Scoprire l opera: CESENA 3/4 aprile 2012



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Transcript:

Scoprire l opera: Tragedia giapponese in tre atti libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica musica di Giacomo Puccini Prima Rappresentazione: Milano, Teatro alla Scala, 17 febbraio 1904 CESENA 3/4 aprile 2012 Teatro Alessandro BONCI, ore 21 Forlì 5 aprile 2012 Teatro Diego Fabbri, ore 21

Progetto realizzato da Emilia Romagna Concerti Produzione e progetto didattico Romagna Musica Soc. Coop. Con il sostegno di Regione Emilia Romagna, Provincia di Forlì-Cesena Comune di Forlì Comune di Cesena Comune di Cervia Con la collaborazione di Fondazione Ater Formazione ERT Emilia Romagna Teatro Guildhall School of Music & Drama di Londra Conservatorio di Musica Giovan Battista Martini di Bologna Istituto Superiore di Studi Musicali G. Verdi di Ravenna, Istituto Musicale Pareggiato G. Lettimi di Rimini Coro Lirico città di Rimini - Amintore Galli Accademia Musicæsena Coro Lirico Marietta Alboni Provincia Forlì-Cesena Comune di Cesena Comune di Forlì I.S.S.M. G. Verdi Ravenna

SOMMARIO Madama Butterfly, tragedia giapponese in tre atti, musiche di G. Puccini - libretto di G. Giacosa e L. Illica Personaggi e Interpreti Trama Curricula Dal programma di sala per la ripresa di Madama Butterfly al Teatro del Giglio di Luccca, 2004. Biki, nipote della moglie di Puccini, Elvira, fa il saluto milare allo zio. Cio-Cio-San, nome dello yacht che Puccini acquistò nel 1909, campeggia sul berretto della piccola Biki.

PERSONAGGI E INTERPRETI Cio Cio San - Soprano Manon Strauss Evrard (3-5 aprile) Serena Daolio (4 aprile) Pinkerton - Tenore Mikheil Sheshaberidze (3-5 aprile) Alessandro Liberatore (4 aprile) Il Console - Baritono Davide Bartolucci Suzuki - Mezzosoprano Junhua Hao Lo zio Bonzo - Basso Marco Simonelli Kate Pinkerton - Mezzosoprano Cristina Alunno Goro - Tenore Michael Alfonsi Yamadori/ Commissario Imperiale - Tenore Matteo Jin Maestro concertatore e direttore PAOLO OLMI ORCHESTRA DEI GIOVANI EUROPEI Coro lirico città di Rimini A. Galli - Maestro del Coro MATTEO SALVEMINI Accademia Musicæsena - Maestro del Coro SILVIA BIASINI Coro Lirico Marietta Alboni - Maestro del Coro MATTEO UNICH

TRAMA Siamo a Nagasaki. Puccini incentra tutta l opera sulla protagonista, Cio-Cio-San (Butterfly), una fragile e ingenua geisha-bambina di appena quindici anni che viene data in sposa, al prezzo di cento yen e secondo la legge giapponese (durata per 999 anni con facoltà di recesso ogni mese), a un tenente della marina americana, F. B. Pinkerton. Cio-Cio-San appartiene a una famiglia benestante che, cadendo in rovina, non le lascia altra speranza che fare la geisha. Cio-Cio-San è felicissima ed è disposta a tutto per il suo amore Pinkerton: prima rinnega il suo credo religioso in favore di quello del suo sposo (atto che non viene in alcun modo accettato dai suoi familiari che non capiscono la potenza dell amore di questa fanciulla e arrivano persino a maledirla) poi rifiuta il sincero amore del ricco principe Yamadori nella speranza che il suo Pinkerton ritorni a casa nonostante l assenza di tre anni. Butterfly non capisce che Pinkerton, al quale ha dato un figlio che non ha mai conosciuto suo padre, non tornerà. Ecco l inganno: tutti i personaggi intorno a Butterfly, tranne la protagonista, sono coscienti della falsa promessa di matrimonio. A questo punto qualunque sacrificio è vano: Pinkerton, saputo dal console Sharpless del figlio avuto da Butterfly, torna a Nagasaki in compagnia della moglie americana Kate. Cio-Cio-San è in trepidante attesa, avendo passato tutta la notte a spiare l arrivo del suo amato; Pinkerton non regge il confronto con la piccola finta-moglie illusa. Butterfly capisce tutto incontrando Kate la quale si mostra disposta a prendersi cura del bambino e a provvedere per il futuro della piccola geisha illusa. Ecco che si compie l ultimo sacrificio: Butterfly si toglie la vita per la delusione della perdita di un marito che aveva tanto amato e atteso e per la necessaria perdita del figlio, nei cui occhi aveva sempre visto la gioia della libertà. Puccini fu ispirato dalla messa in scena del dramma Madame Butterfly di David Belasco, nata dal racconto Madame Butterfly di John Luther Long (1898), avvocato nato il 01/01/1861 ad Hanover in Pennsylvania. Long basò il racconto sulla storia di sua sorella, Sig.ra Correll, che era stata in Giappone con suo marito. Long incaricò David Belasco, produttore, scrittore e manager teatrale americano nato a San Francisco ed esponente del realismo scenico, di trasformare il racconto in una rappresentazione teatrale (messa in scena nel 1900). Giacomo Puccini aveva assistito alla rappresentazione del dramma di Belasco nell estate 1900 al Duke of York di Londra, dove si trovava per curare la prima rappresentazione in inglese di Tosca. Puccini non conosceva una parola d inglese ma fu attratto dal pathos del dramma di amore e morte, dall atmosfera orientale. Rientrato a Milano decise di mettersi subito al lavoro. Il 1 Aprile 1901 Belasco cedette a Puccini il diritto di musicare la sua rappresentazione: Puccini affidò l elaborazione del libretto a Illica, con il compito di definire scene e dialoghi, e Giacosa a cui spettava il compito di versificare la scena. Illica e Giacosa baseranno il loro lavoro sul romanzo popolare Madame

