Studi Medievali, Serie III edita dal <( Centro Italiano di Studi sull'alt o Medioevo» di Spoleto. XV (1974), 1 pp. 143-216 : I DEUG-Su, La festa



Documenti analoghi
Alessandro Ciandella Liturgia e prassi in Santa Maria del Fiore. Proprietà letteraria riservata Alessandro Ciandella

Università degli Studi di Verona STORIA DI SAN BENEDETTO POLIRONE

BREVE STORIA DELLA LINGUA ITALIANA

PIL ANNO PROPEDEUTICO. 1º semestre. Pro Seminario Ricerca scientifica 3 ECTS P. Gunter (responsabile) - P.A. Muroni - O.M.

MA Lingua e Letteratura Italiane 30 crediti Programma di studi Secondari: seconda materia

Santi e agiografia medievale di Otricoli

Università di Friburgo (Svizzera) Facoltà di lettere Dipartimento di lingue e letterature Ambito Italiano

ProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA

BA Lingua e Letteratura Italiane 30 crediti

Documento informatico, firme elettroniche e funzione notarile ...» XVII

NICCOLÒ DA PRATO E I FRATI PREDICATORI TRA ROMA E AVIGNONE

Università di Friburgo (Svizzera) Facoltà di lettere Dipartimento di lingue e letterature Ambito Italiano

Istituto d Istruzione Superiore Liceo Classico e Liceo Scientifico V. Julia - Acri

Riconosce nella bellezza del mondo e della vita umana un dono gratuito di Dio Padre. Ascoltare alcuni brani del testo biblico.

La lettera a Leone X di Raffaello e Baldassarre Castiglione Un artista e un letterato difensori del patrimonio storico-artistico del papa

«Filosofia» Norme redazionali. Titolo paragrafo: Times New Roman, corpo 12, 2 righe vuote sopra, 1 riga vuota sotto, interlinea 1,5

I SIGNIFICATI DEL TERMINE CHIESA.

scheda dell opera per la richiesta del parere di autentica e archiviazione

Programmazione annuale RELIGIONE CATTOLICA CLASSI I II III IV V

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici

55820/

Curricolo di Religione Cattolica

Langella, Frare, Gresti, Motta, Letteratura.it, ed. Bruno Mondadori, voll. 1 e 2; Dante,Divina Commedia, ed varie

Vincenzo Zito Gli Zito di Andria

I libri di testo. Carlo Tarsitani

TESI Laurea Triennale - Norme redazionali

SAPIENZA DI ISRAELE E VICINO ORIENTE ANTICO

Perché partire dalla popolazione? La crescita economica deriva dall energia. E per molti secoli l uomo è rimasto la macchina principale in grado di

CURRICULUM VITAE. Dati Anagrafici: MATTALONI VALERIA

Edizioni Rosminiane. Catalogo generale aggiornato

Che cosa può rendere felice la società? Quale lavoro può migliorare la società? Guida per l insegnante

SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO PROGRAMMAZIONE ANNUALE RELIGIONE

Francesco d'assisi e il primo secolo di storia francescana

Bachelor of Arts per la formazione scientifica nelle materie insegnabili nel grado secondario I. BA_SI Italiano 50 crediti

Agostino Sieri Pepoli

Classe prima,seconda,terza,quarta, quinta.

INDICE. Premessa... 7

Commissione per i problemi dell università

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO FACOLTÀ DI STUDI UMANISTICI Corso di laurea triennale in Scienze umanistiche per la comunicazione

Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici S. Bernardino Venezia Anno accademico

Non dimentichiamoci di Dio

ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 2 NORD Via Zanella, Sassuolo (Mo) PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA CLASSI 1^ 2^ 3^ 4^ 5^

METODI E STRUMENTI. METODI e STRUMENTI

Curricolo verticale di ITALIANO

Formattazione e suggerimenti tesi di laurea

ATTIVITÀ IRRE EMILIA ROMAGNA PER LA STORIA MONDIALE E PER LE STORIE DEGLI ALTRI

RISOLUZIONE N. 195/E

PREMESSA. È sembrato opportuno partire, in questo elaborato, da. un analisi del mezzo usato per l emissione del messaggio e la

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

conoscere lo svolgimento della storia letteraria italiana dei secoli XIX e XX.

Il mondo digitale da una prospettiva italiana.

! Approvato AD Data 01/06/2013

Università degli Studi di Bari Dipartimento di Lettere, Lingue Arti. Italianistica e Letterature Comparate

DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII

Università di Bologna Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di Laurea DAMS, Indirizzo Cinema

STORIA DELL OCCIDENTE: CULTURA E RELIGIONE

Il nostro paese. Incontro con Collegio Docenti

ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011

ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE GEOMETRI -TURISMO P. BRANCHINA - A D R A N O -

L età comunale può essere suddivisa in due periodi: inizi del Trecento); 1378 circa).

Istituto Comprensivo Statale Villanova d Asti (AT) Scuola dell Infanzia, Primaria, Secondaria di 1

LAURA MOSCATI Facoltà di Giurisprudenza Università di Roma La Sapienza Piazzale Aldo Moro 5, Roma

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA

Universitas, Raccolta completa delle poesie di una vita. POESIE DEI RITAGLI DI TEMPO. (Legenda di tutti i generi di poesie contenute nell'ebook)

GUIDA DI UTILIZZO DEL SITO G.I.D.D.C.

