RIFLESSIONE SUL SERVIZIO BIBLIOTECARIO PUBBLICO DECENTRATO DELLA CITTÀ DI VICENZA

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RIFLESSIONE SUL SERVIZIO BIBLIOTECARIO PUBBLICO DECENTRATO DELLA CITTÀ DI VICENZA PREMESSA Tra il 1965 ed il 1980 la Biblioteca Civica Bertoliana, realtà di servizio pubblico sorta nel 1708, andò acquisendo sedi anche nei diversi quartieri della città: Villaggio del Sole, Laghetto, Ferrovieri, Villa Tacchi, Anconetta e Riviera Berica. L iniziativa era in linea con l intento generalizzato in Italia ed in Europa, di assicurare una biblioteca per ogni paese e per ogni quartiere cittadino. Quelle biblioteche contribuirono notevolmente allo sviluppo delle aree urbane servite ed entrarono nel cuore dei cittadini anche come luogo di aggregazione, e, per l attenzione espressa alla vita di queste comunità locali, anche come luogo identitario. Per alcuni decenni, in ottica di decentramento, furono gestite con appositi comitati i quali, facendo fulcro su di esse, attuarono molte iniziative culturali. Sempre hanno fruito di attenzioni da parte delle realtà di volontariato presenti nelle zone di riferimento. Per dare l idea dell importanza assunta da questo servizio all interno della più generale attività della Bertoliana si può ricordare che le presenze in queste sedi decentrate, prima delle difficoltà di apertura causate da quanto avvenuto negli ultimi anni, hanno superato le 100.000 unità annue. La Bertoliana nel suo complesso conta oggi circa 280.000 presenze annue. Per quanto riguarda il prestito librario locale, le sedi decentrate sono giunte ad erogare più di 90.000 prestiti l anno sui circa 140.000 prestiti erogati in totale dalla Bertoliana. Da sottolineare che alcune categorie di utenti, come i bambini e i ragazzi, trovano riscontro alle loro esigenze nella stragrande maggioranza nelle sedi decentrate. DIFFICOLTA NELLA GESTIONE DEL SERVIZIO Aspetti finanziari A mettere in crisi la funzionalità di tale rete di servizio sono stati prima di tutto i progressivi tagli alle spese per acquisto libri, periodici, documenti collegati alle numerose azioni di riduzione della spesa pubblica messe in atto negli ultimi anni. Con riferimento alla spesa dell intera Bertoliana, in particolare per la contrazione del trasferimento da parte della Provincia, si è passati dai 185.000 euro del 2006 agli 80.000/90.000 euro degli ultimi esercizi. Senza contare le spese di manutenzione degli stabili che le ospitano, si ritiene che per far funzionare una normale sede decentrata si dovrebbe poter fruire di una somma pari a circa 37.400 euro, come descritto nella tabella seguente. Spese per libri e periodici Spesa per attività di promozione della lettura 1 Standard 100 libri per una popolazione di 15.000 abitanti 15.000,00 2.000,00