Chrysanthème (1887) di Pierre Loti. La Madama Butterfly venne ultimata il 27 Dicembre 1903, dopo una lunga pausa a cui fu costretto lo stesso Puccini a causa di un grave incidente automobilistico (febbraio 1903) che lo vide costretto a una lunga convalescenza a causa del diabete. La prima dell opera, nella versione originale in due atti (la cui trama originale è presentata di seguito), andò in scena alla Scala il 17 Febbraio 1904 con un cast artistico d eccezione tra cui Rosina Storchio (Butterfly), Giovanni Zanatello (Pinkerton), Giuseppe De Luca (Sharpless), Giuseppina Cicoria (Suzuki) con la direzione del Maestro Cleofonte Campanini. L allestimento scenico e i costumi erano stati curati da Tito Ricordi (figlio di Giulio) e dall affermato scenografo Alfred Hohenstein. Fu un vero e proprio disastro di critica e di pubblico: il primo fiasco di Puccini, un vero linciaggio come disse lui stesso, che possiamo probabilmente ricondurre a Edoardo Sonzogno, editore rivale di Ricordi, che era stato messo al palo dalla Scala nel 1899 per le sue scelte deficitarie. Nel periodo in cui Puccini componeva la Butterfly, Sonzogno usciva con Siberia di Giordano che riscosse successo di pubblico e critica, motivo per il quale Sonzogno non poteva permettersi di essere eclissato dall ennesimo trionfo di Puccini: di tutte le critiche sfavorevoli che accolsero Madama Buttefly, la più sferzante fu quella di, di proprietà di Edoardo Sonzogno. La divisione del secondo atto e l aggiunta dell aria per Pinkerton Addio fiorito asil portarono Puccini al successo della Butterfly al Teatro di Brescia il 28 Maggio con lo stesso cast della prima scaligera e a soli tre mesi di distanza. La Butterfly è l opera più sentita e più suggestiva ch io abbia concepito, afferma Puccini. Ma è anche la più moderna grazie al vocabolario musicale arricchito (Puccini introduce le scale pentatoniche giapponesi e l armonia per toni interi per trasmettere emozioni negative) e a una nuova flessibilità dovuta alla scelta di non persistere nell associazione fissa dei temi centrali, tipica, invece, delle opere precedenti. Dal palco del Grande di Brescia la farfallina d oriente spiccherà definitivamente il volo verso il successo internazionale e senza tempo. ATTO I Esterno di una casa con giardino, sulla collina di Nagasaki. Benjamin Franklin Pinkerton, tenente della Marina degli Stati Uniti è accompagnato da Goro, sensale di matrimoni, nella visita della casetta che ha appena acquistato (E soffitto e pareti). Sta inoltre per sposare una giovanissima geisha, Cio-Cio-San soprannominata Madama Butterfly che appunto Goro gli ha procurato, come del resto la casa. Giunge Sharpless, il Console americano a Nagasaki, al quale Pinkerton espone la sua cinica filosofia: vuol godersi la vita, si è invaghito della bella e giovanissima Cio-Cio-San e ora la sposerà secondo il costume giapponese, per novecentonovantanove anni salvo il diritto a sciogliere ogni mese il matrimonio. Sharpless lo invita a riflettere sue questo facile vangelo ma alla fine brinda con Pinkerton al giorno in cui l ufficiale sposerà una vera sposa americana. Dal sentiero giunge sulla collina Cio-Cio-San con il corteo nuziale. Il console le

