Insegnamento di DIRITTO AMMINISTRATIVO Semestre. Settore scientifico disciplinare: Anno di corso. Terzo. Primo JUS 10

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Università degli Studi di Bari Aldo Moro Dipartimento di Scienze Politiche Corso di Laurea in Scienze delle Amministrazioni pubbliche e private (SAPP) a.a. 2015-2016 Settore scientifico disciplinare: JUS 10 Docente Anno di corso Terzo Prof. Annamaria Angiuli Telefono: 080 5717221 e-mail: annamaria.angiuli@uniba.it Insegnamento di DIRITTO AMMINISTRATIVO Semestre Primo Ricevimento: lunedì ore 12-14 Luogo ricevimento: Piazza C. Battisti 1, 4 piano. Attività Lezioni frontali Esercitazioni Altre attività Totale Ore attività 64 6 Seminari 70 Crediti 8 Propedeuticità Pre-requisiti Risultati apprendimento specifici Obiettivi formativi Contenuto del corso L esame di Diritto amministrativo deve essere preceduto dagli esami di Istituzioni di diritto pubblico (JUS/09) e Diritto costituzionale (JUS/08) Per affrontare in modo proficuo lo studio del diritto amministrativo lo studente dovrà conoscere i lineamenti istituzionali del diritto pubblico, gli organi costituzionali, i diritti e le libertà dei cittadini, le forme di Stato e di governo, i principi fondamentali dell ordinamento costituzionale. Attraverso il corso di insegnamento impartito dal docente con una metodologia volta a promuovere la partecipazione attiva e costante degli studenti, la verifica in progress della proficuità dell apprendimento, i risvolti applicativi più immediati e rilevanti delle nozioni di base del diritto amministrativo, ci si propone di conseguire: - la conoscenza, da parte degli studenti, dei principi e degli istituti giuridici fondamentali che governano l ordinamento amministrativo, i rapporti tra cittadini e pubbliche Amministrazioni e i soggetti ad esse equiparati, il sistema delle tutele; nozioni di base professionalizzanti volte a costituire bagaglio culturale indispensabile per l accesso al mondo del lavoro e spendibile nel corso dell attività lavorativa pubblica o privata; - lo sviluppo di capacità critica ed autonoma di giudizio sulle interrelazioni tra il corretto funzionamento degli istituti giuridici ed i canoni essenziali dello Stato di diritto nell ordinamento interno ed in alcuni Stati europei. L insegnamento del Diritto amministrativo è volto a suscitare nello studente la capacità di trasferire sul piano applicativo le principali nozioni apprese, sì da consentirgli di avvalersi dello studio teorico quale strumento di conoscenza della realtà effettuale per un approccio consapevole ad alcune delle problematiche che essa presenta, nella prospettiva del potenziamento della c.d. cittadinanza attiva. Negli obiettivi formativi principali rivestono un ruolo centrale le indicazioni metodologiche utili nelle successive esperienze di studio e di lavoro. - NOZIONE E OGGETTO DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO: L'ordinamento amministrativo e le sue fonti. In particolare: le fonti comunitarie e la normazione secondaria. - IL RAPPORTO LIBERTÀ - AUTORITÀ: i soggetti e le situazioni giuridiche soggettive del Diritto

