P R E M E S S A In questo ultimo periodo la nostra Società Sportiva ha avuto modo di confrontarsi con analoghe realtà esterne che hanno messo in risalto, se ancora ce ne fosse stato bisogno, il livello di professionalità e sportività che ci contraddistingue; per rendere più concreta questa nostra peculiarità, il Presidente, il Vicepresidente, i Dirigenti e gli Allenatori tutti della Associazione Sportiva Dilettantistica Volley Barga - Coppo Team hanno concordemente deciso di sottoscrivere, con tutte le Atlete ed i rispettivi Genitori, un regolamento che disciplina i comportamenti di tutte le diverse parti all'interno della vita ludico-sportiva della Associazione stessa. Le finalità di questo regolamento societario, che dovrà essere accettato e sottoscritto da tutte le parti in gioco, sono molteplici: 1. Tutelare il rispetto verso la Associazione, intesa sia come struttura societaria, con le sue strutture gerarchiche e funzionali, che come entità sportiva, riunente tutti i componenti che ne fanno parte sotto un simbolo, un nome, una maglia, che vanno sempre ed in ogni luogo onorati e rispettati; 2. Tutelare le Atlete e le loro Famiglie da comportamenti soggettivi dello Staff e, nel contempo, aiutare e tutelare lo Staff, fornendo uno strumento univoco che elenca e codifica regole e comportamenti da fare propri e da promuovere in modo rigoroso nello svolgimento delle attività in palestra, siano esse per sedute di allenamento, come anche per gare, amichevoli o ufficiali; 3. Evitare il verificarsi e/o il ripetersi di situazioni spiacevoli tra le Atlete, tra Atlete ed Allenatori, tra Atlete e Dirigenti e tra tutte le funzioni di cui sopra ed i Genitori delle Atlete; 4. Innalzare il livello di professionalità della Associazione, senza per questo voler ambire a divenire una Associazione Professionistica, per la quale il risultato è l'unico obiettivo che conta; la A.S.D. Volley Barga Coppo Team è e resta una Società dilettantistica, il cui fine primario è quello di raccogliere bambini e ragazzi abitanti nella nostra area geografica, educarli allo sport, ad una vita sana, alle buone regole di convivenza con il prossimo e fare in modo che, in tutto ciò, trovino divertimento e, perché no, convivio ed amicizia. R E G O L A M E N T O Art. 1 Il materiale che viene gratuitamente fornito alle Atlete (completo da gara, tuta ginnica, borsa, ecc.) deve essere custodito e trattato con cura affinché rimanga in stato di decenza e possa eventualmente essere riutilizzato, quando la taglia non sia più idonea al primo possessore, per nuove, più giovani, Atlete. Art. 1.1 E' dunque fatto divieto gettare parti della tuta (ma anche la maglia da riscaldamento, sebbene sia di proprietà dell Atleta) a terra quando vengono tolte di indosso, così come si richiede di avere il massimo rispetto per la borsa societaria e l eventuale altro materiale dato in uso, pena la possibile richiesta di rimborso del costo del materiale danneggiato per procedere alla sua sostituzione (se inizialmente fornito gratuitamente) o la possibile richiesta di nuovo acquisto (se già di proprietà dell Atleta). Art. 1.2 Quando il materiale fornito dalla Società non può essere più indossato (ad esempio perché di taglia divenuta troppo piccola con la crescita), le Atlete devono restituirlo al proprio Allenatore o ad un Dirigente; la Società è l'unica entità che può decidere se
Art. 2 riutilizzare il materiale per altre Atlete oppure restituirlo all'atleta che lo aveva riconsegnato, la quale si impegnerà, comunque, a farne un uso consono al decoro della Società che tale materiale rappresenta. Art. 1.3 L'Atleta che, per qualsivoglia motivo, lascia la Società, deve restituire alla stessa tutto il materiale ricevuto; la Società potrà decidere se parte del materiale potrà essere trattenuto, a patto che ne venga fatto un uso consono al decoro della stessa. Art. 1.4 In ogni caso, terminata la stagione agonistica in corso, ogni Atleta dovrà riconsegnare completo da gara e tuta, tramite il proprio Allenatore, alla Società, la quale si riserva di restituirla per la stagione successiva o di ridistribuirla qualora ci siano stati ritiri di alcune Atlete e arrivi di nuove. Art. 1.5 Le Atlete sono anche chiamate ad avere rispetto delle strutture (palestre e spogliatoi) e attrezzature di cui usufruiscono, non arrecandovi danneggiamenti, evitando di lasciare materiale in giro, cercando di utilizzare gli spogliatoi per disporre, con ordine, scarpe, giubbotti, borse e quant altro vi necessitino lasciare. Gli Allenatori sono l'unica autorità nelle attività di