CIRA-CF-13-1177 0 JOB COMMESSA 3+33. Lucignano Francesco (SEIN) DATE/DATA DATE/DATA DATE/DATA DATE/DATA 26/09/2013 30/09/2013 30/09/2013 30/09/2013



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DOCUMENT NUMBER: 0 REV.: DISTRIBUTION STATEMENT NATURA DOCUMENTO PROJECT PROGETTO JOB COMMESSA WP RISTRETTO ARCHIVIO PROGRESSIVO DI ARCHIVIO NO. OF PAGES /CIRA/IMSE 0332 3+33 DELIVERABLE TITLE DUVRI - Fleet Management e Servizi Sistemistici PREPARED PREPARATO REVISED VERIFICATO APPROVED APPROVATO AUTHORIZED AUTORIZZATO Saracino Vincenzo (STIG) Lucignano Francesco (SEIN) Lucignano Francesco (SEIN) Caristia Sebastiano (IMSE) DATE/DATA DATE/DATA DATE/DATA DATE/DATA 26/09/2013 30/09/2013 30/09/2013 30/09/2013 BY THE TERMS OF THE LAW IN FORCE ON COPYRIGHT, THE REPRODUCTION, DISTRIBUTION OR USE OF THIS DOCUMENT WITHOUT SPECIFIC WRITTEN AUTHORIZATION IS STRICTLY FORBIDDEN A NORMA DELLE VIGENTI LEGGI SUI DIRITTI DI AUTORE QUESTO DOCUMENTO E' DI PROPRIETA' CIRA E NON POTRA' ESSERE UTILIZZATO, RIPRODOTTO O COMUNICATO A TERZI SENZA AUTORIZZAZIONE I

DOCUMENT NUMBER: 0 REV.: TITLE: DUVRI - Fleet Management e Servizi Sistemistici ABSTRACT: AUTHORS: Saracino Vincenzo APPROVAL REVIEWERS: Lucignano Francesco;Bove Ezio APPROVER Lucignano Francesco AUTHORIZATION REVIEWERS: Caristia Sebastiano AUTHORIZER Caristia Sebastiano II

DOCUMENT NUMBER: 0 REV.: DISTRIBUTION RECORD: DEPT NAME * DEPT NAME * PRES DIGR Saggese Enrico Direttore Generale Rappresentanti Dei Lavoratori Per La Sicurezza Addettispp PERS PERS VELI SIST PERS PROP COMM AMFI REIC AFSL QUAL ACQU SUTI MAIM COMP Lappa Cristina Zarpellon Maria Cristina Vecchione Ludovico Schiano Pasquale Palla Massimo Borrelli Salvatore Russo Carlo Tammaro Federico Savarese Enzo Tagliacozzo Remo Berrino Umberto Naddei Mauro Pesce Valter Panico Angelo Graps Egidio * PT = PARTIAL A = ALL III

INDICE 1.0 SCOPO DEL DOCUMENTO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2.0 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.0 DISTRIBUZIONE AI FINI DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO... 3 4.0 DESCRIZIONE DELL ATTIVITÀ DA APPALTARE... 3 5.0 LUOGHI E CONDIZIONI DI LAVORO IN CUI POSSONO VERIFICARSI INTERFERENZE... 5 6.0 PREPARATI CHIMICI INTRODOTTI DALL APPALTATORE... 5 7.0 ATTREZZATURE UTILIZZATE DALL APPALTATORE... 5 8.0 GESTIONE RIFIUTI GENERATI DALLE ATTIVITA APPALTATE... 6 9.0 PROCESSI E PROCEDURE DA APPALTARE, INTERFERENTI... 6 10.0 PERSONALE ESPOSTO ALLE INTERFERENZE... 6 10.1 PERSONE DELLA COMMITTENTE ESPOSTE ALLE INTERFERENZE DELL APPALTATORE... 6 10.2 PERSONE DI ALTRI APPALTATORI O SUBAPPALTATORI ESPOSTE ALLE INTERFERENZE DELL APPALTATORE... 6 11.0 INFORMAZIONI GENERALI SUI PERICOLI E ORGANIZZAZIONE SPP... 7 12.0 CRITERI PER LA VALUTAZIONE RISCHI... 7 13.0 VALUTAZIONE OPERATIVA DEI RISCHI DI INTERFERENZA E MISURE DI ADEGUAMENTO... 7 14.0 REVISIONE DEL DOCUMENTO... 8 15.0 COSTI DI SICUREZZA... 8 ALLEGATI 1) Tabella A - Cronoprogramma Interferenze Appalti in CIRA. 2) Tabella B - Valutazione Rischi di Interferenze e Misure. 3) Informazioni Generali sui Rischi al CIRA. 4) Criteri di Valutazione Rischi. 5) Elenco ditte esterne presenti al CIRA, potenzialmente interferenti. Pag. 1 di 33

1.0 SCOPO DEL DOCUMENTO E CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente documento sui rischi di interferenza e costi di sicurezza elaborato prima della fase di gara costituisce allegato obbligatorio al contratto dell appalto in oggetto, ex D.Lgs. 81/08 art. 26 comma 3 ed è finalizzato alla rappresentazione e gestione dei rischi di interferenza con le attività del CIRA Scpa, comprese quelle già appaltate e probabilmente interferenti. Inoltre, ai sensi del D.Lgs. 81/08 art. 26 c.5, esso indica specificamente i costi relativi alla sicurezza del lavoro, anche ai fini dell accesso richiesto dai RLS e dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori, ferme restando le disposizioni in materia di sicurezza e salute del lavoro previste dalla disciplina vigente degli appalti pubblici, nei contratti di somministrazione, di appalto e di subappalto, di cui agli articoli 1559, 1655 e 1656 del codice civile, ad esclusione dei contratti di Amministrazione dei beni e servizi essenziali, art. 1655, 1656 e 1657 del codice civile. In questa sede non sono trattati i rischi specifici propri dell attività delle imprese appaltatrici e dei singoli lavoratori autonomi come previsto dal D.Lgs. 81/08 art. 26 comma 3 ultimo periodo. 2.0 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO a) CIRA-CF-13-1161 Capitolato per il contratto di Fleet Management e Servizi Sistemistici ; b) CIRA-CF-05-0923 Piano Generale di Emergenza ; c) CIRA-CF-09-1064 Procedura per l accettazione Personale Esterno ; d) CIRA/NI-95-0004 Circolazione dei veicoli all interno del Centro ; e) CIRA-CIP-08-0046 Informazioni sui Rischi Specifici esistenti negli ambienti CIRA in cui possono operare Imprese Esterne e Lavoratori Autonomi ; f) CIRA-CF-13-0084 DUVRI - Facility Management (Maintenance & Operations) degli Impianti Generali, degli Impianti di Prova e del Patrimonio Civile del CIRA ; g) CIRA-CF-13-0938 DUVRI - Servizio assistenza e manutenzione sistema di videosorveglianza CIRA ; h) CIRA-CF-13-0523 DUVRI - Manutenzione sistema di produzione e stampa Badge del CIRA ; i) CIRA-CF-12-1639 DUVRI - Manutenzione HW e SW del Sistema Logging e Strong Authentication CIRA j) CIRA-CF-10-0373 DUVRI - Servizi Integrati di: Pulizia, Igiene Ambientale, Giardinaggio, Smaltimento Rifiuti Speciali e Facchinaggio ; k) CIRA-CF-09-0115 DUVRI - Manutenzione infrastruttura rete dati e telefonica ; l) CIRA-CF-08-1625 rev. 1 DUVRI - Servizio di ristorazione. Rev. 0 P. 2/33 Pag. 2 di 33

