ISTRUZIONI Revisione 11.2012. Stufe in ghisa



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ISTRUZIONI Revisione 11.2012 Stufe in ghisa

02 I COMANDAMENTI PER UN BUON FUNZIONAMENTO DELLE STUFE CHAZELLES INSTALLAZIONE Procedere ad una diagnosi tecnica prima del montaggio: - stato a conformità della canna fumaria; - presenza di materiali combustibili; - presa di aria fresca; Rispettare le distanze della canna fumaria (16 cm da tutti i materiali infiammabili). Curare bene il raccordo alla canna fumaria. UTILIZZAZIONE Non bruciare legna umida che sporca ed incrosta il vetro e riduce il rendimento. Non utilizzare la stufa come inceneritore (certe materie plastiche degradano ed incrostano anormalmente le canne). Non accendere con alcool o benzina. Non spegnere con acqua. MANUTENZIONE Fare 2 pulizie annue della canna fumaria. Dopo il passaggio di pulizia della canna verificare che i tubi siano sigillati. Attenzione ai sedimenti di fuliggine (nelle parti orizzontali ed inclinate dei tubi). Non sfiammare troppo aprendo il cassetto della cenere (escluso durante l'accensione). Pulire periodicamente il vetro. Attenzione: alcuni prodotti non conformi possono danneggiare gli snodi e le guarnizioni della porta. Non sovraccaricare la stufa. Limitare la carica a 4 pezzi di legna (per circa 14 kg). Controllare che le prese d'aria fredda non siano ostruite da nidi o ragnatele. Ottimizzare il rendimento giocando sulle regolazioni d'aria: - arrivo d'aria primaria; - arrivo d aria secondaria. Cambiare periodicamente i pezzi d'usura: - griglia per cenere; - deflettore; - guarnizioni. Togliere la cenere regolarmente al fine di conservare la stufa pulita e ottenere una buona resa. Consentire una corretta e sufficiente entrata d'aria di combustione per mantenere regolare la fiamma. Verificare che la depressione nella canna fumaria sia conforme alle nostre indicazioni: tra 1 e 2 mm di CE (10/20 pascal) ATTENZIONE: LA POSA DEVE ESSERE ESEGUITA DA PERSONALE COMPETENTE E RISPETTANDO LA NORMA UNI 10683

03 La canna fumaria Il condotto esistente o da costruire deve essere conforme alle norme; le principali disposizione sono illustrate nelle pagine seguenti. Nel caso di una stufa chiusa funzionante unicamente con la porta chiusa, il condotto del fumo deve avere una sezione minima di diametro idraulico di 153 mm. In caso di rifacimento che necessiti una tubatura o una incamiciatura la dimensione del condotto può essere portata nel caso di tubatura, con un tubo inox, a una sezione equivalente di diametro idraulico minimo di 100 mm se la lunghezza del tubo è almeno di 5 metri. Lisciare i giunti, gesso, malta pura o malta raffinata vietata Fig. 1 - Posizione del moggio Camera d aria di 30 mm Canna Condotto in muratura 50 mm a) condotto esistente Verificare che abbia una buona tenuta stagna. Verificare che non sia collegato con un altro focolare. Verificare lo stato del comignolo e la conformità della sua altezza. (Fig. 7 e 8) - se il condotto è in cattivo stato, conviene rivestire di tubi in inox o fare realizzare una incamiciatura da una ditta specializzata. Temperatura esteriore 50 C max Resistenza termica minima (0,43 m2 C/W) Fig. 2 - Isolamento del condotto nelle tramezze Canna b) realizzazione di un condotto in cotto La costruzione di questo nuovo condotto di una sezione superiore o uguale a 20 x 20 deve rispondere alle prescrizioni della normativa europea EN 13084 articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6. I punti più importanti sono: sbocco del condotto di almeno 5 cm in rapporto al soffitto (Fig. 4) - distanza tra la canna fumaria e la soletta - altezza del comignolo (Fig. 7-8-9) - foro di scarico per la pulitura - isolamento del condotto dei passaggi freddi (Fig. 2-3) - raccordo con malta: 400 kg di sabbia secca, spessore consigliabile: 5/8 mm. - altezza sufficiente per il tiraggio Lana di roccia spessore 20 mm Forati Intonaco a resistenza Resistenza termica minima (0,43 m2 C/W) Fig. 3 - Isolamento del condotto esterno e del comignolo. Ferro, cornice di sostegno PROIBITO Muro Chiusura Soletta Plafond 50 mm minimo c) Realizzazione di un condotto metallico Il materiale usato deve essere inox AISI430-316 doppia parete di spessore 4/10 minimo ed essere installato conformemente alle prescrizioni del fabbricante del condotto. PROIBITO PROIBITO PROIBITO Fig. 4 - Sbocco della canna fumaria 50 mm minimo sotto il soffitto (D.T.V. 24.2.2)

04 Raccordo Rispettare la distanza del tubo Fig. 5 - Attraversamento di una soletta leggera Terrazza piana o con balcone che non supera i 20 cm Fig. 7 - Realizzazione in altezza di un comignolo 50 mm minimo Soletta staccata dal tubo Fig. 6 - Condotto ventilato in attraversamento di soletta Sopra il tetto Rivestimento Aria Con balcone che supera i 20 cm Tetti con inclinazione inferiore o uguale a 15 C Coperchio all italiana Corona Coperchio all italiana Supporto d) Il comignolo Il comignolo dovrà essere a tenuta di pioggia. La resistenza termica delle pareti del comignolo dovrà essere almeno 0,43 m2 K/W. I fori esterni del comignolo, individuali o più di uno, dovranno essere posizionati a 40 cm minimo al di sopra di tutte le costruzioni distanti meno di 8 metri. In eccezione a questa regola, per una copertura con pendenza superiore al 15%, se non esiste alcuna costruzione soprastante il colmo del tetto e se il comignolo è provvisto di un dispositivo antivento, il comignolo può essere posizionato al livello del colmo. Ed inoltre, nel caso di case con tetto piano o con pendenza inferiore al 15%, l'uscita fumi dovrà sporgere di 1,20 metri dal colmo del tetto e oltre il metro sopra il davanzale se questo supera i 0,20 metri. Nel caso di un eccessivo tiraggio possiamo ridurre la facciata esposta al vento dominante. Comignolo Forte vento dominante Diminuzione della sezione di faccia Comignolo protetto correttamente dalla pioggia al vento Fig. 8 - Copertura di un comignolo Fig. 9 - Dimensionamento dei comignoli