palestra, siano esse allenamenti, gare ufficiali o partite amichevoli. Per questo motivo, oltre ad essere da esempio per tutti nella applicazione del regolamento, essi sono preposti a farne osservare le regole e ad applicare, laddove necessario, le opportune sanzioni disciplinari (indicate con corsivo sottolineato). Art. 2.1 Le contravvenzioni alle regole e le corrispondenti sanzioni disciplinari saranno opportunamente registrate su apposite schede (Allegato 1), fornite agli Allenatori, e verranno utilizzate per generare, periodicamente, una reportistica di tipo statistico, che verrà resa pubblica a tutte le Atlete e alle rispettive famiglie. Art. 2.2 A fine stagione, dai report statistici consuntivi relativi al comportamento individuale e del gruppo, potranno essere evidenziate le eccellenze ed eventualmente, a discrezione della Società, anche e soprattutto in base alle disponibilità finanziarie residue, potranno essere assegnati opportuni premi o benefici. Art. 2.3 Le risultanze negative dei report statistici, siano esse di gruppo o individuali, verranno utilizzate per un dibattito aperto, tra Società e genitori delle Atlete interessate, finalizzato alla risoluzione delle possibili problematiche individuate come cause scatenanti. Art. 3 Tutte le Atlete, quando sono invitate a partecipare alle varie attività societarie, come ad esempio cene, presentazioni, organizzazione di manifestazioni sportive, promozioni, sono pregate di parteciparvi, vuoi perché ogni occasione è buona per fare gruppo, ma anche perché la Società è un bene di tutti e solo con l'aiuto di tutti può esistere, funzionare, migliorare e quindi dare più benefici e possibilità a tutti i suoi componenti e, soprattutto, alle Atlete stesse. Art. 3.1 Le convocazioni delle Atlete alle partite ufficiali di campionato o di tornei ufficiali di rilievo, da parte degli Allenatori, non possono essere rifiutate per futili motivi, anche quando comportino l aggregazione a squadre diverse da quella usuale. In caso di rifiuto senza validi motivi potranno essere presi provvedimenti trasversali, ovvero che comportino effetti anche sulla squadra di appartenenza usuale. Stessa cosa dicasi se, a fronte di una disponibilità accordata, l Atleta dovesse poi disertare l incontro.
Art. 4 Art. 5 Agli allenamenti le Atlete si devono presentare sul campo almeno 5 minuti prima dell'inizio, in modo che, in perfetto orario, possa avere inizio la sessione tecnica. Tutte dovranno essere munite di ginocchiere ed abbigliamento consono, oltre all'eventuale materiale accessorio richiesto dagli Allenatori in base a specifiche necessità (es.: nastro elastico, palla medica, ecc.). Art. 4.1 L'eventuale impossibilità a partecipare ad un allenamento deve essere segnalato dall'atleta, al proprio Allenatore, con almeno 3 ore di anticipo sull'orario previsto di inizio, in modo che questi possa organizzarsi ed eventualmente annullare l'allenamento, qualora non ci siano i numeri o le condizioni sufficienti per realizzarlo. Art. 4.2 Agli allenamenti non è consentito l'uso dei cellulari; questi dovranno essere raccolti dall'allenatore in un unico punto della palestra, possibilmente silenziandone le suonerie o facendoli spengere. Art. 4.3 In ogni caso, qualora un cellulare suonasse, l'atleta proprietario del telefono dovrà richiedere al proprio Allenatore di poter vedere chi sta chiamando e dovrà attendere il permesso per poter rispondere. La contravvenzione a queste regole implica l'immediata confisca del cellulare fino al termine della sessione di allenamento. Art. 4.4 Nel caso una Atleta abbia necessità di tenere il cellulare a portata di mano perché in attesa di una possibile chiamata importante, deve comunicarlo prima dell'inizio dell'allenamento al suo Allenatore, che prenderà in custodia il telefono in modo da avvertire rapidamente l'eventuale arrivo di una chiamata. Art.4.5 Nel caso di eventuali necessità di contatto della famiglia con l Atleta, è comunque preferibile che venga direttamente chiamato l Allenatore; per questo, si raccomanda alle Atlete di fornire ai propri genitori il numero di cellulare del proprio Allenatore. Agli allenamenti, così come alle partite, quando l'allenatore parla le Atlete devono stare in silenzio e concentrarsi su quanto viene detto, cercando di non interrompere. Nel caso, fare un cenno all'allenatore per richiedere la parola (ad es. alzando una mano) ed attendere il suo consenso, altrimenti attendere direttamente che l'allenatore abbia concluso per porre le proprie domande od osservazioni. Non rispettare questa regola è una mancanza