REGOLAMENTO GENERALE PER L APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (ISEE)

Documenti analoghi
Art. 1 Riferimenti Normativi

REGOLAMENTO COMUNALE GENERALE PER L APPLICAZIONE DELL I.S.E.E.

(approvato con deliberazione consiliare n.5 del , successivamente modificato con deliberazione G.C. n. 11 del

ARTICOLO 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO

COMUNE DI BIANDRATE REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (ISEE)

Regolamento comunale attuativo. dell indicatore della situazione. economica equivalente (I.S.E.E.)

REGOLAMENTO COMUNALE IN MATERIA DI INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (ART. 3 DLGS 109/98) Art. 1 Oggetto del regolamento

COMUNE DI BORGOMANERO REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (ISEE)

REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELL INDICATORE DI SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (I.S.E.E.)

COMUNE DI MEOLO (PROVINCIA DI VENEZIA) REGOLAMENTO GENERALE PER L EROGAZIONE DI PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE I.S.E.E.

COMUNE DI BRIGNANO GERA D ADDA Provincia di Bergamo

COMUNE DI CASSANO VALCUVIA PROVINCIA DI VARESE

Indice. ART. 1 - Oggetto del Regolamento. ART. 2 Applicazione. ART. 3 Criteri per l individuazione del nucleo famigliare

Regolamento comunale per l erogazione delle prestazioni sociali agevolate previsto dal Decreto Legislativo 109/98 ARTICOLO 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO

REGOLAMENTO I.S.E.E.

REGOLAMENTO ISEE (INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE)

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE INDICATORE SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (ISEE)

REGOLAMENTO COMUNALE PER L INDIVIDUAZIONE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA DI COLORO CHE RICHIEDONO PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE

REGOLAMENTO COMUNALE I.S.E.E.

Consiglio Comunale del 24/02/2003 REGOLAMENTO SUI CRITERI APPLICATIVI DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE ( I.S.E.E.

REGOLAMENTO PER LA EROGAZIONE DI PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE CALCOLO INDICATORE SITUAZIONE ECONOMICA (I.S.E.)

"! " % # & # '! # (! & )* & +, '

REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA COMUNE DI ARVIER

REGOLAMENTO ATTUATIVO DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (ISEE)

COMUNE DI NAVE. Provincia di Brescia. Regolamento Comunale per l applicazione dell ISEE indicatore della situazione economica equivalente

Comune di ZINASCO Provincia di Pavia

COMUNE DI MORNICO AL SERIO

REGIONE AUTONOMA VALLE D AOSTA COMUNE DI SAINT-OYEN

REGOLAMENTO DI APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (I.S.E.E.)

COMUNE di MALGRATE REGOLAMENTO GENERALE PER L APPLICAZIONE DELL ISEE

COMUNE DI CORNO GIOVINE PROVINCIA DI LODI REGOLAMENTO ISEE

REGOLAMENTO SUI CRITERI APPLICATIVI DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (I.S.E.E.) Articolo 1 Oggetto del regolamento

COMUNE DI VAIANO Provincia di Prato REGOLAMENTO DI APPILICAZIONE DELL'INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA (ISE)

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE

COMUNE DI PORRETTA TERME Provincia di Bologna REGOLAMENTO APPLICAZIONE ISEE

COMUNE DI CAMPOSAMPIERO

Regolamento comunale sui criteri applicativi dell indicatore della situazione economica equivalente (I.S.E.E.) - testo coordinato

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE

REGOLAMENTO SUI CRITERI APPLICATIVI DELL'INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE I S E E

Comune di Monte San Vito Provincia di Ancona

COMUNE DI SANT'AGOSTINO Provincia di Ferrara REGOLAMENTO SUI CRITERI APPLICATIVI DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (I.S.E.E.