05 e) Generalità - apertura di pulizia. Se il condotto esistente o da costruire non può essere facilmente accessibile per realizzare una pulitura meccanica e per controllare il buono stato di pulizia, è indispensabile provvedere a degli sportelli che ne permettano l'accesso. - isolamento termico del condotto (resistenza termica minimale 0,43 m2 C/W). Il passaggio del condotto in una parte abitata deve essere doppiato con materiale non combustibile lasciando un vuoto d'aria ventilata tra il condotto e il doppiaggio. Il passaggio del condotto in zona fredda favorisce la condensazione all'interno di quest'ultimo, i depositi di catrame e la diminuzione del tiraggio. Questa zone devono essere correttamente isolate con la lana di vetro doppiata e piegata all'esterno (vedere informazioni del fabbricante inerenti i condotti metallici). Lamiera Isolante con materiale ignifugo Canna Nessuna isolazione complementare Canna metallica isolata doppia parete minimo Legno Distanziale per fuoco minimo Fig. 11 - Distanziali al fuoco Distanza minimale di altezza Distanza minimale tra il legno e la faccia interna del tubo Condotto di altezza inferiore a 5 metri l inclinazione della canna fumaria sul suo percorso verticale: 45 massimo Condotto di altezza superiore a 5 metri l inclinazione del condotto sul suo percorso verticale: 20 massimo In tutti i casi i condotti non devono avere più di una parte inclinata. Nella parte inclinata utilizzare dei collari o dei muri di sostegno. Fig. 10 - Passaggio in soletta e tetto Fig. 12 - Inclinazione dei condotti Per evitare incendi, la distanza minima tra l'intero del condotto e tutti i corpi combustibili devono essere superiori a 16 cm. Legno Aria viziata PROIBITO (D.T.V. 24.2.2) Apertura al fuoco Divieto di contatto I condotti del fumo devono esser disposti in rapporto agli elementi combustibili nel seguente modo: la distanza minima è di 16 cm tra la parete interna del condotto e il materiale combustibile più vicino (Fig. 10). Non conviene isolare la parte non combustibile facendo il collegamento tra il condotto e il materiale combustibile (ad esempio legno). Questa apertura minima può essere ridotta fino a 5 cm dalla parete esterna del condotto a condizione che la resistenza delle pareti sia uguale almeno a 0,85 m2 K/W (Ad esempio per i tubi inox isolati a doppia parete).

06 Il combustibile Il combustibile consigliato è il legno per riscaldamento (quercia, faggio, frassino), si possono usare tuttavia dei mattoni di lignite che hanno un potere calorifico superiore a quello del legno. Non si possono usare combustibili di scarto. L'utilizzo di legno resinoso come abete o pino, è sconsigliato. Il forte apporto calorifico non compensa il problema dell alta condensazione e i depositi di fuliggine e creosoti che vi costringono ad una più frequente pulizia meccanica della canna fumaria. Composizione elementare del legno: 50% di carbone, 42% di ossigeno, 6% di idrogeno, 1% di azoto, 1% di materia minerale. L'alta componente di ossigeno dimostra che il legno è un combustibile che necessita di poca aria per bruciare. Un legno umido, cioè contenente molta acqua H2O (2 parti di idrogeno e una di ossigeno) è molto importante sul piano energetico per la combustione dell idrogeno ma apporta una quantità complementare d'acqua non trascurabile che può generare fenomeni di condensazione nel condotto del fumo e a volte altera il tiraggio degli apparecchi. Per questi motivi conviene usare legna secca. Un legno bruciato insufficientemente secco può causare depositi di fuliggine nel condotto del fumo. Bisogna utilizzare legno secco in cui l'umidità sia inferiore al 20% circa, e per ottenere tale valore vedere tab. 33. Il legno prende fuoco circa 300 C in seguito a un'evacuazione di gas combustibili che producono gas carbonici e del vapore acqueo nel fumo. L'eliminazione di questi gas aumenta la quantità di carbone del combustibile provocando la comparsa di carbone nel legno che diventa brace emanando un forte calore. UMIDITÀ DELLA LEGNA TEMPO DI ESSICAMENTO Legna libera all aria Legna coperta dopo 3 mesi dal taglio Q R Q R Q R Q R 0 (H % init.) 3 mesi 6 mesi 9 mesi 1 anno 75 48 37 33 26 78 62 46 38 35 76 48 32 27 26 78 61 45 37 33 76 48 32 27 26 78 61 45 37 33 73 36 25 23 24 76 40 29 28 27 * 1 anno 1/2 18 27 18 21 18 21 15 16 2 anni 2 anni 1/2 16 15 24 24 16 15 17 18 16 15 17 18 14 13 13 13 11% init. = umidità iniziale Legna tagliata a 33 cm coperta dopo 3 mesi dal taglio Legna tagliata a 33 cm coperta e tagliata e sfacciata - Q = Quartini - R = Tondelli * Tempo minimo di seccaggio. Fig. 33 - Umidità della legna in funzione del tempo delle condizioni di stoccaggio. Dati del Centro Tecnico del legno «riscaldamento a legna». Combustibili alternativi Potete utilizzare tronchetti di legna pressata o mattonelle di lignite. Per le mattonelle di lignite, vi ricordiamo che producono molta cenere, va quindi pulito più frequentemente il focolare. Ricordate anche che con la lignite è necessario per ottenere una buona combustione, aumentare l entrata dell aria primaria dal cassetto cenere e diminuire l aria secondaria.

