Protocollo Accoglienza alunni stranieri. degli Istituti Superiori dell Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa

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1 Protocollo Accoglienza alunni stranieri degli Istituti Superiori dell Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa

2 INDICE 1. Introduzione pag La Commissione Accoglienza pag L iscrizione pag La prima conoscenza pag Proposta di assegnazione alla classe pag. 8 Allegati: All. A: Notizie sull alunno e sulla famiglia All. B: La scuola nei Paesi di origine dei bambini immigrati in Italia All. C: Schede per la rilevazione di abilità e competenze non verbali

3 1. Introduzione La presenza degli alunni figli di migranti nelle scuole dell area dell Empolese Valdelsa è aumentata nel corso degli ultimi anni; ormai la presenza di studenti stranieri nelle scuole superiori di secondo grado si avvicina a una media del 15% rispetto al numero totale degli iscritti. Si rende quindi necessario dotarsi a livello di rete scolastica di strumenti organizzativi e gestionali per affrontare al meglio il fenomeno in questione. È per questo motivo che un gruppo di insegnanti F.S., rappresentanti delle varie scuole ed Istituti dell area, in collaborazione con l Ufficio Politiche per l immigrazione dell unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa, ha elaborato un Protocollo di Accoglienza partendo da una riflessione sull esperienza maturata all interno della scuola fondamentale per redigere un Protocollo condiviso e realizzabile. Il protocollo costituisce uno strumento di lavoro e come tale può essere integrato e rivisto sulla base delle esigenze e delle risorse dei singoli istituti. Questo documento intende presentare un modello di accoglienza che illustri una modalità corretta e pianificata, con la quale affrontare e facilitare l inserimento scolastico degli alunni stranieri, in particolare di quelli che si iscrivono ad anno scolastico iniziato. Tale Protocollo è un documento che contiene criteri, principi, indicazioni riguardanti l iscrizione e l inserimento degli alunni immigrati, definisce compiti e ruoli degli operatori scolastici e traccia le diverse possibili fasi dell accoglienza. Il Protocollo viene deliberato dal Collegio dei Docenti e la sua adozione consentirà di attuare in modo operativo le indicazioni normative contenute nell art. 45 del DPR 31 /8 99 n 394, nonché le Linee Guida per l Accoglienza e l Integrazione degli Alunni Stranieri emanate dal MIUR nel 2006 e della Circolare Ministeriale n. 8 del 6 Marzi 2013 contenente la

4 Direttiva Ministeriale 27/12/2012 Strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l inclusione scolastica Il Protocollo delinea prassi condivise di carattere: Amministrativo e burocratico (l iscrizione); Comunicativo e relazionale (prima conoscenza e accoglienza ); Educativo- didattico (proposta di assegnazione alla classe, partecipazione a attività di sostegno linguistico, suggerimenti per la redazione di Progetti Educativi Personalizzati); Sociale (rapporti e collaborazioni con il territorio ).

5 2. La Commissione Accoglienza Il DPR 31/8/99 n. 394 all art. 45 Iscrizione scolastica attribuisce al Collegio dei Docenti numerosi compiti deliberativi e di proposta in merito all inserimento nelle classi. Per sostenere questi compiti è utile che in ogni scuola si istituisca la Commissione Accoglienza, come gruppo di lavoro e articolazione del Collegio. La Commissione Accoglienza ha un ruolo didattico-pedagogico e di proposta in merito all inserimento nelle classi degli alunni stranieri a partire dal momento della richiesta di iscrizione a scuola. La Commissione rappresenta l Istituto e sarà composta dal Dirigente scolastico, dal docente referente per il settore intercultura /stranieri, da 2-3 docenti per plesso- Istituto, da un assistente ATA della Segreteria Didattica. La Commissione Accoglienza è aperta alla collaborazione di altre figure (Associazioni, Enti Locali) che possano portare un contributo in termini di conoscenze e esperienze in materia. La Commissione Accoglienza funge da raccordo tra i vari progetti e le varie iniziative inerenti l intercultura nella scuola e i consigli di classe e/o il Collegio dei docenti e tutte le articolazioni organizzative di cui i singoli Istituti si dotano per perseguire le politiche di inclusione.