rivolge qualche domanda e la ragazza dice di essere nata a Nagasaki da una famiglia che un tempo era assai ricca ma poi finita in miseria, e per questo la ragazza è stata costretta a fare la geisha. Vive con la madre ma quando le viene chiesto del padre risponde cupa che è morto. È giovanissima, ha solo quindici anni come sottolinea con intenzione Sharpless, ma Pinkerton non gli dà retta. Giungono la madre e gli altri parenti della ragazza per la cerimonia e Pinkerton non risparmia loro commenti sarcastici mentre Sharpless lo esorta ancora a pensare a quello che fa, perché vede che Butterfly crede ciecamente in questo matrimonio. La ragazza mostra a Pinkerton alcuni oggetti che ha portato con sé e fra questi un astuccio lungo e stretto, ma alla richiesta di Pinkerton di vedere cosa contiene, lei imbarazzata lo ripone: Goro spiega sottovoce all americano che si tratta del pugnale con cui il padre della ragazza si è suicidato su invito dell Imperatore. Cio-Cio-San racconta poi a Pinkerton di essere andata il giorno prima alla Missione per farsi cristiana e seguire la religione dello sposo. Si celebrano finalmente le nozze e il parentado si trattiene per festeggiare quando si ode da lontano la voce terribile dello Zio Bonzo, che ha scoperto nel frattempo che Cio-Cio-San ha rinnegato la fede degli avi. Il Bonzo infuriato viene cacciato da Pinkerton, ma questi la maledice rinnegandola a sua volta e allontanandosi con i parenti della ragazza. Pinkerton cerca di asciugare il pianto di Butterfly con ardenti parole d amore (Viene la sera) mentre scende la notte trapuntata di stelle. La fanciulla risponde alle appassionate parole del marito che la stringe in un abbraccio e la conduce all interno della loro nuova casa. ATTO II L interno della casa di Butterfly. La fedele serva Suzuki sta pregando davanti alla statua del Buddha perché la sua padroncina Cio-Cio-San non pianga più. Da tre anni la poverina infatti aspetta invano il ritorno di Pinkerton, che è partito per gli Stati Uniti promettendole di ritornare nella stagione in cui i pettirossi fanno il nido. E Butterfly, nonostante i dubbi di Suzuki, spera ancora che un bel giorno spunterà all orizzonte la nave di Pinkerton (Un bel dì vedremo) e che il suo sposo salirà ancora la collina per raggiungerla. Sopraggiungono Goro e Sharpless, e quest ultimo ha ricevuto una lettera da Pinkerton per Cio-Cio-San. Ella è raggiante di gioia e Sharpless non ha il coraggio di comunicarle che Pinkerton si è risposato in America e che verrà presto a Nagasaki sì, ma con la sua nuova sposa. Cio-Cio-San informa il Console di come il sensale Goro insista per trovarle un nuovo marito: in particolare uno dei pretendenti è il ricco Yamadori, che giunge accompagnato dai suoi servi ed è ricevuto da Butterfly con impertinenza; per quanto Goro cerchi di convincerla Cio-Cio-San non vuole saperne, convinta di essere ancora sposata con Pinkerton. Yamadori se ne va deluso, e Sharpless inizia con imbarazzo a leggere la lettera di Pinkerton, continuamente interrotto da Butterfly che interpreta ogni parola alla luce della sua illusione. E quando il Console giunge alla frase che spiegherebbe il suo nuovo matrimonio americano, Butterfly crede invece che alluda al ritorno del marito. Il Console rinuncia a proseguire la lettura, ma cerca ugualmente di farle

