Prot COMUNE DI TREVISO

Documenti analoghi
(auto) limitiamoci DAL 20 OTTOBRE 2008 AL 31 MARZO 2009 I PROVVEDIMENTI DI LIMITAZIONE DEL TRAFFICO PER UNA MIGLIORE QUALITÀ DELL ARIA...

UNIONE DEI COMUNI DEL MIRANESE Martellago, Mirano, Noale, Salzano, Santa Maria di Sala, Spinea PROVINCIA DI VENEZIA

COMUNE DI BRESCIA Prot. n /03/N Brescia, lì

VERONA Limitazioni alla circolazione dal 17 ottobre 2016 al 31 marzo 2017

COMUNE DI CINTO CAOMAGGIORE Provincia di Venezia

CITTÀ DI SPINEA PROVINCIA DI VENEZIA

Oggetto: MISURE DI LIMITAZIONE ALLA CIRCOLAZIONE VEICOLARE PER IL CONTENIMENTO DEGLI INQUINANTI ATMOSFERICI FINO AL IL SINDACO

ORDINANZA N. 4/2014 Data: 29 Gennaio 2014 Prot. n. 891 del 03/01/2014 IL SINDACO

PROVVEDIMENTO TARGHE ALTERNE

Piazza Città di Lombardia n Milano. Tel

COMUNE DI VENEZIA CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE

COMUNE DI PAVIA IL SINDACO

CITTA' DI MINERBIO Provincia di Bologna Mobilità e Vigilanza Corpo Polizia Municipale

CITTA DI PIOVE DI SACCO

CITTA' DI MINERBIO Provincia di Bologna

Circolazione Zona Blu: ordinanza del sindaco di Siracusa

- ha effettuato una rassegna delle misure ed azioni per il risanamento e il miglioramento della qualità dell aria;

COMUNE DI CAMPONOGARA Piazza Mazzini, CAMPONOGARA (Venezia) C.F

Comune di Limena ORDINANZA TEMPORANEA PER LA DISCIPLINA DELLA CIRCOLAZIONE STRADALE

COMUNE DI MALALBERGO PROVINCIA DI BOLOGNA

Ordinanza del Sindaco n. 134 del 12/12/2016

COMUNE DI MIRANO Provincia di Venezia

CITTÀ DI SAN MAURO TORINESE

COMUNE DI PARMA Settore Mobilità e Ambiente - Servizio Mobilità Sostenibile

COMUNE DI PARMA Settore Benessere e Sostenibilità - Servizio Mobilità Sostenibile

Documentazione richiesta per rilascio Pass ZTL Centrale

COMUNE DI RESCALDINA (Provincia di Milano)

Ordinanza n. 38 del Pagina volume N. COMUNE DI PERUGIA SETTORE STRUTTURA ORGANIZZATIVA SICUREZZA UNITÀ OPERATIVA I L S I N D AC O

ORDINANZA N.107 Dolo, 14 Ottobre 2005 Prot. n.7905/8

CITTÀ di GRUGLIASCO Settore Sviluppo Compatibile - Sez. Tutela Ambiente

COMUNE DI COLLECCHIO PROVINCIA DI PARMA Settore Edilizia Urbanistica - Ambiente

ORDINANZA N. 526 DEL 13/12/2016. SERVIZIO Tutela dell'ambiente

Corpo Polizia Locale Miranese Nord

COMUNE DI FIRENZE ORDINANZA DEL SINDACO

CITTA DI GRANAROLO DELL EMILIA Provincia di Bologna

COMUNE DI PAVIA IL SINDACO

ALLEGATO ALLA PROPOSTA DI DELIBERA AVENTE PER OGGETTO:

LIMITAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE VEICOLARE - PROTOCOLLO OPERATIVO REGIONALE IL SINDACO

Determinazione Dirigenziale

IL RESPONSABILE DEL SETTORE POLIZIA LOCALE

ORDINANZA RESPONSABILE DI SETTORE

Comune di Falconara Marittima (Provincia di Ancona)

