ASSOCIAZIONE NAZIONALE FRA LAVORATORI MUTILATI E INVALIDI DEL LAVORO ANNO XI numero 4 12 febbraio 2016 Rassegna di informazioni parlamentari ANMIL a cura dell Ufficio I Servizi Istituzionali Direzione generale Redazione: via Adolfo Ravà 124 00142 Roma
SOMMARIO CAMERA DEI DEPUTATI Assemblea: presentazione di proposte di legge...3 Decreto proroghe...3 CORTE DI CASSAZIONE Responsabilità del datore in caso di infortunio...5
CAMERA DEI DEPUTATI Assemblea Martedì 8 febbraio Presentazione di proposte di legge È stata presentata in Aula la proposta di legge C. 3593, a prima firma dell On. Sandra Savino, recante Modifica all'articolo 5 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, in materia di esclusione dei trattamenti di invalidità dal calcolo dell'indicatore della situazione economica equivalente. Mercoledì 10 febbraio Decreto Milleproroghe L'Aula della Camera ha approvato il decreto legge milleproroghe. Il testo, su cui il governo ha posto la questione di fiducia, è stato approvato con 283 voti a favore, 149 contrari e 8 astenuti. Di seguito le principali misure contenute nel provvedimento, che ora passa al Senato per la conversione entro il 28 febbraio prossimo. Proroga di termini in materia di pubbliche amministrazioni L'articolo 1 reca diverse proroghe in materia di pubbliche amministrazioni. I termini prorogati riguardano tra l'altro: - le assunzioni a tempo indeterminato in alcune pubbliche amministrazioni (tra cui il comparto sicurezza-difesa e il Corpo nazionale dei vigili del fuoco) - la sospensione delle modalità di reclutamento dei dirigenti di prima fascia - i contratti di lavoro a tempo determinato nelle province e città metropolitane - le elezioni dei Presidenti di provincia e dei consigli provinciali Proroga di termini in materia di giustizia
L'articolo 2 proroga la piena operatività del processo amministrativo digitale. Nel corso dell'esame in sede referente sono state introdotte ulteriori proroghe in materia di: - temporaneo ripristino delle sezioni distaccate insulari di tribunale ad Ischia, Lipari e Portoferraio. - iscrizione nell'albo speciale agli avvocati - permanenza in attività degli uffici dei giudici di pace richiesti dagli enti locali. Proroga di termini in materie di competenza del Ministero del lavoro L'articolo 2-quater, introdotto dalle Commissioni riunite, proroga i termini relativi all'esenzione dal versamento del contributo di licenziamento. Inoltre, si prevede l'aumento del trattamento di integrazione salariale per i contratti di solidarietà difensivi stipulati prima del 24 settembre 2015 e si modifica la specifica disciplina transitoria, valida per il settore privato, relativa alla trasformazione da tempo pieno a tempo parziale del rapporto di lavoro subordinato. Proroga di termini in materie di competenza dei ministeri dell'interno e della difesa L'articolo 4 reca disposizioni in materia di: - adeguamento alla normativa antincendio delle strutture scolastiche e delle strutture ricettive turistico-alberghiere - dichiarazioni sostitutive da parte di cittadini stranieri - gestione obbligatoria in forma associata delle funzioni fondamentali dei piccoli comuni - bonifica di ordigni bellici inesplosi - riparto del fondo sperimentale di riequilibrio per le province delle regioni a statuto ordinario Proroga di termini in materie di competenza del Ministero della salute Le disposizioni dell'articolo 6 riguardano: - la validità dei certificati di addestramento della gente di mare in materia di soccorso sanitario - la ridefinizione del sistema di remunerazione della filiera distributiva del farmaco - le tariffe massime di riferimento per le prestazioni di assistenza ambulatoriale e di assistenza protesica e per le prestazioni di assistenza ospedaliera - l'utilizzo delle quote premiali da attribuire alle Regioni virtuose per riequilibrare, in sede di riparto del Fondo sanitario nazionale, le regioni altrimenti penalizzate - il fabbisogno sanitario standard. Proroga di termini in materia economica e finanziaria L'articolo 10 reca diverse proroghe di termini riconducibili in generale al settore economicofinanziario. Un primo gruppo di disposizioni riguarda la materia fiscale e tributaria ed in particolare:
- la riscossione delle entrate locali da parte di Equitalia - il regime di detraibilità dell'iva in relazione alle attività svolte dagli organismi di formazione professionale che percepiscono contributi pubblici - la scissione dei pagamenti per l'iva (split payment). CORTE DI CASSAZIONE Martedì 8 febbraio Incidenti sul lavoro: datore responsabile anche per la colpa dei colleghi Il datore è sempre responsabile dell infortunio avvenuto al dipendente sul luogo di lavoro, sia quando l azienda non adotti le idonee misure di protezione necessarie ad evitare incidenti, sia quando non accerti e vigili che il lavoratore ne faccia effettivo uso. La responsabilità dell azienda è tanto estesa da potersi dire che il lavoratore è tutelato dalla legge non solo in caso di incidenti derivanti dalla sua stessa disattenzione o imprudenza, ma anche da quelli avvenuti per colpa dei suoi collegi, ossia degli altri lavoratori presenti sul posto. È quanto chiarito dalla Cassazione con una recente sentenza. Qualora l azienda non adotti tali misure di sicurezza o non controlli che il dipendente rispetti quelle già esistenti è sempre responsabile, e deve risarcire i danni, anche qualora l incidente si sia verificato per un concorso di colpa del dipendente stesso. La Suprema Corte passa poi ad analizzare i principi che regolano l onere della prova nella causa diretta ad ottenere l indennizzo. In particolare, il dipendente deve dimostrare: di aver subito, a causa dell attività lavorativa, un danno alla salute; l esistenza di tale danno; la nocività dell ambiente di lavoro, ossia la mancata presenza delle misure di sicurezza; che il danno sia dipeso proprio dalla nocività dell ambiente di lavoro. Una volta che il lavoratore abbia provato le predette circostanze, spetta al datore di lavoro dimostrare di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno, ossia di aver adottato tutte le cautele necessarie per impedire il verificarsi dell evento. Come detto, il concorso di colpa per la condotta del dipendente non esonera il datore dalla totale responsabilità, a meno che quest ultimo riesca a dimostrare che la condotta del
lavoratore sia stata del tutto imprevedibile, eccezionale ed inevitabile (la giurisprudenza, a riguardo, definisce tali requisiti come: abnormità, inopinabilità ed esorbitanza del comportamento rispetto al procedimento lavorativo ed alle direttive ricevute).