Linee guida per le attività di volontariato, svolte da richiedenti asilo Linee guida per comuni, comunità comprensoriali, organizzazioni di volontariato
Chi sono richiedenti asilo? 2 Richiedenti asilo sono persone che hanno fatto richiesta di asilo ossia di protezione internazionale nella Provincia Autonoma di Bolzano, oppure in una delle altre regioni d Italia. La responsabile commissione territoriale deve decidere se la richiesta è accolta. Il lasso di tempo dalla richiesta e la prima decisione può protrarsi dai dodici fino ai diciotto mesi. Se la richiesta non è accettata, la persona ha il diritto di fare ricorso contro questa decisione; e quindi il periodo di attesa per una decisione della commissione riprende. Nel periodo di attesa i richiedenti asilo hanno diritto di protezione e di permanere nella provincia, oppure sul territorio nazionale. Dopo essere stati registrati e aver fatto richiesta sono collocati nei centri di prima accoglienza e in seguito nei centri di seconda accoglienza. Nella provincia di Bolzano i circa novecento richiedenti asilo sono distribuiti in quindici centri di accoglienza.
Lavoro o attività di volontariato 3 Ai sensi di una legge statale in vigore dall autunno 2015, ai richiedenti asilo è permesso eseguire un attività lavorativa con contratto, dopo due mesi di permanenza, rispettivamente dal terzo mese di presenza sul territorio. I richiedenti asilo possono essere assunti da ditte e aziende, in base alle leggi e le regole contrattuali vigenti per tutti i lavoratori italiani. Al richiedente asilo è permesso svolgere un attività di volontariato, rispettivamente attività non di lucro, ma di utilità sociale, dato che la richiesta di protezione internazionale, rispettivamente di asilo è stata inoltrata. In collaborazione tra i responsabili dei comuni, le istituzioni pubbliche e private, le associazioni e le organizzazioni di volontariato, si può cercare di inserire persone richiedenti asilo nelle attività per il bene comune che sono state individuate dai comuni. Tutte le persone, ospiti nei centri e nelle strutture di accoglienza, desiderano e dovrebbero essere inserite in progetti di volontariato, anziché trovarsi senza occupazione per un periodo prolungato.
Fondamenti legislativi Circolare sull Attività di volontariato Dal Ministero dell Interno è stata rilasciata la Circolare n. 14290 del 27 novembre 2014 per regolare le attività di volontariato svolte dai migranti. Questa circolare regola le condizioni per le attività di volontariato per il bene comune; al quale possono partecipare anche le persone che sono richiedenti asilo politico e protezione internazionale, oppure hanno presentato ricorso e sono nel periodo d attesa dell esito dello stesso. 4
Fondamenti legislativi Protocollo d Intesa Sulla base della Circolare n. 14290 del Ministero, nel 2015 è stato concordato il Protocollo di Intesa per lo svolgimento di Attività di Volontariato da Parte dei Migranti tra il Commissariato del Governo per la provincia di Bolzano, la Provincia Autonoma di Bolzano, il Comune di, l Associazione Volontarius/River Equipe e la Caritas Diocesana. Quest accordo funge da modello per i protocolli che devono essere concordati e firmati dai comuni della provincia che hanno intenzione di permettere ai richiedenti asilo di svolgere delle attività di volontariato per il bene comune. (vedi protocollo in allegato) 5 Il comune o anche una comunità comprensoriale che hanno l intenzione di firmare il protocollo possono per assistenza rivolgersi direttamente alla ripartizione 24. Politiche sociali; Palazzo provinciale 12, via Canonico Michael Gamper 1, Bolzano; E-Mail: politichesociali@provincia.bz.it; Tel.: 0471 418200; Fax: 0471 418219.
