Diocesi di Brescia. Progetto di Pastorale per i migranti

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Diocesi di Brescia Progetto di Pastorale per i migranti

nostro Progetto pastorale per i migranti si inserisce nel cammino per una Nuova Evangelizzazione e precisamente nell obiettivo di offrire ai nostri fratelli immigrati la possibilità di praticare la fede e, nel rispetto delle loro tradizioni, di creare comunione e di cogliere la grande possibilità di annunzio evangelico e di trasmissione della fede a quanti vengono a dimorare tra noi, proprio come la nostra Chiesa ha fatto, e contribuisce tuttora a fare, per gli emigrati italiani all estero. Il Progetto che presento si basa sulle grandi intuizioni e sull intero impianto di pastorale per i migranti che Paolo VI ha realizzato con il suo motu proprio Pastoralis migratorum cura, che rimane ancor oggi il documento fondamentale per la pastorale dei migranti nel mondo e che permette di cogliere come lo sforzo di comunione tra gli autoctoni e gli immigrati richieda un lungo cammino di carità, di accoglienza e di rispetto reciproco, insieme alla coraggiosa evangelizzazione della carità e del dialogo. Il progetto, caratterizzato dalla pragmaticità e dalla snella e facile possibilità di lettura, costituisce un ottima base per la programmazione pastorale, soprattutto nelle Zone, di un attenzione al fenomeno migratorio e una buona base per facilitare il cammino delle comunità e dei migranti verso la comunione con Dio e tra gli uomini. In questa prospettiva offro il Progetto alla Diocesi. Brescia, 1 novembre 2003 Festa di tutti i Santi Giulio Sanguineti

Progetto di Pastorale per i migranti della Diocesi di Brescia Obiettivo e limiti 1. Obiettivo: Il progetto vuole proporre un documento, snello e di facile lettura, per un programma di Pastorale dei migranti nella Diocesi di Brescia, relativo ai tre settori specifici della Pastorale: evangelizzazione, liturgia sacramenti, carità. Proprio per questo si presuppongono e si danno per accettati tutti gli elementi di pastorale contenuti nelle note pastorali del Vescovo di Brescia sulla nuova evangelizzazione e sulla trasmissione della fede. 2. Limiti: l esigenza di brevità e di chiarezza programmatica ci impone di scendere al concreto. Si presuppone pertanto la visione teologica e pastorale come contenuta nei documenti della Chiesa. 1 1 Per chi volesse una maggior completezza si rimanda al testo: Nella Chiesa nessuno è straniero, Edizione CEI, Anno IV - supplemento al n. 33 - Dicembre 2000. Può essere richiesto al Centro Migranti.

6 Diocesi di Brescia Parte prima La pastorale Missionaria della Chiesa Bresciana tra gli emigrati italiani all estero Da più di mezzo secolo la Pastorale della Chiesa bresciana tra gli emigrati italiani all estero costituisce la realizzazione di un aspetto della missionarietà, con la quale si aiutano le Chiese sorelle a mantenere la fede di coloro che, per scelta o per necessità, hanno lasciato il proprio paese e che si trovano in oggettive condizioni di difficoltà nella professione della propria fede. Alla data attuale la Diocesi di Brescia è impegnata con sei sacerdoti tra gli emigrati italiani in Germania e con tre sacerdoti tra quelli emigrati in Svizzera. 1. Il Liber sinodalis Sarà particolare impegno del segretariato (Ufficio di Pastorale n.d.r) prendere contatto con i presbiteri che lodevolmente e da tempo operano in questo campo, spinti dall ansia di non abbandonare i propri fedeli, con i nostri missionari degli emigranti. 2 2 Liber Sinodalis n. 687.