3.0 DISTRIBUZIONE AI FINI DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO Oltre alla lista di distribuzione, il presente documento sarà consegnato all appaltatore debitamente firmato per accettazione e depositato in CIRA. L appaltatore dovrà, a sua volta, consegnare il presente documento a tutti i suoi eventuali subappaltatori dando evidenza, al R.U.P., dell avvenuta consegna ed accettazione. Oltre alle attività del personale CIRA svolte nelle aree d intervento, vi è la presenza degli appaltatori dei sotto indicati servizi che, seppur non coinvolti nelle attività oggetto dell appalto, ma potenzialmente interferenti, riceveranno dai rispettivi Responsabili di Commessa il presente documento, dando evidenza al R.U.P. dell avvenuta consegna ed accettazione. manutenzione opere civili, degli impianti tecnologici e di prova; pulizia, igiene ambientale e smaltimento rifiuti; trasporti interni e logistica; manutenzione aree a verde; manutenzione infrastruttura rete dati e telefonica; manutenzione del sistema di videosorveglianza, del sistema di produzione e stampa budge, e del sistema logging e strong authentication; servizio di ristorazione. Sarà cura dei dirigenti CIRA, col supporto dei Responsabili di commessa, distribuire il presente documento anche ad eventuali altri appaltatori che dovessero eseguire attività di lavori e/o servizi. Le medesime regole si applicano a tutti gli eventuali aggiornamenti, variazioni e integrazioni, al presente documento, emessi durante la validità dell appalto. 4.0 DESCRIZIONE DELL ATTIVITÀ DA APPALTARE Il contratto in oggetto, che avrà una durata complessiva di 4 anni, consisterà nelle seguenti macroattività: Fleet Management Servizi Sistemistici Helpdesk Locazione Operativa Manutenzione ON-SITE Fornitura e Gestione della flotta delle postazioni di lavoro informatiche aziendali. Include anche la fornitura e la gestione dei server. Servizi informatici professionali rivolti alla gestione, manutenzione e conduzione delle apparecchiature informatiche e al supporto all utente finale. Servizio per l assistenza ad utenti che segnalano problemi nella gestione delle proprie postazioni di lavoro. Il servizio è organizzato con una postazione di ricezione e registrazione delle chiamate e può essere strutturato in vari livelli per coprire tutte le competenze richieste nella risoluzione dei problemi segnalati. Contratto di godimento di un bene per un periodo limitato di tempo a fronte di un canone finanziario. Comprende, oltre la fornitura, anche una serie di servizi accessori come la consegna, la manutenzione, l assicurazione, lo smaltimento, etc. Manutenzione sul posto, ossia dove si trova l apparecchiatura da manutenere. Graficamente, l organizzazione dei servizi richiesti, integrati nella organizzazione ICT del CIRA, possono essere rappresentati con il seguente schema: Rev. 0 P. 3/33 Pag. 3 di 33

UTENTI CIRA Servizi da appaltare HELPDESK SERVIZI DI FLEET MANAGEMENT E SERVIZI SISTEMISTICI Presenza minima garantita: 1 operatore di helpdesk, 2 sistemisti junior, 1 sistemista senior Gruppi CIRA Sistemi Distribuiti e Presentation Reti e Telecomunicazioni Supercalcolo Appl. Gestionali e Documentali Analisti CIRA 2 Interni 2 Interni 1 Interni 3 Interni Outsourcer TLC 2 tecnici esterni CONSIP LAN4 Assets Hardware: Tutto l hardware oggetto di locazione; Hardware standard per progetti/laboratori. HW presentation,. Software: Sistemi Operativi, Office Automation, Scientifico, Tecnico / Gestionale,. Hardware: Apparati di rete, Modem, Fax, Telefoni, Centralino, Cablaggi, Videoconferenza, Firewall, Software: Tecnico/Gestionale, Centralino telefonico, Firmware apparati, Pag. 4 di 33 Hardware: Supercalcolatori, Backup Centralizzato, Server per il calcolo scientifico e strutturale,.. Software: Scientifico, Tecnico / Gestionale, Software: Sistema Informativo Gestionale, Sistema Documentale, DataBase,. Rev. 0 P. 4/33

Il dettaglio delle attività è riportato nel documento CIRA-CF-13-1161 che disciplina le modalità di erogazione del servizio oggetto dell appalto. 5.0 LUOGHI E CONDIZIONI DI LAVORO IN CUI POSSONO VERIFICARSI INTERFERENZE Il personale della ditta appaltatrice, costituto di norma da quattro unità, svolgerà le attività del servizio tutti i giorni lavorativi dalle 8.30 alle 19.00. I luoghi di lavoro del personale dell appaltatore saranno sia in postazioni fisse dedicate (Magazzino Informatico, con annesso ufficio/laboratorio, sito al piano LCS0, e postazioni VDT in LCS 1 e/o 3) sia, intervenendo su richiesta, in ogni locale del Centro in cui vi sia una postazione VDT, fotocopiatrice, stampante, scanner, apparecchiature audio/video. Occasionalmente essi si recheranno presso i locali, uffici o laboratori CIRA destinatari delle stesse. Inoltre, è prevedibile la consegna/prelievo delle apparecchiature presso il Magazzino Centrale. Pertanto, i luoghi in cui possono verificarsi interferenze coincidono prevalentemente con quelle dei dipendenti CIRA impegnati in attività di ufficio o di laboratorio. Inoltre, altre interferenze potrebbero esserci in virtù del fatto che in tali luoghi, oltre alla presenza di personale CIRA, potrebbe esserci anche quello di ditte esterne impiegati in servizi di help desk informatico, pulizia, manutenzione degli impianti di prova e tecnologici (elettrici, condizionamento, ecc.) e opere civili, manutenzione rete dati e calcolatori, trasporti interni/logistica, sanificazione ambientale e cura delle piante interne. Gli unici luoghi di lavoro, gestiti e condotti esclusivamente dalla rispettiva ditta esterna, sono l ufficio della C.le T/F e della mensa. Sono considerate a rischio di interferenza, per cui è predisposto il presente DUVRI, le seguenti tipologie di pericolo: a) presenza di pericoli già presenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debba operare l appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell attività propria dell appaltatore; b) pericoli immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell appaltatore; c) pericoli derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte ad opera di appaltatori diversi. 6.0 PREPARATI CHIMICI INTRODOTTI DALL APPALTATORE Non si prevede l uso di sostanze pericolose. Nel caso di eventuale necessità di utilizzo, resta comunque in capo all appaltatore la consegna preventiva al R.U.P. dell elenco dei prodotti e le relative Schede di Sicurezza per la valutazione di merito. 7.0 ATTREZZATURE UTILIZZATE DALL APPALTATORE L appaltatore utilizzerà attrezzature di sua proprietà: utensili portatili, supporti hardware, tool specifici, PC portatili. Rev. 0 P. 5/33 Pag. 5 di 33

