Progetto di riqualificazione dell area Porto di Mare: un modello di buona amministrazione, un esempio di successo

Documenti analoghi
Porto di Mare. Commissione Periferie - 30 ottobre 2017

PERCHE LA NUOVA CITTADELLA DELLA GIUSTIZIA

TRANIVIVA IL PORTALE DI TRANI PROGRAMMI INTEGRATI DI RIGENERAZIONE URBANA. Legge Regionale n. 21 del 29 luglio 2008 FORUM CITTADINO.

COMUNE DI SAN PIETRO IN CASALE Capoluogo AMBITO A

TR 11. Parte Prima LOCALIZZAZIONE INTERV ENTO. Individuazione area ELEMENTI NOTEVOLI. 1. Scuole medie in trasferimento. 2.

Ambito di Trasformazione Urbana. Se + Ve. Scva (verde pubblico, parcheggi) Scers. Nuova viabilità interna. Permeabilità e/o connessioni ciclo-pedonali

RIQUALIFICAZIONE DELLE PERIFERIE. Bando Relitti Urbani

9 - I PROGRAMMI COMPLESSI. Prof. Pier Luigi Carci

P.R.U. RUBATTINO - PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA

Trento e il suo fiume: progetto Le Albere. una iniziativa

DELIMITAZIONE DEL CENTRO URBANO E DELLE AREE DEGRADATE (art. 3, comma 1, lett. m), L.R. 50/2012) Schede aree degradate

SCHEDA n. AD/1 AREA DI VIA BORGO VICENZA

SCHEDA 1 Romano Centro LOCALIZZAZIONE

Rigenerazione urbana Come ripensare le aree urbane Urban regeneration- How to rethink urban areas

Comune di Albiate (MI) PGT Documento di Piano: schede normative. Dario Vanetti ingegnere UrbanStudio

Bovisa da oggi al 2030

CONSORZIO AGRARIO di Bergamo è uno spazio di grande valore per la sua posizione nella città, la sua storia e la sua architettura.

Ambito TR7 (via Domenico Savio, via Pontida, via, Cavour, piazza San Giacomo)

Filippo Dadone D.G Territorio e Protezione Civile CONVEGNO «LA RIGENERAZIONE DEGLI IMMOBILI IN LOMBARDIA» SALA PIRELLI 4 LUGLIO 2019

dipartimento riqualificazione urbana settore piani, programmi e progetti strategici PREVISIONI URBANISTICHE FRA CAAB, SCALO E PILASTRO

Piano di Governo del Territorio Documento di Piano

Indice. Allegato B - Schede urbanistiche degli ambiti di trasformazione urbana. ATU_1 - Ambito viale delle Industrie - lato sud_basiano/masate

Conferenza stampa d illustrazione della proposta di: VARIANTE GENERALE al P.G.T. (L.R 12/2005)


REGIONE UMBRIA GIUNTA REGIONALE DIREZIONE PROGRAMMAZIONE, INNOVAZIONE E COMPETITIVITA DELL UMBRIA

Parte III Le valutazioni di sintesi

COMPRENSORIO PRATI DI CAPRARA OVEST (n. 19)

Comune di Caldogno (VI) Programma integrato per la riqualificazione urbanistica, edilizia ed ambientale Caldogno parco urbano

SCHEDA IMMOBILE BOLLATE AT2

CITTÀ DI VICENZA presentazione ANTONIO MARCO DALLA POZZA Assessore alla progettazione e sostenibilità urbana. Liberare Energie Urbane

Dimensione finanziaria dei programmi:

a) progetti di miglioramento della qualità del decoro urbano;

Inserire titolo. Processi di rigenerazione in un contesto di marginalità sociale ed urbana. Paolo Formigoni. 5 aprile 2019.

AU.01 - Relazione Urbanistica

COMUNE DI FENEGRO Informativa IMU 2014 IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA

Baranzate Via Monte Bisbino, 34. Gennaio 2012

RELAZIONE TECNICA VARIANTE RINNOVO COMPLETAMENTO PROROGA. CERTIFICATO D USO protocollo in data (se rilasciato)

Dott. Giuseppe Dieci, Direttore Generale Comune di Modena

Nuovo Piano Casa Regionale

Schede delle Aree di Trasformazione 1

ISTRUTTORIA ACCORDI TRA SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI. Del 05/05/2016. Prot. n n. 02/2017. Oggetto: Proposta di accordo Camping Miramare

