RIFLESSOLOGIA PLANTARE ANCHE NELLO SPORT La Riflessologia Plantare ha una storia alquanto antica: i primi trattamenti realizzati massaggiando i piedi sono stati applicati in Cina ed India nel 5000 a.c., dove si usavano terapie mediche utilizzanti la pressione delle dita per influenzare i campi energetici dell organismo. Inizio VI dinastia 2330 a.c. Dipinto contenuto nella tomba di Akhmahor detta la Tomba del medico a Saqquara. Per l'arrivo della riflessologia plantare in Occidente si dovette attendere sino al XX secolo. Fu un otorinolaringoiatra statunitense, William Fitzgerald, a introdurre per primo questo tipo di terapia. Fitzgerald infatti elaborò un metodo, definito terapia zonale, che consisteva nell'esercitare una pressione in certi punti del corpo, sia con le mani che con strumenti speciali. Egli divise il corpo in dieci zone lungo le quali fluisce l'energia vitale, dagli alluci fino alla testa e riuscì in certi casi a ottenere un effetto anestetico per contrastare la presenza del dolore in una determinata zona. Questa forma di riflessologia introdotta da Fitzgerald fu adottata da diversi dentisti, poi venne conosciuta da un medico di New York, Edwin F. Bowers, che la diffuse nel resto del Paese per averla citata in diversi suoi trattati. Negli anni '30, Eunice Ingham, terapeuta americana, proseguì le ricerche dei suoi predecessori, pubblicando alcuni libri sulla riflessologia plantare come "Le storie che i piedi potrebbero raccontare" e "Storie raccontate dai piedi", concentrandosi esclusivamente sulla digitopressione legata ai piedi. La riflessologia plantare venne infine introdotta in Europa a partire dagli anni '50 e oggi viene praticata da numerosi operatori e fisioterapeuti, assieme ad altre tecniche manuali, sia diagnostiche che terapeutiche. Attraverso un trattamento riflessologico è possibile intervenire sui processi interni del corpo operando sulla sua periferia, in modo del tutto innocuo; ecco perché il massaggio zonale del piede è diventato una delle terapie dolci più praticate. Il suo approccio è olistico, prende cioè in considerazione l essere umano nella sua totalità: ogni disturbo viene collegato allo stato generale del paziente e in questo senso curato. Chi può rivolgersi a un Riflessologo? Chi cerca il rilassamento, la prevenzione e il mantenimento del benessere generale. Chi ha problematiche legate all'insonnia, alla cattiva digestione e allo stress che possono essere affrontate con ottimi risultati. Chi ha dolori, allergie e sintomi legati alla stagionalità. Alcune persone affiancano la Riflessologia alle normali cure sanitarie che stanno facendo, altre si regalano semplicemente un'ora di assoluto relax, come solo il massaggio ai piedi sa donare, soprattutto dopo una giornata di lavoro. La seduta si svolge con la persona sdraiata comodamente sul lettino e ha una durata di circa un'ora.
La reflessologia è un metodo naturale antichissimo che studia i movimenti riflessi del nostro corpo grazie ai piedi. Nota originariamente come Terapia Zonale, la reflessologia è un metodo di riequilibrio oleistico basato sul massaggio dei punti riflessi dei piedi. La reflessologia insegna che fra gli organi del corpo circola un energia vitale che permea ogni cellula ed ogni tessuto. Se tale energia rimane bloccata, conseguentemente verrà colpita la parte del corpo interessata dal blocco. La reflessologia più usata dei giorni nostri è quella plantare che si basa su una comunicazione e relazione, per ciò che riguarda l uomo nella sua concezione sia anatomica che fisiologica. Nel nostro organismo le zone più ricche di terminazione libere e corpuscoli di Pacini ( trasduttori, che trasformano una forma di energia meccanica in un altra) sono quelle del piede e della mano, pertanto queste zone sono preposte alla veicolazione di dati al nostro sistema nervoso centrale (centro di comando di tutte le attività corporee sia fisiche che psichiche). La reflessologia ha tre proprietà: terapeutica, diagnostica e preventiva. Terapeutica L effetto principale è la riduzione dello stress e della tensione, migliora il flusso sanguigno e facilita lo sbloccarsi degli impulsi nervosi, aiuta la natura a normalizzarsi ricreando l omeostasi( stato di equilibrio) del nostro corpo. La reflessologia non può danneggiare un sistema, essa lo riporta semplicemente in equilibrio; infatti non c è nulla di magico o mistico nel benessere relegato alla digito pressione plantare. Diagnostica Essendoci stretta correlazione tra organi e le varie zone del piede il terapeuta, attraverso la digitopressione, e in grado di individuare le aree del corpo in cui si sono verificate gli squilibri. Preventiva Secondo alcune scuole di pensiero il piede è da considerare un secondo