Mod. 730: detrazioni per interventi di recupero edilizio e risparmio energetico

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Mod. 730: detrazioni per interventi di recupero edilizio e risparmio energetico di Mascia Dalmaggioni e Valerio Artina (*) LA NOVITA` Nel quadro E del modello 730/2011 trovano nuovamente spazio le detrazioni d imposta del 36% sulle spese per gli interventi di recupero edilizio e del 55% sulle spese per interventi di risparmio energetico. Sono sempre piu` numerosi infatti i contribuenti che si avvalgono delle suddette agevolazioni tributarie. " Riferimenti Legge 24 dicembre 2007, n. 244, art.1, commi 17 e 18 Legge 27 dicembre 2006, n. 296, art. 1, commi 344-349 D.I. 18 febbraio 1998, n. 41 Detrazione IRPEF per gli interventi di recupero edilizio I contribuenti persone fisiche, residenti e non residenti nel territorio dello Stato, che possiedono o detengono sulla base di un titolo idoneo, proprietà o altri diritti reali (Tavola n. 1), gli immobili sui quali sono stati effettuati interventi di ristrutturazione edilizia (Tavola n. 2) hanno la possibilità di detrarre dall imposta sul reddito delle persone fisiche (IR- PEF) una quota pari al 36 per cento delle spese sostenute per la ristrutturazione di case di abitazione e parti comuni di edifici residenziali situati nel territorio dello Stato. Tavola n. 1 - Soggetti che possono usufruire della detrazione IRPEF per le spese di ristrutturazione il proprietario o il nudo proprietario; il titolare di un diritto reale di godimento: usufrutto, uso, abitazione o superficie (si precisa che le spese sostenute dall inquilino e dal comodatario non si trasmettono: alla fine della locazione o del comodato l inquilino o il comodatario continuano a godere dell agevolazione fiscale); chi occupa l immobile a titolo di locazione o comodato; soci di cooperative a proprietà divisa od indivisa; imprenditori individuali, anche agricoli, limitatamente agli immobili che non sono né strumentali per l esercizio dell impresa né beni merce; soci di società semplici, in nome collettivo e in accomandita semplice, soggetti equiparati ai sensi dell art. 5 del D.P.R. n. 917/1986, imprese familiari. Il criterio di riparto delle spese è dato dalla stessa quota di partecipazione alla società; familiare convivente del possessore o detentore dell immobile oggetto dell intervento, purché sostenga le spese e le fatture, ed i bonifici siano a suo nome; promissario acquirente a condizione che: il contratto preliminare sia registrato, l acquirente indichi gli estremi della registrazione nell apposito spazio della comunicazione preventiva di inizio lavori da inviare al Centro Operativo di Pescara, lo stesso sia stato immesso nel possesso dell immobile ed esegua le spese per gli interventi a proprio carico; acquirente, donatario o erede, persone fisiche, dell immobile sul quale sono stati eseguiti interventi di recupero per le rate residue ancora da detrarre; acquirenti di box e posti auto pertinenziali già realizzati (in questo caso la detrazione spetta con riferimento alle spese sostenute per la realizzazione attestate dal venditore e la Comunicazione di inizio lavori può essere inviata al Centro Operativo di Pescara entro la presentazione della dichiarazione. Tavola n. 2 - Interventi agevolabili interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle parti comuni di edifici residenziali; interventi di manutenzione straordinaria; spese di restauro e risanamento conservativo; altre spese di ristrutturazione (quali ad esempio quelle finalizzate alla sicurezza statica ed antisismica, eliminazione delle barriere architettoniche, sia sulle parti comuni degli immobili che nei singoli appartamenti, al conseguimento di risparmi energetici, alla cablatura degli edifici, al contenimento dell inquinamento acustico, all adozione di misure di prevenzione di atti illeciti da parte di terzi); spese sostenute per la realizzazione di box e posti auto sempre che le stesse risultino comprovate da apposita attestazione rilasciata dal venditore. (*) Studio Artina in Bergamo PRATICA FISCALE e Professionale 32 n. 13 del 28 MARZO 2011

