CRO 18/08/2009 20.56.00 CARCERI: FIAMME A SOLLICCIANO, DILAGA PROTESTA DETENUTI/ANSA CARCERI: FIAMME A SOLLICCIANO, DILAGA PROTESTA DETENUTI/ANSA A FIRENZE CONTRO PANE AMMUFFITO, ATTI VIOLENTI A COMO E PERUGIA (di Michele Giuntini) (ANSA) - FIRENZE, 18 AGO - Pane ammuffito distribuito nel carcere di Sollicciano, a Firenze, e porte blindate delle celle tenute chiuse a Como impedendo all'aria di circolare con l'afa estiva: questi due disagi concreti, due 'casus belli', che hanno scatenato le forti proteste dei detenuti in alcuni penitenziari italiani, con piccoli incendi e danneggiamenti agli impianti. A Firenze la notte scorsa e stamani in centinaia hanno protestato per la scarsa qualita' del cibo e in particolare del pane scadente distribuito da due giorni: hanno sbattuto oggetti contro cancelli e inferriate e incendiato lenzuola e coperte nei corridoi e alle finestre. Per il direttore Oreste Cacurri la situazione e' sotto controllo e viene considerata tollerabile; domani incontrera' la commissione detenuti. Al Bassone di Como solo ieri sera e' tornata la calma dopo due giorni di agitazione in cui sono state fatte esplodere bombolette di gas, incendiate suppellettili e danneggiato alcuni impianti. Perfino i pavimenti sono stati cosparsi di acqua saponata e cibo ed un agente, cadendo, e' rimasto contuso: tutto questo dopo che i detenuti chiedevano di tenere le porte blindate aperte la notte intera e non solo il tempo ridotto indicato da una recente circolare del capo del Dap, Franco Ionta, per far fronte al caldo nelle carceri sovraffollate. A Perugia oggi un detenuto ha dato fuoco al materasso della sua cella; nessuno sarebbe rimasto ferito e anche con l'intervento dei vigili del fuoco la situazione e' tornata poi alla normalita'. Denunciate situazioni difficili anche ad Alessandria e Arezzo. In Toscana si registrano aggressioni ad agenti a Pistoia (uno e' stato preso a schiaffi e chiuso in una cella prima di venire liberato dai colleghi) e a San Gimignano, dove un detenuto si e' scagliato contro i poliziotti che lo avevano sorpreso a rubare in infermeria. Principali cause delle proteste il sovraffollamento (appena a Ferragosto il ministro Alfano ha sollecitato l'unione europea a dare fondi all'italia per la costruzione di nuove carceri), la carenza di agenti penitenziari e il caldo. Sollicciano (Firenze) ospita 950 detenuti con una capienza di circa 400; il carcere di Perugia ne conta 485 contro i 243 tollerati. Per il
sindacato della Polizia Penitenziaria, SAPPE, le proteste sono ''inquietanti campanelli d'allarme''. Invece il senatore del Pdl Achille Totaro, mentre chiede al 'suo' Governo un aumento degli organici degli agenti penitenziari, punta il dito sui 'visitatori' esterni:''chi si reca all'interno di queste strutture, che sia o non un parlamentare - dice - non dovrebbe fomentare alcun tipo di manifestazione volta a creare caos e disordini''. Invece il senatore radicale del Pd, Marco Perduca, annuncia nuove ispezioni attribuendo le ''intemperanze'' a caldo e sovraffollamento, mentre la sua collega Donatella Poretti, afferma che il carcere di Arezzo ''non e' a norma''. (ANSA). GUN 18-AGO-09 20:52 NNN CRO 18/08/2009 19.34.27 CARCERI: DETENUTO TENTA INCENDIO MATERASSO A PERUGIA CARCERI: DETENUTO TENTA INCENDIO MATERASSO A PERUGIA (V. 