REGOLAMENTO SUI CRITERI APPLICATIVI DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (I.S.E.E.) Articolo 1. Oggetto del regolamento

COMUNE DI ARQUATA SCRIVIA. Provincia di Alessandria

REGOLAMENTO SUI CRITERI APPLICATIVI DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (I.S.E.E.)

Comune di BONATE SOTTO

PER L ACCESSO ALLE AGEVOLAZIONI PER I SERVIZI ALLA PERSONA

(Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 93 del )

C O M U N E D I B R U I N O

Comune di Andorno Micca Provincia di Biella

REGOLAMENTO Per le prestazioni sociali e per l applicazione dell I.S.E.E. (Indicatore Situazione Economica Equivalente)

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ISEE AI SERVIZI ED ALLE PRESTAZIONI AGEVOLATE COMUNALI

COMUNE DI NERVESA DELLA BATTAGLIA PROVINCIA DI TREVISO Medaglia d Oro al Merito Civile

Comune di Casorate Primo

COMUNE DI TOVO SAN GIACOMO. Provincia di Savona REGOLAMENTO SUI CRITERI APPLICATIVI DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (I.S.E.E.

Comune di Tirano. Provincia di Sondrio

REGOLAMENTO COMUNALE PER LE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE E PER L APPLICAZIONE DELL I.S.E.E. (Indicatore Situazione Economica Equivalente)

COMUNE DI BETTOLA Provincia di Piacenza REGOLAMENTO DI APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA (ISE)

REGOLAMENTO ATTUATIVO DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (I.S.E.E.)

REGOLAMENTO CONCERNENTE LE MODALITA DI DETERMINAZIONE E I CAMPI DI APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (ISEE)

COMUNE DI CALDERARA DI RENO Provincia di Bologna

IL NUOVO ISEE E LE FAQ DELL INPS

REGOLAMENTO SULL APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (I.S.E.E.) Articolo 1 Oggetto del Regolamento

- Determinazione dell Indicatore della situazione economica (Ise) e dell Indicatore della situazione economica equivalente (Isee)

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato CAPITANIO SANTOLINI

REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (ISEE) AI SERVIZI ED ALLE PRESTAZIONI AGEVOLATE

REGOLAMENTO PER LA DETERMINAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (I.S.E.E.) AI SENSI DEL D.LGS. N. 109/98.

Unità organizzativa: Comune di Castellina in Chianti\\Ufficio Personale\\Servizi sociali

CITTÀ DI CORBETTA Prov. di Milano RICHIESTA ISCRIZIONE ASILO NIDO COMUNALE

COMUNE DI LEVATE Provincia di Bergamo REGOLAMENTO COMUNALE PER L'INDIVIDUAZIONE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE

C O M U N E D I C A M E R A N O REGOLAMENTO COMUNALE APPLICAZIONE DELL'I.S.E.E. NEGLI INTERVENTI ASSISTENZIALI E PRESTAZIONI DI SERVIZI SOCIALI

Bonus tariffa sociale

COMUNE DI CAMPO CALABRO Provincia di Reggio Calabria. DOMANDA DI CONTRIBUTO PER L AFFITTO ANNO 2010 I_ sottoscritt_. nat_ a (Prov. di ) il...

COMUNE DI MONTEGROTTO TERME

Comune di. Piano di Zona DISTRETTO N. 4

ALLEGATO A REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE(I.S.E.E.)

REGOLAMENTO APPLICAZIONE ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente)

OGGETTO: DOMANDA di ISCRIZIONE SERVIZIO ASILO NIDO a.s / 201. in via / piazza.. n telef.. in qualità di genitore / tutore del minore...

COMUNE DI THIENE Piazza A. Ferrarin, 1 Servizi al Cittadino Ufficio Servizi Sociali

Comune di Mentana Provincia di Roma

C O M U N E D I S E N O R B Ì Provincia di Cagliari

REGOLAMENTO SULL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (ISEE) (D.L.vo , n. 109, modificato da D.L.vo , n.