07 Accensione dell apparecchio Manutenzione È consigliabile attendere 2 o 3 giorni prima di accendere per la prima volta la vostra stufa. Infatti nel giro di qualche giorno l'insieme dell'installazione sarà completamente asciutta. Trascorso questo periodo si può accendere la stufa in modo progressivo senza eccedere, per evitare la deformazione dell'installazione. Si consiglia di usare preferibilmente pezzi piccoli di legno con fogli di giornale (per facilitare l'accensione esistono in commercio le paste accendi-fuoco). La fiammata della pasta accendifuoco deve essere limitata e deve permettere la formazione di un fuoco capace di infiammare il combustibile. Questa operazione viene fatta con la completa apertura del tiraggio e della porta. Nel caso in cui ci siano difficoltà nell'avviare il fuoco aprire leggermente la porta e attivare la combustione aprendo leggermente il raccoglitore per la cenere. L'utilizzo di alcool o altre essenze è vietato. 1. Pulitura del vetro Il vetro ceramico della porta va pulito dopo qualche giorno di funzionamento. L'annerimento è provocato dall'evacuazione difficilmente controllabile dei vapori combustibili nel momento della combustione. Per la pulizia utilizzare solo prodotti della gamma Pyro. Carico È superfluo caricare troppo la stufa, il carico utile di è di circa 4/10 kg a seconda del modello di stufa. Un sovraccarico di combustibile nell'apparecchio a tiraggio normale, comporta un abbassamento del rendimento e un aumento del consumo, quindi uno spreco. 3. Mantenimento Per assicurare la longevità del vostro apparecchio è consigliabile provvedere alla pulitura della stufa ed eventualmente ridipingere le parti esposte al fuoco e la stufa medesima con prodotti della gamma PYRO. Funzionamento e regolazione È possibile regolare la combustione azionando la leva che regola l aria primaria e la leva che regola l aria secondaria proveniente dalla parte alta della camera di combustione. Questi elementi controllano differenze di entrata d'aria permettendo di scegliere l'intensità del fuoco e il livello di potenza. La stufa deve reggere la combustione cioè apportare la quantità d'aria necessaria e sufficiente al carico legna per ottenere un buon riscaldamento. Funziona esattamente come il carburatore di un'automobile e la differenza d'aria consumata dipende dal valore del tiraggio generato dal condotto del fumo. La combustione viene inoltre influenzata anche dalle condizioni atmosferiche: vi ricordiamo che con cielo sereno e alta pressione il tiraggio dei fumi aumenta, mentre in una giornata di nebbia e bassa pressione si possono avere difficoltà di tiraggio. Vedere nelle pagine successive le istruzioni di funzionamento per ogni singolo modello. 2. Pulizia È l'operazione di manutenzione più importante di un focolare chiuso. Bisogna provvedere annualmente alla pulitura meccanica della canna. Una cattiva pulizia può causare danni dovuti alla combustione dei residui accumulati nel condotto del fumo. Un certificato vi dovrà essere rilasciato dall'incaricato (spazzacamino). 4. Pezzi deteriorabili Si tratta di alcuni pezzi soggetti ad usura durante l'utilizzo dell'apparecchio. Conviene cambiarli periodicamente secondo la frequenta di utilizzo. Questi pezzi non sono in garanzia: - piastra del braciere - guarnizione della porta e del raccoglitore della cenere Rottura dei vetri I vetri sono in vetro-ceramica resistenti fino ad uno sbalzo di temperatura di 750 C quindi non sono soggetti a shock termici. La rottura dei vetri può esser causata solo da shock meccanici (chiusura violenta della porta etc.). Le sostituzioni del vetro non sono in garanzia.

08 Consigli in caso di anomalie o disfunzioni CONSTATAZIONI Difficoltà d'accensione CAUSE POSSIBILI - Combustibile umido o troppo grosso - Canna fumaria fredda - Tiraggio insufficienti Ritorni di fumo Tiraggio insufficiente - Comignolo non regolamentare - Canna fumaria mal isolata - Canna fumaria troppo corta - Canna fumaria non sigillata - Sezione canna troppo piccola - Canna fumaria ostruita da corpi estranei o cemento - Influenza di vento - Presenza di una VM.C. (aspiratore) o di una cappa spirante troppo potente - Durante l'apertura della porta Poco riscaldamento, il fuoco si avvia con difficoltà in regolazione normale - Tiraggio insufficiente - Legna troppo umida - Legna troppo grossa di diametro Fuoco anomalo nella stufa - Tiraggio insufficiente - Legna umida - Mancata pulizia RIMEDI - Utilizzare del legno più piccolo e ben secco al fine di creare un letto di brace - Scaldare la canna fumaria infiammando della carta di giornale a porta chiusa - Verificare lo stato della canna fumaria e le entrate nell'abitazione - Vedere il comignolo - Ispezionare la canna e predisporre la pulizia se necessario - Vedere il paragrafo riguardante i comignoli e gli arrivi d'aria - Rivedere gli arrivi d'aria nella casa (verificare aprendo una porta o una finestra) - Aprire sempre lentamente la porta onde evitare aspirazioni di fumo verso l'esterno - Vedere sopra - Utilizzare legna tra 15 e 20% d'umidità - Assicurarsi di avere una combustione viva nella stufa prima di caricarla con della legna di grosso diametro. Aumentare l'arrivo d'aria primaria. - Vedere sopra - Rispettare regolarmente la pulizia delle ceneri.

