TAVOLA ROTONDA Fattibilità e sostenibilità della Sorveglianza nei Centri Vaccinali. La parola ai Referenti delle Unità Operative coinvolte nella Sorveglianza UU.OO. Materno Infantile dei Distretti 66 e 68 ASL Salerno Convegno Progetto CCM «Sistema di Sorveglianza sugli otto determinati di salute del bambino dal concepimento ai 2 anni di vita, inclusi nel Programma GenitoriPiù» Roma, 13 Maggio 2016
CONTESTO Centro Vaccinale del DS 66 di Salerno (comuni: Salerno e Pellezzano) 11 operatori sanitari coinvolti (medici, infermieri, puericultrici, assistenti all infanzia) Dott. Annalisa Nardacci Dott. Carmela Tavernise Maria Amabile - Infermiere Giovanna Landi - Puericultrice Maria Gallo - Ass. per l Infanzia Tiziana Di Lascio - Puericultrice Giuseppina Rubino - Puericultrice Dott. Giuseppe Morabito Dott. Gabriella Fasanaro Anna Vigilante - Infermiere Dott. Fortunato Cotugno 2
CONTESTO Centro Vaccinale del DS 68 di Giffoni Valle Piana (comuni: Giffoni Valle Piana, Acerno, Castiglione dei Genovesi, Giffoni Sei Casali, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella, Pontecagnano-Faiano, San Cipriano Picentino, San Mango Piemonte. 6 Punti vaccinali; 11 operatori sanitari coinvolti. Dott. Gelsomina Ragone Dott. Cinzia Fusco Elisa Granozio - Puericultrice Immacolata Cerrato - Infermiere Rosa Savino - Ass. per l Infanzia Dott. Vincenzo Bove Maria Cavallaro - Infermiere Rita Brancaccio - Ass. per l Infanzia Teresa Genovese - Ass. per l Infanzia Alfonsina Rubino - Ass. per l Infanzia Lucia Di Nicola - Infermiere 3
CONTESTO Dott.ssa Maria Grazia Panico Coordinatrice aziendale del Progetto Dott.ssa Adele D Anna Inf. Esperto collaboratrice del Progetto 4
COME E ANDATA L ESPERIENZA Occasione per gli operatori di «formarsi» Rafforzamento del rapporto di fiducia operatore - mamma Incentivo economico Troppe mamme da reclutare 68 (n 1.132 DS 66 e n 1.052 DS 68 Problemi logistici 5
COME E ANDATA L ESPERIENZA 6
COME E ANDATA L ESPERIENZA I 2 centri vaccinali scelti per la sperimentazione avevano requisiti organizzativi e soprattutto un numero di operatori relativamente adeguato a sostenere il carico di lavoro richiesto Purtroppo non tutti i centri vaccinali hanno le stesse caratteristiche 7
PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA Ottima partecipazione delle madri Popolazione target facilmente raggiungibile Miglioramento della relazione utente - operatore Difficoltà a reclutare le mamme per la 3 dose DTP e «altri vaccini», perché già reclutate alle precedenti dosi Spazi non sufficientemente dedicati Rallentamento delle attività vaccinali associato a carenza di personale (malattia, ferie ) 8
RIFLESSIONI La realizzazione di un Sistema di Sorveglianza riferito ai bambini più piccoli (0-2 anni), permetterebbe di completare il quadro della sorveglianza sullo stato di salute della popolazione italiana, affiancando i sistemi 9
RIFLESSIONI MA. Nella nostra Asl come nelle AA.SS.LL. della Regione Campania, soggetta al Piano di Rientro e al blocco del turnover da ormai troppi anni, si sta registrando un enorme sofferenza a sostenere questi Sistemi. 10
PROPOSTE Garantire e rendere tempestivamente disponibili le risorse necessarie (Piano della Prevenzione 2014-2018) per evitare di compromettere la fattibilità non solo della Sorveglianza 0-2 anni ma anche dei Sistemi di Sorveglianza già attivati. La formazione degli operatori è importante ma c è soprattutto bisogno di «motivazione». Per «motivare» gli operatori impegnati nella Sorveglianza è necessario renderli protagonisti anche nella fase di comunicazione dei risultati e nelle azioni che eventualmente le Organizzazioni Sanitarie intendono mettere in atto per modificare stili di vita «scorretti». 11
PROPOSTE «Senza i numeri, le storie sono solo aneddoti, ma senza le storie, i numeri sono semplicemente aride statistiche» T. Lamont e J. Scarpello, BMJ, 19.11.09 12
GRAZIE PER L ATTENZIONE 13