Strategie e impegni per la sicurezza idraulica della Bassa Romagna

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Transcript:

Strategie e impegni per la sicurezza idraulica della Bassa Romagna LAVORA L ACQUA, DA VALORE ALLA TERRA La centralità del sistema scolante della Bassa Romagna Elvio Cangini, Direttore Tecnico Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale Fusignano, 21 gennaio 2015

Inquadramento regionale

Inquadramento regionale INQUADRAMENTO GLI EVENTI PASSATI LAVORI ESEGUITI UN TERRITORIO ANCORA A RISCHIO INTERVENTI DA REALIZZARE

Il territorio di competenza Il comprensorio del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale si estende per circa 200.000 ha tra il Sillaro ad ovest, il Lamone a est, il Reno a nord e lo spartiacque del bacino idrografico a sud. E articolato in due distretti, distretto di pianura e distretto montano, separati, in massima parte, alla linea della via Emilia.

Il distretto montano Il distretto montano del comprensorio consortile si estende per circa 120.000 ha di cui 70.000 nel territorio della Regione Emilia Romagna e circa 50.000 nel territorio della Regione Toscana. Esso coincide con la parte del comprensorio in cui lo scolo delle acque avviene tramite la rete idrografica naturale. Comprende, da ovest verso est, le vallate del Santeno, del Senio, del Lamone, e del Marzeno.

Il distretto di pianura Il distretto di pianura del comprensorio consortile si estende per circa 80.000 ha ed è articolato in tre comparti idraulici: Zaniolo- Buonacquisto, Canal Vela, Fosso Vecchio e Savarna- Sant Alberto-Mandriole. Esso coincide con la vasta area in cui il sistema di scolo delle acque meteoriche è costituito esclusivamente da opere artificiali di bonifica in gestione al Consorzio, data la condizione di pensilità, rispetto al piano di campagna, dei corsi d acqua naturali che l attraversano. Coincide anche con il bacino idrografico del collettore generale della rete scolante consorziale, denominato Canale di Bonifica in destra di Reno.

Il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale e L unione dei comuni della Bassa Romagna

Il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale e L unione dei comuni della Bassa Romagna

Attività Bonifica idraulica di pianura Gestione opere (canali, impianti ) Polizia idraulica Bonifica montana Irrigazione Progettazione e direzione lavori

Attività Bonifica idraulica di pianura Gestione opere (canali, impianti ) Bonifica idraulica di pianura Polizia idraulica Gestione opere (canali, impianti ) Bonifica idraulica di pianura Polizia idraulica Bonifica montana Bonifica montana Irrigazione Irrigazion e Progettazione e direzione lavori Progettazione e direzione lavori Progettazione e direzione lavori

Il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale in cifre Comprensorio: 2.005 km 2 ; Comuni ricadenti in tutto o parte del comprensorio: 35; Province ricadenti in parte del comprensorio: 5 (Ra, Bo, Fe, Fc, Fi); Regioni ricadenti in parte del comprensorio: 2 (Emilia Romagna e Toscana); Rete canali: 962 Km; Canali di scolo: 486 Km; Canali promiscui (scolo + irrigazione): 476 Km; Condotte di irrigazione: 465 Km; Impianti idrovori: 19 (potenza tot 2.564 kw, portata tot 45,312 m 3 /s); Casse di espansione: 3 (capienza tot 648.000 m 3 ); Impianti irrigui: 33 (potenza tot 7.711 kw, portata tot 11,6 m 3 /s); Opere di regimazione di pianura: > 1000 *; Opere di regimazione di montagna: > 5000 *; * dati approssimati

Bonifica idraulica di pianura Con la denominazione bonifica idraulica di pianura si intende l attività di manutenzione, esercizio, tutela e vigilanza di opere di bonifica, svolta nel distretto di pianura del comprensorio consortile. Si tratta di un attività fondamentale per garantire condizioni di sicurezza idraulica, produttività, salubrità ed ordinato assetto ad un territorio altrimenti vocato al dissesto ed all impaludamento, come testimoniato dalla cartografia storica che lo rappresenta.

Bonifica idraulica di pianura Il distretto di pianura si estende per circa 80.000 ettari dalla via Emilia al Reno, tra il Sillaro ed il Lamone. E articolato in tre comparti idraulici: Zaniolo-Buonacquisto; Canal Vela; Fosso Vecchio. E un territorio che annovera, sotto il profilo altimetrico, una notevole varietà di situazioni, essendovi ricompresi sia i terreni ad alta giacitura a cavaliere e subito a valle della via Emilia, a quota 35/40 m s.l.m., sia i crateri di massima depressione, a quota -1/-2 m s.l.m., nelle aree più orientali del comparto Savarna-Sant Alberto-Mandriole.