COMUNE DI BENTIVOGLIO Capoluogo AMBITO A

24_ SINTESI DEI CONTRIBUTI TECNICI DEI SETTORI Di seguito si riporta, suddivisa per punti, una selezione degli elementi di prioritaria valutazione e/o

Programma di Riqualificazione Urbana. Tor Bella Monaca

IL CONSOLIDAMENTO DEI TESSUTI URBANI. - manutenzione, efficientamento energetico LA MOBILITA. - miglioramento della viabilità

Art Tessuto produttivo della ZAI (Ambiti I II e III)

IL SINDACO E LA GIUNTA INCONTRANO I CITTADINI GIOVEDÌ 19 MARZO 2015 TEATRO BINARIO 7. Claudio Colombo. Assessore alle politiche del territorio

DEMOLIRE PER FAR SPAZIO AL VERDE

Misure di riqualificazione commerciale: progetti di valorizzazione. Approvazione del regolamento.

COMUNE DI CAVALLERMAGGIORE

Aree di trasformazione strategiche

Azzonamento del PRG CALCOLO DELLA CAPACITA INSEDIATIVA DEL PRG

PGT Provincia di Milano

PIOMBINO 2015 PROGETTO CITTA FUTURA

Piano Regolatore Generale

EX MAGAZZINI DEL SALE DISAMPIERDARENA

S.p.A. di trasformazione urbana (Stu)

Accordo Territoriale. Bologna, 18 Luglio Comune di Bologna. Comune di Bologna

Asse VI: Sviluppo Urbano Sostenibile STRATEGIA URBANA SOSTENIBILE INTEGRATA

LE CLASSI DI SENSIBILITA PAESISTICA

Piano di Governo del Territorio di Milano. Principali contenuti del PGT di Milano Commissione Consiliare Urbanistica

Città di Mesagne. Norme per la rigenerazione urbana. Programmi di rigenerazione urbana

Aree di trasformazione strategiche

PII 01 AFIM. Comune di Nave

MISURA PROGRAMMI DI RECUPERO E SVILUPPO URBANO

PON Metro Milano Servizi per l inclusione sociale

CONFERENZA PUBBLICA. relativa alla Variante 2011 al Piano di Governo del Territorio COMUNE DI POMPIANO (BS) CPU Srl Via Obici ORZINUOVI (BS)

Variante Generale al PGT di Brescia Illustrazione variante PGT alle parti sociali ed economiche (Art. 13 c. 3 l.r.

Regione Campania Programma Operativo FESR Asse 6 Obiettivo Operativo 6.1 Programma PIU Europa

ASSE V POR FESR attuazione del «Programma di sviluppo urbano sostenibile per il. Quartiere Lorenteggio e l ambito erp del comune di Bollate»

Comune di Spinea. SCHEDA DESCRITTIVA n. 1

programma innovativo in ambito urbano marzo 2004 relazione

Approvato con Deliberazione di C.C. n. 70 del 20/12/2016

PROVVEDIMENTO DEL SINDACO N. ORD DATA 27/09/2017

NTA - Post Variante n 5

ALLEGATO C - Planimetrie con indicazione blocchi e matrice dei costi

Regione Campania Programma Operativo FESR Asse 6 Obiettivo Operativo 6.1 Programma PIU Europa

DUE NUOVE CITTÀ DI BOLOGNA DA COSTRUIRE IN EMILIA-ROMAGNA

Progetto di Bilancio G.C. n. del / /

Situazione Bolognina. Schema ideogrammatico della Situazione urbana Bolognina

L.R. 16 luglio 2009 n. 13. Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio ed urbanistico della Lombardia

SCHEDA n 1 Localita Onara Data rilievo: Anno 2014

P2 Norme di attuazione Proposta di variante

Regione Lazio. Leggi Regionali

PIANO REGOLATORE GENERALE

Scheda di Sintesi Intervento

N.T.A. del P.R.G. CON MODIFICHE

TERMOVALORIZZATORE DI DESIO (MI) BRIANZA ENERGIA E AMBIENTE SPA

4 aprile 2018, ore Sala del Consiglio, Palazzo di Città Incontro con Associazioni e Imprenditori

Il Polo Innovativo nella Cittadella dell Economia

SCHEDA n 1 Localita Onara Data rilievo: Anno 2014

NORMATIVA TECNICA DI ATTUAZIONE

Comune di Cassano d Adda VALORIZZARE Cassano d Adda

Nuova edilizia convenzionata, residenze universitarie, centro sportivo ed aree a parco pubblico

PROGETTO PER PIANO DI RECUPERO

CITTA' DI LEGNAGO UFFICIO: GESTIONE DEL TERRITORIO E SUAP

Comune di Moglia PGT. Variante n 2. Piano di Governo del Territorio. (Redatto ai sensi della L. R n 12 dell' 11 marzo 2005 e s.m.i.