REGOLAMENTO SUI CRITERI APPLICATIVI DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (I.S.E.E.)

COMUNE DI SAN GIOVANNI BIANCO Provincia di Bergamo

AREA SOCIO SCOLASTICA SERVIZI EDUCATIVI E SCOLASTICI

AMBITO TERRITORIALE DELL ABBIATENSE

APPLICAZIONE DEI CRITERI UNIFICATI DI VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA (ISEE) DEI SOGGETTI CHE RICHIEDONO PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE

COMUNE DI CASTIGLIONE DEI PEPOLI

REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ISEE (INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE) AI SERVIZI ED ALLE PRESTAZIONI AGEVOLATE COMUNALI

REGOLAMENTO COMUNALE PER L INDIVIDUAZIONE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (I.S.E.E.) PER L ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE

COMUNE DI SAN GIOVANNI IN MARIGNANO Provincia di Rimini REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI DI ASSISTENZA E BENEFICENZA

Regolamento di compartecipazione alle prestazioni sociali sociosanitarie Ambito S3

Comune di Serravalle Scrivia Provincia di Alessandria

Regolamento per l'applicazione dell'isee ai servizi ed alle prestazioni comunali

COMUNE DI MARTIS Provincia di Sassari

Meda, aprile 2003 INDICE

REGOLAMENTO COMUNALE PER L EROGAZIONE DI PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE

Allegato 1 al protocollo d intesa ANCI-Consulta nazionale dei CAF schema di convenzione Comune-CAF

P R O V I N C I A D I BERG A M O COMUNE DI PALAZZAGO

CONVENZIONE PER L ASSISTENZA AI CITTADINI RICHIEDENTI PRESTAZIONI SOCIALI AGEVOLATE CERTIFICAZIONE I.S.E. I.S.E.E.

Convenzione Bonus tariffa sociale e prestazioni sociali

Transcript:

1 REGOLAMENTO GENERALE PER L APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (ISEE) Approvato con deliberazione di Consiglio comunale nr. 23 del 29.06.2001 Esecutivo O.re.co in atti 420 del 13.07.2001

2 REGOLAMENTO GENERALE PER L APPLICAZIONE DELL ISEE Art. 1 Riferimenti Normativi Il presente regolamento prende avvio da una serie di normative nazionali tendenti ad unificare su tutto il territorio italiano i criteri di valutazione economica di coloro che richiedono agevolazioni o contributi alle Pubbliche Amministrazioni. In particolare i riferimenti normativi sono: - D.Lgs. n.109 del 31 marzo 1998 Definizioni di criteri unificati di valutazione della situazione economica dei soggetti che richiedono prestazioni sociali agevolate, a norma dell art. 59, comma 51, della Legge 27 dicembre 1997, n. 449 ; - D.P.C.M. n.221 del 7 maggio 1999 Regolamento concernente le modalità attuative e gli ambiti di applicazione dei criteri unificati di valutazione della situazione economica dei soggetti che richiedono prestazioni agevolate ; - D.P.C.M. n.305 del 21 luglio 1999 Regolamento recante disposizioni per la certificazione della situazione economica dichiarata a norma dell art 4, comma 5 del Decreto Legislativo n. 109 del 31 marzo 1998 ; - D.M. 29 luglio 1999 Approvazione dei modelli tipo di dichiarazione sostitutiva, attestazione provvisoria, certificazione, e relative istruzioni e caratteristiche informatiche, per la richiesta di prestazioni sociali agevolate di cui al Decreto Legislativo n. 109 del 31 marzo 1998 ; - D.Lgs. n. 130 del 3 maggio 2000 Disposizioni correttive ed integrative del Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 109, in materia di criteri unificati di valutazione della situazione economica dei soggetti che richiedono prestazioni sociali agevolate. Il presente regolamento comunale fa espresso riferimento alla normativa nazionale e qualora intervenissero modifiche sostanziali al sistema attuativo delle norme generali o particolari dell ISEE, gli organi competenti dovranno tenerne conto e recepirle totalmente. Il presente atto integra, inoltre, ogni altra norma comunale in essere relativa ad agevolazioni sociali che prevedano autocertificazioni del richiedente della propria situazione economica familiare. Per tutto ciò che la normativa nazionale lascia a discrezione dell Ente Locale, i regolamenti dei singoli servizi determineranno i criteri e le condizioni di accesso alle varie politiche sociali. Art. 2 Ambito di Applicazione Le disposizioni del presente regolamento si applicano ai contributi e ai servizi comunali per i quali sono richieste da parte dei cittadini/utenti agevolazioni per il sostegno alla famiglia e/o alla persona.