Tavola di corrispondenza tra numerazione vecchia e nuova (ASMi(

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI RELIGIONE CATTOLICA

L ANTICA PORTA DEL CASTELLO DI ANDRIA

La Bibbia. Divisione Ebraica delle Sacre Scritture

Fondazione Pirelli Educational. Scuola secondaria di II grado

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di OSPITALETTO SCUOLA PRIMARIA A. CANOSSI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE VERTICALE RELIGIONE CATTOLICA

CFU: 9 ANNO ACCADEMICO: SEMESTRE: Primo semestre OBIETTIVI FORMATIVI

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA

PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE CLASSI SECONDE SA

Istituto Comprensivo Perugia 9

Nascita ed evoluzione degli alfabeti e della scrittura in occidente

lo schema di partenza

Università degli Studi di Milano Facoltà di Scienze Motorie Corso di laurea in scienze motorie

NATALINO RONZITTI INTRODUZIONE AL INTERNAZIONALE. Quarta edizione

Storia dell opera, arti e mestieri del teatro, educazione al canto, laboratori di drammaturgia, arti visive. Magia dell'opera.

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Il valore generato dal teatro alla Scala

CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA

Italiano Tecnico Note e bibliografia Criteri redazionali

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE

CURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO. Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Obiettivi di apprendimento( conoscenze e

I nostri sogni e desideri cambiano il mondo.

Direzione Organizzazione /004 Servizio Formazione Ente CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

CURRICOLO DI STORIA FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA

Il progetto. Il Fondo Pasquale D Elia

CURRICOLO DI STORIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE / ATTIVITA

POLITECNICO DI TORINO FACOLTA' DI ARCHITETTURA 2 Corso di Laurea in Architettura Tesi meritevoli di pubblicazione

CORSO DI LAUREA FORMAZIONE OPERATORI TURISTICI STORIA DELL ARTE MEDIEVALE 6 CFU. Dott.ssa Paola Vitolo

Psicologia dei processi simbolici

RELIGIONE CATTOLICA. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA?

Analisi della performance temporale della rete

Novate: raccontare una città

Transcript:

204 Studi Medievali, Serie III edita dal <( Centro Italiano di Studi sull'alt o Medioevo» di Spoleto. XV (1974), 1 pp. 143-216 : I DEUG-Su, La festa della purificazione in Occidente (secoli IV-VIII). Rassegna delle testimonianze sulla introduzione della festa nella liturgia occidentale e dei riferimenti alla purificazion e della Vergine nella tradizione, dalla versione geronirniana delle omelie di Origene ai sermoni di Autperto, attraverso Ambrogio, Paolino di Nola, Agostino, Leone Magno, il Liber mozarabicus, il Sacramentari o gelasiano antico, Beda e Alano di Farfa. pp. 217-261 : D. JACOBY, Catalans, Turcs et Vénitiens en Romanie (1305-1332) : un nouveau témoignage de Marino Sanudo Torsello. Sei lettere di Marin Sanudo il Vecchio pubblicate da A. CERLINI nel 1940 (La Bibliofilia, XLII, pp. 348-359) e rimaste completamente ignorate dagli storici della Romania, tutte non datate ma databili 1327/28, sono prese in esame per l'importanza che hanno nella ricostruzione dei rapporti tra Catalani, Turchi e Veneziani nella prima metà de l sec. XIV. pp. 327-347 : R. HALLEUx, Damigéron, Evax et Marbode. L'héritage alexandrin dans les lapidaires médiévaux. Indagine critica sulla tradizione del lapidario di Evax (versione latina del V sec. del lapida-

20 5 rio greco di Damigerone, I sec.) attraverso l'analisi dei caratteri delle due redazioni testimoniate, la prima edita da G. B. PITRA (1855-1884) ed E. ABEL (1881), la seconda, interpolata, da J. EVANS (1922). Esame dei rapporti col Liber lapidum di Marbodo, testo notoriamente importante per la storia delle scienze naturali nel medioevo e la lessicologia relativa. pp. 349-36I : F. MUNARI, Sulle «Epistulae»di Matteo di Vendôme. Numerose proposte di emendamenti al testo edito da W. WATTENBACH nel 1872, in aggiunta a quelle già formulate dallo stesso Munari nel 196 3 e nel 1971, e considerazioni sul cod. Admontensis 128 (sec. XIII) contenente brani delle Epistulae I 6, I 7 e l'intera elegia I 8, con lezioni preferi - bili all'unico testimone fin ora noto (Monac. lat. 19488). pp. 363-481 : A. CASTAGNEFTI, Primi aspetti di politica annonaria nell'italia comunale. La bonifica della «palus comunis Verone» (1194-1199). Edizione, a pp. 414-465, del Liber de divisionibus paludis comunis Verone del notaio Enverardo, corredata di indice dei nomi di persona (pp. 466-481) : il testo, compilato nel 1199, probabilmente a Verona, descrive le terre assegnate, coi nomi dei beneficiari, nell'oper a di bonifica intrapresa dal comune per il risanamento di una estes a palude designata poi per antonomasia o comunis Verone». XV (1974), 2 - pp. 705-767 : F. SCORZA BARCELLONA, La celebrazione dei Santi Innocenti nell'omiletica latina dei secoli IV-VI. Ricerca su temi lette - rari, esegetici e parenetici nella produzione omiletica fiorita intorn o alla celebrazione degli Innocenti, nell'àmbito delle tre ricorrenze liturgiche cui si connette (Natività, Epifania, SS. Innocenti), prendendo l'avvio da Ottato di Milevi e Agostino lino a Cesario di Arles e Fuigenzio di Ruspe. pp. 769-793 : Paola SUPINO MARTINI, Carolina romana e minuscola romanesca. Appunti per una storia della scrittura latina in Rom a tra IX e XII secolo. Considerazioni critiche su taluni testimoni particolarmente autorevoli della carolina romana del sec. IX (Vat. lat. 4965, Turon. 1027, Monac. lat. 14008) ed esame dei rapporti con la produzione libraria di Farfa, coeva (Farfense 29 della Bibl. Naz. di Roma) e posteriore, nonché di Subiaco, posteriore, che consentono di individuare una chiara matrice romana per la minuscola o romanesca» de i secoli X-XII. pp. 1019-1049 : G. ORLANDI, Doppia redazione nei «Carmina minora di Ildeberto? L'A., partendo dall'edizione dei Carmina minora a cura di A. B. Scorr (Leipzig, Teubner, 1969), giunge, attraverso un'approfondita analisi filologica, a conclusioni divergenti da