e della biblioteca Trasporto cittadino 2.800,00 Spese generali acqua, canoni, pulizie. 5.000,00 Riscaldamento Costo a mq su base consumi 11.100,00 rete urbana 2012/13= 37; per sede di 300 mq Consumi energetici Energia elettrica 1.500,00 TOTALE 37.400,00 La valutazione presentata nella tabella è stata effettuata con riferimento ad una popolazione di 15.000 abitanti e con riferimento ad un singolo anno di esercizio. Non è la riproposizione di quanto si sta spendendo oggi per tali strutture. Pur senza mettere in gioco standard nord-europei, si è pensato infatti a cifre che garantiscano almeno l essenziale per assicurare una discreta qualità ad un servizio inserito in un contesto di rete di cooperazione. I dati presi a riferimento per le diverse voci sono stati in ogni caso i seguenti: - dati di spesa riferiti alle nostre sedi negli ultimi esercizi - dati di spesa riferiti a biblioteche pubbliche vicentine ritenute adeguatamente efficienti - dati di spesa medi delle biblioteche pubbliche venete - dati di spesa medi delle biblioteche pubbliche lombarde. Informazioni sono state fornite anche dal Settore Lavori pubblici del Comune di Vicenza. A questa cifra si aggiunge quella del personale che se dovesse essere acquisito in esterno, con i normali prezzi di mercato, per 1,5 F.T.E. arriverebbe a 55.000,00 euro. La disponibilità per ogni sede urbana, riferibile all esercizio 2014 per le voci indicate nella tabella soprastante è stata la seguente: Spese per libri e periodici 5.077,03 Spesa per attività di promozione della lettura e della 0,00 biblioteca Trasporto cittadino 1.616,67 Spese generali 5.373,34 Riscaldamento 11.100,00 Consumi energetici 1.200,00 TOTALE 24.367,04 Aspetti legati alla gestione del personale A minare più duramente alla base la possibilità di continuare con regolarità l impostazione del servizio così come si era consolidata, è venuto però il DL 78/2010 che ha impedito alle Amministrazioni comunali di supplire alle assenze di personale determinate da ferie, malattie, infortuni, ecc. per i servizi considerati non essenziali qual è quello bibliotecario. Non meno pesante anche in quest ambito è risultato il fatto di non veder garantito il turnover del personale bibliotecario andato in quiescenza. Questo personale, per motivi di servizio prima ancora che sindacali, non può certo essere sostituito dal volontariato che pur è presente numeroso anche nelle sedi decentrate. Di fronte a queste difficoltà, il Consiglio di Amministrazione della Bertoliana, a partire dall autunno 2013 si è visto costretto a contrarre da 5 a 3 i pomeriggi di apertura delle sedi 2

bibliotecarie nelle circoscrizioni demograficamente meno significative (Anconetta e Riviera Berica). Successivamente, nel dicembre 2013, in coincidenza con l andata in quiescenza della bibliotecaria in servizio presso la sede di Ferrovieri, lo stesso CdA ha dovuto sospendere il servizio in quest area della Città. Queste decisioni, peraltro, non si sono dimostrate sufficienti a garantire la regolarità dell apertura nelle altre sedi decentrate, malgrado la direzione della Bertoliana abbia messo in gioco in varie occasioni anche il personale delle sedi centrali. Da alcune settimane per far fronte all assenza temporanea di due bibliotecarie di ruolo per maternità anticipata, si è provveduto, da un lato ad ulteriori contrazioni nelle sedi ancora aperte, dall altro ad un incarico ad una cooperativa individuata con gara. La situazione ad oggi appare pesante e ciò è sottolineato da sollecitazioni ad intervenire provenienti da molte parti della Città. VALUTAZIONI Considerata strutturale la crisi che si è venuta imponendo, dal 2013 si è aperto un dialogo in materia tra l Istituzione Bertoliana e l Amministrazione comunale. Confronti Al fine di ri-descrivere la rete bibliotecaria cittadina si pongono all attenzione dati ed esperienze derivate da altre città italiane: Capoluoghi veneti: Città N. abitanti Biblioteche comunali decentrate Belluno 36.000 - Padova 209.000 6 Rovigo 52.000 - Treviso 83.000 5 Verona 260.000 5 + 6 Centri di lettura Vicenza 113.000 6 Venezia 264.000 3 Città italiane tra i 100.000 e i 125.000 abitanti: Città N. Biblioteche comunali decentrate abitanti Ancona 101.258 5 Andria 100.432 - Arezzo 100.455 - Bergamo 118 691 8 Bolzano 106.075 6 3

