UNIONE TERRITORIALE INTERCOMUNALE del FRIULI CENTRALE

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UNIONE TERRITORIALE INTERCOMUNALE del FRIULI CENTRALE Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Bilancio di Previsione per gli esercizi finanziari 2016-2017-2018 1

PREMESSA La legge regionale 26/2014 Riordino del Sistema Regione-Autonomie locali nel Friuli Venezia Giulia. Ordinamento delle Unioni territoriali intercomunali e riallocazione di funzioni amministrative ridisegna il panorama degli enti locali della regione ridefinendo le funzioni e le competenze agli stessi assegnate. Gradualmente, nell arco del triennio 2016/2018, alcune funzioni di competenza comunale verranno trasferite alle Unioni. Le funzioni verranno in futuro esercitate tramite l Unione (art. 26 L.R. 26/2014 la funzione viene completamente trasferita al nuovo ente) o avvalendosi degli uffici dell Unione (art. 27 L.R. 26/2014: in questo caso la funzione rimane a carico del Comune, che ne può decidere quindi la programmazione, ma quest ultimo utilizza gli uffici dell Unione per svolgere le attività); l art. 28 inoltre prevede che i Comuni possano delegare ulteriori funzioni e servizi rispetto a quelli previsti. Il 17 marzo 2016 è entrata in vigore la legge regionale 11 marzo 2016, n. 3, recante «Norme di riordino delle funzioni delle Province in materia di vigilanza ambientale, forestale, ittica e venatoria, di ambiente, di caccia e pesca, di protezione civile, di edilizia scolastica, di diritto allo studio, nonché di modifica di altre norme in materia di autonomie locali e di soggetti aggregatori della domanda». La legge si inserisce nell ambito del riordino delle funzioni degli enti locali avviato dalla legge regionale n. 26/2014 e disciplina la costituzione e l avvio delle UTI. A tal fine, in attesa della completa attuazione del Piano di riordino territoriale, la Legge ha disposto la costituzione di diritto delle UTI dal 15 aprile 2016, tra i soli Comuni i cui consigli comunali abbiano approvato entro tale termine lo statuto. Tra i Comuni di Campoformido, Pozzuolo, Tavagnacco, Pradamano, Tricesimo e Udine è stata pertanto costituita l Unione Territoriale Intercomunale del Friuli Centrale; la decorrenza dell esercizio delle funzioni comunali in forma associata tramite l Unione o avvalendosi della stessa, secondo quanto previsto rispettivamente dagli articoli 26 e 27, è fissata all 1 luglio 2016 e l Assemblea dell UTI ha potuto adeguare lo statuto al fine di garantire l operatività del nuovo ente. L Assemblea dell Unione Territoriale Intercomunale del Friuli Centrale ha provveduto infatti a modificare lo Statuto nel corso di due sedute, il 3 giugno 2016, tramite la deliberazione n. 3 e il 17 giugno 2016 tramite la deliberazione n. 4, a seguito delle quali vengono individuate le seguenti funzioni da trasferire all UTI con decorrenza 1 luglio 2016: 1) Programmazione e pianificazione territoriale di livello sovra comunale; 2) Elaborazione e presentazione di progetti a finanziamento europeo; 3) Catasto, a eccezione delle funzioni mantenute in capo allo Stato dalla normativa vigente; 4) Pianificazione di protezione civile; 5) Programmazione e gestione dei fabbisogni di beni e servizi in relazione alla Centrale Unica di Committenza La Regione con la L.R. 10 del 28 giugno 2016 ha apportato ulteriori rilevanti modifiche alla L.R. 26/2014. L avvio delle funzioni presuppone l approvazione del Bilancio di Previsione con le relative dotazioni di spesa e di entrata necessarie al regolare funzionamento del nuovo ente costituito. Acquisiti i dati e le informazioni relativi alle necessità di spesa per lo svolgimento delle suddette funzioni con riferimento al periodo considerato si è proceduto a definire le relative poste di entrata, costituite dal trasferimento dei fondi da parte dei Comuni che ricomprende anche il contributo regionale pari a 480.465,00, destinato al finanziamento dell UTI per le annualità 2016 e 2017, ai sensi della L.R. 18/15 art. 66, già incassato dal Comune di Udine, in qualità di ente di maggiori dimensioni. Il bilancio sviluppa nel triennio gli stanziamenti relativi esclusivamente alle funzioni trasferite in sede di avvio, riservandosi entro l esercizio di apportare le opportune variazioni di bilancio conseguenti al definitivo programma di trasferimento e previa messa a disposizione, da parte degli Enti 2