amministrativo. - L'ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA: Principi. - IL RAPPORTO DI PUBBLICO IMPIEGO: profili pubblicistici della disciplina. - L'ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA: - Il procedimento amministrativo, la l. 7agosto 1990 n. 241 e s.m.i.( particolare attenzione sarà dedicata alle innovazioni di cui alle leggi 11 febbraio 2005, n. 15, 18 giugno 2009, n. 69 e d.l. 31 maggio 2010, n. 78, conv. in l. 30 luglio 2010, n. 122, d.l. 9 febbraio 2012 n. 5, conv. in l. 6 aprile 2012, n. 35, d.l. 22 giugno 2012, n. 83, conv. in l. 7 agosto 2012, n. 134; l. 24.12.2012, n. 228; d.lgs. 14.3.2013, n. 33. Si veda altresì Corte Cost. 2 luglio 2012, n. 179). - Le tipologie procedimentali. - L'atto amministrativo. - La discrezionalità. - I vizi dell'atto amministrativo anche alla luce delle innovazioni introdotte dalla l. n.15 del 2005 con riferimento alla patologia dello stesso. - L'autotutela. - L'attività consensuale della p.a. - Semplificazioni e liberalizzazioni. - Trasparenza e digitalizzazione della p.a. - I COMPITI E I SERVIZI PUBBLICI: nozioni generali. - I BENI PUBBLICI: categorie e nozioni generali. - PRICIPI DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA: - Il sistema delle tutele - Ricorsi amministrativi - Lineamenti della tutela giurisdizionale Bibliografia consigliata E. CASETTA, Manuale di Diritto amministrativo, Milano, Giuffrè, 2013, o altra edizione più recente, se disponibile in corso d anno accademico, nelle parti corrispondenti ai temi indicati in programma;vale adire: pp. 1-226, 297-568, 663-696,991-1011; F.G. SCOCA, Diritto amministrativo, Torino, Giappichelli, 2014, nelle parti corrispondenti ai temi indicati in programma; vale a dire: pp.3-124, 175-399, 455477, 510-533,634-662; G. CORSO, Manuale di diritto amministrativo, Torino, Giappichelli, 2013 nelle parti corrispondenti ai temi indicati in programma; vale a dire:3-46, 111-125,139-342, 510-533, 634-662; V. CERULLI IRELLI, Lineamenti di Diritto amministrativo, Torino, Giappichelli, 2011 (o altra edizione più recente, se disponibile in corso di anno accademico), nelle parti corrispondenti ai temi indicati in programma, vale a dire: pp.1-96, 159-214,225-1450, 456-507. Si sottolinea la necessità di coniugare lo studio teorico con la consultazione di un codice o di una raccolta completa e aggiornata di leggi amministrative.

Modalità delle acquisizioni delle competenze trasversali attraverso l insegnamento a. Capacità di risolvere problemi: ossia applicare in una situazione reale quanto appreso, individuando gli ambiti di conoscenze che meglio consentono di affrontarla (indicare qui le modalità): - Nell attività didattica frontale Presentazione degli argomenti curriculari non già in modo lineare e narrativo, ma per concetti ricostruiti in progress; induzione alla problematizzazione; largo ricorso alla tecnica della semplificazione per istituire connessioni continue tra teoria e prassi. - Nell attività seminariale integrativa Individuazione di cases inerenti a fattispecie applicative(tratte anche dall esperienza attuale) di concetti e istituti giuridici oggetto di studio; indicazioni metodologiche sulle tecniche di impostazioni di problemi, sui criteri di individuazione delle norme pertinenti, sulle modalità dei acquisizione dei necessari elementi istruttori. Incontri seminariali, anche a carattere interdisciplinare, gestiti dagli studenti,, previamente accorpati in gruppi di lavoro, sotto la guida di docenti di riferimento; discussione pubblica delle soluzioni argomentate emerse in seno a ciascuno dei gruppi. b. Analizzare e sintetizzare informazioni: ossia acquisire, organizzare e riformulare dati e conoscenze provenienti da diverse fonti (indicare qui le modalità): Auspicio della consultazione di più fonti inerenti ad uno stesso argomento ; indicazioni metodologiche sull individuazione ed estrapolazione dei concetti e delle argomentazioni a sostegno di quelle contrarie; organizzazione di un ordine logico- concettuale; formulazione di schemi organizzati secondo frequenze logiche. c. Formulare giudizi in autonomia: ossia interpretare le informazioni con senso critico e prendere decisioni conseguenti (indicare qui le modalità): Sollecitazione ad un approccio allo studio e alla comprensione condotti su basi non già mnemoniche ed inconsapevoli, bensì tendenti alla conoscenza concettuale e alla verifica dell attendibilità delle tesi oggetto di analisi, abitudine al confronto tra modi diversi di presentazione di temi analoghi da parte di fonti e di Autori differenti d. Comunicare efficacemente: ossia trasmettere informazioni e idee in forma sia orale sia scritta in modo chiaro e formalmente corretto, esprimendole in termini adeguati rispetto agli interlocutori specialisti o non specialisti del settore (indicare qui le modalità): Indicazioni metodologiche sulle tecniche di redazione di elaborati in forma scritta, di esposizione del proprio pensiero con ordine, chiarezza e proprietà di linguaggio e consequenzialità logica. Sperimentazione attraverso il coinvolgimento degli studenti nel corso delle esercitazioni. e. Apprendere in maniera continuativa: ossia sapere riconoscere le proprie lacune e identificare strategie efficaci volte all acquisizione di nuove conoscenze e competenze (indicare qui le modalità): Attraverso continui riferimenti interattivi a concetti disciplinari e ad esperienze praticoapplicative,lo studente è posto in condizione di rendersi conto degli spazi vuoti della sua preparazione ed è indotto a colmarli attraverso un impegno mirato, di ampiezza e tipologia diversa,in rapporto alla complessiva esperienza di formazione maturata f. Lavorare in gruppo: ossia coordinarsi con altre persone, anche di diverse culture e specializzazioni professionali, integrando le competenze (indicare qui le modalità): L abitudine a lavorare in gruppo è sollecitata sia attraverso le iniziative seminariali indicante su a., sia suscitando forme di collaborazione e di verifica, nell analisi si singoli problemi disciplinari, con esponenti vari di categorie professionali, di associazioni, di lavoratori dipendenti, di Amministrazioni pubbliche, ecc. g. Essere intraprendente: ossia saper sviluppare idee innovative, progettarne e organizzarne la realizzazione, gestire le necessarie risorse ed essere disposto a correre rischi per riuscirci (indicare qui le modalità):

