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COMUNE DI ALLUVIONI CAMBIO' Provincia di Alessandria Originale DELIBERAZIONE N. 26 Del 18/10/2013 VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE ADUNANZA ORDINARIA DI PRIMA CONVOCAZIONE - SEDUTA PUBBLICA OGGETTO: ADDIZIONALE COMUNALE ALL'IRPEF ANNO 2013. L anno Duemilatredici addì Diciotto del mese di Ottobre alle ore 21,30 nella sala delle adunanze, previa osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente legge comunale e provinciale, vennero oggi convocati a seduta i Consiglieri Comunali. All'appello risultano: Betti Giuseppe Francesco P Torti Carluccio P Motta Giuseppe P Arzani Franco P Legnazzi Angelo P Massone Paola P Vendraminetto Fabio P Totale presenti N. 7 Totale assenti N. 0 Assiste il Segretario Comunale D.ssa Maria Matrone il quale provvede alla redazione del presente verbale. Essendo legale il numero degli intervenuti, il Sindaco Ing. Betti Giuseppe Francesco assume la Presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'oggetto sopra indicato.

Preso atto che alla seduta consiliare risultano presenti nr. 7 Consiglieri, come da frontespizio della presente deliberazione; Il Sindaco Presidente dichiara aperta la seduta per la trattazione del primo punto iscritto all ordine del giorno, ad oggetto: Addizionale Comunale all IRPEF anno 2013 ; Il Sindaco illustra il primo punto iscritto all ordine del giorno. Terminata l esposizione del Sindaco, interviene il Consigliere Torti Carluccio, il quale rappresenta tre diverse proposte di applicazione aliquote addizionale IRPEF per scaglioni di reddito. Il Consigliere Torti propone di ridurre l esenzione ad. 10.000,00 ed applicare non solo delle aliquote diverse ma anche delle fasce diverse di reddito per avere un introito maggiore per il Comune al fine di poter programmare degli investimenti. Il Sindaco sottolinea la necessità di aiutare i cittadini/contribuenti che versano in condizioni di debolezza e/o disagio economico - sociale, in un momento di crisi economica come questo che stiamo vivendo e, pertanto, propone un esenzione pari ad. 15.000,00 e delle aliquote IRPEF differenziate per scaglioni di reddito. Il Consigliere Torti ritiene che la proposta illustrata dal Sindaco si distacchi dal principio di equità sociale, in quanto tutti i cittadini devono contribuire in base alle proprie capacità economiche. Il Sindaco ribadisce che l Amministrazione con la proposta di adottare delle aliquote IRPEF differenziate per scaglioni di reddito ed un esenzione di. 15.000 (reddito complessivo) vuole dare un segnale di aiuto nei confronti dei cittadini economicamente in difficoltà. A questo punto, il Consigliere Torti presenta un emendamento in merito al primo punto iscritto all ordine del giorno relativo all addizionale comunale all IRPEF anno 2013. In particolare, il Consigliere Torti chiede di trattare l emendamento nella seduta consiliare odierna e ne dà lettura. Il Consiglio Comunale viene sospeso alle ore 22.10 e riprende alle ore 22.25; Dato atto che risultano presenti nr. 7 Consiglieri Comunali, Il Consigliere Torti procede nuovamente alla lettura della proposta di emendamento relativa all addizionale comunale all IRPEF anno 2013 e chiede che la proposta sia allegata al presente verbale (Allegato 1). Infine, il Consigliere Torti chiede che l emendamento sia sottoposto a votazione del Consiglio. Il Consigliere Legnazzi Angelo chiede che sia specificata con precisione la richiesta formulata dalla minoranza nell emendamento presentato. Il Consigliere Torti precisa che con l emendamento viene formulata la seguente proposta: ridurre la fascia di esenzione da. 15.000 ad. 10.000, nonché ridurre tutte le aliquote add. IRPEF di 0,05% (punti percentuali) per i vari scaglioni di reddito. A questo punto, il Sindaco- Presidente invita l assemblea consiliare a votare l emendamento presentato dai Consiglieri di minoranza Sigg.ri Torti Carluccio ed Arzani Franco; IL CONSIGLIO COMUNALE Con la seguente votazione resa per alzata di mano che dà il seguente risultato: Consiglieri presenti e votanti nr. 7, - Voti favorevoli all accoglimento dell emendamento nr. 2 (Consiglieri Torti Carluccio ed Arzani Franco), - Voti contrari all accoglimento dell emendamento nr. 5 ( Consiglieri Betti Giuseppe, Motta G., Legnazzi A., Massone P. e Vendraminetto F.), - Astenuti nr. 0; DELIBERA 2