CITTÀ DI GRUGLIASCO ORDINANZA N 7200 DEL 28/12/2016 IL SINDACO

IL CAPO SERVIZIO MOBILITÀ Settore Polizia Locale Protezione Civile e Mobilità

3) il divieto di utilizzo caminetti aperti;

COMUNE DI LOCATE DI TRIULZI PROVINCIA DI MILANO

Oggetto: Provvedimenti urgenti per la lotta all'inquinamento atmosferico causato dalle polveri sottili (PM 10 IL SINDACO

COMANDO POLIZIA MUNICIPALE IL SINDACO

ORDINANZA N. 52 Martelago, 24/12/2015

web: I L C O M A N D A N T E

CITTÀ DI GRUGLIASCO ORDINANZA N 7214 DELL'1 / 02 / 2017 IL SINDACO

COMUNE DI PARMA - Servizio Mobilità -Ambiente

Comune di Crema. Settore Pianificazione Territoriale Ambiente. Ordinanza n. 2017/00017 del 26/01/2017

COMUNE DI VERONA lunedì 12 ottobre 2015 fino al 13 maggio 2016,

ordinanza n. 84 del

I veicoli storici, di cui all Art. 60 del CdS, sono esentati dal divieto di circolazione esclusivamente se muniti di titolo autorizzatorio.

LIMITAZIONI AL TRAFFICO VEICOLARE IL RESPONSABILE DEL SETTORE AMBIENTE

CIAMPINO CITTA DI -. Proi. gen. n /15 del 26/12/2015 Ordinanza n. 14 dei 26/12/2015

COMUNE DI MIRA. Città d Arte Provincia di Venezia

COMUNE DI TREVISO PROVVEDIMENTI PER IL CONTENIMENTO E PREVENZIONE DELL INQUINAMENTO ATMOSFERICO NEL PERIODO 26 NOVEMBRE APRILE 2013

COMUNE DI TREVISO IL DIRIGENTE DEL SETTORE AMBIENTE E IL COMANDANTE LA POLIZIA LOCALE

Rep. Ord. N vedi timbro informatico

Oggetto: provvedimenti di limitazione al traffico veicolare; misure urgenti per il contenimento dell inquinamento atmosferico.

OGGETTO: "LIBERIAMO L'ARIA" - PROVVEDIMENTO DI LIMITAZIONE DELLA CIRCOLAZIONE DI AUTOVEICOLI DAL AL

ORDINANZA ZTL CENTRO STORICO

BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER LA LOTTA ALL INQUINAMENTO ATMOSFERICO

S I N D A C O O R D I N A

COMUNE DI ISOLA DELLA SCALA C.A.P PROVINCIA di VERONA - Cod. Fisc

Misure di incentivazione e di limitazione per migliorare la qualità dell'aria

ORDINANZA N. 142 DEL 28/12/2015

C I T TA DI GRANAROLO DELL E M I L I A

COMUNE DI FONTANELLATO PROVINCIA DI PARMA CAP PIAZZA MATTEOTTI,

Comando Polizia Locale di Avellino

ORDINANZA N. 130/2009 DEL 19/10/2009 OGGETTO: LIMITAZIONI ALLA CIRCOLAZIONE STRADALE AL FINE DI FAVORIRE UNA MIGLIORE QUALITA DELL ARIA IL SINDACO

Qualità dell aria a Verona

Ordinanza n.61 del 21/06/2013. Il Responsabile

ALLEGATO 2 alla d.g.r. 3/10/16, n. 5656

Prot. n Erbè, 1 dicembre 2009 REGISTRO ORDINANZE N. 417

OGGETTO: Misure temporanee per il miglioramento della qualità dell'aria ed il contrasto dell'inquinamento. IL SINDACO

IL SINDACO. COMUNE DI TERNI Direzione Ambiente Mobilità e Trasporti. Corso del Popolo, Terni

REGOLAMENTO PER LA FRUIZIONE DEL PARCO COMUNALE ASUSA E AREE VERDI

Queste le novità introdotte nell articolo 115 del codice della strada, nella versione attuale rispetto a quella modificata.