VILLANOVIANI ED ETRUSCHI Bonifica idraulica di pianura I ROMANI

I MONACI E LE CITTA Bonifica idraulica di pianura

Bonifica idraulica di pianura PAPI E PRINCIPI LA MACCHINA E LA BONIFICA D OGGI

Oggi, nelle area a valle della via Emilia, il sistema di scolo delle acque meteoriche è costituito esclusivamente da opere artificiali di bonifica in gestione al Consorzio, data la condizione di pensilità, rispetto al piano campagna, dei corsi d'acqua naturali. I canali consortili confluiscono nel Canale di Bonifica in destra di Reno.

Bonifica idraulica di pianura Date le caratteristiche del territorio, uno dei primari obiettivi assegnati all azione di bonifica in pianura è la separazione della rete scolante di acque alte dalla rete di acque basse, assolutamente necessaria per garantire ai terreni a giacitura più depressa infrastrutture di scolo autonome, talora servite da impianti idrovori. E assolutamente fuorviante pensare che l azione di bonifica si esaurisca con la costruzione delle infrastrutture di scolo, in parte risalente ai secoli precedenti. In realtà, il riscatto del territorio di pianura da croniche condizioni di deficienza di scolo e di rischio idraulico è una conquista quotidiana, resa possibile dalla continua attività di manutenzione, esercizio e vigilanza delle opere di bonifica esistenti. Senza tale azione, vi sarebbe una rapida regressione alle condizioni primordiali.

Bonifica idraulica di pianura: Separazione acque alte- acque basse PRIMA DOPO ACQUE ALTE ACQUE ALTE ACQUE BASSE COLLETTORE ACQUE BASSE COLLETTORE

Contenimento della subsidenza La subsidenza Per subsidenza si intende ogni movimento di abbassamento verticale della superficie terrestre. La subsidenza è un fenomeno geologico presente in diverse aree della Pianura Padana e della costa nord adriatica, di origine sia naturale che antropica. Per alcune città storiche come Ravenna è un fenomeno antico tanto che i suoi abitanti dovettero sempre abituarsi a convivere con una superficie topografica in lento ma progressivo abbassamento. L estrazione di fluidi dal sottosuolo, ampiamente praticata nei nostri territori nelle ultime decine di anni, ha accelerato il processo. La subsidenza indotta dall'uomo si esplica generalmente in tempi relativamente brevi (al massimo alcune decine di anni), con effetti che possono compromettere fortemente opere ed attività umane, nel caso in cui non si intervenga preventivamente con azioni di controllo e gestione.

Contenimento della subsidenza Il Mausoleo di Teodorico a Ravenna oggi ha la sua base di ingresso alcuni metri più bassi della superficie topografica VELOCITA SUBSIDENZA

Effetti delle subsidenza sulle opere di bonifica: Abbassamento delle sommità arginali Erosione della banca interna sempre sommersa Diminuzione dei franchi di bonifica Riduzione della pendenza utile di scolo dei canali

Bonifica idraulica di pianura Per adempiere alle funzioni di cui è titolare nel territorio di pianura, il Consorzio gestisce attualmente canali artificiali di scolo per uno sviluppo lineare di 962 Km, 19 impianti idrovori e più di 1.000 manufatti ed opere di regimazione idraulica quali chiaviche, botti a sifone, paratoie.

Bonifica idraulica di pianura Rete Scolante I canali della rete scolante consortile hanno attualmente uno sviluppo lineare complessivo di 962 Km: 486 Km di canali esclusivamente di scolo + 476 Km di canali ad uso promiscuo (scolo ed irrigazione). Essi sono tenuti in manutenzione dal Consorzio che vi esegue i lavori di diserbo dell'alveo e degli argini, i lavori di espurgo e, secondo necessità, i risezionamenti, le riprese di frane e le difese di sponda.

Bonifica idraulica di pianura Polizia Idraulica All interno della bonifica idraulica di pianura, è collocabile anche l attività di vigilanza sulle opere di bonifica, finalizzata alla tutela del suolo ed alla sicurezza idraulica. Nell esercizio di questa funzione, i Consorzi sono tenuti ad applicare le disposizioni di polizia idraulica contenute nel R.D. 368/1904, tuttora in vigore. Queste disposizioni, oltre a stabilire gli atti e fatti vietati in modo assoluto nelle pertinenze di bonifica, individuano le opere che sono ammesse alla condizione che venga rilasciata una concessione da parte del Consorzio.