1. Di non accogliere l emendamento presentato dai Consiglieri di minoranza Sigg.ri Torti Carluccio ed Arzani Franco, che si allega al presente verbale quale parte integrante e sostanziale (Allegato 1). ***************** A questo punto il Sindaco-Presidente procede nella trattazione del primo punto iscritto all ordine del giorno, avente ad oggetto: Addizionale Comunale all IRPEF anno 2013, ed invita l assemblea consiliare a votare; IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO che : - L art. 1 del D.lgs. 28 settembre 1998 n. 360, come modificato da ultimo dall art. 40, c. 7, D.L. 1 ottobre 2007, n. 159, testualmente recita: 1. È istituita, a decorrere dal 1 gennaio 1999, l'addizionale provinciale e comunale all'imposta sul reddito delle persone fisiche. 2. Con uno o più decreti del Ministro delle finanze, di concerto con i Ministri del tesoro, del bilancio e della programmazione economica e dell'interno, da emanare entro il 15 dicembre, è stabilita l'aliquota di compartecipazione dell'addizionale da applicare a partire dall'anno successivo ed è conseguentemente determinata, con i medesimi decreti, la equivalente riduzione delle aliquote di cui all'articolo 11, comma 1, del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, nonché eventualmente la percentuale dell'acconto dell'imposta sul reddito delle persone fisiche relativamente al periodo di imposta da cui decorre la suddetta riduzione delle aliquote. L'aliquota di compartecipazione dovrà cumulare la parte specificamente indicata per i comuni e quella relativa alle province, quest'ultima finalizzata esclusivamente al finanziamento delle funzioni e dei compiti ad esse trasferiti. 3. I comuni, con regolamento adottato ai sensi dell'articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, e successive modificazioni, possono disporre la variazione dell'aliquota di compartecipazione dell'addizionale di cui al comma 2 con deliberazione da pubblicare nel sito individuato con decreto del capo del Dipartimento per le politiche fiscali del Ministero dell'economia e delle finanze 31 maggio 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 130 del 5 giugno 2002. L'efficacia della deliberazione decorre dalla data di pubblicazione nel predetto sito informatico. La variazione dell'aliquota di compartecipazione dell'addizionale non può eccedere complessivamente 0,8 punti percentuali. La deliberazione può essere adottata dai comuni anche in mancanza dei decreti di cui al comma 2. 3-bis. Con il medesimo regolamento di cui al comma 3 può essere stabilita una soglia di esenzione in ragione del possesso di specifici requisiti reddituali. 4. L'addizionale è determinata applicando al reddito complessivo determinato ai fini dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, al netto degli oneri deducibili riconosciuti ai fini di tale imposta l'aliquota stabilita ai sensi dei commi 2 e 3 ed è dovuta se per lo stesso anno risulta dovuta l'imposta sul reddito delle persone fisiche, al netto delle detrazioni per essa riconosciute e del credito di cui all'articolo 165 del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917. L'addizionale è dovuta alla provincia e al comune nel quale il contribuente ha il domicilio fiscale alla data del 1 gennaio dell'anno cui si riferisce l'addizionale stessa, per le parti spettanti. Il versamento dell'addizionale medesima è effettuato in acconto e a saldo unitamente al saldo dell'imposta sul reddito delle persone fisiche. L'acconto è stabilito nella misura del 30 per cento dell'addizionale ottenuta applicando le aliquote di cui ai commi 2 e 3 al reddito imponibile dell'anno precedente determinato ai sensi del primo 3

periodo del presente comma. Ai fini della determinazione dell'acconto, l'aliquota di cui al comma 3 e la soglia di esenzione di cui al comma 3-bis sono assunte nella misura vigente nell'anno precedente, salvo che la pubblicazione della delibera sia effettuata entro il 31 dicembre precedente l'anno di riferimento. RICORDATO che: - L art. 77 bis, c.30, D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, art. 1, c.123, legge 13 dicembre 2010, n.220, hanno disposto la sospensione del potere di deliberare l aumento dell addizionale comunale all IRPEF, o la sua applicazione per i Comuni che non ne avevano mai deliberato l applicazione; - Il decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23 relativo alle disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale prevede la possibilità di applicare sin dall anno 2011 l addizionale IRPEF, con un aliquota non superiore allo 0,2%; - Il DL n. 138/2011 ha sbloccato dal 2012 la possibilità per i Comuni di intervenire sull addizionale IRPEF passando dall aliquota zero direttamente allo 0,8%, ovvero di spaziare all interno di questo intervallo, consentendo inoltre di differenziare le aliquote esclusivamente in relazione agli scaglioni di reddito corrispondenti a quelli stabiliti dalla legge statale; - E attribuita al Consiglio comunale la competenza a determinare l aliquota di compartecipazione all Imposta sul reddito delle persone fisiche; VISTO l art. 13, comma 16 del D.L. n. 201/2011; VISTO il vigente regolamento comunale per l applicazione del tributo in argomento, approvato con deliberazione di consiglio comunale nr. 1 del 26/03/2007; ATTESO che l adozione della struttura tariffaria disposta col presente provvedimento comporta la modifica dell art. 4 rubricato Esenzioni del suddetto Regolamento laddove al comma 2 si prevede che L imposta non è dovuta se il reddito complessivo è formato esclusivamente da reddito di pensione fino a.7.500,00/anno modificandolo nel modo seguente : <L imposta non è dovuta per i redditi complessivi non superiori a 15.000 euro/anno.> VISTI i pareri favorevoli espressi: - dal Segretario Comunale in ordine alla regolarità tecnica e controllo preventivo amministrativo (ai sensi e per gli effetti dell art. 49 e 147 bis del TUEL e dell art. 4 del vigente Regolamento comunale sulla disciplina dei Controlli interni) - dal Responsabile del Servizio Finanziario in ordine alla regolarità contabile e di controllo preventivo contabile (ai sensi e per gli effetti dell art. 49 e 147 bis del TUEL e dell art. 4 del vigente Regolamento comunale sulla disciplina dei Controlli interni) ACQUISITO altresì, ai sensi dell'art. 239, comma 1, lettera b, del D.Lgs 267/2000, come modificato dall'art. 3, comma 2-bis, del D.L. 174/2012, il parere dell'organo di revisione economico-finanziaria; VISTI: - il D.lgs. 15 dicembre 1997 n. 446; - il D.lgs. 28 settembre 1998 n. 360; - il D.lgs. 18 agosto 2000 n. 267; - il vigente Regolamento di contabilità; - lo Statuto dell Ente; Con votazione espressa per alzata di mano che dà il seguente risultato: 4

