L Edilizia residenziale privata: problemi e soluzioni di vivibilità Dott.ssa Lucia Sciuto Terapista Occupazionale -Bologna www.abilitare.org
CONCETTI GENERALI I principali riferimenti teorico-culturali: culturali: CONCETTI GENERALI Convenzione Internazionale sui Diritti delle Persona con Disabilità Lo strumento ICF L Universal Design o Design for All inoltre Legge genn.1989 n 13 DM 239-
Convenzione Internazionale sui Diritti delle Persone con Disabilità Accessibilità: : rif. preambolo e principio generale (Art.3); Art. 9: diritto di accesso all diritto di accesso all ambiente ambiente fisico, ai trasporti, all informazione e comunicazione identificazione ed eliminazione di ostacoli Convenzione ONU Convenzione ONU Vita indipendente ed inclusione nella comunità - Art.19 diritto di scegliere dove e con chi vivere Mobilità personale - Art.20 per la mobilità Art.20 agevolare l accesso l ad ausili Abilitazione e riabilitazione - Art.26 permettere alle pcd di ottenere e conservare la massima autonomia, la piena abilità fisica
ICF ICF ICF è la nuova classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute, elaborata ed adottata dall OMS nel 2001 aggiornata per Children nel 2007 Fattori ambientali 1. Prodotti e tecnologie 2. Ambiente naturale e cambiamenti ambientali effettuati dall uomo 3. Relazioni e sostegno sociale 4. Atteggiamenti 5. Servizi, sistemi e politiche Arch. Stefano Maurizio
PROGETTAZIONE PROGETTAZIONE Principi: Progettazione universale 1. Uguaglianza nell uso 2. Flessibilità d uso Arch. Stefano Maurizio 3. Uso semplice ed intuitivo 4. Informazione leggibile (percepibile) 5. Tolleranza dell errore errore 6. Basso sforzo fisico 7. Dimensioni e spazi per l avvicinamento l e l uso
CONCETTI GENERALI I DUE VERSANTI DELLA PROGETTAZIONE CONCETTI GENERALI Progettazione universale Progettazione ad personam Arch. Stefano Maurizio ogni intervento per il maggior numero possibile di persone; implica regole, normative risposta alle esigenze della persona in quanto unicum (ed eventuale nucleo fam./assist.), con personalizzazione delle soluzioni per l autonomial
PROGETTAZIONE PROGETTAZIONE Progettazione ad personam L adeguamento per le esigenze specifiche di una persona (e/o di un nucleo) Problematiche principali: assenza di visione strategica Arch. Stefano Maurizio scarso o nullo contatto tra i vari attori difficoltà nel reperire informazioni rischio di alimentare senso di frustrazione
Progetto di vita obbiettivi soluzioni
Il cambiamento/ il progetto Adeguare la persona alle richieste dell ambiente Modifiche dell ambiente Procedure Ausili Compito della équipe riabilitativa Compito dell équipe mutidisciplinare in modalità interdisciplinare
Approccio multidisciplinare Obiettivo: : far rimanere a a casa propria la persona PROGETTAZIONE PROGETTAZIONE Le possibilità: - Progettazione ex novo - Progetto di adeguamento dell alloggio (ristrutturazione) - Trasferimento in altro alloggio, quale extrema ratio
Ambiente da barriera a facilitatore Abitare dopo un cambiamento In un ambiente stimolante ma sicuro Fruibile Amico, conosciuto e riconoscibile Che ci somigli e parli di noi
Quale contributo può dare il riabilitatore? Saper valutare le potenzialità e non solo i limiti Conoscere ed utilizzare, oltre la diagnosi, la prognosi per progettare ad ampio respiro Mettere a disposizione della progettazione integrata le competenze cliniche/funzionali Saper cambiare punto di vista Fornire strumenti di aiuto a chi aiuta
Da T.O. Emma Dolfo-Udine
Spazio occupato con l uso l di carrozzina AB profondità totale (compresa la pedana)..cm AD larghezza totale (max ingombro).cm CE altezza spondine/terra (se fisse) cm D Modalità manovre (rotazione, manovre combinate).. Spazio necessario A c c C E B