20 6 quelle dell'editore e di uno dei suoi recensori, J. ÖBERG (in Cahiers de civilisation médiévale, XIV, 1971, pp. 393-396), nella valutazione dell e due redazioni testimoniate : la successione proposta da Scott va ribaltata, per una serie di argomentazioni di ordine stilistico e vario, posponendo la famiglia a a <p, mentre resta valida la congettura dell e varianti d'autore. XVI (1975), 1 pp. 43-95 : A. LINDER, The Myth of Constantine the Great in th e West : Sources and Hagiographic Commemoration. Studio della genesi e dello sviluppo del mito di Costantino in Occidente attravers o l'esame delle fonti latino-bizantine e di alcuni dei cicli agiografici pi ù popolari concernenti direttamente o indirettamente la leggendari a figura (cicli di Costanza, di Elena, di Caterina d'alessandria ecc.). pp. 97-152 : L. Hourz, Le Parisinus Latinus 7530, synthèse cassinienne des arts libéraux. II prezioso manoscritto in beneventana esemplato a Montecassino tra il 779 e il 796, contenente una ricca silloge d i testi grammaticali e di altro genere, viene sottoposto a una rigoros a indagine critica. L'articolo è suddiviso nei seguenti paragrafi : «Description codicologique et histoire du manuscrit» (pp. 102-112) ; «Contenu du codex (pp. 113-124) ; «Analyse des compilation s grammaticales» (pp. 125-138) ; «Provenance des divers éléments e t constitution du recueil» (pp. 138-150). Segue un indice dei nomi di autori e degli incipit delle opere anonime. pp. 241-258 : O. BANTI, Simbolismo religioso e stilizzazione grafica in una iscrizione longobarda del secolo VIII. Interpretazione di una epigrafe presente in chiese toscane (a Pisa, a Barga e un tempo anche a Lucca) come ripetizione di una invocazione all'arcangelo Michele in funzione apotropaica, risalente a età longobarda. pp. 325-352 : Barbara DE MorroNM FAES, Il problema della luce nel commento di Bertoldo di Moosburg all' ~r Elementatio Theologica» di Proclo. Analisi del pensiero di Bertoldo (prima metà dei '300) su l problema della luce, quale appare dal suo commento alle proposizion i 36 e 37 della Elementatio di Proclo nella traduzione latina d i Guglielmo di Moerbeke (1268). II commento, inoltre, alla proposizione 143, anch'esso vertente sulla luce, risulta derivato in parte dall a Summa de Bono di un altro esponente della scuola albertina, Ulrico d i Strasburgo (confronto dei testi a pp. 349-352). XVI (1975), 2 pp. 537-582 : Maria Lodovica ARDUINI, Contributo alla biografia di Ruperto di Deutz. L'A. si occupa fra l'altro della dibattuta que-

20 7 stione della data di nascita di Ruperto, degli anni della sua formazione nel monastero liegese di San Lorenzo, dei suoi rapporti co n l'abate Berengario e con Cunone di Siegburg e della sua attività scrittoria anteriore all'abbaziato di San Eriberto in Deutz. Ampia bibliografia alla fine (pp. 579-582). pp. 627-701 : Maria Teresa CASELLA, Il metodo dei commentatori umanistici esemplato sul Beroaldo. L'indagine è condotta sui commenti di Filippo Beroaldo il Vecchio a Properzio (1486/87), Svetonio (1493), Apuleio Metam. (1500) e Cicerone Tusc. Disp. (1496) e Philipp. (1501). L'A. tratta anche del Beroaldo emendatore, dei suoi rapporti co i contemporanei, degli excursus presenti nei singoli commenti, ch e estrae e pubblica in appendice a pp. 685-701. pp. 737-746 : R. QUADRI, Paolo Diacono e Lupo di Ferrières. A proposito di Parigi, B.N., lat. 9604. Questo manoscritto, contenent e l'omeliario di Paolo Diacono, è stato riveduto e annotato con ogni probabilità da Lupo di Ferrières o da persona della sua cerchia. Appartenne alla biblioteca di San Martino di Tours, insieme con altro testimone della stessa opera, Paris, Bibl. Nat., nouv. acq. lat. 2322, entrambi studiati dal DELISLE nella convinzione, erronea, che contenessero l'omeliario di Alcuino. pp. 747-762 : R. GREGOIRE, Enquête sur les citations de la Règl e de S. Benoît dans l'hagiographie latine médiévale. La ricerca è limitata ai testi pubblicati nei primi due torni degli Acta Sanctorum Ordinis S. Benedicti. Le citazioni (pp. 753-761) sono suddivise per secolo, da l VII al X, nell'ordine di successione dei capitoli della Regula. Un paragrafo, a pp. 751-753, elenca le testimonianze su Benedetto com e autore della Regula e iniziatore del monachesimo. pp. 763-780 : G. M. CANTARELLA, Due note cluniacensi. La prim a tratta del ruolo svolto a Cluny da Bernard Gros, già abate di Saint - Martial di Limoges tra il 1114 e il 1115, durante lo ` scisma ' di Ponzi o (1122-1126) ; la seconda di questioni cronologiche concernenti quattr o epistole di Pietro il Venerabile : 3 (ediz. CONSTABLE) al cancellier e Aimerico, 67 al vescovo Guglielmo d'orange, 32 e 99 a Innocenzo II. pp. 781-785 : G. ORLANDI, Frammento bombicino di epistola latina proveniente dall'egitto. Incerta la datazione del breve frammento cartaceo (sec. XI-XII?), e scritto in una beneventana di fattura evidentemente personale». Trascrizione e commento a pp. 784-785, con fotoriproduzione. pp. 787-794 : Giovanna PETTI BALM, Salvo di Pontremoli, maestro di scuola a Genova tra secolo XIII e XIV. Dalla documentazione notarile esaminata vien fuori un insieme di testimonianze