costituenti l UTI Friuli Centrale, di tutte le informazioni e i dati necessari per la definizione delle previsioni congrue e attendibili per l avvio delle ulteriori attività con decorrenza 2017. Il Bilancio recepisce la previsione delle spese di personale relative ai 7 dipendenti trasferiti dal Comune di Udine con riferimento alle funzioni di Pianificazione Territoriale sovra comunale e Elaborazione e presentazione di progetti europei. Si prevede inoltre l assunzione del Direttore Generale. Per le attività generali di Segreteria, Protocollo, Contabilità, Personale, Economato, Sistemi informativi ecc. si prevede, in questa fase, un rimborso a carico dell Unione delle spese svolte dal Comune di Udine, con proprio personale, da definirsi previa sottoscrizione di convenzioni. Dovranno essere formalizzate anche le modalità di riparto delle spese relative all utilizzo dei locali sia da parte degli Organi Istituzionali che dei dipendenti, considerato che la sede legale corrisponde, al momento, a quella del Comune di Udine. L UTI dovrà in questi mesi provvedere alla pianificazione delle proprie attività in vista dei progressivi trasferimenti di funzioni, dialogando con i Comuni partecipanti al fine della coerenza e congruità delle rispettive programmazioni di bilancio. Il Tesoriere dell UTI in base alle disposizioni Statutarie, è individuato nell istituto di credito tesoriere del Comune di Udine, Unicredit Banca S.p.A.. GLI EQUILIBRI E IL PAREGGIO DI BILANCIO Il bilancio di Previsione pareggia come di seguito indicato. ENTRATE 2016 2017 2018 Trasferimenti correnti 396.000 882.980 882.980 Entrate extratributarie 2.100 4.200 4.200 Entrate in conto capitale 20.000 40.000 40.000 Entrate da riduzione di attività finanziarie Entrate per conto terzi e partite di giro 64.300 146.500 146.500 TOTALE 482.400 1.073.680 1.073.680 SPESE 2016 2017 2018 Spese correnti 398.100 887.180 887.180 Spese in conto capitale 20.000 40.000 40.000 Spese per incremento di attività finanziarie Spese per conto terzi e partite di giro 64.300 146.500 146.500 TOTALE 482.400 1.073.680 1.073.680 3

SPESE 2016 2017 2018 MISSIONE 1 - Servizi istituzionali e generali di gestione 263.210 594.980 594.980 MISSIONE 8 - Assetto del territorio ed edilizia abitativa 147.100 320.200 320.200 MISSIONE 20 - Fondi e accantonamenti 7.790 12.000 12.000 MISSIONE 99 - Servizi per conto terzi 64.300 146.500 146.500 TOTALE 482.400 1.073.680 1.046.680 Il pareggio di bilancio L art. 19 comma 3 della L.R. 18/2015 prevede che le UTI siano soggette al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica a decorrere dal 2019. Il pareggio di bilancio introdotto dalla Legge di Stabilità 2016, con l obbligo di conseguire un saldo non negativo, in termini di competenza, tra le entrate e le spese finali, prevedendo una versione meno rigida rispetto a quanto introdotto dalla legge costituzionale n. 243/2012, risulta comunque assicurato dal bilancio così predisposto, non avendo in fase di avvio avanzo e FPV. ANALISI DELLE ENTRATE CORRENTI La previsione delle entrate correnti si riferisce al finanziamento dell UTI da parte dei Comuni e per la parte del titolo 3, è relativa agli introiti del servizio mensa da parte del personale dell UTI. Al momento, si prevede il trasferimento di quota parte del contributo regionale già introitato dal Comune di Udine e le somme derivanti dalle economie conseguenti al trasferimento di funzioni risultanti dal bilancio del Comune di Udine stesso. Entrate correnti 2016 2017 2018 titolo 2 Trasferimenti correnti 396.000 882.980 882.980 titolo 3 Entrate extratributarie 2.100 4.200 4.200 ANALISI DELLE SPESE CORRENTI La struttura del bilancio armonizzato della parte spesa è ripartita in missioni / programmi / titoli / macroaggregati. Le spese correnti si riferiscono alle spese di personale in relazione alle funzioni trasferite, con decorrenza 1 settembre 2016. Per il periodo 1 luglio- 31 agosto, in attesa dell approvazione del bilancio, si prevede una fase transitoria durante la quale il personale manterrà il rapporto giuridico con il Comune di Udine per le esigenze operative correlate alla definizione delle attività e i procedimenti in capo al comune e l avvio della nuova gestione. Tali oneri saranno oggetto di successiva ripartizione tra UTI e Comune. Si prevede inoltre l assunzione del Direttore Generale. 4