Polizia idraulica, fonti normative R.D. 8 maggio 1904, n 368; Stabilisce atti e fatti vietati in modo assoluto nelle pertinenze di bonifica ed individua le opere ammesse alle condizioni che venga rilasciata una concessione o una licenza da parte del Consorzio. Regolamento consorziale su concessioni e licenze; Piani stralcio di bacino, emanati dall Autorità di Bacino competente;

Bonifica idraulica di pianura Polizia Idraulica L attività di polizia idraulica porta il Consorzio ad essere quotidianamente in contatto con i soggetti che richiedono l'esecuzione di interventi nelle pertinenze di bonifica, per i quali occorre il rilascio di concessioni, come, ad esempio, costruzioni di ponticelli, di recinzioni, di tombinamenti, attraversamenti o parallelismi con condotte, immissioni di scarichi di acque ecc Assume notevole rilevanza anche l'attività di partecipazione alla pianificazione territoriale, che costituisce lo strumento di collegamento tra il momento del governo, di competenza regionale, e quello della gestione, che caratterizza le funzioni dei Consorzi. A tal riguardo, un principio fondamentale che ha già in parte trovato riconoscimento nelle prescrizioni dei piani di bacino è quello della garanzia dell'adeguamento degli strumenti urbanistici al regime idraulico. Sotto questo punto di vista, è rilevante il ruolo che l'istituto consortile è chiamato a svolgere attraverso il rilascio di pareri su nuove urbanizzazioni.

Le alluvioni storiche non sempre le cose vanno come si vorrebbe

Interventi di messa in sicurezza del territorio eseguiti dopo il 1996 Costruzione di una cassa di espansione delle piene sul cavo di scolo Gambellara, in Comune di Massa Lombarda, per la protezione dell abitato di Conselice - I Stralcio. Diversione idraulica dello scolo consorziale Correcchio-Gambellara Vecchi in Comune di Conselice Interventi di ripristino di cavi minori nei comparti Zaniolo, Buonacquisto, Canal Vela e Fosso Vecchio nei Comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo e Solarolo. Sistemazione idraulica delle Acque Basse del comparto idraulico Canal Vela.Separazione delle acque basse dalle acque alte (fondi regionali) Sistemazione idraulica delle Acque Basse del comparto idraulico Canal Vela.Ristrutturazione della rete scolante delle acque basse per l adduzione all impianto idrovoro Tratturo e costruzione dell impianto idrovoro Dane Costruzione di una cassa di espansione all origine dello scolo consorziale Alfonsine in Comune di Alfonsine Diversione idraulica dello scolo consorziale Fossette Riunite in Comune di Bagnacavallo Sistemazione idraulica delle Acque Basse del comparto idraulico Canal Vela. Riassetto del sottobacino dei terreni a giacitura più depressa Sistemazione idraulica dello scolo consorziale S. Lucia in Comune di Fusignano 2.065.827,60 309.874,14 413.165,51 7.488.625,03 4.648.112,09 2.582.284,50 671.393,97 1.291.142,24 309.874,14 SOMMANO 19.780.299,22 di cui casse di espansione n 2 di cui nuovi impianti idrovori n 5

Casse di espansione realizzate

CASSA DI ESPANSIONE ALFONSINE

CASSA DI ESPANSIONE GAMBELLARA (1 LOTTO)

CASSA DI ESPANSIONE BRIGNANI (1 LOTTO)

CARTA DELLA PERICOLOSITA IDRAULICA: Perimetrazione Direttiva 2002/60/CE e del D.Lgs 49/2010 Descrizione del pericolo di alluvione dato dal reticolo di bonifica Tr < 50 anni Tr < 200 anni

CARTA DELLA PERICOLOSITA IDRAULICA: Perimetrazione Direttiva 2002/60/CE e del D.Lgs 49/2010 Descrizione del pericolo di alluvione dato dal reticolo di bonifica Tr < 50 anni Tr < 200 anni Tr < 50 anni Tr < 200 anni

CARTA DEL RISCHIO IDRAULICO: Perimetrazione Direttiva 2002/60/CE e del D.Lgs 49/2010 Descrizione del Rischio di alluvione dato dal reticolo di bonifica

CARTA DEL RISCHIO IDRAULICO: Perimetrazione Direttiva 2002/60/CE e del D.Lgs 49/2010 Descrizione del Rischio di alluvione dato dal reticolo di bonifica

Il Consorzio di Bonifica in Servizio di piena In caso di allerta: - regimazione quote irrigue nei canali ad uso promiscuo (irriguo + scolo)

Il Consorzio di Bonifica in Servizio di piena anche in assenza di allerta:

Il Consorzio di Bonifica in Servizio di piena: custode del territorio della Bassa Romagna Conoscenza del territorio da parte degli operatori che quotidianamente svolgono le funzioni di manutenzione e polizia idraulica Sorveglianza i principali impianti idrovori sono presidiati inoltre il personale consortile, richiamato in servizio, svolge una costante funzione di controllo e vigilanza

Il Consorzio di Bonifica in Servizio di piena: custode del territorio della Bassa Romagna Capacità di intervento: oltre all esperienza degli operatori, il Consorzio dispone sia di materiali che sono tenuti in costante manutenzione - pompe, generatori, tubazioni, sacchi, - sia di mezzi per il trasporto e di macchine operatrici per intervenire anche in emergenza

Il Consorzio di Bonifica in Servizio di piena: custode del territorio della Bassa Romagna Telecontrollo: il consorzio dispone di un sistema di telecontrollo per il monitoraggio degli eventi piovosi e dei livelli idrici, integrato con il sistema Regionale

Il Consorzio di Bonifica in Servizio di piena: custode del territorio della Bassa Romagna Collaborazione: in caso di emergenza sul reticolo principale fiumi, il personale consortile collabora nella sorveglianza del territoirio, delle arginature e dei manufatti di collegamento con la rete di bonifica, può intervenire con uomini, mezzi e materiali

Il Consorzio di Bonifica in Servizio di piena: custode del territorio della Bassa Romagna Collaborazione: in caso di emergenza sul reticolo principale fiumi, il personale consortile collabora nella sorveglianza del territoirio, delle arginature e dei manufatti di collegamento con la rete di bonifica, può intervenire con uomini, mezzi e materiali

Il Consorzio di Bonifica in Servizio di piena: custode del territorio della Bassa Romagna Collaborazione: in caso di emergenza sul reticolo principale fiumi, controlla, insieme a STB, l evolversi delle piene perché in caso di sormonto o rottura arginale le acque dei fiumi si riverseranno nel reticolo di bonifica; COTIGNOLA

Il Consorzio di Bonifica in Servizio di piena: custode del territorio della Bassa Romagna Collaborazione: in caso di emergenza sul reticolo secondario canali di Bonifica il Consorzio indica le aree allagate o a rischio allagamento, collaborando alla gestione dell emergenza e intervenendo direttamente per ripristinare

Il Consorzio di Bonifica in Servizio di piena: custode del territorio della Bassa Romagna Collaborazione: in caso di emergenza sul reticolo secondario non di bonifica, per esempio sistemi fognari e scoli privati, il Consorzio partecipa in fase di emergenza e può collaborare nella progettazione di soluzioni strutturali per evitare il ripetersi dei fenomeni di allagamento.

INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DEL TERRITORIO DA FINANZIARE

INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DA FINANZIARE IL COLLETTORE GENERALE DESTRA RENO LOTTI DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO TOTALE 1 lotto 2 lotto 3 lotto 4 lotto 5 lotto 6 lotto Progetto generale di messa in sicurezza del collettore generale Canale di Bonifica in Destra di Reno a protezione degli abitati e del territorio agricolo circostante. Rinaturalizzazione degli argini per la riqualificazione ambientale del Canale e miglioramento della qualità delle acque. Sistemazione idraulica del Canale di bon. in dx di Reno, tratto da Botte Selice a sbocco a mare nei Comuni di Conselice, Lugo, Alfonsine e Ravenna. Demolizione botte Canale dei Molini e ripristino della officiosità idraulica della botte Santerno e Senio Lavori per la sistemazione idraulica del comparto idraulico Canal Vela nei Comuni di Lugo, Fusignano ed Alfonsine - 4 stralcio esecutivo. Costruzione della cassa d'espansione "Secchezzo" Lavori di ripristino dei moli alla foce del Canale di bonifica in dx di Reno e ricondizionamento delle paratoie e delle porte vinciane e delle relative opere elettriche, oleodinamiche e meccaniche di movimentazione presso l impianto Ponte Chiavica a protezione delle mareggiate e del cuneo salino in loc. Mandriole in e in loc. Casalborsetti, in Comune di Ravenna Sistemazione idraulica canale di bonifica in dx di Reno,tratto dalla botte Selice allo sbocco a mare nei comuni di Conselice,Lugo,Alfonsine e Ravenna. Riprofilatura corpi arginali Lavori per la sistemazione idraulica del collettore generale Canale di Bonifica in destra di Reno. Costruzione della cassa d'espansione Anerina", in sinistra idraulica per la laminaizione delle piene nel tratto tra la botte Santerno e l impianto idrovoro Tratturo e sistemazione cavi minori. Costruzione di una cassa d'espansione delle piene del collettore Gambellara, a protezione dell'abitato di Conselice, in Comune di Massalombarda - 2 stralcio esecutivo 22.894.965,57 2.500.000,00 3.615.198,29 1.500.000,00 8.779.767,28 4.000.000,00 2.500.000,00