3 Poiché la materia delle politiche sociali potrebbe nel tempo estendersi ad altri servizi, il presente regolamento si applica ai servizi socio-educativi, socio-assistenziali, ai servizi scolastici integrativi, ai contributi agevolativi con contenuti assistenziali e, in ogni caso, a tutte le politiche sociali che la Giunta intenda sottoporre ad applicazione ISEE. N.B.: I SERVIZI ELENCATI SONO A TITOLO ESEMPLIFICATIVO Assistenza domiciliare Soggiorni climatici Servizio di telesoccorso Asilo nido Refezione scolastica Trasporto scolastico Art. 3 Individuazione del nucleo familiare di riferimento Per la richiesta di prestazioni sociali agevolate, l individuazione del nucleo familiare di riferimento è di importanza basilare in quanto sancisce l ambito parentale sul quale calcolare il patrimonio, il reddito e la scala d equivalenza. Per le prestazioni sociali agevolate delle quali sia stato o sarà previsto a livello nazionale il nucleo familiare di riferimento 1, vale la normativa nazionale, salvo quanto stabilito dai regolamenti dei singoli servizi del Settore Socioeducativo. In sede di redazione dei regolamenti relativi ai singoli settori di intervento di cui all art. 2, si potranno prevedere eventuali esclusioni di soggetti dal computo dei componenti il nucleo familiare, al fine di agevolare l accesso alle prestazioni. Art. 4 Criteri di Calcolo L Indicatore della Situazione Economica Equivalente in base a quanto stabilito dal Decreto Legislativo n. 109 del 31 marzo 1999 e dal Regolamento Attuativo n. 221 del 7 maggio 1999 e dal Decreto n. 130 del 3 maggio 2000 si calcola come segue e in base al prospetto allegato al presente regolamento (allegato A Prospetto di calcolo ISEE ): A. + IMPONIBILE IRPEF come risulta dall ultima dichiarazione presentata B. + valori mobiliari in senso stretto C. + partecipazioni in società quotate D. + altri cespiti immobiliari E. = B+C+D PATRIMONIO MOBILIARE F. * rendimento medio annuo dei titoli di Stato 1 Attualmente per nucleo familiare di riferimento si considera la famiglia anagrafica, salvo quanto sarà previsto dal DPCM che dovrà essere emanato ai sensi dell art.2, comma 3, del D.Lgs. 109/98, e successive modifiche ed integrazioni.

