La cabina secondaria secondo l esperienza di SET Distribuzione S.p.A Ing. Alvaro Venzano Responsabile Servizi Tecnici e Commerciali SET Distribuzione SpA - Gruppo Dolomiti Energia Trento, 30 settembre 2014 LE CABINE ELETTRICHE MT/BT: NORME, LEGGI DI RIFERIMENTO, ASPETTI COSTRUTTIVI, VERIFICHE E COMPATIBILITÀ AMBIENTALE Centro Civico Argentario - Cognola (TN)
Gruppo Dolomiti Energia: principali società controllate TRENTA 81,83% perimetro di consolidamento SET 77.8% TRENTINO TRADING DOLOMITI ENERGIA RINNOVABILI 100% 100% 57% DEPURAZIONE TRENTINO CENTRALE 100% DOLOMITI RETI MULTIUTILITY 78,1% 51% 51% 33,33% DEE HDE* SF Energy* *Consolidata proporzionalmente 6,8% 49% 49% EDIPOWER EDISON ENEL
SET Distribuzione Dati caratteristici Tabelle consistenze al 31 dicembre 2013 Consistenze Impianti Primari n 30 Cabine secondarie n 4.030 di cui PTP n 850 Cabine secondarie con telecomando n 892 Sezionatori da palo motorizzati n 119 Cabine secondarie con interruttori n 31 Linee MT km 3.136 Linee BT km 6.726 Utenti bt n 301.409 Utenti MT n 943
SET Distribuzione Articolazione territoriale
Costituzione di un G.d.L. progetto Unificato SET (luglio 2010) Obiettivi: Definire le dimensioni e le tipologie costruttive standard dei box prefabbricati; Uniformare la disposizione delle apparecchiature all interno; Risolvere le criticità di accesso dovute all introduzione di nuovi accessori; Risolvere ulteriori criticità emerse nell esercizio degli impianti
PROGETTO UNIFICATO SET DOCUMENTI DI RIFERIMENTO Guida per la progettazione e costruzione delle cab. secondarie MT/bt (ENEL); Fascicolo descrittivo per l arredo cab. MT/bt (ASM); DG2092 ENEL CABINE SECONDARIE MT/BT FUORI STANDARD; DG2061, DG2062 e DG 10063 che riguardano le prescrizioni per la fornitura ed il collaudo dei box prefabbricati Norma CEI EN 61936 (CEI 99-2) Impianti elettrici con tensione superiore a 1 kv in corrente alternata Norma CEI EN 50522 (CEI 99-3) Messa a terra degli impianti elettrici a tensione superiore a 1kV in c.a. DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008, n. 81 T.U.S. NTC2008 - Norme Tecniche per le Costruzioni 2008 (D.M. 14 Gennaio 2008), Circolare applicativa delle NTC 2008 D.M. 14.01.2008; Distanze di prima approssimazione (DPA) DM 29.05.08.
Principali novità introdotte dal nuovo progetto Unificato SET Altezza locale cabina (arco interno); Profondità vasca sottoquadro (accessibilità); Tetti con pendenze (durabilità delle coperture); Disposizione apparecchiature e collegamenti standard; Cunicolo maggiorato per cabine in opera; Superfici di aereazione maggiorate.
Tipologie box prefabbricati TIPO DI CABINA "MINI" "Q" "R" "MAXI" Dimensioni esterne 2,48x4,04xh2,55 3,18x3,68xh2,55 2,48x5,50xh2,55 2,48x6,20xh2,55 Impego Tipico Derivazione o transito MT in area a bassa densità di carico Transito MT in area a Transito MT in area a media/alta densità di media/alta densità di carico carico Transito MT in area a alta densità di carico industriale, artigianale, residenziale Allestimento Elettromeccanico a) Scomparti isolati in aria a) Scomparti isolati in aria a) Scomparti isolati in aria a) Scomparti isolati in aria N Scomparti MT (Massimo) b) Scomparti con isolamento misto b) Scomparti con isolamento misto b) Scomparti con isolamento misto a1) 2L+T a1) 3L+T a1) 3L+T a1) 4L+T b) Scomparti con isolamento misto a2) L+U+T a2) 2L+U+T a2) 3L+U+T b1) 3L+T b1) 4L+T b1) 4L+T b1) 6L+T b2) 2L+U b2) 2L+U+T b2) 3L+T+U b2) 2L+2U+T N Linee BT (Massime) quattro sei sei sei Potenza Max del Trasformatore 250 kva 630 kva 630 kva 630 kva
Box Mini dim. 2,48 x 4,04 x h2,55
particolare pianta Box Mini
Box Mini (versione 2 falde)
Box Mini versione 2 falde
Box Mini 2 falde rivestito legno
Box Q dim. 3,18 x 3,68 x h2,55
Particolare pianta Box Q
Box Q (versione a tetto piano)
Box R 2,48 x 5,50 x h2,55
Pianta Box R
Box R 2 falde rivestito legno
Box Maxi dim. 2,48 x 6,20 x h2,55
Pianta Box Maxi
Impianto elettrico di servizio Fonte: Guida per la progettazione e costruzione delle cab. secondarie MT/bt ed. giugno 2002 (ENEL)
Indicazioni per cabine inserite in edificio o semi interrate mantenere la superficie utile analoga al box equivalente; verificare la compatibilità tra le fondazioni e il cunicolo; utilizzare il telaio maggiorato o ridotto; rivestire il cunicolo con guaina impermeabile e con soglia per prevenire l uscita dell olio (max 600 l), 15 20 cm; prevedere l impermeabilizzazione e i drenaggi delle parti contro terra; utilizzare un controtelaio per la porta di cabina
Telaio maggiorato
Telaio maggiorato
Cunicolo profondità 90 cm
Cunicolo ridotto
Cunicolo ridotto sezione
Porta con ventilazione maggiorata per cabine in opera Fonte: Catalogo Metal Carp S.r.l.
