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Transcript:

LIFE11 + NAT/IT/000093 Pelagic Birds Conservation of the main European population of Calonectris d. diomedea and other pelagic birds on Pelagic Islands I Procellariformi delle Isole Pelagie

Le specie di Procellariformi nidificanti nelle isole Pelagie Berta maggiore (Calonectris diomedea): deposizione uova da metà maggio all inizio di giugno, nascita dei pulcini dopo c. 50-52 gg, involo dei pulcini dopo altri 75-80 gg. (perlopiù in ottobre). Sverna in maggioranza nell Atlantico meridionale Berta minore mediterranea (Puffinus yelkouan): deposizione uova da fine febbraio alla seconda settimana di marzo, nascita dei pulcini dopo 48-50 gg, involo dei pulcini tra la fine di giugno e la metà di luglio. Poi si trasferisce verso Est e nel Mar Nero, ma ritorna nei siti già alla fine dell autunno Uccello delle tempeste mediterraneo (Hydrobates pelagicus melitensis): deposizione uova molto asincrona (maggio-luglio), nascita dei pulcini dopo c. 40 gg., involo dei pulcini tra la fine di agosto e ottobre. In gran parte è sedentario nel Mediterraneo

La berta maggiore è una specie pelagica endemica del Mediterraneo (la berta maggiore atlantica oggi è considerata specie a se stante, Calonectris borealis). Trascorre a terra solo la stagione riproduttiva. Recentemente la popolazione nidificante nell isola di Zembra (Tunisia) è stata stimata al di sopra delle 100 mila coppie, ma si attendono censimenti più precisi. Sembra quindi che in totale nidifichino oltre 150.000 coppie; almeno 10.000 di queste si riproducono nell isola di Linosa (Is. Pelagie).

I numeri maggiori nidificano nel Mediterraneo centrale, particolarmente nel Canale di Sicilia Le maggiori colonie vivono in aree caratterizzate da salinità media

Area principale di nidificazione della berta maggiore a Linosa

ZPS, Riserva Naturale Isola di Lampedusa e zone di nidificazione di Procellariformi nell isola di Lampedusa

Da tempi remoti, esisteva la tradizione degli abitanti di Linosa di raccogliere le uova di questo uccello; questa storica minaccia ha causato un declino del successo riproduttivo. Negli anni 80 è stato stimato che annualmente venivano prelevate 3-4.000 uova In anni recenti questa consuetudine è di fatto tramontata, ma una nuova minaccia è diventato motivo del declino del successo riproduttivo: la crescita della popolazione di ratto nero Rattus rattus

Nel 2006 sono stati controllati 231 nidi con uovo 110 uova (48%) sono state predate dai ratti; dalle altre 121, i pulcini sono schiusi, ma solo 91 (39.3% del totale delle uova controllate) si sono involati A lungo termine, un successo riproduttivo così basso può rappresentare un importante causa di diminuzione Modello di uovo in gesso in cui sono visibili i segni dei denti di ratto Uovo predato da ratti

Dal 2007 al 2011 è iniziata la derattizzazione con 200 erogatori di rodenticida (contenenti Brodifacoum e Bromadiolone) ed è stato seguito un campione di 150-200 nidi di berta durante la stagione riproduttiva per calcolare il successo riproduttivo

2007: campione di nidi con uovo: 150; 9 uova (6%) abbandonate, 4 (2.7%) predate da ratti; 137 pulcini nati (91.3%), 3 dei quali sono morti per cause naturali, gli altri (134, cioè 89.3% sul totale del campione controllato) si sono involati 2008: campione di nidi con uovo: 120; 11 uova abbandonate per cause naturali, 109 pulcini nati, 100 involati (83.3% sul totale del campione controllato) 2009: campione di nidi con uovo: 200; solo 80 uova rimaste a causa della depredazione da parte del ratto e dell uomo; 76 pulcini involati (38% sul totale del campione controllato) 2010: campione di nidi con uovo: 161; 143 (88.8%) si sono involati

Minacce al successo riproduttivo della berta maggiore nel periodo 2006-2011 Anno Minaccia Attività Successo riproduttivo % Campione (no. di nidi) 2006 Ratto nero nessuna 39.40% 230 2007 Ratto nero derattizzazione 89.30% 150 2008 Ratto nero derattizzazione 83.30% 120 2009 Ratto nero + uomo 2010 nessuna 2011 nessuna Anti-bracconaggio + derattizzazione 38% 200 Anti-bracconaggio + derattizzazione 90% 161 Anti-bracconaggio + derattizzazione 85% 180

Un campione di 161 nidi è stato seguito e sono stati applicati circa 60 geolocalizzatori per conoscere le aree di svernamento di questi uccelli. La media del successo riproduttivo è stata intorno al 90%

La principale minaccia per la berta maggiore di Linosa oggi è il ratto nero che preda uova e giovani pulcini.

Berta minore mediterranea: 13.000-33.000 coppie - NonSpec E Lo status è considerato sicuro Popolazioni piccole, separate geograficamente e geneticamente L habitat dei Procellariformi è minacciato dalle attività umane (ad es.: turismo e motonautica da diporto)

Le popolazioni più grandi di berte maggiori e minori nidificano in isole molto piccole

Berta maggiore e Berta minore: distribuzione delle colonie italiane e loro entità

Uccello delle tempeste mediterraneo (Hydrobates pelagicus melitensis) Ciclo riproduttivo: 4 mesi NonSpec E, 409/79

La popolazione complessiva del Mediterraneo è costituita da 8.500-15.500 coppie. Le principali colonie vivono alle Baleari, in Sardegna, Sicilia e Malta. Considerando melitensis un taxon separato da pelagicus, il suo status risulta globalmente minacciato, con elevato rischio d estinzione

maggio-giugno giugno-agosto agosto-ottobre LA SOTTOSPECIE MEDITERRANEA Deposizione delle uova in maggio-giugno Schiusa dei pulcini in giugno-agosto Involo in agosto-ottobre Scarso flusso genico fra le popolazioni

Dimorfismo sessuale poco apprezzabile Maschi di taglia inferiore delle femmine

Come vive Raggiunge le coste solo per riprodursi sceglie siti particolarmente isolati, tranquilli e non raggiungibili da predatori le colonie possono raggiungere dimensioni considerevoli non ha difese nei confronti dei predatori ha abitudini notturne

AZIONI CONCRETE PER LA CONSERVAZIONE Il divieto di accesso alle grotte non è necessario è sufficiente: adoperarsi per il rispetto della tranquillità delle colonie da maggio a settembre evitare di arrecare disturbo (rumori in grotta) impedire a chiunque di scendere a terra in grotta (anche il birdwatcher più appassionato può arrecare danni irreparabili) evitare fonti di inquinamento marino

Uccello delle tempeste mediterraneo vive in poche isolette almeno 4 di queste ospitano pure ratti STORM P