Ordinanza di divieto di circolazione per domenica 24 settembre 2006 [1]

IL SINDACO. COMUNE DI TERNI Direzione Edilizia Privata e SUAPE - Ambiente. Corso del Popolo, Terni

Misure per la limitazione del traffico veicolare

C O M U N E D I P I A N O R O

COMUNE DI TREVISO. Prot. Treviso,

COMUNE DI PONNA. Provincia di Como (telefono fax P. IVA ) REGOLAMENTO PER LA CIRCOLAZIONE DELLE MOTOSLITTE

ORDINANZA AREA GESTIONE DEL TERRITORIO n. 29 del 08/05/2017

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 135 DEL 14/11/2016

COMUNE DI GUSSAGO PROVINCIA DI BRESCIA CORPO POLIZIA LOCALE

COMUNE DI CASALE SUL SILE PROVINCIA DI TREVISO

Direzione SERVIZI TECNICI Servizio SVILUPPO E TUTELA CITTA' Ufficio AMBIENTE E PAESAGGIO

COMUNE DI JESI. Provincia di Ancona ORDINANZA SINDACALE. Numero: 11 Data: 25/01/2013 Prot. n del 25/01/2013 I.D

Ordinanza n. 77 del 12/12/2016

Settore 3 Seriate, 17 novembre 2016 Servizio ambiente Ordinanza n. 82

Pagamenti Pagamenti Autovetture e Autoveicoli uso promiscuo - annuali frazionati (*) autocarri art. 1, c. 240, l.n. 296/2006 Kw Cv Kw Cv

Premesso che: 4999/2002 del ) Comune di Treviso. Comune di Verona. Comune di Padova. Comune di Venezia. Comune di Rovigo.

Comune di Venezia Data: 11/10/2016, OR/2016/

Ripartizione Tutela Ambiente - Sanità - Igiene

Transcript:

Prot. 76704 COMUNE DI TREVISO PROVVEDIMENTI PER IL CONTENIMENTO E PREVENZIONE DELL INQUINAMENTO ATMOSFERICO NEL PERIODO AUTUNNO - INVERNO 2010/2011. IL DIRIGENTE DEL SETTORE AMBIENTE IL COMANDANTE LA POLIZIA LOCALE Premesso che: la stagione invernale si caratterizza per valori elevati di concentrazione di alcuni inquinanti atmosferici; il D.Lgs.13.8.2010, n.155 "Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell'aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa" stabilisce, tra l altro, il valore limite di 24 ore per la protezione della salute umana pari a 50 µg/m³ (come media giornaliera della concentrazione di PM10) da non superare più di 35 volte nell arco dell anno civile al fine di evitare, prevenire o ridurre gli effetti dannosi sulla salute umana o per l ambiente nel suo complesso; il monitoraggio della qualità dell aria condotto da ARPAV su tutto il territorio regionale evidenzia come il parametro PM10 permanga tra i più critici, soprattutto durante la stagione autunnale-invernale quando le concentrazioni delle polveri superano frequentemente il valore limite dei 50 µg/m³; Visto che: dall inizio dell anno la centralina di monitoraggio della qualità dell aria di Via Lancieri di Novara, gestita da ARPAV, ha registrato 55 giorni di superamento del sopraccitato valore limite; 1

