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Transcript:

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA 4ª COMMISSIONE PERMANENTE (Difesa) INTERROGAZIONI 54º Resoconto stenografico SEDUTA DI MERCOLEDÌ 11 FEBBRAIO 2004 Presidenza del vice presidente PALOMBO IN 1093 TIPOGRAFIA DEL SENATO (400)

2 INDICE INTERROGAZIONI Presidente... Pag. 3, 5 Berselli, sottosegretario di Stato per la difesa 3 * Stanisci (DS-U)... 4 ALLEGATO (contiene i testi di seduta)... 6 N.B.: I testi di seduta sono riportati in allegato al Resoconto stenografico. Gli interventi contrassegnati con l asterisco sono stati rivisti dall oratore. Sigle dei Gruppi parlamentari: Alleanza Nazionale: AN; Democratici di Sinistra-l Ulivo: DS-U; Forza Italia: FI; Lega Padana: LP; Margherita-DL-l Ulivo: Mar-DL-U; Per le Autonomie: Aut; Unione Democristiana e di Centro: UDC; Verdi-l Ulivo: Verdi-U; Misto: Misto; Misto-Comunisti Italiani: Misto- Com; Misto-Indipendenti della Casa delle Libertà: Misto-Ind-CdL; Misto-Lega per l Autonomia lombarda: Misto-LAL; Misto-Libertà e giustizia per l Ulivo: Misto-LGU; Misto-Movimento territorio lombardo: Misto- MTL; Misto-MSI-Fiamma Tricolore: Misto-MSI-Fiamma; Misto-Nuovo PSI: Misto-NPSI; Misto-Partito Repubblicano Italiano: Misto-PRI; Misto-Rifondazione Comunista: Misto-RC; Misto-Socialisti democratici Italiani-SDI: Misto-SDI; Misto Alleanza Popolare-Udeur: Misto-AP-Udeur.

3 I lavori hanno inizio alle ore 15,30. INTERROGAZIONI PRESIDENTE. L ordine del giorno reca lo svolgimento dell interrogazione n. 3-01333 della senatrice Stanisci. BERSELLI, sottosegretario di Stato per la difesa. In merito alle questioni poste con l interrogazione, si osserva preliminarmente che l aeroporto di Brindisi è incluso tra quelli ritenuti di «non interesse operativo» per l Aeronautica militare, tanto da essere stato più volte oggetto di proposta di cessione all aviazione civile (ENAC-ENAV), previa formalizzazione del cambio di status della struttura da militare aperto al traffico civile ad esclusivamente civile. A tale riguardo, infatti, sono state avviate le necessarie procedure amministrative (Protocollo d intesa) con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per la definitiva approvazione. Ciò premesso, l Amministrazione della difesa, comunque, si è preoccupata di affrontare e risolvere la problematica relativa ai disagi legati alle condizioni meteorologiche. In particolare, l agibilità dell aeroporto, condizionata dalla presenza di una palazzina adibita al Servizio antincendio dell Aeronautica militare ubicata nelle vicinanze della pista e causa delle limitazioni indicate dall ENAC è stata demolita a cura e spese della Forza armata, in anticipo rispetto ai tempi già concordati e benché l ENAC non abbia ancora provveduto, come stabilito, a costruire una pensilina da destinare al ricovero dei mezzi antincendio militari in alternativa alla struttura abbattuta. È necessario ricordare che peraltro la demolizione della palazzina in questione, che aveva causato ostacolo alla navigazione in caso di maltempo (visibilità inferiore ai 5.000 metri e altezza delle nuvole inferiore ai 1.500 piedi), avrebbe comportato l onere dell intervento a carico dell aviazione civile. A quest ultima spetta infatti il compito di curare il finanziamento, la progettazione e l esecuzione dei lavori di adeguamento delle infrastrutture alle normative ICAO, come peraltro venne concordato con l ENAC in una riunione tenuta sulla tematica nel mese di settembre 2002. Nel caso specifico, la società di gestione avrebbe dovuto provvedere alla realizzazione di una pensilina per il ricovero dei mezzi antincendio militari, in altra zona dell aeroporto. Ciò nonostante, allo scopo di agevolare ed accelerare l adeguamento degli aeroporti militari aperti al traffico civile alla suddetta normativa internazionale, l Aeronautica ha dato avvio, nella prima metà del mese di luglio 2003, alla procedura per la demolizione dell edificio.