Spazio occupato con l uso l di appoggi C B A AB e A1B1 spazio max occupato in larghezza cm C1 B1 BC e A1C1 spazio max occupato in profondità à cm A1
Piani di lavoro e Pensili/Ripiani Impiego da posizione seduta AC= profondità piano di lavoro CE= altezza piano GL= distanza pensile dal piano MN= profondità pensile OH=altezza max gesto spalla OP= profondità max gesto..cm..cm..cm..cm..cm g grado flessione..cm G L A g H P O M N C E
Impiego da posizione eretta AC= profondità piano di lavoro CE= altezza piano GL= distanza pensile da piano MN= profondità pensile OH=altezza max gesto OP= profondità max gesto..cm..cm..cm..cm..cm g grado di flessione della spalla..cm G A g H O P M B N C L E
Una vita che si muove in uno spazio di altezza compreso fra pochi millimetri e alcuni metri Arch. Stefano Martinuzzi
Barriere Verticali Il superamento delle barriere verticali per accedere alle abitazioni è un tema ricorrente particolarmente sentito dalle persone con disabilità molti edifici presentano dei gradini per raggiungere la porta d ingressod ingresso e non solo poter entrare/uscire di casa in autonomia o agevolmente rappresenta un esigenza basilare per la realizzazione della vita sociale
Soluzioni Perciò le soluzioni possono essere orientate alla persona con disabilità per renderla il più autonoma possibile allo spazio costruito per renderlo il più fruibile possibile ai caregiver per facilitarne il compito
Persone e barriere Esistono varie possibilità per superare le barriere verticali, soluzioni tecnologiche e non La scelta parte da un attenta valutazione oltre che del tipo di barriera del tipo di esigenza espressa dalle persone interessate del tipo di mobilità e di strumenti impiegati (potenzialità e limiti)
Anche pochi gradini rappresentano una montagna insormontabile sia all esterno che all interno dell abitazione
Pedana verticale (o gradino mobile) Supera 22 cm E un impianto ideale per il superamento di piccoli ostacoli quali marciapiedi o singoli gradini per un dislivello massimo di 22 cm per il trasporto di persone anziane o con difficoltà a salire le scale, persone con ridotte capacità motorie o su carrozzina, eventualmente anche con accompagnatore
Soluzioni per interni Microelevatore Pedana verticale
Soluzioni esterno/interno
Ascensorini o elevatori a vano chiuso (piattaforme elevatrici) Possono garantire una completa accessibilità alle persone con disabilità a patto che si considerino anche le problematiche legate alle porte di accesso e alle pulsantiere. La soluzione ideale di accesso sono le porte automatiche, mentre per gli elevatori le porte sono a battente (alcune a richiesta a soffietto), ma se necessario si possono motorizzare e gestire con un telecomando.
Miniascensori/Piattaforme elevatrici Tali apparecchiature sono consentite in via alternativa ad ascensori negli interventi di adeguamento o per superare differenze di quota contenute. devono essere dotate di sistemi anticaduta, anticesoiamento, antischiacciamento, antiurto e di apparati atti a garantire sicurezze di movimento, meccaniche, elettriche e di comando.
Elevatori/ascensorini ascensorini Sia per gli elevatori che per gli ascensori la porta deve essere progettata sul lato corto della macchina per agevolare l accesso in carrozzina ed evitare qualsiasi manovra all interno della cabina/piattaforma. Gli elevatori sono macchine a presenza continua,, il loro utilizzo è legato al mantenimento della pressione di un pulsante durante la corsa per esigenze particolari è possibile gestire la pressione dallo stesso telecomando utilizzato per aprire la porta.