'CARCERI: INCENDIO IN CELLE...' DELLE 16.05 CIRCA) (ANSA) - PERUGIA, 18 AGO - E' stato un detenuto, che ha tentato di dare fuoco al materasso nella sua cella, a provocare un principio di incendio, senza gravi conseguenze, oggi nel carcere perugino di Capanne. E' questa la ricostruzione dei fatti fornita dal SAPPE, il Sindacato autonomo di polizia penitenziaria. Nessuno e' rimasto ferito. Secondo quanto si e' appreso, il materasso, di materiale ignifugo, ha provocato molto fumo ed alcune suppellettili della cella sono state danneggiate. A spegnere il principio di incendio e' stato lo stesso personale della polizia penitenziaria, gia' prima dell'arrivo dei vigili del fuoco. I detenuti sono stati trasferiti nei passeggi, gli spazi utilizzati per l'ora d'aria, e dopo poco tempo sono tornati nelle loro celle. Entro breve la situazione e' tornata quindi alla normalita'. E' stata una forma di protesta da parte del detenuto, ha spiegato Fabrizio Bonino, responsabile del SAPPE regionale umbro, il quale ha ricordato che da tempo il sindacato denuncia una situazione difficile nel Carcere di Capanne, dove si registra una situazione di sovraffollamento e ''non ci sono attivita' per i detenuti, un po' per il periodo estivo, un po' perche' non e' facile organizzare attivita' per 200 nuovi detenuti che arrivano all'improvviso''. Aperto nel luglio 2005, il carcere perugino di Capanne in un solo anno ha visto raddoppiare i detenuti, dai 243 del 2008 ai 485 di oggi, per il trasferimento di carcerati da altri istituti di pena italiani. (ANSA). PE 18-AGO-09 19:30 NNN
CRO 18/08/2009 19.04.20 CARCERI: SAPPE, SITUAZIONE PENITENZIARIA OGNI GIORNO PIU' CRITICA CARCERI: SAPPE, SITUAZIONE PENITENZIARIA OGNI GIORNO PIU' CRITICA CAPECE, GOVERNO METTA L'EMERGENZA FRA LE PRIORITA' Roma, 18 ago. (Adnkronos) - "La situazione penitenziaria e' ogni giorno di piu' sempre piu' critica. Ogni giorno ci sono aggressioni ad agenti, risse, momenti di tensione e ogni giorno registriamo il colpevole silenzio dell'amministrazione penitenziaria". E' quanto sottolinea il segretario del SAPPE, sindacato autonomo della polizia penitenziaria, donato Capece ricordando che "dopo le aggressioni ai nostri agenti negli ultimi giorni, dobbiamo registrare nelle ultime ore inquietanti capannelli di allarme nelle carceri di Como, Firenze Sollicciano e Perugia, con detenuti in rivolta e celle in fiamme". Osserva Capece: "Sono giorni, settimane, mesi che ripetiamo che la situazione penitenziaria del Paese, a causa del costante sovraffollamento, e' ogni giorno sempre piu' critica, soprattutto per gli agenti che in carcere lavorano nella prima linea delle sezioni detentive 24 ore su 24. Agenti ai quali, in particolare a quelli in servizio a Como,Firenze e Perugia, voglio per prima cosa esprimere la tutta la solidarieta' del primo Sindacato della Polizia penitenziaria. Rinnoviamo dunque l'invito al Governo Berlusconi ed al ministro della Giustizia Angelino Alfano a porre l'emergenza penitenziaria tra le priorita' di intervento dell'esecutivo". Per il SAPPE, "servono risposte certe e rapide; servono provvedimenti deflattivi che potenzino il ricorso alle misure alternative alla detenzioni con contestuale impiego nei lavori socialmente utili dei detenuti con pene brevi; servono assunzioni per un Corpo di Polizia carente di ben 5mila unita'; e servono provvedimenti veramente punitivi per i detenuti che in carcere aggrediscono gli agenti o provocano risse". (Sin/Ct/Adnkronos) 18-AGO-09 19:01 NNNN CRO 18/08/2009 19.02.37 Carceri/ SAPPE: situazione grave:soluzioni entro 100 giorni Carceri/ SAPPE: situazione grave:soluzioni entro 100 giorni Carceri/ SAPPE: situazione grave:soluzioni entro 100 giorni Dopo proteste in diversi istituti di pena Roma, 18 ago. (Apcom) - La situazione penitenziaria "è ogni giorno sempre più critica. Ogni giorno ci sono