Forlì 118.157 6 Latina 119.208 3 Monza 122.696 6 di cui 1 destinata solo ai ragazzi + 5 punti prestito Novara 104.586 - Pescara 123.070 1 Piacenza 102.947 3 di cui 1 destinata solo ai ragazzi Siracusa 123.809 6 Terni 113.030 1 Trento 117.285 10 + 1 bibliobus + 7 punti prestito (1 è all'ospedale e 2 presso le piscine, queste ultime attive solo in estate) Vicenza 113.655 6 Le ultime due tabelle non sono, in effetti, d aiuto ad indicare una tendenza generale nella gestione del servizio bibliotecario decentrato. Rimane un dato incontrovertibile ampiamente riportato da tutta la letteratura biblioteconomia: una biblioteca pubblica non è una stanza con libri, ma un growing organism, cioè una realtà viva che cresce e si modifica in relazione all ambiente che la circonda e che è chiamata a servire. Per rendere viva una biblioteca pubblica servono professionalità e risorse adeguate. Altri suggerimenti da tenere in evidenza viene da Il servizio bibliotecario pubblico: linee guida IFLA/Unesco per lo sviluppo, Roma, AIB, 2002. In queste indicazioni che hanno valenza internazionale si legge: I punti di servizio della biblioteca pubblica dovrebbero essere dislocati per la massima comodità dei residenti nella comunità, possibilmente vicino al centro della rete dei trasporti e prossimi a zone di attività sociale, per esempio ai negozi e ai centri commerciali e culturali. La biblioteca pubblica, quando è opportuno, può condividere l edificio con altri servizi, come centri per le arti, musei e gallerie, centri civici e impianti sportivi; questo può aiutare ad attirare gli utenti e a risparmiare nell investimento e nelle spese di gestione. I punti di servizio dovrebbero essere ben visibili e facilmente raggiungibili a piedi, con i trasporti pubblici, se disponibili, o con mezzi privati. Nelle aree urbane e suburbane sviluppate dovrebbe essere possibile raggiungere una biblioteca pubblica, con un mezzo privato, in circa 15 minuti. PROGETTUALITA Dal dialogo recente con l Amministrazione comunale sono derivate alcune linee di intervento tese non ad una riduzione del servizio, ma ad un suo efficientamento ed una sua riqualificazione. In particolare si appare opportuno: 4 1. individuare possibili sedi facilmente fruibili dagli abitanti di più circoscrizioni tenuto conto anche del trasporto pubblico e della mobilità urbana 2. potenziare l offerta di pubblica lettura nelle sedi centrali della Bertoliana attuando un nuovo polo di servizio nell edificio che ora ospita la Scuola media Giuriolo

3. realizzare centri di aggregazione, gestiti con il contributo del volontariato, capaci di garantire una variegata gamma di proposte culturali e con particolare attenzione al libro ed alla lettura Per quanto riguarda le sedi da mantenere, si ritiene di garantire fin da ora la permanenza della biblioteca posta in Villa Tacchi. Le buone condizioni della sede e i dati di servizio che la caratterizzano (cfr relazione allegata) suggeriscono di confermare senza dubbi questa postazione. Nell ottica di veder diminuito il numero delle altre sedi cittadine si sollecita a tener presente fin d ora la necessità di ampliarla utilizzando gli spazi soprastanti adibiti a sala riunioni. In considerazione del fatto che la sede di Villaggio del Sole è in affitto, si è parlato di trovare una sede unica per l area ovest della Città. Una soluzione possibile è sembrata rintracciabile nel complesso di S. Felice. Gli aspetti positivi che la contraddistinguono sono: - superficie adeguata (tra i 300 e i 400 mq) - facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici - disponibilità di parcheggio - spazio verde attorno - altri servizi pubblici vicini L Amministrazione dovrebbe esprimersi con chiarezza nel merito e definire tempi e modi per una ristrutturazione radicale dell edificio. La sede di Villa Tacchi potenziata come sopra indicato ed una nuova sede in S. Felice potrebbero rappresentare una buona proposta per il servizio bibliotecario decentrato a Vicenza. Va tenuto presente però che una realtà come Riviera Berica rimarrebbe, anche per la conformazione del territorio urbano, notevolmente danneggiata. Per non penalizzare gravemente il servizio, l ipotesi di razionalizzazione che si sta delineando non può, in ogni caso, avvenire senza un potenziamento dell offerta di pubblica lettura nelle sedi centrali della Bertoliana. Il riferimento va, come noto, al complesso edilizio adiacente Palazzo Cordellina in Contra Riale, complesso che ora ospita la Scuola media Giuriolo. Nel merito, l Amministrazione è chiamata da subito: - a garantire che la Scuola possa passare già dal prossimo anno scolastico nell area di Santa Maria Nova - ad attribuire ufficialmente gli edifici lasciati liberi dalla scuola in Contra Riale all Istituzione Bertoliana - ad approvare uno studio di fattibilità per il riassetto dell intero complesso di cui in questo momento si sta definendo una prima stesura in dialogo tra le direzioni del Settore Lavori Pubblici e della stessa Istituzione Bertoliana. In ogni caso si ritiene convintamente che solo dando concrete alternative di servizio sia possibile ridurre il numero delle biblioteche decentrate a Vicenza nonché evitare di causare disagi e disservizi alla popolazione. 5