INFORMAZIONI RELATIVE AGLI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE 1. DEFINIZIONI Impianto di distribuzione è una rete di gasdotti locali, integrati funzionalmente, per mezzo dei quali è esercitata l atività di distribuzione; l impianto di distribuzione è costituito dall insieme di punti di consegna e/o di interconnessione, dalla stessa rete, dai gruppi di riduzione e/o dai gruppi di riduzione finale, dagli impianti di derivazione di utenza fino ai punti di riconsegna o di interconnessione e dai gruppi di misura. Punto di Consegna del impianto di distribuzione o Punto di Consegna: Rete di distribuzione: Impianto di derivazione di utenza o Allacciamento: Gruppo di riduzione: Gruppo di misura: Punto di Riconsegna del impianto di distribuzione o Punto di Riconsegna: è il punto coincidente con il punto di riconsegna dela rete di trasporto, dove l Utente rende disponibile al Impresa di distribuzione il gas naturale direttamente o indirettamente fornito da utenti del servizio di trasporto. è il sistema di condotte generalmente interrate, posate su suolo pubblico o privato che, partendo dai punti di consegna fisici e/o dai punti di interconnessione, consente la distribuzione del gas ai Clienti; la rete non comprende gli impianti di derivazione di utenza. è il complesso di tubazioni con dispositivi ed elementi accessori che costituiscono le installazioni necessarie a fornire il gas al Cliente finale; l impianto di derivazione di utenza o allacciamento ha inizio dal organo di presa (compreso) e siestende fino al gruppo di misura (escluso) e comprende l eventuale gruppo di riduzione; in assenza del gruppo di misura, l impianto di derivazione di utenza o allacciamento si estende fino al organo di intercettazione terminale (incluso) della derivazione stessa. è il complesso (assiemato) costituito da regolatori di pressione, da apparecchi ausiliari, da tubazioni, da raccordi e pezzi speciali, aventi la funzione di ridurre la pressione del gas canalizzato da un valore di pressione in entrata variabile a un valore di pressione in uscita predeterminato, fisso o variabile. è la parte del impianto di alimentazione del Cliente finale, che serve per l intercetazione, per la misura del gas e per il colegamento al impianto del Cliente finale. Il gruppo di misura comprende un eventuale correttore dei volumi misurati. è il punto di confine tra l impianto di distribuzione e l impianto del Cliente finale, dove l impresa di distribuzione riconsegna il gas naturale per la fornitura al Cliente finale.
2. DESCRIZIONE E CARATTERISTICHE TECNICHE IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE Gli impianti di distribuzione gestiti da CMV SERVIZI Srl, di proprietà dei Comuni, sono i seguenti: 1) Impianto di distribuzione Cento (Fe); 2) Impianto di distribuzione Goro (Fe); 3) Impianto di distribuzione Mirabello (Fe); 4) Impianto di distribuzione Vigarano Mainarda (Fe). La rete di distribuzione locale è composta complessivamente da circa 360 Km di rete, di cui 156 Km in media pressione e 204 Km in bassa pressione, servendo un area complessiva di 207 Kmq. Il gas naturale in arrivo dai metanodotti SNAM transita negli impianti gestiti dal Azienda; ogni impianto in seguito ha una distribuzione locale diversificata. La rete di distribuzione, per la maggior parte della sua estensione di tipo magliato, è costituita, così come le derivazioni di utenza interrate, da condotte in acciaio rivestito di diversi diametri. Il dimensionamento e la verifica del asseto distributivo degli impianti sono simulati da specifico software tramite il quale, in caso di richieste di allaccio di particolare entità (derivazioni di utenza, reti al servizio di lottizzazioni, ecc..), il Distributore può verificarne l impato e conseguentemente confermarne o meno l alacciabilità. Nella verifica sono considerati i futuri ampliamenti previsti dai piani regolatori dei Comuni. Principali riferimenti legislativi e normativi rete di distribuzione e derivazioni di utenza: norma UNI-CIG 9165/2004 Condote con pressione massima di esercizio minore o uguale a 5 bar. Progettazione, costruzione, collaudo, conduzione, manutenzione e risanamento. norma UNI-CIG 8827/1985 Impianti di riduzione finale dela pressione del gas funzionanti con pressione a monte compresa fra 0,04 e 5 bar. Progettazione, costruzione e collaudo. norma UNI-CIG 8827/1991 FA-1 Impianti di riduzione finale dela pressione del gas funzionanti con pressione a monte compresa fra 0,04 e 5 bar. Progettazione, costruzione e collaudo. norma UNI-CIG 9860/2006 Impianti di derivazione di utenza del gas. Progetazione, costruzione e collaudo. norma UNI-CIG 10619/1997 Impianti di riduzione e misurazione del gas naturale funzionanti con pressione a monte massima di 12 bar per utilizzo industriale e assimilabile e per utilizzo civile con pressione a valle compresa tra 0,04 e 0,5 bar. Progettazione, costruzione e collaudo. norma UNI-CIG 10702/1998 Impianti di riduzione dela pressione del gas funzionanti con pressione a monte compresa tra 0,04 e 12 barr. Conduzione e manutenzione. DM 24/11/84 Norme di sicurezza antincendio per il trasporto, la distribuzione, l accumulo e l utilizzazione del gas naturale con densità non superiore a 0,8. 