Di Francesca e Camilla
ASPETTO FISICO CONFINI Nord: Stati Uniti Sud: Belize, Guatemala Est: Golfo del Messico Ovest: Oceano Pacifico MONTAGNE,ALTIPIANI E PIANURE FIUMI E COSTE CLIMA
MONTAGNE, ALTIPIANI E PIANURE Il territorio messicano è formato da un vasto altopiano limitato a est e a ovest dalle catene montuose della Sierra Madre Orientale e della Sierra Madre Occidentale (i 4/5 del territorio messicano si trovano a più di 1000 m s.l.m.) A sud est la penisola dello Yucatàn separa il Golfo del Messico dal Mar delle Antille Nella parte settentrionale l'altopiano è arido e desertico, coperto di steppe in cui crescono cactus e agavi Nella regione meridionale si innalzano grandi cime vulcaniche Qui la fertilità del terreno e la sufficiente umidità del clima hanno favorito le colture e l'insediamento umano
STRUTTURA DEL TERRITORIO
FIUMI E COSTE Numerosi corsi d'acqua in genere brevi e scarsi d'acqua I due fiumi principali sfociano nel Golfo del Messico: il Rio Grande e l'usumacinta È presente una doppia fascia costiera con estesi tratti poco popolosi, inospitali e paludosi; le zone abitate, con buone vie di comunicazione, sono piuttosto limitate
CLIMA Il collegamento tra clima e altitudine è particolarmente evidente Fino ai 700/800 metri: tierras calientes, con temperature elevate Fino ai 2000 metri: tierras templadas, con temperature meno elevate e sbalzi tra le stagioni Fino ai 2000/3000 metri: tierras frias, con inverni freddi e secchi ed estati calde e piovose Sopra i 3000 metri: tierras heladas, con clima costantemente freddo e nevi perenni
ORGANIZZAZIONE POLITICA Il Messico ottenne l'indipendenza dalla Spagna nel 1821, oggi è una repubblica federale di 31 stati. Il presidente, che è a capo del Governo, è eletto a suffragio universale e il suo mandato dura sei anni. Il presidente attuale si chiama Enrique Peña Nieto.
POPOLAZIONE Abitanti: 104700000 Densità: 53 ab./km² Il tasso di crescita è molto elevato. La reale crescita demografica risulta inferiore, perchè molti messicani continuano a cercare lavoro oltre il confine.
FRA INDIOS E BIANCHI, UNA MAGGIORANZA DI METICCI. Il Messico è un paese popolato fin da 12000 anni fa. L attuale popolazione messicana deriva da varie stratificazioni soprattutto dovute alla colonizzazione spagnola. I popoli indigeni rappresentano più del 20% della popolazione, i bianchi il 15%, mentre la maggioranza degli abitanti è costituita da meticci, cioè persone nate da un genitore bianco e uno indio. La religione prevalente è il cattolicesimo ma è anche praticato il protestantesimo. Accanto allo spagnolo, lingua ufficiale, tra le popolazioni indios sono diffusi idiomi indigeni del gruppo maya e del gruppo nahua.
INDIOS Popolazioni indigene dell'america Latina. Furono i colonizzatori spagnoli, convinti di essere approdati in India, a creare il termine indios per indicare tutti i nativi del Nuovo Mondo anche se di gruppi ed etnie molto diversi. Le popolazioni indigene dell'america Latina sono costituite dai discendenti dei primi abitatori delle terre conquistate e colonizzate da Spagnoli e Portoghesi; ancora oggi, dopo cinque secoli di rapporti conflittuali tra conquistatori e conquistati, sono una parte significativa del panorama politico, sociale e culturale del continente. Gli indigeni nell'intera America Latina sono oggi circa 40 milioni, con percentuali diverse nei vari paesi. Diverse sono anche le etnie, le lingue e il grado di integrazione con la popolazione bianca e meticcia. Nella Mesoamerica, tra il Messico a nord e l'honduras e il Nicaragua a sud, la maggior parte delle popolazioni indigene è costituita dai gruppi di lingua nahuatl, Aztechi soprattutto.