Il beneficio spetta fino al limite massimo di 48.000 euro di spesa. Dal 1º ottobre 2006 l importo massimo di spesa per cui è possibile fruire dell agevolazione IRPEF va riferito alla singola unità immobiliare e non più ad ogni persona fisica che abbia sostenuto le spese. Ciò significa che tale ammontare andrà suddiviso tra tutti i soggetti aventi diritto alla detrazione. Nel caso in cui gli interventi di recupero del patrimonio edilizio consistano nella mera prosecuzione di interventi iniziati negli anni precedenti, ai fini del computo del limite massimo delle spese ammesse a fruire della detrazione, si tiene conto anche delle spese sostenute negli stessi anni. La detrazione deve essere ripartita in 10 anni, con rate di pari importo. I contribuenti di età non inferiore a 75 e 80 anni possono ripartire la detrazione rispettivamente in cinque o tre rate annuali di pari importo. Il comma 10 dell art. 1 della Legge 23 dicembre 2009, n. 191 (c.d. Legge finanziaria 2010) ha prorogato tale agevolazione tributaria fino al 2012 (cfr. Tavola n. 3). Si precisa che trattandosi di una detrazione d imposta e non di un rimborso, il contribuente ha diritto a detrarre annualmente la quota spettante per il periodo d imposta nei limiti dell imposta dovuta. Nel caso di interventi di ristrutturazione edilizia realizzati che possano rientrare anche nelle agevolazioni previste per il risparmio energetico, il contribuente potrà fruire per le medesime spese, soltanto dell uno o dell altro beneficio fiscale, rispettando gli adempimenti specificamente previsti in relazione a ciascuno di essi. Documentazione necessaria Tavola n. 3 - Riepilogo detrazione IRPEF per spese di ristrutturazione Il contribuente deve conservare la seguente documentazione che deve essere mostrata in caso di richiesta da parte dell Amministrazione finanziaria: copia della comunicazione preventiva al Centro Operativo di Pescara a cui devono essere allegati oppure conservati per l esibizione la copia della DIA o del permesso di costruire se richiesti dalla legislazione edilizia, in mancanza dei dati catastali la fotocopia della domanda di accatastamento, la fotocopia delle ricevute di pagamento dell Ici dal 1997 se dovuta, la fotocopia della delibera dell assemblea di condominio per i lavori su parti comuni di edifici condominiali, la dichiarazione di consenso del proprietario, se i lavori sono eseguiti dal conduttore o comodatario; copia della delibera assembleare e della tabella millesimale relativa alla ripartizione delle spese, in caso di interventi sulle parti comuni condominiali; dichiarazione di consenso da parte del possessore all esecuzione dei lavori, in caso di lavori eseguiti dal detentore, se diverso dal coniuge, dai figli e dai genitori conviventi; attestato di esecuzione dei lavori sottoscritta dal soggetto abilitato in caso di lavori superiori a 51.646 euro; comunicazione di inizio lavori alla ASL qualora richiesto dalla legislazione sulla sicurezza nei cantieri; fatture delle imprese che eseguono i lavori che devono indicare il costo della manodopera (a meno che i lavori siano eseguiti da un artigiano senza dipendenti); ricevute dei pagamenti relativi alle spese sostenute che devono essere effettuati tramite bonifico bancario o postale, dal quale risulti la causale del versamento con il riferimento alla legge 449/ 1997, il codice fiscale del soggetto che paga e il numero di partita iva ovvero il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è stato effettuato (se vi sono più soggetti che sostengono la spesa e intendono fruire della detrazione, il bonifico deve riportare il codice fiscale di