Progetto Pastorale dei migranti 7 2. L ambito operativo 2.1 L Ufficio curerà soprattutto l informazione: - facendo conoscere in diocesi il lavoro dei missionari, soprattutto attraverso la stampa diocesana; - tenendo informati i missionari sul cammino pastorale della Diocesi, facendo loro pervenire in particolare il settimanale diocesano, il catalogo annuale della Diocesi e, soprattutto, la rivista ufficiale della Diocesi di Brescia. 2.2 Salva restando ovviamente la libertà di ogni missionario di contattare il proprio Vescovo, l Ufficio favorirà i contatti tra l Ordinario diocesano e il gruppo dei Missionari con un incontro a cadenza annuale. I missionari inoltre verranno invitati a partecipare alle iniziative importanti della Diocesi, quale, per esempio, il convegno annuale del Clero. 2.3 È compito dell ufficio tener aggiornata la situazione dell emigrazione italiana in Svizzera e in Germania, per verificarne le necessità e gli eventuali limiti e per provvedere a un ricambio secondo le direttive programmatiche della Diocesi. 3 2.4 L Ufficio infine offrirà la possibilità di conoscere le missioni bresciane per gli immigrati a giovani, a studenti e, soprattutto, ai seminaristi. 3 Le Direttive diocesane riguardano il tempo di permanenza dei missionari all estero e il numero che la Diocesi riesce a garantire.

8 Diocesi di Brescia Parte seconda La pastorale per gli immigrati Il fenomeno dell immigrazione, in Italia in genere e nella nostra Diocesi in particolare, appare molto articolato e in continua evoluzione, per cui sono opportune alcune distinzioni che possono aiutare nella comprensione del testo, alcune precisazioni circa l ambito operativo dell Ufficio di Pastorale per i migranti e, infine, le necessarie collaborazioni con gli altri Uffici della pastorale. 1. Distinzioni a. Pastorale dei Tre cerchi concentrici (Paolo VI) e cioè pastorale per i cattolici immigrati, pastorale per i cristiani non cattolici e pastorale per i non credenti. b. Ambiti e iniziative che competono all Ufficio di Pastorale per i migranti o al Centro migranti e ambiti e iniziative che competono alle parrocchie. c. Pastorale relativa all evangelizzazione e alla liturgia - sacramenti, che compete all Ufficio di Pastorale per i migranti e la pastorale della carità con i risvolti sociali e civili che compete al Centro migranti della Diocesi.

Progetto Pastorale dei migranti 9 d. Pastorale diretta ad immigrati di prima generazione 4 e pastorale diretta a immigrati di seconda generazione. 5 e. Pastorale attuata da parrocchie fortemente toccate dal fenomeno migratorio e pastorale delle parrocchie che hanno pochi immigrati. 2. L ambito operativo L Ufficio di Pastorale per i migranti cura soprattutto la pastorale per gli immigrati cattolici, per quanto riguarda gli aspetti inerenti alla catechesi e alla liturgia. È impegnato, invece, in favore di tutti i migranti per quanto concerne la pastorale della carità, che attua attraverso il Centro migranti. 3. Collaborazioni La Pastorale per i migranti, essendo diretta non a un settore ma a persone, tocca ambiti propri di altri Uffici di pastorale e pertanto è chiamata a coniugare le peculiarità proprie dell attenzione ai migranti con le scelte pastorali della Chiesa lo- 4 Immigrati che giungono in Italia già adulti o, comunque, già scolarizzati. 5 Immigrati che nascono in Italia da genitori emigrati di prima generazione o che, comunque, ricevono la scolarizzazione in Italia.

10 Diocesi di Brescia cale. In particolare l Ufficio di Pastorale per i migranti collaborerà con gli uffici per l ecumenismo e il dialogo interreligioso. Metodologia Il testo è corredato da note che tendono a dare le motivazioni che sottostanno alle definizioni. Definizioni generali 1. Nel presente documento, per immigrato si intende qualsiasi persona che, per bisogno o per libera scelta, è stata costretta o ha deciso di abbandonare la propria patria e venire in Italia per cercare una sistemazione stabile o provvisoria. 6 2. Per pastorale intendiamo l azione della Chiesa rivolta a tutti gli uomini, perché possano arrivare alla conoscenza di Gesù Cristo e del Suo Vangelo e possano liberamente credere ed affidarsi a Lui. 3. Per motivi di praticità, distinguiamo tra gli aspetti liturgico - catechetici e l aspetto caritativo - sociale della Pastorale: mentre quest ultima, la 6 Rispetto a precedenti definizioni che distinguevano l emigrazione relativamente alla causa (lavoro, politica, rifugiato ecc.) la presente descrizione vuole abbracciare chiunque abbia abbandonato la sua patria e si trovi nella necessità di un aiuto pastorale, sociale o politico.