20 8 sull'attività di Salvo di Pontremoli non solo come maestro di grammatica, ma anche in àmbito mercantile. pp. 795-823 : B. BAROFFIO-F. DELL'ORO, L'e Ordo Missae» del vescovo Warmondo d'ivrea. Edizione, a pp. 809-818, dell'orda (sec. X - XI), fondata sui mss. 9 (IV) della Biblioteca Capitolare di Ivrea e Hamilton 571 della Deutsche Staatsbibliothek di Berlino. In appendic e tabella comparativa con altri Ordines. pp. 825-876 : G. CREMASCOLI, La «Summa» di Rolando da Cremona. II testo del prologo. Edizione, a pp. 858-876, del prolog o della Summa rolandiana (databile 1229-1234), corredata di apparat o filologico e notizie sulla tematica e le fonti e preceduta da considerazioni sull'autore e sull'ambiente culturale in cui s'inserisce la su a attività scrittoria. pp. 877-886 : J. L. MORALEJO, Notas al texto de los Carmina erotica Rivipullensia n. Questioni di critica testuale in margine all'edizione dei Carmina curata da Therese LATZKE (in Mittellateinisches Jahrbuch, X, 1975, pp. 138-201). XVII (1976), 1 pp. 1-40 : P. DRONKE, Learned Lyric and Popular Ballad in th e Early Middle Ages. L'A., prendendo in esame alcuni testi di vari a tradizione e lingua, tra cui il canto mediolatino Foebus abierat scritt o nell'italia settentrionale (fine sec. X?), ne evidenzia le component i dotte e popolari e conclude fra l 'altro per un rifiuto della tesi, prevalente ai nostri giorni, della nascita tardo-medievale della ballata. pp. 81-114 : Marta CRISTIANI, La notion de loi dans le «D e praedestinatione» de Jean Scot. Il De praedestinatione si innesta nell'accesa disputa dottrinaria tra Godescalco di Orbais e Incmaro d i Reims sui rapporti tra la volontà divina e l'uomo, proponendo nuov e soluzioni, illustrate dall'a. pp. 173-218 : F.-R. HAUSMANN, Martial in Italien. Storia del Fortleben di Marziale in Italia, dalla `riscoperta' nel XIV secolo fin o alla stampa nel XV (oltre che nello stadio pre-umanistico), ricostruit a accuratamente attraverso i personaggi. Lo studio, che colma una lacuna, è il primo capitolo compendiato di una Habilitationsschrift dell 'Università di Freiburg i.br. del 1974, avente come sottotitolo : Untersuchungen zur Rezeptionsgeschichte vom 14. bis zum 18. Jahrhundert. pp. 269-274 : M. BIELITZ, Ein graphisch-literarisches harmonikales Schema aus Ottonischer Zeit. Trattasi dello schema raffigurat o nell'evangeliario di Uta, scena della crocifissione (cod. Monac. lat. 13601, f. 3v), del suo valore simbolico e della interpretazione da dare

209 al testo poetico che lo accompagna (in M.G.H., Poetae, V/2, pp. 440-441). pp. 275-291 : M. SIMONETFI, L'agostinismo del «De gratia et libero arbitrio» di Bernardo di Clairvaux. Il contenuto del trattato, analizzato nelle componenti dottrinarie che s'intrecciano al pensiero di Agostino e nei suoi aspetti originali, configura Bernardo come un agostiniano moderato. pp. 293-305 : F. MUNARI, Matteo di Vendôme, «Ars» 1, 111. Edizione provvisoria della Descriptio loci (= Ars versificatoria 1, 111), omessa in gran parte da E. FARAL, Les Arts Poétiques du XIIe et du XIIl e siècle, pp. 148-149. Il testo è tramandato da alcuni codici in un a redazione accresciuta di una trentina di versi. pp. 307-362 : G. C. GARFAGNINI, Un «accessus» ad Apuleio e un nuovo codice del Terzo Mitografo vaticano. Trascrizione, a pp. 311-320, di un inedito accessus al De magia ed ai Metam. libri XI di Apuleio contenuto nel ms. Naz. II. VI. 2 della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (sec. XIV), seguìto in appendice dalla trascrizione, sempre dallo stesso codice, del Proemio e del trattato De Plutone del Mythographus Vaticanus Tertius (pp. 323-354) e dalla riproduzione del cap. XIV (De Plutone et eius figura) del De formis figurisque deorum di Pierre Bersuire, il cosiddetto Ovidius moralizatus (pp. 356-362). pp. 393-414 : P. LUCENTINI, La nuova edizione del «Periphyseon» dell'eriugena. L'edizione è quella dei libri I e II dell'opera, curata, per la collana Scriptores Latini Hiberniae, da I. P. SxELDON- WILLIAMS con la collaborazione di L. BIELER (Dublin, 1968-1972). Precisazioni, emendamenti e osservazioni critiche riguardanti la descrizione dei codici, l'intricato e controverso problema dei vari stadi redazionali, i rapporti tra i testimoni, gli autografi eriugeniani, question i testuali e l'esame delle fonti. XVII (1976), 2 pp. 625-674 : G. TANTURLI, Cino Rinuccini e la scuola di Santa Maria in Campo. Accertato che il Guidettis che figura a f. 196v del ms. II.IV.311 della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (fotoripr. parz. a Tav. I) quale cognome di un Cino di Francesco maestro della scuol a fiorentina di retorica di Santa Maria in Campo è riscritto arbitraria - mente su un originario [r]inuccinis, con le deduzioni che comporta, l'a. si sofferma a considerare criticamente nella nuova prospettiva la figura e le opere del Rinuccini, definendo meglio la sua personalità culturale nella cornice ambientale della città toscana fra Tre e Quattrocento. In appendice sono edite a pp. 660-671, dal cod. citato, sette orazioni (di cui

