L ETÀ DI NAPOLEONE Novembre 1799, NAPOLEONE prende il potere e termina la Rivoluzione Francese. Dopo qualche anno Napoleone si farà eleggere IMPERATORE DEI FRANCESI.. In che modo Bonaparte ottiene questo incarico? Attraverso quello strumento politico che d ora in avanti egli utilizzerà ogni qual volta dovrà prendere qualche decisione importante, ovvero il PLEBISCITO Che cos è il Plebiscito? È una consultazione elettorale molto simile al Referendum nella quale i cittadini erano chiamati a votare tramite sì o no su determinate decisioni legate alla vita politica e amministrativa dello Stato francese. La differenza con il nostro referendum, ad esempio, è che quest ultimo è di tipo abrogativo, cioè è valido solo per decidere se cancellare (abrogare) una legge oppure no. Ma prima che ciò accada, ci sono alcune tappe fondamentali nella storia di questo famoso generale. Infatti, dopo aver preso il potere continua a combattere contro AUSTRIA e INGHILTERRA (le uniche due nazioni ancora in guerra contro la Francia dai tempi della Rivoluzione Francese) 1800 - Francia batte Austria nella BATTAGLIA DI MARENGO (provincia di Alessandria) 1802 - Francia sconfigge l Inghilterra e c è la PACE DI AMIENS (Piccardia, nord Francia) 1801 Napoleone stipula un Concordato con la Chiesa. Che cos è un Concordato? Un Concordato è un patto siglato in forma scritta nel quale due entità politiche differenti (in questo caso Francia e Chiesa) s impegnano a rispettarsi e a riconoscersi reciprocamente. Che cosa c era di così importante in questo Concordato? In pratica, la Chiesa Cattolica, con il Papa Pio VII, riconosce le conquiste rivoluzionarie e la Repubblica francese, mentre la Francia riconosce lo Stato della Chiesa e permetterà che tale religione possa essere professata di nuovo in Francia. Nel 1804 Introduzione del Codice Civile Napoleone conferma alcune delle conquiste ottenute durante la Rivoluzione francese. Ovvero: - ABOLIZIONE DEI DIRITTI FEUDALI - CONFERMA DEL DIVORZIO - ACCESSO DI TUTTI I FIGLI ALL EREDITARIETÀ (e non solo del primogenito)
- ASSISTENZA SOCIALE E SANITARIA GRATUITA per le fasce più povere della popolazione (è in questo periodo, dunque, che nasce il sistema del Welfare) - Conferma dell ISTRUZIONE PUBBLICA, nata in epoca giacobina (cioè durante la Rivoluzione francese) - Nascita delle scuole POLITECNICHE (con materie più tecniche) e dei LICEI (con materie più umanistiche = storia, letteratura, latino, greco antico, filosofia, arte, ecc.) Assieme a queste conferme, però, introduce anche leggi che rinnegano le conquiste ottenute con la stessa Rivoluzione. In particolar modo: - RIGIDO CONTROLLO DELLA POLIZIA SU OGNI ASPETTO DELLA VITA SOCIALE E POLITICA DELLO STATO (meno libertà di stampa, di pensiero, di parola, ecc.) - ABOLIZIONE DEL SUFFRAGIO UNIVERSALE E INSERIMENTO DI UN SUFFRAGIO RISTRETTO Così, nel 1804, come già scritto precedentemente tramite plebiscito, si fa eleggere IMPERATORE DEI FRANCESI. Quindi la Francia si trasforma in un Impero e la volontà di Bonaparte è quella di recuperare la tradizione del Sacro romano impero carolingio. In pratica Napoleone Bonaparte come novello Carlo Magno. Come è possibile che Napoleone possa recuperare questo ruolo, visto che Carlo magno aveva stretto un patto di fedeltà con la Chiesa cattolica, mentre i rivoluzionari avevano ostacolato notevolmente tale istituzione religiosa? Grazie, appunto, al Concordato firmato qualche anno prima. Dalla fine del 1804, però, riprendono le ostilità con l Inghilterra, mentre il dominio napoleonico si estende sempre di più in tutta Europa: buona parte dell Italia viene inserita direttamente sotto l Impero francese. Vengono inoltre conquistate l Olanda e, poco dopo, la Spagna e il regno di Westfalia (nell attuale Germania). Nel 1805, c è la famosa battaglia di Austerlitz (nella regione della Moravia, nell attuale Repubblica Ceca) nella quale Napoleone vince sugli austro russi. Da quel momento in avanti sia l Austria sia la Russia dovranno obbedire alle richieste di Napoleone riconoscendo la superiorità delle armate francesi. A questo punto, tutta l Europa, direttamente o indirettamente, è sotto il suo dominio. L unica nazione in grado di resistergli è l INGHILTERRA. E proprio l Inghilterra, sempre nel 1805, riesce a sconfiggerlo nella famosissima battaglia di Trafalgare (vicino a Cadice) dove la flotta inglese, comandata dall ammiraglio Orazio Nelson, annienta quella francese. Napoleone, colpito dall evento, decreta il BLOCCO COMMERCIALE contro l Inghilterra al quale dovranno aderire tutte le maggiori nazioni europee per evitare ritorsioni militari da parte francese.