aggressioni ad agenti, risse, momenti di tensione e ogni giorno registriamo il colpevole silenzio dell'amministrazione penitenziaria". E' quanto dichiara Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, in relazione a quanto accaduto nei penitenziari di Como, Firenze e Perugia nelle ultime ore. "Dopo le aggressioni ai nostri agenti negli ultimi giorni, dobbiamo registrare - prosegue Capece - nelle ultime ore inquietanti capannelli di allarme nelle carceri di Como, Firenze Sollicciano e Perugia, con detenuti in rivolta e celle in fiamme. Sono giorni, settimane, mesi che ripetiamo che la situazione penitenziaria del Paese, a causa del costante sovraffollamento, è ogni giorno sempre piu' critica, soprattutto per gli Agenti che in carcere lavorano nella prima linea delle sezioni detentive 24 ore su 24". "Rinnoviamo dunque l'invito al Governo Berlusconi ed al Ministro della Giustizia Angelino Alfano - prosegue Capece - a porre l'emergenza penitenziaria tra le priorita' di intervento dell'esecutivo". Capece torna a parlare delle visite di molti parlamentari nelle carceri nel giorno di Ferragosto. "Siamo alla vigilia di un fatto storico - sottolinea - non s'era mai vista una concentrazione di visite parlamentari in tanti Istituti penitenziari in così poche ore come quelle nei giorni a cavallo di Ferragosto. I bilanci su quanto queste visite influiranno per definire l'agenda politica alla ripresa dei lavori parlamentari, potremmo farlo soltanto nelle prossime settimane". Come Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, conclude Capece, "proponiamo un termine di cento giorni entro i quali trovare soluzioni politiche e amministrative per evitare il tracollo del sistema penitenziario italiano. Termine ultimo entro il quale ci auspichiamo sarà raggiunto un accordo bipartisan dopo discussioni serie, responsabili, a costo di non rivolgere lo sguardo ad immediati consensi elettorali, certi che solo l'onestà politica ed intellettuale possa essere l'unica arma contro l'omicidio che si sta perpetrando nei confronti del Corpo di Polizia Penitenziaria e che gli inquietanti capannelli d'allarme di Como, Firenze e Perugia drammaticamente ci ricordano". Red/Nes 18-AGO-09 18:59 NNNN PO 18/08/2009 17.38.17 97 Carceri, SAPPE: situazione sempre piu' critica 97 Carceri, SAPPE: situazione sempre piu' critica Roma, 18 AGO (Velino) - "La situazione penitenziaria e' ogni giorno di piu' sempre piu' critica.
Ogni giorno ci sono aggressioni ad agenti, risse, momenti di tensione e ogni giorno registriamo il colpevole silenzio dell'amministrazione penitenziaria. Dopo le aggressioni ai nostri agenti negli ultimi giorni, dobbiamo registrare nelle ultime ore inquietanti capannelli di allarme nelle carceri di Como, Firenze Sollicciano e Perugia, con detenuti in rivolta e celle in fiamme". Lo ha dichiarato Donato Capece, segretario generale del sindacato autonomo polizia penitenziaria SAPPE, la prima e piu' rappresentativa organizzazione di categoria, che aggiunge: "Sono giorni, settimane, mesi che ripetiamo che la situazione penitenziaria del Paese, a causa del costante sovraffollamento, e' ogni giorno sempre piu' critica, soprattutto per gli agenti che in carcere lavorano nella prima linea delle sezioni detentive 24 ore su 24. Agenti ai quali, in particolare a quelli in servizio a Como, Firenze e Perugia, voglio per prima cosa esprimere la tutta la solidarieta' del primo sindacato della polizia penitenziaria. Rinnoviamo dunque l'invito al governo Berlusconi e al ministro della Giustizia Angelino Alfano a porre l'emergenza penitenziaria tra le priorita' di intervento dell'esecutivo". (segue) (com/mat) 181732 AGO 09 NNNN PO 18/08/2009 17.38.36 98 Carceri, SAPPE: situazione sempre piu' critica (2) 98 Carceri, SAPPE: situazione sempre piu' critica (2) Roma, 18 AGO (Velino) - "Servono risposte certe e rapide insiste il SAPPE -. Servono provvedimenti deflattivi che potenzino il ricorso alle misure alternative alla detenzioni con contestuale impiego nei lavori socialmente utili dei detenuti con pene brevi. Servono assunzioni per un Corpo di polizia carente di ben