21 0 due del Rinuccini e una di Roberto de' Rossi) ; segue l'edizione di una tenzone poetica volgare tra Pippo di Franco Sacchetti e il nostro. pp. 797-813 : J. J. CONTRENI, Three Carolingian Texts Attributed to Laon : Reconsiderations. I testi sono : una lettera indirizzata da un o studente del cui nome è nota la sola iniziale, A, al suo maestro, E ; gl i Scholica Graecarum glossarum ; il commento al De nuptiis di Marzian o Capella attribuito prima a Duncaht di Reims e poi a Martin Hiberniensis (819-875). Secondo l'a., i primi due non vanno assegnati alla scuola della cattedrale di Laon, mentre della paternità martiniana de l terzo non si può esser certi. pp. 815-832 : G. FoRNASARU, S. Pier Damiani e lo «sciopero liturgico». Problemi di cronologia. Sulla polemica anti-celibataria de l sec. XI, con particolare riferimento alla proibizione di assistere a messa celebrata da sacerdote sposato o concubino, sancita dal canon e III del concilio del 1059, e alla posizione assunta da Pier Damiani. pp. 833-862 : E. PISPISA, La «Descendentia dominorum regum Sicilie» di Paolo Rosselli. Illustrazione di questa cronaca inedita dell a prima metà del '400, scritta da un notaio di Valencia a sostegno de i diritti rivendicati da Alfonso il Magnanimo nella successione al regn o di Napoli. L'opera, ultimata nel 1438, ha come fonte principale una redazione latina dell'anonimo Chronicon Siculum. Notizie e precisazioni sulla tradizione manoscritta. pp. 863-906 : G. ORLANDI, Note sul «De magnalibus Mediolani» di Bonvesin da la Riva. A proposito di un'edizione recente. Si fa riferimento all'edizione con introduzione e note di M. CORTI e traduzione di G. PONTIGGIA uscita a Milano nel 1974. Argomentazioni critich e sui motivi ispiratori dell'opera e sulla personalità politico-cultural e dell'autore. Lunga serie di acute osservazioni testuali. pp. 915-968 : N. M. 1-IÄRING, Die Gedichte und Mysterienspiele des Hilarius von Orléans. Edizione dei testi ilariani (12 poesie e 3 ludi ) tramandati dal ms. Paris, Bibl. Nat., lat. 11331, della prima metà de l sec. XII, e ristampa di un ludicium de calumnia molendini Brisesarte, «charte en vers» come è stato definito dal suo primo editore, P. MARCHEGAY, conservato nel cartulario dell'abbazia Le Ronceray d i Angers, attribuito a Ilario. XVIII (1977), 1 pp. 39-63 : G. SCALIA, Gli «archiva» di papa Damaso e le biblioteche di papa Ilaro. Proposte di emendamento a un testo epigrafic o damasiano e a un passo della biografia ilariana nell'edizione DUCHESNE del Liber Pontificalis che consentono di far luce sul period o più antico della storia della biblioteca Lateranense.