tutti coloro che sono interessati al beneficio fiscale, per gli interventi sulle parti comuni condominiali, oltre al codice fiscale del condominio è necessario 2001 2002 2003-2004-2005 01/01/06-30/09/06 01/10/06-31/12/12 Percentuale di detrazione Limite di spesa in euro Rate annuali di pari importo 36% 36% 36% 41% 36% 77.468,53 77.468,53 48.000,00 48.000,00 48.000,00 5 o 10 10 10 10 10 Misura della detrazione Per persona e per singola unita` immobiliare sulla quale sono stati effettuati tutti gli interventi di recupero Per singola unita` immobiliare PRATICA FISCALE e Professionale 33 n. 13 del 28 MARZO 2011

indicare quello dell amministratore o di altro condomino che provvede al pagamento, non devono essere pagati con bonifico gli oneri di urbanizzazione, le ritenute d acconto operate sui compensi corrisposti ai professionisti, l imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni e le denunce di inizio lavori). Detrazione per gli interventi di recupero edilizio nel Mod. 730/2011 La detrazione per gli interventi di recupero edilizio trova, dunque, ancora spazio nel Mod. 730/2011. Ad essa è dedicata la sezione III del quadro E Spese per le quali spetta la detrazione d imposta del 36% o 41% (interventi di recupero del patrimonio edilizio). Nei righi da E33 a E36 sono presenti 9 colonne. Per ogni anno e per ogni singola unità immobiliare oggetto di interventi di recupero edilizio deve essere compilato un singolo rigo. Allo stesso modo deve essere compilato un distinto rigo per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio effettuato sulle parti comuni di edifici residenziali. Colonna 1 (Anno): va indicato l anno in cui sono state sostenute le spese. In questa sezione vanno infatti indicate non soltanto le spese sostenute nell anno 2010 ma anche quelle sostenute negli anni precedenti per cui nel 2010 si può usufruisce ancora di una rata della detrazione. Colonna 2 (Periodo 2006): questa colonna va compilata solo se le spese sono state sostenute nel 2006, in quanto, come evidenziato a tavola n. 3, a seconda del periodo dell anno in cui le fatture ad esse relative sono state emesse, il contribuente ha diritto alla detrazione del 41% o del 36%: codice 1, se le spese sostenute nel 2006 sono relative a fatture emesse dal 1º gennaio 2006 al 30 settembre 2006 (su dette spese la detrazione spetta nella misura del 41%); codice 2, se le spese sostenute nel 2006 sono relative a fatture emesse dal 1º ottobre 2006 al 31 dicembre 2006 o a fatture emesse in data antecedente al 1º gennaio 2006 (su dette spese la detrazione spetta nella misura del 36%). La Colonna 2 non va compilata se le spese si riferiscono a interventi di manutenzione o salvaguardia dei boschi. Colonna 3 (Codice fiscale): deve essere indicato il codice fiscale del soggetto che ha presentato, anche per conto del dichiarante, la domanda per usufruire della detrazione. Casi particolari: comunicazione al Centro operativo di Pescara effettuata dal dichiarante: la colonna non va compilata; interventi su parti comuni: va indicato il codice fiscale del condominio; acquisto o assegnazione di unità immobiliari facenti parte di edifici ristrutturati: va indicato il codice fiscale dell impresa di costruzione o di ristrutturazione o della cooperativa che ha effettuato i lavori. Colonna 4: in questa colonna devono essere indicati i seguenti codici: 1 nel caso di spese sostenute dal 2002 al 2010 in relazione a lavori iniziati in anni precedenti ed ancora in corso nell anno in cui si chiede di fruire della detrazione; 2 nel caso di acquisto o assegnazione di immobili ristrutturati entro il 31 dicembre 2002 e per i quali l atto di acquisto sia stato stipulato entro il 30 giugno 2003; 3 nel caso di interventi di manutenzione e salvaguardia dei boschi per spese sostenute dal 2002 al 2006; 4 nel caso di acquisto o assegnazione di immobili ristrutturati