Per quanto riguarda le postazioni fisse VDT, di proprietà CIRA e di cui al par. 5.0, esse saranno predisposte dal CIRA stesso in conformità ai requisiti di cui all allegato IV del D.Lgs. 81/08. 8.0 GESTIONE RIFIUTI GENERATI DALLE ATTIVITA APPALTATE L attività non prevede che si generino rifiuti. Lo smaltimento di eventuali HW sostituiti sono a cura e responsabilità dell appaltatore che, nella fattispecie, assume il ruolo di Produttore. La gestione ottempererà a quanto dettato dalle normative vigenti in materia ambientale e di sicurezza (D.Lgs. 152/06, ecc.). Sarà cura dell appaltatore stoccare in maniera differenziata i materiali di consumo nei siti indicati dal CIRA. 9.0 PROCESSI E PROCEDURE DA APPALTARE, INTERFERENTI Le attività da appaltare, come suddetto, avvengono durante tutti i giorni lavorativi, così come tutti i servizi, potenzialmente interferenti, menzionati al par. 3.0. Le attività interferenti sono soprattutto quelle legate alla: - movimentazione ed installazione delle apparecchiature informatiche; - riparazione/sostituzione dei componenti guasti; - sostituzione dei materiali di consumo; - gestione del magazzino informatico. Altra interferenza prevedibile è relativa poi al raggiungimento dei vari edifici del Centro mediante un autoveicolo di proprietà dell appaltatore. In allegato 2 sono descritte, con riferimento ai pericoli, le attività principali interferenti. 10.0 PERSONALE ESPOSTO ALLE INTERFERENZE 10.1 Persone della Committente esposte alle Interferenze dell Appaltatore Le persone della Committente esposte alle interferenze dell appaltatore, sono principalmente i lavoratori CIRA dell unità IMSE-SEIN impegnate in attività di coordinamento e supervisione. Inoltre, sono esposti tutti i lavoratori CIRA impegnati in attività di ufficio o di laboratorio che utilizzano postazioni VDT, stampanti, fotocopiatrici, scanner, ecc.. 10.2 Persone di altri Appaltatori o subappaltatori esposte alle Interferenze dell Appaltatore Nell allegata Tabella A sono indicate quelle interferenze possibili con le persone di altri appaltatori e/o subappaltatori delle attività evidenziate al par. 3.0. Vista la periodicità delle attività, l eventuale aggiornamento del cronoprogramma delle interferenze avverrà in sede di riunioni di coordinamento che organizzerà il RUP ai fini della cooperazione e il coordinamento con altri responsabili sia interni sia esterni. Rev. 0 P. 6/33 Pag. 6 di 33

11.0 INFORMAZIONI GENERALI SUI PERICOLI E ORGANIZZAZIONE SPP Tutte le informazioni preliminari sui rischi al CIRA sono riportati in allegato 3. La Committente ha una struttura SPP anche con risorse dedicate alle unità lavorative oggetto dei lavori, per la valutazione dei rischi di interferenza e delle misure per la loro eliminazione e per la verifica di efficacia di tali misure. Vi sono incaricati aziendali ai soccorsi antincendio e gestione dell emergenza e addetti SPP per la sicurezza dei luoghi di lavoro. La Committente richiederà all Appaltatore di comunicare il nominativo ed eventuale recapito dei Preposti alle attività in oggetto i quali dovranno essere opportunamente formati e garantire i compiti di cui all art.19 del D.Lgs. 81/08. 12.0 CRITERI PER LA VALUTAZIONE RISCHI Il quadro normativo e la metodologia di analisi per la valutazione dei rischi sono riportati in allegato 4. 13.0 VALUTAZIONE OPERATIVA DEI RISCHI DI INTERFERENZA E MISURE DI ADEGUAMENTO La valutazione dei rischi e le misure P&P per l eliminazione/minimizzazione degli stessi sono rappresentate in dettaglio nell Allegato 2 (Tabella B Rischi e Misure). Quale sintesi di valutazione, complessivamente i rischi più critici per i lavoratori esposti ai pericoli di interferenza si limitano ad un livello Medio (def. nei Criteri di Valutazione Rischi in Alleg. 4), dovuti principalmente all organizzazione delle attività. Oltre alle misure P&P già indicate nella tabella B in allegato 2, si riportano di seguito alcune disposizioni generali da osservare durante lo svolgimento delle attività dell appalto: a) applicare sempre la normativa in vigore in materia di sicurezza e salute sul lavoro, in particolare quanto all art. 15 del D.Lgs. 81/08; b) i lavoratori devono esporre la tessera di riconoscimento corredata di foto, le generalità, la data di assunzione, l indicazione del datore di lavoro (eventuali subappaltatori dovranno riportare anche il riferimento del subappalto); c) tutti i lavoratori devono essere in grado di leggere, comprendere e farsi capire in lingua italiana; d) prima di accedere alle aree interessate dall intervento, concordare con il preposto CIRA di area le modalità di effettuazione delle attività e formalizzare le misure di prevenzione e protezione concordate; e) prima delle attività, localizzare i presidi di sicurezza, i percorsi di emergenza e le vie di uscita; f) in caso di evacuazione attenersi alla procedura CIRA vigente; g) tutti i lavoratori dovranno avere la formazione e l addestramento nell uso dei DPI in loro dotazione; h) non ingombrare le vie di fuga con materiali e attrezzature; i) non occultare i presidi e la segnaletica di sicurezza con materiali e attrezzature; j) non operare su macchine, impianti e attrezzature se non autorizzati; Rev. 0 P. 7/33 Pag. 7 di 33

k) evitare l uso di cuffie o auricolari per l ascolto della musica durante l attività perché potrebbero impedire la corretta percezione dei segnali di allarme a voce, in caso di emergenza, o dei cicalini dei mezzi e delle macchine; l) tutti i lavoratori dovranno avere la formazione e addestramento all utilizzo delle attrezzature in uso; m) dovrà essere sempre presente in azienda almeno un addetto dell appaltatore formato circa la gestione di eventuali emergenze; n) l appaltatore sarà informato sulle modalità di evacuazione e della dislocazione delle attrezzature antincendio e dei presidi di primo soccorso; o) in alcuni locali, prima dell esecuzione delle attività e con il coordinamento dei rispettivi Responsabili dovrà essere disattivato o rinviato l esercizio delle attrezzature/apparecchiature più critiche interrompibili (quali: Laser, gru a ponte, ecc); p) nei laboratori, intesi come aree ad accesso controllato e quelle affidate dal CIRA a terzi, sarà possibile l ingresso degli addetti dell appaltatore e l inizio attività concordando preventivamente l intervento per mettere in sicurezza tutte le attività estranee, con i relativi Responsabili; q) E vietato: - accedere a zone diverse da quelle interessate dalle attività; - spostare apparecchiature o macchine ubicati nei vari locali senza che tali necessità siano preventivamente fatte presenti al RUP; - compiere manovre ed operazioni che non siano di propria competenza e che possano compromettere la sicurezza di altre persone; - fumare in tutti i luoghi chiusi e nelle zone con pericolo di incendio e/o esplosione; - assumere e somministrare bevande alcoliche e superalcoliche (gradazione > 1,2 ). 14.0 REVISIONE DEL DOCUMENTO Il presente DUVRI deve intendersi come documento dinamico che nel corso dell esecuzione dell appalto verrà integrato e completato con i verbali delle riunioni periodiche informative e di coordinamento, nonché con la documentazione allegata o richiamata, compreso il cronoprogramma dettagliato delle attività previste, di cui si riporta in allegato una previsione generale, che dovrà essere condiviso con gli altri appaltatori e con i preposti delle unità CIRA interessate. Tali riunioni, indette dal RUP ai sensi dell art. 26 c. 2 lett. a) e lett. b) del D.Lgs 81/08l, saranno tenute anche nei casi di mutate situazioni, quali ad esempio: interventi di nuovi subappalti o di forniture o pose in opera ovvero in caso di modifiche di carattere tecnico, logistico o organizzativo. 15.0 COSTI DI SICUREZZA Sono quantificabili come costi della sicurezza tutte quelle misure preventive e protettive necessarie per l eliminazione o la riduzione dei rischi interferenti individuate nel presente DUVRI. In relazione all appalto in oggetto, i costi così come indicativamente riportato di seguito, riguardano: - le procedure contenute nel presente DUVRI e previste per specifici motivi di sicurezza; Rev. 0 P. 8/33 Pag. 8 di 33