21 1 pp. 65-109 : A. G. RIGG, Golias and other Pseudonyms. Viene affrontata l'aggrovigliata materia delle attribuzioni nell'àmbito dell a poesia definita convenzionalmente goliardica. Il primo paragrafo tratta degli autori come figurano nei testimoni presi in considerazione (Archipoeta, Primas, Golias, Gauterus) ; il secondo intitolato Patter n of Ascriptions è suddiviso in due sezioni : Manuscripts e Poems ; il terzo (pp. 99-103) è un Index delle opere e relative attribuzioni co n riferimento alla numerazione degli Initia carminum... di H. WALTHER, seguìto (a pp. 104-105) da altro elenco di attribuzioni tramandate d a eruditi del '500 (Johannes Bale, Flacius Illyricus). Una tavola multipl a f. t. a p. 96 propone un utile prospetto riassuntivo. pp. 111-159 : A. I. PINI, Gli estimi cittadini di Bologna dal 1296 al 1329. Un esempio di utilizzazione : il patrimonio fondiario del beccai o Giacomo Casella. E' pubblicato in appendice (pp. 148-159) l'estimo di «lacobus q. Benincase cui dicitur Casella» (1329) tratto dal ricc o fondo di estimi bolognesi dei secoli XIII e XIV conservati press o l'archivio di Stato di Bologna. pp. 217-225 : S. CAPRIOLI, Satura Lanx 8. Notizie preaccursiane. 9. Detti e contraddetti sulle copie, ovvero limiti d'una stemmatica. Notizie sulla schedatura di manoscritti di glosse preaccursiane in cors o presso l'università di Roma e problemi inerenti alla trasmissione d i tali testi. pp. 227-230 : R. CRESPO, Da Macrobio al «Novellino». Fonte, con ogni probabilità non diretta, della novella LXXVIII del Novellin o è Macrobio (Commentarium in Somnium Scipionis I, 2, 19). pp. 261-314 : E. MENESTO, II «Tractatus utilissimus» attribuito a Iacopone da Todi. Il problema della paternità è trattato a pp. 261-274. Testo a pp. 308-314, preceduto da un ampio esame della tradizion e (stemma a p. 306). pp. 353-400 : Nuove testimonianze di scrittura beneventana. Cinque paragrafi : 1) nelle Marche a cura di A. DE LUCA (pp. 353-377), su dieci frammenti di quattro mss. (secc. XI-XIII), oggi presso gli Archivi di Stato di Ascoli Piceno, Macerata e Camerino ; 2) a Fabriano a cura di Caterina TRISTANO (pp. 377-383), su un bifoli o posseduto da quella Biblioteca Comunale (sec. IX-X) ; 3) a Salerno a cura di F. TRONCARELLI (pp. 383-390), su un frammento oggi custodito presso quell'archivio di Stato (sec. X) ; 4) a Perugia a cura d i M. RoNcurrI-Maria PEcuGI FOP (pp. 391-393), su un frammento ritrovato nella Biblioteca Augusta (sec. XI) ; 5) alla Biblioteca Laurenziana a cura di C. TRISTANO (pp. 394-400), su due russ., Strozzi 4 9 (sec. XI) e Pl. 50.10 (sec. XI-XII). Fotoriproduzioni in tavole f.t.

212 XVIII (1977), 2 (intitolato : A Gustavo Vinay) pp. 567-583 : R. MANSELLI, Testimonianze minori sulle eresie : Gioacchino da Fiore di fronte a catari e valdesi. Il pensiero dell'abate calabrese è espresso nella Expositio in Apocalipsim e nelle opere ultime, il De articulis fidei e l'incompleto Tractatus super quatuor evangelia. pp. 585-609 : H.-J. BEYER, Die Frühphase der ' Ars dictandi L'A., avendo presenti il Breviarium dictaminis e i Dictaminum radii di Alberico, l'anonimo Tractatus qualiter materia debeat ordinari, i Praecepta dictaminum di Adalberto, l'aurea Gemma con le sue derivazioni e altri testi del periodo più antico della storia dell 'Ars, ne esamina le peculiarità in rapporto alla teoria della salutatio, agli stili, alle partizioni e ai modelli epistolari. pp. 611-711 : Gabriella BRAGA, Problemi di autenticità per Oddone di Cluny :?Epitome dei (e Moralia di Gregorio Magno. Attraverso un'accurata indagine critica 1'A., dopo aver respinto l'attribuzione a Oddone dell'epitome pubblicata nel 1617 da M. MARRIER, databile sec. VIII-IX, si occupa del compendio tramandato col titol o Exceptio Sancti Oddonis Cluniacensis abbatis in Moralibus Job dal ms. Paris, Bibi. Nat., lat. 2455 di San Marziale di Limoges (sec. XII) e, valendosi anche di raffronti testuali con le Collationes del Cluniacense, ne conferma la paternità. In appendice, fra l'altro, è pubblicato a pp. 704-706 il I libro dell'exceptio, seguìto dall'indicazione delle parole iniziali e terminali, coi rispettivi numeri di carta e linea, de i libri Il-XXXV. pp. 751-814 : Colette JEUDY, Israël le grammairien et la traditio n manuscrite du commentaire de Remi d'auxerre à l'e Ars minor» de Donar. In due codici del commentario di Remigio del sec. XII (Monac. lat. 14779 e 17209) figurano delle glosse di un Israele ; altre, pubblicate a pp. 758-763, si leggono in scrittura della fine del sec. X in due bifogli membranacei riutilizzati nel Monac. lat. 5177. E' quanto resta, insieme con un breve componimento poetico di contenuto grammaticale già noto, dell'attività letteraria di questo personaggio, d a identificare con l'omonimo episcopus Scotigena ricordato da Ruotge r come educatore di Brunone fratello dell'imperatore Ottone. A pp. 772-814 catalogo dei 36 codici noti del commentario di Remigio. pp. 815-880 : M. LAPIDGE, The Authorship of the Adonic Verses e ad Fidolium» Attributed to Columbanus. Da respingere l'attribuzion e a Colombano fondatore di Luxeuil e Bobbio. I versi sono di un Colombano vissuto tra il sec. VIII e il IX che figurava come autore del planctus sulla morte di Carlomagno in un codice Fuldense del sec. X