Piattaforme elevatrici (max( m2) Per l accesso diretto ai piani rialzati
Servoscala o montascale fissi, a piattaforma, a seggiolino, in piedi o ad uso misto i servoscala sono consigliabili solo nei casi in cui non sia possibile installare un elevatore/ascensore, la scala sia larga almeno 105 cm e la persona che ne fa uso riesca a gestire la macchina autonomamente non possono essere considerati come strumenti di autonomia tout-court proprio qualora le caratteristiche dei comandi (interfaccia persona- macchina) non siano adeguate o adeguabili ai limiti motori delle persone interessate
Servoscala (o montascale fissi) a piattaforma effettuano gli spostamenti su un lato della scala in entrambi i sensi di marcia. è indispensabile uno spazio idoneo per lo sbarco anteriore alla barriera verticale: per un servoscala a piattaforma (80x120cm), oltre alla misura della piattaforma (120 cm) si deve prevedere lo spazio per le spondine (circa 20+20 cm), e lo spazio di manovra per salire in autonomia con una carrozzina (almeno 120 cm) molti servoscala hanno una portata max attorno ai 150 kg, che esclude molte persone che utilizzano una carrozzina elettr.. che da sola può arrivare a pesare più di 80 kg.
Montascale fisso/piattaforma per trasferimento in piedi e a seggiolina per esterni
Modelli con ribaltamento motorizzato radiocomando e joystick Seduta, in piedi e con carrozzina elettronica (port.. 250 kg)
I montascale mobili Qualora le soluzioni fisse per risolvere il problema del superamento delle scale non siano attuabili possono essere l unico l rimedio ( anche in situazioni transitorie e momentanee) Sono ausili, legati all utente che li utilizza, in un certo senso cercano di adattare la persona all ambiente ambiente e non viceversa Non studiati per incrementare l autonomia l della persona disabile, ma per alleviare l assistenza l
carrozzina elettronica montascale Solo per persone con funzioni attentive e percettive integre prototipo
Carrozzina equilibrista Utilizza la stessa tecnologia messa a punto per i SegWay : una carrzzina in grado di superare ostacoli e persino di salire e scendere le scale. Il trucco sta nel giroscopio, che permette alla sedia di mantenersi in equilibrio anche in situazione difficili. E prodotta dalla Indipendent Technology L.L.C. ed è stata ideata da Dean Kamen. Non è distribuita in Italia
Criteri generali Una rampa fissa può essere utile per superare piccoli dislivelli se installata con una pendenza non superiore al 3-5%. 3 Se li supera e/o se il dislivello è ampio il percorso diventa faticoso e/o impossibile per alcune persone (con emiplegia, tutori, protesi ) Le persone con difficoltà motorie ma deambulanti generalmente sono facilitate dalla presenza di gradini con appoggio bilaterale Quando possibile, inserire doppie soluzioni
soluzioni applicate Scuola Elementare Corte Roncati Corte Roncati
Le scale I corrimano devono essere di facile prensibilità e realizzati con materiale resistente e non tagliente Meglio se il corrimano è doppio, cioè su entrambi i lati delle scala Prevedere almeno due altezze di corrimano per facilitare bambini, persone di bassa statura
Lift up per interni Soluzione innovativa per il superamento di diversi gradini all interno ed all esterno
Flexstep Flexstep
Temi ricorrenti Gli spazi interni L ascensore è presente ma l accesso l prevede il superamento di n gradini L accesso alla pulsantiera è difficoltoso od impossibile
Trasloelevatori I trasloelevatori sono dotati di protezioni perimetrali anticaduta che si alzano prima di iniziare la fase di salita protezioni antischiacciamento frontali e inferiori che arrestano la piattaforma in caso di interferenza con corpi estranei durante la fase di lavoro