A fronte di problematiche volta a volta emergenti, va suscitato il profilo creativo dello studente, ampliando la prospettiva del suo approccio alla disciplina: da uno studio riduttivo finalizzato all esame curriculare, all acquisizione di abilità spendibili nel mondo del lavoro, all ideazione e verifica di fattibilità dei progetti attraverso l uso di criteri razionali e pertinenti di tipo spazio-temporale, economico, di valutazione costi-benefici Metodi di valutazione Composizione Commissione esame di profitto Modalità di valutazione del livello di apprendimento h. Capacità di organizzare e pianificare: ossia realizzare idee e progetti tenendo conto anche del tempo e delle altre risorse a disposizione (indicare qui le modalità): Indicazioni di metodo sulla ricerca di fonti di valorizzazione delle iniziative imprenditoriali dei giovani in relazione a problematiche inerenti alla riforma ed alla modernizzazione delle P.A., sulla organizzazione semplificata dei fattori della produzione in rapporto alle norme applicabili alla singola iniziativa, alla congiuntura generale socio-economica, alle circostanze spazio-temporali rilevanti, alla sostenibilità sul piano economico e non del progetto ipotizzato, alla necessaria flessibilità dell ideabase e di modalità e forme di attuazione. Prova scritta: Eventuale prova di esonero Colloquio orale: parziale: No No Presidente: Prof.ssa Annamaria Angiuli (ordinario di Diritto Amministrativo JUS/10 nel Dipartimento di Giurisprudenza dell Università di Bari) - Voto finale in trentesimi Si Componenti: - Prof. Giovanna Iacovone (associato di Diritto Amministrativo JUS/10 nell Università della Basilicata) - Prof. Nicola Di Modugno (ricercatore confermato e professore aggregato di Diritto Amministrativo JUS/10 nell Università del Sannio) - Dott. Piergiuseppe Otranto (cultore JUS/10, dottore di ricerca in Diritto pubblico dell economia nell Università di Bari, già professore aggregato di Diritto Amministrativo: i beni culturali (JUS/10) nell Università di Bari (sede di Taranto) - Dott. Carmen Papalino (cultore JUS/10, dottore di ricerca in Pubblica Amministrazione dell economia e delle finanze. Governo dell ambiente e del territorio nell Università di Bari); - Avv. Michele Didonna (cultore JUS/10 dottore a contratto di didattica integrativa di Diritto Amministrativo (JUS/10) nella Scuola di specializzazione per le professioni legali dell Università di Bari; professore aggregato di Diritto Amministrativo: i beni culturali nell Università di Bari, (sede di Taranto).

(voto finale, dichiarazione di idoneità) Criteri di attribuzione del voto finale La verifica d esame, consistente in un colloquio sui temi disciplinari oggetto di studio, tende ad accertare il livello di comprensione dei concetti di base costituenti la trama dell organizzazione e dell attività amministrativa, nonché del sistema delle tutele del cittadino nei confronti delle p.a. Particolare rilievo assumono in sede di valutazione la capacità di collegamento logicosistematico tra i vari istituti giuridici propri del diritto amministrativo, l esposizione in forma chiara e la proprietà del linguaggio.