21 3 oggi perduto, abate di Saint-Trond (presso Liegi) per circa un trentennio, cui sono attribuibili altri componimenti poetici. In appendice (pp. 878-880) riedizione del carme adonio Rauca, sonora (sec. IX?). pp. 881-932 : A. LINDER, The Knowledge of John of Salisbury in the Late Middle Ages. La ricerca è riferita ai secc. XII-XV e al Policra= ticus in particolare. In appendice (pp. 922-932) un elenco provvisorio dei manoscritti di opere di Giovanni. pp. 1175-1193 : V. LICITR., 11 mito di Alberico di Montecassino iniziatore dell' «Ars dictaminis». Contro la pretesa paternità albericiana dell'ars, attraverso l'esame dei suoi trattati di retorica (Breviarium e Dictaminum radii). Considerazioni semantiche su dictare e derivati. XIX (1978), 1 pp. 1-36 : F. BRUNI, Semantica della sottigliezza. Note sulla distribuzione della cultura nel Basso Medioevo. Venganolprese in esame «alcune delle accezioni intellectuali di subtilis e derivati» partend o dal «settore mediolatinò». Tra gli autori considerati sono Pietro d i Blois, Abelardo, Adalberto Samaritano, Mino da Colle e Bono da Lucca. pp. 37-67 : O. LIMONE, La vita di Gregorio Magna dell'anonim o di Whitby. La Vita di Whitby (inizio sec. VIII) è esaminata nelle sue componenti e in rapporto alle biografie gregoriane di Beda, Paolo Diacono (redazioni autentica e interpolata) e Giovanni Immonide. pp. 159-209 : G. M. CANTARELLA, Un problema del XII secolo : l'ecclesiologia di Pietro il Venerabile. Esposizione critica complessiva del pensiero ecclesiologico di Pietro nel contesto politico-religioso de l tempo, basata principalmente sull'analisi dell'epistolario e dei trattati antiereticali (Adversus Judaeos, Contra Petrobusianos, Contra Saracenos). pp. 317-333 : M. C. DLAz v. DfAZ, Mas sobre epítetos regios en la Hispania visigótica. Dopo essersi occupato della materia con riferimento a documenti emanati da sovrani (in Revista Portuguesa de Historia, 16, 1978, pp. 133-141), l'a. rivolge adesso la sua attenzion e ad altri testi, documentari e letterari. Ricca esemplificazione. pp. 363-425 : J. LEMARIÊ, Le Pontifical d'hugues de Salins, so n «Ordo Missae» et son «Libellus precum». Edizione dell'ordo Missa e (pp. 367-393) e del Libellus precum (pp. 393-420) sezioni del Pontificale di Ugo arcivescovo di Besançon dal 1031 al 1066, nella redazione, posteriore al 1048, tramandata dal ms. Montpellier, Bibl. de la Fac. de Médecine, 303. Analisi del contenuto del codice a pp. 364-367. Indici.

214 pp. 443-466 : J. B. HALL, The Editing and Emendation of Medieval Latin Texts : Two Case Histories. Le edizioni qui discusse sono : The Medieval Achilleid of Statius a cura di P. M. CLOGAN, Leiden, 1968 ; A Thirteenth-Century Anthology of Rhetorical Poems : Glasgo w MS Hunterian V.8.14 a cura di B. HARBERT, Toronto, 1975. Le gravi carenze metodologiche in esse lamentate sono accompagnate d a lunghe serie di precisi rilievi testuali (circa 300, a pp. 447-455, per le glosse edite dal Clogan). XIX (1978), 2 pp. 591-651 : M. DYKMANS, Les obituaires romains. Une définition suivie d'une vue d'ensemble. La panoramica comprende obituar i delle chiese di Roma (pp. 610-633) e obituari posseduti da bibliotech e romane (pp. 633-643). A pp. 643-648 è un elenco di papi con relativ e date di morte e indicazione delle fonti necrologiche. Seguono, con breve premessa, notizie biografiche e obituarie di papi (1227-1342), inedite, tratte dal cod. Vat. lat. 14815 (pp. 648-652). pp. 763-768 : S. CAPRIOLI, Satura lanx 10. Sigle e strati. Nota sugli usi aggiuntivi di una edizione. Considerazioni in margin e all'edizione di 213 glosse di Azzone alle Istituzioni giustinianee i n Rivista di storia del diritto italiano, L (1977), pp. 5-117, nell'àmbit o della iniziativa generale di pubblicazione delle glosse preaccursian e (cf. supra, sub XVIII, 1). pp. 769-776 : Michela PEREIRA, Campano da Novara autore dell' e Almagestum parvum». L'esame interno dell'opera conferma l'attribuzione a Campano (t 1296) testimoniata da alcuni manoscritti. pp. 781-796 : I DEuG-Su, Il sermone «In dedicatione ecclesiae A di Pier Damiani. Edizione critica del sermone (testo a pp. 789-796). pp. 797-879 : N. M. HARING, Alan of Lille, «De Planctu naturae A. Edizione critica (testo a pp. 806-879). pp. 951-1032 : Maria CocuETTI, La biblioteca di Giovanni Calderini. Edizione commentata di un catalogo autografo dei libri posseduti dall'insigne canonista, nonché appassionato bibliofilo, prima del 1352, contenuto nel ms. Casanatense 4412. Testo a pp. 964-1019, indice degli autori e delle opere anonime a pp. 1020-1027. XX (1979), 1 pp. 87-138 : Maria Lodovica ARDUINI, II problema della e paupertas A nella «Vita sancti Heriberti archiepiscopi Coloniensis A di Ruperto di Deutz. Dall'opera, scritta probabilmente tra il 1119 e i l 1120, emerge, attraverso un'attenta analisi interpretativa, una conce-