Rigenerazione urbana e promozione territoriale nel Nord Sardegna: analisi, obiettivi, strategie e azioni prioritarie individuate dal partenariato

COMUNE DI VIAREGGIO Provincia di Lucca Area Sviluppo Sostenibile Servizio Pianificazione Progettazione

Transcript:

Progetto di riqualificazione dell area Porto di Mare: un modello di buona amministrazione, un esempio di successo Palazzo Marino - Sala dell Orologio mercoledì 6 aprile 2016 alle ore 15.30

Il Porto di Milano L idea di insediare un porto commerciale a Milano risale al 1907. Secondo i progetti dell epoca Milano sarebbe stata un hub di comunicazione fluviale che avrebbe consentito il collegamento con la Svizzera e con il Mar Adriatico sul Po.

Il Porto di Milano Nel 1917 il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici approva il progetto delle infrastrutture. Nel 1919 iniziano i lavori di scavo e sbancamento del bacino portuale e di tratti del canale verso Cremona.

Il Porto di Milano Le grandi Guerre bloccano i lavori e gli scavi continuano al fine di garantire ghiaia e sabbia per i bisogni edilizi della città. fotografia dell'area Porto di Mare negli anni '30-'40

La nascita del Consorzio del Canale Milano-Cremona-Po Con Legge del 24 agosto 1941 n. 1044 viene istituito il Consorzio del Canale Navigabile Milano Cremona Po, ente autonomo di diritto pubblico al quale partecipano lo Stato (60%), il Comune di Milano (32%) e la Provincia di Milano (8%). Obiettivo del Consorzio è la realizzazione del canale, del porto di Milano, di tutti i porti intermedi e la conseguente gestione del trasporto idroviario. Estratto del Piano Regolatore Comunale del 1953

Never ending story: il progetto mai realizzato Fatta eccezione per gli scavi iniziali, i lavori per la realizzazione del progetto Porto di Mare non furono mai avviati. Ancora nel 1972 la Regione Lombardia, vista la propria competenza in materia di opere di navigazione interna, proclama un imminente avvio dei lavori ma, oltre all acquisto di numerosi terreni, si procede solo con gli scavi di tratti del canale navigabile (da Cremona all Adda). Dal 1973 al 1981, la porzione più a sud dell area viene adibita a discarica per rifiuti solidi urbani. Dal 1983 al 1995, un area di circa 420.000 mq è oggetto di riempimento con materiali inerti di demolizione. Negli stessi anni, il Consorzio inizia a sottoscrivere contratti di locazione di singoli appezzamenti di terreno con piccoli artigiani per la realizzazione di attività produttive. Il 3 giugno 2000, con decreto del Ministro Visco, il Consorzio del Canale Milano Cremona Po viene soppresso e messo in liquidazione. Scompare così ogni ipotesi di realizzazione del porto e del relativo canale navigabile.

Il degrado dell area L area inizia ad essere oggetto di valutazione per la creazione di progetti diversi e monofunzionali, dalla Città dello Sport nel 2003 alla Cittadella della Giustizia nel 2009. Intanto nel 2004 il Consorzio ed il Comune di Milano sottoscrivono un Protocollo d Intesa per il trasferimento in blocco dell area. Protocollo che viene disatteso. La mancanza di una destinazione finale e di una progettualità determina il graduale degrado di tutta l area che nel 2009 presenta occupazioni abusive ed é teatro di reati di vario genere.

La svolta: il trasferimento dell area al Comune di Milano A partire dal 2011, Ligestra Due S.r.l. quale ente liquidatore del Consorzio ha posto in essere, con la collaborazione dello Studio Legale Ghia, un intensa attività di negoziazione con il Comune di Milano e di restituzione dell area alla legalità. Il 31 ottobre 2013, il Consorzio in persona dell ente liquidatore Ligestra Due S.r.l. trasferisce al Comune di Milano il patrimonio immobiliare presente sul territorio della città di Milano. Il Comune diventa così proprietario di tutte le aree situate nella porzione sud-est del territorio comunale, tra via San Dionigi e via Fabio Massimo e che ricadono in massima parte nell Ambito di Trasformazione Urbana (ATU 15) Porto di Mare.