Progetto Pastorale dei migranti 11 pastorale della carità, è diretta a tutti gli uomini, la pastorale liturgica e catechetica si rivolge ai cattolici. 4. È da rilevare, infine, l ambito proprio del dialogo interreligioso e del dialogo interconfessionale, con il quale i cattolici si rivolgono ai fratelli cristiani e/o a credenti di altre religioni, nel rispetto delle identità di ciascuno. 5. L Ufficio di Curia per la Pastorale per gli immigrati cura la pastorale liturgica e catechetica per i cattolici e svolge la pastorale per il dialogo interreligioso e interconfessionale in collaborazione e secondo le norme degli Uffici di pastorale per il dialogo interconfessionale ed interreligioso per gli aspetti religiosi riguardanti i migranti non cattolici. 7 A tutti i migranti poi offre la pastorale della carità attraverso il Centro Migranti. 6. L Associazione Centro Migranti (Onlus) cura l aspetto caritativo - sociale e civile relativamente a tutti gli immigrati. Tale ufficio collabora in modo particolare con la Caritas, con l Ufficio di Pastorale Sociale e del turismo. 8 7 Vengono sottolineate le collaborazioni con gli altri uffici di Curia per evidenziare ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, che la Pastorale per i migranti non è relativa ad un settore ma ad una condizione della persona alla quale fanno riferimento diverse realtà. 8 Cfr. nota 6.

12 Diocesi di Brescia La Pastorale per gli immigrati cattolici 1. Scopo della Pastorale per gli immigrati è che ognuno di loro possa amare, lodare e servire Dio e il prossimo nel rispetto della propria cultura, della propria lingua e in relazione, alla pari, con la comunità cristiana di accoglienza; per questo la Chiesa pone in essere per gli immigrati un duplice servizio pastorale che permetta loro di usufruire o della Pastorale specifica o della Pastorale generale. 9 2. A norma del C.I.C. 10 e del Motu proprio di Paolo VI Pastoralis migratorum cura, per Pastorale specifica per gli immigrati si intende, a norma del C.I.C., la cura pastorale affidata ad uno o più sacerdoti che vengono deputati, con tutti i diritti e i doveri di un parroco, alla cura di un gruppo o di più gruppi che vengono definiti in base alla lingua o all etnia; questa Pastorale dura per tutto il tempo richiesto da vera utilità. 11 Tenuto conto dell ambito diocesano, della facili- 9 Il duplice servizio nasce dai differenti status degli immigrati, dalla loro conoscenza della lingua e dal grado della loro integrazione. 10 Can. 568. 11 Pastoralis migratorum cura, n.11.

Progetto Pastorale dei migranti 13 tà per i ragazzi di inserirsi nella pastorale ordinaria, la pastorale specifica nella nostra diocesi riguarda normalmente gli immigrati di prima generazione. 3. Per Pastorale ordinaria per gli immigrati si intende l offerta che le singole parrocchie territoriali fanno agli immigrati, che risiedono nel loro territorio. Questa Pastorale riguarda principalmente gli immigrati di seconda e terza generazione ed anche quelli di prima generazione, laddove non sussistano gruppi etnici o linguistici in zona. 4. L ufficio per la Pastorale può contare su due sacerdoti, ai quali il Vescovo ha affidato la Pastorale specifica per gli immigrati in tutta la Diocesi, collegata con la Parrocchia di San Giovanni Battista in Stocchetta. Questi sacerdoti sono a disposizione di tutte le parrocchie e, in questo caso, agiscono solo su specifico mandato dei parroci. Invece per gli immigrati che si rivolgono loro nella parrocchia della Stocchetta, i due sacerdoti godono di tutti i poteri di un parroco ordinario. 5. Compiti dell Ufficio di Pastorale degli immigrati: 5.1 Assicurare la Celebrazione di Sante Messe, ogni domenica o periodicamente, in lingua stra-