09 Consigli in caso di anomalie o disfunzioni CONSTATAZIONI Cattivo riscaldamento con un fuoco vivo Troppo riscaldamento, combustione troppo rapida CAUSE POSSIBILI RIMEDI - Mancanza di tenuta tra la stufa e la canna fumaria - Verificare la tenuta e la sigillatura tra stufa e canna fumaria - Tiraggio eccessivo - Ridurre le condizioni di tiraggio, in caso di bisogno inserire un tubo con valvola fumi - Sovraccarico di legna - Carico ragionevole 8-10 Kg - Combustibile di piccolo diametro - Aumentare il diametro dei ciocchi. - Pulire l'apparecchio più spesso. - Tiraggio eccessivo - Vedere sopra Ritorni di fumo dal vetro - Condizioni di tiraggio insufficiente a funzionamento ottimale dell'apparecchio - Aprire leggermente l aria primaria al fine di ottimizzare l'aria di combustione Il vetro si sporca troppo presto - Legno umido - Utilizzare legna tra 15 e 20% d'umidità - Aumentare le entrate d'aria (primaria e secondaria) - Aumentare la sezione di passaggio dei fumi aprendo leggermente la valvola - Tiraggio leggermente insufficiente - Bassa temperatura nella camera di combustione Formazione di residui nella canna fumaria - Legno umido - Canna fumaria troppo lunga - Canna fumaria mal isolata - Utilizzo saltuario della stufa - Utilizzare legna tra 15 e 20% di umidità - Se possibile ridurre il percorso della canna, intubare la, canna ed isolarla con lana di roccia -È consigliato un uso costante e vivo della stufa Nota: il funzionamento di una stufa CHAZELLES dipende purtroppo anche dalle condizioni climatiche ed atmosferiche: Venti forti = eccesso di tiraggio; Nebbia = mancanza di tiraggio.

10 Distanza dalle pareti La distanza tra la stufa e materiali infiammabili, come pareti in legno, tende, etc., dovrà essere almeno di 40 cm, sia di lato che posteriormente. Una superficie infiammabile dovrà essere protetta dal calore di irraggiamento da un paravento di protezione (vedere le distanze minime su fig.13). Un eventuale tappeto deve restare ad una distanza di almeno 80 cm. Ghisa termica Aria secondaria per pulizia vetro Portina in ghisa Scarico fumi Doppia combustione Corpo in ghisa Refrattario Aria primaria Aria secondaria per doppia combustione riscaldata a 300 c Fig. 14 - Il rivoluzionario sistema a doppia combustione Fig. 13 - Distanze minime dalle pareti. Regolazione della combustione Quasi tutte le stufe della gamma CHAZELLES sono provviste del sistema a doppia combustione che ottimizza il rendimento della stufa e consente di bruciare anche le ultime particelle combustibili contenute nei gas di scarico. Tutte le stufe della serie CHAZELLES (esclusa la 40 CB che ha solo la regolazione dell aria primaria) sono provviste di 2 regolazioni per la combustione: agendo sull entrata dell aria (PRIMARIA dal cassetto - SECONDARIA dalla parte alta della porta) voi agite come su l acceleratore di un automobile. Le 2 entrate d aria hanno 2 scopi e obiettivi differenti: ARIA PRIMARIA: agisce direttamente dal cassetto cenere, attivando immediatamente la combustione ed è necessario tenerla aperta nelle fasi di accensione ma una volta portato in temperatura il focolaio, va chiusa il più possibile compatibilmente alle condizioni di tiraggio e funzionamento della vostra stufa che sono differenti per ogni canna fumaria. ARIA SECONDARIA: viene immessa a forte velocità nella parte alta del vetro. Ha la funzione di pulizia del vetro e di aiutare la seconda combustione dei fumi. È la regolazione di questa aria che vi può fare la differenza di consumi, dovete cercare di ottenere una fiamma gialla con i contorni azzurri, tale fiamma è l indicatore di un fuoco rallentato e dai bassi consumi. Ricordate che il consumo di legna è inversamente proporzionale allo sporcarsi del vetro. Provate ad aprire, a stufa funzionante e ben carica, il cassetto cenere e a far sfiammare la stufa con effetto forgia per 2-3 minuti, vedrete che il vetro si pulirà ma il consumo di legna sarà elevato. Nelle normali stufe, l'entrata d'aria primaria regola la combustione. Nelle stufe CHAZELLES, l'aria primaria viene introdotta sopra il braciere, non da sotto come di solito e una parte di questa servirà per creare una lama d'aria davanti al vetro per evitare che si sporchi. Un'altra entrata d'aria, la secondaria, realizzata nella parte posteriore, viene prima riscaldata passando all'interno di una speciale piastra in ghisa a doppio spessore brevettata, poi esce dallo speciale deflettore recuperatore di calore e provoca una seconda combustione dei gas di scarico. Regolazione del tiraggio Le stufe CHAZELLES per avere un ottimo funzionamento devono essere collegate a canne fumarie con sezione minima 20x20 o Ø 153, se superiore verificate che sia isolato. Il tiraggio deve essere compreso da 15 e 20 Pascal, chiedete ad un nostro esperto, in caso di problemi, di verificare il valore di tiraggio. La cenere Rimuovete regolarmente la cenere agendo sullo scuoticenere e vuotando il cassetto (ove presenti): un focolaio ben pulito vi garantisce un buon rendimento di tutta la vostra stufa. Ventilazione del locale La combustione del legno consuma dell ossigeno. È quindi molto importante che il locale ove è installata la stufa sia sufficientemente aereato. Se non lo è, dovrete provvedere creando un entrata d aria dall esterno con una sezione minima di 50 cm2 (pari ad un tubo di Ø 80 mm). ATTENZIONE: non appoggiare vasi o strumenti di cottura (es. padelle) sulla superficie della stufa in quanto provocano il danneggiamento della finitura. Utilizzare solo piastre di cottura dedicate!