Considerato: il Decreto del Ministero dell Ambiente 21.4.1999, n.163, che individua i criteri ambientali e sanitari in base ai quali i Sindaci adottano le misure di limitazione della circolazione di cui all art. 7 del D.Lgs. 30.4.1992, n. 285 (Nuovo Codice della Strada) e successive modificazioni ed integrazioni; il Piano Regionale di Risanamento e Tutela dell Atmosfera (P.R.T.R.A.), approvato con deliberazione del Consiglio Regionale n 57 dell 11.11.2004, che ha classificato i Comuni della Regione in zona A, B o C per le diverse tipologie di inquinanti ed ha effettuato una rassegna delle misure ed azioni per il risanamento e il miglioramento della qualità dell aria, stabilendo le misure di limitazione al traffico tra quelle messe in atto al fine di impedire il superamento dei 35 giorni all anno in cui le PM10 risultino eccedere l indicatore di effetto acuto espresso dalla media giornaliera ; che con D.G.C. n.413 del 27.10.2010, è stato approvato il Piano d azione 2010/2011 per il contenimento e la prevenzione dell inquinamento atmosferico ; gli artt. 5, 6 e 7 del D.Lgs. n.285 del 30.4.1992 Nuovo Codice della Strada e s.m.i.; la Direttiva Ministeriale 24.10.2000 Direttiva sulla corretta ed uniforme applicazione delle norme del codice della strada in materia di segnaletica e criteri per l installazione e la manutenzione ; Ritenuto che il presente provvedimento rientri nella competenza dirigenziale, tenuto conto che si tratta di atto di esecuzione del sopracitato Piano d Azione 2010/2011 per il contenimento e la prevenzione dell inquinamento atmosferico cioè di un atto di gestione amministrativa, come tale soggetto alla disciplina generale di cui all'articolo 107 D.Lgs. n.267/2000; ORDINANO 1) di limitare la circolazione, secondo le modalità e le eccezioni di seguito indicate: divieto di circolazione su tutto il territorio comunale, nel periodo tra l 8 Novembre 2010 ed il 17 Dicembre 2010 e tra il 7 Gennaio 2011 ed il 30 Aprile 2011, dal lunedì al venerdì, escluse le giornate festive infrasettimanali, dalle ore 8.00 alle ore 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 20.00, alle seguenti categorie di veicoli: 2

1. autoveicoli, come individuati all art. 54, lettere a,b,c,d,e,f,g,h,i,l,m,n, (*) del D.Lgs 30.4.1992, n 285 Nuovo Codice della Strada : - ad accensione comandata (benzina) non rispondenti alle direttive Euro 2 e successive; - ad accensione spontanea (diesel) non rispondenti alle direttive Euro 3 e successive, salvo specifica documentazione attestante l installazione di Filtro Antiparticolato; 2. motoveicoli e ciclomotori a 2 tempi, immatricolati prima del 17 Giugno 1999 o comunque non rispondenti alle direttive 97/24/CE Cap.5 (Euro 1). Resta esclusa dal blocco della circolazione di cui trattasi solo il tratto di S.R. n 53 (la c.d. Tangenziale). Le auto munite di bollino blu sono comunque soggette alle misure di limitazione della circolazione stradale di cui alla presente ordinanza. Su tutto il territorio comunale, per il periodo dall 8 Novembre 2010 al 30 Aprile 2011, è altresì fatto obbligo: - di spegnimento dei motori per tutte le soste maggiori di 1 minuto, con esclusione dei veicoli frigoriferi (della cosiddetta catena del freddo) adibiti al trasporto di merci deperibili. (*) Autovetture, autobus, autoveicoli per trasporto promiscuo, autocarri, trattori stradali, autoveicoli per trasporti specifici, autoveicoli per uso speciale, autotreni, autoarticolati, autosnodati, autocaravan, mezzi d opera. 3