successivamente al 31 dicembre 2002 ovvero ristrutturati entro il 31 dicembre 2002, ma per i quali l atto di acquisto sia stato stipulato successivamente al 30 giugno 2003. Il contribuente che non rientra nei casi precedenti non dovrà indicare alcun codice. Le Colonne 5, 6 e 7 (Situazioni particolari) riguardano situazioni particolari e non devono essere compilate dalla generalità dei contribuenti. Colonna 5 (Codice): deve essere indicato il codice: 1 nel caso in cui il contribuente ha ereditato, acquistato o ricevuto in donazione l immobile da un soggetto che, avendo un età non inferiore a 75 anni, aveva scelto di rateizzare o rideterminare la spesa in 3 o 5 rate; 2 nel caso in cui il contribuente ha compiuto 80 anni nel corso dell anno 2010 ed intende rideterminare in 3 rate la detrazione che nella precedente dichiarazione aveva già rideterminato in 5 rate ovvero ha compiuto 80 anni nell anno 2008 o 2009 ed ha rideterminato in tale anno in 3 rate la detrazione che in precedenza aveva già rideterminato in 5 rate; 3 nel caso in cui il contribuente ha ereditato, acquistato o ricevuto in donazione l immobile da un soggetto che, avendo compiuto 80 anni nel corso dell anno 2008 o 2009 aveva rideterminato in 3 rate la detrazione in precedenza già rideterminata in 5 rate; 4 nel caso in cui il contribuente nell anno 2009 o 2010 abbia ereditato, acquistato o ricevuto in PRATICA FISCALE e Professionale 34 n. 13 del 28 MARZO 2011

donazione l immobile da un soggetto che aveva rateizzato la spesa in 10 rate e, pertanto, non rientra nei casi di cui ai codici 1 e 3. Colonna 6 (Anno): deve essere indicato l anno in cui è stata effettuata la rideterminazione del numero delle rate. Se il contribuente si trova in uno dei due casi che prevedono la doppia rideterminazione (in Colonna 5 sono stati indicati i codici 2 o 3 ), deve indicare in questa Colonna l anno della prima rideterminazione. Colonna 7 (Rideterminazione rate): deve essere indicato il numero delle rate (5 o 10) in cui è stata ripartita la detrazione nell anno di sostenimento della spesa. La casella di Colonna 7 non può essere compilata qualora il numero di rate residue risulti inferiore o uguale al numero delle rate previste per la rideterminazione (3 o 5). Questa colonna va compilata solo se si è compilato la colonna 6. Colonna 8 (N. rate): deve essere indicato nella casella corrispondente al numero delle rate prescelte (3, 5 o 10) il numero della rata che il contribuente utilizza per il 2010. Colonna 9 (Spesa): deve essere indicato l intero importo delle spese sostenute nell anno indicato in Colonna 1, anche nel caso in cui si sia optato per la rideterminazione delle rate. Compilazione della sez. III del Mod. 730/2011 ESEMPI CASO n. 1 Si ipotizzi che un contribuente abbia iniziato nel 2009 dei lavori di ristrutturazione che danno diritto alla detrazione del 36% per intervento di recupero edilizio. Nel 2009 ha sostenuto spese per Euro 40.000 e nel 2010 per Euro 10.000. Considerato che è stato lo stesso contribuente che ha diritto alla detrazione a presentare la Comunicazione di inizio lavori al Centro Operativo di Pescara, ecco come dev essere compilato il modello: per ogni anno è stato compilato un singolo rigo; il codice fiscale non è stato indicato in quanto la comunicazione al Centro Operativo di Pescara è stata inviata dallo stesso dichiarante; a colonna 4 nell anno 2010 è stato indicato il codice 1 in quanto si tratta di spese di ristrutturazione per lavori iniziati in anni precedenti e ancora in corso in tale anno; trattandosi di spese sostenute negli anni 2009 e 2010 le spese vanno rateizzate in 10 quote annuali, pertanto nell anno 2009 è stata indicata la seconda rata per cui si usufruisce della detrazione in corrispondenza della casella corrispondente alle dieci rate (trattandosi della rata 2 di 10), nell anno 2010 è stata indicata la prima rata per cui