capire la verità, e di convincerla a sposare il ricco Yamadori. Offesa, Butterfly chiama Suzuki e le chiede di accompagnare alla porta il Console, poi corre nella stanza accanto e ritorna con un bambino in braccio: è il figlio di Pinkerton, e il Console, profondamente turbato e commosso, promette che informerà Pinkerton dell esistenza del bambino, poi esce. Entra furente Suzuki, trascinando con sé Goro che va in giro raccontando a tutti che nessuno sa chi sia il padre del bambino. Butterfly furente prende il coltello e vorrebbe ucciderlo, ma proprio in quel momento un colpo di cannone annuncia l entrata in porto di una nave. Cio-Cio-San con un cannocchiale individua la bandiera e il suo nome, l Abramo Lincoln che è la nave di Pinkerton. Irride allora ai dubbi di tutti e ordina a Suzuki di adornare con tutti i fiori del giardino la casa per ricevere degnamente lo sposo. Dopo aver indossato l abito da sposa, Cio-Cio-San si accoccola con Suzuki e col bambino davanti allo shosi in attesa dell arrivo di Pinkerton. ATTO III Giunge l alba, si odono lontane le voci di pescatori. Butterfly ha vegliato invano tutta la notte e ora si lascia convincere da Suzuki ad andare a riposare, con la promessa di essere svegliata all arrivo del marito. Pinkerton arriva subito dopo, in compagnia di Sharpless e di Kate, la moglie americana che rimane ad aspettare in giardino. Pinkerton è stato informato dal Console del figlio che Butterfly gli ha dato ed è salito alla casa sulla collina per convincerla ad affidargli il piccolo. Quando apprende da Suzuki come Butterfly lo abbia atteso fedelmente in quei tre anni, si allontana col cuore pieno di rimorso (Addio, fiorito asil) mentre Kate e il Console attendono nel giardino che Cio-Cio-San si svegli e che Suzuki la prepari alla triste verità. Butterfly si è destata e ora chiama Suzuki, vede il Console e pensa di trovare anche Pinkerton: scorge invece Kate, interroga Suzuki su Pinkerton e finalmente comprende chi sia quella donna in giardino, che le fa tanta paura. Kate le chiede perdono per il male che inconsapevolmente le ha fatto e si dichiara disposta a provvedere all avvenire del bambino. Butterfly risponde che consegnerà il piccolo soltanto a lui, se si presenterà mezz ora dopo alla casa sulla collina. Rimasta sola ordina a Suzuki di chiudere tutte le imposte e di ritirarsi nell altra stanza con il bambino. Suzuki, che intuisce le intenzioni della padrona, vorrebbe restare con lei ma Cio-Cio-San la spinge fuori dalla stanza. Poi toglie dall astuccio di lacca il pugnale di suo padre e legge le parole incise sulla lama: «Con onor muore chi non può serbar vita con onore». Sta per uccidersi ma all improvviso Suzuki spinge nella stanza il bambino e Butterfly lascia cadere il coltello, precipitandosi verso il piccolo e coprendolo di baci (Tu, piccolo Iddio!) per un ultimo addio. Quindi raccoglie il coltello, si ritira dietro il paravento e si uccide. Nello stesso momento si ode la voce di Pinkerton che la chiama salendo la collina, troppo tardi per salvarla.

CURRICULA PAOLO OLMI Nato a Terni ma sempre vissuto a Ravenna, si è dedicato allo studio della direzione d orchestra prima con Franco Ferrara poi con Massimo Pradella. Grande conoscitore di opere fin da bambino grazie alla passione di famiglia, si è dedicato fin da subito oltre che alla musica sinfonica alla direzione di opere liriche, e il suo repertorio è oggi vastissimo: comprende tutte le opere di Verdi e di Puccini e molte opere di Rossini e Mozart, con incursioni nel repertorio francese e in quello del 900. Ha diretto le più grandi orchestre nei teatri importanti, per citare alcuni l Opera di Roma, la Fenice di Venezia, il Regio di Torino, il Comunale di Bologna,, la Staatsoper di Monaco di Baviera, la Deutsche Oper di Berlino, l Opera di Chicago, il Teatro Real di Madrid, il Teatro degli Champs Elisees di Parigi, il Liceu di Barcellona, il Covent Garden, la Royal Festival Hall e il Barbican di Londra, il Colon di Buenos Aires, il New National Theatre di Tokyo, l Opera di Dresda, l Arena di Verona, Santa Cecilia di Roma, la Scala (in un concerto nel 1986 con Rostropovich), la Philharmonie di Berlino, Concertgebow di Amsterdam e l Opera Canadese di Toronto. Ha inaugurato il nuovo Teatro di Shanghai nel 1998, e ha diretto molte volte in Cina, paese che lo appassiona molto, fin dal 1987, primo fra gli italiani, fino agli anni più recenti, a Pechino, Shanghai, Macao e Hong Kong. Dal 2001 tiene ogni anno, unico italiano, una master class presso la Guildhall School of Musica and Drama di Londra, una delle istituzioni musicali più prestigiose al mondo. Numerose le registrazioni televisive di suoi concerti per la Rai, tra cui i concerti di Pasqua da Ravenna nel 1997, nel 2000 e nel 2007 nella basilica di Sant Apollinare in Classe, e nel 2003 dall Abbazia di Pomposa, l integrale delle Sinfonie di Mendelssohn realizzata con l Orchestra Sinfonica della Rai di Roma dal 1991 al 1993 (anni in cui è stato direttore ospite principale e consulente artistico di quell orchestra), il Concerto per l Anniversario della strage dell 11 settembre Da segnalare lo storico concerto per i Vent anni di Pontificato di Giovanni Paolo Secondo dalla Sala Nervi nel 1998, che è stato trasmesso in Mondovisione ed è risultato il Concerto piùpopolare nella storia della Rai. Anche grazie alla presenza e all intervento in diretta del Santo Padre. Numerose anche le registrazioni in disco e dvd di opere e concerti diffuse in tutto il mondo, tra cui una edizione di Nozze di Figaro ripresa dall Opera di Lione che è stata recensita dai critici statunitensi come la migliore edizione di quell opera esistente oggi in dvd, e il concerto di celebrazione dei 25 anni di regno della Regina d Olanda, realizzato ad Amsterdam e registrato da EMI Classic. E in corso di stampa un DVD della sua recente Italiana In Algeri all Opera de Nancy. Prossimi impegni di Paolo Olmi saranno al Teatro Comunale di Bologna per un concerto sinfonico il 27 aprile e nel mese di maggio una nuova edizione de l Italiana in Algeri di Rossini. Il 15 maggio la recita di Bologna sarà trasmessa in diretta in tutti i Cinema del mondo convenzionati con la catena Microcinema. In seguito Paolo Olmi sarà a Bordeaux per il Barbiere di Siviglia di Rossini, a Tel Aviv per il