Eccezioni Sono escluse dai divieti di cui al precedente punto 1) le seguenti categorie di veicoli: 1. veicoli alimentati a GPL o a gas metano purché utilizzino per la circolazione dinamica rigorosamente solo il GPL o il gas metano; 2. veicoli provvisti di motori elettrici o ibridi (motore elettrico e termico); 3. gli autobus adibiti al servizio pubblico di linea; 4. veicoli adibiti a soccorso pubblico, compresi quelli dei medici in servizio e dei veterinari, muniti di apposito contrassegno distintivo; 5. veicoli per motivi di urgenza sanitaria da comprovare successivamente con certificato medico rilasciato dal pronto soccorso; 6. veicoli al servizio di portatori di handicap (muniti di contrassegno di cui all art.12 del D.P.R.24 Luglio 1996, n. 503), veicoli utilizzati per il trasporto di soggetti affetti da gravi patologie debitamente documentate con certificazione rilasciata dagli Enti competenti, ivi comprese le persone che hanno subito un trapianto di organi o che sono immunodepresse. Per il tragitto senza la presenza a bordo dei soggetti sopra elencati, finalizzato alle esigenze di spostamento di quest ultimi, è necessario il possesso di una dichiarazione rilasciata dalle scuole, uffici, ambulatori etc. riportante l indirizzo, l orario di inizio e termine dell attività scolastica, lavorativa, di terapie, etc., ed ogni altro elemento utile all individuazione della specifica destinazione funzionale del veicolo (da documentare con le modalità previste dal titolo autorizzatorio ); 7. veicoli utilizzati per il trasporto di persone presso strutture sanitarie pubbliche o private per sottoporsi a visite mediche, cure ed analisi programmate, nonché per esigenze di urgenza sanitaria da comprovare successivamente con il certificato medico rilasciato dal Pronto Soccorso. Per l eventuale circolazione in assenza della persona che legittima il transito del veicolo, è necessario esibire copia della certificazione medica o della prenotazione (da documentare con le modalità previste dal titolo autorizzatorio ); 8. veicoli dei lavoratori dipendenti o autonomi con certificazione dell orario di lavoro rilasciata dall impresa o dall ente presso cui prestano la loro opera, quando dalla certificazione risulti un orario di inizio o fine turno tale da non consentire l uso del mezzo pubblico (da documentare mediante titolo autorizzatorio ); 9. veicoli di lavoratori dipendenti o autonomi con certificazione rilasciata dall impresa o dall ente presso cui prestano la loro opera e da cui risulti che la sede dell azienda, dell ente o l abitazione del lavoratore non sono normalmente servite dai mezzi pubblici di trasporto (da documentare mediante titolo autorizzatorio ); 10. veicoli utilizzati nell'ambito di cerimonie nuziali, funerali, ecc., compresi quelli dei partecipanti alle cerimonie stesse (da documentare mediante titolo autorizzatorio ); 11. veicoli adibiti al trasporto merci, veicoli per il trasporto in conto proprio e/o conto terzi intestati a imprese per l esercizio di attività commerciali, artigianali o industriali, o per il trasporto di attrezzature di lavoro, limitatamente all esercizio della propria attività; 12. veicoli con almeno tre persone a bordo che si stiano recando presso la medesima destinazione (car pooling), nonché i veicoli in servizio di car sharing; 13. autobus, scuolabus, taxi e veicoli in servizio di noleggio con o senza conducente; 4

14. veicoli di servizio e veicoli adibiti a compiti d istituto delle Pubbliche Amministrazioni, compresa la Magistratura, dei Corpi e servizi di Polizia Municipale e Provinciale, delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco, delle Forze Armate, del Corpo Diplomatico aventi targa di immatricolazione CD, del Corpo Consolare aventi targa di immatricolazione CC; 15. veicoli di proprietà o in uso ad imprese esercenti servizi pubblici essenziali o concessionarie di pubblico servizio (da documentare con le modalità previste dal titolo autorizzatorio ); 16. veicoli che trasportano farmaci, prodotti per uso medico e prodotti deperibili; 17. veicoli utilizzati per assicurare servizi manutentivi di emergenza (da documentare con le modalità previste dal titolo autorizzatorio ); 18. veicoli degli istituti di vigilanza privata e veicoli blindati destinati al trasporto valori, disciplinati dal decreto del Ministero dei Trasporti 3.2.1998, n.332; 19. veicoli adibiti alla rimozione forzata dei veicoli ed al soccorso stradale; 20. veicoli di agenti di commercio muniti di idoneo documento comprovante la propria attività lavorativa; 21. veicoli degli ospiti degli alberghi, limitatamente al percorso necessario all andata e al ritorno dall albergo, con obbligo di esposizione di copia della prenotazione; 22. veicoli dei giornalisti, limitatamente alle esigenze di spostamento connesse all esercizio della professione; 23. veicoli delle autoscuole adibiti alle esercitazioni alla guida muniti di apposito contrassegno rilasciato dal Dipartimento Trasporti Terrestri - Ufficio Provinciale di Treviso, nonché veicoli dei candidati agli esami per il rilascio della patente di guida; 24. veicoli convocati per le operazioni di revisione e collaudo muniti di apposita prenotazione presso la Motorizzazione Civile - Ufficio Provinciale di Treviso e presso le officine autorizzate, limitatamente al giorno ed al percorso necessario per il compimento delle citate operazioni; 25. veicoli utilizzati da direttori e giudici di gara per recarsi al luogo della manifestazione, lungo gli itinerari strettamente necessari per i relativi spostamenti (da documentare con le modalità previste dal titolo autorizzatorio ); 26. veicoli partecipanti ai cortei del carnevale; 27. veicoli adibiti al servizio postale universale o in possesso di licenza/autorizzazione ministeriale di cui alla direttiva 97/67/CE come modificata dalla direttiva 2002/39/CE; 28. veicoli dei sacerdoti e dei ministri del culto di qualsiasi confessione per le fruizioni del proprio ministero; 29. autoveicoli e motoveicoli d epoca, di interesse storico e collezionistico di cui all art. 60 del codice della strada nei limiti di quanto previsto dal citato articolo e solo se iscritti negli appositi registri tenuti da una delle Associazioni riconosciute dal nuovo codice della strada o da una della Associazioni aderenti alla specifica Federazione Internazionale; 30. veicoli condotti da farmacisti titolari in servizio o da direttori di farmacia, muniti di idoneo documento comprovante la propria attività lavorativa, limitatamente ad un ora prima ed un ora dopo l apertura e la chiusura dell attività (da documentare con le modalità previste dal titolo autorizzatorio ); 5