14 Diocesi di Brescia niera, laddove ci siano gruppi etnici o linguistici di una certa entità. 5.2 Preparare matrimoni e battesimi in lingua straniera. 5.3 Celebrare matrimoni e battesimi in lingua straniera alla Parrocchia di San Giovanni Battista della Stocchetta o in altre parrocchie della Diocesi, ma, in questo caso, previa richiesta o consenso e delega del parroco. I matrimoni ed i battesimi vanno registrati nella parrocchia nella quale avvengono. 5.4 Celebrare funerali in lingua straniera su richiesta dei parroci. 5.5 Istituire un cammino di catecumenato per adulti ed uno di preparazione alla Cresima per adulti. Questi corsi dovranno essere concordati con il competente ufficio per la catechesi in modo da coniugare le esigenze delle norme diocesane con quelle della cultura dell immigrato. 5.6 Curare la formazione di catechisti ed operatori pastorali autoctoni, con la duplice attenzione alla Chiesa locale ed alla cultura di provenienza. 5.7 Assicurare l assistenza religiosa in lingua straniera ai malati ed ai moribondi su richiesta dei parroci o degli operatori negli ospedali o nelle cliniche. 5.8 Instaurare un contatto con le famiglie degli immigrati, quelle che vivono in Italia, soprattutto attraverso le due suore incaricate dalla Diocesi

Progetto Pastorale dei migranti 15 per la Pastorale degli immigrati. 12 5.9 Di norma l Ufficio orienta i minori alle singole Parrocchie. 6. A livello diocesano l ufficio per la Pastorale organizza ogni anno: 6.1 La Festa delle genti. 6.2 I raduni per i volontari e per gli operatori pastorali degli immigrati della Diocesi. 7. Alle comunità cristiane (parrocchie), l Ufficio di Pastorale per gli immigrati offre: 7.1 Sussidi per la catechesi sulle migrazioni. 7.2 Disponibilità a far conoscere il fenomeno migratorio tramite incontri e conferenze. 7.3 Collaborazione nella celebrazione di feste per gli immigrati. 8. È compito di ogni singola parrocchia, in qualche modo toccata dal fenomeno migratorio, inserire nella propria programmazione pastorale un attenzione agli immigrati cattolici, proporzionata al fenomeno presente nella parrocchia stessa. In particolare si suggeriscono: 12 Si sottolinea la necessità del doppio binario del rispetto della cultura d origine e della necessità di un collegamento con la Chiesa cattolica.

16 Diocesi di Brescia 8.1 Attenzione liturgica: inserimento nella liturgia ordinaria di una preghiera dei fedeli, di un canto o di una lettura in lingua straniera durante la Santa Messa. 8.2 Inserimento di uno o più stranieri nel Consiglio Pastorale Parrocchiale laddove vi siano gruppi consistenti di immigrati. 8.3 Attenzione alla religiosità popolare con possibilità di celebrazioni ad hoc, laddove esistono gruppi consistenti di una stessa etnia. 13 8.4 Attenzione all inserimento di minori cattolici nella catechesi di preparazione ai sacramenti con riguardo alla loro particolare situazione etnica. 9. È compito reciproco dell Ufficio pastorale e delle parrocchie di informarsi e, salve le autonomie di ciascuno, di collaborare per una realizzazione unitaria della Pastorale. 14 10. È necessario che tutti si attengano ad alcune norme già presenti in altri documenti e che qui vengono semplicemente richiamate: 13 Si intende sottolineare che alle parrocchie compete la sensibilità per gli immigrati cattolici presenti nella loro popolazione, mentre per la Pastorale riguardante i cristiani non cattolici o gli aderenti ad altre religioni si suggerisce di agire a livello diocesano. 14 Il testo ribadisce la necessità di un informazione reciproca, senza per questo ledere in alcun modo l autonomia delle singole parrocchie.