- le misure di coordinamento previste nel DUVRI relative all uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva. La stima viene effettuata analitica per voci singole, e risponde a quanto verificato da indagine di mercato e verifica dei prezziari o listini ufficiali vigenti. Descrizione Q.tà Costo unitario Costo totale 1 ora / riunione 2 riunioni/anno 30,00 240,00 8 riun / 4anni Riunioni di Cooperazione e Coordinamento tra l appaltatore, il Committente ed altre ditte esterne (art. 26, c.2, D.Lgs. 81/08). Cartelli pericolo con lato da 140 mm (visibilità 4 m) 2 3,87 7,74 Cartelli di divieto 125 x 125 mm (visibilità 4 m) 1 3,01 3,01 Nastro di segnalazione a bande bianco/rosso a 45 gradi 500 m 0,05 25,00 con % del colore di sicurezza di almeno il 50% Inserti auricolari monouso stampati SNR 27 db 20 coppie 0,15 1,00 Gilet in poliestere HI VIS fluorescente EN 340-471 2 2 2 6,50 13,00 Scarpe antinfortunistiche CE - EN 345 - S1P 4 paia 28,83 115,32 Attività di informazione, formazione ed addestramento dei lavoratori sui rischi: - che le lavorazioni possono comportare per l ambiente circostante; - connessi all uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva; - specifici, a cui sono esposti nello svolgimento della propria mansione e sui contenuti del DUVRI e DVR. a corpo 200 200 TOTALE 605,07 I costi della sicurezza, nell importo determinato e precisato in sede di gara, non sono soggetti a ribasso d asta e su richiesta, saranno messi a disposizione dei RLS. Nel caso di attività che richiedono la definizione o l aggiornamento del presente documento sarà valutata dal RUP la riquantificazione dei costi della sicurezza per le interferenze. Rev. 0 P. 9/33 Pag. 9 di 33

ALLEGATO 1 Pos. I Pericolo Elettrocuzione Tab. A - Cronoprogramma Interferenze Appalti in CIRA Capua Attività Genera. Pericolo Imp.Elettrici Sotto Tensione > 1000 V LASER Cl. 3 e 4 Responsabile CIRA-VELI Esposti (presenti in Area) SSE Cab.MTbt 1-9 Locali UPS (elenco locali) Torri di Raff.to C.le A/C PWT-PowerSupply 32.5 LAS0-Lab.CT1 (se attivi) COMP-SalaLASER (se attivi) Esposti del Nuovo Appalto ( se presenti in Area) DA A Gen 2014 Dic 2017 PT1 (se attivi) DPR 151/11 Attività 74 (prod.calore comb.liquido P>700 kw) C.leT/F2,75 Incendio R. Medio DPR 151/11 Attività 10 (liquidi infiammabili P.I.<125 C q>1 mc) DPR 151/11 Attività 12 (oli lubrificanti q<25mc) - COMP C.leT/F70-Gasolio50mc C.leT/F2,75-Gasolio15mc COMP-Brine40mc C.leT/F70-Olio diatermico50mcx2 Pag. 10 di 33 Rev. 0 P. 10/33

II DPR 151/11 Attività 2 (decompress.gas infiamm P>50 Nmc/h) DPR 151/11 Attività 6 (rete trasp. gas combustib.) DPR 151/11 Attività 48 (liq. comb. in trafo Q > 1 m3) DPR 151/11 Attività 70 (deposito 1000mq<A<3000mq) DPR 151/11 Attività 49 (gr.elettrogeno Ptot>25kW) DPR 151/11 Attività 65 (locali di intrattenimento posti>200) Macch. prove al fuco su materiali utilizzanti gas infiammabili LASER Cl.3 e 4 CIRA-PERS C.leT/F2,75-Olio diatermico3mc Cab.DecompMetano1 Cab.DecompMetano2 PipeRack Mensa-Cucina 4 in SSE 6 al PWT 3 in Cab 2 1 al IWT 1 in Cab. Pozzi CIRA-PERS Magazzino C.leAcq.Ind. LCS0 CIRA-VELI Hangar LTE Lab. PIROS CIRA-VELI LAS0-Lab.CT1 COMP-SalaLASER (se attivi) PT1 (se attivi) Pag. 11 di 33 Rev. 0 P. 11/33

III Ingombri Passaggi e Uscite Presenza Attrezzature o Materiali LCS1-1A UE6 Altri IV AtEx Linee Metano Idrogeno in Batterie Cab.Metano 1 e 2 Locale Batterie PWT a=70cm Compressori COMP-EdB V Rumore Scarico automatico condensa al suolo da linea vapore Compressori PipeRack (15 punti) Esterno IWT (zona ingresso uffici) C.le A/C Estrattori post prova PWT-TestHall Raffreddamento SuperCalcolo LCS0-SalaHw PWT-TestHall PWT-Officina VI Schiacciamento da Movim.Oggetti Pesanti Gru fisse COMP-ParkingHall CIRA-VELI- TEMA LTE-Hangar Pag. 12 di 33 Rev. 0 P. 12/33

CIRA-VELI- TEMA LTE-Sala Nessy PT1 Posiz.AreaTest Posiz.in Hangar - LISA LISA Area Test LISA-Hangar VII Caduta a Livello per Pavimento Sdrucciolevole Posiz.Test Chamber e Spray Bar su Slitta Movim.Portellone COMP Trasferimento macchina avvolgitrice e Cella Robotizzata Prove Ghiaccio Lavaggio pavimenti Sversam. accidentali e materiali incustoditi - COMP CIRA-VELI- TEMA - COMP CIRA-PERS COMP COMP-ParkingHall LTE-Hangar COMP-Test Chamber e Parcking Hall Servizi Igienici Mensa-Sala e Bar Uffici, Sale Riunioni, Passaggi PT1-Hangar Uffici, Sale Riunioni, Passaggi VIII Caduta in Aperture su Superfici Calpestabili e Carrabili Interventi sotto pavimento CIRA-VELI PT1-Hangar CIRA-VELI- TEMA LTE-Hangar Pag. 13 di 33 Rev. 0 P. 13/33

