IstItuto ItalIano EdIzIonI atlas
ISTITUTO ITALIANO EdIzIONI ATLAS
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Italia e Stato italiano Il nome dell Italia Il nome ufficiale del nostro Stato è: Repubblica italiana, come risulta anche dal suo emblema. Il suo nome geografico, invece, è: Italia. Esso deriva dal termine di origine greca Vitelia, che, originariamente, indicava un area della Calabria, abitata dall antico popolo degli Itali o Vituli. Questa popolazione aveva come idolo un vitello, detto italos. A partire dal IV secolo a.c. il nome passò ad indicare l intera penisola ed è, poi, durato nei secoli, fino a noi. Il territorio, i confini, la capitale La superficie del territorio italiano è di 301 336 kmq, secondo le ultime rilevazioni. In questo conteggio non rientrano i due Stati indipendenti presenti nel nostro territorio: lo Stato del Vaticano e la Repubblica di San Marino; appartiene, invece, all Italia, pur essendo in territorio svizzero, il Comune di Campione d Italia. L attuale configurazione dello Stato italiano è frutto delle guerre per l indipendenza del Risorgimento (che portò all unificazione dell Italia nel 1861) e degli accordi con gli Stati europei confinanti, successivi alla Prima e alla Seconda Guerra Mondiale. Dal 1861 al 1865 capitale d Italia fu Torino, dal 1865 al 1871 Firenze e, dal 1871, Roma. I confini di terra dell Italia sono: a nord, la Svizzera e l Austria; ad ovest la Francia; ad est la Slovenia. Per il resto del suo territorio, l Italia si prolunga nel Mare Mediterraneo, con la tipica forma, chiamata a stivale. Sempre più importanti sono diventati i limiti delle acque territoriali, soprattutto per i problemi legati all immigrazione. L emblema dello Stato L emblema dello Stato italiano è costituito da elementi che richiamano la storia e i valori proclamati dalla Costituzione. La ruota dentata richiama l idea del lavoro, sul quale si fonda la Repubblica italiana. La stella a cinque punte è uno dei simboli più antichi per rappresentare l Italia. Il nastro a lista reca il nome ufficiale dell Italia. I rami d olivo e di quercia indicano la fertilità della terra italica; l olivo è inoltre simbolo di pace e di concordia; la quercia simboleggia la dignità e la forza, intesa come forza di coesione del popolo italiano. ISTITUTO ITALIANO EdIzIONI ATLAS 5
L organizzazione dello Stato italiano L Italia è una Repubblica parlamentare basata sulla sovranità del popolo, che sceglie i propri rappresentanti attraverso suffragio universale, cioè mediante il diritto di voto esteso a tutti i cittadini. La legge fondamentale del nostro Stato è la Costituzione, promulgata il 27 dicembre 1947 ed entrata in vigore il 1 gennaio 1948. Essa definisce la struttura e stabilisce il funzionamento dello Stato, in base al principio della divisione dei poteri. Il potere legislativo, cioè quello di proporre e votare le leggi, è affidato al Parlamento, composto dalla Camera dei Deputati e dal Senato. Il potere esecutivo, quello di applicare le leggi, è affidato al Governo, presieduto dal Presidente del Consiglio e formato da Ministri. Il potere giudiziario, cioè quello di far rispettare le leggi e di giudicare chi le trasgredisce, è assegnato alla Magistratura. Il Presidente della Repubblica esercita la funzione di Capo dello Stato e rappresenta l unità nazionale. La suddivisione amministrativa del territorio: gli Enti locali L articolo 114 della Costituzione stabilisce la suddivisione del territorio italiano in Regioni, Province, Comuni. La riforma costituzionale del 2001 ha istituito, poi, le città metropolitane. Attualmente ne sono previste otto: Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Napoli, Bari. Roma ha un suo statuto speciale ( Roma capitale ), stabilito nel 2009. Queste quattro suddivisioni sono dette Enti locali ed ognuna amministra l area territoriale che le compete, con funzioni, poteri ed organi specifici. I Comuni, attualmente circa 8100, rappresentano l unità amministrativa più piccola; più Comuni formano una Provincia: le Province sono attualmente 109; a loro volta, più Province formano le Regioni. La Costituzione (articolo 131) ha previsto 20 Regioni, la cui città principale assume il ruolo di capoluogo regionale. Le regioni storico-geografiche Nello studio della geografia scopriremo che il termine regione, oltre ad indicare le aree amministrative stabilite dalla Costituzione, è usato con diversi significati. Quando studieremo il clima parleremo di regioni climatiche, quando approfondiremo l economia scopriremo diverse regioni economiche (ad esempio il Triangolo industriale, il Nord-Est, ecc.). È così che esistono anche le regioni storico-geografiche. ISTITUTO ITALIANO EdIzIONI ATLAS 6
ISTITUTO ITALIANO EdIzIONI ATLAS Esse sono spesso evocate anche nel linguaggio quotidiano, quando una persona, per indicare la propria provenienza o il gruppo originario di appartenenza, dice di essere un ciociaro, un brianzolo, un barbaricino o di provenire dal Salento, dalla Maremma, dall Irpinia, dalla Marsica, ecc. Le regioni storico-geografiche, infatti, indicano aree territoriali caratterizzate da aspetti particolari e specifici, relativi al paesaggio, alla cultura tradizionale e alla storia (dialetto, abbigliamento, feste religiose, tradizioni culturali legate a civiltà antiche, ecc.) e al mondo dell economia e della produzione (coltivazioni specifiche e tradizionali, prodotti eno-gastronomici, forme di produzione industriale particolari, ecc.). La storia millenaria e frammentata dell Italia ne ha create molte: le principali sono indicate nella carta. Esse non corrispondono alle regioni amministrative, ma spesso si sovrappongono a più di una. San Gimignano, incantevole paese in provincia di Siena, caratterizzato dalle sue famose torri. Se ne contano, ancora oggi, tredici. Pare che, in epoca medioevale, ve ne fossero 72, corrispondenti ai nuclei delle famiglie benestanti, le uniche che potevano, attraverso la costruzione di una torre, dimostrare il loro potere economico. Il centro storico di San Gimignano fa parte del Patrimonio Mondiale dell UNESCO. Le principali regioni storico-geografiche 7