Che cos era il Blocco commerciale? In pratica nessuna nazione doveva commerciare con l Inghilterra che, in questa maniera, veniva isolata dal resto d Europa. La situazione si fece dura, ma la Gran Bretagna riuscì comunque a resistere, grazie anche ai suoi numerosi possedimenti coloniali in Asia e in Africa con i quali intensificò maggiormente i commerci. 1809 - Le varie nazioni europee incominciano a non sopportare più tale obbligo commerciale, anche perché stanno rimettendoci tutte quante e così incominciano le rivolte contro la Francia e Napoleone. Il Paese che più di tutti si ribella è la Spagna, soprattutto perché vede in Napoleone un anticlericale (cioè colui che è contro il Clero), mentre gli Spagnoli sono fedeli alla Chiesa cattolica. LA CAMPAGNA DI RUSSIA 1811 - La Russia decide di ribellarsi apertamente agli ordini di Napoleone e lo Zar (cioè il nome dato all Imperatore di Russia) si sgancia dal blocco commerciale. Napoleone, allora, sempre più accecato dalla fama di conquista e volontà di comando, incurante dei pericoli ai quali sarebbe potuto andare incontro, decide, nel 1812, di attaccare la Russia per dare ad essa una severa lezione. Ha inizio quella che gli storici chiamano la Campagna di Russia e che porrà drammaticamente fine al potere di Bonaparte. Per quali motivi la Campagna di Russia risultò fatale a Napoleone? I motivi furono i seguenti: - Esercito napoleonico molto vasto, che comprendeva soldati appartenenti a numerose etnie differenti e quindi poco uniti e poco interessati all onor patriottico - Abitudine di Napoleone a battaglie che si concludevano rapidamente, e spesso favorevolmente, e assoluta convinzione che anche in Russia sarebbe terminata in questa maniera - Impreparazione, dunque, dell esercito napoleonico ad affrontare una guerra lunga e durissima e equipaggiamento dei militari, al seguito dell imperatore, scarso e non adatto - Tattica russa che consiste nel non affrontare direttamente la terribile armata francese, ma nell indietreggiare, lasciando terra bruciata nei villaggi, nelle campagne e nelle città conquistate da Napoleone. Bonaparte, infatti, era abituato, ogni qual volta assediava e si impossessava di una determinata zona, a sfruttare al meglio le risorse che tale luogo poteva avere, soprattutto in termini di beni di prima necessità (beni alimentari). Grazie a questa strategia, i Russi puntavano a lasciare l esercito di Napoleone senza viveri e senza nessun mezzo di sostentamento in modo da impedirgli la conquista di quella grandissima ed estesissima nazione. Ciò, inevitabilmente, provocò l indebolimento dei soldati dell esercito francese, che si trovarono privi di energie e nutrizione in un Paese sperduto e ostile. - Un tremendo generale contribuì alla disfatta delle truppe bonapartiste; non si trattava di un uomo in carne e ossa, bensì del Generale Inverno! Il freddo pungente dell inverno russo, mietendo un numero elevato di vittime, indebolì maggiormente l esercito invasore.