LCS0-SalaHw e Sala Consolle COMP-EdB Altri Locali Tecnici Interventi in pozzetti Strade, Marciapiedi e AreeVerde I Annegamento Prove Crash Manut. e Pulizia LISA-AreaTest-VascaProve Interventi Ambientali CanaliBonifica Schiacciamento, Contusioni e Ferimento per Caduta Ogg. >1,5m Interventi su Corpi Illuminanti e Riscaldanti, Vetrate, Aeratori, Gru fisse Copertura Canaline Interventi su Corpi Ill. e Risc., Aeratori, Controsoffitto Caduta Pigne CIRA-PERS Hangar Magazzino PipeRack Uffici, SaleRiunioni, Passaggi AreaVerde- MarciapiediconPini PT1-Hangar COMP-ParkingHall Pag. 14 di 33 Rev. 0 P. 14/33

I Schiacciamento, Contusione e Ferimento per Cause Varie Interferenza tra Mezzi di Movimentazione App.a Pressione (guasto) CIRA-VELI LTE-Hangar LISA-AreaTest CIRA-PERS Magazzino LocaliTecnici - Installaz.App.a Press CIRA-VELI- TEMA COMP-EdBAirPlant, EdBCoolingPlant, EdAAirPlant adiacsalalaser LTE-LabTEMATermog. LTE-Hangar PWT-Staz.Argon c/o ParcheggioNord RTM iniezione piastre piani caldi CIRA-VELI- TEMA LTE-Hangar II Ustione Stoccaggio Azoto (guasto) Scarico automatico condensa al suolo da linea vapore CIRA-VELI- TEMA LTE-Hangar LTE-LabTEMATermog LTE-LabTEMAMetro PWT-Officina PWT Area Argon c/o Parcheggio Nord PipeRack (15 punti) Fiamme libere, piastre arroventate Mensa-Cucina Circuito Olio Diatermico (guasto) - COMP COMP-Cooling Pag. 15 di 33 Rev. 0 P. 15/33

LASER Cl. 3 e 4 - COMP CIRA-VELI COMP-PumpIt PT1-Area esterna Hangar LAS0-Lab.CT1 COMP-SalaLASER (se attivi) PT1 (se attivi) III IV V Corrosione, Irritazione, Sensibilizzazione, Intossicamento da Ag.Chimici Percolosi Asfissia Ag.Cg.&Mg. Stoccaggio Soda Caustica Stoccaggio Ipoclorito di Sodio Stoccaggio Acido Cloridrico Disinfestazione Stoccaggio Azoto (guasto) C.leAcq.Ind. PWT-Area DeNOx C.leAcq.Ind. PWT-Area DeNOx C.leT/F70-ScaricoReflui CIRA-PERS CIRA escluso Mensa CIRA-PERS Mensa LTE- LabTEMAMicroscElettronic CIRA-VELI o con azoto criog. in stanza8 (se assente rilevatore O2 e finestre) VI VII Irritazione, Sensibilizzazione, Intossicamento, Infezione da Ag.Biologici Vibrazioni Manutenzione filtri Locali Condizionati Manutenzione in pozzetti stradali Pozzetti Stradali Pag. 16 di 33 Rev. 0 P. 16/33

PWT Prova con Arc Heater PWT VII I Esposizione acuta a Radiaz. Non Ionizzanti TEMA Forno LASER Cl. 3 e 4 CIRA-VELI- TEMA CIRA-VELI LTE-Hangar LAS0-LabCT1 COMP-SalaLASER (se attivi) PT1 (se attivi) I Esposizione acuta a Radiazioni Ionizzanti TEMA Microscopio Elettronico EDS CIRA-VELI- TEMA LTE0 Lab TEMA Microscopia R Tossinfezione Alimentare Utilizzazione Servizio Ristorazione Impiego PERSa Potabile di Rete CIRA-PERS Utilizzatori Servizio Ristorazione (eventuale grave anomalia) Impiego acqua potabile di rete (eventuale difetto di isolamento e disinfezione ai serbatoi e condotte ) Pag. 17 di 33 Rev. 0 P. 17/33

ALLEGATO 2 Misure Generali Tab. B - Rischi di Interferenza e Misure Preventive e Protettive Pericoli P D E R Misure P. & P. 1 Organizzazione del lavoro 2 Locali CIRA non oggetto dei lavori 4 3 3 36 3 4 2 24 - Nel rispetto dell art. 26 del D.Lgs. 81/08, il Responsabile di Commessa/RUP e gli altri Responsabili di appalti/lavori, dovranno scambiarsi, fra loro, le informazioni fornendo quanto disponibile per la programmazione degli interventi dei propri appaltatori. Eventuali variazioni e/o integrazioni dovranno essere comunicate in tempo utile. - Tramite periodiche riunioni di coordinamento, organizzate dal RUP, vengono stabiliti gli orari e le corrette modalità di lavoro per organizzare efficacemente le varie attività e limitare il rischio di interferenze tra i vari operatori. - Per evitare situazioni di interferenza, si prevedono di norma la differenziazione delle fasi e dei tempi di intervento delle varie imprese o misure tecniche quali la separazione fisica delle aree operative, definite nella Riunione preventiva. Il Referente dell Appaltatore ed il preposto di area CIRA potranno interrompere i lavori qualora ritenessero, nel prosieguo delle attività, che le medesime, anche per sopraggiunte nuove interferenze, non fossero più da considerarsi sicure. - L Appaltatore si obbliga a rispettare tutte le indicazioni strategiche ed operative relative all esecuzione dell appalto, che dovessero essere impartite dal RUP. - In assenza di preventivo coordinamento, qualora nel corso di esecuzione delle attività l Appaltatore riscontrasse la presenza di imprese terze o personale estraneo alle attività di lavoro, il medesimo è tenuto a sospendere immediatamente l attività lasciando gli impianti, le infrastrutture e le aree di lavoro in sicurezza, dandone tempestiva comunicazione al RUP affinché promuova le necessarie azioni di coordinamento per evitare possibili interferenze. - Misura fondamentale è che le aree di lavoro dovranno sempre essere opportunamente segnalate (divieti, pericoli, obblighi) e delimitate (nastro, cavalletti, transenne, a seconda del caso) per evitare l accesso a terzi estranei al lavoro. - Le regole per l interdizione dei passaggi pedonali, strade, viali e aree parcheggi a servizio degli edifici interessati, saranno preventivamente concordate con i rispettivi Responsabili di pertinenza indicati dal R.U.P. E severamente vietato l accesso nei locali tecnici, impianti tecnologici, hangar e laboratori CIRA se non preventivamente autorizzati ed accompagnati da personale CIRA. Resp. Attuaz. Misure P. & P. Appaltatore Altri appaltatori RUP Appaltatore Resp. Verifica Misure P. & P. Preposto appaltat Preposto Altri App Preposto area CIRA Preposto appaltat Preposto area CIRA Pag. 18 di 33 Rev. 0 P. 18/33