ACTUAL Informazioni specifiche per il modello ACTUAL LAVORI DI PREPARAZIONE Controllate l apparecchio immediatamente dopo la consegna. Per evitare danni durante il trasporto e per facilitare lo spostamento della stufa durante l installazione, si consiglia di togliere tutti i pezzi mobili della stufa (piastre, cassetto cenere, griglie, etc.) e riposizionarli per il corretto funzionamento della stufa dopo l installazione. L apparecchio viene consegnato insieme ai seguenti accessori: Un collarino di raccordo con viti di fissaggio Un coperchio con viti di fissaggio Una mano fredda/impugnatura legno per la porta Una maniglia fredda per cassetto cenere Un raschietto per la cenere. Montaggio del collettore di scarico (fig.16) La stufa può essere raccordata sia con scarico posteriore che superiore. Alla consegna le uscite fumi sono entrambe aperte. Una volta scelta la posizione del tubo fumi, una delle due uscite deve essere chiusa con l aiuto del coperchio fornito (2); l altra uscita deve essere munita del collarino di raccordo (1). Per assicurare una buona sigillatura del collettore e della piastra, utilizzate le viti e il mastice refrattario fornito gratuitamente. 11 d.montaggio della "MANO FREDDA" La vite M8x50 va inserita con 1 rondella nel manico di legno e si fissa al terminale in ferro. Questa pratica impugnatura vi permetterà di aprire e chiudere la porta senza scottarvi le mani. Fig. 17 Ora che la stufa è stata completamente assemblata, reinserite tutti i pezzi mobili tolti in precedenza. ATTENZIONE: NON UTILIZZATE MAI LA STUFA SENZA LE PIETRE REFRATTARIE. FUNZIONAMENTO (REGOLAZIONE DELL'ARIA) Per creare un tiraggio sufficiente nella canna fumaria ed evitare così dei ritorni di fumo, bisogna innanzitutto scaldare la canna fumaria. Se la canna è molto fredda, è consigliabile usare un foglio di giornale appallottolato ed acceso sopra il deflettore per scaldarla rapidamente. Accendete il fuoco utilizzando pastiglie accendifuoco PYRO e dei piccoli legnetti, accostate la porta ed aprite tutte le regolazioni d'aria. Quando il fuoco è ben acceso, potete aggiungere dei pezzi di legna più grossi e chiudete la porta. Una volta che il fuoco è stabilizzato, richiudete la rotellina di regolazione aria posta sulla portina del cassetto cenere e regolate la combustione tramite il regolatore dell'aria secondaria posto sopra la portina (fig.18). Il regolatore può essere comandato anche usando la MANO FREDDA. Regolazione Aria Secondaria Fig. 16 Fig. 18 Regolazione Aria Primaria

12 Per la combustione a legna osservate questi consigli: -aprite la porta sempre molto lentamente lasciatela aperta il meno possibile; prima di ricaricare la legna, distribuite le brace controllando che ve ne siano a sufficienza per accendere immediatamente la nuova ricarica, se necessario aprite la rotellina dell'aria primaria posta sulla portina del cassetto cenere. -la griglia di scarico cenere deve essere sempre ben chiusa -se utilizzate la stufa sempre a basso regime si possono formare nella canna fumaria dei residui e delle incrostazioni di materiale incombusto che, in caso di aumento della temperatura, possono incendiarsi pregiudicando l'efficienza della vostra canna fumaria ed al limite infiammarla. Se voi utilizzate regolarmente la stufa ad alto regime, queste incrostazioni e residui non si formeranno; per una pulizia regolare utilizzate le pastiglie antifuliggine della linea PYRO, ridurrete le incrostazioni ed i depositi. -se il regime di combustione è troppo rallentato, è possibile che il vetro si sporchi, per la sua pulizia potrete utilizzare il PULISCIVETRO PYRO. -se la temperatura esterna è mite, consigliamo di utilizzare la stufa per poche ore al giorno a regime elevato, eviterete tutti i problemi qui sopra elencati. ACTUAL della portina sia in buono stato: in caso di danni od usura sostituitela. La vernice della stufa può essere ritoccata con degli spray ad alta temperatura: ricordatevi che alla prima accensione farà un poco di odore che sparirà automaticamente dopo alcune ore. Per la pulizia del vetro utilizzate il nostro PULISCIVETRO, pratico ed efficace. A fine stagione smontate i tubi e puliteli, chiudete lo scarico con un foglio di giornale. Ora potere procedere alla pulizia dell'interno della stufa: iniziate verificando la sigillatura, sostituite i cordoni di fibra ceramica se necessario. Per smontare il deflettore procedete nel seguente modo: -togliete lo scuoticenere -togliete l eventuale piastra di refrattario di fondo -svitate il bullone posteriore di fissaggio del deflettore che si trova tra i passaggi d'aria e lo scarico fumi posteriore. (fig.20) -tirate il deflettore verso l'esterno, fatelo scivolare via dal bullone, calatelo e quindi tiratelo fuori -pulitelo molto bene e poi rimontatelo ripetendo le operazioni al contrario. PULIZIA DALLA CENERE La stufa è munita di uno scuoticenere. Per far precipitare la cenere nell'ampio cassettino, aprite lo sportellino (vedere figura 19) e con il raschietto accompagnare la caduta della cenere: ricordatevi di togliere regolarmente la cenere per avere una migliore combustione. Fig. 20 Se la valvola d'immissione d'aria sopra la porta scorre male, potete regolarla tramite le 2 viti poste sul frontale sopra i fori di aereazione,(fig.21). Fig. 19 PULIZIA E' molto semplice conservare la vostra stufa in buono stato ed efficiente. Verificate regolarmente che la guarnizione ceramica Fig. 21

