Nuovo collegamento 132 kv in cavo sottomarino Isola d'elba - Continente PRESENTAZIONE DELLO STATO DEL PROGETTO Portoferraio 16.05.2008
TERNA: Attività Terna Rete Elettrica Nazionale S.p.A. è la società proprietaria del 98% della Rete di Trasmissione Nazionale, cioè della rete elettrica ad alta ed altissima tensione ed è responsabile della trasmissione e del dispacciamento dell energia su tutto il territorio nazionale In dettaglio le attività di Terna comprendono: - Gestione ed esercizio del sistema elettrico - Ingegneria, costruzione e gestione impianti - Sviluppo della rete elettrica TERNA predispone annualmente il Piano di Sviluppo della Rete elettrica di trasmissione nazionale, che viene approvato dal Ministero dello Sviluppo Economico Terna promuove lo sviluppo delle infrastrutture elettriche in armonia con le esigenze dell ambiente e del territorio
Motivazioni dell intervento dal Piano di Sviluppo della Rete elettrica Nazionale Incremento dei carichi nell isola Ridotto tempo di vita utile dei cavi in MT e della c.le TG (risalenti agli anni 60) Alimentazione affidabile del carico dell Isola d Elba (circa 40 MW nei mesi estivi) Riserva dell attuale collegamento a 132 kv tra Isola d Elba e penisola italiana L intervento è da considerare inderogabile
Riassetto della rete previsto nel piano sviluppo rete Realizzazione di un secondo collegamento a 132 kv Isola d Elba Continente, in gran parte in cavo sottomarino, tra Colmata e Cala Telegrafo Adeguamento cabina di Cala Telegrafo per poter esercire separatamente i due cavi Ricostruzione linea elettrica RTN a 132 kv S. Giuseppe Portoferraio per realizzare il collegamento "Cala Telegrafo Portoferraio", attraverso il by-pass della CP di S. Giuseppe L intervento è correlato alle attività, a cura Enel Distribuzione, di completamento dell anello a 132 kv interno all Isola d Elba (Cala Telegrafo S.Giuseppe Procchio Porto Azzurro Portoferraio) Possibile alternativa (da verificare mediante studio di fattibilità) Collegamento sottomarino a 132 kv tra Colmata e Portoferraio L intervento consentirebbe di assicurare la necessaria affidabilità per l alimentazione in sicurezza dei carichi dell Isola d Elba
Nuovo collegamento 132 kv in cavo sottomarino Isola d'elba Continente e ricostruzione elettrodotto 132 kv S.Giuseppe Portoferraio Inquadramento territoriale
Sviluppo del progetto VIA sul progetto del Completamento anello 132kV dell Isola d Elba:... 15.11.2004 Presentazione 1 progetto Ricostruzione linea 132kV S.Giuseppe Portoferraio :... 15.12.2006 Conferenza dei servizi:.. 10.07.2007 Conclusione Tavolo tecnico:... 26.06.2007 Presentazione 2 progetto Ricostruzione linea 132kV S.Giuseppe Portoferraio :.... 28.01.2008 Avvio attività della survey marina:.. 01.10.2007
Nuovo collegamento 132 kv in cavo sottomarino Isola d'elba Continente Rappresentazione cartografica dell intervento Carta Nautica con sovrapposti i tracciati di progetto
Rappresentazione cartografica dell intervento Carta dei tracciati indagati con shaded relief del fondale marino
Rappresentazione cartografica dell intervento Tracciato ottimale individuato TORRE DEL SALE - PORTOFERRAIO tracciato cavo marino tracciato cavo terrestre Profondità massima raggiunta: circa 70 m
Caratteristiche tecniche del collegamento Sezione indicativa cavo marino Tracciato Torre del Sale - Portoferraio Tensione nominale di esercizio 132 kv Frequenza 50 Hz Numero terne 1 Corrente nominale 615 A Potenza nominale 160 MVA Lunghezza complessiva 34,8 km Lunghezza tratto marino 32 km Lunghezza tratti terrestri 2,8 km
Cavo marino - Protezione Dalla batimetrica 0 m alla batimetrica 30 m il cavo sarà interrato alla profondità di circa 1,5 m e protetto con l applicazione di apposita conchigliatura per i primi 100 m. Oltre la batimetrica 30 m sarà interrato alla profondità compresa tra 0,5 m e 1 m in funzione della consistenza dei fondali. Per le eventuali zone colonizzate da posidonia il cavo sarà protetto con l applicazione di conchiglie in ghisa o materiale plastico e mantenuto da collari fissati al fondale mediante appropriati dispositivi di ancoraggio, collocati manualmente da sommozzatori
Cavo marino - Protezione Zone rocciose Il cavo sarà ancorato alla roccia con collari ovvero in alternativa lasciato appoggiato sul fondo ed eventualmente protetto con materassi di cemento
Cavo marino - Protezione Zone di sedimenti sciolti La protezione dei cavi avverrà mediante insabbiamento con macchina a getti ad una profondità di circa 1-1,5 m
Modalità di posa del cavo agli approdi La posa agli approdi viene di norma effettuata seguendo la procedura che prevede l utilizzo di barche di appoggio alla nave principale per il tiro a terra della parte terminale dei cavi, tenuti in superficie tramite dei galleggianti durante le operazioni.
Modalità di posa del cavo agli approdi Laddove ne ricorrano le condizioni, i cavi possono essere inseriti in opportune tubazioni sotterranee, posate mediante scavo in trincea ovvero mediante perforazione teleguidata (directional drilling)
Ricostruzione linea 132 kv S.Giuseppe Portoferraio Progetto inviato al MSE in attuazione delle risultanze del Tavolo Tecnico C.P. S. Giuseppe C.P. Portoferraio ZPS LINEA AEREA DA COSTRUIRE LINEA INTERRATA DA PROGETTO VARIAZIONE LINEA INTERRATA A SEGUITO DELLE OSSERVAZIONI LINEA AEREA ESITENTE DA DEMOLIRE
Ricostruzione linea 132 kv S.Giuseppe Portoferraio Prosecuzione iter autorizzativo Invio progetto aggiornato a MSE: Richiesta MSE di nuove pubblicazioni: Invio progetto aggiornato a enti: Nuovo avviso al pubblico ( Albo Pretorio dei Comuni di Portoferraio, Rio nell Elba e Rio Marina Quotidiani La Nazione e Il Tirreno sito Regione Toscana) Conferenza dei Servizi (2 convocazione) Progettazione cavo marino 11 Dicembre 2007 23 Gennaio 2008 28 Gennaio 2008 8 Febbraio 2008 4 Giugno 2008 estate-autunno 2008