In alcuni casi gli Indios hanno conservato le loro tradizionali strutture sociali, economiche e familiari. Gli Amerindi o Indios, di origine soprattutto azteca, sono il 18%: presenti in tutto il Messico, conservano i generi di vita tradizionali, ma in posizione di inferiorità rispetto agli altri gruppi, malgrado la Ley indígena (2001) che li tutela. Pochi sono gli abitanti neri, spesso mescolati con Indios e Bianchi (zambos). Non mancano comunità europee e asiatiche di differenti nazionalità.
TENSIONI ETNICHE E PROBLEMI SOCIALI Gli indios vivono in condizioni diverse dal resto del Paese. Abitano in piccoli villaggi nelle regioni più isolate e le loro condizioni economiche di vita sono più modeste rispetto agli altri messicani. Nel 1994 nella regione del Chiapas sono scoppiate alcune rivolte delle popolazioni indigene, che chiedevano maggiore giustizia sociale e il rispetto dei loro diritti.
A Chiapas, lo Stato più povero nell'estremo sud del Messico, il Papa chiede perdono agli Indios: "Il Mondo ha bisogno di voi!" 16 Febbraio 2016
ECONOMIA SETTORE PRIMARIO: AGRICOLTURA Le aree agricole occupano il 14% del territorio. Al nord si pratica un'agricoltura evoluta; si usano macchine agricole, fertilizzanti e antiparassitari. Al sud si pratica un'agricoltura primitiva che utilizza ancora l'aratro di legno.
ALLEVAMENTO Nella parte più a nord del Messico sono particolarmente sviluppati allevamenti di suini (circa 10 milioni) e di bovini (circa 25 milioni). Nelle zone invece più aride dell'altipiano si trovano più facilmente pecore e capre (in totale circa 14 milioni). LA PESCA Il pesce, che ha un ruolo secondario nell'alimentazione messicana, è un prodotto principalmente d'esportazione. Tra i più noti pesci esportati si hanno: gamberi (provenienti dal Golfo della California), i tonni e le sardine (pescate al largo della Baja California, nel Pacifico) e i pesci tropicali (dal Golfo del Messico).
LE FORESTE La produzione, ancora sottosviluppata, offre soprattutto: pino, cedro rosso, leccio e oyamel (un tipo di abete). L'80% del prodotto è destinato al legname, il 20% alla polpa. LE RISORSE MINERARIE Le risorse minerarie, prima prodotto unicamente d'esportazione mentre ore si stanno sviluppando industrie di lavorazione interna, sono di ingente quantità. Il Messico è infatti il principale produttore di argento mondiale (giacimenti di Pachuca e Parral), ma è ricco anche di oro, piombo, zinco, rame, ferro, antimonio, mercurio, manganese, tungsteno, bismuto, zolfo, fosfati e petrolio.
L'agricoltura nel Messico è principalmente di sussistenza; piccoli contadini producono piccole quantità di mais e legumi e allevano uno o pochi più animali. L'agricoltura commerciale, che produce soprattutto frumento, pomodori, meloni, caffè, canna da zucchero, cacao, banane e ananas, ma anche piante da fibra come l'agave, il cotone e il lino, è sviluppata nelle zone irrigate dell'arido Nord, lungo i fiumi Mayo, Yaquí e Fuerte e nelle pianure più calde e negli altipiani meridionali.
Le produzioni principali sono quelle di mais e fagioli, che rappresentato gli elementi base dell'alimentazione locale. La quantità di mais di cui il Messico è il quarto produttore mondiale non basta più a soddisfare il fabbisogno interno. Infatti, parte del raccolto è destinata all'estrazione dell'etanolo, da cui si ricava un carburante alternativo alla benzina.
SETTORE SECONDARIO: INDUSTRIE Il settore industriale, basato sulle grandi imprese, è il più importante dell economia messicana. Di notevole importanza sono le Maquilladoras (industrie di montaggio) che lavorano soprattutto nei settori tessile ed elettronico per imprese del Nord America. L industria siderurgica è molto sviluppata come anche l industria metallurgica dello stagno, dell alluminio, del rame e del piombo. Le industrie più antiche rimangono comunque quella tessile, soprattutto del cotone (Puebla, Città del Messico, Guadalajara) e quella manifatturiera che produce svariati beni: carte, legno, tabacchi, vetro, ceramica, calzature, pelli conciate e prodotti alimentari (birra).