ACTUAL 13 Prima di iniziare la stagione fate pulire la vostra canna fumaria da uno spazzacamino esperto, controllate almeno una volta durante la stagione fredda che la canna fumaria non sia intasata e che tutto funzioni perfettamente. Ricordate che il controllo e la pulizia della canna fumaria sono obbligatori in tutta la Comunità Europea. E' severamente proibito bruciare materiali esplosivi o inquinanti quali plastiche, bottiglie di detersivi etc. Se voi rispetterete questi pochi e semplici consigli, sicuramente avrete degli inverni caldi e felici con la vostra stufa. CARATTERISTICHE TECNICHE GENERALI MOD. ACTUAL CAPACITA' CALORIFICA Nominale METRI CUBI RISCALDABILI MAX CO AL13% DI O2 RENDIMENTO COMBUSTIBILI CONSENTITI CARICO MAX DI LEGNA TIRAGGIO FUMI NOMINALE LUNGHEZZA MASSIMA LEGNA RACCORDO FUMI PESO TOTALE A SECCO TEMPERATURA USCITA FUMI 9 Kw 225 m3 0,09 % 78,8 % LEGNA MATTONELLE DI LIGNITE TRONCHETTI PRESSATI 3,5 kg 12 Pa 40 cm 150 mm 210 Kg 257 C Misure in mm

MODERN Informazioni specifiche per il modello MODERN LAVORI DI PREPARAZIONE Controllate l apparecchio immediatamente dopo la consegna. Per evitare danni durante il trasporto e per facilitare lo spostamento della stufa durante l installazione, si consiglia di togliere tutti i pezzi mobili della stufa (piastre, cassetto cenere, griglie, etc.) e riposizionarli per il corretto funzionamento della stufa dopo l installazione. L apparecchio viene consegnato insieme ai seguenti accessori: Un collarino di raccordo con viti di fissaggio Un coperchio con viti di fissaggio Una mano fredda/impugnatura legno per la porta Una maniglia fredda per cassetto cenere Un raschietto per la cenere. Montaggio del collettore di scarico (fig.16) La stufa può essere raccordata sia con scarico posteriore che superiore. Alla consegna le uscite fumi sono entrambe aperte. Una volta scelta la posizione del tubo fumi, una delle due uscite deve essere chiusa con l aiuto del coperchio fornito (2); l altra uscita deve essere munita del collarino di raccordo (1). Per assicurare una buona sigillatura del collettore e della piastra, utilizzate le viti e il mastice refrattario fornito gratuitamente. 14 d.montaggio della "MANO FREDDA" La vite M8x50 va inserita con 1 rondella nel manico di legno e si fissa al terminale in ferro. Questa pratica impugnatura vi permetterà di aprire e chiudere la porta senza scottarvi le mani. Fig. 17 Ora che la stufa è stata completamente assemblata, reinserite tutti i pezzi mobili tolti in precedenza. ATTENZIONE: NON UTILIZZATE MAI LA STUFA SENZA LE PIETRE REFRATTARIE. FUNZIONAMENTO (REGOLAZIONE DELL'ARIA) Per creare un tiraggio sufficiente nella canna fumaria ed evitare così dei ritorni di fumo, bisogna innanzitutto scaldare la canna fumaria. Se la canna è molto fredda, è consigliabile usare un foglio di giornale appallottolato ed acceso sopra il deflettore per scaldarla rapidamente. Accendete il fuoco utilizzando pastiglie accendifuoco PYRO e dei piccoli legnetti, accostate la porta ed aprite tutte le regolazioni d'aria. Quando il fuoco è ben acceso, potete aggiungere dei pezzi di legna più grossi e chiudete la porta. Una volta che il fuoco è stabilizzato, richiudete la rotellina di regolazione aria posta sulla portina del cassetto cenere e regolate la combustione tramite il regolatore dell'aria secondaria posto sopra la portina (fig.18). Il regolatore può essere comandato anche usando la MANO FREDDA. Regolazione Aria Secondaria Fig. 16 Fig. 18 Regolazione Aria Primaria

15 Per la combustione a legna osservate questi consigli: -aprite la porta sempre molto lentamente lasciatela aperta il meno possibile; prima di ricaricare la legna, distribuite le brace controllando che ve ne siano a sufficienza per accendere immediatamente la nuova ricarica, se necessario aprite la rotellina dell'aria primaria posta sulla portina del cassetto cenere. -la griglia di scarico cenere deve essere sempre ben chiusa -se utilizzate la stufa sempre a basso regime si possono formare nella canna fumaria dei residui e delle incrostazioni di materiale incombusto che, in caso di aumento della temperatura, possono incendiarsi pregiudicando l'efficienza della vostra canna fumaria ed al limite infiammarla. Se voi utilizzate regolarmente la stufa ad alto regime, queste incrostazioni e residui non si formeranno; per una pulizia regolare utilizzate le pastiglie antifuliggine della linea PYRO, ridurrete le incrostazioni ed i depositi. -se il regime di combustione è troppo rallentato, è possibile che il vetro si sporchi, per la sua pulizia potrete utilizzare il PULISCIVETRO PYRO. -se la temperatura esterna è mite, consigliamo di utilizzare la stufa per poche ore al giorno a regime elevato, eviterete tutti i problemi qui sopra elencati. MODERN della portina sia in buono stato: in caso di danni od usura sostituitela. La vernice della stufa può essere ritoccata con degli spray ad alta temperatura: ricordatevi che alla prima accensione farà un poco di odore che sparirà automaticamente dopo alcune ore. Per la pulizia del vetro utilizzate il nostro PULISCIVETRO, pratico ed efficace. A fine stagione smontate i tubi e puliteli, chiudete lo scarico con un foglio di giornale. Ora potere procedere alla pulizia dell'interno della stufa: iniziate verificando la sigillatura, sostituite i cordoni di fibra ceramica se necessario. Per smontare il deflettore procedete nel seguente modo: -togliete lo scuoticenere -togliete l eventuale piastra di refrattario di fondo -svitate il bullone posteriore di fissaggio del deflettore che si trova tra i passaggi d'aria e lo scarico fumi posteriore. (fig.20) -tirate il deflettore verso l'esterno, fatelo scivolare via dal bullone, calatelo e quindi tiratelo fuori -pulitelo molto bene e poi rimontatelo ripetendo le operazioni al contrario. PULIZIA DALLA CENERE La stufa è munita di uno scuoticenere. Per far precipitare la cenere nell'ampio cassettino, aprite lo sportellino (vedere figura 19) e con il raschietto accompagnare la caduta della cenere: ricordatevi di togliere regolarmente la cenere per avere una migliore combustione. Fig. 20 Se la valvola d'immissione d'aria sopra la porta scorre male, potete regolarla tramite le 2 viti poste sul frontale sopra i fori di aereazione,(fig.21). Fig. 19 PULIZIA E' molto semplice conservare la vostra stufa in buono stato ed efficiente. Verificate regolarmente che la guarnizione ceramica Fig. 21