Consiglieri presenti e votanti nr. 7, Voti favorevoli nr. 5, Contrari nr. 2 (Consiglieri torti Carluccio ed Arzani Franco), Astenuti nr. 0, D E L I B E R A Per i motivi espressi in premessa e che di seguito si intendono integralmente riportati: 1) DI DETERMINARE per l anno 2013, le aliquote dell addizionale comunale all imposta sul reddito delle persone fisiche (I.R.P.E.F.) per scaglioni di reddito come segue: - da. 0,00 a.15.000,00: aliquota 0,30% - Esenzione per i redditi complessivi non superiori a 15.000 euro; - da.15.000,01 a.28.000,00: aliquota 0,50% - da.28.000,01 a.55.000,00: aliquota 0,60% - da.55.000,01 a.75.000,00: aliquota 0,70% - oltre.75.000,00: aliquota 0,80% 2) DI ESENTARE per l anno 2013 dall applicazione dell addizionale IRPEF i redditi complessivi non superiori a 15.000,00(quindicimila) euro; 3) DI MODIFICARE, conseguentemente, l art. 4 rubricato Esenzioni del Regolamento Comunale per l applicazione del tributo in argomento, novellando come segue il comma 2 : <L imposta non è dovuta per i redditi complessivi non superiori a 15.000 euro/anno.> 4) DI INCARICARE il Responsabile del servizio finanziario di provvedere agli adempimenti di competenza conseguenti al presente deliberato; DOPODICHE IL CONSIGLIO COMUNALE Con successiva votazione resa per alzata di mano che dà il seguente risultato: - Consiglieri presenti e votanti nr. 7, - Voti favorevoli nr. 5, - Contrari nr. 2 (Consiglieri Torti Carluccio ed Arzani Franco), Astenuti nr. 0, dichiara il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, comma 4 del D.Lgs. n. 267/2000 e s.m.i., stante l urgenza a provvedere in merito. 5

Parere favorevole di regolarità tecnica e controllo preventivo amministrativo espresso dal Segretario Comunale, ai sensi e per gli effetti dell art. 49 e 147 bis del TUEL e dell art. 4 del vigente Regolamento comunale sulla disciplina dei Controlli interni; Alluvioni Cambiò, lì 18/10/2013 Il Segretario Comunale Parere favorevole di regolarità contabile e di controllo preventivo contabile espresso dal responsabile del servizio Finanziario, ai sensi e per gli effetti dell art. 49 e 147 bis del TUEL e dell art. 4 del vigente Regolamento comunale sulla disciplina dei Controlli interni. Alluvioni Cambiò, lì 18/10/2013 Il Responsabile del Servizio Finanziario Rag. Francesco Pairotto 6

Letto approvato e sottoscritto, come segue: IL SINDACO PRESIDENTE Ing. Giuseppe Francesco Betti IL SEGRETARIO COMUNALE CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE La presente deliberazione viene pubblicata all albo pretorio per giorni quindici consecutivi dalla data odierna. Alluvioni Cambiò, lì 23/10/2013 IL SEGRETARIO COMUNALE CERTIFICATO DI ESECUTIVITÀ Si certifica che la presente deliberazione è stata pubblicata nelle forme e nei tempi di legge all albo pretorio del Comune senza riportare, nei primi dieci giorni di pubblicazione, denunce di vizi di legittimità, per cui la stessa è divenuta esecutiva ai sensi dell art. 134 comma 4^ del D.Lgs. n. 267/2000. Alluvioni Cambiò, lì IL SEGRETARIO COMUNALE 7