di rispetto nei confronti dell'allenatore e comporta una sanzione a discrezione dell'allenatore stesso che può andare dall'immediato svolgimento di esercizi di fatica (giri di campo, flessioni sulle gambe, rondate, ecc.) se ci si trova ad un allenamento, alla immediata sostituzione o al mancato ingresso in campo se ci si trova ad una partita. Art. 5.1 Le Atlete sono comunque invitate a mantenere un tono di voce dosato dal momento in cui accedono alla palestra fino al momento in cui ne escono e ad evitare, comunque, schiamazzi eccessivi. Art. 5.2 Durante l'esecuzione degli esercizi, la pratica degli schemi di gioco, le partitelle di allenamento e le gare, sia amichevoli che ufficiali, le Atlete sono invitate a non distrarsi e soprattutto a non parlare tra loro di attività ed argomenti che non riguardano ciò che stanno facendo in quel momento in palestra. L'Allenatore avrà facoltà di richiamare le Atlete che abbiano questo tipo di comportamento e, nel caso nonostante il richiamo continuino a perpetrare tale comportamento, potrà sanzionarle analogamente a quanto previsto all'articolo 5.
Art. 6 Il calendario degli allenamenti e delle partite viene consegnato con il dovuto anticipo a tutte le Atlete in modo che esse abbiano modo di organizzarsi opportunamente per garantire la loro presenza; si tratta di un segno di serietà e di attaccamento alla Squadra. Si richiede ad Atlete e rispettive famiglie di impegnarsi il più possibile per assicurare la massima presenza delle giocatrici ad allenamenti e partite. Eventuali indisponibilità per le partite devono essere tempestivamente segnalate al proprio Allenatore; in caso contrario, l'allenatore potrà decidere di non far giocare all'interessata la gara successiva a quella disertata senza giustificati motivi. Art. 6.1 Gli Allenatori sono tenuti a compilare un registro delle presenze delle Atlete ad allenamenti e partite (Allegato 2) per monitorare in modo oggettivo la situazione e prendere i dovuti provvedimenti, laddove lo ritengano necessario. Art. 6.2 Per le gare ufficiali in trasferta le Atlete, coi rispettivi accompagnatori, sono invitati a raccogliersi nell'orario e nel punto di ritrovo stabilito, in modo da poter partire tutti insieme, come si richiede ad una vera Squadra; chi fosse impossibilitato a farlo, per reali necessità personali o familiari, deve comunicarlo al rispettivo Allenatore con congruo anticipo. Art. 6.3 Le Atlete devono presentarsi alle partite già completamente vestite con il materiale societario fornito in dotazione (completo gara, tuta ginnica, borsa zaino), in modo da dimostrare di fare Squadra e rappresentare degnamente la Società; inoltre devono avere con sé tutto il restante materiale necessario (scarpe, ginocchiere, eventuale maglia da riscaldamento, borraccia). Art. 6.4 Le Atlete eventualmente indisposte o infortunate, che volessero comunque partecipare alle trasferte o essere presenti alle partite presenziando in panchina, devono comunque presentarsi vestite almeno con la maglia (fondamentale per poter essere aggregata in panchina) e le tuta societaria completa. Art. 6.5 L'ingresso sul campo di gara, sia esso in casa o in trasferta, deve avvenire con tutte le Atlete contemporaneamente, in modo da dimostrare alle avversarie e al pubblico la compattezza della Squadra. E' peraltro fondamentale essere tutte puntualmente al campo almeno un'ora prima dell'inizio della partita, in modo da non ritardare l'inizio delle fasi di riscaldamento. Eventuali ritardi ingiustificati verranno puniti come descritto all'articolo 5. Art. 6.6 Le decisioni dell'allenatore prima, durante e dopo le partite non si discutono e soprattutto non si contestano in modo polemico e manifesto a pubblico e avversarie. Eventuali osservazioni devono essere presentate in modo civile solo ed esclusivamente al successivo allenamento. Gli Allenatori sono aperti al confronto costruttivo, ma non sono disposti a discutere in modo polemico e sterile ogni loro decisione. Comportamenti intollerabili saranno segnalati ai Dirigenti della Società e, se necessario, ai Genitori. Art. 6.7 Le Atlete che non entrano in campo o vengono sostituite durante il gioco devono rimanere sulla panchina o in prossimità di essa, qualora non vi fosse sufficiente spazio, salvo che non venga loro richiesto, dall Allenatore, di prepararsi a bordo campo con esercizi di riscaldamento muscolare; in quest ultimo caso, comunque, le Atlete devono mantenere un contatto visivo con l Allenatore per cogliere immediatamente gli eventuali cenni di richiamo per un imminente ingresso in campo.