2.1 IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE DI CENTO Il gas transita attraverso 2 cabine di ricezione metano dette di 1 salto (REMI 34631102-34631103) gestite dal Azienda, nele quali viene realizzata una prima riduzione di pressione per l alimentazione dela rete di media pressione(4^ specie); successivamente, attraverso 47 gruppi di riduzione finale, generalmente realizzati in armadi metallici o in muratura, il gas
viene immesso nella rete di distribuzione a bassa pressione sino a raggiungere le derivazioni di utenza che, tramite l instalazione di opportuni misuratori, alimentano i punti di riconsegna. Le derivazioni di utenza sono realizzate anche sulla rete di media pressione; in questo caso prima dei contatori vengono installati dei gruppi di riduzione dedicati. 2.2 IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE DI GORO L impianto di distribuzione di Goro si configura come una porzione di impianto gestito da CMV Servzi Srl. Il gas transita attraverso 1 cabina di ricezione metano detta di 1 salto gestita da altra Azienda di distribuzione (Hera Spa) sita nel Comune di Mesola, nella quale viene realizzata una prima riduzione di pressione per l alimentazione dela rete di media pressione (4^ specie); tramite un condotta di tale rete, sempre gestita da Hera Spa, viene servito l impianto di distribuzione di Goro. Successivamente, attraverso 16 gruppi di riduzione finale, realizzati in armadi metallici, il gas viene immesso nella rete di distribuzione a bassa pressione sino a raggiungere le derivazioni di utenza che, tramite l instalazione di opportuni misuratori, alimentano i punti di riconsegna. Le derivazioni di utenza sono realizzate anche sulla rete di media pressione; in questo caso prima dei contatori vengono installati dei gruppi di riduzione dedicati. 2.3 IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE DI MIRABELLO Il gas transita attraverso 1 cabina di ricezione metano detta di 1 salto (REMI 34632901) gestita dal Azienda e sita nel Comunedi Vigarano Mainarda; in corrispondenza di tale cabina che, come prima ricezione serve anche il Comune di Vigarano Mainarda, viene realizzata un ulteriore riduzione di pressione (2 salto) per l alimentazione dela rete di media pressione (5^ specie). Successivamente, attraverso 6 gruppi di riduzione, realizzati in armadi metallici, il gas viene immesso in una rete di distribuzione per lo più esercita in bassa pressione sino a raggiungere le derivazioni di utenza che, tramite l instalazione di opportuni misuratori, alimentano i punti di riconsegna. Le derivazioni di utenza sono realizzate anche sulla rete di media pressione; in questo caso prima dei contatori vengono installati dei gruppi di riduzione dedicati. 2.4 IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE DI VIGARANO MAINARDA Il gas transita attraverso 1 cabina di ricezione metano detta di 1 salto (REMI) gestita dal Azienda e sita diretamente nel Comune stesso; in corrispondenza di tale cabina che, come prima ricezione serve anche il Comune di Mirabello, viene realizzata un ulteriore riduzione di pressione (2 salto) per l alimentazione dela rete di media pressione (5^ specie). Successivamente, attraverso 7 gruppi di riduzione realizzati in armadi metallici, il gas viene immesso nella rete di distribuzione per lo più esercita in media pressione (6^ specie) sino a raggiungere le derivazioni di utenza le quali, provviste di gruppi di riduzione dedicati, tramite l instalazione di opportuni misuratori alimentano i punti di riconsegna. Le derivazioni di utenza sono realizzate anche sulla rete di media pressione (5^ specie). 2.5 CLASSI DI PRESSIONE DELLE RETI DI BASSA E MEDIA PRESSIONE CMV SERVIZI Srl gestisce degli impianti di distribuzione eserciti in media pressione (MP) e bassa pressione (BP) La media pressione è la pressione relativa del gas, definita per il gas naturale dal DM 24/11/84: superiore a 1,5 bar ed inferiore od uguale a 5 bar condotte di 4^ specie; superiore a 0,5 bar ed inferiore od uguale a 1,5 bar condotte di 5^ specie; superiore a 0,04 bar ed inferiore od uguale a 0,5 bar condotte di 6^ specie; La bassa pressione è la pressione relativa del gas, definita per il gas naturale dal DM 24/11/84, non superiore a 0,04 bar condotte di 7^ specie.