Ruolo strategico del comune I comuni della provincia hanno un importante ruolo strategico, di coordinamento e di controllo riguardo l impiego di persone richiedenti asilo. Senza il benestare del comune, le attività di questo genere non possono essere realizzate. 6
Dove possono essere svolte le attività di volontariato? Le attività di volontariato sono svolte per il bene della cittadinanza di un comune oppure per la popolazione di una comunità comprensoriale. l attività può essere svolta: a) per il comune stesso - organizzata e diretta dal comune stesso - oppure coordinata e accompagnata dal comune b) per la realizzazione dello scopo di un associazione, cooperativa, fondazione oppure un organizzazione con finalità di carattere sociale, civile e culturale, sempre senza scopo di lucro 7 - in questo caso ci deve essere l accordo con il comune - il coordinamento però è svolto dall associazione, dalla cooperativa, fondazione o dell organizzazione
Che cosa deve fare il Comune? 8 Il comune deve concludere il Protocollo d Intesa per lo Svolgimento di Attività di Volontariato da Parte dei Migranti. Questo protocollo deve essere avvallato e firmato da tutti i partner istituzionali; i quali sono: a. Commissariato del Governo della Repubblica Italiana per la Provincia di Bolzano b. Provincia Autonoma di Bolzano, Assessora alle Politiche Sociali c. Sindaco o Sindaca del Comune d. Associazione Volontarius / River Equipe Onlus come gestore di strutture di accoglienza di richiedenti di asilo e/o anche e. Caritas Diocesana come gestore di strutture di accoglienza di richiedenti asilo f. Associazione, cooperativa, organizzazione con finalità di volontariato, sempre senza scopo di lucro, dove viene effettuata l attività. Il Comune redige il Protocollo d Intesa e lo inoltra alla ripartizione 24. Politiche sociali; Palazzo 12, via Canonico Michael Gamper 1, Bolzano; E-Mail: politichesociali@provincia.bz.it; Tel.: 0471 418200; Fax: 0471 418219. L iter necessario per la sua validità viene qui espletato.
Che cosa deve fare il Comune? Al Comune è richiesto di inviare per iscritto alla ripartizione 24 Politiche Sociali e rispettivamente all ufficio 24.2 Anziani e Distretti Sociali: a. un elenco delle attività dove i volontari possono svolgere il lavoro a favore del bene comune b. l istituzione (comune, associazione, cooperativa, fondazione, organizzazione di volontariato) per la quale l attività viene svolta c. il periodo di svolgimento delle attività d. il numero delle persone che effettuano le attività di volontariato (un esempio si trova in allegato) 9
Quali sono i presupposti per i volontari? 10 Le persone devono avere fatto richiesta di riconoscimento di protezione internazionale, rispettivamente di asilo politico o devono aver depositato un ricorso contro la prima decisione della Commissione Territoriale. Le persone devono essere ospiti in una delle strutture di accoglienza della Provincia di Bolzano. Le persone devono avere compilato e firmato il Patto di Volontariato, nel quale dichiarano di aver deciso, in maniera libera e volontaria e senza retribuzione, di impegnarsi a favore della collettività. (Il modulo del patto si trova allegato al protocollo d Intesa) Nel caso in cui l attività di volontariato è svolta per un associazione, una cooperativa, una fondazione o un organizzazione di volontariato le persone devono aderire alle organizzazioni come soci. Con la dichiarazione di adesione le persone dichiarano di essere disposte a svolgere su libera scelta e gratuitamente delle prestazioni per il bene della collettività. Le persone sono consapevoli che svolgeranno le attività sotto la sorveglianza e la responsabilità del comune ovvero di un associazione, fondazione o organizzazione di volontariato, agendo sempre in collaborazione e secondo il mandato del comune.
Quali altri presupposti devono essere presenti prima di iniziare le attività? 11 La formazione necessaria affinché le persone possano adempiere le attività previste. Qui si intende un istruzione concreta e basilare sulle attività da svolgere, non una formazione specialistica. Secondo l informazione del Commissariato del Governo per la provincia di Bolzano, i volontari devono effettuare e aver compiuto un corso sulla sicurezza sul lavoro di almeno quattro ore. Gli eventuali strumenti, le attrezzature e i dispositivi di protezione individuale per l esercizio delle attività. Un adeguata copertura assicurativa per la responsabilità civile verso terzi e contro gli *infortuni(*vedi informazioni pagina 16). La dotazione alle persone di idonei simboli visibili affinché siano riconoscibili come volontari. Una persona che coordina, accompagna e controlla le attività di volontariato.