Concerto di apertura della Stagione Sinfonica della Orchestra Sinfonica di Israele, a Betlemme per il Concerto di Natale e a Toulouse per Don Pasquale di Donizetti. ORCHESTRA DEI GIOVANI EUROPEI Questa formazione orchestrale è collegata alla Young Musicians Symphony Orchestra, fondata dal grande Yehudi Menuhin a Londra nel 1971 e all Orchestra della Guildhall School of Music & Drama di Londra. L Organico varia da 20 a 100 elementi, a seconda del repertorio eseguito. Vi prendono parte giovani musicisti di tutte le nazionalità, soprattutto provenienti da Paesi Europei tra i quali l Italia e da qualche anno,oltre alla sua tradizionale attività, svolge alcuni dei suoi progetti principali nel nostro Paese in collaborazione con il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma, l Orchestra Città di Ravenna e l Orchestra Maderna di Forlì. Tra questi citiamo il Concerto di Pasqua organizzato a Ravenna dalla Associazione Musicale Angelo Mariani con le riprese televisive della Rai nel 2007(visibile un estratto su www.youtube.com), il concerto tenutosi nella Basilica di San Vitale in occasione del Sinodo dei Vescovi Cattolici, Protestanti e Ortodossi, il Concerto per l Anniversario del Trattato di Roma patrocinato dal Ministero per le Politiche Comunitarie nel 2006, la commemorazione della strage dell 11 settembre promossa dal Comune di Roma e dalla Rai nella Basilica di Santa Maria degli Angeli nel 2008 e nel 2009. Nel marzo 2011 l Orchestra ha suonato nei concerti di celebrazione del 150 anniversario dell Unità di Italia e nel dicembre scorso si è esibita nel Concerto di Natale Ravenna-Betlemme. MANON STRAUSS EVRARD Soprano francese, è attualmente una delle artiste più promettenti. Nata a Nancy, ha vinto numerosi primi premi in prestigiosi concorsi fra i quali il Gerda Lissner International Competition, il Licia Albanese Puccini International e il Concorso Magda Oliviero, l International Belvedere Competition di Vienna. Il suo debutto artistico risale al 2006 all Opera di Stato di Praga in una nuova produzione di Traviata nel ruolo di Violetta e nel 2007 ha debuttato a Hong Kong nel ruolo di Giulietta nell opera di Gounod, sotto la direzione di Paolo Olmi. Nel 2010 e 2011 ha cantato al Festival Rossini di Pesaro come Clorinda nella Cenerentola di Rossini e come Teti nell opera Le Nozze di Teti e Peleo. Vive tra Parigi e New York ed è molto conosciuta anche negli Stati Uniti dove canta spesso al Metropolitan e alla Lyric Opera of Virginia. Negli Stati Uniti ha studiato presso la prestigiosa Academy of Vocal Arts di Filadelfia. Ha cantato anche in Sud Africa con la Durban Philharmonic Orchestra. Il suo repertorio comprende: Lucia in Lucia di Lammermoor, Gilda in Rigoletto, Donna Elvira nel Don Giovanni, Musetta nella Bohème. Si è cimentata anche con un repertorio non operistico, attività che l ha vista impegnata nell Exultate Jubilate di Mozart,

