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APPROCCIO DIAGNOSTICO ALL ABORTO BOVINO Giovanni Filippini Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell Umbria e delle Marche Latina 2 Ottobre 2009

Applicazione di di strategie Patologia in in allevamento Situazione epidemiologica Diagnosi eziologica LA FILIERA DIAGNOSTICA 33,7% 31,8% Respiratorio 34,5% Digerente Altro Anamnesi Indagini di di laboratorio Esame Esame necroscopico Visita Visita clinica clinica

MORTE OVULARE: ovariti MORTE EMBRIONALE: dalla fecondazione al 42 giorno con la fine dell organogenesi alterazioni cromosomiche (delezione, traslocazione etc.) polispermia doppia ovulazione disturbi ormonali (alterazioni endocrine, cause iatrogene, micotossine) Problema alimentare pre e post partum Cause infettive (perimetrite, metriti, endometriti, invogli fetali, embrione) MORTE FETALE: MUMMIFICAZIONE ABORTO: interruzione della gravidanza con espulsione del feto ancora non atto alla vita extrauterina MORTALITA NEONATALE M.E. M.F. M.N. parto 0 42gg 270 1 FA parto concepimento

parto concepimento parto PROBLEMI RIPRODUTTIVI NELLA BOVINA Errori dietetici ( alimentazione ruolo delle micotossine- zearalenone) Fattori fisici Fattori genetici Fattori iatrogeni (trattamenti farmacologici) Azione di tossici interparto Cause infettive Disturbi ormonali

parto PAV Analisi inseminazioni successive: Interparto attuale (es. 405gg) Parto 1 fecondazione (es. 67gg) <10gg errori nell evidenziazione Parto concepimento del (es. 132gg) calore o eccessivo uso di prostaglandine parto 60g 10-17gg: calori brevi su segni secondari ANALISI PRIMA INSEMINAZIONE di calore 1 FA?? Tasso rilevamento calori (H.D.R.) concepimento Tasso di inseminazione 70% 18-24gg: ritorni regolari Tasso di concepimento (C.R.) 50% Stress post-partum Tasso di gravidanza 35% 25-35gg riassorbimenti embrionali 36-48gg secondo intervallo regolare >48gg: morte embrionale Picco lattazione Aumento fabbisogni alimentari (bilancio energetico) Calo fisiologico dell appetito Insorgenza malattie metaboliche (chetosi)

Di seguito viene riportata una scheda temporale relativa al periodo più probabile di aborto nel bovino riferibile ai singoli agenti infettivi. Agente infettivo/mesi di gravidanza 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Batteri aerobi ed anaerobi aspecifici BHV1 BHV4 Coxiella b. Brucella BVDV Campylobacter spp. Chlamydophila spp. Salmonella spp. Miceti Leptospira Listeria monocytogenes Neospora Trichomonas spp.

La nostra casistica Batteri aerobi ed anaerobi aspecifici NEOSPORA caninum BVD IBR LEPTOSPIRA sierov. hardyo SALMONELLA dublin Vi aspetto il 25 Novembre a Perugia

CRITERI DIAGNOSTICI DIAGNOSI INDIRETTA da n soggetti con problemi riproduttivi acuti da n soggetti in fase di convalescenza da n soggetti clinicamente sani La finalità dell indagine sierologica sarà la valutazione dell eventuale sieroconversione Animali in fase acuta? Blanketing anticorpale

CRITERI DIAGNOSTICI (1.1) DIAGNOSI DIRETTA PRECOCE MORTE OVULARE MORTE EMBRIONALE MORTE FETALE precoce (assenza di feto e annessi fetali) TAMPONE UTERINO ESAMI BATTERIOLOGICI INDAGINI BIOMOLECOLARI (PCR) ISOLAMENTO VIRALE Non sottovalutiamo l esame istologico delle ovaie ed utero sulle vacche problema riformate M.E. M.F. parto 0 42gg 120 1 FA

Il tampone va conservato a temperatura di refrigerazione ed inviato in giornata al laboratorio

DIAGNOSI DIRETTA (1.2) ESAME NECROSCOPICO Necessità di lavorare su PROTOCOLLI STANDARD

CAMPIONAMENTO Animali morti: necroscopia in campo con prelievo di organi L esame necroscopico dovrà essere eseguito entro poche ore dall aborto utilizzare dispositivi di protezione individuale

L aborto potrà essere inviato al laboratorio refrigerato oppure se passano troppe ore anche congelato considerando che il congelamento inattiva batteri e protozoi, conserva bene i virus (-70C) e di solito non crea artefatti che impediscono la valutazione del preparato istologico

GRAZIE PER L ATTENZIONE