si usufruisce della detrazione (trattandosi della rata 1 di 10); a colonna 9 va indicato l importo della spesa sostenuta in ciascun anno, nel 2010 essendo stato superato il limite di 48.000 euro l importo è dato dalla differenza tra 48.000 (limite massimo di spesa) e 40.000 (spesa sostenuta nell anno precedente). CASO n. 2 Si ipotizzi che un contribuente abbia compiuto 75 anni nell anno 2010 e intende avvalersi della ripartizione della detrazione in cinque rate. Spesa sostenuta nel 2008 Euro 20.000. Ecco come dev essere compilato il modello: In colonna 1 è stato indicato l anno di sostenimento della spesa (2008); In colonna 6 è stato indicato l anno della rideterminazione delle quote (2010); In colonna 8 è stato indicato il numero della rata di cui si sta usufruendo, che per l anno 2010 è la rata 1 di 5; In colonna 9 è stato indicato l importo della spesa sostenuta nel 2008. PRATICA FISCALE e Professionale 35 n. 13 del 28 MARZO 2011

CASO n. 3 Si ipotizzi che nel 2010 un contribuente abbia stipulato con un impresa un atto d acquisto per un immobile ristrutturato ad un prezzo di Euro 120.000. Ecco come dev essere compilato il modello: La Legge finanziaria 2010 ha prorogato anche l agevolazione del 36% per gli acquirenti e assegnatari di unità immobiliari facenti parte di edifici ristrutturati. Per fruire di questa particolare agevolazione non sono necessari né la trasmissione del modulo di comunicazione al Centro Operativo di Pescara né l effettuazione dei pagamenti mediante bonifico (Art. 1-bis D.I. 18 febbraio 1998, n. 41), questo perché i dati necessari all utilizzo della detrazione sono riportati nel contratto di acquisto. Per quanto riguarda la compilazione delle colonne: In colonna 1 è stato indicato l anno d acquisto dell immobile ristrutturato; In colonna 3 è stato indicato il codice fiscale dell impresa di costruzione o ristrutturazione che ha effettuato i lavori; In colonna 4 è stato indicato il codice 4 in quanto trattasi di acquisto di immobili ristrutturati successivamente al 31 dicembre 2002, per cui il limite massimo di spesa è pari a 48.000 euro; In colonna 8 è stato indicato che si sta usufruendo della rata 1 di 10; In caso di acquisto o assegnazione di immobili ristrutturati in colonna 9 occorre indicare: il 25% del prezzo di acquisto fino ad un importo massimo di 77.468,53 euro se in colonna 4 è stato indicato il codice 2; il 25% del prezzo di acquisto fino ad un importo massimo di 48.000 euro, se in colonna 4 è stato indicato il codice 4. Pertanto, nell esempio è stato indicato il 25% di 120.000 pari a 30.000, inferiore al limite di 48.000 Euro. Si evidenzia, in ultimo, che nel caso invece in cui fossero già stati pagati acconti, in presenza di un contratto preliminare di compravendita registrato dal quale risulti il prezzo di vendita dell immobile, le detrazioni possono essere utilizzate nelle dichiarazioni dei redditi relative agli anni in cui sono stati pagati i singoli acconti (C.f.r. Circolare 10 giugno 2004, n. 24/E, par. 1.7). Proroga della detrazione del 55% per interventi di risparmio energetico La legge di stabilità ha confermato anche per il 2011 la detrazione d imposta del 55% sulle spese per interventi di risparmio energetico su edifici esistenti (Cfr. E. Ribacchi, La detrazione del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici, in questa Rivista n. 1/2011, pag. 58). Conseguentemente, il contribuente potrà usufruire della detrazione per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2011, tuttavia, per le spese sostenute nel 2011 la detrazione andrà ripartita in dieci rate annuali di pari importo (cfr. Tavola n. 4). La scelta iniziale del numero di rate (effettivamente esperibile solo per le spese sostenute nel 2008) risulta essere irrevocabile. L agevolazione introdotta per la prima volta dalla Legge finanziaria 2007 (L. 27 dicembre 2007, n. 296) consiste