MODERN 16 Prima di iniziare la stagione fate pulire la vostra canna fumaria da uno spazzacamino esperto, controllate almeno una volta durante la stagione fredda che la canna fumaria non sia intasata e che tutto funzioni perfettamente. Ricordate che il controllo e la pulizia della canna fumaria sono obbligatori in tutta la Comunità Europea. E' severamente proibito bruciare materiali esplosivi o inquinanti quali plastiche, bottiglie di detersivi etc. Se voi rispetterete questi pochi e semplici consigli, sicuramente avrete degli inverni caldi e felici con la vostra stufa. CARATTERISTICHE TECNICHE GENERALI MOD. MODERN CAPACITA' CALORIFICA Nominale METRI CUBI RISCALDABILI MAX CO AL13% DI O2 RENDIMENTO COMBUSTIBILI CONSENTITI CARICO MAX DI LEGNA TIRAGGIO FUMI NOMINALE LUNGHEZZA MASSIMA LEGNA RACCORDO FUMI PESO TOTALE A SECCO TEMPERATURA USCITA FUMI 11 Kw 275 m3 0,09 % 75 % LEGNA MATTONELLE DI LIGNITE TRONCHETTI PRESSATI 7 kg 12 Pa 40 cm 150 mm 160 Kg 369 C Misure in mm

RUSTIQUE Informazioni specifiche per il modello RUSTIQUE LAVORI DI PREPARAZIONE Controllate l apparecchio immediatamente dopo la consegna. Per evitare danni durante il trasporto e per facilitare lo spostamento della stufa durante l installazione, si consiglia di togliere tutti i pezzi mobili della stufa (piastre, cassetto cenere, griglie, etc.) e riposizionarli per il corretto funzionamento della stufa dopo l installazione. L apparecchio viene consegnato insieme ai seguenti accessori: Un collarino di raccordo con viti di fissaggio Un coperchio con viti di fissaggio Una mano fredda/impugnatura legno per la porta Una maniglia fredda per cassetto cenere Un raschietto per la cenere. Montaggio del collettore di scarico (fig.16) La stufa può essere raccordata sia con scarico posteriore che superiore. Alla consegna le uscite fumi sono entrambe aperte. Una volta scelta la posizione del tubo fumi, una delle due uscite deve essere chiusa con l aiuto del coperchio fornito (2); l altra uscita deve essere munita del collarino di raccordo (1). Per assicurare una buona sigillatura del collettore e della piastra, utilizzate le viti e il mastice refrattario fornito gratuitamente. Fig. 16 17 d.montaggio della "MANO FREDDA" La vite M8x50 va inserita con 1 rondella nel manico di legno e si fissa al terminale in ferro. Questa pratica impugnatura vi permetterà di aprire e chiudere la porta senza scottarvi le mani. Fig. 17 Ora che la stufa è stata completamente assemblata, reinserite tutti i pezzi mobili tolti in precedenza. ATTENZIONE: NON UTILIZZATE MAI LA STUFA SENZA LE PIETRE REFRATTARIE. FUNZIONAMENTO (REGOLAZIONE DELL'ARIA) Per creare un tiraggio sufficiente nella canna fumaria ed evitare così dei ritorni di fumo, bisogna innanzitutto scaldare la canna fumaria. Se la canna è molto fredda, è consigliabile usare un foglio di giornale appallottolato ed acceso sopra il deflettore per scaldarla rapidamente. Accendete il fuoco utilizzando pastiglie accendifuoco PYRO e dei piccoli legnetti, accostate la porta ed aprite tutte le regolazioni d'aria. Quando il fuoco è ben acceso, potete aggiungere dei pezzi di legna più grossi e chiudete la porta. Una volta che il fuoco è stabilizzato, richiudete la rotellina di regolazione aria posta sulla portina del cassetto cenere e regolate la combustione tramite il regolatore dell'aria secondaria posto sopra la portina (fig.18). Il regolatore può essere comandato anche usando la MANO FREDDA. Fig. 18