- Fondamentale aiuto della cavalleria cosacca. Chi erano i Cosacchi? Erano dei soldati a cavallo, guardie personali dello Zar e originari dell Ucraina. Essi erano abilissimi e conoscendo alla perfezione il territorio russo erano in grado di sconfiggere qualsiasi avversario si fosse avventurato all interno di esso. LE TAPPE DELLA DISFATTA Alla fine del 1811 Bonaparte raduna le proprie truppe nel Ducato di Varsavia, e da lì inizia la campagna di Russia. Inizialmente Napoleone riesce a penetrare fino a Mosca, poi, però, proprio per i motivi descritti sopra, è costretto a chiedere l armistizio (cioè la pace) allo Zar Alessandro I. L Imperatore di Russia, però, si rifiuta di concederglielo e, quindi, Napoleone è costretto a fuggire da quel territorio inospitale. Tuttavia, mentre indietreggia, viene attaccato a più riprese dalla cavalleria cosacca, che massacra quasi interamente l esercito napoleonico. Nel frattempo, forti dei risultati ottenuti dall esercito russo, le altre nazioni si ribellano in massa a Napoleone, formando la cosiddetta Coalizione anti bonapartista (Inghilterra, Prussia, Austria e, naturalmente, Russia). 1813 Battaglia di Lipsia (o delle Nazioni) e grande vittoria della Coalizione sulla Francia. Napoleone è costretto a scappare verso Parigi e le truppe della Coalizione lo inseguono fin dentro il territorio francese. 1814 - Parigi è conquistata e Napoleone è costretto ad abdicare (ovvero lasciare il trono ad altra persona) a favore di Luigi XVIII (parente del sovrano ghigliottinato durante la Rivoluzione Francese), che viene nominato Re. Napoleone è costretto a ritirarsi nell Isola d Elba (in provincia di Livorno, in Toscana) 1815 - Napoleone ha ancora molti seguaci, sia fra la popolazione sia fra l esercito, che mal sopportano l idea che in Francia sia ritornata la Monarchia. In pratica era come se tutte le trasformazioni avvenute durante il periodo rivoluzionario, e poi con lo stesso Bonaparte, fossero andate in frantumi e la storia di quella nazione fosse ritornata indietro nel tempo, prima dello scoppio della stessa Rivoluzione stessa. Che cosa succede, dunque, nel 1815? Accade che un numero elevato di soldati e di ufficiali aiuta Napoleone a riorganizzarsi militarmente nel folle tentativo di riconquistare l Europa. Dall isola d Elba, dove è in esilio, prepara una spedizione che lo porta in breve tempo a riprendere Parigi e a cacciare via Luigi XVIII. Tuttavia, il suo nuovo regno è destinato a durare solo 100 giorni (il cosiddetto Regno dei 100 giorni ). Tutte le maggiori nazioni europee, infatti, preoccupate per il ritorno di Napoleone, si riuniscono in una Nuova Coalizione e lo sconfiggono definitivamente a Waterloo (Belgio). Bonaparte viene esiliato a Sant Elena (isola situata al largo della costa africana nell oceano Atlantico e di proprietà inglese), dove morirà il 5 maggio 1821. (Un grandissimo scrittore italiano, Alessandro Manzoni, gli dedicò un ode memorabile e che intere generazioni di studenti hanno studiato e imparato a memoria a scuola. È il 5 maggio.
Le nazioni vincitrici si ritrovano al CONGRESSO DI VIENNA, dove decidono di RESTAURARE la situazione dell Europa precedente a quella del 1789, cancellando di fatto quasi tutti i mutamenti avvenuti nel frattempo, ma senza riuscire ad instaurare fino in fondo delle monarchie assolutiste. Troppo forte, infatti, era stata l eco suscitata dagli avvenimenti rivoluzionari e napoleonici per far sì che i popoli del nostro Continente accettassero di tornare ad essere sudditi con soli doveri e nessun diritto riconosciuto.