31. veicoli per l accompagnamento degli alunni di asili nido, scuole materne, scuole elementari e scuole medie inferiori, limitatamente ai 30 minuti prima e dopo l orario di entrata e uscita del minore (da documentare con le modalità previste dal titolo autorizzatorio ), con l attestazione dell orario da parte del Dirigente/Responsabile scolastico; 32. veicoli dei donatori di sangue muniti di appuntamento per la donazione; 33. veicoli degli operatori sanitari in servizio di reperibilità, degli operatori e delle associazioni ed imprese che svolgono servizio di assistenza sanitaria o sociale, nonché dei familiari dei soggetti che usufruiscono dell assistenza domiciliare integrata (da documentare con le modalità previste dal titolo autorizzatorio ); 34. veicoli dei professionisti incaricati della sicurezza dei cantieri ai sensi dei D. Lgs. 494/96, 528/99 per sopralluoghi di carattere di urgenza (da documentare con le modalità previste dal titolo autorizzatorio ); 35. veicoli di trasporto di pasti confezionati per le mense o comunità; 36. veicoli di operatori commerciali su aree pubbliche diretti ai mercati rionali o da essi provenienti (da documentare con le modalità previste dal titolo autorizzatorio ); 37. veicoli di trasporto collettivo delle società sportive per l accompagnamento di giovani atleti (massima categoria giovanissimi) verso le strutture sportive, limitatamente al percorso casa - impianto sportivo e limitatamente ai 60 minuti prima e dopo l inizio e la fine degli allenamenti, muniti anche di chiara identificazione (logo della società) con l attestazione degli orari da parte del presidente/legale rappresentante della società sportiva. 6

2) di limitare il consumo di combustibili fossili per il riscaldamento, secondo le modalità e le eccezioni di seguito indicate: dall 8 Novembre 2010 al 15 Aprile 2011, sono disposti: a) la limitazione della temperatura a massimi 20 C (rispetto ai limiti di legge di 20 C+2 C) negli edifici, riscaldati con caldaie a gasolio e ad olio combustibile, classificati in base al D.P.R. 412/93, con le sigle: E.1: Edifici adibiti a residenza e assimilabili; E.2: Edifici adibiti a uffici e assimilabili; E.4: Edifici adibiti ad attività ricreative o di culto e assimilabili; E.5: Edifici adibiti ad attività commerciali e assimilabili; E.6: Edifici adibiti ad attività sportive; E.7: Edifici adibiti ad attività scolastiche a tutti i livelli e assimilabili; Nessuna limitazione di temperatura per la sopra elencata classe di edifici, riscaldati con caldaie a gas metano, GPL ed a gasolio, queste ultime di tipo a condensazione. b) la limitazione della temperatura a massimi 18 C (rispetto ai limiti di legge di 18 C+2 C) negli edifici, riscaldati con caldaie a gasolio e ad olio combustibile, classificati in base al D.P.R. 412/93, con la sigla: E.8: Edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali e assimilabili. Nessuna limitazione di temperatura per la sopracitata classe di edifici riscaldati con caldaie a gas metano, GPL ed a gasolio, queste ultime di tipo a condensazione. Prescrizioni per tutti gli edifici c) E vietata la climatizzazione dei seguenti spazi dell abitazione o ambienti ad essa complementari: box, garage, cantine, ripostigli, scale primarie e secondarie che collegano spazi di abitazione con cantine, box e garage; d) E vietato l utilizzo di apparecchi scaldanti funzionanti a biomassa legnosa, come definita nella norma UNI CEN/TS 14588, appartenenti alle seguenti categorie: - camini aperti; - camini chiusi, stufe e qualunque altro apparecchio domestico, alimentati a biomassa legnosa che non garantiscano un rendimento energetico al 63 % ed emissioni di monossido di carbonio (CO) 0,5 %. E concesso l utilizzo di apparecchi scaldanti che non assicurino tale rendimento minimo solo nel caso di edifici isolati, temporaneamente sprovvisti di impianto di riscaldamento regolare. 7