4 Per quanto attiene invece alla questione dell alloggiamento del personale addetto all antincendio, è stato prontamente installato sull aeroporto, sin dalla fine del mese di giugno, un modulo abitativo prefabbricato. L intento perseguito dalla Difesa è stato quello di scongiurare qualunque presunta causa di inadempienza o di ostacolo alla sicurezza del traffico aereo. La suddetta operazione di demolizione ha perciò reso possibile, lo scorso 27 novembre, l emissione degli opportuni NOTAM (Notice for Air Men) che di fatto eliminano le limitazioni imposte alle procedure strumentali di avvicinamento all aeroporto di Brindisi in caso di maltempo. In conclusione, è di tutta evidenza la volontà dell Amministrazione della difesa di voler procedere nel senso auspicato dall interrogante, rendendo possibile la trasformazione dello status dell aeroporto brindisino non appena sarà stato approvato il Protocollo d intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti cui si è fatto cenno, il che si prevede debba avvenire a breve scadenza. STANISCI (DS-U). Mi dichiaro soddisfatta delle notizie fornite dal sottosegretario Berselli, ma devo osservare che alcune di esse (per esempio, quella relativa alla demolizione della palazzina adibita al Servizio antincendio) mi erano già note in quanto aventi ad oggetto fatti realizzatisi nell arco di tempo trascorso tra la presentazione dell interrogazione, prontamente posta all ordine del giorno della Commissione, e la risposta oggi resa dal Governo. Ricordo, per inciso, che la demolizione della palazzina in questione è avvenuta il 27 novembre scorso, quindi successivamente alla presentazione dell interrogazione, e questo rende l idea degli enormi disagi che sono stati sopportati dagli utenti e dagli operatori del settore. Ricordo ancora che alle mie numerose richieste di informazioni sulla questione dello status rivestito dall aeroporto di Brindisi il Governo ha sempre risposto che dicendo che «erano state avviate le procedure». Registro con soddisfazione che in effetti queste procedure sono state avviate, ma devo osservare che la loro definizione procede con molta lentezza. Rivolgo pertanto un appello al Sottosegretario affinchè si faccia tutto il possibile per dare rapido corso a quanto statuito dal protocollo d intesa intercorso tra la Difesa e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, allo scopo di giungere celermente ad una adeguata valorizzazione della struttura. Nel rassegnare questa raccomandazione all attenzione del Governo preannuncio che inviterò i rappresentanti della Difesa a tornare presto in Commissione per aggiornarci sulla definizione della procedura relativa al cambio di status dell aeroporto di Brindisi, che rappresenta un punto nodale. E infatti da esso che dipende la possibilità di passare ad una fase di investimenti e di rispondere alle esigenze degli operatori e degli utenti del traffico aereo. Ulteriori ritardi di cui dovremmo ritenere responsabile il Governo nella formalizzazione del cambio di status del-

5 l aeroporto ne comprometterebbero le prospettive di sviluppo, magari a vantaggio di un altro aeroporto. Concludo ringraziando il Sottosegretario e auspicando che in tempi rapidi sia data definitiva soluzione alla questione del cambio di status dell aeroporto di Brindisi. PRESIDENTE. Lo svolgimento dell interrogazione all ordine del giorno è così esaurito. I lavori terminano alle ore 15, 40. Licenziato per la stampa dall Ufficio dei Resoconti

6 Allegato INTERROGAZIONI STANISCI. Ai Ministri della difesa e delle infrastrutture e dei trasporti. Premesso che: nell interrogazione 4-05614 del 13 novembre 2003 veniva evidenziato che recenti disposizioni dell ENAC hanno mutato le procedure strumentali di avvicinamento dei velivoli sugli aeroporti di Brindisi e di Bari, portando i limiti di visibilità a 5000 metri ed il ceiling a 1500 FT. Le conseguenze sulle condizioni generali dell aeroporto di Brindisi, che resta ancora militare ad uso civile, sarebbero state gravi in virtù del fatto che, con condizioni di visibilità e di ceiling inferiori a quelle previste, non sarebbero state autorizzate, dai controllori di torre e di avvicinamento, le procedure strumentali di avvicinamento dei velivoli sull aeroporto, ed il traffico aeroportuale avrebbe potuto ricevere gravi contraccolpi soprattutto a fronte dei disagi legati alle condizioni metereologiche; quanto ipotizzato nell interrogazione citata si è puntualmente verificato sia il 18 sia il 26 novembre 2003 quando, a causa del maltempo, l aeroporto di Brindisi è rimasto chiuso ed i passeggeri sono stati dirottati a Bari; poiché si prevede che in inverno le condizioni metereologiche tenderanno, ovviamente, a peggiorare, si profila il rischio di un ridimensionamento di traffico passeggeri senza precedenti; per queste ragioni risulterebbe che l ENAC avrebbe fatto richiesta all Aeronautica Militare della gestione delle piste di atterraggio dell Aeroporto Militare, cosa questa che eliminerebbe gli inconvenienti ed i rischi descritti, l interrogante chiede di sapere: se i Ministri siano a conoscenza della richiesta avanzata dall E- NAC; se abbiano intenzione di provvedere a rendere l Aeroporto di Brindisi agibile con qualunque condizione di tempo o se intendano prendere in considerazione le eventuali proposte dell ENAC. (3-01333)

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