Art. 6.8 Ai time out, siano essi richiesti dal proprio Allenatore o dall'allenatore avversario, tutte le Atlete, comprese quelle al momento in panchina, devono velocemente raccogliersi attorno al proprio Allenatore per ascoltarne attentamente le indicazioni. Art. 6.9 Le Atlete a disposizione in panchina devono comunque essere sempre attente allo svolgimento del gioco e reagire prontamente alle richieste dell'allenatore; un mancato cambio può provocare disturbo alla Squadra e rappresentare una scarsa organizzazione della stessa, oltre che una mancanza di interesse delle Atlete. L'Allenatore può decidere di espellere dal campo le Atlete indisciplinate che disturbano l'attenzione della Squadra. Art.6.10 Alle manifestazioni in trasferta, siano essi tornei, concentramenti, uscite di gruppo per eventi sportivi di rilievo, tutte le Atlete, oltre a rappresentare degnamente la Società, come descritto agli Articoli 6.1, 6.2, 6.3 e 6.4, devono stare insieme, far gruppo, dare senso di unità e, quindi, devono anche avere uniformità di comportamento ed organizzazione: se è previsto pranzo al sacco, tutte devono fare pranzo al sacco e se è previsto di mangiare al ristorante o altro punto di ristoro, tutte devono mangiare al ristorante o dove previsto. Art. 7 Ogni rimostranza dei Genitori deve essere presentata al Dirigente di riferimento per la Squadra e non all'allenatore. Soprattutto, non si accettano rimostranze di fronte alle Atlete, ad altri Genitori e tantomeno in presenza di persone estranee. ALLEGATI 1. Scheda per la raccolta dei rilievi relativi a comportamenti irregolari delle Atlete. 2. Registro delle presenze delle Atlete agli allenamenti e alle partite. REGOLAMENTO SCRITTO E CONDIVISO DAL CONSIGLIO DIRETTIVO SOCIETARIO E DAGLI ALLENATORI, FIRMATO PER APPROVAZIONE DAL PRESIDENTE Data: Firma FIRME PER SOTTOSCRIZIONE DEL REGOLAMENTO L'Allenatore L'Atleta Il Genitore dell'atleta Firmando questo regolamento le parti si impegnano a rispettarlo e farlo rispettare.
Allegato 1 al Regolamento Societario della A.S.D. Scheda per la raccolta dei rilievi relativi a comportamenti irregolari delle Atlete Atleta Squadra Allenatore Data L Atleta aveva il seguente comportamento: In occasione di: Allenamento Partita Gettava o lasciava parte del proprio abbigliamento societario a terra e non lo raccoglieva anche a seguito di richiamo. Non consegnava il proprio cellulare all Allenatore e lo conservava in posto diverso da quello stabilito dall Allenatore stesso. Rispondeva al cellulare o ne faceva utilizzo senza averne comunicato la necessità all Allenatore e senza comunque attendere il suo consenso. Con tono di voce elevato e con futili schiamazzi disturbava il lavoro della squadra e dell Allenatore. Non rispettava la regola del silenzio nel momento in cui l Allenatore stava impartendo istruzioni alla squadra o alle singole Atlete. Dimostrava distacco e distrazione rispetto a quanto veniva eseguito o era in corso in palestra, eventualmente anche coinvolgendo altre Atlete. Arrivava in ritardo senza averlo preannunciato all Allenatore con congruo anticipo. Manifestava in modo palese e poco civile il proprio disappunto nei confronti delle decisioni dell Allenatore. Manteneva una atteggiamento di distacco verso il lavoro del gruppo, come a volersi distinguere da esso. Non si dimostrava pronta ed attenta alle indicazioni dell Allenatore, si disinteressava alle indicazioni fornite in occasione di un time out o neppure vi partecipava. Altro:
Allegato 2 al Regolamento Societario della A.S.D. Registro delle presenze delle Atlete agli allenamenti e alle partite P o A Data Atleta Indicare l assenza con una crocetta e circolettarla, se ingiustificata. Segnalare un ritardo con una R.