3. CARATTERISTICHE TECNICHE PUNTI DI CONSEGNA (REMI) 3.1 GESTIONE PUNTI DI CONSEGNA Le cabine di riduzione e misura (impianti REMI) rappresentano i punti di consegna del gas naturale da parte della società di trasporto (Snam Rete Gas spa) alla società di distribuzione. Sono quindi i punti fisici di uscita dalla rete di trasporto nazionale e di entrata nella rete di distribuzione locale. Le attività svolte in questi impianti possono essere suddivise in vari processi così sintetizzati: 1) processo di preriscaldo del gas; 2) processo di riduzione della pressione del gas; 3) processo di misura del gas; 4) processo di odorizzazione del gas. La gestione di questi processi comprende operazioni sostanzialmente riconducibili alle seguenti tipologie: a) operazioni di conduzione programmata; b) operazioni di manutenzione ordinaria programmata; c) operazioni di manutenzione straordinaria. Tute queste tipologie di operazioni sono struturate nel ambito dele procedure del Sistema Qualità aziendale. Dette Procedure, con le relative Istruzioni Operative annesse, descrivono nel dettaglio le modalità degli interventi, nonchè le responsabilità ai vari livelli della struttura organizzativa. A seguito di quanto sopra, ovviamente solo per le tipologie a) e b), vengono elaborati annualmente i programmi delle operazioni che fanno riferimento ai Piani Ciclici di Intervento relativi a ciascuna attività. Di tutti i tipi di intervento esiste poi evidenza formale e scritta mediante la compilazione finale di un Rapporto di Lavoro che rappresenta la sintesi del atività svolta e, atraverso il sistema di firme, ne determina in modo univoco le responsabilità come descritto in precedenza. Tutti i dati di gestione, ivi inclusi quelli sulla programmazione, sono inseriti in un sistema informatizzato che consente di: controlare, durante l anno, lo stato di avanzamento delle operazioni: di tipo a) e b) rispetto ai programmi fatti, e di tipo c) per analisi a posteriori dei guasti. correggere, se del caso, i piani di manutenzione programmata per l anno successivo. Il sistema di Telecontrollo impianti e reti, presente in CMV SERVIZI, consente di ottimizzare il prelievo dalle stazioni REMI, e, attraverso opportuni segnali, misure e allarmi, di rilevare in tempo reale eventuali guasti o anomalie, permettendo di attivare rapidamente, secondo le opportune procedure, personale di manutenzione in qualsiasi momento, compresi i periodi notturni e festivi. Legge 1083/dicembre 71 Norme per la sicurezza del impiego del gas combustibile DM 24/11/84 Norme di sicure za antincendio per il trasporto, la distribuzione, l accumulo e l utilizzazione del gas naturale con densità non superiore a 0,8. norma UNI-CIG 9167/aprile 98 Impianti di ricezione e prima riduzione del gas naturale. Progettazione, costruzione e collaudo norma UNI-CIG 9571/maggio 90 Impianti di ricezione e prima riduzione del gas naturale. Conduzione e manutenzione Codice di rete Snam Rete Gas 3.2 PROCESSO DI MISURA PUNTI DI CONSEGNA Ogni stazione REMI è dotata di una catena di misura cosiddeta fiscale del gas, che normalmente è composta dalle seguenti apparecchiature:
diaframma di tipo venturimetrico (o contatore con emettitore di impulsi) trasduttori di : pressione di monte delta di pressione (di bassa e di alta) temperatura del gas contatore di processo con schede di telelettura Il processo di misura del gas al punto di consegna è completamente informatizzato: i segnali (4-20 ma) dei trasduttori e gli impulsi del contatore, laddove presente, arrivano al calcolatore che elabora in tempo reale i dati e fornisce la portata istantanea in transito nella stazione. I dati caratteristici sulla composizione del gas sono inseriti manualmente, con periodicità mensile, in contraddittorio con il trasportatore Snam Rete Gas spa. Il sistema elabora poi con cadenza mezz oraria i volumi orari prelevati trasferendo i dati su carta attraverso una stampante locale. La gestione del processo di misura consiste in operazioni di conduzione ordinaria, come descritto nel paragrafo precedente, e da operazioni di taratura periodica, svolte in contradditorio con il trasportatore Snam Rete Gas spa normalmente due