Qual è la durata del Protocollo d Intesa? Il protocollo d intesa, firmato da tutte le parti, è valido per un anno dalla data della sua sottoscrizione. Il protocollo si intende rinnovato tacitamente, salvo b. 1 interventi legislativi che modifichino le norme vigenti b. 2 il recesso delle parti, formalmente comunicato 12
Può aderire un altro contraente anche dopo la sottoscrizione del protocollo? Sì, può aderire anche un nuovo contraente o possono aderire anche più contraenti al protocollo d intesa. È sufficiente che l eventuale successiva adesione di nuovi soggetti sia notificata ai fini della formale accettazione da parte di tutti i sottoscrittori del protocollo. 13
Allegati: Protocollo d intesa per lo svolgimento di attività volontaria da parte dei migranti. Modulo Patto di Volontariato Circolare Ministero dell Interno n. 1429 del 27. novembre 2014 Esempio delle attività di volontariato in un comune Elenco di possibili attività di volontariato per il bene collettivo di un comune. 14
Link interessanti sul tema del volontariato 15 Informazioni generali http://www.provincia.bz.it/famiglia-sociale-comunita/default.asp Richiedenti asilo / profughi http://www.provincia.bz.it/famiglia-sociale-comunita/persone-indifficolta/richiedenti-asilo-profughi.asp Informazioni sulla sicurezza sul lavoro http://www.provincia.bz.it/lavoro/tutela-del-lavoro/sicurezza-tecnicalavoro.asp Responsabilità associativa e tutela assicurativa Da trovare sulla pagina dell Ufficio affari di gabinetto della provincia di Bolzano http://www.provincia.bz.it/presidenza/amministrazione/ufficio-affarigabinetto.asp ; http://volontariato.provincia.bz.it/it/default.asp Pdf:http://volontariato.provincia.bz.it/downloads/tutela_assicurativa.pdf Informazioni sul Consorzio dei Comuni della provincia di Bolzano http://www.gvcc.net/system/web/default.aspx?menuonr=218264968&sprach e=3
Fondo ministeriale per la copertura assicurativa INAIL 16 La legge statale di stabilità 2016 ripropone per 2016 e 2017 la copertura assicurativa dell attività di volontariato ai fini di utilità sociale, svolta in favore di Comuni o enti locali, con onere a carico di un apposito Fondo istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali. La copertura tramite questo Fondo vale anche per volontari richiedenti asilo. Le modalità dell attivazione digitale di questa copertura assicurativa sono regolate dalla Circolare 11 aprile 2016, n.15 rispettivamente dalla Circolare 27 marzo 2015, n.45. (vedi allegati) Per accedere a questa possibilità l istituzione o il comune dove verrà svolta l attività di volontariato 10 giorni prima dell inizio dell attività deve effettuare una comunicazione telematica. Attenzione: assicurazione infortuni assicurazione responsabilità civile
Domande? Per domande e chiarimenti sono a vostra disposizione, per il settore profughi dell Ufficio anziani e distretti sociali: Elisabeth Thaler e Nadja Schuster elisabeth.thaler@provinz.bz.it Tel. 0471 418260 nadja.schuster@provinz.bz.it Tel. 0471 418264 17 PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO ALTO ADIGE 24. Politiche sociali 24.2. Ufficio Anziani e distretti sociali Palazzo 12, via Canonico Michael Gamper 1, 39100 Bolzano Tel. 0471 41 82 60 Fax 0471 41 82 69 senioren.anziani@pec.prov.bz.it ufficio.anziani@provincia.bz.it http://www.provincia.bz.it/famiglia-sociale-comunita