Misure x rischi specifici 1 Tab. B - Rischi di Interferenza e Misure Preventive e Protettive Pericoli P D E R Misure P. & P. Elettrocuzione (Detti pericoli possono scaturire per contatto diretto e per contatto indiretto e/o dovuti ad errato o non conforme utilizzo di parti di impianti elettrici o attrezzi per le proprie attività lavorative) 2 4 2 16 Il Committente deve garantire che ogni impianto elettrico delle strutture interessate sia dotato delle certificazioni di Conformità (D.M. 37/08) e che gli impianti di messa a terra siano efficienti e sottoposti alle verifiche periodiche come stabilito dal D.P.R. 462/01. I lavori elettrici sotto tensione sono vietati. E possibile eseguirli solo nei casi di cui all art. 82 del D.Lgs. 81/08 e previa autorizzazione scritta della Committente, dopo aver integrato opportunamente i documenti di sicurezza e aver verificato le condizioni e garanzie specificamente richieste dal D. Lgs 81/08 e dalla relativa regola tecnica. L impianto elettrico o l impianto di messa a terra potrebbero essere soggetti a malfunzionamento; chiunque ravvisasse una situazione di pericolo (rischio elettrocuzione per cavi elettrici non idoneamente protetti, cavi elettrici volanti non fissati a muro o scatole di derivazione non chiuse, ecc.), deve comunicarla al R.U.P. che provvederà a prendere le relative misure di sicurezza, per evitare che nessuno possa essere soggetto a rischi. Da parte della ditta appaltatrice devono essere rispettate le indicazioni dei cartelli monitori affissi: avviso di pericolo, divieto di utilizzare PERSa per spegnere incendi in presenza di impianti in tensione. Inoltre l appaltatrice deve curare e controllare il possibile deterioramento delle attrezzature elettriche utilizzate e delle relative prolunghe. Utilizzare componenti (cavi, spine, prese, adattatori etc.) e apparecchi elettrici rispondenti alla regola dell arte (marchio CE o altro tipo di certificazione) ed in buono stato di manutenzione; Non staccare le spine dalla presa tirando il cavo. Verificare la disposizione del cavo di alimentazione affinchè non intralci i passaggi e non sia esposto a danneggiamenti. Avvertenze: Prima di allacciarsi alla rete elettrica verificare l idoneità della presa; Non collegare utilizzatori con assorbimento superiore alla portata delle prese e comunque non superiore a 16A monofase; Utilizzare esclusivamente apparecchiature omologate (IMQ, CE ecc.) e preferibilmente del tipo a doppio isolamento; Non utilizzare prodotti e mezzi che possano ingenerare cortocircuito o deterioramento dei dispositivi elettrici. Rispettare la segnaletica eventualmente presente nelle aree di lavoro. Non staccare le spine dalla presa tirando il cavo. Verificare la disposizione del cavo di alimentazione affinchè non intralci i passaggi e non sia esposto a danneggiamenti. Resp. Attuaz. Misure P. & P. RUP Appaltatore Altri appaltatori Appaltatore Altri appaltatori Appaltatore Altri appaltatori Appaltatore Resp. Verifica Misure P. & P. RUP Preposto area CIRA Preposto appaltatore Preposto Altri App Preposto appaltat. Preposto Altri App Preposto area CIRA Preposto appaltat. Preposto Altri App Preposto area CIRA Preposto appaltatore Preposto Altri App Pag. 19 di 33 Rev. 0 P. 19/33

2 3 4 5 6 Incendio (L incidente può scaturire negli edifici in particolare da Corto cir. elettrici e da apparecchi in sovraccarico elettrico, sovratemp. e insufficiente ventilazione, scintille e cariche elettrostatiche, per la presenza di liquidi infiammabili e stracci impregnati) Cadute in aperture in superfici calpestabili (Detti pericoli possono scaturire da attività svolte nell intercapedine del pavimento sopraelevato o in pozzetti stradali, lasciati aperti e/o non segnalati e/o incustoditi) Investimenti da autoveicoli (Durante la circolazione e manovre nelle aree esterne con autoveicoli e/o spostamenti a piedi all esterno dei fabbricati) Caduta dall alto di materiali (Qualora venga eseguito lo smontaggio/montaggio della controsoffittatura e/o di corpi illuminanti e/o bocchette aerazione negli uffici/sale riunioni.) (Sia per la movimentazione manuale negli hangar mediante carroponti, sia per le scaffalature nel magazzino informatico e generale) Scivolamenti, inciampi, cadute a livello (Pavimento bagnato oppure per 2 3 2 12 2 3 1 6 1 4 1 4 2 4 2 16 2 2 2 8 Il Committente ha messo in evidenza il divieto di fumare nei locali, ha installato gli adeguati impianti di rilevazione e protezione antincendio e ha istituito Squadre di Emergenza Antincendio i cui nominativi sono nel PdE, sulla partizione di rete comune public e nelle bacheche di ogni edificio. Nonostante ciò esiste sempre un rischio residuo di incendio, quindi chiunque si accorga di un principio di incendio attenersi a quanto nel PdE CIRA-CF-05-0923. Eventuali lavori a caldo devono avvenire con la predisposizione preventiva del Permesso di lavoro a caldo secondo la procedura CIRA-MPR-03-0356. Sorvegliare, segnalare (divieti e pericoli) e interdire l'area d'intervento con transenne e/o nastro. Differenziare gli orari di intervento rispetto a quelli degli altri appaltatori se già in area. Condurre gli autoveicoli nel rispetto della procedura CIRA/F-NI-95-0004; Per le attività in prossimità delle strade, indossare gilet fluorescenti e posizionare idonea segnaletica. Valutazione della distanza tra la zona di lavoro e la recinzione per opportuna deviazione del veicolo; Valutazione di percorsi stradali alternativi; In caso di retromarcia o quando la manovra risulti particolarmente difficile (spazi ridotti, scarsa visibilità, ecc.), farsi coadiuvare da un collega a terra; Se a piedi, camminare sui marciapiedi e non sostare dietro gli automezzi in sosta o in manovra. Sorvegliare, segnalare (divieti e pericoli) e interdire l'area d'intervento con nastro/transenne. Differenziare l orario di occupazione aree durante le attività di manutenzione impianti/opere civili o di movimentazione carichi. Assicurare la stabilità delle attrezzature/materiali sistemati sulle scaffalature, tenendo conto della loro portata max. Far rispettare il divieto di accesso alle persone non autorizzate nel magazzino informatico (dotato tra l altro di apertura porta con badge autorizzato). La ditta appaltatrice deve dare disposizioni ai propri addetti per evitare il deposito di materiale, cavi, prolunghe, attrezzature, apparecchiature elettriche, ecc., al di fuori dell area lavori; in particolare in corrispondenza di passaggi, scale, vie di transito/esodo ed uscite di sicurezza. Appaltatore Altri appaltatori Altri appaltatori Altri appaltatori Appaltatore Altri appaltatori Appaltatore Altri appaltatori Appaltatore Altri appaltatori Preposto appaltat. Preposto Altri App Preposto area CIRA Preposto Altri App Preposto area CIRA Preposto Altri App Preposto area CIRA Preposto appaltat. Preposto Altri App Preposti CIRA Preposto appaltatore Preposto Altri App Preposto area CIRA Preposto Altri App Preposto appaltatore Preposto area CIRA Pag. 20 di 33 Rev. 0 P. 20/33