nel Requiem di Mozart, nello Stabat Mater di Pergolesi e nella Nona di Beethoven SERENA DAOLIO Soprano. Serena Daolio si è diplomata col massimo dei voti sotto la guida di Donatella Saccardi al Conservatorio Arrigo Boito di Parma. Perfezionatasi con Renata Scotto e Virginia Zeani, ha vinto i Concorsi Masini e Zandonai, Primo Palcoscenico, ed è stata finalista al Belvedere di Vienna e Voci verdiane di Busseto. Renato Bruson le ha personalmente assegnato il Premio Renato Bruson quale giovane cantante particolarmente distintasi nell anno 2004. Nel gennaio 2005 ha vinto il primo premio assoluto al concorso Francisco Vinas di Barcellona, oltre a cinque premi speciali fra i quali il premio del pubblico e il premio migliore interprete di Verdi offerto dal soprano Montserrat Caballè. La sua attività concertistica l ha vista esibirsi in teatri quali Regio di Parma, Ponchielli di Cremona, Teatro Regio di Torino, Teatro Filarmonico di Verona, La Monnaie di Bruxelles, St John s Hall di Londra per The Rosenblatt Recital Series, Auditorium di Tel Aviv, oltre a numerosi recitals, tra cui per il Festival Puccini di Torre del Lago, a Palermo, a Catania dove ha ricevuto il Premio Danzuso per meriti artistici. Ha cantato al Teatro alla Scala diretta da Riccardo Muti ne Iphigenie en Aulide/ Diane di Gluck. Ha cantato nella nuova produzione di Carmen / Micaela diretta da Zubin Mehta e con la regia di Carlos Saura al Maggio Musicale Fiorentino, e sempre con Zubin Mehta Liù in Turandot con la Israel Philharmonic Orchestra a Tel Aviv, dove è stata invitata di nuovo per un concerto di gala con arie di Micaela. Serena Daolio ha debuttato di recente nella Messa da Requiem di Verdi con l Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano diretta da Xian Zhang, ed il ruolo titolo nella nuova produzione di Suor Angelica diretta da Carlo Palleschi e con la regia di Stefano Vizioli al Teatro Vittorio Emanuele di Messina. MIKHEIL SHESHABERIDZE Giovane tenore georgiano ha studiato al Conservatorio di Stato di Tblisi dove si è diplomato nel 2005. Dal 2003 al 2005 ha studiato anche con Paata Burchuladze e ha cantato i ruoli di Bastien in Bastien und Bastienne di Mozart, Tamino nel Flauto Magico e Lensky nel l Evgeny Oniegin di Ciaikovski. Ha poi studiato con Lella Cuberli in Italia Milano, dove oggi vive. Nel 2010 ha studiato alla Accademia di Renata Tebaldi e Mario Del Monaco a Pesaro e, nel mese di novembre, ha debuttato presso il Teatro dell Opera di Tbilisi in Georgia. Nel 2011 Ha cantato in Italia a Trieste e Matera in Nabucco e Madama Butterfly; e recentemente, ha interpretato Pinkerton in Madama Butterfly di Puccini a Mantova, Ventimiglia e Cremona. ALESSANDRO LIBERATORE Tenore sempre più apprezzato a livello internazionale, è interprete di titoli come:

La Bohème alla Deutsche Oper di Berlino, alla Palm Beach Lyric Opera e a Hong Kong, Rigoletto al Teatro Massimo di Palermo; Madama Butterfly alla Florida Grand Opera di Miami, La clemenza di Tito a Bergen, La Traviata al teatro Verdi di Trieste e a Malta, Nabucco alla Fenice di Venezia e al Carlo Felice di Genova; Thaïs (Nicias) e Idomeneo (Arbace) al Teatro Regio di Torino, L elisir d amore in una produzione del Teatro Regio di Torino ad Alessandria e Vercelli, Macbeth a Sassari, I Capuleti e i Montecchi al Teatro dell Opera di Roma e Der Rosenkavalier (un cantante italiano) a Madrid e Barcellona. DAVIDE BARTOLUCCI Baritono, nato a Chiaravalle (AN) nel 1986, ha iniziato lo studio del canto lirico con la M Doriana Giuliodoro, diplomandosi al Conservatorio G.B. Pergolesi di Fermo nel 2010 con il massimo dei voti. Ha inoltre frequentato come allievo effettivo l Accademia Rossiniana (2007), con il M Alberto Zedda, l Opera Studio del Teatro Real di Madrid (2008) e la Scuola dell opera Italiana a Bologna (2009-2010). È stato Finalista al Concorso B. Gigli di Porto Recanati, vincendo il premio Marche terra dei teatri (2006), ha vinto il concorso As.Li.Co (2008) e ha rappresentato l Italia nella prestigiosa Cardiff Competition: Singer of the world 2011 per la BBCWales. Debutta al Rossini Opera Festival nel Viaggio a Reims di Rossini (Don Alvaro) nel 2007. Dopo aver interpretato tra il 2008 ed il 2009 diversi altri ruoli, nel 2010 debutta nell Elisir d Amore (Belcore) al Teatro Comunale di Bologna, in Pomme D Api (Rabastens) di J. Offenbach e Livietta e Tracollo(Tracollo) di G.B. Pergolesi al Festival della Valle D Itria, al San carlo di Napoli con La Serva Padrona di G.B. Pergolesi (Uberto). Ha Lavorato con prestigiosi direttori musicali, come Josè Cura, Michele Mariotti, Ryuichiro Sonoda, Giuseppe Sabbatici, con registi di fama internazionali come Emilio Sagi, Walter Le Moli, Rosetta Cucchi, Alfonso Antoniozzi, Damiano Michieletto e cantato con grandi cantanti come Mariella Devia, Paolo Bordogna, Francesco Meli, Svetla Vassileva, Michele Pertusi. JUNHUA HAO Mezzosoprano, nata in Cina, a Shangai si è diplomata con il massimo dei voti in canto lirico presso il Shanxi Music School of Shanxi University e presso il Shanghai Conservatory of Music. Dal 2010 è entrata alla Scuola dell Opera Italiana di Bologna ed ha avuto modo di prendere parte ad alcune produzioni. Nel Novembre 2010 ha partecipato alla produzione Rossini Cards su selezione di musiche di G. Rossini presso il Teatro Comunale di Bologna. Nel Gennaio 2011 ha partecipato alla produzione Frankenstein di A. Scotto nel ruolo della Seconda Creatura, nei teatri della provincia di Bologna nell ambito della Manifestazione Provincia all opera. A maggio dello stesso anno, per la stagione sinfonica del Teatro Comunale di Bologna, ha preso parte al concerto celebrativo del bicentenario della nascita di Franz Liszt, diretta dal maestro Tamàs Pàl.

Nell ottobre 2011 ha interpretato il ruolo di Suzuki in Madama Butterfly presso il Teatro Lirico di Cagliari, diretta dal maestro Julian Kovatchev. Nel gennaio 2012 ha interpretato il ruolo di Amneris in Aida presso il Teatro Regio di Parma, diretta dal maestro Antonino Fogliani. MARCO SIMONELLI Basso di origini ascolane, avvicinatosi in giovane età alla musica, nel giugno 2009, si è brillantemente diplomato in Canto Lirico presso il Conservatorio Giovan Battista Martini di Bologna sotto la guida del Soprano Wilma Vernocchi a fianco della quale si è esibito più volte in concerto. Ha seguito corsi di perfezionamento con vari artisti di fama internazionale tra cui il Baritono Luciano Di Pasquale, il Soprano Lucia Mazzaria, il Soprano Gabriella Morigi ed il Baritono Ettore Nova. Parallelamente agli studi musicali, nel 2006 ha conseguito la laurea Ingegneria Edile-Architettura con il massimo dei voti e la lode presso l Università Politecnica delle Marche. Presente già da giovanissimo sui palcoscenici dell ascolano, tra i quali il Teatro Ventidio Basso, nell estate del 2007 si è esibito sul palco del Teatro Comunale di Bologna con un Concerto Lirico inserito nella rassegna L Estate del Bibiena organizzata dalla Fondazione Teatro Comunale di Bologna. Ha partecipato alla messa in scena de Il Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini presso il Teatro Antoniano di Bologna per Bologna Festival interpretando il ruolo di Don Basilio nelle Stagioni 2008 e 2009 ed a Milano presso il Teatro di Verdura della Biblioteca Del Senato nel settembre 2010. Presso il Circolo Lirico Bolognese, nel giugno 2010, ha interpretato Colline in una riduzione de La Boheme di G.Puccini per la regia di Agnese Sartori. Vincitore del concorso Arte in Canto, nell agosto 2012 è stato impegnato in una produzione de Il Signor Bruschino di G. Rossini, con l Istituzione Sinfonica Abruzzese, diretta dal M Giancarlo De Lorenzo. Ha intrapreso una fruttuosa collaborazione con il Maestro Luciano Sampaoli in numerosi progetti di musica contemporanea. CRISTINA ALUNNO Mezzosoprano, inizia gli studi di canto presso il Conservatorio G. B. Martini di Bologna e si diploma brillantemente da privatista presso il Conservatorio A. Pedrollo di Vicenza. Successivamente prosegue gli studi con Gabriella Morigi. Si perfeziona inoltre con vari maestri tra cui, Michael Aspinall, Ines Salazar, Rolando Panerai, Lucia Mazzaria. Partecipa inoltre a corsi di recitazione con Marina Pitta e Gianfranco Rimondi. Compie le prime esperienze di palcoscenico come artista di coro presso il Teatro Comunale di Bologna. Successivamente interpreta il personaggio di Lola in Cavalleria Rusticana di P. Mascagni, per la regia di Agnese Sartori presso il Circolo Lirico Bolognese.