21 5 zione nuova della povertà in armonia con le correnti di riforma de l tempo. pp. 139-184 : Lucia LAllERINI, Per una nuova interpretazione dell' «Alba» bilingue (cod. Vat. Reg. 1462). Riesame critico della problematica connessa col celebre componimento e nuove interessant i proposte di ricostruzione, in stretto rapporto con la liturgia del cicl o pasquale. L'ambiguo refrain del testimone Vaticano è nato da un tentativo di rappresentazione grafica approssimativa dello scriba. pp. 235-254 : Margaret GIBSON, The Early Scholastic «Glosule» to Priscian, 6Institutiones Grammaticae» : the Text and its Influence. Rassegna della tradizione diretta a pp. 236-241, della indiretta a pp. 241-247. In appendice : A) edizione del prologo e delle Glosule a una parte della prefazione delle Institutiones ; B) edizione del prolog o di un commento anonimo all'opera priscianea contenuto nel cod. Vat. lat. 1486 (prima metà sec. XII), che attinge anche alle Glosule. pp. 255-260 : A. D ' AGOSTINO, Frammento ambrosiano del «Picatrix». L'inedito manuale magico-astrologico noto con questo nome è traduzione latina, eseguita in Spagna dopo il 1256, di un 'opera arab a del sec. XI. 11 nuovo frammento, tramandato in un foglio del cod. Ambros. M 28 Sup. (sec. XIV), è riprodotto a pp. 258-260. pp. 269-301 : A. DELL' ERA, Una rielaborazione dell'arato latino. Edizione critica del testo parzialmente inedito conosciuto col titolo De signis coeli, attribuito erroneamente a Beda. In appendice l'edizione del cap. LI del De computo di Rabano Mauro. pp. 303-312.: V. Sivo, 71 «Planctus Evandri de morte Pallantis». Edizione dell'inedito Planctus (sec. XII) con notizie bibliografiche sul genere e breve commento. pp. 313-355 : Barbara FAES DE MOTTONI, La distinzione tra causa agente e causa motrice nella «Summa de Summo Bono» di Ulrico di Strasburgo. Analisi del pensiero di Ulrico e del suo rapport o con le fonti (Avicenna, Aristotele, Platone) e col maestro Alberto Magno, fondata su parti inedite della Summa, trascritte in appendic e (pp. 345-355) dal cod. Vat. lat. 1311. pp. 357-408 : E. MENESTÒ, Codici del sacro convento di Assisi nella biblioteca comunale di Poppi. Catalogo (a pp. 367-408) di trent a codici provenienti dall'antica biblioteca del convento di S. Francesc o in Assisi, preceduto da considerazioni illustrative. XX (1979), 2 pp. 501-533 : M. NALDINI, Gregorio Nisseno e Giovanni Scoto Eriugena. Note sull'idea di creazione e sull'antropologia. Sulla posizione dottrinaria dell'eriugena nei confronti del Nisseno, in relazione ai due

216 temi proposti. Un paragrafo (pp. 505-509) è intitolato : (c Su alcun i termini filosofici». pp. 535-553 : A. DE VoGÜÉ, La «Vita Pachomii lunioris (B. H. L. 6411). Ses rapports avec la Règle de Macaire, Benoît d'aniane et Fructueux de Braga. Confronti testuali e rilievi di altro genere consentono deduzioni sulla fortuna della Vita (composta certamente nel sec. V) in territorio spagnolo. pp. 555-583 : P. GODMAN, Alcuin.'s Poetic Style and the Authenticity of «O mea cella». Riproduzione del testo DUMMLER del carme, con commento e loci similes, a pp. 559-563. Considerazioni stilistiche e paralleli a sostegno della paternità alcuiniana. pp. 585-624 : G. B. SPERONI, Proposte per il testo della «Parisiana Poetria di Giovanni di Garlandia. Puntuale riesame dei rapporti fra i sei testimoni dell'opera e lunga serie di osservazioni critich e all'edizione di T. LAWLER (The u Parisiana Poetria» of John of Garland, New Haven and London, 1974). pp. 625-655 : G. SCALIA, «Arnus» - «Sarnus». Dante, Boccaccio e un abbaglio orosiano. L'erroneo scambio onomastico imputabile a Orosio riemerge, consolidandosi, in ambiente pisano (sec. XI-XII) e fiorentino (sec. XII) fino a Dante ; Boccaccio nel De montibus (iniziato verso il 1355-1357) rileva la svista. pp. 709-788 : P. GOLINELLI, La «Vita» di s. Simeone monaco. Edizione critica dell'opera, anonima, composta tra il 1016 e il 1024 (rapporti tra i codici e stemma a pp. 729-734, 743 ; testo a pp. 745-788). pp. 789-870 : A. GATTUCCI, Dalla «Legenda antiqua S. Francisci» alla e Compilatio Assisiensis» : storia di un testo più prezioso chefortunato. Dopo aver trattato (pp. 790-807) della storia del testo della Legenda, dall e due edizioni del DELORME (1922, 1928) fino all'edizione critica della BROOKE (1970),1'A. svolge per tutto il resto del lavoro (pp. 807-866) una serrata critica all'edizione curata ultimamente da M. BIGARONI (u Compilatio Assisiensis» dagli scritti di fr. Leone e Compagni su S. Francesco d'assisi, Porziuncola, 1975). Le molte osservazioni sono suddivise in tr e parti : u problemi storico-critici» trattati dal Bigaroni nell'introduzione, problemi relativi al testo edito e alla traduzione italiana, questioni inerenti ad apparati di corredo (indice, bibliografia ecc.). In appendice (pp. 867-870) è una tabella di raffronto tra le varie edizioni. pp. 917-924 : E. MENESTò, La «Declamatio Lucretiae» del Salutati : manoscritti e fonti. Lo studio delle fonti, tra cui è certamente Livio, meriterebbe un approfondimento. Elenco di sessanta codici app. 922-924. pp. 925-932 : C. J. MCDONOUGH, Some Notes in Late Latin an d Mediaeval Writers. Osservazioni testuali e proposte di emendamento in margine a varie edizioni. Tra i testi considerati : l 'Epist. 8 di Abe-

21 7 lardo (nell'ediz. di T. P. 1956, pp. 241-292). Rome MCLAUGHLIN in Medieval Studies, XVIII, Giuseppe SCALIA.