PROBLEMATICHE IMPIANTO DI TERRA Riferimento Norme CEI EN 50522 (CEI 99-3) Il progetto dell impianto di terra deve garantire il contenimento della tensione di contatto max ammissibile U TP per rete MT a neutro compensato (Bobina di Petersen) e logica FNC con tf > 10, U TP pari a 80 V progetto è corretto se U E (tensione totale di terra) < 2 U TP quindi nel ns caso U E < 160 V Attenzione a possibili trasferimenti di potenziale su strutture adiacenti (recinzioni, tubazioni, ecc.) tali che U T > U TP
. UTP < UE 2 UTP Cabine interconnesse attraverso gli schermi dei cavi
UTP < UE 2 UTP Se sono possibili trasferimenti di potenziale è consigliabile riportare il valore di U E U TP con i seguenti provvedimenti: Nel caso di uscite da cabina con linee in cavo MT aereo, ampliare la rete di terra della C.S. utilizzando il contributo dell impianto di terra dei sostegni. N.B. Se nonostante il contributo dei sostegni la U E non risulta minore di U TP si deve verificare che le tensioni di contatto (U T ) di tutti i sostegni collegati con l impianto di terra delle CS siano minori di U TP.
Uscite da cabina con linee in cavo aereo
Caso di uscita da cabina in cavo interrato verso linee aeree per avere U E U TP
Caso 2 UTP < UE 4 UTP Uscite da cabina con linee in cavo aereo elicord su palo capolinea distante <20m Nel tratto di cavo interrato fra la cabina ed il palo capolinea posa di un dispersore orizzontale che colleghi l impianto di terra della cabina al dispersore del palo
Si deve interrompere la fune portante, sia sul palo capolinea in partenza in CS (Particolare 1), che sull ultimo sostegno (Particolare 3), inserendo, una catena di amarro con un solo elemento cappa e perno Particolare 1 Particolare 3
Uscite da cabina con linee in cavo aereo con palo capolinea distante 20m se il palo capolinea è posto al di fuori dell area di influenza dell impianto di terra della cabina ( 20 m) è opportuno mantenere l impianto di terra del palo capolinea indipendente dall impianto di terra della C.S. (Particolare 2).
Sul palo terminale del cavo aereo realizzare un doppio anello di terra: uno alla distanza di 1 m e un secondo a 2 m
Se comunque U T > U TP posare di guaina isolante per un altezza di almeno 2,50 m sul palo terminale
Schema Telecontrollo IMS 1. I.M.S. motorizzato (uno o più); CTI 2. Rilevatore di guasto (RGDAT o RG); 3. Unità Periferica (UP) costituita da: stazione d energia, apparati di trasmissione e teleoperazioni); 4. Quadro BT per alimentazione servizi ausiliari; 5. Unità Centrale (UC); 6. Sistema di comunicazione Fonte: Guida per la progettazione e costruzione delle cab. secondarie MT/bt ed. giugno 2002 (ENEL)
Interruttore BT Telecontrollato
Dettaglio montaggio RGDAT/C Fonte: Guida per la progettazione e costruzione delle cab. secondarie MT/bt ed. giugno 2002 (ENEL)
TIPOLOGIE APPARATI DI COMUNICAZIONE ANTENNA ESTERNA Traslatori linea Telecom Fonte: Guida per la progettazione e costruzione delle cab. secondarie MT/bt ed. giugno 2002 (ENEL)
ALIMENTAZIONE UP TRAMITE TV Potenza 500 VA
Grazie per l attenzione Trento, 30 settembre 2014 LE CABINE ELETTRICHE MT/BT: NORME, LEGGI DI RIFERIMENTO, ASPETTI COSTRUTTIVI, VERIFICHE E COMPATIBILITÀ AMBIENTALE Centro Civico Argentario - Cognola (TN)