in una detrazione dalle imposte sui redditi pari al 55% delle spese sostenute dal 2008 al 2011 relativamente agli interventi di risparmio energetico elencati a Tavola n. 5. Tavola n. 5 - Tipologie di interventi agevolabili TIPO DI INTERVENTO Riqualificazione energetica di edifici esistenti Involucro edifici (pareti, finestre compresi gli infissi su edifici gia` esistenti) Installazione di pannelli solari Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti (installazione di impianti dotati di caldaie a condensazione) DETRAZIONE MASSIMA 100.000 euro (55% di 181.818,18) 60.000 euro (55% di 109.090,90) 60.000 euro (55% di 109.090,90) 30.000 euro (55% di 54.545, 45) Tavola n. 4 - Riparto delle spese per interventi di risparmio energetico Anno di sostenimento delle spese agevolabili 2008 2009-2010 2011 Numero di rate in cui ripartire la detrazione Possibilita` di scelta tra un minimo di 3 rate e un massimo di 10 obbligatoriamente 5 obbligatoriamente 10 PRATICA FISCALE e Professionale 36 n. 13 del 28 MARZO 2011

La documentazione necessaria Il contribuente deve conservare la seguente documentazione che deve essere mostrata in caso di richiesta da parte dell Amministrazione finanziaria: il certificato di asseverazione e l attestato di certificazione energetica redatti da un tecnico abilitato; la ricevuta di invio tramite internet o la ricevuta della raccomandata postale della comunicazione all Enea da presentare entro 90 giorni dalla fine lavori (collaudo), nella comunicazione devono essere trasmessi i dati contenuti nell attestato di certificazione energetica o di qualificazione energetica, nonché la scheda informativa relativa agli interventi realizzati; le fatture, le ricevute fiscali comprovanti le spese effettivamente sostenute per la realizzazione degli interventi ove dev essere indicato il costo della manodopera utilizzata (a meno che i lavori siano eseguiti da un artigiano senza dipendenti); la ricevuta del bonifico bancario o postale attraverso cui è stato effettuato il pagamento; copia della delibera assembleare e della tabella millesimale di ripartizione delle spese, se gli interventi sono stati effettuati su parti comuni; la dichiarazione di consenso all esecuzione dei lavori da parte del proprietario; l eventuale comunicazione per gli interventi i cui lavori proseguono oltre il periodo d imposta da inviare telematicamente all Agenzia delle entrate entro il 90º giorno successivo alla chiusura del periodo d imposta, in tali casi la comunicazione va presentata per ogni periodo d imposta in cui si sono sostenute delle spese. Colonna 3 (Casi particolari): nella relativa casella si deve indicare uno dei seguenti codici: 1 per spese sostenute a seguito di lavori iniziati nel 2008 e/o nel 2009 e ancora in corso nel 2010; 2 se le spese sostenute riguardano un immobile ereditato, acquistato o ricevuto in donazione nell anno 2009 o 2010; 3 nel caso in cui le ipotesi di cui ai numeri precedenti risultino sussistere contemporaneamente. Colonna 4 (Rideterminazione rate): la Colonna è riservata ai contribuenti che, nel corso del 2009 e/o 2010, abbiano acquistato, ricevuto in donazione o ereditato un immobile che nel 2008 è stato oggetto di lavori di riqualificazione energetica e intendano rideterminare il numero delle rate. La rideterminazione del numero delle rate non può essere liberamente scelta dal contribuente, bensì risulta costituita da 5 rate. Nel caso in cui il contribuente si trovi nell ipotesi sopra prospettata, nella Colonna 4 si deve indicare il numero delle rate in cui era stata inizialmente ripartita la detrazione. La rideterminazione non è prevista nell ipotesi in cui il numero di rate iniziali sia uguale a 5. Colonna 5 (Ripartizione rate): deve essere indicato il numero di rate in cui risulta essere stata ripartita la detrazione (Vedi Tavola n. 4). Colonna 6 (Numero rata): nella Colonna 6 va