EXPORT PETROLIO, IMPORT BENZINA Il sottosuolo fornisce in abbondanza argento e petrolio. L'esportazione del petrolio è molto consistente anche perchè il Paese non dispone di adeguati impianti di raffinazione ed è costretto a reimportare dagli Stati Uniti il prodotto lavorato, sotto forma di benzina, anche se sono in continua crescita l industria chimica e petrolchimica nazionali che da breve tempo lavorano le risorse interne di idrocarburi.
SETTORE TERZIARIO: Fra le attività del terziario acquista sempre più importanza il turismo: le più note località balneari, come Acapulco e Cancùn, la bellezza della natura dell'entroterra, i musei e i luoghi archeologici precolombiani attirano nel Paese 20 milioni di visitatori l'anno. Con lo scopo di favorire i commerci, la rete ferroviaria si è molto sviluppata e mette in contatto numerose città del Messico con gli altri stati confinanti. Allo stesso modo si è sviluppata anche la rete stradale e portuale (Veracruz, Tampico e Acapulco).
Museo universitario di arte contemporanea di Città del Messico Acapulco
LE FESTE MESSICANE Le fieste messicane sono molto allegre e ricche di musica e colori. Le più importanti sono il Carnevale (Febbraio/Marzo), ed il giorno dei morti (2 Novembre).
LE GRANDI CITTA' Capitale: Città del Messico Guadalajara Monterrey Puebla
CITTA' DEL MESSICO Seconda città più popolosa di tutto l emisfero occidentale, situata nella parte meridionale della Valle del Messico, a un'altitudine di quasi 2.300 m, Città del Messico è la più antica capitale dell America latina. Città del Messico è una megalopoli, di dimensioni enormi composta da 40 comuni federati, in cui si ritrovano diverse etnie. La città vera e propria ha oltre 8,5 milioni di abitanti. Nell'intera regione metropolitana si concentrano più di 18 milioni di persone, quasi 1/7 di tutta la popolazione messicana. Questo addensamento è dovuto a una natalità molto elevata e a una massiccia immigrazione dalle campagne e dagli altri centri del paese. Si calcola che a Città di Messico si trasferiscono ogni giorno oltre 1.100 nuovi abitanti.
LE MEGALOPOLI Le più grandi e complesse aree urbane del mondo sono le megalopoli. Una megalopoli è composta da numerose grandi città popolate da milioni di abitanti. Con megalopoli si indica anche un insieme di aree metropolitane vicine e interdipendenti. Città del Messico Area metropolitana
VANTAGGI I vantaggi delle megalopoli sono molti: un enorme capitale umano a disposizione, grandi opportunità di sviluppo ed innovazione, dinamismo economico, scientifico e culturale, ricchezza di professionalità e competenze.
PROBLEMI Altrettanti sono i problemi che affliggono le supercittà, soprattutto nei Paesi poveri, dove lo sviluppo urbano rapido e disordinato produce difficoltà e tensioni sempre più forti: approvvigionamento e distribuzione dell acqua e dell energia; smaltimento dei rifiuti e trattamento delle acque di scarico; caos nei trasporti; inquinamento; gravi carenze sanitarie e abitative; enormi sacche di povertà; criminalità e insicurezza diffuse; forti tensioni sociali: sono solo alcuni dei problemi delle grandi conurbazioni, dove spesso la infrastrutture non riescono a tenere il passo con l aumento della popolazione.