cuore. Sappiamo che la circolazione sanguigna è costituita da una circolazione arteriosa (sangue ricco di ossigeno) che si dirige verso tutti gli organi e distretti del corpo ed una venosa (ricca di anidride carbonica) che recupera ed elimina tutte le scorie. L azione di pressione e depressione determinata dalla digitopressione fa compiere un'ulteriore spinta del sangue verso il cuore centrale, provocando un aumento dell impulso venoso, che avviene contro la forza di gravità per cui possiamo considerare di avere attivato la pompa (secondo cuore) al centro del nostro piede. Che cosa può offrire la reflessologia nel mondo delle discipline sportive La tecnica reflessologica è valida per ripristinare l equilibrio tra mente e corpo. Il suo potere è quello di ricercare ed eliminare in tempi rapidissimi tutti quelle sostanze che il nostro organismo produce con lo stress: l aumento dell ormone più temibile per gli atleti, il cortisolo e l acido lattico, che si sono sviluppati grazie ai carichi di allenamento. La reflessologia ha un grande potere di prevenzione e riporta gli ormoni nei limiti di normalità. Non dimentichiamo che il piede è composto da 26 ossa e 107 tra muscoli, tendini e legamenti che comunicano tra loro. L importanza di mantenere questo apparato in buon equilibrio determinerà un miglioramento delle prestazioni finali. Riportando una dichiarazione di un noto fisico: "Avere piedi sani è come aver assunto del doping naturale".la riflessologia plantare stimolando punti riflessi dei nostri organi interni,in questi ultimi anni ha trovato applicazione con evidenti e rapidi risultati nel settore sportivo. Allenatori,istruttori,massaggiatori sportivi ecc. utilizzano questa tecnica per : 1) migliorare le prestazioni sportive 2) prevenire i traumi 3) intervenire per alleviare sofferenze fisiche da affaticamento o da trauma Attraverso la stimolazione di tutti gli organi interessati e incoraggiando l eliminazione delle tossine,la riflessologia sollecita il corpo a guarirsi da solo. Alcuni esempi di parti anatomiche che si potranno trattare tramite la stimolazione dei punti riflessi sui piedi: 1) Muscoli: aduttori,tensore della fascia lata,quadricipite femorale,sartorio,addome,trapezio,collo,sterno,scapola,quadrato dei lombi,ileo-psoas 2) Articolazioni: anca,sinfisi pubica,ginocchio,spalla,gomito.intervertebrali 3) Nervi: sciatico,femorale,genito femorale,otturatorio,tibiali,tibiale-peroneo,brachiale,radioulnare,intercostali 4) Struttura scheletrica: colonna vertebrale,coste,sterno,clavicola,arto inferiore e superiore
Consigli per un trattamento corretto La costanza e la fiducia verso la reflessologia plantare (tecnica movimento del dito pollice a bruco) assicureranno ottimi risultati. Il numero delle sedute dipendono dalla bravura e dall esperienza del terapista, che deve essere in grado di muovere le dita come su una tastiera di un computer e avere l umiltà di ascoltare quello che il piede gli dice. Terminazioni Nervose 30 linea cingolo pelvico 31 intestino cieco 32 valvola ileo-cecale 33 colon ascendente 34 linea margino-costale 35 colon traverso Terminazioni nervose della pianta destra 1 calotta cranica, meningi 2 ipofisi 3 cervelletto 4 tempia, mascellare superiore, incisivi 5 atlante, epistrofeo 6 ghiandole salivari 7 rachide cervicale 8 mastoide 9 linea cigolo scapolare 10 tiroide, collo 11 rachide dorsale 12 paratiroidi 13 bronchi, esofago 14 stomaco 15 pancreas 16 piloro 17 duodeno 18 rachide lombare 19 surrene 20 rene 21 uretere 22 rachide sacrale 23 vescica 24 rachide coccigeo 25 intestino tenue 26 organi genitali 27 ginocchio 28 gamba 29 piede
36 fegato 37 coledoco 38 cistifellea 39 plesso solare 40 polmone 41 spalla 42 cavo ascellare 43 orecchio 44 occhio 45 circolazione linfatica 46 zona debolezza generale 47 denti inferiori 47a terzo molare 47c premolari 48 cervello 47b I e II molare 47d canino Terminazioni nervose della pianta sinistra 1 calotta cranica, meningi 2 ipofisi 3 mastoide 4 cervelletto 5 ghiandole salivari 6 rachide cervicale 7 atlante, epistrofeo 8 bronchi, esofago 9 collo, tiroide 10 rachide dorsale 11 paratiroidi 12 stomaco 13 cardias 14 surrene
15 rene 16 rachide lombare 17 duodeno 18 uretere 19 rachide sacrale 20 intestino tenue 21 rachide coccigeo 22 vescica 23 piede 24 organi genitali 25 ginocchio 26 gamba 27 linea circolo-pelvico 28 retto 29 sigma 30 colon discendente 31 linea margino-costale 32 colon traverso 33 pancreas 34 milza 35 polmone 36 plesso solare 37 cuore 38 linea cingolo-scapolare 39 spalla 40 cavo ascellare 41 orecchio 42 occhio 43 circolazione linfatica superiore 44 denti inferiori 44a III molare 44b I e II molare 44c premolari 44d canino 45 cervello
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