riportato il numero della rata che il contribuente utilizza nell anno 2010. Colonna 7 (Spesa): va indicato l ammontare della spesa sostenuta, nei limiti individuati dalla normativa per tipologia d intervento, riportati a Tavola n. 5. Detrazione per gli interventi di risparmio energetico nel Modello 730/2011 La sezione V del quadro E Spese per le quali spetta la detrazione d imposta del 55% (interventi di risparmio energetico) Nei righi da E38 a E40 sono presenti 7 colonne. Per ogni anno e per ogni tipologia di intervento deve essere compilato un singolo rigo. Colonna 1 (Tipo di intervento): in detta colonna va indicato uno dei seguenti codici che identifica l intervento effettuato: 1 Interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti; 2 Interventi sull involucro di edifici esistenti; 3 Installazione di pannelli solari; 4 Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale. Colonna 2 (Anno): va indicato l anno in cui sono state sostenute le spese. SUL 730/2011 Pratica Fiscale R. Aiolfi e V. Artina, Mod. 730/2011: novità del modello, n. 9/2011, pag. 19 R. Artina e V. Artina, 730/2011: cedolare secca al 20% sulle locazioni immobiliari, n. 10/2011, pag. 34 C. Piseroni e V. Artina, 730/2011 quadro C: esempi di compilazione, n. 11/2011, pag. 33 R. Artina e V. Artina, Incremento della produttività: casi di compilazione del 730/2011, n. 12/2011, pag. 29 M.R. Gheido e A. Casotti, Mod. 730/2011: il ruolo del sostituto nel conguaglio fiscale, n. 12/2011, pag. 46 M. Dalmaggioni e V. Artina, Mod. 730: detrazioni per interventi di recupero edilizio e risparmio energetico, n. 13/2011, pag. 32 PRATICA FISCALE e Professionale 37 n. 13 del 28 MARZO 2011

Compilazione della sez. V del Mod. 730/2011 ESEMPI CASO n. 1 Si ipotizzi un contribuente che nel 2010 ha installato pannelli solari sostenendo una spesa di 80.000 Euro. Ecco come si compila il modello: in colonna 1 è stato indicato il codice 3 corrispondente al tipo di intervento effettuato installazione di pannelli solari ; in colonna 2 è stato indicato l anno di sostenimento della spesa; in colonna 5 il numero di rate in cui dev essere ripartita la detrazione (Vedi Tavola n. 4) che per l anno 2010 va ripartita in 5 rate. in colonna 6 va indicata il numero della rata che il contribuente utilizza nel 2010, in questo caso 1 di 5; in colonna 7 l importo della spesa sostenuta facendo attenzione che la stessa non superi i limiti individuati per ciascun tipo di intervento (Vedi tavola n. 5). CASO n. 2 Si ipotizzi che un contribuente abbia sostentuto spese per la riqualificazione energetica dell edificio nel 2008 per Euro 100.000 nel 2009 per Euro 50.000, nel 2010 per Euro 40.000. Ecco come si compila il modello: in colonna 1 è stato indicato il codice 1 corrispondente al tipo di intervento effettuato interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti ; in colonna 2 è stato indicato l anno di sostenimento della spesa; in colonna 3 è stato inserito il codice 1 negli anni 2009 e 2010 in quanto trattasi di spese sostenute per lavori iniziati nel 2008 e ancora in corso nel 2010. in colonna 5 è stato indicato il numero di rate in cui dev essere ripartita la detrazione (Vedi Tavola n. 4); per l anno 2008 la detrazione va ripartita in 3 rate, per gli anni 2009 e 2010 va ripartita in 5 rate. in colonna 6 è stato indicato il numero della rata che il contribuente utilizza nel 2010, in questo caso per il 2008 la rata è la 3 di 3, per il 2009 è la 2 di 5, per il 2010 è la 1 di 5; in colonna 7 l importo della spesa sostenuta, in questo caso, per il 2010 la spesa supera il limite relativo alla tipologia di intervento effettuato di 181.818,18 euro, pertanto è stata inserita la differenza tra 181.818,18 euro (limite massimo di spesa) e 150.000 euro (spesa sostenuta negli anni precedenti per il medesimo intervento). PRATICA FISCALE e Professionale 38 n. 13 del 28 MARZO 2011