LE BOTTI DEL DESTRA RENO

La BOTTE SANTERNO LE BOTTI DEL DESTRA RENO La BOTTE SENIO La BOTTE Canale dei Mulini

INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DA FINANZIARE AREA LUGHESE LOTTI DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO TOTALE 1 lotto 2 lotto Progetto generale di messa in sicurezza degli abitati di Lugo e Cotignola attraverso la sistemazione idraulica e la riqualificazione ambientale degli scoli Acque Chiare, Canaletta di Budrio e Arginello e la realizzazione di casse di espansione Realizzazione di cassa di espansione per la protezione della Zona est di Lugo sullo scolo Canaletta di Budrio e sistemazione idraulica dello scolo Acque Chiare e Acque torbide con realizzazione di cassa di laminazione nei comuni di Lugo e Cotignola (RA) Lavori di sistemazione idraulica del bacino del canale di scolo consorziale Brignani vivo, a protezione dell abitato di Lugo (zona sud-ovest). Completamento della cassa di espansione per la laminazione delle piene sullo scolo Consorziale Brignani Vivo in area posta immediatamente a monte dell abitato di Lugo (RA) e riprofilatura del collettore Arginello in comune di Lugo e Fusignano (RA). 6.500.000,00 4.000.000,00 2.500.000,00

Il completamento delle Casse di espansione: Lugo, la Cassa sullo scolo BRIGNANI

INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DA FINANZIARE IL CANALE DI MULINI DI CASTELBOLOGNESE- LUGO DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO TOTALE Progetto generale di messa in sicurezza del Canale dei Mulini di Castel Bolognese, Solarolo, Lugo e Fusignano a protezione degli abitati attraversati e del territorio agricolo sotteso, compresa la rinaturalizzazione per l ampliamento del corridoio ecologico tramite costruzione di una cassa d'espansione per la laminazione delle piene e riprofilatura dei corpi arginali 4.000.000,00

INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DA FINANZIARE REPARTO FOSSO VECCHIO LOTTI DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO TOTALE 1 lotto 2 lotto 3 lotto 4 lotto 5 lotto Progetto generale di messa in sicurezza del collettore Fosso Vecchio anche attraverso la sistemazine idraulica e la riqualificazione ambientale degli scoli afferenti a protezione degli abitati e del territorio agricolo attraversato Costruzione di una cassa d'espansione per la laminazione delle piene del collettore "Fosso Vecchio" in Comune di Faenza Costruzione di una cassa d'espansione per la laminazione delle piene del collettore "Fosso Vecchio" in Comune di Faenza in località Granarolo Costruzione di una cassa d'espansione per la laminazione delle piene del collettore "Fosso Vecchio" in Comune di Bagnacavallo in località Villa Prati e sistemazione degli argini. Sistemazione degli argini del collettore Fosso Vecchio dall'orgine allo sbocco nel canale di bon. in dx di Reno nei comuni di Faenza, Bagnacavallo,Alfonsine e Ravenna Diversione idraulica dei cavi consorziali Fosso Munio e Fosso Vetro a servizio dell'area posta a nord-est del comparto idraulico Fosso Vecchio nei comuni di Bagnacavallo e Ravenna 18.631.655,19 4.131.655,19 4.000.000,00 4.000.000,00 3.500.000,00 3.000.000,00

INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DA FINANZIARE REPARTO FOSSO VECCHIO

INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA DA FINANZIARE REPARTO ZANIOLO LOTTI DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO TOTALE 2 lotto 1 lotto Progetto generale di messa in sicurezza del collettore Zaniolo anche attraverso la sistemazione idraulica e la riqualificazione ambientale degli scoli afferenti a protezione degli abitati e del territorio agricolo. Sistemazione idraulica collettore consorziale Gambellara dall'abitato di Imola allo sbocco nello Zaniolo nei comuni di Imola, Massalombarda e Conselice Sistemazione idraulica collettore consorziale Zaniolo dall'origine allo sbocco nel canale di bon. in dx di Reno con riqualificazione ambientale nei comuni di Mordano,Imola,Massalombarda e Conselice 9.000.000,00 4.000.000,00 5.000.000,00

GRAZIE PER L ATTENZIONE LAVORA L ACQUA, DA VALORE ALLA TERRA Dott. Ing. Elvio Cangini