4 G. = E*F + REDDITO DELLE ATTIVITA FINANZIARIE H. franchigia sino ad un massimo di L. 30 mil. A. I. detrazioni di L. 10 mil. se in affitto e di un altro milione se non si possiedono B. immobili C. L = A+G-H-I INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA ISE D. M. + patrimonio immobiliare (valore ai fini ICI) E. N. - mutuo residuo E. + patrimonio mobiliare N. - franchigia sino ad una massimo di L. 100 mil. O. = L+M+E-N INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA PATRIMONIALE ISEP P. = 20% Q. / scala di equivalenza (fissa per legge in base al n. dei componenti e altri parametri) R. = (L+O*P)/Q INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE ISEE PER TUTTE LE IPOTESI : Il reddito del nucleo familiare è la somma dei redditi IRPEF di tutti i componenti il nucleo familiare al netto dei soli redditi agrari con i rendimenti del patrimonio mobiliare (Bot, Cct, ecc ) ottenuti moltiplicando il valore del patrimonio al netto delle ritenute fiscali per una percentuale pari al rendimento medio annuo dei titoli decennali del Tesoro. Il patrimonio è la somma del patrimonio immobiliare (case, terreni, fabbricati, ecc.), dove il valore dell imponibile è quello definito ai fini ICI al 31 dicembre dell anno precedente a quello di presentazione della domanda, indipendentemente dal periodo di possesso nel periodo d imposta considerato, dalla somma dei valori così determinati si detrae l ammontare del debito residuo al 31 dicembre dell anno precedente per mutui contratti per l acquisto di tali immobili, con il patrimonio mobiliare. Il patrimonio ai fini ISEE si ottiene sottraendo dalla totalità del patrimonio familiare le franchigie fissate per legge dal decreto n. 109/98 e sue modificazioni (v. D. Lgs 130/2000), e moltiplicando il risultato della sottrazione così ottenuto per una percentuale pari al 20%. Il legislatore attribuisce una notevole importanza al patrimonio e alla sua valutazione al fine di ottenere prestazioni agevolate. L obiettivo è quello di individuare le effettive possibilità economiche degli interessati considerando a tal fine non solo la capacità reddituale di ogni singolo componente della famiglia, ma anche l esistenza eventuale di un patrimonio mobiliare e immobiliare. Nell erogare i servizi, soprattutto ove non esistano altri membri del nucleo familiare rispetto al richiedente, è fondamentale stimare il valore del patrimonio per giungere

5 alla determinazione della quota-spesa a carico dell utente e della quota-spesa a carico dell amministrazione comunale. Considerare il patrimonio dell utente/cittadino che richiede una prestazione agevolata, risponde al fondamentale principio di equità a cui tutte le pubbliche amministrazioni dovrebbero tendere. Art. 5 Misure organizzative Dovranno, in seguito all adozione del presente documento, essere predisposti i necessari atti e soluzioni organizzative in grado di favorire la più ampia partecipazione delle famiglie alle opportunità offerte, ed il massimo grado di efficienza da parte dell Amministrazione nel garantire il servizio di certificazione ISEE come indicato dalla normativa nazionale. A tal fine dovrà essere individuato un responsabile di procedimento che si occupi delle attività connesse alla succitata certificazione; lo stesso dovrà essere dotato delle necessarie risorse tecniche ed informatiche e lavorerà in stretto contatto con i funzionari dei singoli servizi. L organizzazione del servizio può essere effettuata anche in convenzione con altri Enti o con i CAAF, nel rispetto delle reciproche autonomie e responsabilità. Il responsabile del procedimento provvederà inoltre ad assistere il cittadino/utente in difficoltà nella compilazione del modello tipo di certificazione ISEE. Art. 6 Formazione Sulla base delle reali necessità che potrebbero verificarsi, si dovranno prevedere appositi corsi di formazione in grado di aggiornare il personale operante nella complessa attività di informazione e assistenza funzionale, nella gestione degli archivi e delle politiche sociali. Art. 7 Informazione ai cittadini Per una corretta applicazione dell ISEE sull intero territorio comunale, l Amministrazione promuoverà un adeguata campagna d informazione verso la cittadinanza tale da permettere ai possibili fruitori di prestazioni sociali pari opportunità nella conoscenza dei nuovi strumenti agevolativi.