3) Combustioni all aperto Sono vietate le combustioni all aperto con le seguenti deroghe: - distruzione di materiale infetto tramite il fuoco relativamente alla lotta obbligatoria contro la Processionaria del pino e contro il Cancro colorato del platano, rispettando le modalità e adottando le precauzioni stabilite dalla normativa vigente; - tralci delle viti, solamente se soggetti ad obbligo di combustione (per disposizione regionale, con finalità antiparassitaria); - prove pratiche condotte dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco; - preparazione dei cibi occasionale, a condizione di non recare molestia o disturbo al vicinato; 4) Uso dei soffiatori E auspicabile ridurre l utilizzo di soffiatori per la pulizia delle superfici asfaltate e/o lastricate (strade, piazze e marciapiedi). La presente ordinanza ha validità immediata ed esecutività temporanea dal giorno 8 Novembre 2010 fino al giorno 30 Aprile 2011. È fatto obbligo a tutti gli interessati di rispettare quanto stabilito nella presente ordinanza. Gli organi di polizia stradale di cui all art. 12 del Codice della strada sono incaricati di far rispettare le prescrizioni, riguardanti la circolazione stradale, contenute nel presente provvedimento. A carico dei trasgressori alle disposizioni descritte nella presente ordinanza, saranno applicate le sanzioni amministrative previste dal Codice della Strada. 8

A norma dell art.3 comma 4 della Legge n.241/1990, si avverte che, avverso la presente ordinanza, chiunque vi abbia interesse potrà presentare ricorso ai sensi della legge n. 1034/1971 al TAR Veneto, per incompetenza, eccesso di potere o per violazione di legge, entro 60 giorni dalla sua pubblicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato ai sensi del D.P.R.1199/1971, entro 120 giorni dalla sua pubblicazione. Avverso la presente ordinanza è altresì ammesso ricorso al Ministero dei Trasporti entro 60 giorni dalla posa della segnaletica, in relazione alla natura dei segnali apposti, ai sensi dell art.37 comma 3 del Codice della Strada. La presente ordinanza sarà resa nota mediante la pubblicazione all Albo Pretorio del Comune di Treviso. Che copia del presente provvedimento sia inviata, a cura del Settore Ambiente, ai sottoelencati soggetti: a tutti i Settori comunali e p.o. fuori settore; Ufficio Stampa; Ufficio Relazioni con il Pubblico; Prefetto, Questore, Comandante dei Carabinieri, Comandante della Polizia Stradale; ARPAV Dipartimento Provinciale di Treviso; ACI Treviso; Aziende di trasporto pubblico: ACTT S.p.a., La Marca S.p.a.; Provveditorato agli studi e alle direzioni didattiche; Confartigianato La Marca Trevigiana, CNA, Ascom Confcommercio, Unindustria Treviso, CCIAA; Legambiente. Treviso, 30.10.2010 Il Dirigente del Settore Ambiente Ing. Paolo Pierobon Il Comandante la Polizia Locale Dott. Federica Franzoso 9