la presenza sul pavimento di cavi elettrici e materiali/attrezzature vari) (Durante il normale svolgimento dell attività da parte dell impresa appaltatrice, gli operatori si trovano ad operare nei medesimi locali dei lavoratori CIRA, e potenzialmente di altre ditte esterne, con conseguente rischio di contatto tra le persone) 7 Rumore (In sala HW-LCS0) Sorvegliare, segnalare (divieti e pericoli) e interdire l'area d'intervento con nastro; Ove possibile differenziare l orario di occupazione aree durante le pulizie e/o attività di manutenzione impianti; Tenere l area in ordine; Rimuovere, con idonei mezzi, l eventuale sversamento di liquidi sul pavimento. 2 2 1 4 Limitare la frequentazione del locale ai tempi necessari e con il minor numero di persone; Utilizzare inserti auricolari se prescritto. 8 Uso di attrezzature 2 3 3 18 Tutte le attrezzature, devono essere conformi alle norme vigenti in materia di protezione e sicurezza del personale utilizzatore e di terzi (titolo III del D.Lgs. 81/08) e devono riportare la marcatura CE. Il personale utilizzatore deve essere adeguatamente formato ed addestrato. E vietato l impiego di macchine o attrezzature CIRA o di altri appaltatori se non espressamente autorizzato mediante un apposito atto di concessione d uso. 9 10 11 Infezioni (da morsi di insetti o altri animali selvatici in aree esterne) Caduta materiali, urti, schiacciamento (Durante le attività di carico/scarico materiali e attrezzature) Chimico (Per la diffusione di polvere di toner durante la sostituzione o ripristino della macchina) 2 2 1 4 1 2 1 2 3 1 2 6 Ispezionare la zona di lavoro; Dotarsi di presidio di automedicazione e medicinali contro lo shock anafilattico. Parcheggiare il mezzo in modo da ridurre al minimo l ingombro della via di transito veicolare; Durante tutta la fase di carico/scarico, azionare le 4 frecce; Prima di procedere al carico7scarico dal mezzo, verificare che questo sia stato assicurato contro spostamenti intempestivi (motore spento e freno a mano e marcia inseriti); Non ingombrare le vie di fuga con materiali, attrezzature, veicoli. Rispettare scrupolosamente le istruzioni riportate nel manuale d uso del fabbricante delle attrezzature; Sostituire le cartucce del toner secondo le indicazioni del fabbricante e non aprirle a forza; Rimuovere la sporcizia provocata dal toner con un panno umido; Eliminare scrupolosamente e con cautela la carta inceppata per non sollevare inutilmente polvere. Appaltatore Appaltatore Altri appaltatori Appaltatore Appaltatore Altri appaltatori Appaltatore Preposto appaltatore Preposto area CIRA Preposto appaltat. Preposto di altri app Preposto area CIRA Preposto appaltatore Preposto appaltat. Preposto Altri App Preposto area CIRA Preposto appaltator Pag. 21 di 33 Rev. 0 P. 21/33

ALLEGATO 3 INFORMAZIONI PRELIMINARI SUI RISCHI CIRA PREMESSA 1. In occasione di appalti che si svolgono nel contesto lavorativo della Committente (sede o ciclo produttivo) è fatto obbligo di fornire dettagliate informazioni sui rischi specifici e sulle misure di prevenzione ed emergenza adottate promuovendo il coordinamento dell informazione reciproca tra i DdL interferenti. Tali azioni possono ricorrere sia prima dell inizio lavori che durante il proseguimento e dare luogo a clausole e allegati contrattuali, relazioni, verbali, comunicazioni, ecc. In questa sede rendiamo le informazioni preliminari e generali. 2. L Appaltatore deve sapere che il suo primo riferimento per l integrazione delle informazioni e il recapito di segnalazioni di nuovi pericoli è la struttura del RUP/Responsabile di Commessa, il quale all occorrenza si rivolge alle funzioni aziendali di competenza. 3. Ogni variazione riscontrata rispetto alla normale condizione di sicurezza deve essere tempestivamente segnalata, da chi la rileva, al Responsabile per la gestione del rischio e per la rettifica delle informazioni, o, se del caso, all EMERGENZA CIRA tel. 4141 (Portineria H24, Manutenzione, RSPP). PERICOLI IN AREE ESTERNE 4. Il CIRA è un luogo di lavoro che ha sede in una zona prossima al fiume e con falda PERSifera affiorante, per cui, in condizioni sfavorevoli e di degrado delle opere civili, sono possibili allagamenti nei locali tecnici sottoposti al piano di campagna, dove per altro non vi sono postazioni fisse di lavoro. La campagna è attraversata dai canali della bonifica, convoglianti anche PERSe degli scarichi artificiali e meteorici, con livelli di riempimento variabili. 5. Il territorio è stato sottoposto a bonifica da ordigni bellici, tuttavia è fatto obbligo di tenersi lontani da oggetti non identificati: i sospetti esplosivi devono essere immediatamente segnalati all EMERGENZA CIRA tel. 4141. Nell attraversamento delle aree a verde esterne è richiesto inoltre di prestare attenzione ad eventuali aperture nel piano campagna e agli animali selvatici (es. volpi, roditori, rettili e insetti di varia natura). 6. È adiacente al sito un aeroclub, mentre a circa 15 km vi è l aeroporto militare di Grazzanise. Questi comportano, ad esempio, il rispetto del regolamento sugli ingombri delle strutture in altezza. 7. Nel sito non vi sono linee elettriche aeree, ma in prossimità arriva l impianto da 150 kv ed è lambito dalla linea ferroviaria TAV. 8. Nell area impianti di prova a Nord della collina artificiale, la struttura di sostegno aereo di fluidi ed energia (pipe rack) consta di canaline le cui coperture possono essere divelte in caso di forte vento, per cui si raccomanda di proteggersi sotto ampie tettoie o all interno di veicoli o di indossare elmetti antinfortunistici, contro il rischio di gravi contusioni in caso di vento. 9. E vietato abbandonare qualsiasi materiale all esterno, fuori dai contenitori indicati, o scaricare nei canali o chiusini. 10. I veicoli possono essere parcheggiati solo nelle aree segnalate, assolutamente lontano da finestre e prese d aria o dagli ingressi degli hangar. Durante la conduzione dei veicoli si richiede di procedere sempre a passo d uomo. Pag. 22 di 33 Rev. 0 P. 22/33