LE FAVELAS Quartieri della periferia cittadina, molto poveri, costituiti da abitazioni misere. Le abitazioni sono costruite con diversi materiali, da semplici mattoni a scarti recuperati dall'immondizia e molto spesso le coperture sono in Eternit. Problemi comuni in questi quartieri sono il degrado, la criminalità diffusa e gravi problemi di igiene pubblica dovuti alla mancanza di idonei sistemi di fognatura e acqua potabile. La maggior parte degli abitanti di una favela sono poveri e vivono con meno di 100 dollari al mese. Le abitazioni sviluppate in maniera irregolare e con materiali di bassa qualità sono spesso costruite sui fianchi delle colline su un terreno franabile in precedenza ricoperto da vegetazione. Le piogge torrenziali tipiche di queste zone causano numerosi crolli e un elevato numero di vittime. Il degrado sociale e la povertà favoriscono anche il sorgere di attività criminali. Le favelas sono state disturbate dai crimini legati alla droga e alla guerra tra gang. Secondo alcuni un codice sociale comune proibisce ai residenti delle favelas di essere coinvolti in attività criminali all'interno della loro stessa favela e l'ordine viene mantenuto dalle organizzazioni criminali che si sostituiscono al potere dello Stato.
LE DIFFERENZE TRA LE MEGALOPOLI DEL NORD DEL MONDO... La maglia viaria (intreccio delle strade) è regolare e strade e vie si incrociano perpendicolarmente definendo percorsi molto facili da seguire. Sono presenti autostrade, reti ferroviarie e metropolitane. Nel centro della città, grandi edifici e grattacieli ospitano uffici, negozi, ristoranti e centri culturali. In Giappone le città hanno uno sviluppo urbano molto simile a quello americano.
NEW YORK
TOKYO
E LE MEGALOPOLI DEL SUD DEL MONDO Nelle città del Sud del mondo il centro, con parti moderne e alte costruzioni è ben distinto dalla periferia, dove si sviluppano ampie distese di case povere. In Asia, Africa e America Latina, le città sono cresciute smisuratamente a causa della fortissima immigrazione dalle zone rurali e dalle zone più povere. eo-city-office-buildings-growing-time-lapse-d-high-resolution-animation-skyscrapers-camera-starts-clo
BUENOS AIRES
CITTÀ DEL MESSICO
URBANIZZAZIONE Negli ultimi due secoli la percentuale di popolazione che vive in città è aumentata. Le cause di questo fenomeno, chiamato urbanizzazione, sono in buona parte riconducibili a quelle che hanno consentito l'imponente crescita demografica: Lo sviluppo dell'industrializzazione Il miglioramento della meccanizzazione nell'agricoltura L'incremento delle attività commerciali Questi eventi hanno prodotto la diminuzione della richiesta di lavoratori in agricoltura e il trasferimento della popolazione in città (inurbamento)
EL CHAPO Joaquìn Guzmàn Loera, detto El Chapo, è un criminale e signore della droga messicano, capo di un'organizzazione criminale che si occupa del traffico internazionale di droga. È nato negli anni Cinquanta in un villaggio remoto dello stato del Sinaloa, uno dei più poveri di tutto il Messico. La sua famiglia era così disagiata che non conosciamo esattamente il suo anno di nascita. Viene arrestato per la terza volta a Los Mochis nel gennaio 2016.
CATTURA DI EL CHAPO
PENDOLARISMO Spostamento quotidiano di persone dalle località vicine o dalla periferia verso il centro città per lavorare o studiare.
TENOCHTITLÀN Tenochtitlàn fu la capitale dell'impero azteco. Fondata nel 1325, sorgeva su un'isola nel lago Texcoco, nell'attuale Messico centrale. La città fu rasa al suolo nel 1521 dai conquistadores spagnoli: sulle sue macerie fu costruita Città del Messico e nel corso dei secoli gran parte del lago Texcoco fu prosciugato. La civiltà azteca crebbe rapidamente e Tenochtitlán divenne la città più importante dell'america centrale. Le dominazioni azteche diventarono un impero culturalmente egemone sulle regioni circostanti, tecnologicamente avanzato e a connotazione fortemente religiosa. Gli Aztechi ebbero contatti commerciali con il Golfo del Messico, con l'oceano Pacifico e perfino con l'impero Inca. Nel 1519 Tenochtitlàn era la città più grande del mondo e aveva circa 5 milioni di abitanti
RICOSTRUZIONE DI TENOCHTITLÀN
IL MESSICO SUL MAPPAMONDO