Gli ascensori L'ascensore deve avere una cabina di dimensioni minime tali da permetterne l'uso da parte di una persona che utilizzi carrozzina manuale o elettronica Le porte di cabina e di piano devono essere del tipo automatico e di dimensioni tali da consentire l'accesso alla carrozzina Il sistema di apertura delle porte deve essere dotato di idoneo meccanismo (come cellula fotoelettrica, costole mobili) per l'arresto e l'inversione della chiusura in caso di ostruzione del vano porta I tempi di apertura e chiusura delle porte devono assicurare un agevole e comodo accesso alla persona che utilizza carrozzina manuale/elettronica o abbia una deambulazione difficoltosa perciò lenta
Ascensori L'ascensore più comodo,, per chi utilizza la carrozzina, è quello con due accessi, uno in entrata ed uno in uscita. Diversamente si è costretti a fare retromarcia, operazione non per tutti semplice Per la manovra di inversione è necessario uno spazio di circa cm.130 Deve essere garantito un arresto ai piani che renda complanare il pavimento della cabina con quello del pianerottolo (attenzione alla manutenzione) La tastiera deve essere a sviluppo orizzontale,, ad almeno cm 60 oltre la soglia per permettere a chi è seduto di utilizzarla senza compiere acrobazie. L'altezza, raggiungibile dalla maggior parte delle persone, compresi i bambini, è fra gli 80 ed i 100 cm. E' ormai norma che sia inserita anche la scrittura Braille, ma è bene che la numerazione dei piani sia in rilievo
Interni
Stanza da Bagno da locale di servizio a spazio nobile della casa luogo dedicato alla cura di se,, al relax, al benessere deve essere accogliente, gradevole, accessibile, esteticamente accettabile Ma spesso ci troviamo di fronte a spazi ridotti posizione dei sanitari vincolata da imp. e strutture componenti dimensionalmente determinati ambiti spaziali di utilizzo e di movimento definiti Arch. Stefano Martinuzzi
Temi ricorrenti In bagno: vasca o doccia? E possibile creare una doccia a filo pavimento? Come disporre i sanitari per facilitare la mobilità e l assistenza?
Spazi, manovre: indicazioni generali La porta di accesso al locale non deve costituire ingombro, ottima se scorrevole (75-80 cm a scomparsa totale o meno) con serrature e maniglie ergonomiche, al bisogno motorizzate- telecomandate L ideale sarebbe avere almeno un punto per effettuare una rotazione completa in carrozzina (circa150 cm) o comunque riuscire a invertire la marcia con manovre combinate Tutti i sanitari devono poter essere accostati
Porta a battente o scorrevole? A A A: traiettoria seguita dalla persona in difficoltà nell atto di aprire e chiudere la porta
Vasca da bagno o doccia? cosa desidera o preferisce o a quale modalità è avvezzo l utentel eventuali controindicazioni cliniche all una o all altra altra soluzione compatibilità con il nucleo convivente livello di autonomia/ quota di assistenza sicurezza e rischi spazi ed ausili in uso
E se possibile far da soli. Vasca con seggiolino rotante, solleva gli arti inferiori e si poggia sul fondo, telecomandabile con facilità
Attenzione ai segnali negativi Doccia a filo circondata da teoria/greca di mattonelle di colore contrastante rispetto al pavimento può scatenare un blocco motorio nella persona affetta da M. di Parkinson
Se la sedia wc/doccia è basculante
Problemi di installazione della doccia a filo Carenza di spazio x l alloggiamento l del sifone Efficienza dello scarico a terra
Oggi è più facile Si caratterizzano infatti per una ridotta altezza di installazione: 85 mm per le versioni con piletta da 50 e 60 mm e 80 mm per la versione con piletta da 90mm. Il montaggio della piletta non necessita di attrezzi e tutte le componenti si montano ad innesto o a vite.
Parete pieghevole/accostabile
Lo scarico wc Le colonne di scarico sono quasi sempre collocate vicino all angolo angolo della stanza più lontano dalla porta Non è possibile modificare la posizione del wc (escluso- nei piani terra e rialzato) Ciò limita l accesso l nel passaggio da carrozzina a vaso,
Passaggi dalla carrozzina al wc (emiplegia /tetraplegia/ sclerosi multipla ) Emilato sano Emilato sano
Spazi Come facilitare l accesso l ai sanitari e/o l assistenza alle procedure igieniche?