cinquemila unita'. E servono provvedimenti veramente punitivi per i detenuti che in carcere aggrediscono gli agenti o provocano risse: mi riferisco alla necessita' di introdurre un efficace isolamento giudiziario e una esclusione dalle attivita' in comune che punisca i comportamenti violenti". Capece torna sulle visite di molti parlamentari nelle carceri nel giorno di Ferragosto: "Siamo alla vigilia di un fatto storico: non s'era mai vista una concentrazione di visite parlamentari in tanti istituti penitenziari in cosi' poche ore come quelle nei giorni a cavallo di Ferragosto. I bilanci su quanto queste visite influiranno per definire l'agenda politica alla ripresa dei lavori parlamentari, potremmo farlo soltanto nelle prossime settimane. Come sindacato autonomo della polizia
penitenziaria proponiamo un termine di cento giorni entro i quali trovare soluzioni politiche e amministrative per evitare il tracollo del sistema penitenziario italiano. Termine ultimo entro il quale ci auspichiamo sara' raggiunto un accordo bipartisan dopo discussioni serie, responsabili, a costo di non rivolgere lo sguardo a immediati consensi elettorali, certi che solo l'onesta' politica e intellettuale possa essere l'unica arma contro l'omicidio che si sta perpetrando nei confronti del Corpo di polizia penitenziaria e che gli inquietanti capannelli d'allarme di Como, Firenze e Perugia drammaticamente ci ricordano". (com/mat) 181732 AGO 09 NNNN CRO 18/08/2009 17.31.10 CARCERI: SAPPE, ALLARME PER PROTESTE A COMO, FIRENZE, PERUGIA CARCERI: SAPPE, ALLARME PER PROTESTE A COMO, FIRENZE, PERUGIA (ANSA) - ROMA, 18 AGO - Sono ''inquietanti campanelli di allarme'' le proteste nelle carceri di Como, Firenze Sollicciano e Perugia dove, tra ieri e oggi, i detenuti, oltre a battere le inferriate delle celle, hanno incendiato lenzuola, fatto esplodere alcune bombolette di gas, oppure cosparso di acqua e sapone il pavimento dei corridoi. Ad affermarlo e' il segretario generale del Sindacato autonomo di polizia penitenziaria (SAPPE), Donato Capece, secondo cui ''la situazione penitenziaria e' ogni giorno sempre piu' critica: ci sono aggressioni ad agenti, risse, momenti di tensione' rispetto ai quali ''registriamo il colpevole silenzio dell'amministrazione penitenziaria''. A causa del sovraffollamento, ''la situazione e' ogni giorno sempre piu' critica''. Il SAPPE, nel dare solidarieta' agli agenti in servizio presso le carceri di Como (dove la situazione e' tornata sotto controllo ieri, dopo tre giorni di proteste), Firenze e Perugia (dove la causa dell'incendio resta ancora da chiarire, ndr.), sollecita nuovamente il premier Berlusconi e il Guardasigilli Alfano a ''porre l'emergenza penitenziaria tra le priorita' di intervento dell'esecutivo''. Capece chiede ''provvedimenti deflattivi che potenzino il ricorso alle misure alternative alla detenzioni con contestuale impiego nei lavori socialmente utili dei detenuti con pene brevi'', oltre a ad ''assunzioni per un Corpo di Polizia carente di ben 5mila unita'''. E - conclude - ''servono provvedimenti veramente punitivi per i detenuti che in carcere aggrediscono gli agenti o provocano risse: mi riferisco alla necessita' di
introdurre un efficace isolamento giudiziario ed una esclusione dalle attivita' in comune che punisca i comportamenti violenti''.