Land Monitoring. Continental EEA pan-european products : Corine Land Cover Upgrade



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Struttura dei Programmi Operativi Risultati attesi, realizzazioni, indicatori. Oriana Cuccu, Simona De Luca, DPS-UVAL

Transcript:

0 Land Monitoring Continental EEA pan-european products : Corine Land Cover Upgrade 5 High Resolution Layer: imperviousness, forest areas, agricultural areas/grasslands, wetlands, small water bodies

Evoluzione del GMES/Copernicus Land Monitoring 2008 2011 2012 2013 GMES FAST TRACK Services Core Mapping Services: Euroland GIO Land Components Copernicus Land Monitoring Services Land cover and land use mapping at European scale; More detailed land cover and land use mapping of urban and Natura2000 zones; Delivery of a pan- European digital elevation model. Continental component; Local component (information on specific areas of interest). Global component; Pan-European land cover, land cover change and land cover characteristics; Local component (information on specific areas of interest); In-situ data. Global component; Pan-European land cover, land cover change and land cover characteristics; Local component (information on specific areas of interest); In-situ data. Products: Degree of soil sealing, 2006 Products: Corine Land Cover 2006 Degree of soil sealing, 2009 HRLs on demonstration sites Urban Atlas on demonstration sites Products: Bio-geophysical products (NDVI, LAI, etc.) Urban Atlas for 305 Large Urban Zones Products: The Digital Elevation Model over Europe Sentinel 1 images In production: Corine Land Cover 2012 HRLs 2012 Sentinels images

Copernicus Land Monitoring JRC GSE FOREST MONITORING ESA HELM BOSS4GMES Sentinels GRAAL GNU EAGLE INSPIRE Products and Services HORIZON 2020

SENTINELS E LE AREE URBANE SENTINEL 1 (C-SAR) SENTINEL 2 (Multispectral, to be launched) Brussels from Sentinel-1A Uso del dato SAR per aree urbane

CORINE Land Cover & Urban Atlas CORINE Land Cover: 38 European Countries (spatial resolution 25 ha) Urban Atlas: 305 Larger Urban Zones (spatial resolution 0.25 ha)

High Resolution Layers Degree of Imperviousness (2006, 2009, 2012) Tree Cover Density and Forest Type (2012) Permanent grassland (2012) Wetlands (2012) Permanent Water bodies (2012) Da immagine ad indicatore

a cosa servono gli HRL? Comune di Agliano Terme in Piemonte Il Corine Land Cover non rileva alcuna superficie urbanizzata L HRL del Soil Sealing rileva superfici urbanizzate

Sovrapposizione dei diversi livelli informativi

Da prodotto COPERNICUS a prodotto a valore aggiunto per il Monitoraggio del territorio: l uso esperto del dato Copernicus Land Monitoring Services Harmonization Integration Environmental Reporting Geoportals Local and In Situ Data Elaboration of Indicators Soil Sealing Land Take Web Sites Policy Makers Public Stakeholders

HRL Imperviousness (impermeabilizzazione del suolo) Anni 2006, 2009, 2012

Indicatori di Land Cover Development of indicators for the assessment of urban landscape at the Municipal level Landscape metrics calculated using the Degree of Imperviousness Rome Built-up area in the municipality [%] Built-up area of the largest polygon over the total built-up area [%] Average size of the polygons excluding the largest polygon [ha] Edge density [m/ha]

Processi di urbanizzazione e impermeabilizzazione del suolo e consumo del suolo fertile

Estimation of population exposed to landslide and flood risk Integration of the Degree of Imperviousness, the Italian Landslide Inventory, the flood hazard zones, and the Italian Population Census for the estimation of population exposed to landslide and flood risk

Esempi di aree con geohazard ROMA Colli Albani: sollevamento generale con aree in subsidenza Aeroporto di Fiumicino: subsidenza su terreni compressibili Prenestino-Labicano: aree in subsidenza vs. cavità sotterranee Alluvioni recenti del Tevere: subisdenza su terreni compressibili

Stima del Carico dei Nitrati La metodologia 2 suddivide il carico di azoto per le differenti coperture del suolo afferenti alla banca dati del Corine Land Cover 2006, che rappresenta l unica cartografia completa del territorio omogenea a livello nazionale. Caratteristiche principali: - scala 1: 100.000 - unità minima cartografabile (MMU) uso 25 ha cambiamenti 5 ha - ampiezza minima elementi lineari 100 m - accuratezza 100 m - affidabilità tematica > 85% - sistema di nomenclatura standard con una legenda di 44 classi organizzata su tre livelli gerarchici Criticità dovuta alla MMU: rischio di sottostimare le classi che sono maggiormente frammentate, come, per le aree urbanizzate, le case sparse

Stima del Carico dei Nitrati

Stima del Carico dei Nitrati

Aree costiere sotto il Land domain (EU ENVIRONMENTAL DIRECTIVES and COPERNICUS TARGETS) Posidonia Oceanica Alghe Sabbia Accuratezza -3m/-6m ICZM, maritime spatial planning a MSFD diventano il punto di contatto di un sistema unico ricollegabile attraverso lo sviluppo di strategie innovative di monitoraggio scientifico per l ambiente acquatico e quello terrestre attraverso le aree di transizione. La possibilità di ISPRA di accesso a dati in-situ ad alta risoluzione sia spaziale che temporale permette una migliore definizione dei prodotti quali le mappe della copertura del fondo in ambiti di acqua bassa. Tramite l uso di dati Iperspettrali, Lidar e di radiometria di campo un approaccio integrato ha sperimentato le potenzialità per la quantificazione ed il monitoraggio delle caratteristiche fisiche e ambientali delle aree marino costiere a carattere sedimentario per la pianificazione e gestione dei bilanci sedimentari

Frequency Monitoraggio di processi costieri attraverso l uso del dato COPERNICUS Misure di subsidenza in relazione a estrazione di acqua e gas Variazione di Land use in relazione alla subsidenza Caratterizzazione di pattern spaziali 160 140 120 100 80 EOF Coefficient 3 Elymus ssp, shrubs, reed bed Saltmarsh grass sward Tide Level > 60cm Trend Temporali di land use 60 40 20 0 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 Biophysical and Geophysical parameters monitoring Morphometric analysis

Ruolo chiave quindi dell IN SITU COORDINATION: incentivare gli investimenti per la standardizzazione e la pubblicazione di dati insitu che possono costituire il database delle referenze sia per il groundthruthing che per la validazione di prodotti e dati di EO e Copernicus.

Reporting e diffusione dei dati http://www.geoviewer.isprambiente.it/

. Grazie dell attenzione!!! Roma, 27 giugno 2014