6 3. L iscrizione L obbligo scolastico, integrato nel più ampio concetto di dirittodovere all istruzione e alla formazione concerne evidentemente anche i minori stranieri che abbiano tra i 15 e i 18 anni indipendentemente dalla regolarità della posizione in ordine al soggiorno in Italia. Le iscrizioni, pertanto, possono essere richieste in qualsiasi momento dell anno scolastico. ** aggiungere distribuzione territoriale L iscrizione rappresenta il primo passo di un percorso d accoglienza dello studente e della sua famiglia. Viene indicato fra il personale di segreteria, l incaricato del ricevimento delle iscrizioni degli studenti stranieri anche al fine di affinare progressivamente abilità comunicative e relazionali che aiutano senz altro l interazione con i nuovi utenti. Si specificano i documenti e le informazioni da richiedere, oltre che gli avvisi, i moduli, le note informative sulla scuola scritte nelle lingue d origine da consegnare ai genitori per facilitare la loro comprensione della nuova realtà scolastica. La consegna di documentazione bilingue o in lingua d origine, così come l esposizione di avvisi e indicazioni in lingua nelle bacheche, sui muri e sulle porte della scuola, propongono un volto amichevole dell istituto stesso. Si prevede l intervento di mediatori linguistici nei casi di necessità, e, qualora l istituto ne disponga di studenti tutor madrelingua, appositamente formati sui temi della comunicazione e della mediazione linguistico culturale. A iscrizione avvenuta, l incaricato di segreteria consiglierà,di ritardare l inizio della frequenza di due giorni per permettere alla Commissione Accoglienza, del plesso di competenza, di attivarsi. Nell ambito delle singole scuole, l orientamento più diffuso è di favorire l eterogeneità delle cittadinanze nella composizione delle classi, piuttosto che formare classi omogenee per provenienza territoriale o religiosa degli stranieri.

7 Gli uffici di segreteria hanno il compito di: Iscrivere gli studenti Raccogliere la documentazione relativa alla precedente scolarità, se esistente, e/o le informazioni necessarie come previsto dal modulo predisposto allegato al Protocollo (All. A); Avvisare tempestivamente i docenti della Commissione Accoglienza del plesso interessato al fine di favorire le successive fasi dell accoglienza; Individuare tra il personale ATA un incaricato del ricevimento delle iscrizioni; Fornire ai genitori materiale bilingue per una prima informazione sul sistema scolastico italiano; Informare i genitori che l alunno sarà accolto nella scuola di competenza dopo due giorni dall iscrizione. In caso di richiesta di trasferimento a fine anno, la segreteria contatta la figura strumentale, che si attiva per cercare di rimandare, se possibile, il trasferimento all anno scolastico successivo. 4. La prima conoscenza Oltre agli aspetti amministrativi, occorre raccogliere una serie di informazioni di merito sull alunno che consentano di adottare decisioni adeguate, sia sulla classe in cui deve essere inserito sia sul livello di competenza di L2 posseduto dall alunno. In Il ragazzo sarà inserito provvisoriamente nelle classe dell età anagrafica. Nei due giorni successivi la Commissione Accoglienza, di concerto con il coordinatore di classe:

8 Raccoglierà dalla segreteria informazioni sul ragazzo, sul suo percorso scolastico, sulla sua biografia linguistica Articolerà un colloquio con il ragazzo, utilizzando anche tecniche non verbali, se necessario Compilerà un iniziale biografia scolastica dell alunno che sarà poi parte integrante del Progetto Educativo Personalizzato. Fornirà ai docenti di classe le schede di monitoraggio del comportamento non verbale e verbale. La Commissione si avvarrà di: Schede informative riguardanti la scuola nei paesi di origine dei bambini immigrati Schede per la rilevazione di abilità e competenze non verbali 5. Proposta di assegnazione alla classe La Commissione Accoglienza propone: 1 La classe e la sezione tenendo conto: dell età anagrafica, dell ordinamento degli studi nel paese di provenienza, dell accertamento di competenze e abilità del titolo di studio eventualmente posseduto dall alunno del corso di studi eventualmente seguito dall alunno nel paese di provenienza 2 Ripartisce gli alunni nelle classi evitando la costituzione di sezioni con predominanza di alunni stranieri. 3 Fornisce i primi dati raccolti al team docenti che accoglierà lo studente neo-arrivato elaborando un semplice verbale con le motivazioni.