Progetto Pastorale dei migranti 17 10.1 I matrimoni tra stranieri possono avvenire secondo le norme del matrimonio concordatario. Qualora alcuni Stati richiedano la celebrazione nelle proprie Ambasciate, il matrimonio civile deve precedere quello religioso. Per la celebrazione di matrimoni religiosi, qualora non vi sia stato prima il matrimonio civile valgono le norme diocesane relative al solo matrimonio religioso. 10.2 Per i matrimoni misti valgono le norme del Codice di diritto canonico e della Diocesi. Si raccomanda particolare attenzione per i matrimoni che avvengono tra un cattolico ed un aderente all Islam, in particolare per quanto riguarda la veridicità delle assicurazioni circa la libertà religiosa del coniuge cattolico e l educazione cristiana dei figli. 11. Un sacerdote per esercitare il suo ministero nella Diocesi ha bisogno del permesso esplicito del Vescovo. Non si concedano pertanto chiese né permessi di celebrazione senza il previo accordo con l Ufficio di Pastorale o il permesso dell Ordinario. 12. È costituito in Diocesi il Consiglio Pastorale degli immigrati, presieduto da uno dei due parroci dei migranti. A questo Consiglio, per analogia, competono gli stessi compiti del Consiglio Pastorale Parrocchiale. Per i primi tre anni, fino

18 Diocesi di Brescia al 2005, i membri sono stati scelti direttamente dall ufficio su indicazione delle varie etnie, ma non elettivamente. Al termine del triennio dovrà essere preparato il regolamento proprio e verrà eletto il nuovo consiglio. 13. L Ufficio di Pastorale per i Migranti, in collaborazione con l Ufficio per l ecumenismo e i non credenti, organizzerà o parteciperà ad incontri ecumenici o con altre religioni secondo una programmazione che verrà stabilita di anno in anno.

Progetto Pastorale dei migranti 19 Nota sugli Agenti della pastorale specifica Uno dei compiti principali dell Ufficio di Pastorale per gli immigrati è di tener aggiornata la situazione relativamente alle necessità e alle possibilità concrete della pastorale specifica. Nella dottrina pastorale della Chiesa è chiaro che il dovere della pastorale specifica spetta alla Diocesi di accoglienza. I modelli che ci hanno preceduto (quello statunitense - canadese, prima, e quello europeo, poi) hanno visto le Chiese di accoglienza attuare questo loro impegno mediante sacerdoti della stessa etnia o della stessa lingua delle popolazioni immigrate. Questa modalità non pare possa essere trasferita tout court nella nostra Chiesa per alcuni motivi concreti: le Chiese di provenienza non sono sempre in grado di offrire sacerdoti stabili per l emigrazione; sono esse stesse spesso Chiese giovani che necessitano di clero; le comunità straniere in diocesi non sono molto consistenti per quanto riguarda il numero dei cattolici e in ben pochi casi giustificano la presenza di un sacerdote a tempo pieno. Si rileva pertanto buona la scelta di sacerdoti italiani, che conoscono la lingua e che sono capaci di inserirsi in queste comunità, per svolgere un apostolato specifico. Questo però non toglie, ma anzi rende ancora più valida, l opportunità di puntare su laici (catechisti, animatori) appartenenti alla nazione o all etnia degli immigrati, che svolgano una vera e propria pastorale di aggregazione, loro competente in forza del battesimo, alla quale il sacerdote locale apporta lo specifico del ministero sacerdotale.