L indagine ambientale L area oggetto del trasferimento presenta notevoli criticità di carattere ambientale e sociale. Si è resa subito necessaria un intensa attività di restituzione dell area alla legalità. Per quanto attiene agli aspetti di carattere ambientale, il contratto di compravendita del 2013 ha previsto la collaborazione tra il Comune e Consorzio per la realizzazione di un piano di indagine ambientale preliminare, mediante una serie di sondaggi nelle singole aree acquisite, per verificare lo stato di salubrità dei terreni e le conseguenti possibilità urbanistiche. Tale attività di indagine è alle sue fasi finali e vede il coinvolgimento di Metropolitana Milanese per l espletamento dei prelievi e la relativa analisi. Il tutto in contraddittorio con ARPA. I costi dell attività di indagine preliminare sono a carico del Consorzio che si occuperà anche di redigere il Progetto Costi per la ripartizione delle spese di bonifica.

Riqualificazione Il processo di pianificazione di Porto di Mare ha come obiettivo generale la previsione di uno sviluppo urbano orientato alla trasformazione del territorio attraverso il recupero delle aree degradate. In questo quadro si intende cioè innescare un processo di rigenerazione territoriale che, partendo dalle risorse endogene (sport, attività produttive, manufatti storici, vicinanza a grandi spazi aperti verdi) sia in grado di avviare processi di sviluppo e rivitalizzazione ambientale, economica, sociale e culturale. Gli elementi di innovazione riguardano non solo i contenuti stessi della progettazione, ma anche le modalità della sua realizzazione, in cui il coinvolgimento di competenze e risorse di natura privata sarà necessario per garantire la fattibilità degli interventi e l attivazione delle risorse economiche necessarie per la realizzazione delle infrastrutture propedeutiche all avvio della trasformazione stessa. Con un piano di riqualificazione integrato sarà possibile rendere nuovamente fruibile alla collettività questa porzione del territorio percepita da sempre come inaccessibile a causa dei problemi sociali e di criminalità a cui è stata soggetta per molto tempo.

Risorse e criticità

Pianificazione urbanistica AMBITI DI INTERVENTO Funzioni urbane integrate - Sistema insediativo con usi e funzioni urbane integrate 1 (residenza e residenza sociale, terziario, commercio e attività compatibili), che dialoghi con i tessuti urbani esistenti (Quartiere Mazzini), con la centralità rappresentata dalla fermata MM3, dal Parco Cassinis e dal Parco Agricolo Sud Milano. Funzioni sportive / ricreative - Potenziamento e ridefinizione funzionale e formale 2 delle attrezzature sportive e ricreative, posizionandole quale spazio di transizione fra i nuovi insediamenti e il sistema degli spazi verdi. Funzioni prevalentemente artigianali - Studio di un nuovo polo artigianale - 3 produttivo in grado di accogliere alcune attività economiche compatibili con le caratteristiche ambientali e paesaggistiche del contesto.

Pianificazione urbanistica Superficie territoriale complessiva dell area Porto di Mare Superficie dell ATU Porto di Mare Superficie interna al Parco Sud Superficie Cascina Corte San Giacomo Superficie a verde agricolo 1.208.810 mq 364.910 mq 831.000 mq 4.400 mq 8.500 mq

Azioni già avviate dall Amministrazione Comunale Legenda Sgombero campi nomadi abusivi Sfratto degli occupanti abusivi e successiva aggiudicazione tramite bando pubblico per progetti socio - culturali Sfratto degli occupanti abusivi; in fase di redazione il bando per progetti di interesse pubblico Aree sequestrate per problemi prevalentemente di carattere ambientale Progetto di piantumazione di un bosco/frutteto in fase di istruttoria Ultimazione del Parco della Vettabbia Ambito Porto di Mare

Candidatura al Piano nazionale di riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate Novembre 2015: il Comune di Milano, all interno del bando nazionale proposto dal Min. delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Min. dell Economia e delle Finanze e con il Min. dei beni e delle attività Culturali e del Turismo, propone il progetto di recupero e valorizzazione dell immobile comunale Cascina San Nazzaro, situato nella porzione nord di Porto di Mare. Finalità: -Recupero edilizio-architettonico del cascinale; -Rifunzionalizzazione dell immobile al fine di creare un polo di servizi, con funzioni prevalentemente di carattere pubblico; -Recupero e riqualificazione ambientale delle aree cortilizie pertinenziali. Finanziamento richiesto: 2 milioni (per il recupero di un primo lotto di intervento) Ipotesi attuativa: bando pubblico per affidare la cascina al soggetto che si occuperà del recupero e della gestione