Per le attività generali di Segreteria, Protocollo, Contabilità, Personale Economato, Sistemi informativi ecc. si prevede, in questa fase, un rimborso a carico dell Unione delle spese svolte dal Comune di Udine, con proprio personale, da definirsi previa sottoscrizione di convenzioni. Dovranno essere formalizzate anche le modalità di rimborso delle spese relative all utilizzo dei locali sia da parte degli Organi Istituzionali che dei dipendenti, considerato che la sede legale corrisponde a quella del Comune di Udine. 2016 2017 2018 TITOLO 1 - SPESE CORRENTI 398.100 887.180 887.180 Macroaggregato 1 - Redditi da lavoro dipendente 162.010 489.420 489.420 Macroaggregato 2 Imposte e tasse a carico dell'ente 12.500 36.760 36.760 Macroaggregato 3 Acquisto di beni e servizi 215.800 349.000 349.000 Macroaggregato 4 Trasferimenti correnti Macroaggregato 7 Interessi passivi Macroaggregato 9 Rimborsi e poste correttive e compensative delle entrate Macroaggregato 10 Altre spese correnti 7.790 12.000 12.000 Il Fondo Crediti Di Dubbia Esigibilità Non si prevede data la natura delle entrate dell Unione. Il Fondo Di Riserva Il Fondo di Riserva è stato stanziato nel rispetto dei limiti previsti dall art. 166, comma 1, del D. Lgs. 267/2000, ovvero minimo 0,30% e massimo 2% delle spese correnti. La metà della quota minima è riservata alla copertura di eventuali spese non prevedibili, la cui mancata effettuazione comporta danni all amministrazione. Ai sensi di quanto previsto dal principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria nel corso dell esercizio provvisorio è consentito l utilizzo del Fondo di Riserva per fronteggiare obbligazioni derivanti da provvedimenti giurisdizionali esecutivi, da obblighi previsti dalla legge e per garantire la prosecuzione o l avvio di attività soggette a termini o scadenza, il cui mancato svolgimento determinerebbe danno per l ente. Il Fondo di Riserva risulta, pertanto, così stanziato: 2016 euro 6.790,00, pari all 1,71% delle spese correnti 2017 euro 10.000,00 pari all 1,13% delle spese correnti 2018 euro 10.000,00 pari all 1,13% delle spese correnti Il fondo di riserva di cassa presenta uno stanziamento di euro 10.000,00 non inferiore allo 0,2 per cento delle spese finali. 5

Fondo rinnovi contrattuali Tale fondo previsto a norma dei principi contabili ammonta a euro 1.000,00 congruo rispetto a quanto previsto dall accordo quadro fra delegazione trattante, in rappresentanza di Regione e Enti Locali e le Organizzazioni Sindacali, relativo ai criteri di determinazione degli oneri per i rinnovi contrattuali per il triennio 2016-18. INVESTIMENTI ENTRATE IN C/CAPITALE 2016 2017 2018 tipologia 200 Contributi agli investimenti 20.000 40.000 40.000 SPESE DI INVESTIMENTO 2016 2017 2018 TITOLO 2 - SPESE IN CONTO CAPITALE 20.000 40.000 40.000 Macroaggregato 2 - Investimenti fissi lordi e acquisto di terreni 20.000 40.000 40.000 In attesa della definizione delle esigenze del neo costituito ente in materia di investimenti e l approvazione di un adeguato piano, si è provveduto a stanziare provvisoriamente le somme sopraindicate per l eventuale acquisto di attrezzature informatiche e arredi. 6