(ansa). COM- BAO 18-AGO-09 17:27 NNN CRO 18/08/2009 16.55.39 CARCERI: RIVOLTE A FIRENZE, COMO E PERUGIA. SAPPE, SOLUZIONI ENTRO 100 GG CARCERI: RIVOLTE A FIRENZE, COMO E PERUGIA. SAPPE, SOLUZIONI ENTRO 100 GG (ASCA) - Roma, 18 ago - ''La situazione penitenziaria e' ogni giorno di piu' sempre piu' critica. Ogni giorno ci sono aggressioni ad agenti, risse, momenti di tensione e ogni giorno registriamo il colpevole silenzio dell'amministrazione penitenziaria. Dopo le aggressioni ai nostri agenti negli ultimi giorni, dobbiamo registrare nelle ultime ore inquietanti capannelli di allarme nelle carceri di Como, Firenze Sollicciano e Perugia, con detenuti in rivolta e celle in fiamme. Sono giorni, settimane, mesi che ripetiamo che la situazione penitenziaria del Paese, a causa del costante sovraffollamento, e' ogni giorno sempre piu' critica, soprattutto per gli Agenti che in carcere lavorano nella prima linea delle sezioni detentive 24 ore su 24''. E' quanto dichiara Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, in relazione a quanto accaduto nei penitenziari di Como, Firenze e Perugia nelle ultime ore. ''Agenti ai quali - prosegue Capece - in particolare a quelli in servizio a Como,Firenze e Perugia, voglio per prima cosa esprimere la tutta la solidarieta' del primo Sindacato della Polizia penitenziaria. Rinnoviamo dunque l'invito al Governo Berlusconi ed al Ministro della Giustizia Angelino Alfano a porre l'emergenza penitenziaria tra le priorita' di intervento dell'esecutivo''. Capece torna a parlare delle visite di molti parlamentari nelle carceri nel giorno di Ferragosto. ''Siamo alla vigilia di un fatto storico - sottolinea - non s'era mai vista una concentrazione di visite parlamentari in tanti Istituti penitenziari in cosi' poche ore come quelle nei giorni a cavallo di Ferragosto. I bilanci su quanto queste visite influiranno per definire l'agenda politica alla ripresa dei lavori parlamentari, potremmo farlo soltanto nelle prossime settimane''. Come Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, conclude Capece, ''proponiamo un termine di cento giorni entro i quali trovare soluzioni politiche e amministrative per evitare il tracollo del sistema penitenziario italiano. Termine ultimo entro il quale
ci auspichiamo sara' raggiunto un accordo bipartisan dopo discussioni serie, responsabili, a costo di non rivolgere lo sguardo ad immediati consensi elettorali, certi che solo l'onesta' politica ed intellettuale possa essere l'unica arma contro l'omicidio che si sta perpetrando nei confronti del Corpo di Polizia Penitenziaria e che gli inquietanti capannelli d'allarme di Como, Firenze e Perugia drammaticamente ci ricordano''. resmap/sam/rob 181652 AGO 09 NNNN POL 18/08/2009 18.28.33 CARCERI: TOTARO (PDL), GOVERNO AUMENTI AGENTI PENITENZIARI CARCERI: TOTARO (PDL), GOVERNO AUMENTI AGENTI PENITENZIARI (V. 'CARCERI: SAPPE, ALLARME...' DELLE 17.10 CIRCA) (ANSA) - FIRENZE, 18 AGO - ''Il Governo intervenga affinche' sia aumentato il numero degli agenti di polizia penitenziaria''. E' quanto afferma in una nota il senatore del Pdl, Achille Totaro, dopo gli episodi avvenuti ieri notte all'interno del carcere fiorentino di Sollicciano dove e' scoppiata una protesta dei detenuti. ''La situazione del carcere di Sollicciano e' gia' da tempo insostenibile - ha affermato Totaro - La rivolta di questa notte e' sintomatica di un disagio oramai inaccettabile. Un eccessivo sovraffollamento e una grave carenza di personale hanno portato ad un'insurrezione dei detenuti che avrebbe potuto mettere a repentaglio la sicurezza dei pochi agenti di polizia penitenziaria presenti''. ''Sappiamo bene - ha continuato - che la situazione dei penitenziari e' difficile ma chi si reca all'interno di queste strutture, che sia o non sia un parlamentare, non dovrebbe fomentare alcun tipo di manifestazione volta a creare caos e disordini. Un appello quindi al Governo affinche' intervenga immediatamente per aumentare il numero degli agenti penitenziari e affinche' si lavori nella direzione proposta alcuni mesi fa dal ministro Alfano di trasferire nelle carceri dei propri paesi i detenuti extracomunitari''.(ansa). COM-GUN/SPO 18-AGO-09 18:24 NNN