volte al anno, atraverso una dita abilitata ad operare sui calcolatori di misura che ne certifica i risultati. E attivo un contratto di assistenza stipulato con tale ditta per il quale oltre alle operazioni di taratura sono previsti anche interventi su guasto con tempistiche strette. norma CNR-UNI 10023 /novembre 79 Misure di portata di correnti fluide a mezzo diaframmi,boccagli o venturimetri inseriti su condote in pressione a sezione circolare Circolare Ministeriale n.ro 3 del 9/1/97 Codice di rete Snam Rete Gas 3.3 PROCESSO DI ODORIZZAZZIONE PUNTI DI CONSEGNA Come noto la legge 1083/71 pone in capo al Distributore la responsabilità e l onere dela corretta odorizzazione del gas naturale distribuito. Ogni stazione REMI è dotata di un impianto di odorizzazione ad iniezione telecontrollato, supportato da un impianto a lambimento. La gestione del processo di odorizzazione è svolta attraverso le operazioni di conduzione ordinaria descritte in precedenza, che consentono di rilevare giorno per giorno il tasso di odorizzante immesso in rete dagli impianti, e di assicurarsi del buon funzionamento degli impianti stessi. Analisi periodiche del gas in rete, eseguite come prescritto dalle normative, consentono poi di garantire il controlo del efetivo grado di odorizzazione presente in ogni punto dela rete. Legge 1083/dicembre 71 Norme per la sicurezza del impiego del gas combustibile norma UNI-CIG 9463-1,2,3/dicembre 98 Impianti di odorizzazione e depositi di odorizzante, Progettazione, costruzione ed esercizio. Modalità di fornitura degli odorizzanti norma UNI-CIG 7132/1995 Odorizzazione del gas per uso domestico e usi similari. Termini e definizioni. norma UNI-CIG 7133/2006 Odorizzazione del gas per uso domestico e usi similari. Procedure,caratteristiche e prove. Delibera n.ro 168/04 AEEG e relative linee guida. Codice di rete Snam Rete Gas
3.4 POTENZIALITA PUNTI DI CONSEGNA REMI 34631102 : 7.740 Smc/h REMI 34631103 : 11.700 Smc/h REMI 34632901 : 6.400 Smc/h 4. CARATTERISTICHE TECNICHE GRUPPI DI MISURA I gruppi di misura, generalmente costituiti da semplici contatori, sono provvisti di correttore di volumi nel caso di punti di riconsegna in media pressione o per quelli in bassa pressione con contatore di classe non inferiore a G40. Le tipologie di contatori principalmente utilizzate sono: Contatori a pareti deformabili Classe G4 per circa 88% dei punti di riconsegna. Contatori a pareti deformabili Classe G6 per circa 8% dei punti di riconsegna. Contatori a pareti deformabili Classe G10 per circa 3% dei punti di riconsegna. Circolare Ministeriale n.ro 3 del 9/1/97 norma UNI-CIG 9036/2001 Gruppi di misura con contatori a pareti deformabili. Prescrizioni di installazione. norma UNI-CIG 11003/2002 Contatori di gas con pressione di misura non maggiore di 0,07 bar. Criteri di verifica. norma UNI-CIG 7988/1986 Contatori di gas. Prescrizioni di sicurezza e metrologiche. (*) norma UNI-CIG 7988/1990 FA-1 Contatori di gas. Prescrizioni di sicurezza e metrologiche.(*) norma UNI-EN 12261/2005 Misuratori di gas a turbina. (*) Norme ritirate e sostituite dalla UNI-EN 12261/2005, comunque elencate in quanto vi è una mancanza normativa.
5. DATI CARATTERISTICI DEGLI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE Denominazione Impianto Comuni Gestiti Punto fisico di consegna Punto aggregato di consegna Pressione rete di trasporto Impresa di Trasporto Interconnessi one/porzione inpianto distribuzione Numero Pronto Intervento Cento Cento (Fe) 34631102 34631103 34631100 Max 75 bar Snam Rete Gas 800778711 Goro Goro(Fe) 34632101 34632100 Max 75 bar Snam Rete Gas Porzione di impianto di distribuzione 800778711 Mirabello Mirabello(Fe) 34632901 34632901 Max 70 bar Snam Rete Gas 800778711 Vigarano Mainarda Vigarano Mainarda (Fe) 34632901 34632901 Max 70 bar Snam Rete Gas 800778711 Presso la sede di via Malamini n.ro 1 a Cento(Fe), CMV SERVIZI rende disponibili ai soggetti interessati che ne facciano richiesta le informazioni tecniche e descrittive degli impianti di distribuzione (o porzioni gestite) ed eventualmente la rappresentazione planimetrica degli impianti stessi. Emissione: 16 agosto 2006 Revisione 18 aprile 2008