Spazio laterale ed anteriore
Liberare lo spazio di fianco al wc
Pochi ma buoni.. nella posizione e all altezza altezza giusta per facilitare i passaggi posturali e la stabilità possono essere posizionati nei punti strategici alcuni maniglioni meglio se pochi, mobili e girevoli. sceglierne la collocazione su consiglio di esperti
Lavabi accostabili e accessibili
Rubinetteria: posizione facilitante Se l arto l sup. plegico è contratto e addotto: la procedura igienica si avvale di piani di appoggio omolaterali
Per ogni strategia una soluzione Per avvicinare l acqua al corpo quando è difficile il contrario è comodo dotarsi di doccetta Sensore a r.i.
Che spazi abbiamo a disposizione per le manovre? 290 cm 75 cm Letto. 375 cm 200 cm Spaziominimorichiestoper sollevatoremobile:1,75 x 1,75 = 3 m2lo spazionon include la presenzadella carrozzina 2 x 2 = 4 m2 inclusa la carrozzina
sistema sollevatore fisso a soffitto Aree di lavoro. 290 cm Letto 75 cm. 350 cm. 175 cm Spazio richiesto per operare con un sollevatore fisso, inc. spazio per la carrozzina
SPAZIO NECESSARIO Per la sicurezza dell utente e dell assistente o dei familiari è molto importante tenere in considerazione lo spazio necessario per sollevamenti da/per letto/carrozzina: Sollevamento manuale di 2 assistenti: 1,5 x 1,5 = 2,25 m 2 inclusa la carrozzina Sollevamento con un sollevatore mobile: 1,75 x 1,75 = 3 m 2 esclusa la carrozzina 2 x 2 = 4 m 2 inclusa la carrozzina Sollevamento con un sollevatore fisso: 1,3 x 1,3 = 1,70 m 2 inclusa la carrozzina
SPAZIO NECESSARIO Per la sicurezza dell utente e dell assistente o dei familiari è molto importante tenere in considerazione lo spazio necessario per sollevamenti da/per letto/carrozzina: Sollevamento manuale di 2 assistenti: 1,5 x 1,5 = 2,25 m 2 inclusa la carrozzina Sollevamento con un sollevatore mobile: 1,75 x 1,75 = 3 m 2 esclusa la carrozzina 2 x 2 = 4 m 2 inclusa la carrozzina Sollevamento con un sollevatore fisso: 1,3 x 1,3 = 1,70 m 2 inclusa la carrozzina
La camera da letto ed il bagno Sono i locali in cui si effettuano il maggior numero di trasferimenti E utile che siano connessi da un sistema a binario?
Se si preferisce lavarsi in vasca è indispensabile un sistema di sollevamento in bagno Puo essere diretto dalla camera oppure spezzato in due binari (2 trasferimenti con lo stesso motore) o due sistemi a bandiera se i locali sono molto distanti
Se invece si utilizza la doccia è sufficiente un sistema di Sollevamento in camera da letto per i trasferimenti sulla Sedia doccia-wc da utilizzare nella zona Doccia ed in sovrapposizione al wc
Esempio: binario continuo
Soluzioni per passaggio dalle porte
Sistema alternativo per il superamento delle porte superamento delle porte (prevede intervento di care giver)
Spazio necessario per sollevatore a bandiera Spazio richiesto a terra: l ingombro della carrozzina oltre circa cmq 40 della piantana Maggiore ingombro in altezza per la presenza del braccio Vantaggi: operatività in spazi stretti (da pochi cm a 150cm) raggiungibilità di aree di sosta diversificate all interno del raggio operativo (fino a 180 )
Installazione del sollevatore. a bandiera Quando ipotizzare il sollevatore a bandiera? per raggiungere elementi in un unica area di lavoro (es. bagno) e in luoghi distanti fra loro (due impianti o braccio asportabile) in luoghi pubblici Vasca con lettino Vasca con lettino per attenuare l impatto estetico alcune ditte offrono possibilità cromatiche diverse su ordinazione
Ringraziamenti A Carlo Verona, per i suggerimenti A Stefano Maurizio, per gli scambi proficui A Stefano Martinuzzi, per la condivisione delle esperienze e delle informazioni Ai colleghi tutti del CRIBA e del CERPA