INFINITI MONDI
I QUADERNI DI MICROCINEMA 2012 Microcinema s.p.a., Legnano (MI) www.microcinema.eu info@microcinema.eu prima edizione
I QUADERNI DI MICROCINEMA 5 INFINITI MONDI Microcinema - un progetto sostenibile per il cinema digitale italiano
Di maniera che non è un sol mondo, una sola terra, un solo sole; ma tanti son mondi quante veggiamo circa di noi lampade luminose. Giordano Bruno, De l'infinito, universo et mondi (1584)
Prefazione dell editore Prefazione dell editore Con la pubblicazione di questo quaderno siamo arrivati al nostro quinto appuntamento editoriale, diventato ormai, non solo una consuetudine, ma piuttosto un vero e proprio appuntamento con un pubblico assai vasto. Benvenuti quindi, cari Lettori, tra le pagine di Infiniti mondi, una breve storia tascabile del cinema di fantascienza raccontata da Microcinema. Lo scorso anno avevamo dedicato la nostra attenzione al cinema italiano, in occasione del 150mo dell'unità d'italia e, lavorando alle note di quel libro, ci eravamo resi conto di quanti premi e riconoscimenti la nostra cinematografia avesse ricevuto nel mondo. La nostra speranza era (e resta) quella di un nuovo "rinascimento", di una novella fioritura culturale che riporti la nostra cinematografia perché no? ai fasti del passato e, non a caso, siamo impegnati anche noi ad assicurare la migliore visibilità ai giovani registi emergenti del cinema italiano. Quest'anno abbiamo voluto tentare qualcosa di diverso. Abbiamo provato a raccontare la nascita e lo sviluppo di un genere che, pur poco frequentato dalla tradizione italiana, continua a rappresentare uno snodo centrale della cinematografia mondiale. Da un lato abbiamo voluto allargare le nostre prospettive fortemente al di fuori dei confini nazionali e, d altro canto, ci è sembrato interessante perfino entusiasmante raccontare come si proiettano nel futuro (e sullo schermo) i problemi, le speranze, le contraddizioni dell'umanità contemporanea. La fantascienza, dura e poeticissima al tempo stesso, ci ha rapiti, ci ha trascinati in Infiniti mondi lontani. Vogliamo sperare che ci teniate compagnia. L'avventura cartacea di quest'anno è stata portata a termine anche grazie al vostro aiuto e alla vostra fedeltà. A noi piace l'idea di contribuire a salvare il cinema dal buco nero che lo sta risucchiando, proponendo a un settore, troppo spesso penalizzato, alcune soluzioni concrete per far fronte all'impoverimento culturale, ai disagi pratici, allo scarsissimo interesse dimostrato dalle istituzioni. Ma a sostenerci siete voi, lettori, esercenti, distributori, produttori, giornalisti, 7
responsabili privati e pubblici: voi appassionati e voi che avete amato il cinema al punto di farne un mestiere. Voi che ora avete fra le mani il nostro piccolo libro di squillante arancione, un piccolo segno della nostra gratitudine nei vostri confronti. Anche queste pagine raccontano la nostra passione e l'impegno che ci mettiamo. Speriamo siano degne dell'attenzione che, una volta di più, ci state dimostrando. Ancora una cosa: noi ci siamo davvero divertiti, ora tocca a voi. Poche righe per dare conto di alcune scelte più prettamente editoriali. Il Quaderno è suddiviso in tre sezioni. La prima, Infiniti mondi, una vera e propria rassegna del cinema di fantascienza fino ai giorni nostri, è stata curata da Eleonora Belligni del Dipartimento di Storia dell Università di Torino. La seconda, che rappresenta ormai un vero e proprio appuntamento con i nostri lettori, è Il Cinema Ritrovato che affronta, attraverso le esperienze vissute da alcuni operatori del mondo cinematografico, le tematiche legate all idea centrale del nostro lavoro quotidiano: il sostegno all esercizio, alla distribuzione, alla produzione e quindi al pubblico. Un progetto che, malgrado le evoluzioni rese necessarie dai mutamenti del mercato, rimane sempre fedele a tre parole: sostenibilità, flessibilità, interoperabilità. Chiude il libro il consueto, atteso Dizionario essenziale che è stato, come sempre, aggiornato e integrato. Per illustrare questo libro abbiamo scelto spettacolari fotografie di galassie. Il tema trattato era troppo ghiotto e offriva infiniti luoghi dove spaziare, è proprio il caso di dirlo, con la fantasia. Si tratta di immagini che a noi sono piaciute molto in sé e nelle quali, tutte, abbiamo cercato e trovato le ragioni di un qualche contrappasso col tema di quest anno, ragioni che lasciamo gioiosamente ad ogni più personale lettura. Nel cielo sono presenti miliardi e miliardi di galassie, stelle, pianeti e corpi celesti di ogni forma, dimensione e colore. Un numero che noi, poveri terrestri, non riusciamo neanche a concepire e tantomeno a scrivere. Ma confessiamo tuttavia che noi sentiamo quella dimensione, pur così difficilmente immaginabile, più come una possibilità che non come uno spettro. Sono le distanze che ci stupiscono e ci acquietano. Anche questo Quaderno viene pubblicato in 7.500 copie, una tiratura di tutto rispetto che significa ne siamo ancora una volta compiaciuti 8
che i quaderni di Microcinema hanno pieno titolo per aspirare al rango dei bestseller. E poi, davvero in chiusura, ci vengono in mente alcune fortunate coincidenze. Questo è il quinto quaderno di Microcinema, cioè il V in numeri romani. Ma anche V come Visitors, ricordate? Era il 1983. E come non notare l'uscita sugli schermi italiani, nello stesso anno nel quale è edito questo libro, di Hugo Cabret, geniale film di Martin Scorsese ispirato alle vicende di Georges Méliès, il pioniere del cinema di fantascienza. Ancora una coincidenza la troviamo proprio nei nostri quaderni. Lo scorso anno, il quarto quaderno si apriva con una frase rubata ad uno dei film che affrontano nel modo più interessante il nostro futuro. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia. È tempo di morire. Non conoscevamo ancora l'argomento del quinto quaderno, ma forse è stato proprio Ridley Scott che inconsapevolmente ci ha guidato sin qui. Probabilmente e, ancora più inconsapevolmente, ci ha condotto alla fantascienza proprio la fantascientifica avventura di Microcinema, passata in pochi anni dal sogno alla realtà. Buona lettura e buon cinema a tutti. 9