6 A tal fine si prevede una prima campagna informativa, attraverso volantini, manifesti, con l ausilio di tecnologie informatiche (Internet) o tramite i giornali locali 2. Art. 8 Acquisizione e trattamento dei dati personali L acquisizione delle dichiarazioni, così come l emissione delle certificazioni ISEE, la gestione dell archivio generale dei documenti inerenti all ISEE, devono trovare accoglienza nelle competenti strutture comunali. Il trattamento e l acquisizione dei dati personali relativi alle dichiarazioni devono avvenire nel pieno rispetto della legge n. 675/96 e del D.Lgs n. 135/99, a tutela e garanzia della privacy delle autodichiarazioni di ogni cittadino. Art. 9 Certificazioni Comunali Il responsabile del procedimento è tenuto a rilasciare al cittadino richiedente l attestazione provvisoria del ricevimento della dichiarazione e la certificazione della situazione economica equivalente del nucleo familiare. Tale ultima certificazione dirà se il cittadino ha diritto all agevolazione e in che misura è tenuto a contribuire al costo del servizio richiesto. Qualora il cittadino richieda più servizi o prestazioni sociali agevolate, il Comune si fa carico di acquisire presso altri uffici dell amministrazione comunale gli elementi costitutivi dell indicatore del soggetto richiedente, ciò in ossequio alle leggi 15/68, 127/97, al dpr 403/98, al dm. 29/07/1999. Art. 10 Controlli Al fine di verificare la veridicità delle dichiarazioni, il Comune può autonomamente effettuare i controlli formali su tutti gli indicatori, in particolare per quelli reddituali, immobiliari o altro, o richiedere al cittadino stesso i documenti comprovanti quanto autocertificato. I controlli sul patrimonio immobiliare saranno effettuati tramite lo scambio di informazioni con l Ufficio tributi del comune, i controlli patrimoniali tramite convenzione con il Ministero delle Finanze. I controlli possono essere effettuati anche tramite lo scambio di informazioni con altre Pubbliche Amministrazioni e, qualora dai suddetti controlli emergano abusi o false dichiarazioni, fatte salve le procedure previste dalla legge per perseguire il mendacio, l ufficio competente adotterà le dovute misure per sospendere o revocare i benefici concessi. 2 Le modalità di pubblicizzazione sono a titolo esemplificativo

7 L Amministrazione può determinare ogni anno una percentuale di controlli da effettuarsi a campione tra i richiedenti l accesso agevolato alle prestazioni. ALLEGATO A: PROSPETTO DI CALCOLO DELL ISEE INDICATORE REDDITUALE + INDICATORE PATRIMONIALE

8 COEFFICIENTE DEL NUCLEO FAMIGLIARE INDICATORE REDDITUALE Reddito del nucleo famigliare ai fini + IRPEF Valore delle attività finanziarie - moltiplicate per il rendimento medio dei titoli di stato decennali Detrazione per casa in affitto = INDICATORE REDDITUALE INDICATORE PATRIMONIALE Patrimonio Immobiliare (valore ai fini ICI al 31/12 dell anno precedente) Detrazione del mutuo residuo, o in alternativa, se più favorevole Detrazione del valore dell immobile fino a un massimo di 100 milioni PATRIMONIO IMMOBILIARE AI FINI ISEE - - = Patrimonio mobiliare (saldo al 31/12 - anno precedente di depositi in c/c, titoli di stato, azioni, quote di fondi, partecipazioni societarie) Franchigia di 30 milioni = PATRIMONIO MOBILIARE AI FINI ISEE PATRIMONIO IMMOBILIARE AI FINI + ISEE PATRIMONIO MOBILIARE = AI FINI ISEE PATRIMONIO AI FINI ISEE X COEFFICIENTE 20% = INDICATORE PATRIMONIALE DEL NUCLEO FAMILIARE

9 COEFFICIENTE DEL NUCLEO FAMILIARE SCALA DI EQUIVALENZA n componenti coefficiente 1 1 2 1,57 3 2,04 4 2,46 5 2,85 per ogni altro 0,35 Numero di persone che compongono il nucleo familiare CORRETTIVI AL PARAMETRO coniugi attivi con minori 0,2 famiglia con inabili permanenti o invalidi superiori al 66% 0,5 assenza coniuge con figli minori 0,2 Tipologia dei componenti il nucleo familiare