Si è inoltre esibita in numerosi concerti sia in Italia che all estero in vari contesti tra cui l Auditorium S. Cecilia di Bologna, il Circolo Lirico Bolognese, il Circolo Unificato dell Esercito di Treviso, spesso a fianco di importanti artisti quali il basso Andrea Silvestrelli, il baritono Paolo Gavanelli, il soprano Lucia Mazzaria, il baritono Paolo Rumetz, il soprano Gabriella Morigi e il critico musicale e baritono Enrico Stinchelli. Si è distinta all interno di numerosi concorsi lirici internazionali; in particolare è stata tra i vincitori del I Concorso C. Meliciani di Arezzo e recentemente finalista al IV Concorso Neroni di Ripatransone (AP). Attualmente è docente di canto lirico presso Accademia Riminese (RN) diretta dal Maestro Luciano Sampaoli con il quale ha intrapreso una fervente collaborazione in numerosi progetti tra cui Vola alta parola con musiche scritte dal maestro su testi di Mario Luzi e Donne in catene opera teatrale con solisti e voce recitante. MICHAEL ALFONSI È nato a Roma il 26 settembre 1988. Muove i primi passi presso la Schola Puerorum della Cappella Musicale Pontificia Sistina, dove ha cantato come prima voce solista di Giovanni Paolo II (per il quale ha anche inciso vari dischi) dal 1998 al 2002 nelle funzioni sacre, nei concerti e nelle tournèe sia in Italia che all estero. Nel 2000 al Teatro dell Opera di Roma ha interpretato nel centenario di Tosca il ruolo del pastorello, sotto la direzione di Placido Domingo. Ha studiato canto lirico con il maestro Silvano Carroli, pianoforte e composizione con Stefano Cucci. Nel 2008 all auditorium di San Romano, a Lucca, ha partecipato ad un concerto in memoria dei 150 dalla nascita di Giacomo Puccini, diretto da Massimo Morelli. Nello stesso anno ha conseguito il diploma di canto e pianoforte. Dal 2008 al 2010 si è prodotto in molti concerti con orchestra e al pianoforte in molte città italiane ed estere. Apre il 2011 con un concerto in diretta televisiva dalla città di Lucca, accompagnato dall Orchestra Nazionale Russa diretta dal maestro Francesco Ledda. In occasione dei 150 anni dell unità d Italia, a marzo 2011, è stato invitato a tenere vari concerti (L Aquila e Macerata) cantando patriottiche arie verdiane e riscuotendo successo di pubblico. Apre il nuovo anno con un prestigioso concerto a Carrara (Teatro di tradizione Animosi) in memoria di Renata Tebaldi. Sarà prossimamente impegnato con l Orchestra Nazionale Italiana in vari teatri di tradizione della Toscana, debutterà il ruolo di Alfredo dalla Traviata e prenderà parte con la voce e la figura ad una pellicola cinematografica che ripercorrerà la vita del tenore Beniamino Gigli. MATTEO JIN Baritono. Nasce a Cheonan (Corea del Sud) nel 1987. Si diploma in canto al liceo musicale di Seul (Seoul Arts High School). Trasferitosi in Italia studia canto al Istituto superiore studi musical F. Vittadini di Pavia. È vincitore di diversi concorsi internazionale in italia tra cui il concorso Luigi

Giulotto (2008, Pavia, 1 premio), il concorso Citta di Asti (2009, Asti, 1 premio), il concorso Porana Lirica (2008, Voghera, 2 premio), il concorso F. P. Tosti in franciacorta (2005, Brescia, premio speciale), il concorso Citta di Brescia (2005, Brescia, premio speciale), il concorso Spiros Argiris (2008, Sarzana, premio speciale). Poi come finalista nel Salicedoro, Martini-Mantova, Rinaldo Pelizzoni, Premio delle Arti. Nel 2011 A Milano, debutta nel ruolo di Schaunard nell opera La Bohème. Ha tenuto diversi concerti a: Milano, Pavia, Mantova, Parma, Sarzana, Pietrasanta, Asti, Voghera, Legnano, Reggio Calabria, Tropea (Italia); Seoul, Cheonan (Corea del Sud), Constanta in Romania, e in diverse città della Polonia e del Giappone. Tra le varie orchestre con le quali si è esibito si ricordano la Black sea summer festival Orchestra, l Orchestra Sinfonia dei Colli Morenici, l Orchestra Pavia Musica 2000 e l Orchestra dell Istituto superiore studi musicali F. Vittadini.