20 Diocesi di Brescia La pastorale per tutti gli immigrati Carità ed annuncio del Vangelo A tutti gli immigrati è offerta la pastorale della carità che la nostra Diocesi svolge attraverso l Associazione Centro Migranti. Nel massimo rispetto della libertà religiosa e quindi senza alcun proselitismo, la nostra Diocesi sente il dovere di annunciare a tutte le genti la buona notizia, il Vangelo. Si tratta di annuncio esplicito e verbale che va fatto nelle opportune sedi e nei dovuti modi, ma anche e soprattutto dell annuncio che fa vedere, che testimonia al fratello, soprattutto se bisognoso, come si esprime l amore di Cristo e della sua Chiesa per l uomo. In questo quadro si colloca la pastorale del Centro Migranti, rivolta a tutti gli stranieri, senza distinzione alcuna. L Associazione Centro Migranti 1. L Associazione Centro Migranti (Onlus) ha come sua finalità l assistenza e la promozione umana del migrante secondo il rispetto dei propri obiettivi. Il Centro si avvale della collaborazione di un gruppo di volontari che svolgono la loro attività a servizio di tutti gli immigrati.

Progetto Pastorale dei migranti 21 2. L ufficio dell Associazione offre i seguenti servizi: 2.1 Informazione in materia di permessi di soggiorno, tramite la conoscenza delle istituzioni cittadine e della normativa relativa ai flussi migratori; questo servizio ha la finalità di offrire una panoramica generale sui vari canali d ingresso in Italia allo scopo di poter produrre la documentazione necessaria per un regolare inserimento nel nostro Paese. 2.2 Ricerca di lavoro di tipo domestico o assistenziale presso famiglie che necessitano di una tale forma di aiuto e ricerca di lavoro aziendale, tramite una collaborazione con l agenzia di ricerca lavoro Emporio del lavoro. 2.3 Informazione culturale e scolastica; la prima per promuovere l ambiente ed il fenomeno dell immigrazione alle varie istituzioni ed alla cittadinanza, la seconda per permettere una migliore integrazione dell immigrato mirata all apprendimento linguistico. 2.4 Ricerca di alloggio al fine di fornire se possibile una sistemazione adeguata e dignitosa all immigrato. 2.5 Consulenza legale gratuita per quanto riguarda l aspetto di verifica dei propri diritti e dei relativi doveri. 3. L Associazione Centro Migranti, per quanto

le compete, si occupa anche dell aspetto politico e sociale relativamente a tutti gli immigrati. Sotto questo aspetto collabora con le Istituzioni del territorio per l individuazione di tutti i mezzi idonei alla corretta integrazione dell immigrato. L Associazione non appartiene a nessun partito, anche quando intende essere una delle voci, il più possibile qualificata, degli immigrati nei confronti di tutti coloro che gestiscono la cosa pubblica. 4. Compiti particolari dell Associazione Migranti sono: 4.1 Disponibilità a coordinare, aiutare e sostenere tutte le associazioni, movimenti, enti, Caritas della provincia che richiedano un aiuto, sempre nella duplice condizione che la cosa sia possibile e che ci sia esplicita richiesta degli interessati. 15 4.2 Assistenza particolare a immigrati che presentino o vivano in particolari situazioni di disagio sociale. 16 4.3 Formazione degli immigrati alla conoscenza ed al rispetto delle leggi locali. 15 Il testo tende a riaffermare due realtà: il rispetto del principio di sussidiarietà da parte del Centro e la disponibilità ad aiutare le realtà periferiche.in questo caso si sottolinea l esigenza di un accordo previo, che garantisca la possibilità dell intervento. 16 Si pensa che questo sia il lavoro del futuro e che comporti un collegamento stretto con l esperienza Caritas.

Progetto Pastorale dei migranti 23 Ufficio di Pastorale per i Migranti c/o Curia Diocesana di Brescia Via Trieste, 13-25121 Brescia Tel. 0303722253/0303722254 E-mail: migranti@diocesi.brescia.it Associazione Centro Migranti Via delle Antiche Mura, 3-25121 Brescia Tel. 03041356/03042467 Fax 0302991268 E-mail: centromigranti@diocesi.brescia.it