviati agli sportelli del CUP per la relativa accettazione, ma sarà cura del personale degli ambulatori che dovrà farsi carico delle regolarizzazioni amministrative della ricetta attraverso l attività dei CUP interni/back office. Attivare percorsi di presa in carico con garanzia di accesso agevolato agli assistiti che, pur non essendo esenti, devono effettuare gli esami preoperatori o che entro 30 giorni dalla fine di un ricovero devono effettuare un follow-up post intervento chirurgico. Tali pazienti, in possesso della modulistica aziendale, perché in regime di pre/prosecuzione di ricovero e quindi non soggetti a ticket, non dovranno più essere inviati agli sportelli del CUP per la relativa accettazione, ma sarà cura del personale degli ambulatori che dovrà farsi carico delle regolarizzazioni amministrative della ricetta attraverso l attività dei CUP interni/back office. 13

Per attivare la presa in carico degli assistiti, cosi come descritta negli ultimi punti, tutti gli specialisti degli ambulatori che sono dedicati ad attività di prestazioni preoperatori e/o follow up dovranno fare direttamente l impegnativa per tali prestazioni. I referenti del Dipartimento delle Professioni Sanitarie faranno da raccordo con l ambulatorio per garantire che gli operatori del CUP/back office effettuino la prenotazione nelle agende dedicate con l incarico di richiamare il paziente e rinviare l impegnativa all ambulatorio di erogazione. Per attivare la presa in carico degli assistiti, nei servizi di diagnostica per immagini si prevede che il paziente sarà seguito dallo specialista radiologo nel percorso diagnostico di imaging che dopo aver eseguito l esame richiesto, si farà carico eventualmente di richiedere, ove necessario, ulteriori approfondimenti compilando impegnativa e effettuando la prenotazione. 3) Sistemi di monitoraggio, controllo, valutazione PAROLA CHIAVE : garantiamo la massima flessibilità L attività continua di monitoraggio, controllo e valutazione permette di individuare in tempo reale le criticità del sistema governo delle liste di attesa e di mettere in atto tutte le azioni indicate nei precedenti punti in maniera più flessibile possibile per essere in grado di rispondere con efficienza ed efficacia ai bisogni del cittadino, garantendo il rispetto dei tempi di attesa, anche delle classi di priorità RAO, indicati dalla Regione. AZIONI L Azienda Ospedaliera di Perugia prevede di attuare : L adesione a tutti i Monitoraggi attivi nella Regione Umbria in adesione al Progetto Ministeriale. La partecipazione anche delle Associazioni di Volontariato al progetto aziendale per facilitare il cittadini, soprattutto esenti, nei percorsi di presa in carico di accoglienza e garanzia di accesso, in supporto al personale CUP /back office. 14

La formazione di operatori CUP, di back office, di referenti del Dipartimento delle Professioni Sanitarie, operatori infermieristici dei servizi ambulatoriali ed eventuale personale delle Associazioni di Volontariato per facilitare l assistito nei percorsi di presa in carico di accoglienza e garanzia di accesso e per assicurare la massima flessibilità al progetto e ridurre disagi agli utenti. Il personale infermieristico dovrà rappresentare per l assistito, il referente più importante per la presa in carico della persona in questo nuovo corso sulla relazione servizi ambulatoriali/cittadino. Il monitoraggio anche del tempo di attesa davanti agli ambulatori in attesa della prestazione per garantire il rispetto del tempo di inizio da parte degli specialisti ospedalieri ed il rispetto dell orario indicato sulla prenotazione CUP secondo la distribuzione scadenzati degli appuntamenti. L invio della reportistica dei monitoraggi a tutti gli operatori interessati per progettare incontri di audit finalizzati al miglioramento dei servizi ambulatoriali. 5) Informazione e comunicazione ai cittadini ed agli operatori PAROLA CHIAVE:un Cittadino informato e competente AZIONI L Azienda Ospedaliera di Perugia prevede di attuare : Adesione dell A.O. di Perugia al NUMERO TELEFONICO UNICO REGIONALE per facilitare gli annullamenti ed i contatti con il SSR ed il servizio di Re-calling automatizzato per ridurre il fenomeno del drop out. 15

Realizzazione di un logo/icona per il piano aziendale della riduzione delle liste d attesa da inserire in spazio dedicato del sito aziendale che riporti: Le pubblicazione mensile dei tempi di attesa per prestazioni oggetto di monitoraggio regionale. I diritti del cittadino con descrizione del processo prenotazione/presa in carico/erogazione prestazione. La descrizione di punti CUP dedicati per fasce di utenza quali donne in gravidanza, genitori con bambini, persone con handicap visivo etc... i doveri del cittadino che è tenuto a rispettare la disdetta in tempi utili della prenotazione. Link utili con siti quali SLOW MEDICINE etc che promuovono l appropriatezza delle prestazioni e la lotta al consumismo sanitario, informazioni scientifiche dei rischi legati agli esami diagnostici e strumentali. Risultati della customer satisfaction che verrà valutata per tutti i servizi resi a livello ambulatoriale e nei vari aspetti della qualità percepita anche secondo i criteri di valutazione dei servizi sanitari dell Audit Civico. Attivazione della prenotazione on line, ritiro referti on line per laboratorio analisi, microbiologia, diagnostica per immagine e anatomia patologica. 16