PRINCIPALI PERICOLI SPECIFICI 11. Riguardo al pronto soccorso aziendale, il CIRA è classificabile nel gr. B ex DM 388/03, cioè, date le caratteristiche delle attività svolte, non vi è obbligo di presidio medico o infermieristico permanente, oltre alla sorveglianza sanitaria organizzata per i rischi di lavoro terziario. D altra parte i posti di pronto soccorso ospedaliero sono ubicati a Capua (circa 4 km), Santa Maria Capua Vetere (circa 10 km) e Caserta (collegamento autostradale di circa 20 min). Nella zona è attivo il servizio 118 e, se possibile, il trasporto in ospedale può essere fatto anche con il personale di sorveglianza CIRA H24 mediante automobile. Nel sito sono distribuiti pacchetti di medicazione affidati agli incaricati ai soccorsi. Non sono disponibili medicinali. Agli appaltatori è richiesto di disporre di propria dotazione di pronto soccorso, corrispondente al gruppo di appartenenza ex DM 388/03, in particolare per esigenze di eventuale shock anafilattico, ovvero di chiedere esplicitamente e in tempo utile la condivisione dei dispositivi della Committente per il relativo potenziamento. 12. Il sistema di distribuzione dell energia elettrica è provvisto di idonei dispositivi di protezione, regolarmente manutenuti e verificati, compresi gli interruttori onnipolari anche per togliere la tensione dai gruppi di continuità laddove ritenuto opportuno. I collegamenti elettrici a pavimento devono essere correttamente tenuti entro gli alloggi predisposti e ben chiusi. Prima di alimentare elettricamente le apparecchiature con potenza > 1kW è richiesto di aprire l interruttore a monte della presa o rivolgersi alla Manutenzione. 13. Tutti gli edifici sono autoprotetti dalle scariche atmosferiche. 14. Sono vietati i lavori elettrici su parti attive sotto tensione o in loro prossimità, a meno di avere specifico incarico, adibire personale qualificato (CEI 11-27, CEI EN 50110-1) e attenersi alla norma di legge ed alla regola dell arte. 15. Relativamente al rischio incendio, il CIRA è classificato a livello medio (ex D.M. 10/03/98), corrispondentemente è dotato di autorizzazione dei VVF, di incaricati ai soccorsi, di dispositivi di allarme e protezione (impianti di spegnimento di tipologia idonea alle attività assistite e autorizzate da CPI, evacuatori di fumo, serrande di intercettazione della ventilazione, idonei percorsi protetti, porte tagliafuoco, cassette di medicazione distribuite e sorvegliate, oltre alla Sala Medica ubicata in Portineria). In caso di incendio è vietato l uso degli ascensori. L esecuzione di saldature, e in generale lavori a caldo, deve avvenire nel rispetto del regolamento CIRA-MPR-03-356, altrimenti è vietato l utilizzo di fiamme libere. È ovunque vietato fumare. 16. Il rischio di atmosfere esplosive è presente (e debitamente segnalato) solo nelle cabine di decompressione metano e nel locale batterie dell impianto PWT. In questi luoghi è vietato l uso di fiamme libere, scintille, calzature chiodate e gli apparecchi elettrici ammessi devono essere autorizzati dal RSPP e risultare conformi ai requisiti previsti nell analisi di rischio (CIRA-CF-06-0454). 17. I responsabili di stoccaggio ed erogazione gas tecnici in bombole devono attenersi al regolamento CIRA-MPR-04-178. 18. Al CIRA non sono previste al momento attività a rischio di incidente rilevante (ex D.Lgs. 334/99) né a rischio radiazioni ionizzanti (ex D.Lgs. 230/95). 19. Nei locali tecnici, negli hangar e nei laboratori è vietato l ingresso alle persone prive di autorizzazione scritta o non accompagnate dal responsabile dell area. Inoltre, in particolare: è vietato l ingresso nelle aree in cui avviene movimentazione dei carichi o vi sono carichi sospesi, sia mediante gru e argani che mediante le macchine di prova LISA e Lisetta; nei locali dove sono attive sorgenti LASER di cl. 3 e 4, per il rischio di distruzione dei tessuti organici e incendio, è assolutamente vietato l ingresso agli estranei, come da apposita Pag. 23 di 33 Rev. 0 P. 23/33

segnalazione e blocco automatico delle porte di accesso (per altro sempre apribili nel verso dell esodo e coordinate con la disalimentazione degli apparecchi LASER); nei laboratori dove vi sono materiali ustionanti e/o in pressione è vietato avvicinarsi oltre la distanza di sicurezza segnalata dal responsabile del laboratorio. 20. In caso di emergenza il comportamento delle persone è regolamentato dal CIRA-CF-05-0923, salvo specifiche procedure per il personale incaricato alla messa in sicurezza di processi lavorativi in corso. ALTRI PERICOLI SPECIFICI 21. Per quanto riguarda i pericoli minori presenti al CIRA: il rischio chimico è complessivamente basso per la sicurezza ed irrilevante per la salute dei lavoratori (art. 224 c. 2 del D.Lgs. 81/08); non sono deliberatamente introdotti ed utilizzati o tenuti a deposito agenti cancerogeni né amianto; non sono deliberatamente introdotti ed utilizzati o tenuti a deposito agenti biologici di gruppo superiore al 2; l inquinamento elettromagnetico misurato è trascurabile anche rispetto ai livelli di prevenzione della popolazione; l inquinamento da rumore è ovunque trascurabile, tranne che in prossimità di impianti tecnologici in particolari condizioni di funzionamento (caldaie in scarico vapore, estrattori e sistema di raffreddamento nell hangar dopo la prova PWT, locale aria compressa IWT, locale sala Hw in LCS0, area esterna IWT in prossimità accesso uffici durante l accensione impianto), ubicati all esterno o entro locali tecnici non adibiti a postazioni di lavoro fisse e debitamente segnalati; tutti i locali sono debitamente ventilati con sistema naturale o integrato con sistema artificiale regolarmente manutenuto; tutti i locali sono debitamente illuminati con sistema naturale o integrato con sistema artificiale regolarmente manutenuto. Pag. 24 di 33 Rev. 0 P. 24/33

TABELLA FATTORI-IMPATTI I principali fattori di rischio individuati al CIRA, al momento della stesura del presente documento, sono rappresentabili in tabella associati alle aree di principale impatto: sicurezza: con possibilità di infortuni e incidenti, condizionanti criticamente i luoghi di vita e di lavoro, le attrezzature e i materiali, le procedure lavorative, le mansioni o i comportamenti individuali; salute: con possibilità di malattie professionali o disagi fisici e psicologici; ambiente esterno: con impatto sull ecosistema o sulla popolazione limitrofa. La seguente tabella rinvia alle note di approfondimento. AREE IMPATTO FATTORI DI RISCHIO CIRA luoghi SICUREZZA SALUTE AMBIENTE attrezzi mansioni benessere benessere materiali fisico psichico 1. IMPIANTI DI PROVA e LASER 1 1 2 3. IMPIANTI AUSILIARI (3) - elettrici 4 5 - di sollevamento 6 - termici ed in pressione 5 - antincendio e allarmi 7 8 - trattamento PERSe potabili 9 - trattamento PERSe ind.li - trattamento PERSe reflue - trattam. emissioni gas e polveri 4. PRODOTTI INDESIDERATI - rifiuti 10 - reflui - emissioni gas e polveri - emissioni di rumore - inquinamento elettromagnetico 5. INFRASTRUTTURE - Strade e Aree a Verde 11 - Edifici 12 13 14 - Servizi igienico assistenziali 15 - Barriere archit.e Sistemi di fuga 16 16 6. POSTAZIONI DI LAVORO - microclima 17 - qualità bio-chimica aria indoor 17 - illuminamento 18 18 18 - rumore e vibrazioni 19 19 - ergonomia 20 20 20 7. APPALTI 21 21 21 Pag. 25 di 33 Rev. 0 P. 25/33