18 Per la combustione a legna osservate questi consigli: -aprite la porta sempre molto lentamente lasciatela aperta il meno possibile; prima di ricaricare la legna, distribuite le brace controllando che ve ne siano a sufficienza per accendere immediatamente la nuova ricarica, se necessario aprite la rotellina dell'aria primaria posta sulla portina del cassetto cenere. -la griglia di scarico cenere deve essere sempre ben chiusa -se utilizzate la stufa sempre a basso regime si possono formare nella canna fumaria dei residui e delle incrostazioni di materiale incombusto che, in caso di aumento della temperatura, possono incendiarsi pregiudicando l'efficienza della vostra canna fumaria ed al limite infiammarla. Se voi utilizzate regolarmente la stufa ad alto regime, queste incrostazioni e residui non si formeranno; per una pulizia regolare utilizzate le pastiglie antifuliggine della linea PYRO, ridurrete le incrostazioni ed i depositi. -se il regime di combustione è troppo rallentato, è possibile che il vetro si sporchi, per la sua pulizia potrete utilizzare il PULISCIVETRO PYRO. -se la temperatura esterna è mite, consigliamo di utilizzare la stufa per poche ore al giorno a regime elevato, eviterete tutti i problemi qui sopra elencati. RUSTIQUE della portina sia in buono stato: in caso di danni od usura sostituitela. La vernice della stufa può essere ritoccata con degli spray ad alta temperatura: ricordatevi che alla prima accensione farà un poco di odore che sparirà automaticamente dopo alcune ore. Per la pulizia del vetro utilizzate il nostro PULISCIVETRO, pratico ed efficace. A fine stagione smontate i tubi e puliteli, chiudete lo scarico con un foglio di giornale. Ora potere procedere alla pulizia dell'interno della stufa: iniziate verificando la sigillatura, sostituite i cordoni di fibra ceramica se necessario. Per smontare il deflettore procedete nel seguente modo: -togliete lo scuoticenere -togliete l eventuale piastra di refrattario di fondo -svitate il bullone posteriore di fissaggio del deflettore che si trova tra i passaggi d'aria e lo scarico fumi posteriore. (fig.20) -tirate il deflettore verso l'esterno, fatelo scivolare via dal bullone, calatelo e quindi tiratelo fuori -pulitelo molto bene e poi rimontatelo ripetendo le operazioni al contrario. PULIZIA DALLA CENERE La stufa è munita di uno scuoticenere. Per far precipitare la cenere nell'ampio cassettino, aprite lo sportellino (vedere figura 19) e con il raschietto accompagnare la caduta della cenere: ricordatevi di togliere regolarmente la cenere per avere una migliore combustione. Fig. 20 Se la valvola d'immissione d'aria sopra la porta scorre male, potete regolarla tramite le 2 viti poste sul frontale sopra i fori di aereazione,(fig.21). Fig. 19 PULIZIA E' molto semplice conservare la vostra stufa in buono stato ed efficiente. Verificate regolarmente che la guarnizione ceramica Fig. 21

RUSTIQUE 19 Prima di iniziare la stagione fate pulire la vostra canna fumaria da uno spazzacamino esperto, controllate almeno una volta durante la stagione fredda che la canna fumaria non sia intasata e che tutto funzioni perfettamente. Ricordate che il controllo e la pulizia della canna fumaria sono obbligatori in tutta la Comunità Europea. E' severamente proibito bruciare materiali esplosivi o inquinanti quali plastiche, bottiglie di detersivi etc. Se voi rispetterete questi pochi e semplici consigli, sicuramente avrete degli inverni caldi e felici con la vostra stufa. CARATTERISTICHE TECNICHE GENERALI MOD. RUSTIQUE CAPACITA' CALORIFICA Nominale METRI CUBI RISCALDABILI MAX CO AL13% DI O2 RENDIMENTO COMBUSTIBILI CONSENTITI CARICO MAX DI LEGNA TIRAGGIO FUMI NOMINALE LUNGHEZZA MASSIMA LEGNA RACCORDO FUMI PESO TOTALE A SECCO TEMPERATURA USCITA FUMI 11 Kw 275 m3 0,28 % 74,4 % LEGNA MATTONELLE DI LIGNITE TRONCHETTI PRESSATI 6,6 kg 12 Pa 40 cm 150 mm 210 Kg 378 C Misure in mm

EQUINOXE-SOLSTICE Informazioni specifiche per il modello EQUINOXE SOLSTICE LAVORI DI PREPARAZIONE Controllate l apparecchio immediatamente dopo la consegna. Per evitare danni durante il trasporto e per facilitare lo spostamento della stufa durante l installazione, si consiglia di togliere tutti i pezzi mobili della stufa (piastre, cassetto cenere, griglie, etc.) e riposizionarli per il corretto funzionamento della stufa dopo l installazione. 20 Montaggio del deflettore Collegamento aria esterna ( se è necessario) Apertura e chiusura della porta La portina si apre e si chiude con l aiuto della maniglia centrale. (fig.15) Montaggio del collettore di scarico (fig.16) La stufa può essere raccordata sia con scarico posteriore che superiore. Alla consegna le uscite fumi sono entrambe aperte. Una volta scelta la posizione del tubo fumi, una delle due uscite deve essere chiusa con l aiuto del coperchio fornito (2); l altra uscita deve essere munita del collarino di raccordo (1). Per assicurare una buona sigillatura del collettore e della piastra, utilizzate le viti e il mastice refrattario fornito gratuitamente. Ora che la stufa è stata completamente assemblata, reinserite tutti i pezzi mobili tolti in precedenza. ATTENZIONE: NON UTILIZZATE MAI LA STUFA SENZA LE PIETRE REFRATTARIE. FUNZIONAMENTO (REGOLAZIONE DELL'ARIA) Per creare un tiraggio sufficiente nella canna fumaria ed evitare così dei ritorni di fumo, bisogna innanzitutto scaldare la canna fumaria. Se la canna è molto fredda, è consigliabile usare un foglio di giornale appallottolato ed acceso sopra il deflettore per scaldarla rapidamente. Accendete il fuoco utilizzando pastiglie accendifuoco PYRO e dei piccoli legnetti, accostate la porta ed aprite tutte le regolazioni d'aria. Quando il fuoco è ben acceso, potete aggiungere dei pezzi di legna più grossi e chiudete la porta. Una volta che il fuoco è stabilizzato, richiudete la rotellina di regolazione aria posta sulla portina del cassetto cenere e regolate la combustione tramite il regolatore dell'aria secondaria posto sopra la portina (fig.18). Il regolatore può essere comandato anche usando la MANO FREDDA. Fig. 16 Fig. 18